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General Motors: 30 auto elettriche entro 5 anni

20 novembre 2020

La GM annuncia investimenti per 27 miliardi di dollari, che porteranno all’arrivo di 30 nuove auto elettriche entro la fine del 2025.

General Motors: 30 auto elettriche entro 5 anni

STRADA TRACCIATA - Le norme anti-smog sempre più severe e costringono le case automobilistiche spostarsi verso la mobilità elettrica. Dopo i piani annunciati in tal senso dal Gruppo Volkswagen (qui e qui per saperne di più), la General Motors ha svelato il suo programma quinquennale, che ruota intorno a due pilastri: l’arrivo di trenta vetture elettriche entro la fine del 2025 ed i 27 miliardi di dollari per la mobilità elettrica e la guida autonoma, 7 miliardi in più rispetto a quelli annunciati nel piano precedente.

SI PARTE DA 12 - Ma quali saranno alcune delle 30 elettriche annunciate? Il costruttore americano ha anticipato alcuni dettagli delle prime dodici ad essere sviluppate, molte delle quali saranno crossover e pick-up, le più apprezzate sul mercato americano: la Chevrolet, il marchio “per tutti” all’interno del gruppo, avrà quattro modelli, fra cui una crossover compatta e un pick-up; per la Cadillac, il marchio di lusso, ci saranno quattro vetture, fra cui la crossover derivata dal prototipo Lyriq (sul mercato da inizio 2022); la GMC, specializzata in suv, riceverà nel 2021 il pick-up Hummer EV e successivamente altri tre modelli, compreso un altro pick-up. Arriveranno poi due elettriche per la Buick, venduta soltanto in Cina.

NUOVE BATTERIE - Oltre allo sviluppo dei nuovi modelli, i 27 miliardi stanziati dalla General Motors serviranno anche per finanziare il progetto Ultium, nome scelto per la futura famiglia di batterie ad alta efficienza: prodotte con la collaborazione dello specialista LG Chem, promettono di far scendere i costi di produzione fino al 60% rispetto alle batterie attualmente utilizzate dalla GM, pur arrivando ad immagazzinare il doppio dell’energia. È evidente insomma che i piani per lo sviluppo dell’auto elettrica della GM dipendano molto dall’efficienza di queste batterie. Le Ultium verranno concepite e costruite all’interno di un nuovo impianto a Warren, in Michigan, nei pressi della sua sede. Tuttavia, non arriveranno sul mercato prima del 2025.



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Ritratto di studio75
20 novembre 2020 - 18:03
5
Ho la sensazione che GM non sia al passo con gli altri competitor. Il futuro non credo si giochi sulla sola vendita dell'auto ma di una serie di servizi legati ad essa. Sarà più facile noleggiarla ed avere un servizio (assicurativo, di ricarica o altro) tutto incluso. In definitiva fa bene chi si muoverà prima ad ampliare la propria offerta.
Ritratto di Giuliopedrali
20 novembre 2020 - 18:37
Seriamente: può essere che siano indietro, ma colossi del genere si fanno aiutare dalle start up ormai non più così start e dai maestri cinesi, di solito ormai è così.
Ritratto di RubenC
20 novembre 2020 - 18:19
2
In effetti, adesso sono piuttosto indietro...
Ritratto di Giuliopedrali
20 novembre 2020 - 18:38
Poi qualcuno non crede che nel giro di 5 anni si venderanno soprattutto elettriche, che poi eccetto che per le batterie non sono neppure tutta sta difficoltà da costruire e poi da vendere...
Ritratto di marcoluga
20 novembre 2020 - 22:34
2
In america soprattutto, dove le infrastrutture di trasporto pubblico sono degne del 3o mondo. Non che le infrastrutture di trasporto dell’energia elettrica siano messe meglio. Mah ?
Ritratto di v8sound
21 novembre 2020 - 00:59
Eh si infatti. Ampera-e ti dice niente? Autonomia elevata ad un prezzo ragionevole, relativamente parlando. E già da qualche anno.
Ritratto di Giuliopedrali
21 novembre 2020 - 08:25
Quella sarebbe una macchina...
Ritratto di Giuliopedrali
21 novembre 2020 - 08:33
Ampera-e è un auto degli anni 90 ?
Ritratto di RubenC
22 novembre 2020 - 10:28
2
v8sound, sì, ci sono Volt e Bolt, ma a parte quelle nulla in tutto il gruppo! Pensa a quanti modelli fanno PSA, VAG o Geely
Ritratto di Giuliopedrali
22 novembre 2020 - 12:34
Di americane elettriche a parte Tesla ovviamente posso considerare Rivian o Lucid quelle si.
Ritratto di Meandro78
20 novembre 2020 - 18:38
Perché ho come l'impressione che queste uscite iperboliche servano più che altro altro a mostrare una solidità che forse è più dichiarata che reale? Certo non c'è la disperazione di VW con la UE matrigna, ma insomma...
Ritratto di Miti
20 novembre 2020 - 18:43
1
La cosa con tutti questi annunci ...e non parlo solo di americani. Faremo 10 o 30 o 200 auto elettriche !!!!. Ma mi prendete per i fondelli ? Quando fino a due anni fa in Europa il diesel faceva da padrone. Ed in America a parte certi stati , l'elettrico non ha richiesta nel resto. Proprio per la performance ridotta riguardo la autonomia. Non credo nessuno di questi produttori. Fatti non parole. Io farò ...no bimbo bello . Prima devi fare poi dire che hai fatto. Io farò ...non serve. Poi da vedere i prezzi di tutte queste auto.
Ritratto di Giuliopedrali
20 novembre 2020 - 19:12
Se non si fanno in pratica solo elettriche semplicemente i cinesi ci asfaltano e fanno anche i disegnini per terra, ma non sto esagerando, ma lo leggete qualche articolo finanziario, economico, automotive, (in inglese perchè qui pensiamo che ci sia ancora Mao...) sapete no che Nio da poco ha superato in capitalizzazione GM che esiste dal 1908 e FCA o no, ed esiste da 2 anni...
Ritratto di katayama
20 novembre 2020 - 19:43
Ok, investe circa un terzo di VAG, ma quando si muove "mamma GM" si muove il mondo. Poi loro in Corea sono di casa, quindi la partnership con LG Chem è come fosse nazionale. Con la crisi indotta delle tigri asiatiche nella seconda metà dei '90, hanno di fatto americanizzato la nazione. GM ha sempre fatto tendenza, ha sempre prodotto macchine che piacciono, iconiche e che diventano dei riferimenti a livello mondiale. Curioso vedere quanto la cubatura non costituirà più elemento discriminante. Si potrà guidare una vera full size USA "consumando" quasi quanto con una 500. Loro però le infrastrutture se le fanno. E le collegheranno alle enormi centrali a carbone, alimentate dalle vaste e numerose miniere, un vero asset strategico. E la produzione tornerà ai livelli di qualche anno fa.
Ritratto di Lorenz99
20 novembre 2020 - 20:40
TUTTI AD INSISTERE CHE IN 5 ANNI CAMBIA IL MONDO. L'AUTO DOPO LA CASA È L'ACQUISTO PIÙ COSTOSO E DURATURO, NON TUTTI HANNO ESIGENZA DI UNA ELETTRICA, E SOPRATTUTTO O SI INVENTA UNA RICARICA VELOCE DI POCHI MINUTI, NON POCHE ORE, O SI RESTERÀ BLOCCATI PER ORE IN ATTESA. IMMAGINATE IL SECONDO WE DI AGOSTO(BOLLINO NERO) LA CODA DI AUTO DA RICARICARE PER UN VIAGGIO LUNGO, COME SI FA? POI SEMPRE DA CAPIRE CON I FATTI,LA DURATA DEL CICLO VITA BATTERIE, E LORO RELATIVO SMALTIMENTO. ANCHE L'AUTO A COMBUSTIONE HA NECESSITATO DI 30/40 ANNI PER INIZIARE A DIFFONDERSI SUL SERIO, DANDO TEMPO DI CREARE INFRASTRUTTURE E SERVIZI CONNESSI NECESSARI. QUESTA QUI INVECE È SOLO UNA PARTITA GEOPOLITICA GUIDATA DALLA DITTATURA CINESE,ED IMPOSTA PASSIVAMENTE A UE ED USA.
Ritratto di Giuliopedrali
20 novembre 2020 - 21:01
Il punto è sempre quello, c'è un punto di non ritorno, cioè da un certo punto in poi : a chi converrà costruire ancora auto tradizionali? Ecco quello è il punto.
Ritratto di marcoluga
20 novembre 2020 - 22:41
2
Anche ammesso che le elettriche fossero competitive, rimane l’ostacolo delle infrastrutture. Quante auto termiche si venderebbero se ci fosse lo stesso numero di pompe di benzina del numero di pinti di ricarica, ai quali bisogna ancora levare quelli della tesla che sono esclusivi?
Ritratto di Challenger RT
22 novembre 2020 - 02:18
In Italia non è stato permesso di installare le colonnine di ricarica elettrica nelle aree di sevizio autostradali a chi voleva farlo gratis perché c'è chi ha paura della concorrenza. Evidentemente si vuole incoscientemente far tornare l'Italia agli anni '20 (del '900) dell'automobile dove chi guida una Tesla da 100.000 euro avrà giustamente la sua colonnina anche durante un lungo viaggio... e gli altri in treno... magari con i prezzi inglesi!
Ritratto di v8sound
22 novembre 2020 - 07:18
@ Challenger RT. Ma di quale concorrenza stai parlando? Al massimo un deterrente per non intraprendere un viaggio autostradale con un'elettrica. Posso invece dirti, essendo un professionista del settore, che a volte queste colonnine vengono fisicamente installate e poi lasciate lì senza concludere l'iter di attivazione.
Ritratto di marcoluga
20 novembre 2020 - 22:44
2
Ma quanto è facile parlare di concetti astratti senza poi essere in grado di supportarli con dei dati. Banalità riempita del nulla.
Ritratto di Giuliopedrali
21 novembre 2020 - 08:28
Creato il bussiness si creano le infrastrutture, del resto anche la benzina 100 anni fa la si comprava dal farmacista o droghiere, poi elettriche saranno sempre una frazione per un bel pò, nel senso che anche oggi il 99% delle auto mica sono del 2020, quelle in circolazione saranno magari spesso anche del 1995.
Ritratto di probus78
21 novembre 2020 - 11:16
Mah, intanto hanno abbandonato l'Europa e venduto Opel a PSA presto Stellantis quindi al loro principale competitor in Nord e Sud America. In Cina sono indietro sia rispetto a Vag che ai cinesi stessi. Ed in casa loro parlando di auto elettriche hanno una certa Tesla. Non lo vedo così roseo il futuro di GM, a meno che non promuovano partnership che permettano anche a loro di poter rimanere competitivi...
Ritratto di Claus90
21 novembre 2020 - 12:06
Spero che siano belle esteticamente le nuove elettriche e ricche di contenuti con ricarica Fast di serie sulle entry level, vedendo alcune come la BMW I3, la vw ID3, la scarsa smart, Hyundai Ioniq, Renault Zoe ecc il futuro delle generaliste non lo vedo roseo fanno bidoni elettrici e costosi.
Ritratto di Giuliopedrali
21 novembre 2020 - 12:19
In realtà GM ma tanto qui nessuno ci fa caso, da qualche anno rimarchia le Wuling, Baojun o Saic cinesi come MG e Chevrolet o Buick e le vende in parecchi mercati emergenti, meglio delle vecchie Chevrolet Daewoo.
Ritratto di katayama
21 novembre 2020 - 13:28
Sì. Qui una bella panoramica del "mondo" GM: https://autoalliance.org/companies/gm/ E qui le best seller sul mercato USA: https://www.edmunds.com/most-popular-cars/ (siti molto didascalici e immediati). Il quadro che dipingo più sopra vuol essere "iperrealistico". Metto da parte le considerazioni geopolitiche, rispetto alle quali si può far riferimento (fra i tanti saggi, anche più recenti) all’arcinoto Shock Economy di Naomi Klein, comunque tornato d'attualità. Voglio quindi dire (sì, dai…) che se la transizione avvenisse domani e di botto, quello sarebbe lo scenario. Ossia, una corsa alla prima fonte energetica che per loro è disponibile in abbondanza: il carbone appunto. Il shale gas/oil è una vera porcheria, e l'abbiamo visto anche qui da noi in Italia, e non vado oltre. Ma come sempre ricordi, ed è quello su cui si concorda, l'affermazione dell'elettrico avverrà, e dovrà avvenire, in modo progressivo, molto per me. Così si darà tempo alla realizzazione delle infrastrutture ed alla predisposizione di tutto quanto serve per garantire forniture di elettricità commisurate alla maggiore richiesta, molto maggiore. Quello che temo è, semmai, l’ottusità dei legislatori. Timore, credo, più che fondato. La propaganda mediatica, come già dicevo a proposito d’uno spot pubblicitario, rischia d’avere effetti devastanti. Oggi più che mai, questo concetto dovrebbe essere massimamente chiaro.
Ritratto di Giuliopedrali
21 novembre 2020 - 17:02
Io con qualunque articolo web che mi arriva sullo smartphone che non parla d'altro che di miliardi che spenderanno nell'elettrico e di valori in Borsa allucinati raggiunti da Nio, Xpeng, Tesla e tutto il resto, anche se sono un fan dell'elettrico solo per motivi stilistici, non capisco come faccia ad esserci ancora gente, parecchia da noi, che non ci crede, che non intuisce che da un certo punto in poi costruiranno ben pochi motori termici per un motivo di convenienza.
Ritratto di katayama
21 novembre 2020 - 19:23
Ce li ho anch'io nel portafoglio virtuale, da un po', con Xpeng aggiunta a fine agosto. I "Tesla boys" che sono entrati anche solo un anno fa, ma tipicamente molto prima, sono mesi che festeggiano. In effetti Xpeng è arrivata a ca. +100% dall'IPO e, come osservavi, non ha ancora venduto un'auto. Anche Nio fa molto bene. Tu hai esperienze nel nord Europa già abbastanza elettrificato, ma è un altro mondo, un'altra civiltà. Io ho esperienze nel nord America e quindi sono più propenso a credere che la transizione avverrà molto gradualmente. Loro, del resto, non hanno il problema dell'inquinamento come noi, non nella gran parte del territorio.
Ritratto di Giuliopedrali
22 novembre 2020 - 09:04
Le mie esperienze in Svezia risalgono a 20 anni fa, e anzi mi sembrava un Paese più tradizionalista e bloccato del Nostro, però hanno un reddito alto e già lì auto come Tesla3, Polestar2, VW ID3 e MG ZS vendono eccome, spesso sono le bestseller però più in Norvegia, Olanda, Irlanda che in Svezia dove Polestar si affiancherà e quasi sostituirà Volvo nell'alto di gamma pur essendo cinese, comunque se lì il mercato va così penso che anche qua pian piano, del resto la Tesla3 vende da noi metà delle Renegade diesel o delle Golf e quanto Octavia o Corolla, poi da noi ci saranno le 500 elettriche per le minigonnate "bene" del centro, quelle per cui ogni spesa è dovuta... E se le comprano loro sarà un bel vedere e un bel volano.
Ritratto di Giuliopedrali
22 novembre 2020 - 12:50
Intanto MG che in parte attraverso Saic appartiene anche a GM e viceserva (Wuling e Baojun sono delle controllate) ha piazzato la sua MG ZS al terzo posto nelle vendite in Norvegia, cioè a parte a VW ID3 e Rav4 davanti a qualunque bestseller possibile ed immaginabile vi possa passare per la testa, Yaris, Corolla, Qashqai, Golf, Clio, Octavia, Tesla3, F150 che so...
Ritratto di Oxygenerator
23 novembre 2020 - 00:01
Altra voce, che parla di un futuro solo elettrico.............
Ritratto di Oxygenerator
23 novembre 2020 - 14:50
Pensiero comune del blog, ovviamente che appoggia su pochi fatti e tanta fantasia, da terrapiattisti. L’elettrico è deciso dalle lobby tedesche ! No è colpa di volkswagen, che deve lavarsi la coscienza del dieselgate, È colpa della merkel che è la nipote di hitler e che domina in europa, etc etc. Chiacchericci sullo sfondo...... E come la mettiamo con general motors ? Anche loro obbligati dai tedeschi ? L’america è schiava dell’europa ?? Odo uno stridor, di unghie che scivolano.......
Ritratto di Giuliopedrali
23 novembre 2020 - 16:01
Diciamo che ste multinazionali avranno qualcuno di veramente bravo a captare cosa sta succedendo nel mondo e nel futuro dell'automotive, e insomma diciamo basta non voler soccombere a ciò che stanno facendo i cinesi ed ecco che chi può, investe miliardate per l'elettrico invece di creare inutili fusioni come FCA con PSA...
Ritratto di Oxygenerator
23 novembre 2020 - 17:10
@ Giuliopedrali La leggo, non convinto di stellantis.....