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Germania: gli incentivi “azzoppati”

Pubblicato 05 giugno 2020

La Germania raddoppia gli incentivi previsti per l’acquisto di auto elettriche, escludendo quelle a combustione interna.

Germania: gli incentivi “azzoppati”

SOLO LE ELETTRICHE - La Germania per consentire al settore dell’auto di uscire dalla crisi post Covid-19 ha deciso di raddoppiare gli incentivi offerti agli acquirenti di vetture elettriche come parte di un pacchetto di 130 miliardi di euro. Nello specifico, il piano di incentivi prevede fino a 9.000 euro di bonus (6.000 euro dal governo e 3.000 euro dalle case automobilistiche) per le vetture a emissioni zero entro la soglia dei 40.000 euro e una riduzione dell'imposta sul valore aggiunto, che dal 19% passerà al 16%.

NIENTE AUTO TRADIZIONALI - Nonostante le pressioni pervenute dalle associazioni di concessionari, il governo tedesco ha rifiutato le richieste di includere nel programma di sostegno anche le auto a combustione interna. Queste misure sono state prese per incentivare un mercato che, seppur in crescita esponenziale, rimane ancora marginale. Infatti, lo scorso anno in Germania le auto elettriche hanno rappresentato l'1,8 per cento delle nuove immatricolazioni e le ibride il 6,6 per cento. 

SU MISURA PER LA ID.3 - Inoltre la soglia dei 40.000 euro si configura come una soluzione per avvantaggiare la prima elettrica “popolare” tedesca, la Volkswagen ID.3, che in Germania avrà un prezzo di partenza di 29.900 euro, ma anche modelli come Peugeot e-208 GT (36.600 euro), e la Kia e-Niro (34.290 euro). Non avranno invece diritto ad alcun tipo di incentivi le elettriche premium come la Mercedes EQC, il cui listino parte da 71.590 euro, e l’Audi e-tron (69.900 euro). 

RIVEDERE LA TASSAZIONE - Ha manifestato la propria delusione a questi provvedimenti l'associazione dei concessionari tedeschi ZDK, secondo la quale il programma di incentivi non aiuterà a smaltire le auto invendute dei concessionari, che hanno un valore di circa 15 miliardi di euro. Il governo ha inoltre in programma di rivedere la tassazione dei veicoli a combustione; dal gennaio 2021, le auto con emissioni oltre i 95 grammi di CO2 per chilometro saranno sottoposti a una tassa scaglionata che penalizzerà i veicoli con elevate emissioni di CO2 come le SUV.

LA FRANCIA - Oltre alla Germania anche altri Paesi europei hanno iniziato a presentare i propri pacchetti di incentivi per sostenere l’industria automobilistica, come ad esempio la Francia, che ha messo sul piatto un piano di 8 miliardi di euro.



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Ritratto di remor
5 giugno 2020 - 09:36
Tesla e 500e(*) potrebbero ringraziare
Ritratto di remor
5 giugno 2020 - 09:38
* Se non ricordo male la 500 "standard" non vende male in Germania: col reddito pro capite che hanno togliersi lo sfizio (oltretutto agevolato dagli incentivi) di una sbarazzina ed iconica 500 elettrica potrebbe non essere tanto diverso
Ritratto di remor
5 giugno 2020 - 09:41
Ovviamente, come da articolo, anche la Id3. Ma bisogna vedere poi quando arriva, se non erro c'erano questioni col software
Ritratto di Giuliopedrali
5 giugno 2020 - 11:57
Quelo che dico da un anno che la 500 vende pure in Germania insieme perfino alla Tipo, mentre Jeep se togli l'Italia...
Ritratto di Walkyria1234
5 giugno 2020 - 14:10
È vero quello che lei ha detto. Qui ad Amburgo vedo diverse Fiat Tipo e soprattutto 500. Alfa Romeo invece non pervenuta.
Ritratto di Giuliopedrali
5 giugno 2020 - 14:28
Alfa una volta vendeva discretamente all'estero oggi zero, Jeep in molti Paesi Scandinavia o Est: zero assoluto, in altri qualche unità.
Ritratto di marcoluga
6 giugno 2020 - 03:05
2
Certo l’alfa era la tipica auto dell’emigrante, rossa e tamarra.
Ritratto di desmo3
5 giugno 2020 - 09:43
6
mi pare di aver letto altrove che anche Tesla è sopra quella soglia con la Model 3
Ritratto di remor
5 giugno 2020 - 09:45
Chi sta tanto oltre la soglia ovviamente no, ma chi ci è in prossimità magari toglie qualcosina e ci fa una versione ultrabase per stare sotto la cifra max (che poi sarebbe anche cosa giusta perché spesso partono che un'auto dovrebbe rivoluzionare il mercato per il prezzo ma fra una cosa e l'altra poi a quel prezzo dopo poco non la si ritrova più...)
Ritratto di desmo3
5 giugno 2020 - 10:00
6
la vedo dura con un listino che parte da € 49.500, bisognerebbe tagliarlo del 20%
Ritratto di remor
5 giugno 2020 - 10:05
E allora più a livello citycar-utilitarie. Al limite qualche piccolo suv tipo la Kona. O se mai le dovessero portare, almeno lì, qualche auto cinese antagonista in dimensioni di EQC ed Etron ma a prezzi da Skoda Kodiaq
Ritratto di desmo3
5 giugno 2020 - 10:10
6
sicuramente anche la Smart EQ ne gioverà alla pari della ID.3
Ritratto di andi9
5 giugno 2020 - 09:53
Qusta follia pseudo ecologista europea distruggerà migliaia di posti di lavoro
Ritratto di Fdet_
5 giugno 2020 - 09:54
Giustamente devono aiutare le case negli investimenti esosi fatti per l'elettrico, a mio modo di vedere un po' avventati nei modi e nei tempi: nei modi perché ci hanno invasi di macchinoni elettrici come suv, suvvoni, suvvini e sportive. Non certo mezzi adatti alla "democratizzazione" della tecnologia in questione, quindi la soglia dei 40 mila euro magari potrebbe essere anche un incentivo a proporci elettriche realmente utili (in contesti urbani soprattutto), nei tempi perché, ad eccezione di alcune, non tutte le nazioni sono veramente pronte a questa rivoluzione, figurarsi poi il cliente finale che tra wallbox, pannelli solari o adeguameti degli impianti domestici devono scervellarsi un po'. Però è un bel provvedimento soprattutto per le auto cittadine, che per me sono le uniche elettriche sensate, ad oggi. Anche per le percorrenze non ancora alla pari che le rendono praticamente inutilizzabili dai medio/grandi viaggiatori. Un plauso ai tedeschi.
Ritratto di andi9
5 giugno 2020 - 10:35
Consideriamo però che non credo che ci si possa permettere l'auto cittadina con cui non si va mai in giro fuori città (viste le autonomie e i problemi di ricarica). Questo discorso delle auto cittadine al pari di una bicicletta mi fa un po' ridere qui in Italia almenno
Ritratto di Fdet_
5 giugno 2020 - 10:49
Sicuramente le autonomie scarse sono un grosso problema che ci si porta dietro, ma se ti garantiscono quei 200/250 km penso si possa stare abbastanza tranquilli per la maggior parte degli spostamenti in città o in paese, anche meglio. Credo le varie citygo e-up ecc stiano sui 220/260 che è il minimo sindacabile. Ma convengo che alcune come la Smart, che non va oltre i 150, se non erro, siano improponibili. Penso che il problema principale risieda comunque nello sviluppo dei pianali che non sono ad hoc per ospitare le batterie ma quasi sempre "adattati" da uno che è fatto anche e soprattutto per auto a combustione. Se vediamo infatti una Renault Zoe, specie con l'ultimo aggiornamento, assicura delle autonomie interessanti per il segmento perché sviluppata come auto prettamente elettrica, nonostante nasca da una clio, ma è comunque un modello differente e non una clio a batterie. Quindi fino a quando avremo questi pianali "ibridi" ci sarà sempre un vincolo in più di progetto, ma è comprensibile per contenere i costi di produzione, altrimenti sai che prezzi vedremmo, con gli attuali che già non sono fra i più concorrenziali... Ecco perchè ad oggi, personalmente, nonostante sia molto interessato a questa tecnologia anche perché mi riguarda molto da vicino, non sarei propenso ad acquistare un'elettrica, troppi compromessi inaccettabili per i costi a cui sei obbligato. In prospettiva, però, è un'alternativa su cui scommetterei.
Ritratto di Hypercar_
5 giugno 2020 - 11:31
Riguardo all'autonomia, auto come la Model 3 in versione Dual Motor garantiscono 500km. Però avrei sempre l'ansia. Comunque condivido, i veicoli che sono offerti sia in versione benzina che EV hanno grossi limiti a livello del pianale, un altro esempio è la Focus elettrica che tutti hanno dimenticato o la e-Golf 7
Ritratto di Fdet_
5 giugno 2020 - 11:40
Ti dirò caro Hypercar_, della Focus elettrica ne ignoravo completamente l'esistenza. Ti ringrazio per avermene portato a conoscenza...
Ritratto di Fdet_
5 giugno 2020 - 11:44
L'ansia da ricarica è una cosa che ci accomuna, la provo addirittura per il telefono quando la carica scende al di sotto del 50%, non voglio immaginarmi cosa proverei con un'auto.
Ritratto di remor
5 giugno 2020 - 10:48
Concordo = l'unico modo per far avanzare, almeno qui, imho l'elettrico. Con le infrastrutture che abbiamo, anche volendo, nessuno qui mai sostituirà la sua prima auto con una elettrica. Quindi tutte le varie proposte di macchinoni a 40-50-60 mila euro (anche la validissima Tesla 3) sono destinate al nulla o quasi. Qui, dati di vendita alla mano, alla suddetta Model 3 le si preferisce la Smart elettrica (che se fosse per un mero discorso prezzo/contenuti chi mai la anteporrebbe come scelta all'americana?). Per cui se e finché non si procederà coi quadricicli pesanti (elettrici) a 6-7 mila euro di listino (che eventualmente diventano molti meno con gli econincentivi) da mettersi nel proprio garage (e lì ricaricare magari con la semplice 220V) come terza/quarta """auto""" di famiglia = di elettriche più che parlarne nei forum...
Ritratto di Fdet_
5 giugno 2020 - 11:49
Assolutamente, sostituire la prima auto che ti assicura quei 700 anche 800 km di autonomia media, specie se diesel, sarebbe problematico. Bisogna avere anche una certa predisposizione, poi, ad accettare un cambiamento importante rispetto all'approccio che si è sempre avuto con l'auto. Ma penso che, col tempo, ci abitueremo all'idea e l'approccio sarà meno problematico. Personalmente, mi do un lasso di tempo di 5 anni, almeno, per cominciare a considerare seriamente l'acquisto di un'elettrica all'altezza. Per ora, queste elettriche in versione "beta", le lascio ai pionieri del settore.
Ritratto di remor
5 giugno 2020 - 12:06
Fra l'altro, personalmente, propenderei in tal caso (in assoluto contrasto per quanto invece solitamente farei con le auto tradizionali che mi competono) per un NLT. Sull'acquisto non mi spingerei oltre il migliaio di euro
Ritratto di oretaxa
5 giugno 2020 - 10:49
Nei prossimi mesi probabilmente vedremo un inasprimento dei blocchi del traffico. I segnali sono troppi: corsie riservate a pedoni e mezzi ciclabili, sostanziosi incentivi alle auto elettriche in Lombardia, volontà di ridurre il traffico aereo a livello mondiale. E' la fine di un'epoca. Abbiamo chiesto troppo all'ambiente. Evidentemente sanno che l'inquinamento ha raggiunto livelli non oltrepassabili.
Ritratto di Fdet_
5 giugno 2020 - 11:17
Osservazione molto acuta, siamo molto vicini al punto di non ritorno, compromettendo parecchio la vivibilità del pianeta. Le auto non sono l'unico problema, neanche il più grave, sicuramente. Ma se continuassimo col ritenere che ciascuna delle nostre cattive abitudini abbia un impatto minimo sul sistema terra, motivo per cui se la cambiassi o no non succederebbe nulla, spalancheremmo le porte all'ignoranza più becera. Va anche ammesso, però, che l'elettrico non può proporsi come soluzione finale, né come soluzione ottimale, visto che la produzione degli stessi veicoli ha un impatto, sempre e comunque. A cambiare dovrebbe essere la mentalità consumistica/materialista che abbiamo maturato nell'ultimo secolo, il vero problema è che non siamo pronti, o non vogliamo esserlo.
Ritratto di Oxygenerator
5 giugno 2020 - 14:53
@ oretaxa Credo che lei abbia perfettamente ragione. L’unica differenza è che non credo che lo facciano per l’ambiente, han dimostrato più volte di stra sbattersene. Credo che il gran passo sia stato fatto per via del fatto che i combustibili fossili, fra 50 anni, saranno finiti. Da qui, anche la fretta......
Ritratto di andi9
5 giugno 2020 - 15:46
Il punto di non ritorno è una balla colossale sostenuta dagli ambientalisti e da una parte politica finanziaria che ha interessi in questo: la CO2 non è ancora provato per nulla che causi il limitato riscaldamento che osserviamo in questi anni (andatevi a vedere i dati, si parla di uno 0.7 gradi di aumento negli ultimi 50 anni!). Di questa CO2 che ricordiamo non è un inquinante come ci vogliono far credere gli ambientalisti schierati, per minima parte è prodotta dalle auto
Ritratto di Fdet_
5 giugno 2020 - 17:22
Che la CO2 sia un inquinante lo sostieni solo tu, andi9. Nessuno ha mai detto che lo sia. Non a caso è uno dei gas già presenti in atmosfera. Il problema, però, non è la sua presenza, piuttosto la percentuale che ricopre rispetto a tutti gli altri. Ma lo saprai meglio di me. O almeno, te lo auguro. Negare che il problema ci sia, in fin dei conti, va contro tutti, anche contro chi si vuole bendare gli occhi, continuando a ritenere che vada tutto bene e che stiamo tutti benissimo. Purtroppo per loro, la terra è un sistema chiuso, negare che le attività umane non siano impattanti non va solo contro chi vuol avere un occhio di riguardo per il pianeta su cui viviamo, ma anche contro loro stessi.
Ritratto di Hypercar_
5 giugno 2020 - 11:34
Le auto sono una misera parte della CO2. Anche in questo ambientalismo ci sono molti interessi, sapete quanto inquina una petroliera? Secondo me si sta facendo la tipica caccia alle streghe, togliendo i vari diesel euro 6. Che poi l'inquinamento sia un problema ok, ma dovremmo preoccuparci di far sì che paesi come la Cina rispettino le regole
Ritratto di Mbutu
6 giugno 2020 - 10:28
Hypercar_, l'ironia di aver utilizzato come esempio proprio la petroliera è sopraffina. Comuque, siamo alle solite: l'inquinamento esisiste, questo è un sito di auto, discutiamo di quello che il comparto auto con le tecnologie esistenti può fare per contribuire alla diminuzione dell'inquinamento. Inutile fare ogni volta del benaltrismo. Le auto elettriche sono più ecologiche (o meno inquinanti) di quelle termiche, punto e basta. C'è da capire come fare in modo che la percentuale delle prime aumenti e quella delle seconde diminuisca. Che poi, come in ogni cosa, ci sarà qualcuno che ci guadagna ed ha degli interessi è fuor di dubbio. E quindi cosa facciamo? Nulla solo perchè "qualcuno ci guadagnerà"? Anche perchè pure oggi "qualcuno ci guadagna".
Ritratto di oretaxa
6 giugno 2020 - 10:39
Condivido il tuo pensiero. L'auto ibrida/elettrica inquina sicuramente di meno nell'utilizzo, per quanta riguarda la produzione inquina quanto le endotermiche... vero, peró è sempre in vantaggio! Cmq dal prox anno inizieranno a circolare treni a idrogeno... https://www.ilsole24ore.com/art/mobilita-sostenibile-cosi-l-asse-snam-alstom-dara-vita-treni-idrogeno-italia-AD62QSV Stiamo entrando in una nuova epoca.
Ritratto di deutsch
5 giugno 2020 - 11:39
4
Vedo che è una scelta generalizzata anche post covid incentivare solo auto non termiche. Condivido
Ritratto di Giuliopedrali
5 giugno 2020 - 12:02
Il punto è che a parte ai tedeschi per gli altri con un pò di incentivi, di concorrenza e modelli specifici "Tesla killer" o almeno "Tesla friends" conviene ormai passare all'elettrico per ravvivare un mercato che in teoria sarebbe dominato da low cost o comunque fascia bassa o usato, non si vede perchè la gente dovrebbe spendere per sostituire auto che di solito vanno bene con altre simili, per guadagnare a questo punto si giocherà la carta dell'elettrico.
Ritratto di domi2204
5 giugno 2020 - 12:14
Purtroppo se si vogliono incentivare le auto elettriche, inquinanti tanto come e peggio delle tradizionali, non c'è nessun beneficio per l'economia europea, che di auto elettriche ne produce ben poche...
Ritratto di Giuliopedrali
5 giugno 2020 - 14:32
E invece anche se forse è un pò presto questi incentivi possono servire per far ripartire l'industria europea e con auto al passo coi tempi visto che ora in certe fasce uno se no si tiene l'auto che ha o prende un bel usato, forse possono servire sti incentivi per l'elettrico a dare più importanza all'intera industria europea senza favorire troppo quella tedesca.
Ritratto di domi2204
5 giugno 2020 - 18:27
secondo me no dato l'arco temporale finanzieranno prodotti extraue, quindi nessun beneficio economico per le aziende europee..
Ritratto di ste74
5 giugno 2020 - 13:53
Così si uccidono con le proprie mani! La triade e VAG hanno il 90% dei modelli con motori a combustione interna e fanno una notevole percentuale dei loro guadagni con SUVvini e SUVvoni (es. serie Q per Audi, serie G per MB, serie X per BMW, Tiguan-TRoc-Touareg per VW, e molti altri...). In più VW ha la spada di Damocle dei risarcimenti dieselgate la cui causa è in atto in Germania...
Ritratto di probus78
5 giugno 2020 - 14:09
secondo me fanno benissimo: hanno investito tanto sulle nuove elettriche id ed é giusto cercare di venderle. La 500e anche avrà grandi benefici da questi incentivi. unico neo: la Germania produce il 40%circa di energia elettrica ancora con le centrali a carbone e lignite...dovrebbero ridurre la dipendenza dai combustibili fossili perché tra un'elettrica alimentata con centrali a combustibili fossili e un moderno diesel forse è meglio quest'ultimo.
Ritratto di marcoluga
6 giugno 2020 - 03:09
2
Togli pure il forse. In Germania un’auto elettrica è più inquinante di una a combustione interna.
Ritratto di Giuliopedrali
5 giugno 2020 - 14:33
Tra una cosa e l'altra ci sarà una certa convenienza, soprattutto per le vendite, a passare all'elettrico.
Ritratto di Oxygenerator
5 giugno 2020 - 15:00
Bè, la germania è la prima, poi gli altri seguiranno. Ottimo l’incentivo per le elettriche. Per noi, sarà un po più difficile. Credo che la 500e volerà, non solo in germania.
Ritratto di GeorgeNN
5 giugno 2020 - 16:26
Un imposizione della moda dell' elettrico....
Ritratto di bear666
5 giugno 2020 - 18:22
vetture ad emissioni zero: assolutamente falso, visto che le batterie vanno a corrente
Ritratto di Almeron771
7 giugno 2020 - 08:59
Mi spiace dirlo, ma abbiamo sempre un'Europa a due velocita...e noi siamo ultimi. La Germania incentiva le nuove tecnologie, il futuro.....noi proponiamo 4000 euro di incentivo rottamazione per auto a combustione interna che saranno sempre più penalizzate nella circolazione.
Ritratto di Delfino1
7 giugno 2020 - 15:13
Secondo me prima di parlare di elettrico, bisognava "obbligare" tutte le case a costruire solo full Hybrid. Proviamo ad immaginare la situazione di città congestionate dal traffico con auto che si muovono piano con motori spenti...certo, non sarà la soluzione di tutti i mali...ma intanto...
Ritratto di Zot27
7 giugno 2020 - 19:40
La maggior parte delle case automobilistiche (esclusa ad es. H/Kia) hanno voluto evitare il full hybrid perchè sarebbe stata una guerra persa con T/L, e preferiscono il passaggio diretto a phev o ev, proprio per azzerare il vantaggio tecnologico dei giapponesi
Ritratto di Giulio Menzo
10 giugno 2020 - 11:30
2
Per me fanno bene a incentivare una fascia di mercato promettente in questo modo, anche se dovrebbero ridurre anche la dipendenza energetica dalle non rinnovabili per avere veramente un'auto "a emissioni zero". 500e e ID.3 saranno le più avvantaggiate da questo eco-bonus, essendo molto conosciute e con un prezzo abbordabile, soprattutto con gli sconti tedeschi.
Ritratto di Giulio Menzo
10 giugno 2020 - 11:32
2
Sono però in parte d'accordo con l'associazione concessionari tedesca per smaltire le vetture in stock, come proposto qua da noi (non che ci si sia impegnati tanto)