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In Germania le stazioni di servizio dovranno avere la ricarica per le elettriche

Pubblicato 06 giugno 2020

Il provvedimento del Governo contribuirà alla diffusione delle auto elettriche.

In Germania le stazioni di servizio dovranno avere la ricarica per le elettriche

SI FARÀ PER LEGGE - La Germania sta preparando il terreno per diventare leader dei veicoli a batteria. Al fine di consentire la ripresa del settore dell’auto, che ha dovuto affrontare la crisi causata dalla pandemia, il Governo tedesco ha infatti previsto fino a 9.000 euro di incentivo per l’acquisto di auto elettriche e ibride entro una soglia di costo di 40.000 euro (qui per saperne di più).

ANSIA DA AUTONOMIA - Congiuntamente a questa misura, e al fine di garantire una diffusione con criterio dell’auto elettrica, il governo tedesco ha dichiarato che obbligherà tutte le stazioni di servizio a installare colonnine di ricarica al fine di consentire anche ai possessori di auto a batteria di “fare il pieno”. Questa misura dovrebbe contribuire a scongiurare l’ansia da autonomia, che spesso ha contribuito in maniera determinante a tenere lontani i più scettici. I legislatori inoltre pensano che possa essere un’occasione per incrementare la quota di mercato delle EV e delle ibride, che lo scorso anno era rispettivamente pari all’1,8 e al 6,6%.

MASSA CRITICA - Secondo la BDEW, l'associazione tedesca per l'industria dell'energia e dell'acqua, a marzo 2020 la Germania disponeva di 27.730 stazioni di ricarica per le auto elettriche. Sempre secondo l’associazione, al fine di far diventare le elettriche di massa, sono necessarie almeno 70.000 stazioni di ricarica, di cui 7.000 di tipo rapido.



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Ritratto di Elix69
6 giugno 2020 - 19:21
Come si suol dire: "fare sul serio". In Italia? Soldi nel calderone di fca per costruire motozappe.
Ritratto di treassi
6 giugno 2020 - 20:03
Il problema è che si passa da un eccesso all'altro... basterebbe stare nel mezzo, eliminando il diesel e usare il sistema ibrido Toyota che riduce consumi e emissioni... poi puoi avere tutte le nicchie che vuoi, elettriche, plug-in o benzina super sportive... non è che tutti hanno lo smartphone da 700 euro o tutti quello da 100... buttare miliardi di euro in qualcosa che nessuno vuole in questo momento mi sembra solo un un'azzardo...
Ritratto di Elix69
7 giugno 2020 - 01:33
Non entro nel merito di quello che poi sarà il risultato finale ma la Francia vuole diventare leader dell'elettrico (parola di Macron) la Germania obbligherà le aeree di servizio ad istallare colonnine e in Italia? Prestiti ad fca per cosa? Voi lo avete capito? Io no, o meglio si ma.....poi se lo dico che questi signori sono come la banda bassotti viene giù il mondo. Tutti i tremor, i napolitan, i pavoni, i piccoli mari che vanno in giro con quelle zattere diluviane di fiat diversamente italiane sono pronti a s-parlare in nome di un presunto patriottismo da pizzicheria (che adesso va tanto di moda) per cui qualsiasi cosa ha ordinato prima il maglionne e poi el-can è scolpito sulle tavole greche e non è criticabile. Una visione prospettica del futuro, giusta o sbagliata che sia qualcuno in questo paese di italioti la offre?! No! Ne la fiat diversamente italiana ne tantomeno l'establishment governativo. Hasta luego italianos y buena suerte.
Ritratto di treassi
7 giugno 2020 - 08:44
Lo sai che su FCA la penso uguale, sfondi una porta aperta... se non fosse per i fiattari e lo stato italiano sarebbe già sparita da 30 anni... un po come Alitalia... pozzi senza fondo... dico solo che adesso propinano l'elettrico come 20 anni fa facevano con il diesel... tutto molto bello basta non guardare dietro... a fine anni '90 Toyota veniva derisa per l'ibrido eppure ne ha dimostrato la validità e si è creato una propria fetta di mercato... uguale Tesla 20 anni dopo si è creata una propria nicchia credendo nell'elettrico quando tutti dicevano che era impossibile... oggi magicamente tutti credono nell'elettrico solo perché costretti e solo perché costerà un botto, tanto pagheranno i clientie contribuenti, logicamente però facendo lauti guadagni nel frattempo... ma non si faceva prima a usare la tecnologia Toyota e sviluppare l'idrogeno piano piano e tra 20 anni avere qualcosa di innovativo magari ad un costo minore???
Ritratto di Elix69
7 giugno 2020 - 10:08
Probabilmente si ma come ben dimostrato anche in passato le logiche delle scelte economiche ed industriali non sempre sono collegate al reale beneficio della comunità....basta guardare alla logica della fiat diversamente italiana con il metano ed il gpl.
Ritratto di Sepp0
9 giugno 2020 - 10:54
Tesla si è creata una nicchia solo perchè è americana. In nessun altro paese al mondo un'azienda che produce solo perdite sarebbe rimasta in piedi così a lungo. Peraltro a far ele elettriche prezzandole a 50k son capaci tutti (difatti sono arrivati anche gli altri), il manic0 vero sta nel prezzarle quanto le concorrenti termiche senza rimetterci.
Ritratto di Miti
29 agosto 2020 - 14:19
1
Si poteva assolutamente. Ma il gusto dei soldini che entravano nelle tasche dei costruttori era meglio. Dobbiamo capire che nemmeno il Covid non cambierà ...o non ancora. E comunque non prendervi con la Stellantos. Stellantos Stellaqualcosa la. Adesso hanno ibride ed elettriche. Tante tante.
Ritratto di Oxygenerator
8 giugno 2020 - 08:28
@ Elix69 e treassi Concordo pienamente con i vostri ragionamenti. Noi italiani, invece di criticare chiunque e specialmente i tedeschi a c....o, dovremmo imparare da loro, sia come si migliora un’azienda, sia come progettare un futuro. Con la proverbiale furbizia che ci contraddistingue e lentamente ci uccide, noi non proponiamo mai niente, perchè le “nostre” aziende non rischiano mai. Lasciano agli altri lo sviluppo di una tecnologia, per poi eventialmente comprarla. Non a caso le aziende che progettano un futuro, più o meno condivisibile che sia, sono ( tedesche e giapponesi ) molto forti anche nelle vendite dei loro prodotti. Ovviamente qui sul blog, si da il merito di tutto ció alla pubblicitá, e non alla capacità industriale, perchè ovviamente abituati a dare tutte le responsabilià agli altri e a non esporci mai progettualmente, abbiamo perso sia la spinta che la capacità critica verso le aziende “ italiane “, che non progettano più niente oltre a non immaginare più un futuro. Per ció che riguarda l’elettrico, a mio avviso, la spinta considerevole datagli ultimamente, è perchè, tra poco più di 50 anni, andranno a diminuire fortemente le riserve degli attuali “ idrocarburi” naturali. Quindi si cerca una soluzione alternativa. Credo che il “beneficio” all’ambiente, se vi sarà, sarà solo un benefit collaterale, non la principale causa del cambiamento epocale delle nostre abitudini di vita.
Ritratto di nsx
7 giugno 2020 - 15:10
Treassi sei un grande
Ritratto di treassi
7 giugno 2020 - 16:19
:))
Ritratto di Challenger RT
9 giugno 2020 - 01:18
In Italia qualche anno fa c'era chi si era proposto di istallare a proprie spese colonnine di ricarica in tutte le stazioni di servizio della rete autostradale... La Maf.. ehm una certa lobby si è opposta per il bene suo e per il male di tutti... Questa è l'Italia!
Ritratto di oretaxa
6 giugno 2020 - 20:29
Quello che sta succedendo nel settore auto rende più chiaro il ruolo che l'inquinamento ha avuto probabilmente in questa pandemia: stanno correndo troppo velocemente al riparo, cercando di limitare le emissioni in aria il più possibile. Addirittura in Italia avremo treni a idrogeno in sostituzione di quelli diesel.
Ritratto di treassi
6 giugno 2020 - 20:46
Che il diesel è più pericoloso dell'amianto lo dico da 20 anni, ma nessuno mi sentiva... Il rischio ora è di cambiare inquinamento... quando fra 20 anni avremo miliardi di batterie da smaltire (senza contare l'inquinamento per l'estrazione dei metalli per produrle) e chissà quanto inquinamento per produrre l'energia elettrica, si inventeranno qualche cosaltro...
Ritratto di oretaxa
6 giugno 2020 - 21:02
Io preferirei l'idrogeno, che potrebbe essere prodotto in quantità utilizzando energia da fonti rinnovabili.
Ritratto di ste74
7 giugno 2020 - 00:53
Io infatti finché non ci sarà l’avvento dell’idrogeno, continuerò con la mia amata benzina.
Ritratto di pikkoz
8 giugno 2020 - 23:51
Bellissima la favola del idrogeno dal surplus delle fonti rinnovabili. Nel 2019 il fabbisogno di elettricita' e' stato di 321,9TWh , gli impianti energetici, italiani rinnovabili e non, ne hanno generato complessivamente 284, le fonti rinnovabili, idroelettrico incluso, (che con il ripompaggio non hai surplus*) hanno contribuito per una totalita' di 114,6TWh. Se si considera solare ed eolico, quelle soggette ad eventuali surplus non controllabili, la produzione annuale totale 2019 e' stata di 44,4TWh. Ora , se le 39milioni autovetture circolanti in italia fossero tutte delle FCEV la richiesta energetica per produrre abbastanza idrogeno sarebbe almeno di 240TWh. E in questo non ci ho messo mezzi pesanti, trasporti su rotaia,mare,veivoli e l'eventuale scempio di uso che vorrebbero spingere che sarebbe quello come alternativa del metano come riscaldamento.
Ritratto di Mc9
6 giugno 2020 - 22:49
Dire 20 anni fa che il diesel era pericoloso come l'amianto è esagerato ma rende l'idea. Ora non è così, anzi. Se tutto il parco macchine diesel fosse almeno euro 6, non 6d, solo 6, avremmo almeno l'80% in meno di inquinamento.
Ritratto di treassi
7 giugno 2020 - 08:49
Per violazione della policy del sito.
Ritratto di Giuliopedrali
7 giugno 2020 - 09:33
La verità è che il diesel magari Euro 6 d-temp che mi sembra già una fregatura inquina poco nei primi anni poi invecchiando dopo alcuni anni inquina moltissimo, sti motori diesel inquinano poco solo se nuovi e tenuti in perfette condizioni, poi...
Ritratto di marcoluga
7 giugno 2020 - 15:24
2
Stai dicendo che in Italia le revisioni sono una barzelletta? Ora capisco perché i diesel nuovi fra 4 anni inquineranno.
Ritratto di treassi
7 giugno 2020 - 16:26
Be' forse non fai revisioni... in 30 minuti controllo emissioni, freni e luci tutto all'acqua di rose... se poi le emissioni non sono a norma un bell'additivo, tieni acceso il motore 10 minuti, qualche bella sgasata e la revisione è OK... Ma non lo vedi cosa esce dallo scappamento di un diesel di 5/6 anni???
Ritratto di marcoluga
7 giugno 2020 - 17:17
2
In effetti da noi la revisione è piuttosto seria, basta anche solo avere i fari non ben regolati o il motore lavato male e devi ritornare dopo aver fatto sistemare tutto.
Ritratto di Giuliopedrali
7 giugno 2020 - 19:03
Si va bè intanto guardati e senti il puzzo di tante BMW ventenni o più vecchie di cittadini dell'est, poi a me non sembra che nella revisione controllino più di tanto i gas.
Ritratto di Mc9
8 giugno 2020 - 07:16
Ovvio che il diesel inquina poco se manutentato, esistono i tagliandi apposta. Non a caso esistono diesel+ e additivi vari, e sono pronto a scommettere quello che vuoi che fra 5 anni il mio 2.0 diesel non butterà fuori nemmeno un filo di fumo perché il tagliando lo faccio ogni 15k km e uso solo diesel di qualità. Pure l'euro 6d temp inquina come un falò a caarbonella se a 60k km non gli cambi i filtri
Ritratto di Giuliopedrali
8 giugno 2020 - 09:15
E allora appunto siamo pieni e stra pieni di diesel Euro sotto zero di automobilisti abusivi che non pagano neppure bollo e assicurazione se è per quello e sono in giro dalla mattina alla sera. E pensi che questi diesel 2020 (2020 e diesel nella stessa riga...) Euro D temp e stra temp poi da usati fra 5 o 10 anni in mano a chi vadano, solo a direttori d'orchestra o filosofi della Rive gauche... Io ho fatto la revisione e tagliando della mia VW del 2012 a benza spendendo quasi uno stipendio, pensi che questi lo facciano, ma dai...
Ritratto di Mc9
8 giugno 2020 - 18:06
Quindi, siccome il 60% di chi ha il diesel non lo tiene performante, io sono costretto a ripiegare su un benzina (15 km/l quando va bene e scarsa ripresa) o sul l'elettrico (300 km di autonomia reali e budget sa 40/50k €)? Ottimo
Ritratto di Challenger RT
9 giugno 2020 - 01:41
Esatto! Il problema è proprio questo. Quasi tutti gli acquirenti ed utilizzatori di auto e furgoni diesel lo fanno perché vogliono risparmiare (e solo per la vecchia questione italiana della scandalosa detassazione del gasolio rispetto alla benzina). Quindi per massimizzare il risparmio se ne fregano di cambiare i costosi filtri e di usare il gasolio premium più pulito e costoso. Alcuni tolgono addirittura il FAP e modificano le centraline. Poi ci sono i più idioti di tutti che cercano le prestazioni modificando un diesel e inquinando in modo spaventoso invece di comprarsi una vera sportiva a benzina, magari V8, che in confronto ha emissioni da ibrida!
Ritratto di Challenger RT
9 giugno 2020 - 01:31
Concordo pienamente con Giuliopedrali e Treassi. Personalmente è dagli anni '90 che sconsiglio i motori diesel, responsabili oltre che dell'inquinamento anche dell'attuale situazione di smarrimento ed incertezza in campo automotive e del generale clima di paura e d'odio che si è venuto a creare nei confronti dell'automobile.
Ritratto di ste74
6 giugno 2020 - 20:57
E poi vediamo quanto salgono le tariffe di ricarica, ora 0.25-0.3€ al kWh, facilissimo che diventino 1 o 1.50€
Ritratto di Strige
6 giugno 2020 - 22:29
Ti metti i pannelli solari e non paghi nulla. Se hanno i pannelli solari qui a Londra che il sole lo vedono ogni morte di tre papi, non vedo perché in italia non si possa fare. In più, più il prezzo sale, più velocemente recuperi i soldi dei pannelli. Easy
Ritratto di v8sound
7 giugno 2020 - 00:00
Perché non funziona così, proprio per niente. Prima di scrivere a c@zz.o informarsi!!!
Ritratto di ste74
7 giugno 2020 - 00:51
Funziona se hai casa tua dove puoi installare quello che vuoi: qui in Svizzera il 75% della popolazione abita in affitto perché non può permettersi di pagare certi prezzi per una casa propria. In Italia è diverso, le case costano molto meno, però gli ostacoli per avere il fotovoltaico sono altri.
Ritratto di treassi
7 giugno 2020 - 09:00
Funziona se invece di obbligare a mettere la corrente in rete per avere gli incentivi, uno potesse usare in "diretta" l'energia prodotta (credo si dica scambio sul posto) e accumularla con batterie. Perché se poi devo aspettare che mi rimborsino la parte di energia usata al netto delle imposte e tasse, su 100 euro di bolletta che senso ha tutto quel traffico per avere 40/50 euro di risparmio?? Faccio lo stesso evitando sprechi, luci a risparmio, elettrodomestici ad alta efficienza ecc ecc... ultima bolletta arrivata 83 euro... compreso il canone RAI...
Ritratto di Mbutu
7 giugno 2020 - 12:08
Lo scambio sul posto non è obbligatorio (anche se, nel caso, non si capisce perché rinunciarvi). E l'autoconsumo una realtà. Perché non perdete mai 5 minuti ad informarvi sugli argomenti che volete trattare? Inoltre visto che i benefici di luci ed elettrodomestici ad alta efficienza sono cumulabili a quelli del fotovoltaico, la risposta è: no, non fai lo stesso.
Ritratto di v8sound
7 giugno 2020 - 13:11
@ Treassi, non funziona proprio così col fotovoltaico domestico. Gli incentivi non ci sono più dak 2013 per i nuovi impianti, al max hai la detrazione fiscale se ci sono i requisiti. Il meccanismo della scambio sul posto è OBBLIGATORIO per tutte le connessioni in iter semplificato, di fatto comunque obbligatorio per le connessioni in iter ordinario. Ripeto, impianti domestici. L'energia prodotta dal fotovoltaico viene in parte autoconsumata dalle utenze collegate all'impianto collegato, statisticamente vai dal 25 al 35 % di autoconsumo, il resto viene immesso in rete e monetizzato con il meccanismo dello scambio sul posto. Quindi in auticonsumo non paghi all'impresa venditrice i corrispondenti kWh, pertanto risparmi 21 - 22 cent ogni kWh autoconsumato, il resto in scambio vale sui 14 cent per ogni kWh immesso, quando le immissioni superano i prelievi dalla rete, la parte eccedente di immessa viene liquidata come eccedenza e sei sui 6 cent al kWh, ma questo succede quando l'impianto fotovoltaico è stato sovradimensionato. L'accumulo altro non fa' che aumentare la percentuale dell'autoconsumo, quindi abbassa le bollette ma anche, in parte, i proventi dallo scambio sul posto, a conti fatti quasi mai conviene, in quanto hai anche da ammortizzare qualche migliaio di euro in più. Di fatto, comunque, lo scambio sul posto è l'unica possibilità per gli impianti fotovoltaici domestici connessi in rete, checché ne dicano i soliti raporesentanti di batterie che affollano il sito.
Ritratto di Mbutu
7 giugno 2020 - 14:27
Oddio, se anche V8 mi dà ragione o domani nevica oppure mi sono sbagliato. Visto che sono sicuro di quanto ho scritto, direi che è il caso di mettere le catene in auto.
Ritratto di v8sound
7 giugno 2020 - 14:38
Caro Mbutu, non si tratta di darti ragione o meno, bensì di circostanze oggettive... il problema dello scambio sul posto è che potevano trovare una formula più semplice, più immediato da comprendere anche per la signora Maria, per esempio liquidando i proventi direttamente in bolletta e/o compensandoli sulla stessa. La tecnologia lo permetterebbe, basterebbe volerlo... comunque, questo regime, di fatto è un obbligo per gli impianti domestici, su questo non posso darti ragione.
Ritratto di treassi
7 giugno 2020 - 16:49
Il problema è che, per la signora Maria che diciamo spende 100 euro a bimestre, il gioco non vale la candela... il risparmio lo fa evitando gli sprechi e con tariffe e fascia oraria ad hoc... poi logico se una famiglia numerosa (e con tante donne...) spende il triplo avrebbe il suo vantaggio...
Ritratto di v8sound
7 giugno 2020 - 19:11
Considera che il costo al kW di un impianto domestico è più basso all'aumentare della potenza. Quindi un 2,5 kWp non costa il 50% in meno rispetto ad un 5 kWp ma circa il 30%. Poi il costo in sé dipende da vari fattori. Detto ciò, se la signora Maria spende 600 euro all'anno, com un impianto calibrato alle sue esigenze, avrà un rientro dell'investimento in 9 anni. Diversamente, se spendesse il doppio di bolletta, investirebbe di più ma l'ammortizerebbe in 6 o 7 anni, in linea di massima. Il vantaggio ci sarebbe comunque, il gioco varrebbe comunque la candela. Se poi spendesse 300 euro anno, ammesso sia possibile, visti i costi fissi, e quindi consumasse veramente poco, allora in quel caso difficilmente il fotovoltaico sarebbe un investimento. Diciamo che nel 90% dei casi la convenienza ci sarebbe. Poi a conti fatti potrebbe risultare più conveniente cambiare tutti gli elettrodomestici con nuovi in classe A+++, ma comunque non è che un beneficio vada a discapito di un altro. Certo, se la signora Maria spende 600 euro all'anno ed ha il frigo degli anni '80, farebbe bene a cambiare quello prima di pensare al fotovoltaico. I fattori sono tanti, difficile trovare una regola generale.
Ritratto di Mbutu
8 giugno 2020 - 10:26
V8, lo so che si tratta di circostanze oggettive. Ma visto che di solito hai problemi con quelle ero sorpreso. Riguardo alla complessità della formula, se non ricordo male fino ad una decina di anni fa c'era la compensazione. Poi hanno cambiato con la rivoluzione del mercato. Credo fosse più una questione"amministrativa" che tecnica. Riprendendo le cose oggettive, lo ssp è intelligente, è utile, è conveniente, è tutte le cose buone che abbiamo detto ma NON è obbligatorio. Quindi, e torniamo a bomba al commento iniziale di treassi, quello che sostiene lui (obbligo di immissione in rete invece di poter usare l'elettricità "in diretta") è completamente falso.
Ritratto di v8sound
8 giugno 2020 - 11:38
@ Mbutu. Non per rilanciare vecchie polemiche, ma, giusto per, mi vien da pensare che non ti sia chiaro il significato del termine "oggettivo" in quanto, nelle svariate occasioni di commento e relative controdeduzioni, non ricordo qualcosa di annoverabile tra l'oggettivo... tuttavia, avendo cose più importanti a cui pensare, magari non ricordo, nel caso (se ne hai voglia) prova a ricordarmi la circostanza... Riguardo l'obbligatorietà o meno dello scambio sul posto, se ne sei convinto, dimmi tu quale sarebbe l'alternativa per un impianto domestico connesso in rete, a prescindere dalla convenienza o meno. Attendo tue.
Ritratto di Mbutu
8 giugno 2020 - 14:04
V8, conosco il significato del termine"oggettivo". Ed anche in questo caso concordiamo, come te neanche io nei tuoi commenti e controdeduzioni ricordo qualcosa di annoverabile tra l'oggettivo. Riguardo allo scambio sul posto, come ho già detto, è la cosa migliore da fare e delle alternative possibili non me ne sono mai occupato. Purtuttavia continua a non esserci obbligo. Se vuoi citarmi la legge che rende vera l'affermazione di treassi secondo cui chi installa il fotovoltaico è obbligato ad immettere la corrente in rete e anziché usarla direttamente, sarò felice di prenderne atto.
Ritratto di v8sound
8 giugno 2020 - 18:28
@ Mbutu. Quindi se entrambi concordiamo sul fatto che mai abbiamo scambiato pareri nell'ambito dell'oggettività, in che occasione avrei trovato difficoltà? Mah, vabbè lasciamo perdere. Passiamo a questioni più serie. Ancora devo mettere i puntini sulle "i", perchè da un lato ho spiegato a Treassi come funziona lo scambio sul posto, poi ho aggiunto che "di fatto" è obbligatorio per gli impianti fotovoltaici domestici in rete. Il fatto è che Treassi non ha capito come funziona lo scambio sul posto. Il quadro normativo attuale (basta che vai sul sito del GSE) prevede in alternativa il ritiro dedicato, che però risulta conveniente solo se l'energia prodotta è notevolmente maggiore rispetto a quella consumata, circostanza difficilmente riscontrabile per un'utenza domestica e infatti pensata per i grandi impianti. Quindi, posto che si cerca la migliore soluzione anche dal punto di vista economico "di fatto" l'unica alternativa possibile per gli impianti domestici è appunto lo scambio sul posto. Diventa invece un obbligo per tutti gli impianti realizzati ai sensi del D.Lgs. n. 28 del 2011, i cosiddetti impianti in iter semplificato. Poi, senza entrare nel merito di aspetti normativi, potresti fare a meno di connetterti in rete e realizzare un impianto stand-alone, perdendoci però dal lato economico.
Ritratto di Mbutu
8 giugno 2020 - 19:21
No, no V8. Tutti e due concordiamo sul fatto che TU non abbia mai scambiato pareri nell'ambito dell'oggettività. Io ho sempre fatto ricorso a fonti scientifiche e comprovate. Ed anche questa volta, tornando in argomento, dopo giravolte, arrampicate sugli specchi, divagazioni e supercazzole finalmente siamo arrivati al punto: lo ssp NON è obbligatorio.
Ritratto di v8sound
9 giugno 2020 - 11:39
Non è che a prescindere una fonte scentifica sia anche comprovata, tanto più se consideriamo l'argomento più volte dibattuto... la relazione matematica, i riscontri di misurazioni (se fatte correttamente) possono essere considerate oggettive. Il risultato finale di uno studio è influenzato fisiologicamente dai fattori di carattere soggettivo che il relatore deve per forza considerare. Tornando al fotovoltaico, ripeto ancora: È OBBLIGATORIO per gli impianti in semplificata, che sono il 99% in ambito domestico. Per gli altri casi l'ho sempre rappresentato come un "obbligo di fatto" quindi non obbligatorio secondo una legge ma l'unica alternativa che permetta di massimizzare i profitti. Però è curioso che Treassi lamenti il fatto (sbagliando) di non poter autoconsumare l'energia, convinto di doverla cedere interamente per poi ricomprarla a prezzo pieno, chiamando tutto ciò (sbagliando ancora) scambio sul posto, lamentando un limitato ritorno economico e tu gli risponda che non è obbligatorio, del tutto ignaro del fatto che l'alternativa sarebbe molto meno remunerativa e che nessun sano di mente la prenderebbe in considerazione per un impianto domestico.
Ritratto di Mbutu
9 giugno 2020 - 12:12
V8, ma infatti io non ho affermato che tutte le fonti scientifiche siano comprovate. Ho detto che quelle che porto io sono entrambe le cose. Riguardo all'essere ignaro, la mia affermazione è stata: "Lo scambio sul posto non è obbligatorio (anche se, nel caso, non si capisce perché rinunciarvi)". Chissà nella tua testolina cosa vorrà mai dire "non si capisce perchè rinunciarvi"? Probabilmente è il tuo solito blackout cognitivo. Ora, sai che starei ore a guardarti annaspare mentre cerchi di arrampicarti sugli specchi ma quando cominci a raccontare pure balle sulle miei affermazioni pur di darti un senso significa che vuoi buttare tutto in caciara. Quindi facciamo come al solito: accetto le tue scuse per aver provato a mistificare le mie parole, prendo atto che hai accettato l'evidenza (anche se, con grande sconforto, ben so che non avrai imparato nulla) e la chiudiamo qui così non devo infierire.
Ritratto di v8sound
9 giugno 2020 - 13:43
Quelle che porti tu, come le altre, sono infarcite di fattori stimati o soggettivi utilizzati per arrivare ad una conclusione, pertanto, per quanto corrette possano essere, non sono per niente comprovate. Per me puoi continuare, se ti aiuta a superare le tue insicurezze, con questa storia della non obbligatorietà dello SSP, quando l'ho scritto 50 volte quando lo è e quando pur non essendolo, di fatto lo diviene. L'hanno capito anche i muri, ma non tu. Come non hai capito, men che meno, che non mi riferivo al tuo "non si capisce perché rinunciarvi" che è una delle poche cose su cui concordiamo, ma piuttosto al tuo passaggio (riferito allo scambio sul posto) "delle alternative possibili non me ne sono mai occupato" lasciando trasparire la totale ignoranza in materia. Constato ancora una volta la tua arroganza tipica di chi, oltre ad essa, non ha altre carte da calare. Arroganza che ad un certo punto, a quanto pare, arriva ad offuscarti la ragione.
Ritratto di Giuliopedrali
9 giugno 2020 - 09:24
Il diesel nella trazione ferroviaria è poco diffuso in Italia, esiste solo in alcune linee secondarie, l'Italia insieme a Svizzera e Svezia fu il primo Paese a credere nell'elettrificazione delle ferrovie ancora più di 100 anni fa.
Ritratto di ste74
6 giugno 2020 - 20:54
I tedeschi perdono il pelo ma non il vizio: vogliono il predominio dell'Europa... suona molto simile a qualcosa detto 90 anni fa! Comunque Tesla è avanti già di 10 anni sulla tecnologia elettrica ed è solo mania di grandezza pretendere di recuperare il terreno già perso e poi, se gli incentivi concernono solo il tuo paese mentre in Europa se ne sbattono il belin (come qui in Svizzera) di dare incentivi e la gente deve sborsare di tasca sua 80.000 euro è difficile che conquisti l'Europa... al massimo conquisti i soliti Vaggari cruccofili incalliti...
Ritratto di Arreis88
6 giugno 2020 - 21:45
Quoto, straquoto e mega quoto parola per parola.
Ritratto di Giuliopedrali
7 giugno 2020 - 09:36
Intanto MG in Norvegia ex feudo germanico (con Quisling...) sta sbattendo fuori i costruttori tedeschi di finte elettriche, MG anglo cinese con un solo mediocre modello elettrico è già nella top ten, se poi arrivano anche gli altri...
Ritratto di marcoluga
7 giugno 2020 - 15:29
2
Non è mica in Norvegia dove si finanziano i veicoli elettrici col ricavato della vendita del petrolio agli altri paesi? Fammi un esempio più etico se proprio ci tieni.
Ritratto di Giuliopedrali
7 giugno 2020 - 19:06
Se vuoi MG sta facendo cacao anche in UK (prima nelle vendite in Galles), Olanda e Australia, che sono mercati fra i più ricchi del mondo, dove non si bada proprio al prezzo basso ma alla qualità, purtroppo da quelle parti auto italiane quasi zero tra l'altro.
Ritratto di Oxygenerator
8 giugno 2020 - 09:01
@ ste74 Ma quale pelo ? Quale vizio ? 90 anni fa ? Ma cosa dice !!!! Un’azienda leader non si muove per mania di grandezza!!!!!! Ma per stare al passo dei tempi, ed immaginare un futuro e vendere il proprio prodotto. Le sembrerà strano, ma le aziende fanno questo. Vendono. Punto. Tesla è piú avanti. Bene. La si puó raggiungere e anche superare. Tesla è un’azienda. Non è scritto nelle tavole della bibbia che loro saranno per sempre leader di un settore. Vaggari, cruccofili, ma invece di dire mi.....e, perchè non ci spiega quale futuro le aziende “ italiane” immaginano e prospettano per noi ??? Quale sarebbe, visto che critichiamo sempre, le “ visioni degli altri popoli” con epiteti idiioti, la nostra vita futura. Il calesse ? Puntiamo sull’auto a pedali ? Stiamo sperimentando l’idrogeno ? Andremo a vapore ? Cosa c...o proponiamo per sentirci sempre cosí, superiori agli altri e criticare tutti ? Lei l’ha capito ? Io no. Sia gentile. Mi chiarisca le idee “ futuristiche “delle “nostre” aziende. Grazie.
Ritratto di No doubt
6 giugno 2020 - 21:43
Anch’io sono curioso di sapere quanto aumenterà qui da noi il costo dell’energia elettrica.... Se vendi meni benzina e gasolio , è del tutto evidente che le accise verranno caricate qui... Poi ve le immaginate le colonnine in Italia.... funzionerà una su tre...e se per assurdo uno riesce a caricare , poi ne trova due di adattatori... con i predoni dell’est e non solo che abbiamo qui in questo paese da terzo mondo......
Ritratto di fabrizio GT
6 giugno 2020 - 22:13
ma se non abbiamo finito di mettere giù la fibra ed è arrivato il 5g con le antennine.....
Ritratto di geba
6 giugno 2020 - 23:42
Ma le stazioni di servizio saranno obbligate anche a vendere cruciverba per ingannare i tempi biblici delle ricariche?
Ritratto di marcoluga
7 giugno 2020 - 15:30
2
Questa non é male. Benzinai con sala d'attesa e riviste da sfogliare. LOL
Ritratto di Mbutu
7 giugno 2020 - 00:58
L'infrastruttura è fondamentale. Quindi fanno bene i tedeschi a svilupparla. Ma è un campo su cui si stanno muovendo tutti. Fra incentivi, progetti per sviluppare alternative ed impianti "tradizionali" lo sviluppo prosegue un po' dappertutto. Ops, è vero, quasi dimenticavo: la corrente non basterà ...
Ritratto di Meandro78
7 giugno 2020 - 08:14
Uhm, esattamente a cosa serve un'imposizione del genere, se per ricaricare l'auro elettrica occorrono ORE? Ok, direte voi, più ce ne sono più sarà semplice... Eh no, perché se vogliono salvare Volkswagen dal fallimento di produrre centinaia di migliaia di mezzi elettrici a gente che non ha il posto auto dovranno creare MILIONI di stalli. E questo è banalmente impossibile.
Ritratto di studio75
7 giugno 2020 - 08:24
5
Se lo possono permettere di investire miliardi in queste colonnine. Anche se prevedo che, tra cinque anni o poco più, le dovranno sostituire perchè si sarà sviluppata una tecnologia (eletrica/idrogeno/altro?) più efficiente.
Ritratto di Mbutu
7 giugno 2020 - 11:51
Questo è un problema che attanaglierà tutta la tecnologia visto che i ritmi di sviluppo sono e saranno sempre più rapidi.
Ritratto di Almeron771
7 giugno 2020 - 08:39
Mentre tutta l'Europa incentiva l'elettrico e le colonnine, in Italia stiamo facendo un bonus rottamazione per auto con motore a combustione interna, non solo rimanendo indietro, ma facendo comperare agli Italiani auto che probabilmente tra qualche anno avranno fortissime limitazioni alla circolazione.Purtroppo......in molti abbagliati dal bonus rottamazione compreranno delle auto a combustione interna.....e restiamo sempre il fanalino di coda dell'europa...altro che rilancio.
Ritratto di studio75
7 giugno 2020 - 09:12
5
Gli incentivi all'elettrico mi sembra che ci siano già e sono stati mantenuti. Quelli per l'endotermico si sono solo aggiunti ed hanno fatto bene perchè solo così possono sostenere il vero mercato dell'auto in Italia e non lo 0,...% del mercato elettrico.
Ritratto di Giuliopedrali
7 giugno 2020 - 09:39
Mi sembrava di aver letto che in Gran bretagna in realtà già c'era un numero di colonnine elettriche pari alle pompe di benzina, invece in Germania fanno una legge, vuol dire che VW ha i suoi lobbisti nel governo federale, comunque poi farà tutto il mercato e non c'è scampo per chi non si aggiorna.
Ritratto di marcoluga
7 giugno 2020 - 15:32
2
Ci sei arrivato, bravo...
Ritratto di v8sound
7 giugno 2020 - 11:04
Non ho mai creduto alle rivoluzioni per decreto. Spero almeno che per le stazioni di rifornimento siano previsti dei bonus per rientrare della spesa sostenuta x l'installazione della colonnina, adeguamento impianto e maggiori costi fissi, e/o gli sia riconosciuto congruo compenso sui proventi delle ricariche. Sul tema ecosostenibilità è il solito discorso, dipende da come verrà prodotto il plus di energia necessario per le EV, che è percentualmente irrilevante fintanto che lo sono le EV stesse tra il parco circolante, crescendo poi in proporzione. Da noi l'intero parco circolante EV comporterebbe un buon + 35 /40% in più di energia, senza considerare il traffico pesante. Ma ritengo che molti rimarranno delusi dalla rivoluzione elettrica, costruttori in primis... perché di rivoluzione si tratta, o no?
Ritratto di Giuliopedrali
7 giugno 2020 - 11:55
Non credo per il semplice motivo che volenti o nolenti durante questi anni 20 uno (magari ancora pochi, oggi da noi sono un 4%) acquista elettrico, poi credo proprio che non torni al termico neanche per sogno, non per una ragione razionale, di costi, per abitudine, moda, non so come chiamarla, se uno nel vostro condominio ha un elettrica voglio vedere gli altri condomini poi a spacciare per nuova o ultima novità la Renegade che acquistano dopo...
Ritratto di v8sound
7 giugno 2020 - 12:18
A parte che le EV rappresentano l' 1,6 % su base annua, forse meno, certamente non il 4%, io credo di si invece, l'EV non è l'auto che sostituisce il cavallo ma è semplicemente un'auto alimentata diversamente. Non c'è alcuna moda, c'è tanta fuffa, tanta propaganda, ma moda proprio no. Le persone sane di mente e non affette di complessi inferiorità, in genere non si pongono il problema che la loro auto deve essere l'ultimo ritrovato tecnologico, migliore di quella del vicino. A me personalmente delle auto elettriche non frega niente, zero assoluto. Preferisco le ibride, meglio se plug-in, per tutta una serie di motivi. Ti sei messo in testa tu questa questione della moda EV, ma in realtà è solo fuffa.
Ritratto di Giuliopedrali
7 giugno 2020 - 12:52
Fuffa = moda. Cioè una volta qualcuno provava ad andare in giro con la Volvo 240 berlina: no, quindi un modello solo per gli svedesi, però la 240 SW ha avuto un successo enorme da noi anzi poi è stata creata la versione Polar solo per noi e sta 240 SW ha diffuso decenni fa la moda delle SW, poco prima auto per imbianchini, bene c'era qualche differenza razionale tra 240 berlina e 240 SW, no: stesse dimensioni enormi per noi, stessi consumi, prezzi etc, quella è la moda: vista una tutti come oche seguono.
Ritratto di v8sound
7 giugno 2020 - 13:22
Ma infatti la 240 SW ma in genere tutte le SW Volvo si vendevano bene, perché la gente le apprezzava e di fatto c'era questa moda. Per l'EV tutto ciò nel mondo reale vale in piccola parte, è un fenomeno stragonfiato dai media, di cui alla gente comune importa relativamente poco.
Ritratto di Giuliopedrali
7 giugno 2020 - 14:45
Uguale: nel senso che ho visto all'epoca gente che conoscevo predersi una 240 o anche poi 740 SW dopo la Uno che avevano, persone single senza alcuna esigenza di trasporto o hobby, semplicemente la moda, ora vedo tante Tesla3 di gente che magari prima come termica al massimo avevano avuto una Golf.
Ritratto di marcoluga
7 giugno 2020 - 15:36
2
La moda funziona se ci sono i presupposti, la Volvo poteva essere di moda perché funzionava esattamente come tutte le altre auto con i medesimi carburanti. Le auto elettriche se non hai il posto auto con presa elettrica a casa sono invendibili a prescindere.
Ritratto di Giuliopedrali
7 giugno 2020 - 19:09
Invece è ancora peggio, ancora più moda con l'elettrico, per il semplice fatto che poi non si torna indietro, dalle SW si può passare poi ai SUV e forse poi di nuovo alle berline (come mode), dalle elettriche poi si torna al benzina... No ovvio.
Ritratto di rollotommasi
7 giugno 2020 - 12:44
Francia e Germania vogliono diventare leader nell'elettrico? Mi sembra giusto: i francesi con tutta l'energia nucleare che scendono di notte preferirebbero darla ai loro SUDDITI per ricaricare i loro macinini elettrici. I tedeschi che producono il 55/60%dell'energis con il carbone potranno potenziare ancora le strutture per mantenere il punto di pareggio dei veleni che continueranno a respirare. Lo so che sembro un Troll ma la realtà dei fatti è questa.
Ritratto di marcoluga
7 giugno 2020 - 15:39
2
Un'auto elettrica in Germania ha un costo ecologico superiore ad una analoga auto a combustibile fossile. Il motivo? La fonte dell'energia elettrica: il carbone, il peggio del peggio !
Ritratto di Giuliopedrali
7 giugno 2020 - 12:58
Vogliono diventare leader perchè se no diventa leader qualcun'altro, e quello dell'elettrico non sarà neanche più una nicchia ma il mainstream tra un pò, sanno benissimo chi è già oggi il leader e potrebbe far scomparire o quasi l'industria europea, noi italiani qualcosa facciamo, l'ottima 500 elettrica e ora il Ducato, ma come mentalità mi sembra che siamo ancora a: "la mia fantascientifica Ypsilon riesce a fare in autostrada i 180 all'ora come certe esotiche elettriche da millemila cavalli, quindi la Ypsilon è un fenomeno".
Ritratto di rollotommasi
7 giugno 2020 - 14:37
Anche scrivere illuminanti banalità è piuttosto easy!
Ritratto di Giuliopedrali
7 giugno 2020 - 14:47
Cioè è un fatto di mercato, nessuno guarda esattamente quali saranno le infrastrutture tra qualche anno e tutto il resto, ma, almeno i costruttori principali vogliono evitare la figura di sembrare indietro e così evitare che il pubblico segua di più altri costruttori magari oggi ancora nell'ombra o di nicchia.
Ritratto di marcoluga
7 giugno 2020 - 15:42
2
Fatto di mercato? Spero tu voglia scherzare, l'elettrico può proghedire solo se la politica mette pesantemente le mani sulle leggi di mercato. Cina docet. E la Germania dei social-democratici impara.
Ritratto di Giuliopedrali
7 giugno 2020 - 19:12
La moda fa molto di peggio, prova ad ascoltare una canzone rap oggi: tutti vorrebbero avere i miliardi e che so una Chiara Ferragni o una Bèlen come donna (mica scemi) e una Tesla, mica una Ferrari o una Rolls...
Ritratto di v8sound
7 giugno 2020 - 21:55
@ Pedrali... ma smettila di scrivere stronzate, smettila c@ zzo!!! Ma sei proprio cre-tino o lo fai di proposito? Una canzone rap? Ma ti sei accorto dei migliaia di video rap, interpreti che potrebbero comprarsi qualsiasi auto, girati sfoggiando auto di lusso tra le quali Bentley, Rolls, Mercedes, Ferrari, Lambo, ecc. ecc.????? O ancora mega suvvoni lunghi 6 metri????? Dove c@ zzo vivi per non renderti conto di tutto ciò? La canzone che hai citato è la classica eccezione che conferma ka regola... ma guardati ogni tanto qualche rivista di gossip, le classiche foto dei paparazzi ai VIP italiani, in zona Milano girano col Classe G AMG o Range Rover, non te ne sei accorto? Dove sono ste elettriche, oltre che nei tuoi sogni? Guarda che non è colpa delle auto termiche e dei costruttori tradizionali se tu sei un pezzente che al max può commentare le auto che si comprano gli altri... scusa per la franchezza, ma all'inizio eri solo ridicolo, ora hai veramente stancato con le tue ca-gate seriali!
Ritratto di Giuliopedrali
8 giugno 2020 - 09:23
Mi sembra che hai un intelligenza limitata, cioè i rappers, cioè lo 0,0000 della poloazione reale avrammo il Suvvone a 6 ruote o la Rolls Phantom placcata in oro, ma dove le vedi su D-max... ma i normali ricchi veri, cioè professionisti, imprenditori o gente che ha ereditato compra un sacco di Tesla: le Lambo, i SUV a 6 ruote, le Hummer coi cerchi da 40 o le Rolls con la piscina dentro le vedi in Florida o in California o in centro a Londra, va bè ma sono uno zero virgola, non sono più il sogno di massa, non senti più uno che dice: "mi farò il ferrarino" come sentivi sempre negli anni 80, a me un sacco di invidiatori di professione mi chiedono se conosco le caratteristiche delle Tesla perchè è il loro sogno.
Ritratto di Oxygenerator
8 giugno 2020 - 09:27
@ v8sound Credo che ci stiamo immaginando un futuro. Ognuno come vuole. Ma di certo, non sarà come il passato. Tutto ció, io lo immagino cosí: le auto diminuiranno di numero, sopratutto in città, dove probabilmente l’elettrico diverrà predominante, resteranno altre alimentazioni per altri max 20 anni e poi salterà fuori qualcosa, per chi vive fuori città. Treni veloci, metró leggere etc etc nei dintorni cittadini. Per chi abita e lavora fuori dai centri i problemi saranno molto minori. Per chi dice che il costo delll’energia aumenterà, ricordo che anche il prezzo dei carburanti puó salire. La vera domanda è: le “ nostre” aziende che futuro immaginano per noi ? Hanno delle idee ? Sappiamo quali sono ? Per ció che riguarda i nostri “rapper”, ha ragione il sig Pedrali, al primo pirlaa americano che canterà con una tesla sotto il kulo, tutti i nostri “ contestatori” faranno lo stesso. Credo che torneremo indietro, come numero di auto vendute, con l’idea di un futuro più libero e variegato negli spostamenti personali. D’altronde abbiamo vissuto una grandissima trasformazione, con gli oggetti che usiamo ora, abitualmente per comunicare. Ci sposteremo in maniera diversa. Bisogna solo immaginare quale. La sua idea ?
Ritratto di Giuliopedrali
8 giugno 2020 - 09:48
Diciamo che ieri sera ho visto l'inizio di "Rimini Rimini" un film panettone degli anni 80 e il protagonista Gerry Calà per esprimere i suoi sogni di gloria ed arricchimento diceva : "mi farò il ferrarino" cioè più anni 80 di così come Serena Grandi etc, oggi tutti mi parlano di Tesla e lo vedono come un oggetto per far capire che hanno successo, non sono appassionati di auto.
Ritratto di v8sound
8 giugno 2020 - 10:22
Diciamo che con te o si parla di quello o delle mirabolanti orientali, che però rispetto alle prime nessuno conosce... sul mio grado di intelligenza, beh, detto da te è un complimento! Mi consolo col mio curriculum...
Ritratto di Giuliopedrali
8 giugno 2020 - 12:24
Dicevo intelligenza limitata non perchè non sia intelligente, ma manca dei dati di vendita ad esempio, ma ha visto V8sound su qualunque sito di vendite di auto Bestsellingcarsblog o Carsalebase ancora più sconvolgente, che nel lusso, diciamo nelle berline oggi in Europa, Europa non Cile o Paraguay Tesla è quasi l'unica berlina, io in zona un pò più ricca della mia ho visto adesso parcheggaite male 3 Tesla3 e una Jaguar I-pace, proprio dove una volta vedevi i mega suvoni USA e ancora prima le 190 Mercedes, le prime Volvo 740 o le Biturbo dei professionisti che parcheggiano in doppia fila per impegni di lavoro.
Ritratto di v8sound
8 giugno 2020 - 13:07
@ Pedrali, visto il periodo lascerei perdere valutazioni di mercato sulle vendite dei mesi precedenti. E' chiaro che sono viziate a monte dalla crisi legata alla pandemia... Piuttosto guardati i consuntivi 2019 a livello mondiale: i costruttori di lusso tradizionali hanno venduto quanto? 8 milioni di veicoli? Trascuriamo la percentuale irrisoria delle EV di questi marchi, stralciamo i modelli e/o versioni "low cost" che incideranno, a livello mondiale, del 30%, ma facciamo anche il 50%... rimane cosa? 4 milioni di termiche compresa qualche ibrida contro cosa? Forse 400 mila elettriche sopra i 60k euro? E' un calcolo spannometrico, d'accordo, ma l'ordine di grandezza è quello: nel settore lusso, ben che vada, 1 elettrica ogni 10 termiche. Un successone!!!
Ritratto di v8sound
8 giugno 2020 - 10:42
@ Oxigenerator. Chiaramente ognuno lo immagina come vuole il futuro, ma il problema sono le argomentazioni a sostegno, nel caso di Pedrali... probabilmente lei non sa che quella canzone rap a cui fà riferimento già c'è, ho solo fatto notare che nonostante ciò, per stare in argomento, nei vari video nel 99% dei casi per ostentare ricchezza usano auto di lusso endotermiche... Peraltro basta guardare i dati di vendita a livello mondiale delle auto sopra i 100k euro, c'è solo 1 EV mi pare all'ottavo posto... quindi Pedrali, in cosa avrebbe ragione esattamente? Io guardo ai dati reali, il resto, se permette, son chiacchere da bar.
Ritratto di Oxygenerator
8 giugno 2020 - 11:35
@v8sound Ha ragione secondo me, sul fatto che diventerà di moda l’elettrico. Piano piano, le nuove generazioni, cambieranno il sistema. Nessuno di noi da piccolo desiderava uno smartphone. Adesso i ragazzini lo vogliono tutti. Da piccolo se sognavi un’auto era una ferrari o una lamborghini. Fra poche generazioni è probabile che sogneranno una tesla o un’altra elettrica, magari una ferrari, che invece di urlare con un motore endotermico, sibilerà furiosamente con un motore elettrico. Comunque una cosa diversa da quella che immaginiamo o conosciamo ora. D’altronde i cellulari sono usciti sul mercato che io avevo una trentina d’anni. E ammetto, che pensavo fossero una cazzzata. Guardi dove siamo arrivati adesso. Chi poteva, anche solo immaginarlo, trent’anni fa ? Il futuro è ipotizzabile, ma non con sicurezza, ed è per questo che preferisco pensare a ció che verrà e non a quello che è stato. Il passato, non si puó cambiare, lo teniamo a mente, e ci proiettiamo nel futuro. Credo che qui, abbia ragione il sig Pedrali. L’elettrico potrebbe essere il nuovo smartphone.
Ritratto di v8sound
8 giugno 2020 - 11:56
@ Oxygenerator. Scusi se mi permetto, ma lei continua ad equivocare su un aspetto: il mio commento era in risposta alla frase di Pedrali "prova ad ascoltare una canzone rap oggi: tutti vorrebbero avere i..." quel "vorrebbero" è condizionale presente, cioè lo vorrebbero oggi... eppure i dati di vendita, le circostanze dicono l'esatto contrario, e questa invece è una costante se riferita alle affermazioni di Pedrali. Quindi stavo riferendomi al presente, in futuro staremo a vedere.
Ritratto di Oxygenerator
8 giugno 2020 - 13:18
v8 sound Ahhh mi scusi, non avevo capito il riferimento al futuro immediato. Chiedo venia per l’errore.
Ritratto di Spock66
7 giugno 2020 - 21:09
Non vedo le EV come una moda, se non in maniera ultra marginale..alla fine quello che decreta il successo di un oggetto è la sua praticità e convenienza..la prima nelle EV è nettamente inferiore alle auto termiche, la seconda è, ben che vada, incerta..le EV devono diventare certamente convenienti se si vuole "passare sopra" alla minor praticità..quindi soprattutto contratti di abbonamento elettrici all-inclusive (so quanto spendo a priori) e almeno un 30% più convenienti di adesso..
Ritratto di Giuliopedrali
8 giugno 2020 - 09:26
Il successo è una cosa, la moda è un altra, la moda c'è sempre quando un oggetto inizialmente non puoi permettertelo, infatti tutti sognano una Ferrari e ora una Tesla per quello, uguale per le station wagon all'inizio che erano solo enormi Volvo, o gli abiti di Valentino per le donne perchè a parte il costo e l'eleganza potrebbero esser indossati solo da modelle e tutte vorrebbero esserlo...
Ritratto di elitropi cristian
8 giugno 2020 - 09:34
Con i 6,3 MILIARDI che il governo italiano prestaterà al sig. Agnelli (per cosa li userá ??????) SAPETE QUANTE COLONNINE ELETTRICHE SI POTEVANO FARE E QUANTI INCENTIVI PER ACQUISTARE AUTOMOBILI NUOVE SI POTEVANO EROGARE !!! Pagliacci...
Ritratto di Blueyes
8 giugno 2020 - 09:37
1
Torno ogni tanto su alvolante e vedo che i commenti qualunquistici da bar e i troll da fiaba continuano ad essere sempre gli stessi. Pupazzi che tirano in mezzo Fiat quando non c'entra nulla con l'articolo, parlano per sentito dire e credono in un immediato futuro 100% elettrico solo perchè le loro amatissime Francia e Germania hanno deciso così. Invece di straparlare, perchè non ve la comprate una elettrica? Non la Fiat 500 eh per carità che poi alimentate gli Agnelli! O forse siete quegli italiani da bar tutto blablabla.
Ritratto di Oxygenerator
8 giugno 2020 - 11:41
@ Blueyes Mi sembra di capire che anche FCA punti un po sull’alimentazione elettrica, con il nuovo ducato e la 500 e. Probabilmente costretti. Di certo non nell’immediato futuro, ma alla lunga, l’elettrico, un po piede prenderà.
Ritratto di Blueyes
8 giugno 2020 - 12:13
1
Ciao Oxy, hai detto bene, costretti. FCA va sempre al rimorchio purtroppo e credo che questa volta ci rimetterà perchè personalmente io non credo al 100% elettrico in pochi anni come vogliono farci credere. Il futuro è elettrico? Probabilmente sì. Lo sarà entro 10 anni? Assolutamente no. I big dell'Europa possono decidere da soli quello che vogliono, ma la verità è che alla fine le auto le devono vendere a qualcuno. Leggere che la gente non compra elettrico perchè è stupida e ignorante denota la solita presunzione da radical chic basata sul nulla. Una tecnologia deve adeguarsi alle necessità delle persone, non il contrario.
Ritratto di marcoluga
8 giugno 2020 - 21:16
2
Il fatto è che la politica tra incentivi pagati dal popolo e divieti applicati al popolo, imporrà l’elettrico. Non c’entra la moda, tantomeno le leggi di mercato che la politica sta cercando di stravolgere. Il popolazzo può solo provare a cambiare la classe dirigente nelle urne.
Ritratto di Giuliopedrali
8 giugno 2020 - 10:07
Nella mia via lunga 300 metri già due hanno comprato Tesla, e il bello è che tornando alle auto che si vendono e no, anche tra le auto da rapper, gangster o insomma da ricchi, basti guardare al successo di Tesla, al fallimento di Hummer, il quasi fallimento di McLaren e Aston (stupende davvero le Aston) e Bentey che dismetterà la stratosferica Mulsanne perchè ne vende quasi zero e anche Audi Mercedes, BMW non è che facciano affari ormai con le loro berline, Tesla invece.
Ritratto di studio75
10 giugno 2020 - 09:00
5
Tesla sarebbe fallita da tempo visti i suoi bilanci in rosso pluriennali. La bolla in borsa la spinge ancora e forse (non c'è mai niente di sicuro) ce la farà a presentare un bilancio positivo e sopravvivere al mercato.
Ritratto di Giuliopedrali
8 giugno 2020 - 12:27
Per parlare di elettriche, meglio guardare l'articolo sulle vendite europee di ieri di Carsalebase e poi meglio star zitti.
Ritratto di alvolval1
8 giugno 2020 - 12:45
E' ciò che dovremmo fare anche noi, ma noi siamo solo dei chiacchieroni.Per incentivare la mobilità elettrica (anche quella plug-in) oltre agli incentivi servono le stazioni di ricarica su superstrade, autostrade e strade extraurbane in genere; compriamo le macchine elettriche per caricarle a casa e poi andare a fare la spesa senza poterci viaggiare? E gli stranieri verranno in Italia con le macchine elettriche se non possono caricarle in viaggio? Rifletta chi si interessa (soprattutto i politici) di ecologia o di turismo.
Ritratto di marcoluga
8 giugno 2020 - 21:26
2
In Italia quanti abitanti hanno la possibilità di caricare l’auto a casa? Questa risposta è decisiva. La moda può entrare in gioco per far cadere la scelta tra due prodotti tra loro comparabili nel garantire i bisogni di base.
Ritratto di alvolval1
9 giugno 2020 - 12:33
Le stazioni di ricarica in città nessuno le mette in discussione perché pochi hanno il garage o un box per installare una ricarica. Per la diffusione delle macchine elettriche però servono anche le stazioni sulle strade extraurbane. Perché altrimenti le troviamo per benzina, gasolio, etc? perché sono necessarie; non si può pensare di fare rifornimento solo in città. E in viaggio?
Ritratto di Giuliopedrali
8 giugno 2020 - 17:51
La verità è che poi tutti i benzinai si attrezzeranno per l'elettrico spontaneamente: business is business.
Ritratto di marcoluga
8 giugno 2020 - 21:20
2
Della serie aspetto che la gente si compri la EV prima di essere in grado di caricarla e poi capisco che mi farò i soldi fornendogli l’energia. LOL Idea geniale, da grande imprenditore.
Ritratto di Giuliopedrali
9 giugno 2020 - 09:27
Eppure in Cina anni fa perfino gli edicolanti ti fornivano l'energia se avevi un monopattino o un motorino elettrico, anche abusivamente, vedevano che il business era quello più che vendere giornali, anche a Venezia le edicole vendono solo souvenir.
Ritratto di Dario 61
9 giugno 2020 - 06:38
Evvai con l’inquinamento “spostato”...
Ritratto di Cancello92
9 giugno 2020 - 10:51
Non sarà il governo a contribuire alla diffusione delle auto elettriche come scritto qui ma i proprietari delle stazioni su cui ricade questo obbligo..
Ritratto di Giulio Menzo
11 giugno 2020 - 07:25
2
Bè, almeno loro si stanno attrezzando seriamente per far ripartire l'economia, con incentivi consistenti e senza troppe condizioni, come invece purtroppo si fa in Italia. Con quei 6.3 miliardi chissà quanti incentivi e colonnine si potevan fare...
Ritratto di Miti
29 agosto 2020 - 14:06
1
Cambiare tutti i pali luce stradali con luci a led fotovoltaico e batteria ricaricabile inserita dentro ed in basso presa elettrica per auto ... è una voce da lontano ... sognare non costa nulla ...ennneeeel, eooonnnn, a2aaaaaaass