SONO PRONTE PER LA STRADA - AlVolante.it è riuscito a raccogliere ulteriori informazioni sui due prototipi di Giugiaro che vi abbiamo mostrato ieri (leggi qui) e che hanno scatenato reazioni contrastanti fra i visitatori del nostro sito. Le due auto, una citycar a cinque porte e una piccola coupé, sono perfettamente funzionanti, quindi non vuoti “manichini” da esposizione. Inoltre, lo stand di Giugiaro al Salone di Ginevra, dove verranno esposte, sarà integrato in quello del gruppo Volkswagen, accanto all’area riservata ai modelli Seat (ricordiamo che l’Italdesign è stata acquistata dalla casa tedesca nel maggio 2010, leggi qui la news).
La cosiddetta linea di cintura (quella che segna la base dei finestrini) è molto bassa per dare luminosità all'abitacolo.
UN “PUNGOLO” PER LA VW - Con queste proposte, Giorgetto Giugiaro ha seguito un percorso parallelo e indipendente rispetto al design “ufficiale” della casa, alla ricerca di soluzioni innovative. Infatti, le linee riprendono solo in parte quelle delle ultime auto di Wolfsburg: per esempio, la mascherina che unisce i fari (tratto distintivo di tutti i modelli più recenti della casa) è sì presente, ma assottigliata, con le luci ridotte a una sorta di lama. Al design “muscoloso” proposto negli ultimi anni dalla maggior parte della case automobilistiche, Giugiaro ha preferito linee tese e pannelli quasi piatti. Una ricerca di semplicità piuttosto che di emozione, che nell’abitacolo si associa alla massima razionalità. Nella tre porte, la consolle è fortemente inclinata verso il guidatore, mentre nella citycar si nota una “mensola” alla base del parabrezza che corre lungo tutta la plancia e integra monitor e strumenti (visibili da tutti gli occupanti). Inoltre, entrambe le auto dispongono di vani fra i sedili anteriori (nascosti nel tunnel centrale o, sulla cinque porte, in quello che pare essere un ampio bracciolo).
A sinistra la citycar, a destra la tre porte.
EFFETTO-VETRINA - Interessante anche la plancia sporgente al centro, ma rientrante ai lati (foto qui sopra): caratteristica che, oltre a garantire più spazio, dovrebbe facilitare l’accesso a bordo. Per rendere luminoso l’abitacolo, Giugiaro ha fatto ricorso non soltanto all’ampio tetto in vetro, ma anche al “taglio basso” della base dei finestrini: altra scelta in controtendenza rispetto al design attuale, che punta invece su fiancate alte per enfatizzare la sportività (oltre che per garantire maggiore protezione agli occupanti, come impongono i crash test).