GIULIA IN ARRIVO TRA DUE ANNI - Le voci sulla berlina Alfa Romeo che prenderà il posto della 159 continuano a rincorrersi, e spesso a contraddirsi: tutto normale, dato che l’ancora “giovane” gruppo Fiat-Chrysler sta cercando di raggiungere un equilibrio, nella priorità dello sviluppo dei modelli come nello sfruttamento degli stabilimenti sparsi tra l’Europa e gli Stati Uniti. Per esempio, continua a slittare la data di presentazione; a oggi, pare che la Giulia (questo il nome previsto) non si vedrà prima della seconda metà del 2013, e infatti è stato confermato che la 159 rimarrà in produzione ancora per almeno un anno e mezzo.
UN BISCIONE A STELLE E STRISCE - L’ultima indiscrezione, comunque, arriva dal sito Automotive News, secondo il quale la Giulia (nella foto la nostra ricostruzione grafica) verrà prodotta nel Michigan, a Sterling Heights, nella fabbrica dalla quale oggi escono le medie Chrysler 200 e Dodge Avenger. Automotive News fa risalire la notizia a fonti interne, che andrebbero a confermare quanto ipotizzato da Sergio Marchionne a fine 2010, e da noi riportato (leggi qui la news) continuano a rincorrersi.
L'ACCORDO VA BENE (ANCHE) A MARCHIONNE - La scelta degli Stati Uniti sarebbe legata anche all’intesa raggiunta ieri con i sindacati, in merito al contratto di lavoro valido per i prossimi quattro anni. Marchionne si è impegnato ad assumere 2.100 persone e a investire quattro miliardi e mezzo di dollari in territorio americano, garantendo altresì un aumento progressivo della paga minima degli operai, dagli attuali 14,65 euro all’ora fino ai 19,28 del 2015. I sindacati sono soddisfatti, ma anche il gruppo Fiat-Chrysler: produrre negli Stati Uniti resta economicamente conveniente, e ora ci sono delle certezze sugli investimenti da fare.