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La Giulia prodotta negli Usa? Sempre più probabile

13 ottobre 2011

La prossima berlina Alfa Romeo uscirà dagli stabilimenti Chrysler statunitensi? Voci interne concordano con quanto ipotizzato da Marchionne un anno fa. Del resto, dopo l’accordo con i sindacati, produrre in America sembra essere economicamente conveniente.

GIULIA IN ARRIVO TRA DUE ANNI - Le voci sulla berlina Alfa Romeo che prenderà il posto della 159 continuano a rincorrersi, e spesso a contraddirsi: tutto normale, dato che l’ancora “giovane” gruppo Fiat-Chrysler sta cercando di raggiungere un equilibrio, nella priorità dello sviluppo dei modelli come nello sfruttamento degli stabilimenti sparsi tra l’Europa e gli Stati Uniti. Per esempio, continua a slittare la data di presentazione; a oggi, pare che la Giulia (questo il nome previsto) non si vedrà prima della seconda metà del 2013, e infatti è stato confermato che la 159 rimarrà in produzione ancora per almeno un anno e mezzo.

UN BISCIONE A STELLE E STRISCE - L’ultima indiscrezione, comunque, arriva dal sito Automotive News, secondo il quale la Giulia (nella foto la nostra ricostruzione grafica) verrà prodotta nel Michigan, a Sterling Heights, nella fabbrica dalla quale oggi escono le medie Chrysler 200 e Dodge Avenger. Automotive News fa risalire la notizia a fonti interne, che andrebbero a confermare quanto ipotizzato da Sergio Marchionne a fine 2010, e da noi riportato (leggi qui la news) continuano a rincorrersi.

L'ACCORDO VA BENE (ANCHE) A MARCHIONNE - La scelta degli Stati Uniti sarebbe legata anche all’intesa raggiunta ieri con i sindacati, in merito al contratto di lavoro valido per i prossimi quattro anni. Marchionne si è impegnato ad assumere 2.100 persone e a investire quattro miliardi e mezzo di dollari in territorio americano, garantendo altresì un aumento progressivo della paga minima degli operai, dagli attuali 14,65 euro all’ora fino ai 19,28 del 2015. I sindacati sono soddisfatti, ma anche il gruppo Fiat-Chrysler: produrre negli Stati Uniti resta economicamente conveniente, e ora ci sono delle certezze sugli investimenti da fare.



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Ritratto di Ktmxbow
13 ottobre 2011 - 12:52
tanto in italia non hanno piu voglia di lavorare quindi... fanno bene!!! (io sono un operaio)
Ritratto di mustang54
13 ottobre 2011 - 13:00
2
una vera Alfa e non un ricarozzamento di una Dodge...
Ritratto di alberto71giordano
13 ottobre 2011 - 14:00
Le vere Alfa uscivano da Arese! (sing)
Ritratto di mustang54
13 ottobre 2011 - 14:19
2
ma dobbiamo tener conto della globalizzazione...
Ritratto di alfanatic75
13 ottobre 2011 - 14:39
PAROLE SANTE. NON AGGIUNGO ALTRO. W L'ALFA ROMEO AUTO SPA DI ARESE.
Ritratto di roberv40
13 ottobre 2011 - 23:06
le vere Alfaromeo uscivano dallo stabilimento di Arese e molto triste che una casa gloriosa come l'Alfa non ha una sua sede storica credo che nella storia delle auto sia l'unica. ormai esiste solo il marchio.
Ritratto di Cinquino500gialla
14 ottobre 2011 - 14:56
Le alfa non sono più Alfa anche dopo essere uscite da Arese, da quando Fiat ne ha preso il controllo! L'ultimo vero Alfone era la Bellisima 75.
Ritratto di alberto71giordano
14 ottobre 2011 - 16:31
La 75 evuluzione ,bei ricordi!
Ritratto di lucios
13 ottobre 2011 - 16:35
4
....pure se la fanno in America, ci saranno sempre una banda di pexoxoni che la compreranno! Io non la comprerei, piuttosto una Laguna (che non mi piace).
Ritratto di tricuspide66
22 novembre 2011 - 20:56
se l'ignoranza fosse moneta qualcuno sarebbe straricco
Ritratto di lucios
23 novembre 2011 - 07:07
4
.....preferirei più un Alfa che si arruginisce ma costruita in italia, che una Dodge ricarrozzata! Come fai a dimostrare l'ignoranza di una persona in base ad un'opinione? Allo stesso modo si potrebbe parlare dell'arroganza di qualcuno?
Ritratto di Mister Grr
13 ottobre 2011 - 13:00
(adesso mare di polemiche perchè marchionne se ne vuole andare dall'italia, ci scommetto.)
Ritratto di forzafiat
13 ottobre 2011 - 13:06
andrò contro corrente ma sono d'accordo con te...urge produzione!!!che la facciano dove conviene economicamente potrà anke farci bene...;)
Ritratto di bombolone
13 ottobre 2011 - 13:10
che fosse prodotta da Fabbrica Italia, in Italia.
Ritratto di Sprint105
13 ottobre 2011 - 15:03
sarebbe meglio che la Giulia fosse prodotta in Italia, non tanto perché è un'Alfa, ma per portare lavoro qui da noi.
Ritratto di armyfolly
13 ottobre 2011 - 13:29
IL GOVERNO CHE NON E' CAPACE DI PROPORRE UNA SERIA POLITICA INDUSTRIALE...INDUSTRIA CHE SOFFRE SENZA DUBBIO LA TASSAZIONE ELEVATA, IL COSTO DELL'ENERGIA E DELLA PREVIDENZA TRA I PIU' ALTI AL MONDO...
Ritratto di Mister Grr
13 ottobre 2011 - 13:36
sottoscrivo ogni parola!
Ritratto di anubi91
13 ottobre 2011 - 14:37
se pensiamo da imprenditori è difficile che qualcuno pensi a produrre in italia, quindi realizzarla in america sarà un beneficio per l'azienda, anche se la cosa mi dispiace. cmq ha ragione army se lo stato si preoccupasse più alla nazione ke a loro stessi c farebbero un favore
Ritratto di money82
13 ottobre 2011 - 20:42
1
Dal 1992 la pressione fiscale è stata sempre sopra il 40%...ora siamo al 43.5% mi sembra...Inutile dirvi che se negli anni 90 su 100 mila lire ne pagavi 40 di tasse ora ne paghi 43.5... non ci vedo sta gran differenza. In tutto questo casomai si può ammettere che le aziende hanno speculato su tutti noi e scaricano il barile sullo stato..."paghiamo tanto paghiamo troppo" però poi girate con il suv da 100.000 euro e come mai ca@zo? Il problema è che i prezzi si sono alzati all' infinito (l' euro poi ci ha rovinati) mentre gli stipendi sono rimasti pressochè invariati...i governi (sia di dx che di sx da quando è stato inserito l' euro) non hanno mai fatto nulla per vigilare su questo e ora ne paghiamo le conseguenze. Marchionne negli usa non pagherà meno gli operai, semplicemente costruirà le alfa su base americana, almeno io la penso così.
Ritratto di mustang89
13 ottobre 2011 - 16:50
Hai perfettamente ragione, è inammssibile lasciar produrre agli americani le nostre auto, soprattutto considerando la nostra tradizione automobilistica, eppure non c'è altra soluzione. Nessun imprenditore produrrebbe da noi, l'intero sistema andrebbe rivoluzionato. Ma alla nostra classe dirigente importa solo di escort, festini e giustizia (la loro).
Ritratto di Cinquino500gialla
14 ottobre 2011 - 15:02
certo perchè tu come tanti pensi che ha dover mettere apposto le Aziende Private deve essere il Governo, Vi ricordo che si chiamno Private per intraprendenza di una o più persone, devono esssere capaci di lavorare e fare bene le vetture, invece di stare li a badare a budget e numero di veicoli prodotti, ma badare anche alla qualità di prodotto e servizi!!!!! Cmq L'Italia a tutti sembra che sia una grande ONLUS. L'unica cosa che rimprovero al Governo, Governanti ed Opposizione, Che sono entrabi dei ladri e potrebbero dimezzarsi lo stipendio visto la crisi che sta investendo l'Europa.
Ritratto di sparkplug1
15 ottobre 2011 - 18:06
concordo
Ritratto di beppe81
14 ottobre 2011 - 15:53
ma no! il problema non è la crisi, sono le intercettazioni.....
Ritratto di sparkplug1
15 ottobre 2011 - 18:19
e la simpatia per Landini
Ritratto di forzafiat
13 ottobre 2011 - 13:04
purtroppo così come un'azienda deve andare in contro agli operai anke gli operai (tramite i sindacati) devono andare incontro alle aziende...si parla di lavoro, affari....per quanto dispiaccia non avere la produzione in italia è giusto che si produca dove conviene di più...maggior costo di produzione= maggior prezzo di listino= meno competitività nel mercato...
Ritratto di BiPi
13 ottobre 2011 - 13:52
Con un governo come il nostro sarà sempre più difficile ....
Ritratto di Gipo
13 ottobre 2011 - 14:13
L'Alfa non è mari riuscita ad entrare nel settore sedan del mercato americano, basti pensare alla Milano (la nostra 75), che da noi ebbe anche un allestimento dedicato, chiamato appunto America. D'accordo, allora c'erano notevoli problemi e di fatto una rete pressochè inesistente ed i pezzi venduti hanno interessato una ristretta cerchia di appassionati (...quando Henry Ford vedeva passare un'Alfa Romeo, si levava il cappello). Adesso, potendosi appoggiare alla rete Chrysler ed il pubblico percependo il prodotto come nazionale (così come accade con marchi giapponesi e tedeschi che hanno deciso di produrre in loco) l'ingresso nel mercato USA di Alfa Romeo potrebbe realmente concretizzarsi, con numeri significativi, in considerazione di una brand-awareness che già c'è (a differenza da Lancia che è del tutto sconosciuta).
Ritratto di mecner
13 ottobre 2011 - 14:35
Era ora che si iniziasse a far sul serio. Marchionne ha le ideee giuste e cerca di attuarle ad ogni costo. Naturalmente, in USA e, non qui in Italia dove esiste l'opposizione perpetua. Lo capiscano bene - una volta per tutte - anche gli operai e tutti coloro che votano Camusso, Bersani, Vendola, Landini & Co. E' ora di finirla e mettersi a testa bassa....a lavorare. CAPITO ?
Ritratto di AyrtonTheMagic
14 ottobre 2011 - 14:13
1
facile parlare quando un lavoro lo si ha... quale testa bassa e lavorare???? a mirafiori lavorano si e no 4-5 giorni al mese. Ma per favore... Fate tutti i capitalisti! Voglio vedere quando la classe operaia non avrà i soldi per ingrassare le produzioni cinesi, rumene, ora americane, dei grandi capitalisti, dove cacchio si andrà a finire. W la fabbrica italia.... Intanto noi tutti paghiamo la cassa integrazione di questi signori Bravi!!
Ritratto di sparkplug1
15 ottobre 2011 - 18:11
speriamo che la cassa integrazione ci sia sempre.
Ritratto di Giacomo
13 ottobre 2011 - 14:58
così come FIAT: Fabbrica ITALIANA Automobili Torino. Che c'entra? Nei prossimi anni probabilmente qualcuno proporrà di cambiar nome sia all'Alfa Romeo e alla Fiat, perchè ormai hanno solo il nome in Italiano...
Ritratto di lucios
13 ottobre 2011 - 16:38
4
...ADESSO LA FABBRICANO in AMERICA......
Ritratto di lucios
13 ottobre 2011 - 16:41
4
....di FYAD: Fabbrica Yankee Automobili Detroit?
Ritratto di roberv40
13 ottobre 2011 - 23:13
fabbrica italiana automobili difettose
Ritratto di sparkplug1
15 ottobre 2011 - 18:16
anche se a malincuore ma concordo. Purtroppo le varie simpatie per Camusso e Bersani, la dozzinalità costruttiva che ci caratterizza, ci sta portando alla rovina.
Ritratto di Sim94
13 ottobre 2011 - 15:11
Che macchina di skifo..!!! ti saluta il MADE IN ITALY
Ritratto di Mambo9
15 ottobre 2011 - 15:45
A te invece saluta l'italiano...
Ritratto di Sim94
28 ottobre 2011 - 18:01
Intanto...non è un errore grammaticale,ma un mia scelta per evidenziare il mio commento.Nessuno ti ha detto di leggerlo e commentarlo.Ricordandoti la tua d'IGNORANZA,perchè hai scritto una frase a dir poco discrimonosa.''A te (che poi non può stare vicino ad invece...ma vabbè ti capisco!anzi ti compatisco.)___che il soggetto è TU,hai appicicato il verbo saluta....che è EGLI. E mi vieni a fare la lezione a me???ahahahahhahahahahahahahahahahahahahhahahahahahahahahahahahahahhahahahahahahahahahahahahahhahahahahahahahahaha.....ma ke SKIFO e che SFIGATO!!!!!...Per qualsiasi ripetizione di filosofia e italiano sono a tua disposizione!!!...K figura di mer....!!!...una cosa...ma alla fine chi che saluta l'italiano??...io a lui o lui a me????....i dilemmi della vita
Ritratto di Jinzo
13 ottobre 2011 - 15:32
diamo da mangiare agli americani che ne hanno piu bisogno di noi... ma si!! noi siamo il popolo della sboroneria di quelli "tu non sai chi sono io" e mo ci sprechiamo a lavorare in fabbrica...mah siam passi dice bersani... (il mio sarcasmo)... oh sveglia la nostra agricoltura e tra le migliori al mondo e ci devono raccogliere la patate i senegalesi??? certo perche senno l'italiano deve andare 3 volte a settimana a farsi la manicure... volesse il cielo a trovare lavoro.. 25enne mi sento inutile e mi si vedono le ossa perche ho fame..solo poki possono capire... non esistono piu i lavori di una volta dove vai e impari il mestiere... adesso gia devi saperlo fare..non so come si ma csi vogliono i capoccia
Ritratto di FaustoM1991
13 ottobre 2011 - 20:10
la penso proprio come te.Io ho 20 anni e lavoro nella azienda di famiglia ormai da 2 anni , e riparo e vendo macchine agricole , quindi il mio lavoro dipende dalla agricoltura , se in italia non si lavora la terra non si rompono le macchine , quindi non si riparano e tanto meno non si vendono....lo stato non capisce che l' agricoltura è importante per l' italia e gli italiani... si preferisce far arrivare tutto dall' estero...e poi come dicevi tu , non c è piu NESSUN italiano a lavorare le nostre terre...perchè gli italiani preferiscono fare i mantenuti e andare in palestra invece di andare nei campi a vede di guadagnare qualcosa(poi ci sono molti altri lavori che l' italiano non vuole piu fare...ma questa è un altra storia...). Quando poi arriverà il momento che sta gente dovrà rimboccarsi le maniche e andà a lavora sul serio sarà ormai troppo tardi perchè dovrà lavorare per questi stranieri che adesso si guadagnano da vivere con il lavoro "faticoso". Ciao e buona serata.
Ritratto di juvefc87
13 ottobre 2011 - 15:45
a produrre!! non importa dove!! x fare l'erede della 159 ci vogliono 4 anni? cominciate a produrre una berlina, una coupè vera al posto della breara, un suv piccolo, un grande suv, una sportiva vera (4c), e poi magari se aumentano le vendite si produce anche in Italia, cm fa la vw, produce in germania ma anche fuori!!
Ritratto di gig
13 ottobre 2011 - 17:41
...
Ritratto di TheWander
13 ottobre 2011 - 18:06
1
Marchionne si è impegnato ad assumere 2.100 persone e a investire quattro miliardi e mezzo di dollari in territorio americano, garantendo altresì un aumento progressivo della paga minima degli operai, dagli attuali 14,65 euro all’ora fino ai 19,28 del 2015. Io vorrei sapere quanto sono pagati gli operai italiani?
Ritratto di wiliams
13 ottobre 2011 - 18:19
E chi lo dice che effettivamente la futura ALFA GIULIA verrà prodotta negli USA???Sono le solite voci di corridoio,magari alla fine la faranno a MIRAFIORI chi lo sà.Questa notizia è vecchia come il cucco,è inutile sprecare altri commenti.
Ritratto di Q-79
13 ottobre 2011 - 20:42
Purtroppo è così, le strategie di Marchionne sono queste. Per vendere una media Alfa ad un prezzo concorrenziale sia in loco che in Europa e che nello stesso tempo sia di qualità;cosa che in Italia purtroppo farebbe lievitare di molto i costi di produzione; hanno deciso di produrla li (vedi prezzo nuova Lancia Thema). E così a noi Alfisti nel prossimo futuro ci toccherà guidare auto americane con, per fortuna, cuore ITALIANO......Spero che almeno i segmenti inferiori restino made in Italy.... Saluti
Ritratto di wiliams
13 ottobre 2011 - 22:33
Per me la possono pure fare negli USA,l importante è che si faccia il più presto possibile,perchè l ALFA ha urgentemente bisogno di questo modello.In ITALIA si faranno altri modelli come il SUV o le future MITO,ma poi chissà,alla fine faranno il SUV negli USA e la futura GIULIA a MIRAFIORI???Vedremo,è ancora troppo difficile per capire veramente i siti produttivi dei futuri modelli ALFA............ma sono sicuro che nel giro di qualche mese avremo delle certezze.
Ritratto di nicolò vianini
13 ottobre 2011 - 19:06
... sono 50 anni che si parla di nuove alfa ma non arrivano !!!
Ritratto di Robx58
13 ottobre 2011 - 22:31
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L'Alfa Romeo produrrà la Giulia in America, è come dire costruire la Ferrari in Cina. L'Alfa Romeo o lo vogliamo o no è un Marchio Nobile nella storia dell' automobilismo mondiale, basta sfogliare le riviste specializzate per vedere cosa sono state le automobili Alfa Romeo negli anni prima e dopo la guerra, sia le auto stradali che quelle da corsa. Marchionne lo sa, è come non far mangiare a noi italiani la pasta, è una bestemmia, è contro natura allontanare l'Alfa Romeo dall'Italia, nessun italiano la comprerebbe più. Sono convinto che qualche cosa produrrà in America, forse le piattaforme, ma il telaio, i motori gli assemblaggi, no non posso pensare che si arrivi a questo, anche perchè c'è da salvaguardare l'industria italiana, se tutti migrano all'estero, chi rimarrà qui da noi? i cinesi?
Ritratto di wiliams
13 ottobre 2011 - 22:41
E' anche vero che dal punto di vista strategico produrre la futura GIULIA negli USA si potrebbe rilevare una mossa azzeccata,nel senso che l ALFA ROMEO per arrivare a vendere oltre 300mila auto all anno come previsto da MARCHIONNE ha bisogno di un mercato vastissimo e quello americano sembra quello più indicato per contribuire al raggiungimento di questo risultato,e produrre un ALFA in quel posto sarebbe un bel biglietto da visita.
Ritratto di Robx58
14 ottobre 2011 - 01:25
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potrebbe essere una lama a doppio taglio, venderà sicuramente di più negli Usa, o comunque nelle Americhe, ma nel frattempo in Europa... avrà risparmiato per via del dollaro in ribasso, ma il dollaro lo sappiamo è una moneta fluttuante, ora sta a 1,35 contro l'euro, ma chi ce lo dice quanto sarà il cambio fra due anni? potrebbe essere 1,85 oppure 2,25. Il made in Italy deve essere costruito in Italia e non a Singapore, Taiwan, Cina, o Albania. Sono d'accordo con quello che dici, costruire le Alfa in Usa gioverà per le vendite in quel mercato, ma dobbiamo salvaguardare i mercati già esistenti, devono costruire dei buoni prodotti, e sostituire il modello quando è già pronto quello nuovo. Esempio, la 159 che verrà sostituita dalla Giulia nell'autunno del 2013 non avrebbe bisogno di un lifting, chi la compra più a quel prezzo, sapendo che tra un anno e mezzo uscirà di produzione. I tedeschi annunciano la sostituzione delle loro auto, solo pochi mesi prima, o addirittura poche settimane prima. Qui in Italia già sappiamo che diverse auto hanno i giorni contati, non credo che Fiat faccia qualche sconto extra. No non mi piace questa politica, e non mi è mai piaciuta la politica che ha fatto la Fiat sin dai tempi dell'Avvocato. Se sta bene a loro...
Ritratto di Il Checco
13 ottobre 2011 - 22:45
Ci si lamenta che in Italia non si fa niente, ma è normale, l'unica cosa che si fa in questo Paese è lamentarsi! La Fiat ne è l'esempio perfetto, non si altro che attaccare Marchionne & Co. su ogni fronte e non mi stupisce quindi che alla gli investimenti più importanti li facciano in America e non qui. A me sembra che ormai ogni scusa sia buona per criticare e "ostacolare" la Fiat, chi se ne frega se la Giulia sarà prodotta in America (l'idea non m piace ma pazienza), non è mica l'unico modello del Gruppo, gli operai italiani faranno altre auto! Le prestazioni e lo stile a mio avviso fanno di un'Alfa Romeo quello che è, di questo dobbiamo preoccuparci, e non se sarà prodotta in Italia o in America. Questa è la mia personalissima opinione.
Ritratto di roberv40
13 ottobre 2011 - 23:09
L'ULTIMA VERA ALFA ROMEO E' STATA LA 75 TUTTO IL RESTO E' NOIA
Ritratto di Francesco T
14 ottobre 2011 - 01:15
L IMPORTANTE E' FARLA...MA VISTO CHE I SINDACATI ITALIANI NN FANNO ALTRO CHE METTERE I BASTONI TRA LE RUOTE ALLA FIAT...FA BENE A PRODURLA LI..!!L IMPORTANTE CHE LE PRESTAZIONI E IL DESIGN SIA DEGNO DEL MARCHIO!!..
Ritratto di das
14 ottobre 2011 - 12:15
l'impianto elettrico come le 159, possono farla pure in burundi.
Ritratto di Gino2010
14 ottobre 2011 - 14:26
che Marchionne sta trascurando l'italia. E' cosi'.Un po' per volta sta dismettendo tutto l'impianto produttivo del gruppo per trasferirlo all'estero.Le altre grandi case che si chiamino VW o Toyota hanno anche stabilimenti all'estero ma anche in patria.E non pensano nemmeno ad una riduzione della capacità produttiva nel paese di origine ma ad una espansione della stessa altrove.Come dire:per essere più competitivi investiremo in Cina o Brasile ma senza contrarre l'apparato produttivo in germania o giappone.Il caso del gruppo fiat è diverso:qui abbiamo una migrazione non espansione.E non mi venite a dire che il giappone non sia in crisi,loro oltre la crisi finanziaria devono fare i conti con il disastro di Fukushima.E non mi venite a dire che l'operaio tedesco costa meno di quello cinese.La verità è che le altre case hanno più rispetto del loro paese di origine e saranno ripagate dal fatto che conserveranno una nicchia del mercato internazionale ragguardevole grazie al loro mercato interno che li proteggerà dagli sbagli che pure loro fanno.La fiat non ha ancora un manager all'altezza questa è la realtà.Siamo passati da una gestione pessima fatta da una dirigenza che aveva solo lo scopo di arricchirsi personalmente ad un ottimo ragioniere che è bravissimo a far quadrare i conti.A quando un dirigente che capisca davvero di automobili? Per quanto riguarda i sindacati,la sinistra ecc la loro principale colpa è nel passato:hanno stigmatizzato troppo,quando era in vita,l'avv.Agnelli ed il gruppo,senza rendersi conto che sebbene antipatico,quell'uomo è stato forse l'ultimo grande capitano d'industria che l'italia abbia avuto.Nessuno ha il coraggio di rimpiangerlo,ma io sì.Rimpiango i tempi in cui agnelli era a capo della fiat ed uscivano macchine che si chiamavano uno,punto,thema,156. Adesso abbiamo della Cryshler ricarrozzate.
Ritratto di fogliato giancarlo
15 ottobre 2011 - 23:54
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Ritratto di hornet72
14 ottobre 2011 - 14:29
L'Alfa prodotta negli USA, da qui dovremmo disertare a non comprare piu, solamente se si produce da noi comprerei Alfa.
Ritratto di AyrtonTheMagic
14 ottobre 2011 - 14:31
1
Grande motto!!! Quando volevano venderti la 500, ironizzavano su chi acquistava prodotti stranieri... non se lo ricorda nessuno??????? Fate tutti finta di niente? Torino e l'italia hanno abbassato sempre le braghe per venire incontro a questa azienda (vedi metropolitana a Torino mai iniziata finché a qualcuno non conveniva), cassa integrazione a gogò, utilizzo di stabilimenti a gratis, rottamazioni e chi più ne ha, più ne metta. Ora gli italiani cosa dicono?? Bravo Sergio!!!! Fai bene!! Basta con i pelandroni!!! Voglio essere come te!!! Sei il mio idolo!!! L'importante è produrre!!!! Si ma... fuori dall'italia mi raccomando.. Poi gli utili, tutti ai dirigenti con 3 macchine e stipendi da panico.. gli altri possono morire.. Applausi!! Applausi!! Super applausi mentre affoghiamo forza!!!
Ritratto di fogliato giancarlo
15 ottobre 2011 - 23:56
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Ritratto di degrel0
14 ottobre 2011 - 15:07
SE LO SARA' SI POTRA' TORNARE AD ACQUISTARE UN'ALFA PURCHE' SIA DIVERSA DALLE ATTUALI CIOFECHE MADE IN FIAT!
Ritratto di bemboz
14 ottobre 2011 - 15:31
il gruppo FIAT non vedrà più 1 cent da me, ha perso un cliente! che se le comprino gli americani, i rumeni etc... sarebbe stato meno umiliante che la avessero venduta ai tedeschi che almeno la avrebbero valorizzata, mentre hanno preferito farla diventare una sottomarca della dodge quando re-incominceranno a produrre in Italia allora "aiuterò"! sino ad allora si arrangino!
Ritratto di lidel
14 ottobre 2011 - 15:53
2
quoto bemboz, l'attuale fiat che possiedo è la prima e l'ultima auto che prenderò del gruppo fiat. presa seminuova con 14mila km mi ha dato un bel pò di problemi: cambio ROTTO a neanche 60mila km e 3 marmitte cambiate tanto per dire "qualche" problema avuto in 9 anni con neanche 115mila km fatti.
Ritratto di Desmopower
14 ottobre 2011 - 16:12
E' una scelta dolorosa ma va fatta. Produrre le auto a Pomigliano d'Arco ha fatto perdere molto in termini di immagine e soprattutto di portafogli. In tale stabilimento il metodo di lavoro è davvero scarso e viene dimostrato dall'affidabilità dei modelli prodotti. La 159 ad esempio viene prodotta in tutte le sue varianti solo a Pomigliano. Un'auto davvero fantastica e affascinante me troppo, troppo fragile. Basti pensare all'assemblaggio.... Quindi per ovvi motivi convengo che sia molto più conveniente in tutti i sensi spostare la produzione negli states, l'importante è che non sia un remake della 300c/Thema...davvero orrendo!
Ritratto di McMaan
14 ottobre 2011 - 19:26
Ho letto diversi commenti ed è stato impossibile non accorgermi che dal tema "GIULIA" i commenti si sono spesso spostati sul tema lavoro, volontà di lavoro, disponibilità di lavoro ed imprenditoria italica... Qualcuno ha citato anche i cinesi nella diatriba riguardante la produzione di famose auto italiane all'estero. Ebbene proprio i cinesi succitati mi hanno indotto una riflessione: noi qui piangiamo l'italica crisi... le piccole e medie aziende chiudono, vendono i capannoni, la stessa cosa accade a molti ristoranti e negozi... abbandonano, vendono... e subito (ormai da anni) si presentano dei nuovi acquirenti e 7 su 10 sono CINESI o, quanto meno, extracomunitari...!!! Credo che tutto ciò dovrebbe almeno indurci a qualche riflessione: come mai quello che noi definiamo crisi e conseguentemente mancanza di lavoro, per tanti altri è sinonimo di lavoro, espansione e prosperità...???!!!
Ritratto di Desmopower
15 ottobre 2011 - 14:42
bhe per questo problema come non menzionare il nostro "bel" governo? Politiche ridotte all'osso e la nostra nazione ferma (a livello di riforme) non so più a quanti mila anni fà! ormai si parla solo di escort, trans...e il paese non cresce. Anzi, regredisce! Io vedo solo incapacità da parte dello Stato ad "aiutare" l'industria, magari con politiche ad hoc...vedi ad esempio la Germania, da questo punto di vista avanti anni luce!
Ritratto di artoten
17 ottobre 2011 - 11:23
Conviene produrla in america? Certo se vendi un bene dal valore di 100 euro in usa il cambio è cosi: 100euro = 139 dollari Ma se vendi un bene che in america vale 100 dollari in Italia ti costa più di 100 euro! Ecco la convenieza!
Ritratto di lukyluke
18 ottobre 2011 - 17:24
Mi sembra che i commenti abbiano spostato l'interessa dalla vettura a dove viene prodotta. Mi sembra sacrosanto in un momento in cui la globalizzazione stà trasferendo il lavoro dai paesi cosiddetti evoluti ad altri "in via di sviluppo"... ma vi rendete conto della enorme presa in giro...chiamare la Cina in via di sviluppo è ipocrita, semplicemente vi sono dei paesi che grazie ad una rete di protezione GOVERNATIVA ci stanno portando via il lavoro. Perchè la Cina si rifiuta di contrattare lo Yuan se non per tenerlo artificiosamente basso, perchè la corea continua a dare premi all'esportazione del 20%, perchè la Serbia ha regalato stabilimento, investimenti miliardari alla FIAT purchè spostasse la produzione da Mirafiori a Kraguievac, perchè quasto era già accaduto in Polonia o in Brasile.. ma più vicini a noi la Merkel anche quest'anno ha dispensato a fondo perduto il 30% degli investimenti... allora è certo che solo una politica industriale può ridurre questa emorraggia, anche se ormai il paziente Italia è già morto .. ma non se ne accorge.. è cominciato a morire quando una banda di governanti corrotti dal potere ha lasciato morire una azienda come la Olivetti che negli anni '60 era leader mondiale nell'informatica, mentre gli stati uniti con contratti miliardari nella difesa avevano fatto crescere la IBM.. sono 40 anni che stiamo morendo e con questi governanti che badano solo ai loro interessi, non abbiamo che un destino.. troppo nero
Ritratto di fogliato giancarlo
19 ottobre 2011 - 00:22
Il commento è stato rimosso perché l'utente è stato disattivato per violazione della policy del sito. La redazione.
Ritratto di caronte
3 novembre 2011 - 12:02
sarebbe più conveniente produrla nello storico stabilimento di arese per rivalutarlo e far nascere lì il museo alfa e lancia.
Ritratto di mralce85
4 febbraio 2012 - 09:53
oramai in italia non siamo piu competitivi a livello di costi di produzione, delocalizzare significa abbattere i costi e rimandare una miserabile fine. poi aldilà del risultato politico restare in italia, al momento, significherebbe morte certa del marchio! le uniche auto che possono essere prodotte qui da noi sono quelle di lusso. da questo paese non aspettatevi piu nulla, è morto da tempo. alfa deve rinascere come marchio di lusso e ripartire da arese, quindi confermare la sua identità! è un marchio, ha una storia, ha fatto modelli discutibili ma non ha un punto di riferimento! marchionne sta facendo un ottimo lavoro, ha tirato su per i capelli una situazione che era drammatica. di certo non si puo dire che siamo salvi, ma sento che questa è la strada giusta! e fino a che alfa non sceglierà di affiancare sportività a materiali di estrema qualità, il che vuol dire che a quel punto qualsiasi modello dovrà costare dai 30mila in su, non ci sarà trippa per gatti. una politica vincente per un futuro migliore. aimè non accadrà cosi tanto repentinamente però come si suol dire la speranza è dura a morire, cosi come io che guido audi da anni sogno ad occhi aperti di poter guidare una mitica alfa, lo sogno da quand'ero bambino, ma a queste condizioni, no grazie!
Ritratto di fmartini75
16 febbraio 2012 - 19:40
il made in italy non può limitarsi semplicemente a ideare progetti, in un auto con ossatura derivata da crysler o dodge manodopera tutta americana e i particolari che ne derivano negli esterni e interni, cosa rimane del famigerato stile del biscione, il taglio dei fanali? tanto vale che comincino a fare auto con enormi sedili trapuntati e sospensioni molleggiate a corsa lunghissima...
Ritratto di roby-c.76
23 luglio 2012 - 18:44
Son più contenti di comprare a peso d'òro Bmw assemblate in china,l'importanza del marchio...!!!vai Marchionne...hai le idee giuste...,qui gli sparano addosso in America lo adorano è viene stimato anche da Obama....vai in america a produrre,qui ormai son tutte teste di legno!!!!
Ritratto di roby-c.76
23 luglio 2012 - 18:44
Son più contenti di comprare a peso d'òro Bmw assemblate in china,l'importanza del marchio...!!!vai Marchionne...hai le idee giuste...,qui gli sparano addosso in America lo adorano è viene stimato anche da Obama....vai in america a produrre,qui ormai son tutte teste di legno!!!!