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Gruppo PSA: pronta la rivoluzione “elettrica”

08 ottobre 2018

Con sei nuovi modelli attesi nel 2019, il gruppo PSA sta mettendo in pratica la sua strategia per tagliare le emissioni inquinanti.

Gruppo PSA: pronta la rivoluzione “elettrica”

TANTE NOVITÀ - Il gruppo PSA ha mostrato in anteprima al recente Salone dell'auto di Parigi quattro nuovi modelli dotati di motori ibridi a minore impatto ambientale: sono l’elettrica DS 3 Crossback E-Tense e le ibride Citroën C5 Aircross Hybrid e Peugeot 3008 Hybrid e 508 Hybrid. A queste si aggiungono le ibride DS 7 Crossback E-Tense (già presentata) e Opel Crossland X, che sarà svelata nei prossimi mesi per essere in vendita come tutte le altre nel 2019. Il gruppo francese ha deciso di puntare decisamente sulle auto a batterie e non “tradire” la strategia annunciata nel 2016: entro il 2021 arriveranno otto auto ibride plug-in e sette a zero emissioni, aveva detto il numero uno del gruppo, Carlos Tavares, ma dal 2025 ogni modello dovrà avere almeno un motore elettrificato.

NESSUNA DIFFERENZA - Il gruppo PSA (che comprende i marchi Peugeot, Citroën, DS e Opel)  ha scelto una strategia diversa rispetto ad altri costruttori, perché i suoi modelli elettrificati appaiono visivamente del tutto simili a quelli da cui derivano: l'unica differenza infatti è lo sportellino che nasconde la presa per ricaricare le batterie. Altri, come Audi, Mercedes e Renault hanno scelto invece di avere modelli elettrici specifici, diversi da quelli “tradizionali”. Una scelta che consente di contenere i costi e diminuire la complessità del processo produttivo in quanto, per esempio, in un modello ibrido ci sono solo il 7-8% di componenti specifiche rispetto al corrispettivo con solo motore termico. Queste sono maggiore protezione nella scocca nella zona delle batterie, il motore elettrico in linea con il cambio, i freni che recuperano energia durante e un motore elettrico aggiuntivo al posteriore per realizzare la trazione integrale (solo per alcune versioni).

CI VOGLIONO INCENTIVI - Per compensare l’inevitabile ed elevata differenza di prezzo a sfavore delle auto elettrificate rispetto a quelle tradizionali (non c'è ancora nulla di ufficiale, ma si parla di circa 65.000 euro per la DS 7 Crossback E-Tense nel suo allestimento più ricco), il gruppo PSA sta facendo pressioni sul governo francese (essendo la Francia il suo principale mercato in Europa) affinché introduca nuovamente gli incentivi all'acquisto per le ibride ricaricabili: fino al 2017 ammontava a 1.000 euro. È rimasto quello fino a 6.000 euro per le elettriche.

IN CERCA DEI SUPER CREDITI - Nel 2017 in Europa soltanto lo 0,8% delle auto vendute aveva un motore ibrido con batterie ricaricabili, ma lanciare sul mercato automobili di questo tipo è essenziale per ottenere i cosiddetti super crediti dall'Unione Europa sulle emissioni, visto che dal 2020 ogni vettura che produce meno di 50 g/km di CO2 viene conteggiata come due auto (a scendere fino al 2023, quando il rapporto sarà di uno a uno). Ciò significa che le auto così poco inquinanti conteranno il doppio nella complessa partita sulle emissioni, che nel 2021 dovranno raggiungere la media di 95 g/km calcolata fra tutti i modelli in gamma: vendendo un'auto che emette 49 g/km di CO2, come le plug-in della PSA, nel conto per arrivare alla media ne sarà conteggiata un'altra di “bonus”. Di conseguenza è facile capire perché la casa francese sta puntando con tale convinzione sulle auto elettrificate.



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Ritratto di otttoz
8 ottobre 2018 - 13:23
era ora
Ritratto di otttoz
8 ottobre 2018 - 13:27
l'ibrido è già vecchio! trascinarsi un motore termico,relativo serbatoio e scarico è un gravame controproducente.
Ritratto di otttoz
8 ottobre 2018 - 13:29
piuttosto si incentivi il fotovoltaico di massa che consente di produrre energia pulita per colonnine sparse ovunque e si promuova la ricarica wireless.
Ritratto di deutsch
8 ottobre 2018 - 13:47
4
invece secondo me le ibride plug-in sono un'otima soluzione di transizione fintanto che le elettriche non si sviluppino abbastanza da diventare un'alternativa possibile sotto vari aspetti.le ritengo un'ottima soluzioen soprattuto per auto medio grandi in modo che consentano di fare gli spostamenti quotidiani in elettrico (o prevalentemente in elettrico) ma non pregiudicare viaggi e weekend grazie al termico. le elettriche attualmente le vedo più come seconda macchina. per tutte c'è ancora il problema del prezzo
Ritratto di v8sound
8 ottobre 2018 - 14:17
Il prezzo? Il prezzo è l'ultimo dei problemi per le EV.
Ritratto di deutsch
8 ottobre 2018 - 14:20
4
beato te che la pensi così
Ritratto di v8sound
8 ottobre 2018 - 14:40
Guarda, questo sito "automobilistico" come molti altri, è affollato da creduloni che manco hanno le basi per capire le dinamiche in ambito energetico / distributivo, quindi scrivono per sentito dire e per ideologia, col risultato che certi commenti (ma anche certi articoli) risultano semplicemente ridicoli. Detto ciò, se domani le EV costassero la metà delle endotermiche ed avessero anche 2.000 km di autonomia, qua da noi al crescere delle EV crescerebbe in modo proporzionale la necessità di distribuire capillarmente quantitativi energetici ben superiori, con infrastrutture che non sono dimensionate allo scopo. Voglio vedere poi quanti di questi pseudo ecologisti accetteranno il traliccio nel proprio giardino, poi ne riparliamo.
Ritratto di deutsch
8 ottobre 2018 - 14:52
4
è per questo che critico certe scelte amministative che non si conciliano coi tempi tecnici delle industrie (sia auto che infrastutture)
Ritratto di Roomy79
8 ottobre 2018 - 19:06
1
Ma infatti leggete bene la parte sui super crediti...praticamente una farsa per continuare a vendere motori termici. Gli euroburacrati sono davvero favolosi, col loro distacco dal mondo reale
Ritratto di deutsch
8 ottobre 2018 - 19:22
4
è ovvio che bisogna arrivare per gradi
Ritratto di Raul23
8 ottobre 2018 - 14:56
Parlano per sponsor e per titoli Facebook. La società del terzo millennio
Ritratto di Rikolas
9 ottobre 2018 - 12:28
Era ora di cosa? Otttoz forse non hai capito che l'auto elettrica è solo marketing e che il 90% della popolazione non la comprerà mai, sia per i costi spropositati (totalmente ingiustificati visto che la tecnologia elettrica è una baggianata), sia per la scomodità di utilizzo. Chi crede all'elettrico è solo un povero ingenuo, nei prossimi anni assisteremo a licenziamenti di massa nelle case automobilistiche e a una crescita esponenziale dei prezzi delle auto, complimenti!
Ritratto di VEIIDS
8 ottobre 2018 - 14:15
65000€? Prevedo orde di clienti in arrivo nelle concessionarie...
Ritratto di deutsch
8 ottobre 2018 - 14:22
4
vedremo quando ci sarà il prrezzo ufficiale ma secondo me il paragone si fa coi modelli identici ma col termico, per esempio le altre plug-in presenti in clistino costano circa 10/12k in più della versione normale. vedremo 3008 e 508
Ritratto di Claus90
8 ottobre 2018 - 14:28
La ds7 E-tense ha un prezzo spropositato, per quanto riguarda le versioni Hybrid ho impressione che prenderanno il solito diesel di punta,monteranno un motorino elettrico e due batterie per ovviare ai sistemi di ZTL saranno classificate appunto come ibride.
Ritratto di deutsch
8 ottobre 2018 - 14:54
4
guarda che non si parla di ibride ma ibride plug-in, il che vuole dire che batteria ed motore elettrico generano circa 50km di autonomia. mi risulta che verranno montati su propulsori benzina, precisamente il 1.6. tu fose ti riferisci al mild hybrid, quello si è fatto solo per questioni di omologazione e praticamente senza risutati utili al distributore (si parla di un risparmio del 5%)
Ritratto di Claus90
8 ottobre 2018 - 16:39
Invece rileggi bene in quanto si parla di Modelli Hybrid che sono i classici ibridi a partire dalle motorizzazioni 1.6, e modelli E-Tense che sono modelli Plug-in, Le plug-in sono riservate con trazione anteriore o integrale, 225 o 300 CV alle TOP di gamma, quindi un motore medio sarà ibrido,ma non ibrido plug-in,comunque non ci saranno Ibride a gasolio Audi invece le propone a listino su A8-Q7-A7-A6.
Ritratto di Claus90
8 ottobre 2018 - 16:43
invece la ds3 riceverà un plug in in quanto è una premium e va a rivaleggiare con Audi Q2 e Mini Countryman.
Ritratto di deutsch
8 ottobre 2018 - 18:39
4
sei sicuro. avevo letto in molti altri articoli che si trattava di plug-in ed anche se qui non lo precisa c'è una frase che è eloquente: l'unica differenza infatti è lo sportellino che nasconde la presa per ricaricare le batterie. se c'è la presa di ricarica, condividerai, che sono plug-in
Ritratto di deutsch
8 ottobre 2018 - 18:53
4
confermano la mia versione anche altre testate https://www.quattroruote.it/news/nuovi-modelli/2018/09/24/peugeot_nel_2019_le_3008_e_508_ibride_plug_in.html https://www.motorbox.com/auto/magazine/auto-novita/nuova-peugeot-508-sw-2019-bagagliaio-uscita-prezzi-dimensioni oltre al sito peugeot https://www.peugeot.it/salone-di-parigi-2018.html
Ritratto di HaldeX
8 ottobre 2018 - 16:18
1
Se non ci saranno incentivi molto cospicui e ovviamente dubito di ciò non vedo come possano essere comprate...
Ritratto di deutsch
8 ottobre 2018 - 18:41
4
basta non aspettarsi che la paghi lo stato o che colmi la differenza. in europa mediamente si parla di 2/4k, un pò più alti per elettriche ed un pò più bassi per plug-in
Ritratto di HaldeX
8 ottobre 2018 - 18:46
1
Qui da noi la vedo veramente grama: leggo solo di gente che alza gli scudi perché hanno bloccato le €3 diesel nelle città figuriamoci spendere soldi per una elettrica
Ritratto di deutsch
8 ottobre 2018 - 18:50
4
vero l'incentivo stimola chi già è nelle condizioni di cambiare auto, o gli manca poco, non certo chi non ha i soldi per farlo. molti confondono la os e si dichiarano disponibili .... appena lo stato gliela pagata tutta
Ritratto di Roomy79
8 ottobre 2018 - 20:22
1
Ma magari in larga parte sono persone che non possono permettersi di cambiare l’auto non certo ostinati inquinatori volontari
Ritratto di Sepp0
9 ottobre 2018 - 17:31
Ma anche con gli incentivi, senza colonnine di ricarica a ogni piè sospinto non vai da nessuna parte. Se devo lasciare l'auto la sera a 2km da casa perchè non ho colonnine a portata, non la voglio nemmeno se me la regalano.
Ritratto di deutsch
8 ottobre 2018 - 20:42
4
Condivido roomy, si potrebbe pensare ad un incentivo anche sull'usato tipo cambio con veicolo di almeno tre classi euro superiore, magari non sul prezzo ma con aktri benefici. Così si allarga la platea di chi ammoderna l'auto senza necessariamente comprare un nuovo. Comprendo la wuestiobe economica ma occorre che tutti facciano la propria parte, sennò è come dire che i ricchi non devono inquinare mentre i poveri possono farlo
Ritratto di luperk
9 ottobre 2018 - 02:41
65K per un cesso francese...divertente davvero. Costa quanto una glc 350e che è una classe superiore. Ed è anche superiore in tutto.
Ritratto di stefbule
9 ottobre 2018 - 04:14
12
L'ibrido tipo Toyota, al momento, rimane (secondo me) il giusto compromesso per non essere schiavizzati completamente dalle spine e dalle bollette dell'Enel del Plug in. Inoltre, permette di dare il tempo di adeguare il paese con ste benedette colonnine di ricarica. E chissà quanto ci vorrà (mi vengono in mente le prime auto a GPL con guidatori che per trovare un distributore diventavano matti). Al momento carichiamo le batterie con il termico e lasciamo perdere l'Enel...
Ritratto di Sepp0
9 ottobre 2018 - 17:38
Tra l'altro l'adeguamento delle colonnine poi come lo gestisci? Non è che posso parcheggiare la macchina nella zona ricarica alle 8 di sera e andarla a spostare a mezzanotte quando ha finito, ma se tutti fanno così e ce la lasciano tutta la notte servono colonnine a pioggia come se non ci fosse un domani (che peraltro toglieranno parcheggi alle macchine non elettriche con tutte le best3mmie del caso da parte degli "altri"). Certo, chi ha il parcheggio condominiale se le fa montare dentro, ma sono una goccia nel mare.
Ritratto di Rikolas
9 ottobre 2018 - 12:32
E così anche PSA si avviò sul viale del tramonto, fine di un azienda. Ma come si fa a puntare su auto elettriche costosissime, scomode,inutili e per di più inquinanti (batterie/colonnine/centrali elettriche). Tecnolgia obsoleta degli inizi del 900 rispolverata a fin di marketing, che spreco di risorse inutili! Negli anni 60 andavamo sulla Luna, oggi tutto quello che sappiamo fare è produrre stupide automobline elettriche radical-chic, tecnologia zero! Siamo al declino... di questo passo fra 100 anni torneremo ai carri trainati dai cavalli
Ritratto di deutsch
9 ottobre 2018 - 14:04
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è la strada che stanno percorrendo tutti. d'altornde idrogerno è lontano, i carburanti fossili sono inquinanti.... poi è ovvio che ogni cosa ha un rovescio della medaglia, ma intanto le macchine di adesso inquinano molto meno di ieri, almeno stando ai valori. chiaro, abbiamo limitato il pm 10 ma abbiamo scoperto il pm 2.5.invece tu quale soluzioni proponi?
Ritratto di Rikolas
9 ottobre 2018 - 17:37
L'auro elettrica non e la soluzione perchè inquina molto di più: produzione di batterie su vasta scala con materiali altamente cancerogeni, pensare di smaltire miliardi di batterie è pura follia. E soprattutto la corrente elettrica prelevata dalle colonnine, milioni di veicoli in ricarica significano miliarsi di Megawatt da produrre in tutto il pianeta, con conseguente utilizzo abnorme di combustibili fossili ben peggio di quello che avviene oggi. Senza contare le enormi attese e disagi alla ricarica, le autonomie limitate, la pericolosità stessa dell'impianto elettrico, tutte cose già viste in passato e mai risolte. La soluzione sostituiva delle auto tradizionali non esiste ancora, qui c'è solo business e nient'altro. Il futuro della mobilità non passa attraverso queste trovate di marketing, ma bensì tramite il potenziamento dei MEZZI PUBBLICI, solo cosi si può abbattere l'inquinamento, diversamente è solo affarismo. L'auto dovrebbe essere un mezzo per divertirsi nel tempo libero (quindi senza limitazioni motoristiche), per gli spostamenti quotidiani si dovrebbero usare i mezzi pubblici.
Ritratto di deutsch
9 ottobre 2018 - 18:23
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utopia (mezzi pubblici) e disfattismo (auto elettriche e fonti), . i cambiamenti non si fanno dall'oggi al domani, idem le produzioni elettriche (basta gaurdare l'evoluzione dei cellulari negli ultimi 10 anni). comunque oggi in italia il 43% dell'energia deriva dalle rinnovabili siamo a metà classifica, guidata in europa da due paesi al 100% rinnovabile
Ritratto di deutsch
9 ottobre 2018 - 18:27
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per te forse l'auto sarà un mezzo per divertirsi ma per altri è un mezzo per spostarsi, andare la lavoro, portare la famiglia in vacanze ect. puntare sui mezzi pubblici è come dire non fare nulla per cambiare, ovvero lo stato deve fare non il cittadino, invece io ritengo che tutti dobbiamo fare qualcosa per migliorare la situazione. sicuramente inquina meno una centrale che produce energia pepr mille macchine piuttosto che mille macchine che producono energia tramite il petrolio
Ritratto di FRANCESCO31
9 ottobre 2018 - 18:58
la macchina elettrica ha una bassa autonomia, quindi sarebbe ideale come auto da città. Mi piacerebbe una Fiat 500 elettrica con 300 km di autonomia a 10.000€ (inclusi incentivi statali) ma va bene anche una ibrida
Ritratto di deutsch
10 ottobre 2018 - 10:51
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le più piccole utilitarie eletrtiche partono da € 35000 e da autonomie di 150 dichiarati. utopica la soluzione che gradiresti a quel prezzo concordo invece sul fatto che le auto elettriche sono, allo stato, più indicate come seconda macchina e da città