INIZIO PROMETTENTE - Il Gruppo Volkswagen ha profuso molte risorse nello sviluppo dell’auto elettrica. Investimenti a lungo termine che stanno già dando i loro frutti. E non è di certo un caso se la compatta Volkswagen ID.3, la prima auto a batteria costruita sulla specifica piattaforma MEB, sia risultata la terza elettrica più venduta in Europa (54.000 unità, qui per saperne di più) nonostante un lancio avvenuto nel mese di settembre 2020.
PREVISIONI DI CRESCITA - Performance che non hanno di certo stupido gli analisti, i quali prevedono che il Gruppo Volkswagen, entro i prossimi cinque anni, possa superare la Tesla e diventare così il più grande costruttore al mondo di auto a batteria. Secondo la società di analisi LMC, entro il 2025, la quota di mercato globale della Tesla dovrebbe scendere dall’attuale 20 al 10%. Congiuntamente viene prevista una crescita della quota del Gruppo Volkswagen dal 10 al 15%. La Tesla, dovendo far fronte a una sempre maggiore concorrenza, non solo del Gruppo tedesco, che oltre alla ID.3 potrà contare anche sulla suv ID.4, ma anche di BMW, Ford, Toyota e Mercedes, non sarà così dominante come adesso.
26 MILIONI IN 10 ANNI - Entro il 2030, il Gruppo Volkswagen prevede di aver costruito un totale di 26 milioni di auto elettriche in tutto il mondo, di cui 19 milioni basati sulla piattaforma MEB, e i restanti sette milioni sulla piattaforma PPE (Premium Platform Electric) ad alte prestazioni.
NON TEME LA APPLE - In questo mercato di auto elettriche in costante crescita non è escluso il debutto di alcune grandi aziende provenienti dal mondo dell’elettronica. Come ad esempio ad Apple, il cui progetto di progettazione di un’auto sembra proseguire, che ora sta cercando a chi affidare la produzione (tra i papabili Hyundai-Kia, Magna e Foxconn). Secondo il ceo del Gruppo Volkswagen, Herbert Diess, l’approdo della Apple è piuttosto logico, poiché la compagnia di Cupertino, oltre che su un’ingente somma di capitali, può contare su specifiche competenze in ambito software e batterie. Nonostante ciò, in un’intervista rilasciata a Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung, il ceo tedesco sostiene di non temere l’ingresso di Apple. Diess prevede una crescita delle competenze del Gruppo Volkswagen in ambito software, così da poter competere al meglio anche con le agguerrite aziende tech, che si stanno concentrando anche sulla guida autonoma.