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Thomas Ulbrich: “La Volkswagen costruirà auto elettriche per milioni di persone, non per milionari”

Pubblicato 11 aprile 2019

Prezzi competitivi e ricarica veloce. È la strategia che porterà la Volkswagen a produrre vetture “a batteria” per tutti. Ce la racconta il responsabile per la e-mobility del gruppo tedesco.

Thomas Ulbrich: “La Volkswagen costruirà auto elettriche per milioni di persone, non per milionari”

ELETTRICHE PER TUTTI - Sembra trascorso un millennio dalla svolta del dieselgate, il “grande errore”, come lo chiamano al quartier generale di Wolfsburg, che ha spinto la Volkswagen a sterzare verso l’auto elettrica. Invece era solo il 2015. Il fatto è che dal 18 settembre di quell’anno è davvero accaduto di tutto nel mondo dell’automobile, e in particolare nel gruppo tedesco, colpito al cuore dallo scandalo delle emissioni di biossido di azoto eppure capace di ripensare, in tempi rapidi, la sua strategia in chiave green. Ce la illustra Thomas Ulbrich (nella foto qui sopra), membro del board e responsabile proprio di quella strategia. Che ha un nome: e-mobility, mobilità elettrica. Ulbrich, 53 anni, ingegnere in forza alla Volkswagen dal 1992, ha incontrato alcuni giornalisti a Roma, nei giorni scorsi. Per lanciare un messaggio forte e chiaro: le Volkswagen elettriche non saranno un giocattolo per ricchi, ma automobili destinate al grande pubblico. Quindi prodotte in milioni di esemplari. La parola d’ordine “electric for all”, elettriche per tutti, era stata lanciata il 12 marzo dal numero uno del gruppo tedesco, Herbert Diess, e Thomas Ulbrich la illustra nei dettagli.

OFFENSIVA A TUTTO CAMPO - “Il nostro programma è di lanciare 70 nuovi modelli con motore elettrico entro il 2028”, dice Ulbrich, “contro i 50 inizialmente annunciati. È uno sforzo enorme, e ci vedrà produrre 22 milioni di veicoli nei prossimi anni invece dei 15 previsti, e investire 30 miliardi di euro, tutti autofinanziati, entro il 2023”. Il potente colpo di acceleratore è dovuto al fatto che “la domanda di queste auto sta aumentando rapidamente - negli ultimi mesi di circa il 15% - e non solo nei paesi del Nord Europa. Col risultato che oggi per avere una Golf elettrica servono dai sei agli otto mesi. Dobbiamo rispondere a questa crescente esigenza della clientela. E, vedrete, le quote di mercato trascurabili delle elettriche saranno presto un ricordo”.  Del resto, i primi frutti di una strategia che ha l’ambizione di cambiare la mobilità individuale cominciano a vedersi: all’Audi e-tron, già in vendita, si aggiungeranno la Porsche Taycan e, soprattutto, modelli più abbordabili che portano i nomi di Seat el-Born, Skoda Vision, ID Buzz e ID Vizzion. In pratica, la “prima ondata” delle elettriche Volkswagen, destinata ad abbattersi sul mercato europeo tra la fine di quest’anno e il 2020. Resta il fatto, però, che oggi le elettriche costano troppo. Ulbrich non ha difficoltà ad ammetterlo. E quando gli si chiede quanto potrebbe costare la “versione base” di una delle nuove Volkswagen “a batteria”, fornisce una cifra indicativa ma significativa: “circa 18.000 euro, non molto di più del prezzo di un modello medio con motore a benzina”. 

MASSIMA FLESSIBILITA - Come si ottiene un prezzo così competitivo? “Il segreto sta nella nuova piattaforma MEB che”, spiega Ulbrich, “comporta una rivoluzione tecnologica paragonabile, per la sua importanza, allo storico passaggio di consegne di quarant’anni fa tra il Maggiolino e la Golf”. Da questa piattaforma, progettata esclusivamente per le auto elettriche, nasceranno tutti i modelli “a pila” più abbordabili del gruppo: Audi, Seat, Skoda e, naturalmente, Volskwagen. “È un’architettura estremamente flessibile, pensata per vetture molto diverse in termini di carrozzeria, dimensioni e abitacolo”. Su questa piattaforma nasceranno berline piccole, medie o grandi, suv, monovolume, wagon, persino spider e sportive. Niente a che vedere, quindi, con la versione elettrica di un modello già in produzione e adattato, con gli inevitabili costi aggiuntivi, per accogliere il motore elettrico e le batterie. Piuttosto, una generazione di nuove automobili concepite fin dall’origine e in ogni dettaglio in chiave elettrica. Usciranno da otto fabbriche in tutto il mondo, tra cui quelle di Hannover, Emden e Zwickau, in Germania, a loro riservate, come pure lo saranno gli stabilimenti cinesi di Antig e Foshan; gli altri impianti attrezzati “anche” per la piattaforma MEB sorgono a Dresda e a Mladá  Boleslav, rispettivamente in Germania e nella Repubblica Ceca, e a Chattanooga, negli Usa. Tutto ciò determinerà forti economie di scala, cioè una riduzione dei costi di produzione.

RICARICA VELOCE - “La nostra piattaforma MEB”, aggiunge Ulbrich, “dà una quantità di vantaggi, in termini di spazio interno, ampiezza di gamma, passo lungo con sbalzi ridotti, design. Ed è studiata per la facilitare la connessione web, indispensabile per i futuri sviluppi della guida autonoma”. Naturalmente, è prevista la ricarica veloce, per risolvere un altro dei problemi che limitano la diffusione delle elettriche. E, anche se in parallelo si lavora allo sviluppo di batterie più evolute e performanti, per centrare l’obiettivo dei 700 chilometri di autonomia, il manager tedesco ricorda la necessità di un’adeguata rete infrastrutturale di colonnine, tema annoso su cui devono intervenire scelte politiche. Altrettanto importante, a monte di tutto ciò, il ricorso a energia generata da fonti rinnovabili. Quello della Volkswagen, d’altronde, è un ambizioso progetto di decarbonizzazione, attraverso il quale approdare all’azzeramento, entro il 2050, delle emissioni di CO2 dovute alla produzione di veicoli e componenti, oltre che alla loro circolazione. In sintonia con gli obiettivi fissati dalla Cop 21, l’Accordo di Parigi del 2015 che vuole limitare i cambiamenti climatici.



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Ritratto di remor
11 aprile 2019 - 20:30
Be c'è da ben sperare, se per il 2028 produrranno 22 milioni di vetture invece dei previsti 15, vuol dire che l'auto elettrica sarà evidentemente alla portata di tutti
Ritratto di treassi
11 aprile 2019 - 20:43
A questo punto totalmente inutile investire su ibridi sul modello Toyota, plug-in e via dicendo.. ma puntare dritto all'elettrico puro, visto che bene o male Tesla ha raggiunto diversi obbiettivi partendo da zero, figuriamoci un gruppo come Vag... Molti gruppi ancora non sanno che fare o tentennano... prIma si parte e primi si arriva.
Ritratto di zero
11 aprile 2019 - 21:11
Io non credo che sia possibile per un costruttore che vuol fare grandi numeri abbandonare lo sviluppo dell'ibrido: EV e HEV saranno sempre chiamate a convivere sulle strade.
Ritratto di Fra977
11 aprile 2019 - 21:35
@treassi. Toyota al momento ha varie piattaforme idonee ad essere trasformate in elettrico totale. Ad esempio la Corolla,la Chr,il RAV 4,le Lexus. Tempo fa lessi che queste piattaforme sono predisposte ad ospitare l'elettrico puro. Non a caso in Cina e Giappone a breve il CHR sarà disponibile elettrico come il RAV 4. Ma non credo che sarà la strategia di Toyota,visto che loro credono nell'idrogeno con investimenti miliardari in tal senso.
Ritratto di treassi
12 aprile 2019 - 08:09
Toyota al momento è l'unica che si può permettere di stare alla finestra a guardare visto che il suo ibrido sarà attuale per altri 10 anni ancora.. Se poi prende piede l'elettrico puro, chi crea le stazioni per l'idrogeno solo per Toyota??
Ritratto di Fra977
12 aprile 2019 - 08:57
@treassi. Attualmente in Giappone ci sono oltre 91 stazioni ad idrogeno. Il Giappone è tra i Paesi più all’avanguardia per lo sviluppo della tecnologia e il suo impiego per autotrazione conta un forte sostegno da parte del Governo. Toyota, Nissan, Honda e la società francese Air Liquide, hanno formato un consorzio ‘Japan H2 Mobility’ per lo sviluppo della rete di distribuzione, che prevede la realizzazione di 80 nuove stazioni in quattro anni. Quello che invece vuole fare Snam assieme ad altre società, è di poter creare, entro il 2025,in Italia,una rete minima di infrastrutture che permetta la circolazione di vetture ad idrogeno sul territorio nazionale. Occorreranno 25 stazioni. Il numero di stazioni di rifornimento potrà poi crescere in relazione al fabbisogno che si determinerà una volta resa possibile la commercializzazione dei veicoli ad idrogeno. Qualcosa si muove,poi non so come si evolverà.
Ritratto di treassi
12 aprile 2019 - 10:34
Addirittura 25 stazioni di idrogeno entro il 2025!... Solamente Tesla adesso in Italia ha circa 1500 colonnine suddivise in 30 stazioni di proprietà con più di 200 colonnine per la super ricarica e altri 500 punti convenzionati strategici presso alberghi, ristoranti e centri commerciali con 1/2 colonnine ciascuno e ogni anno ne implementa la rete… mi spiace per Toyota che apprezzo e per l'investimento che ha fatto, ma cinesi, americani e europei puntano dritto sull'elettrico puro e si preannuncia una gara persa in partenza...
Ritratto di Fra977
12 aprile 2019 - 11:35
@treassi. Cmq Toyota non farà solo idrogeno,avrà seppur pochi,modelli elettrici. Diciamo che il prossimo futuro sarà concentrato sul come decarbonizzare il pianeta nei prossimi 20/30 anni. Poi con che tecnologia reale non so, comunque giusto che qualcosa si muovi. Di sicuro ci saranno marchi che avranno solo elettrico,altri che avranno elettrico,idrogeno (vedi Toyota e BMW che collaborano) ed altri che rimarranno al palo coi motori convenzionali. L'importante è che qualsiasi marchio automotive progredisca per cercare di lasciare il pianeta alle prossime generazioni un po' meno malconcio di come lo è ora.
Ritratto di Gwent
12 aprile 2019 - 12:18
2
Toyota, leggevo ieri, non sta facendo nulla sull'elettrico, ma nulla proprio, e poi in altra sede leggevo che l'ibrido ha ancora trent'anni di tempo, l'elettrico solo dieci in più, dal momento che l'elettricità non si ottiene da fonti rinnovabili ma bruciando enormi quantità di gasolio. Sarebbe economicamente molto più redditizio e semplice cambiare l'alimentazione dei propulsori stessi che non il sistema di propulsione in sé con tutti i problemi di costruzione delle infrastrutture che ne derivano, però non lo faranno dal momento che i ceo delle case non capiscono assolutamente nulla di auto e delle esigenze della massa, ne gliene importa saperne qualcosa, tanto li metti a dirigere un azienda di fazzoletti piuttosto che di canne da pesca o di smartphone loro agiscono sempre alla stessa maniera dei politici seguendo 3 punti cardine: 1)Chiacchiere infinite, 2)demagogia pura, 3)portare a casa la pagnotta (e che sia la più grande possibile). Questo naturalmente imho e con rispetto parlando. Un saluto. Il Gwent.
Ritratto di v8sound
12 aprile 2019 - 13:18
Quoto
Ritratto di Fra977
12 aprile 2019 - 14:13
@Gwent. Invece io ho letto questo. Fonte:Sole24ore. Le novità a zero emissioni saranno diverse, con 10 modelli elettrici commercializzati in tutto il mondo entro i primi anni del 2020. Poi ho letto questo,fonte: motori on line. Toyota-Panasonic: nasce il “blocco giapponese” Le future batterie allo stato solido Panasonic-Toyota non saranno un’esclusiva del colosso automobilistico giapponese, ma verranno fornite anche ad altri costruttori giapponesi come Mazda, Subaru e Daihatsu, e quasi certamente, anche Honda che già adesso sui suoi modelli ibridi utilizza batterie Panasonic. In questo modo si andrà a creare una filiera integrata delle batterie nel Paese del Sol Levante, un “blocco giapponese”, che si andrà a contrapporre ad accordi strategici simili nello scenario automotive che si stanno formando in Europa e negli Stati Uniti. Tutti si muovono in ordine sparso chi più chi meno,ma la strada è tracciata verso la decarbonizzazione. Un Saluto.
Ritratto di gynt
14 aprile 2019 - 19:37
Da quel che so Toyota stà investendo molto nelle batterie allo stato solido e sembra che se ne uscirà per le olimpiadi. Se è così sarebbe ancora un passo avanti.
Ritratto di ForzaItalia
15 aprile 2019 - 11:32
GWENT, analisi scarsa e populista, probabilmente spiega anche perchè tu non sia un lavoratore di successo visto il tuo approcio alla materia. Prova a riformulare inserendo il concetto di esigenze di mercato, ti correggerò.
Ritratto di Gwent
11 aprile 2019 - 20:44
2
Io sto aspettando con impazienza che si avveri quanto certi personaggi vanno predicando insistentemente: Il boom dell'elettrico e la svendita a prezzi stracciati delle auto normali così da buon allocco potrò regalarmene una nuova di pacca finalmente, che mi verrà semiregalata dal conce pur di smaltire le scorte di magazzini strapieni. Tanto tra Circeo, Terracina e Sabaudia, tanto nel lazio circolano indisturbati anche i Daily del 1986. Questo naturalmente imho e con rispetto parlando per gli utenti dall'animo green. Un saluto. Il Gwent.
Ritratto di Blueyes
12 aprile 2019 - 10:00
1
ahah Gwen è già così e ne ho già approfittato. Ho acquistato una vettura Diesel km0 con un netto 50% dal prezzo del configuratore online!
Ritratto di Gwent
12 aprile 2019 - 12:24
2
Mi è sempre piaciuto aspettare i saldi di primavera per fare shopping :-)
Ritratto di Boys
11 aprile 2019 - 20:44
1
Vedremo...visto i loro prezzi delle auto normali qualche dubbio ...anzi molti dubbi mi vengono.
Ritratto di zero
11 aprile 2019 - 21:06
18.000 euro per la versione base. Si tratta di vedere in quale segmento e con quale dotazione... Detta così, può voler dire tutto e niente: anche una macchina di tre metri e mezzo con quattro ruote, un volante e batterie buone per percorrere 200 km scarsi. Vedremo... La fine del 2019 e l'inizio del 2020 sono dietro l'angolo.
Ritratto di Leonal1980
12 aprile 2019 - 09:24
4
dice poco più del motore termico quindi parla di seg. A
Ritratto di Biondi stefano
11 aprile 2019 - 22:13
Questo è parlare, chiaro e deciso nel proprio progetto. Quando sentiremo un NOSTRO parlare così?
Ritratto di zero
11 aprile 2019 - 22:49
Per NOSTRO intendi FCA? Io penso sia ormai evidente che FCA sia visibilmente orientata verso il mix benzina/PHEV/diesel (ma con il diesel in quantità di molto minore rispetto al passato). Già la Tonale PHEV che dovrebbe arrivare nelle concessionarie tra un anno e mezzo la dice lunga sulla strada che vogliono intraprendere. Ma non solo lui... Anche le Jeep.
Ritratto di napolmen4
12 aprile 2019 - 10:40
Tra 2 mesi ci sara' l'erede della pacifica....vedremo l'evoluzione
Ritratto di napolmen4
12 aprile 2019 - 10:38
Le chiacchiere stanno a 0
Ritratto di ziobell0
11 aprile 2019 - 23:14
sulla carta le cose si fanno interessanti
Ritratto di Mbutu
12 aprile 2019 - 00:10
Storpiando un antico motto: vedere camm€llo, dare denaro. A parole c'è poco da criticare; nella realtà bisognerà vedere cosa riusciranno a mantenere.
Ritratto di Prrrrr
12 aprile 2019 - 06:31
Il Futuro per forza di cose è rivolto verso l'elettrico ed è bene che si investa in questo senso, spero che si arrivi anche ad un sistema innovativo di "combustibile", le Batterie vanno bene fino ad un certo punto... rimane il pur sempre il "dettaglio" che per ricaricarle spesso si inquina uguale e il discorso smaltimento poi, altro dettaglio non da poco. Cmq. è un processo inevitabile, il Mondo sta cambiando, dobbiamo vedere le Auto come mezzo di trasporto, non si può vivere nelle grandi città con la mascherina x via delle AUTO.... è anacronistico. Purtroppo il tempo epico ed emozionale dell'auto (piuttosto che Moto) sarà destinato a finire.... dovremmo trovarci altre passioni (NOI), i nostri Figli la vedranno diversamente e già lo fanno. Personalmente a 14 Anni pensavo a 3 cose: Pallone, Moto e un'altra cosa che vi potete immaginare.... oggi no, i ragazzini pensano solo all'ultimo Smartphone disponibile, Auto e Moto sono veramente delle cose remote.... le vedono x quelle che sono (mezzi di trasporto). Signori si chiude un Era, e visto i risultati sciagurati è giusto che si chiuda al più presto, poi non dimentichiamoci una cosa... che potranno fare anche la Bugatti a 32 cilindri, ma nulla sarà paragonabile ad una Iper Sportiva Elettrica... il Motore a Scoppio ha fatto veramente il suo tempo! Io cambio la macchia ogni 4 Anni e visto l'andazzo credo che nel 2022 prenderò un elettrica, sperando che per quella data ci siano delle soluzioni valide, sia nel mezzo che nella Rete.
Ritratto di zero
12 aprile 2019 - 09:41
In parte condivido, in parte no. Condivido sul fatto che la passione per i motori è oggi molto meno comune di un tempo, anche se non è affatto un discorso da assolutizzare, perché di adolescenti appassionati di motori ce ne sono e ce ne saranno sempre tantissimi: basti vedere quanto sia ancora floridissimo tra i giovanissimi il settore delle elaborazioni, che comincia con moto, microcar e "apette" e prosegue poi con la prima auto. Come basti vedere anche il seguito giovanile crescente che caratterizza il settore delle storiche: non credi sia possibile solo finché non ci sei dentro. Condivido anche sulla necessità di un approccio con le auto più sano e meno estremo, perché l'era della prima motorizzazione di massa si è chiusa da un pezzo e non possiamo più permetterci di usare l'auto anche per percorrere 500 metri... Personalmente mi sono adeguato da tempo, facendo ormai d'abitudine larghissimo uso di metro, bus e bici. Detto questo, però, non sono d'accordo sulla morte dei motori a combustione interna, i quali, secondo me, hanno davanti ancora tantissimi ma proprio tantissimi chilometri da percorrere, al fianco delle elettriche. Acquistare un'elettrica tra tre anni... Non lo so, dipende tutto dall'uso che si fa dell'auto: io, anche volendo, non voglio. O almeno, se si tratta di aggiungere, ok; se si tratta di sostituire, non ci penso neanche. Una macchina non è solo i secondi che impiega nello 0-100 come non è solo la coppia di cui dispone: un'elettrica potrà pure impegnare 4 secondi anziché 8 o 2 secondi anziché 4 per fare il suo 0-100, ma resta il fatto che - anche oggi - quando un "uomo moderno" abituato alla silenziosità e alla "borghesia" di un'auto attuale sale su una buona auto di 20-30-40 anni fa, sgrana gli occhi e non vorrebbe scendere più perché scopre alla guida una cosa che pensava di conoscere ma che in realtà non aveva mai provato: il divertimento. Figuriamoci quando saremo abituati a guidare elettriche pure.
Ritratto di zero
12 aprile 2019 - 09:43
*io anche volendo, non POSSO.
Ritratto di v8sound
12 aprile 2019 - 13:19
Quoto
Ritratto di Blueyes
12 aprile 2019 - 09:59
1
Non so tu, ma io sono classe 1986 e anche io da "giovane" pensavo ad auto, moto e f...però sì, adesso sembra che queste cose non importino più nulla. Quando giro in moto io e i miei amici siamo i più giovani in giro, per il resto tutte teste pelate e coi capelli bianchi. Ai giovani solo gingilli elettronici, che amarezza.
Ritratto di Gwent
12 aprile 2019 - 12:32
2
Cavolo ma solo nel lazio vanno di stramoda tra i bimbimeenkia gli assordanti cinquantini enduro rigorosamente elaborati con rumorosissime marmitte a espansione fuori norma di parecchi decibel e nessuno gli dice nulla? Comitive intere che girano in 15-20 motorini togliendo quel po di pace di cui si dovrebbe godere a una certa ora della notte. Idem quelli con le Microcar elaborate. E ancor oggi i venti-trentenni elaborano i diesel con le centraline aggiuntive come nel 2002. Ho l'impressione che stia tutto cambiando per restare tutto uguale. Un saluto. Il Gwent.
Ritratto di Mbutu
12 aprile 2019 - 10:49
Quoto Prrr tranne su una cosa, i giovani al sesso ci pensano ancora. Per il resto basta guardare l'emorragia di vendite che ci sono state nei 50 cc negli ultimi anni per capire che il motorino non attira più i giovanissimi. E poi si va a cascata con la passione che magari nasce poi in età più adulta ...anche perchè le 2 ruote sono una passione costosa.
Ritratto di Prrrrr
13 aprile 2019 - 01:53
Rispondo un po a tutti, la mia è pur sempre una considerazione, è chiaro che non bisogna generalizzare ma rispetto agli Anni 90' (d esempio) l'intero mercato delle Moto è stato stravolto.... i ragazzini nella stragrande maggioranza preferiscono altro. X quanto riguarda il futuro del Motore a combustione non saprei quale futuro possa avere, una volta avviata l'industrializzazione del trasporto elettrico quello a combustione non potrà fare altro che soccombere, a meno che non ci si inventino dei carburanti alternativi ma resterà pur sempre una tecnologia superata. Ricordo che si stanno sperimentando mini Reattori a fusione da Anni, se e quando si decideranno le batterie e i vari carburanti saranno un lontano ricordo..... non c'è la volontà, finchè non troveranno un modo x estorcere denari anche con quella soluzione, resteranno così.... siamo ancora un "Popolino". Stiamo distruggendo l'intero eco sistema e ancora ci guardiamo la punta dei piedi.... poveri i nostri Figli. Il mio non è rivolto solo all'Automotive, inquiniamo su tutti i fronti, ma sarebbe ora di cambiare registro, siamo ancora ad un livello imbarazzante quando abbiamo conoscenze x fare molto di più.... tutto questo in Nome di cosa, i soldi? E' questo il nostro Grado Evolutivo? Siamo fenomenali, siamo vittime di noi stessi... popolino appunto.... arriverà cmq. il giorno (spero di non vederlo), quello in cui l'Uomo sarà costretto a vivere sotto vetro e si scannerà l'uno con l'altro x l'unico Pozzo d'acqua potabile.... una gran bella evoluzione quella del Sapiens!
Ritratto di Rikolas
12 aprile 2019 - 08:12
Per il 2028...ahaha!! BUFFONI! Continuano ad illudere la gente con date "future", ben sapendo che non arriveranno mai. Tra 10 anni sarà tutto cambiato e NESSUNO può sapere cosa succederà, che la smettano di rimandare e se ritengono davvero che quello sia il "futuro" abbiano il coraggio di produrre ADESSO delle macchine elettriche, non "domani"! Altrimenti solite chiacchiere da bar...
Ritratto di Epigrams
12 aprile 2019 - 09:43
Guarda che non stiamo parlando dei buffoni che promettono grandi cose e tanti modelli e poi non sono manco capaci di fare l'erede della Punto. Se VW dice che farà 70 nuovi modelli elettrici entro il 2028 può solo succedere che poi saranno più di 70. Tu intanto continua ad aspettare la nuova Giulietta che magari entro il 2028 riescono a farla...
Ritratto di ForzaItalia
12 aprile 2019 - 09:46
Brucia la verità quando viene sbattuta in faccia eh, ti regalerei del maalox eheh tu non puoi sapere cosa succederà neanche domani ma gli illustri dottori Herbert Diess e Thomas Ulbrich invece non solo possono sapere, bensì possono anche influenza! Maalox a pacchi per nickjack eheh
Ritratto di ForzaItalia
12 aprile 2019 - 09:46
influenzare ciò che avverrà tra 10 anni*
Ritratto di remor
12 aprile 2019 - 10:06
Magari non proprio 70 modelli ma se con le tendenze del mercato attuali sul tipo di powertrain, se passeranno da 15 a 20 milioni di previste auto vendute allora una bella porzione dovrà essere per forza elettrica
Ritratto di Prrrrr
15 aprile 2019 - 00:34
Si chiama Piano Industriale, nessuno sa cosa succederà fra 10 Anni ma una Casa Automobilistica deve programmare con le tecnologie odierne.... le Macchine non vengono costruite nel magazzino dietro casa, parliamo di Milioni di Veicoli dove vengono coinvolti Migliaia di Persone, Paesi, ma tu da dove arrivi, dalle Montagne? Il tuo commento è totalmente fuori luogo e x tua informazione le Auto Elettriche in VW già le fanno, qui si parla di un futuro prossimo totalmente (o quasi) elettrico, ma x questo ci vuole programmazione.
Ritratto di otttoz
12 aprile 2019 - 08:52
in VW da molti anni...chissà se era a conoscenza del software tarocco (leggevo che per autorizzare anche solo la fornitura di biro occorrevano in VW tre firme!).
Ritratto di Giulk
12 aprile 2019 - 08:59
Secondo me la produzione di auto elettriche gli servirà solo per avere crediti e non incappare nelle multe che imporrà l'europa per la riduzione della co2. Per il resto le auto non basta costruirle le devi anche vendere e il problema del prezzo è solo uno dei problemi delle auto elettriche
Ritratto di Giuliopedrali
12 aprile 2019 - 09:47
Come ho giò detto tante volte per il 2020 vedremo davvero tante elettriche, quando inizia una moda... Del resto in Olanda e Norvegia la Tesla Model 3 era già prima nelle vendite a Marzo, in Austria quarta! Da noi sono in pole position le Ypsilon e le Panda, forse ancora le Punto stra fondi di magazzino a 8.400 Euro, poi si parla di Europa unita...
Ritratto di Dr.Torque
12 aprile 2019 - 09:52
L'ultima volta che si è sentito un tedesco con il potere nelle mani parlare di "milioni di persone" non è andata a finire bene.
Ritratto di napolmen4
12 aprile 2019 - 10:41
Le loro previsioni nn on interessano a nessuno!! Ognuno dice la sua
Ritratto di money82
12 aprile 2019 - 11:40
1
Si...tipo i 41.000 euro per la e-golf con 200 km di autonomia andando piano?
Ritratto di Epigrams
12 aprile 2019 - 12:47
La e-Golf è uscita giusto nel 2014, a 5 anni di distanza per alcuni la seg. C elettrica rimane ancora fantascienza. Fra incentivi vari statali e regionali se te la ordini adesso la paghi giusto un filo sopra ai 30k e in neanche 100.000 km ti ripaghi la differenza rispetto all'equivalente versione benzina/diesel. Se poi tu tutti i giorni fai oltre 200 km di fila senza fermarti non è l'auto che fa per te, come non lo è neanche quel cesso della Auris che ti ritrovi.
Ritratto di money82
12 aprile 2019 - 17:55
1
Sto configurando in questo momento la e-golf con gli stessi accessori della mia auris...di listino sono 40.650 euro (esclusa ipt, altri 200 euro), vernice bianca 440 euro, keyless 390 euro, cristalli oscurati 285 euro, ottica posteriore a led 435 euro, safety pack (riconoscimento corsia+riconoscimento cartelli+abbaglianti automatici) 745 euro, videocamera posteriore 350 euro...così giusto per dire siamo arrivati a 43.495 euro. Togli i 6000 euro di incentivo, ottimo arriviamo a 37495 euro. Soltanto una piccolissima differenza di 15.000 euro con il cesso della mia auris...fra parentesi ci devi aggiungere 4 anni di manutenzione pagata + 1 aggiuntivo di garanzia e i cerchi diamantati da 17 che sulla golf non puoi montare. "Auto elettrica per tutti"..i polli pronti a farsi spennare ahahah
Ritratto di italico
12 aprile 2019 - 12:01
1
......fino a quando l'elettrico non darà garanzie di, costi bassi all'acquisto, resa km, ricarica veloce ovvio centri di ricarica a go-go, sicurezza del domani sulla durata e smaltimento delle batterie ( a tutt'oggi si parla di 2000 ricariche il che si dovrebbe parlare di una durata di circa 5 anni), che per produrre tanta elettricità in futuro alla fine non si inquina di più di adesso ( parliamo di energia nucleare o di tipo fossile)...in attesa preferisco il metano ...scusate il mio pensiero.
Ritratto di Mbutu
12 aprile 2019 - 12:35
Mi permetto un appunto solo perchè su tante cose è inutile tornarci. 2000 ricariche per 150 km di autonomia (resto basso) fanno 300 mila km. In 5 anni significa 60 k chilometri l'anno ...che è un bel viaggiare. Se vuoi ridurre ancora l'autonomia e scendere a 100 km fra una ricarica e l'altra, diventano 40 mila chilometri annui, mica pochi. Tralasicamo il chilometraggio? Ricaricando un giorno si ed uno no fanno 11 anni, 5 anni e mezzo se hai proprio l'ansia e vuoi ricaricare tutti i giorni. E poi possono diventare batterie di accumulo aggiungendo un'altra quindicina di anni di vita prima di pensare al riciclo e smaltimento.
Ritratto di v8sound
12 aprile 2019 - 13:15
Stavo per scrivere più o meno la stessa cosa... mi hai anticipato! Probabile che abbia confuso il numero dei cicli di ricarica con il numero delle ricariche in sè, ipotizzando di ricaricare ogni giorno, non tenendo conto del fatto che così facendo sarebbero cicli parziali.
Ritratto di italico
12 aprile 2019 - 14:23
1
numero di cicli di ricarica scusate
Ritratto di erresseste
12 aprile 2019 - 12:50
Milioni di batterie da smaltire/recuperare, non dimenticatevi questo piccolo dettaglio
Ritratto di andrea750
12 aprile 2019 - 13:01
Bla Bla Bla...per ora abbiamo solo la e-tron che costa 83k. Io intanto mi tengo il Diesel
Ritratto di v8sound
12 aprile 2019 - 13:18
Bla Bla Bla... io continuo con l'ibrido Toyota che prossimamente affiancherò con una Corvette.
Ritratto di v8sound
12 aprile 2019 - 13:30
E' sempre piacevole farsi quattro risate leggendo i commenti di chi pensa che l'EV sarà domani e per tutti, non rendendosi minimamente conto di quale sia l'impatto e le conseguenze necessità a livello infrastrutturale, aspetti del tutto irrilevanti finchè le quote di mercato sono le attuali, ovvero misere, ma di primaria importanza oltre certi valori di veicoli. Comunque è il classico articolo che si legge da qualche anno oramai, il mercato, quello vero, è ben altra cosa.
Ritratto di Robx58
12 aprile 2019 - 14:04
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Questi danno i numeri, bisognerebbe giocarli all'otto. Mi sembra di rivivere l'epoca del cambiamento dei sacchetti usati per trasportare gli alimenti dal negozio a casa, negli anni 60/70 i sacchetti erano di carta, gli involucri con il quale il salumiere o il droghiere ti avvolgeva il prodotto erano di carta, anche carta paia, praticamente ritornato a casa e riposto la spesa in frigo, ti ritrovavi una certa quantità di carta o sacchetti di carta, che poi riutilizzavi per altri usi. Ci fu diversi anni dopo, credo inizio anni '90 l'introduzione dei sacchetti in plastica, fogli di plastica, preconfezionati in plastica, tutto fu sostituito dalla plastica, perchè più pratica, più robusta, e più igienica. Oggi ci ritroviamo che si sta ritornando a utilizzare la carta come negli anni 60. Allora.... mi chiedo una cosa, questi industriali pensano ai loro interessi o alla salvaguardia dell'ambiente? Secondo me sono come gli scafisti che portano gli immigrati clandestini, non gliene frega-una mazza dei poveri immigrati, loro pensano ai soldi, ed anche questo Thomas Ulbrich non gliene può fregare-di meno dell'ecologia, lui prenderà svariati milioni di euro per industrializzare e mettere in commercio queste vetture elettriche, che alla fine consumano più gasolio loro ( dato che l'elettricità viene fatta con centrali elettriche che consumano o gasolio o carbone o sono nucleari ) che un'auto veramente a gasolio.
Ritratto di magic_One
12 aprile 2019 - 14:14
RIKOLAS.... per te è finita!!! ;-)
Ritratto di magic_One
12 aprile 2019 - 14:15
RIKOLAS.... per te è finita!!! ;-)
Ritratto di italico
12 aprile 2019 - 14:47
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...un dubbio ma quando dicono auto elettrica con autonomia di 300 km, come la misurano? in una giornata di sole primaverile, ovvero senza pioggia cosi si evita il condizionatore, fari e tergicristalli accesi? ...senza contare poi di viaggiare con un filo di gas ( si può dire filo di gas???) ok diciamo in economy !...eeeh scusate posso accendere la radio o l'informat sulla macchina?...strada libera o strada con traffico tutti in colonna?....
Ritratto di italico
12 aprile 2019 - 14:50
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...scusate .....perdonatemi ...il consumo viene anche fatto in a quanti occupanti all'interno dell'auto, più i bagagli?
Ritratto di Mbutu
12 aprile 2019 - 15:54
Nello stesso modo in cui misurano i consumi di tutte le auto. Con cicli di omologazione predefiniti e (si spera) non contraffatti. Da quelli poi, come si fa con qualsiasi auto, sari tu ad apportare i tuoi correttivi di massima in base al tuo utilizzo. Se non hai abbastanza esperienza del mezzo puoi, come per qualsiasi auto, rivolgerti alle esperienze altrui per farti un'idea migliore.
Ritratto di money82
12 aprile 2019 - 20:49
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Concordo con mbutu, come per le auto “tradizionali”, per avere un consumo reale basta togliere un 25/30% da quanto dichiarato. In autostrada togli pure il 50%...chi dichiara 300 km poi a 130 fissi ne fa al massimo 150.
Ritratto di neuro
12 aprile 2019 - 15:40
Ulbrich scrive: "si lavora allo sviluppo di batterie più evolute e performanti, per centrare l’obiettivo dei 700 chilometri di autonomia". certo ma come? se avesse scritto: "garantiremo un'autonomia reale di 500 km a 120 km/h costanti a temperatura ambiente prossima allo zero gradi con riscaldamento acceso ecc." allora avrei già firmato un precontratto!
Ritratto di Al Volant
12 aprile 2019 - 15:53
Secondo me sta bluffando.. Tuttavia, non riesco a cogliere se ci sia una reale strategia dietro, oppure semplicemente stia tranquillizando gli azionisti..
Ritratto di Elix69
12 aprile 2019 - 18:18
Leggevo con piacere una bella discussione senza leoncini da tastiera pronti allo sfottò inutile e un po cialtrone. Tornando al focus credo che manchi un'argomento secondo me importante: cosa farà e cosa sta gia facendo la lobby dei petrolieri? Qui si parla di un mondo in cui gli arabi e gli americani si troveranno con tecnologie costosissime per l'estrazione e per la lavorazione del petrolio per autotazione da buttare a mare. Non credo che sia un caso che le sette sorelle non abbiano mai pensato ad una collaborazione con le imprese dell'energia elettrica per istallare delle colonnine di ricarica nelle aree di servizio "petrolifere". La diffusione dell'elettrico dipenderà molto da loro, i petrolieri, che con i loro dollaroni da sempre comandano mezzo mondo e gran parte dello sviluppo tecnologico. Saluti
Ritratto di Mbutu
12 aprile 2019 - 18:31
Io penso che con la diversificazione anche per i "petrolieri" il cambiamento potrebbe non comportare la perdita di utili o potere. Oltrettuto la transizione non avverrà in pochi giorni. Ci vorranno anni. Quindi venderanno benzina per automobili ancora per un po'. E quando anche la mobilità privata dovesse diventare esclusivamente elettrica ci saranno ancora il trasporto pesante e gli utilizzi industriali. Alla fine, al di la di tentare di rallentare un po' il processo, non credo siano così terrorizzati come possiamo pensare noi.
Ritratto di money82
12 aprile 2019 - 22:32
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Non è un caso se alcune città degli emirati siano diventate una specie di set televisivo o parco divertimenti...sono anni che già pensano al “dopo” petrolio...infatti hanno investimenti ovunque...al massimo ad impoverirsi saranno i lavoratori...come al solito
Ritratto di Dario 61
12 aprile 2019 - 23:09
Mah, ho dubbi su tutto questo... e pure molti dubbi che se si avverasse tutto questo, sarebbe molto green (?)
Ritratto di Giuliopedrali
13 aprile 2019 - 09:47
Invece forse sto Ulbricht e insomma i tedeschi hanno ragione, semplicemente tutte le auto diventeranno elettriche, quindi l'intera produzione, VW per esempio, sarà elettrica ovvio, non è che in più ci saranno anche i modelli tradizionali da sommare. Se farai 20 modelli, saranno 20 elettriche, se ne fai 2 saranno 2 elettriche e così via.
Ritratto di GeorgeN
14 aprile 2019 - 09:39
Tra poco vedremo le auto elettriche con mini generatori a diesel nei bauli https://www.automobilismo.it/auto-elettriche-nel-ciclo-vita-inquinano-piu-dei-moderni-diesel-euro-6-31275 Ho visto una nissan leaf con un mini-rimorchio, saldato elettrododicamente, al posteriore dell' auto con il generatore sopra con il cavo attaccato alla presa di ricarica per ricaricare continuamente le batterie. Questo sarebbe il futuro?? Della serie su come inquinare di più l'aria dopo il dieselgate dal momento che le centrali sono a carbone (Cina e Germania), nucleari (Francia), petrolifere.... La moda dell' elettrico imposto dalla UE nazgermanica per salvare il c*lo marcio della volkswatruffagen che è passata all' elettrico per manifesta incapacità di fare motori termici a norma come altri costruttori. Preferiscono spendere soldi per fare 400 modelli tra i vari marchi che investire nello studio e produzione di motori termici puliti. E per risparmiare hanno messo la centralina contraffatta e intanto continua a circolare a miscela (e qui spiega l'eccessivo consumo di olio motore). E i f***i continuano a comprare vw-audi-seat-skoda!
Ritratto di mika69
15 aprile 2019 - 08:50
Sounds good !!