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Gruppo Volkswagen: a rischio 30.000 posti di lavoro

Pubblicato 14 ottobre 2021

Il ceo del Gruppo VW ha messo in guardia il consiglio di sorveglianza: se la transizione verso l’elettrico sarà troppo lenta sono a rischio molti lavoratori.

Gruppo Volkswagen: a rischio 30.000 posti di lavoro

Secondo quanto riportato dal giornale tedesco Handelsblatt, l'amministratore delegato del Gruppo Volkswagen, Herbert Diess (qui sopra in una foto di repertorio), in una riunione del consiglio di sorveglianza di settembre avrebbe dichiarato che l'azienda potrebbe perdere 30.000 posti di lavoro qualora non fosse celere nella transizione verso la mobilità elettrica. Diess fa riferimento alla Tesla, che ha messo pressione alla compagnia, spingendola a migliorare la sua strategia elettrica.

Secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters, un portavoce della VW avrebbe confermato la posizione di Diess sulla presenza di Tesla e di altri costruttori in Germania, che hanno costretto il gruppo automobilistico tedesco ad accelerare la transizione verso gli EV, tuttavia, ha negato che siano stati fatti calcoli specifici su quanti posti di lavoro potrebbero essere persi.

L’emergenza sarebbe da ricercare anche nello snellimento e nell’efficientamento dei processi produttivi. Infatti la Tesla nel nuovo impianto tedesco nei pressi di Berlino prevede di produrre fino a 500.000 auto all'anno impiegando 12.000 dipendenti. La Volkswagen impiega 25.000 persone per costruire 700.000 auto nella sua fabbrica di Wolfsburg, utilizzando quindi il doppio della forza lavoro.

Un portavoce del consiglio dei lavoratori della Volkswagen ha dichiarato che "una riduzione di 30.000 posti di lavoro è assurda e senza fondamento". Un altro portavoce del sindacato dello stato tedesco della Bassa Sassonia, che è il secondo maggiore azionista del Gruppo, ha detto che tali tagli sono "fuori questione".

I veicoli elettrici hanno molte meno parti delle auto con motore a combustione interna e quindi richiedono meno lavoratori per essere prodotte. Secondo una recente stima, entro il 2025 l'industria automobilistica tedesca potrebbe perdere circa 100.000 posti di lavoro, proprio a causa dell’elettrificazione. 

Il capo della divisone tecnologica della Volkswagen, Thomas Schmall, ha detto al Manager Magazin in un'intervista pubblicata mercoledì, che la casa automobilistica sta prendendo in considerazione la quotazione delle sue attività di ricarica ed energia per le auto, oltre ai piani di IPO esistenti per la divisione batterie. Si tratta tuttavia di decisioni che non saranno prese prima di due anni.



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Ritratto di Verde Passero
14 ottobre 2021 - 09:38
Nuovi incentivi per l'elettrico SUBITO! Dovrebbero imporli proprio centralmente in sede Europea perché rischiamo che alcune nazioni, magari quella che non hanno redditi a livello di Norvegia e Montecarlo non aderiscano a questa INDISPENSABILE ondata di rinnovamento! Save the planet, e anche le industrie a questo punto
Ritratto di - ELAN -
14 ottobre 2021 - 09:46
1
Pensino ad adeguare il potere d'acquisto di chi lavora al costo della vita piuttosto che a favorire questi specchietti per le allodole... poi quando uno anzichè 15.000 euro per l'auto ne avrà 45.000 sarà naturale guardarsi intorno e financo diventare "Green", con o senza Pass.
Ritratto di Check_mate
14 ottobre 2021 - 09:49
@Elan ora pretendi troppo. Poi esauriscono i fondi per i vitalizi, anche ai pluri condannati.
Ritratto di Boys
14 ottobre 2021 - 14:21
1
Concordo con entrambi! Elan e Check!
Ritratto di Miti
18 ottobre 2021 - 14:41
1
@Check_mate # Amen
Ritratto di MS85
14 ottobre 2021 - 10:09
Come italiani potremmo persino offrirci come consulenti per questa strategia. Abbiamo decenni di esperienza col mantenimento in vita del carrozzone Alitalia. Qui si tratta di fare la stessa cosa, solo che l'industria europea in questo caso prima la massacriamo noi per legge e poi la salviamo.
Ritratto di Vecchio Caprone
14 ottobre 2021 - 12:57
@Elan: centrato in pieno, @Verde Passero, sempre d'accordo sul rinnovamento in quanto tale, per quello che riguarda il Save the Planet anche, ma, c'é sempre un mà, allora si dovrebbe anche limitare a forza le nascite in Africa ed Oriente (India), elettrificare i trasporti, limitare l'uso del digitale a 2 GB al mese, smettere d'irrigare artificialmente, mettere contatori con un massimo di 3kW, ecc. ecc. ecc. L'auto privata causa il 14% del problema (e stà scendeno), la digitalizzazione il 16% e stà salendo esponenzialmente, perché non guardiamo a quello che crea il restante 70%? Le industrie non si salvano con i sussidi. Come tutte le cose sono destinate a nascere e morire per rinascere. Il mercato decide, non il governo.
Ritratto di Francesco Pinzi
14 ottobre 2021 - 16:20
parole sante
Ritratto di deutsch
14 ottobre 2021 - 17:33
4
su una rivista di auto si parla di auto ma il cambiamento è in atto in molti settori anche se qui, giustamente, non se ne parla
Ritratto di bangalora
15 ottobre 2021 - 16:28
Chi vede lungo sono i Coreani anche perche' loro hanno tecnologia molto piu'avanzata della nostra vecchia Europa, e quindi sono gia' proiettati ad altro combustibile ( vedi idrogeno ) come autotrazione e visto che in Corea del Sud sono gia' molte auto aziendali che circolano con ad idrogeno che siano matti? Ma mi sa che sono piu' green dei green.
Ritratto di MS85
14 ottobre 2021 - 10:10
Per il momento non ha molto da dire, in questa fase è impegnato a marginare più della concorrenza in Europa
Ritratto di Meandro78
14 ottobre 2021 - 18:25
Fammi capire: qui si critica il primo gruppo mondiale perché non ha a listino ora un modello solo elettrico mentre la inevitabile disfatta occupazionale da parte del CEO del secondo gruppo, incredibilmente divenuto dall'oggi al domani paladino dell'elettrico e con ancora pesanti strascichi del Dieselgate passa in sordina?
Ritratto di Henry_VIII
14 ottobre 2021 - 21:21
Toyoda é occupato con lo sviluppo di auto elettriche serie, con una garanzia per 10 anni del 90% della capacità della batteria (contro gli 8 anni al 70% di Tesla ad esempio) , oltre che con le batterie a stato solido, che stanno già provando su strada...
Ritratto di fiat131
16 ottobre 2021 - 19:03
Io penso che il passaggio all'elettrico dovrebbe essere graduale e che le batterie attuali non hanno un rapporto (PESO*COSTO)/PRESTAZIONI accettabile. Il discorso VW non mi sembra convincente: spero non significhi che bisognerebbe vendere molte più nuove auto elettriche per non licenziare.
Ritratto di Dario Visintin
14 ottobre 2021 - 09:53
1
non è che lo sviluppo verso l'elettrico ,ma lo sappiamo già , è una soluzione per diminuire drasticamente i posti di lavoro . questo argomento stranamente viene sempre velatamente nascosto. oggi i grandi gruppi automobilistici sono come nazioni sul sentiero di guerra . cento persone più ricche al mondo non fanno la fortuna di tutto il resto ,ma il contrario si. se si arriverà ad avere una completa transizione verso l'elettrico ci troveremo con milioni di posti di lavoro divorati ,e le conseguenze?.
Ritratto di Check_mate
14 ottobre 2021 - 09:59
Il problema dei posti lavoro non è circoscrivibile al solo avvento dell'auto elettrica, che è più che altro una situazione figlia di un progresso generalizzato, che poi la si possa condividere o meno mettiamolo un attimo da parte. In sincerità, da "automatico", le dico che l'industria 4.0 non reprime il concetto di lavoro, al contrario lo semplifica da un lato e lo eleva da un punto di vista culturale. Il concetto di operaio semplice credo sia giusto diventi superato: serviranno operai specializzati con istruzione e cultura molto elevata. Nel 2020 un concetto simile non dovrebbe né spaventare né, tantomeno, sbalordire.
Ritratto di Dario Visintin
14 ottobre 2021 - 10:30
1
sono anche d'accordo con lei, ma se pensiamo che i massacri che i vari governi non solo a livello nazionale ,fanno a carico dell'istruzione per risparmiare soldi, è qui il nocciolo .io ho da sempre condannato i tagli mirati verso l'istruzione come verso la sanità sottolineo nel settore pubblico. questa è una vera rivoluzione industriale, e come tale andava studiata anni orsono , perchè oggi è troppo tardi . questa in breve è una sintesi di errori commessi in passato , comunque difficile trovare la chiave oggi . non possiamo nasconderci dietro ad un dito dicendo ,serviranno industrie che convertiranno la produzione verso materiali nuovi ecc ecc.ecc., comunque io non sono pessimista, ma la vedo dura per il settore .
Ritratto di Check_mate
14 ottobre 2021 - 10:44
Bisogna solo avere coraggio di guardare avanti, o intraprendenza. Invece, per sicurezza e comodità, ci piace rivolgere un occhio e mezzo al passato e l'altra metà bendarcela. Per fare un esempio, l'Università di Bologna ha creato già da diversi anni un corso triennale, senza bisogno di magistrale, per sfornare tecnici specializzati. Perché li richiede il territorio, visto che siamo nella Packaging Valley. Chi sa investe, chi ha paura preferisce lasciarsi andare a sentimenti nostalgici.
Ritratto di Mbutu
14 ottobre 2021 - 11:22
Parole sante check. Il problema non sono le nuove produzioni. Il problema è che stiamo lasciando che ad occuparsene siano altri. Ma vuoi mettere quanto è più bello puntare il dito contro le novità piuttosto che ragionare?
Ritratto di Flavio8484
14 ottobre 2021 - 14:26
Ma uno che fino a ieri, produceva per dire componenti meccaniche, e da domani il suo lavoro non servirà piu a nessuno, pensi che di punto in bianco cominci a produrre microchip, per dire? Da ignorante credo che molti settori saranno destinati a morire, penso ai meccanici ad esempio, é facile dire aggiornatevi, quando si scrive da dietro una scrivania dell ufficio o dal divano di casa mentre si guarda la tv. Molti di voi criticano i "nostalgici" del termico come me, ma una domanda ve la siete fatta?possibile che vedete solo il lato positivo nella transizione all elettrico?
Ritratto di Check_mate
14 ottobre 2021 - 14:53
Quindi, seguendo questo filo logico, non ci dovrebbero essere cambiamenti per non "scontentare" nessuno? Il problema non è chi ha fatto il meccanico per 30 anni, ma chi si appresta a farlo oggi che, come spesso accade, non è più un semplice meccanico, o carrozziere. E così per tutto i mestieri individuali. Lato aziende il discorso è più complicato, ma gli OEMs sanno evolversi molto più di quanto non si voglia credere. Chi non vuole evolvere, o adeguarsi, non deve lamentarsi e basta.
Ritratto di Flavio8484
14 ottobre 2021 - 15:09
Se non facevi l impiegato non l avresti pensata cosi
Ritratto di Check_mate
14 ottobre 2021 - 15:20
Non è una giustificazione all'inerzia inconcludente di molte categorie di lavoratori. La mentalità del "ho sempre lavorato così, ho sempre comprato una tipologia di prodotto, ho sempre pensato in un modo, perché cambiare?!" giustifica, anzi, legittima l'arretratezza sociale italiana. Non a caso raschiamo il fondo di tutte le classifiche europee e non quanto a occupazione, prospettive lavorative, di stipendi e di crescita. Comunque non è mio compito convincere nessuno della mia idea, al massimo espongo concetti che diventeranno di ampia applicazione in ambito accademico e lavorativo, come in molti casi già succede. Ma non potete lamentarvi della mancanza di lavoro o di condizioni arretrate e sottopagate, se poi vi lamentate anche del probabile paventato cambiamento. Che farà le sue vittime, innegabilmente. Ma ci sono vittime e vittime. Vittime che prevengono e rinascono e vittime che restano tali. Per concludere, il problema serio dei "nostalgici", è il ritenere questa situazione pericolosa perché credono possa attuarsi dall'oggi al domani, non considerando come sia un processo che richieda decenni per svilupparsi e poi assestarsi. Almeno ai ritmi attuali. L'automazione, comunque, è già realtà.
Ritratto di Mbutu
14 ottobre 2021 - 15:46
Check, devo ricordarmi di fare refresh prima di inviare. Mi avresti risparmiato un messaggio, bravo.
Ritratto di Check_mate
14 ottobre 2021 - 16:09
Repetita iuvant! ;)
Ritratto di Miti
18 ottobre 2021 - 15:03
1
@ Check_mate e non solo ovviamente # io ho fatto nella mia vita diversi lavori, tutti qualificati con corsi o con scuole specializzate. Che vedo io oggi e non solo qui in Italia ... la paura della gente comune di cambiare. Tipo io so fare solo questo. Che è una stupidata. Nel 2000 io facevo meccanico qualificato motori elicotteri militari nel mio paese. Oggi faccio infermiere professionale. Non hanno nulla in comune queste mansioni. So che il mercato del lavoro è molto aleatorio nei nostri tempi e che rimanere a casa dopo che hai fatto il tuo dovere sempre al 100 % fa male. Mi è successo due volte anche a me. Rimani male. Ma ti raccogli e ti rialzi. Punto e basta. Ti dai da fare. Hanno fatto il reddito di cittadinanza per le persone in grosse difficoltà ma solo come aiuto fin quando ti trovi un lavoro. Poi com'è andata finire ? Mi faccio il reddito e mi prendo un lavoro in nero. O ... non vado lavorare perché comunque mi pagano gratis. Ne vogliamo parlare ? Pur troppo nei nostri anni lavorare è da fessi. Colpa anche dei sindacati o venduti alla politica / patronato o che vivono in un mondo surreale. Il mondo cambia come il lavoro. Tutto cambia. E tu devi essere pronto di cambiare lo stesso.
Ritratto di Mbutu
14 ottobre 2021 - 15:40
La faccio facile: il vostro ragionamento non sta in piedi perché usate i termini "ieri, oggi e domani" in senso letterale. Non è così. Se si fanno le cose per bene il tempo per la transizione c'è. Alcuni settori moriranno ed altri né nasceranno. Come è sempre accaduto. Certo che se ci si riduce all'ultimo o neppure ci si accorge del cambiamento sono dolori. Non capisco poi cosa ci sarebbe di facile ad aggiornarsi da dietro una scrivania. Ma immagino faccia parte delle solite frasi buttate lì un tanto al chilo. E, raccogliendo la provocazione, pure per stare sul divano a guardare la TV ci si è dovuti aggiornare. Per chiudere, non è che la transizione all'elettrico abbia solo lati positivi (tra l'altro credo nessuno lo abbia mai sostenuto). Semplicemente per quanto riguarda la mobilità di massa è meglio del termico.
Ritratto di Flavio8484
14 ottobre 2021 - 16:42
E perche sarebbe meglio del termico?
Ritratto di Mbutu
14 ottobre 2021 - 18:52
Scusa Flavio, ma davvero lo dobbiamo ripetere? Cose dette mille volte e siamo ancora qui al "e perchè?". Atteniamoci, per una volta, all'argomento dell'articolo. Ovvero: il disastro occupazionale lo vivrà chi sarà inerte davanti al cambiamento. E questo vale per gli imprenditori dal lato prodotto e per i governi dal lato normativo. Perchè, ad esempio, se affrontiamo la cosa con la stessa attenzione che abbiamo rivolto fino ad oggi alle delocalizzazioni (e stiamo parlando di auto termiche, non delle brutte e cattive elettriche) siamo fottuti.
Ritratto di Flavio8484
14 ottobre 2021 - 19:06
Si ma non hai risposto alla mia domanda
Ritratto di Mbutu
15 ottobre 2021 - 01:00
In realtà ho già risposto, tante volte. E come la penso lo sai anche tu. Quindi a che pro dovrei ripetermi? Per perdere di nuovo di vista ciò di cui stiamo parlando ora? No grazie. Tengo il punto sulla contrarietà alla nostalgia per partito preso.
Ritratto di Flavio8484
15 ottobre 2021 - 01:24
Non capisco se siete piu ottusi voi con la vostra nuova frontiera del green, o io che non vede tutto questo "perbenismo" da questa transizione, ma solo l interesse di qualcuno...
Ritratto di Check_mate
15 ottobre 2021 - 09:45
Flavio, a volte non è frontiera, è anche interesse o piacere più per una determinata tecnologia rispetto ad un'altra. Ad esempio, per me quello delle auto elettriche non può essere l'unico baluardo inattaccabile delle politiche ecosostenibili, ha le sue criticità evidenti. È una novità all'interno del panorama automobilistico ormai diventato piatto, soffocato dalle restrizioni ma anche da prima, personalmente, si intravedevano segni di cedimento. Posso comprendere chi sia nato prima degli anni '80 o '90, ma chi è nato dopo è cresciuto in un'epoca automobilistica in decadimento. E per me le auto elettriche non sono la soluzione a tutti i mali, ci mancherebbe, magari arginano parzialmente un problema enorme da affrontare in numerosi altri ambiti. Però sono una novità e sono un concentrato di tecnologia e a me piace per questo.
Ritratto di Flavio8484
15 ottobre 2021 - 10:40
Io non ho detto che sono brutte o cosa, alla fine hanno linee anni 90(id 3), linee classiche(bmw berlina), e alcune futuristiche ma che rasentano il ridicolo(bmw suv). Per quanto riguarda gli esterni ce poco da rinnovare, é stato gia dato tutto nell era dell endotermico(jaguar e, citroen ds, e starei qui all infinito...) parli di concentrato di tecnologia, ma secondo me tutta questa innovazione(se non sbaglio le prime elettriche nacquero negli anni 20), é ancora acerba, fra 10 o 20 anni, quando sarà utile a tutti gli utenti, potremmo parlare di innovazione, per ora é ancora sperimentazione
Ritratto di Check_mate
15 ottobre 2021 - 10:58
Le applicazioni sulla mobilità elettrica con standard incredibilmente avanzati anche sulle modalità di ricarica risalgono, addirittura, al 1890. Non ho scritto male, milleottocentonovanta. Ma, ovviamente, cambia tutta l'elettronica. Cambia la chimica delle batteria, la gestione della ricarica, cambiano i convertitori, i materiali, l'elettronica ha fatto salti da gigante con l'avvento dei transistor dagli anni'70, i controllori hanno dinamiche infinitamente più performanti. Cambia tutto al di là del layout generico. L'innovazione risiede nella capacità di concentrare i risultati di anni di sviluppo all'interno di un veicolo. Io, che ci "campo" in questo mondo, lo apprezzo e mi appassiona. Ovviamente per altri non sarà così, non c'è assolutamente nulla di male. Per l'estetica lascerei ad ognuno di noi il giudizio, ma per me il decadimento si concretizza proprio nei contenuti e nelle proposte degli ultimi 15-20 anni. Di memorabili me ne vengono pochissime.
Ritratto di Check_mate
15 ottobre 2021 - 11:01
In pratica, quello che dico io è che non possiamo rimpiangere l'attuale epoca automobilistica (termica). Cosa dovremmo rimpiangere? Auto anonime? Motori in downsizing? Apparenza e poca sostanza? Si potrebbe rimpiangere l'automobilismo della meccanica pura, ma quello, ormai, è già finito. Oggi è altra roba ed io preferisco guardare altrove.
Ritratto di Flavio8484
15 ottobre 2021 - 11:14
Se guardi gli ultimi 10 anni, ok se guardi gli ultimi 30/40 aspetta un attimo...poi check, rimane il fatto che ognuno di noi é libero di comprare o non comprare cio che vuole, personalmente questo mondo non mi attrae a differenza di te, che a quanto ho capito fai un lavoro che in qualche modo ha a che fare con l elettricità. Io sono nel campo della ristorazione, magari se un giorno faranno un auto che va a carbonara, chissà, mi farò fiero portavoce di questa nuova tecnologia, e voi "elettrici", mi direte che sfruttiamo le galline per le uova, e che siamo "nazicarbonari" . Il progtesso é strano é :D
Ritratto di Check_mate
15 ottobre 2021 - 11:18
Proprio ieri, Flavio, leggevo che la Jaguar del Principe Carlo va a "eccedenze di vino bianco inglese e siero di latte derivato dalla lavorazione del formaggio". Non scherzo! Ahahah
Ritratto di Check_mate
15 ottobre 2021 - 11:20
Ops, è una Aston Martin del '69, non una Jaguar
Ritratto di Flavio8484
15 ottobre 2021 - 11:43
Si l ho visto:D
Ritratto di Roby92
17 ottobre 2021 - 01:41
@Check_mate ineccepibile come ragionamento, infatti siamo ancora qui a sfogliare l'album dei ricordi sulle auto a benzina e diesel mentre gli stabilimenti producono ogni giorno migliaia di auto elettriche. Tanto per fare un esempio, la Opel Astra oltre ad avere versioni con motori endotermici ha anche una versione elettrica, e questo è uno dei primi passi per la transizione ecologica.
Ritratto di Oxygenerator
15 ottobre 2021 - 13:52
@ Flavio8484 Ma non ho capito. Io sono costretto agli aggiornamenti per il mio lavoro. Aggiornamenti, studi, corsi da superare. Ne devo necessariamente fare un tot ogni anno. Cosa vuol dire è facile dire aggiornatevi dietro ad una scrivania? Non è facile per niente, ma per lavoro sono obbligato da più di 10 anni a farlo. E alcuni sono obbligatori, quindi non posso neanche scegliere l’argomento. Se posso io a quasi 60 anni, lo può fare tranquillamente un operaio 40enne, per il proprio lavoro.
Ritratto di Flavio8484
15 ottobre 2021 - 14:16
Oxy....fai un po come te pare
Ritratto di Oxygenerator
15 ottobre 2021 - 15:27
@ Flavio8484 Ahh, potessi, sarei già in pensione a godermi la mia sardegna e il mio mare, che vederlo una o due volte l’anno, non è abbastanza……:-)))))
Ritratto di Flavio8484
15 ottobre 2021 - 15:54
Basta che ti tolgono internet, cosi non ci scassi con i tuoi monologhi e ti godi il mare!;P
Ritratto di Oxygenerator
15 ottobre 2021 - 16:07
:-))))). non leggeteli.
Ritratto di robertop
14 ottobre 2021 - 09:54
2
Non capisco piu' sarà lenta la transizione e più posti di lavoro si perderanno? Dovrebbe essere il contrario. Dovrebbero dire che visto che l'elettrico non vende e che gli investimenti devono essere coperti per rientrare licenziano il personale. Così è piu' giusto!
Ritratto di MS85
14 ottobre 2021 - 10:15
La spiegazione è nel tempo di ritorno degli investimenti. VW si è sbilanciata fortemente scommettendo su un impatto più forte delle imposizioni economiche. Il problema è che finchè una buona parte del continente continua a viaggiare con quote di elettrico inferiori al 10%, tutti i loro investimenti non rientrano. In compenso stanno faticando sulle ICE (che sono in contrazione) e non hanno alternative ibride interessanti perchè appunto hanno investito sulle BEV. Ricapitolando: BEV che non riescono a scaricare a terra e su cui non riescono a marginare, HEV non competitive, ICE che non possono vendere più di tanto perchè ora sono fortemente tassate. In questa fase a loro converrebbe che la vendita di ICE e HEV venisse vietata domani mattina.
Ritratto di MS85
14 ottobre 2021 - 10:17
Aggiungo: lo vedi anche nella loro comunicazione. Sono quelli che pubblicamente non hanno mai spiegato quale sarebbe stato l'impatto economico e sociale della transizione sul mercato europeo (come invece hanno fatto Tavares, de Meo e metà dei costruttori giapponesi). Salvo poi, a livello di comunicazioni interne e comunicazioni con gli investitori, essere molto espliciti sui danni che rischiano di subire.
Ritratto di Vincenzo1973
14 ottobre 2021 - 11:21
in realta' gia in Italia tra plug in e elettriche pure siamo oltre il 10%, in Europa molto ma molto sopra senza citare l'eccezione Norvegia (ma vende meno auto della Lombardia credo). in realta' le stanno vendendo eccome, le ibride non toyota non le vuole nessuno, quindi coprono tutti i settori: termico e elettrico. i numeri ID sono ottimi.
Ritratto di MS85
14 ottobre 2021 - 11:35
Sì, ma qui si parlava di elettriche, che ad esempio in Italia sono il 4% del mercato e complessivamente in Europa continuano a non poter rappresentare (come spiega VW, non io) una quota non sufficiente per coprire i loro investimenti. Possiamo iniziare a conteggiare le PHEV come fossero BEV, ma è come misurarselo partendo dalla punta e arrivando al coccige: i numeri diventano notevoli ma la sostanza non varia. Sul fatto che le ibride non le voglia nessuno...beh, al momento i numeri non dicono la stessa cosa.
Ritratto di robertop
14 ottobre 2021 - 12:27
2
Concordo
Ritratto di Vincenzo1973
14 ottobre 2021 - 15:16
PHEV e BEV vengono messi sempre assieme. i primi sono automobilisti che vogliono l'elettrico ma hanno ancora ansia da ricarica, che fanno pochi km e la usano nel 90% dei casi solo in modalita' elettrica (autonomie da 30 a 50 km reali), ecco perche vengono calcolati assieme-
Ritratto di Vincenzo1973
14 ottobre 2021 - 15:21
aggiungo: a Settembre 2021 (ovviamente in crescita) Totale ECV (BEV+PHEV+REx) 13.999, ossia 13.2 %, di queste le full elettriche sono 8.492 ossia l'8% del totale vendiuto a Settembre, e calcolando i prezzi alti e le poche offerte il risultato e' straordinario
Ritratto di robertop
14 ottobre 2021 - 15:38
2
Con la fine degli incentivi difficilmente le elettriche pure saranno acquistate come con gli incentivi
Ritratto di Check_mate
14 ottobre 2021 - 16:08
Innegabile, con l'ulteriore batosta dei chip.
Ritratto di Vincenzo1973
14 ottobre 2021 - 16:59
tutti i costruttori hanno dichiarato che il pareggio con i motori termici avverra' tra il 2024 (Renault se non erro) ed il 2026. la batosta di chip riguarda tutti. Mercedes, Fca, Renault hanno chiuso le fabbrcihe delle auto termiche, Mirafiori con la 500 elettrica ha aumentato la produzione, quella prevista ad inizio anno e' risultata bassa rispetto alla richiesta
Ritratto di Check_mate
15 ottobre 2021 - 14:50
@Vincenzo, si si, lo so bene ;)
Ritratto di MS85
14 ottobre 2021 - 19:41
Vincenzo, puoi contarle insieme, separate, in colonna, in fila per due col resto di uno. Ma sempre diversa è la tassazione in un caso o nell’altro. E quello è quello che ci interessa quando andiamo a chiudere il bilancio. Di come poi giornali o UNRAE li conteggiano ci interessa quanto la marca del fondotinta della Ferragni.
Ritratto di Vincenzo1973
15 ottobre 2021 - 12:15
se a te non interessano i dati UNRAE che sono gli stessi che trovi negli altri aggregatori, cosa tua. e' su quei dati che si fanno le statistiche mica su quello che hai mangiato tu a pranzo
Ritratto di MS85
15 ottobre 2021 - 17:23
Vincenzo, Roberto ha fatto una domanda, io gli ho dato una risposta. Poi, se VW sbaglia le sue valutazioni, perchè non sa che basta aggregare i dati mettendo le mele insieme con le mele cotte per avere più mele, non so che dirti. Vai a spiegare a Diess come fare il suo lavoro e come dovremmo fare le analisi come costruttori.
Ritratto di Vincenzo1973
15 ottobre 2021 - 17:46
quindi e' Diess quello che sbaglia. nonostante abbia a disposizione valanghe di info che noi non abbiamo, analisti e tutti i migliori professionisti, non riesce a farne tesoro. mentre tu, dalla tua scrivania riesci...fantastico. ora ho capito
Ritratto di MS85
16 ottobre 2021 - 16:02
Au contraire. Ripeto: Robertop ha chiesto come sia possibile che Diess affermi che l’attuale transizione troppo lenta verso le BEV possa portare a tagli per VW. Io gli ho spiegato quali sono le ragioni. Tu ti sei infilato a dire che la transizione non è lenta, perché basta contare le PHEV come fossero BEV per poter dire che la quota delle BEV è più alta di quella reale. Al limite sei tu che stai cercando di spiegare a Diess come si fanno le analisi nel nostro settore.
Ritratto di deutsch
14 ottobre 2021 - 17:42
4
in germania a settembre model 3 ha venduto più di a4, serie 3 classe c messe insieme.....ed anche sull'anno sta facendo ottimi numeri e rischia di arrivare prima nella classifica di fine anno. ....... in germania
Ritratto di Vincenzo1973
14 ottobre 2021 - 18:09
@deutsch ovvio che il reddito medio tedesco aiuta nella scelta di una elettrica, ma non siamo lontanissimi. parlando semplicemente con gli amici (per quello che vale) , l'elettrica sta prendendo piede nell'immaginario di tutti. i contro sono sempre piu deboli...
Ritratto di MS85
14 ottobre 2021 - 19:38
Però Deutsch, onestamente, qui un Grazia, Graziella e Grazieal ci sta tutto
Ritratto di robertop
14 ottobre 2021 - 09:54
2
Non capisco piu' sarà lenta la transizione e più posti di lavoro si perderanno? Dovrebbe essere il contrario. Dovrebbero dire che visto che l'elettrico non vende e che gli investimenti devono essere coperti per rientrare licenziano il personale. Così è piu' giusto!
Ritratto di Trattoretto
14 ottobre 2021 - 15:15
Infatti è il contrario. Ma da sempre politica e sindacati hanno tutelato pigrizia, incompetenza e ignoranza per salvaguardare il consenso per mantenersi la poltrona. Infatti a nessuno di loro è venuto in mente di pensare che l'auto elettrica è un volano per una miriade di attività nuove, che vanno dalla produzione di energia pulita, al riciclo delle batterie, a produzioni innovative legate all'elettronica e al software. Ma loro oltre a girare un cacciavite non sanno fare nulla.
Ritratto di Trattoretto
14 ottobre 2021 - 10:08
Sindacato e politica salva poltrona vogliono che VW faccia la fine di Nokia telefoni
Ritratto di Ricci1972
14 ottobre 2021 - 10:15
Per disponibilità di materie prime, capacità produttiva, prospettive di crescita del mercato interno, mancanza di normative dignitose sui diritti dei lavoratori, mancanza di normative sull'emissioni industriali....le elettriche saranno soprattutto cinesi. Per tutti gli altri vedo grossi problemi.
Ritratto di Gordo88
14 ottobre 2021 - 11:22
1
C' è da dire che anche l' europa ed i gruppi auto europei si stanno muovendo anch' essi sia per i giacimenti di litio che per la produzione di batterie ma sarà dura fronteggiare i colossi cinesi nella produzione di massa.. comunque sia nulla è già scritto perchè la tecnologia di adesso non è detto che sarà la stessa che andrà bene tra 10 anni, è un settore quello automobilistico talmente in evoluzione che è difficile fare previsioni a lungo termine.
Ritratto di Quello la
14 ottobre 2021 - 10:18
Ma sono anni che in questo blog di sostiene che l'elettrico avrebbe avuto anche questa conseguenza! E questi si svegliano adesso?
Ritratto di Trattoretto
14 ottobre 2021 - 14:57
Se continuassero col termico le conseguenze sarebbero ancora peggiori. Si troverebbero con una azienda che produce prodotti obsoleti. Una azienda decotta che non potrebbe fare altro che chiudere i battenti o essere svenduta al primo asiatico di passaggio. Come Nokia telefoni. Meglio accettare la sfida del progresso che restare indietro.
Ritratto di Turbostar48
14 ottobre 2021 - 20:46
La fine di Nokia è avvenuta grazie ai loro cellulari che non si rompevano Mai. Potevi buttare un Nokia 3310 da un palazzo di dieci piani che non si faceva neanche un graffio, è per questo che non vendeva più. :))))))
Ritratto di nafto
14 ottobre 2021 - 10:24
In fondo siamo tutti quanti così, spesso dove ci andiamo a guadagnare 100 non ce ne accorgiamo mentre appena in qualcos'altro ci perdiamo 30 subito ci salta all'occhio. Il motore elettrico vuole meno componenti ma ci sarà tutto il complesso circuito delle batterie da costruire e da rigenerare, lo annunciano spesso loro stessi con orgoglio sia in termini ecologici che di posti lavoro che si creeranno. Le auto sono e saranno fra Adas e guida autonoma sempre più pregne di aggeggi, costosi, che genereranno fatturato e ore di lavoro. In Germania poi, entrando molto più nel pratico e immediato, ci sono di punto in bianco 12 mila posti di lavoro in più, indotto escluso, proprio grazie alle elettriche che Tesla vi costruirà. Non dimentichiamo la forza lavoro richiesta per la rivoluzione in ambito di produzione elettrica domestica come il fotovoltaico, o in genere green con la dismissione delle vecchie centrali termiche e la costruzione delle alternative di produzione su base fonte energetica rinnovabile. Certo se poi uno ha l'idea che non solo non investe e non si dedica a questi nuovi aspetti industrialmente congiunturali all'auto elettrica, ma oltremodo si crede che renderà all'infinito che uno la batteria o il chip o gran parte della macchina se lo fa fare come componentistica in Est Europa o in Cina e poi ci mette solo il badge tedesco sulla vettura per venderla al doppio di una cinese, sì in quel caso effettivamente non potrà essere altrimenti che ci saranno tanti meno posti di lavoro in germania e contemporaneamente tanti più posti di lavoro in cina
Ritratto di Vincenzo1973
14 ottobre 2021 - 10:28
dice l'esatto contrario di Toyoda. chi avra' ragione!?!?
Ritratto di Check_mate
14 ottobre 2021 - 10:40
Toyota vende un'elettrica in croce, Volkswagen sforna solo ID.x ormai. Vedi un po' te, tutti vogliono tirar acqua al proprio mulino.
Ritratto di Vincenzo1973
14 ottobre 2021 - 11:18
infatti. era in risposta a quelli che osannano Toyoda quando lancia strali contro l'elettrico. VW non credo non abbia fatto male i "suoi" conti
Ritratto di Check_mate
14 ottobre 2021 - 12:31
d'altronde, se non produci elettriche e l'industria cerca di andare comunque in quella direzione, mi pare logico che la prima conseguenza sia la perdita dei posti di lavoro. Diciamo che racconta l'altra faccia della verità.
Ritratto di Trattoretto
14 ottobre 2021 - 14:59
Toyoda dice una cosa e all'atto pratico fa l'esatto contrario, sa bene che altrimenti farebbe la fine di Nokia telefoni.
Ritratto di Sdruma
14 ottobre 2021 - 10:28
3
Come pensavano di tenere in piedi un modello industriale vecchio, quando quello nuovo è progettato su altre basi? Automazione, basso costo della manodopera, forte specializzazione. Una macchina fa il lavoro di 20 persone, se hai 100 macchine funzionanti hai bisogno giusto dei tecnici e progettisti. Poi a qualcuno le venderanno ste macchine una volta che ci sarà un calo dei posti di lavoro, non so, le spediranno su qualche altro pianeta forse.
Ritratto di Giocatore1
14 ottobre 2021 - 10:35
2
Te pensa se fosse stata veloce invece! :)
Ritratto di Francesco Pinzi
14 ottobre 2021 - 10:36
E' ovvio che ci sarà meno bisogno dei "vecchi" meccanici sporchi di grasso e olio, ma verranno fuori altri tipi di impieghi affini a questo tipo di auto, magari meno numerosi, quello sì. Ma intanto provvedere a far nascere fabbriche di produzione delle materie prime necessarie a motori e batterie elettriche in Europa non sarebbe una brutta idea. Se poi vogliono continuare a dislocare dove costa meno la manodopera si meritano il peggio e basta. Troppa grazia.
Ritratto di MS85
14 ottobre 2021 - 11:38
Dicci di più di queste "fabbriche di materie prime"...
Ritratto di Francesco Pinzi
14 ottobre 2021 - 16:07
Dalle batterie ai materiali compositi e riciclati cui si paventa di utilizzare parecchio da ora in poi.. Parlo da profano, ovvio che gli occupati saranno meno di adesso.
Ritratto di Francesco Pinzi
14 ottobre 2021 - 16:30
@MS85 Non ho scritto bene, più corretto "fabbriche di produzione di motori e batterie dalle materie prime". E' ovvio che la materia prima deve arrivare in fabbrica, non è che la fabbrica produce materie prime..
Ritratto di Dr.Torque
14 ottobre 2021 - 10:51
Cosa avevo scritto su queste pagine 2 anni fa? Hanno corso troppo verso il fuoco ed ora si lamentano perché si sono bruciati. Che sorpresa...
Ritratto di Spock66
14 ottobre 2021 - 11:28
ma quello che parla di luddismo non è ancora arrivato ? provocatori professionali a parte, non si tratta di andare contro il progresso, anche il PC ha mandato in pensione l'Olivetti e le segretarie che pigiavano sulla macchina da scrivere, ma di capire che un'evoluzione come quella prossima dell'auto elettrica, e estenderei anche all'intelligenza artificiale, ha solo due soluzioni possibili: una massa di schiavi sottopagati, senza diritti e con il pass al collo al servizio di un'elite globale dominante senza frontiere oppure una illuminata, equa, confortevole società dove i profitti delle aziende vengono realmente distribuiti ai lavoratori, senza che questi profitti vadano invece riservati nella finanza estrema da cui solo pochissimi traggono enormi guadagni..secondo voi siamo nella 1 o nella 2 (domanda retorica)...?
Ritratto di Vecchio Caprone
14 ottobre 2021 - 12:46
@Spock66, anche le domande retoriche hanno bisogno di risposta quando sono basate sulla mancata conoscenza dei fatti. Il PC non ha mandato in pensione la Olivetti, il Grande Vecchio prese la decisione. Quando uno dei suoi ingegneri gli presento' una delle prime (forse la prima) microchip, la risposta fu' "l'Olivetti é meccanica di precisione", Intel ringrazia e compra. Gli schiavi sottopagati potrebbero essere solo in Italia (Spagna, Portogallo, Grecia e paesi dell'est nell'ambito Europeo). Gli utili delle aziende vanno prima investiti nel futuro, poi pagano gli azionisti. Il che non toglie che gli operai devono avere diritto a premi di produzione in funzione dei risultati. Negli anni 60 le macchine di super lusso (Ferrari, Maserati, Aston Martin, Bentley, Rolls, ecc.) non arrivavano a vendere 5000 pezzi all'anno. Veda un po' quante ne vendono oggi (Porsche nel frattempo ha raggiunto il gruppo). Non mi sembra quindi che i milionari siano poi cosi' pochissimi. Facile accusare l'invisibile, e sparare teorie delle cospirazioni inesistenti. In conclusione, in certi paesi si é forse a livello 1, in quanto al 2 non potrebbe esistere, non ci sarebbero piu' imprenditori ne aziende.
Ritratto di Ferrari4ever
14 ottobre 2021 - 11:42
1
Per tutti i tagli si rischiano con il passaggio troppo veloce all’elettrico, loro invece il contrario???
Ritratto di MS85
14 ottobre 2021 - 12:44
Trovi la risposta allo stesso dubbio poco sopra, sotto al commento di Robertop.
Ritratto di andi9
14 ottobre 2021 - 11:47
Complimenti all'Europa e alla sua transizione verso l'elettrico che ci porterà alla fame! Voglio vedere se fra poco tutti i green europei la pebseranno alla stesso modo quando perderanno il posto di lavoro. Gli incentivi alle elettriche andrebbero tolti subito, non aumentati
Ritratto di Onlythebest
14 ottobre 2021 - 12:22
In Italia l’inquinamento da autotrazione incide tra il 5 e l’8% . Quando saremo tutti elettrici avremo ridotto queste percentuali , il restante 90% e rotti per cento , cosa pensano di fare i governi ? Perché sembra che tutto sia colpa delle auto !
Ritratto di deutsch
14 ottobre 2021 - 17:47
4
@onlythebest, ci puoi indicare la fonte dei numeri citati, avevo letto dati diversi
Ritratto di RubenC
14 ottobre 2021 - 18:20
2
Fonti, fonti, fonti... Deutsch, io ormai ho perso la speranza necessaria per fare queste richieste.
Ritratto di Verde Passero
14 ottobre 2021 - 19:55
Hai perso la speranza perché ti sono state più volte date le percentuali di incidenza sul globale, ma massimo una decina di giorni torni a fare la stessa domanda. Perché allora una volta non dai tu per primo dati e fonti su quanto, tanto?, per te invece incide il parco auto europeo e più nello specifico italiano sulla CO2 globale in percentuale?
Ritratto di RubenC
15 ottobre 2021 - 07:13
2
Io quando cito dati riporto di solito le fonti. Vai a vedere i miei vecchi commenti e noterai che è così.
Ritratto di Verde Passero
15 ottobre 2021 - 08:47
Quindi secondo te quanto varrebbe percentualmente tutta la CO2 prodotto dalle sole auto circolanti in Europa rispetto a tutta la CO2 prodotta globalmente nel mondo?
Ritratto di Turbostar48
14 ottobre 2021 - 20:50
@RubenC, se vuoi le fonti vai in montagna, li ne trovi quanto ne vuoi di fonti alcune altissime e purissime.
Ritratto di RubenC
15 ottobre 2021 - 07:14
2
Turbostar48, :D
Ritratto di Turbostar48
14 ottobre 2021 - 12:42
Mah....meno male che molti avevano detto che con il passaggio alla transizione all'elettrica, non andavano ad incidere sull'occupazione dei posti di lavoro. Si vede che adesso la realtà dei fatti e ben altra, perché molte persone in realtà andranno a perdere il posto di lavoro, non come molti che avrebbero detto che sarebbero stati ridistribuiti in altre mansioni. Alla fine comunque quelli che ci andranno a rimettere sempre sono i poveri operai che ci lavorano, non di certo il capo che invece starà seduto nella sua calda poltrona in pelle di operai. Comunque questo è solo l'inizio di una lunga serie, perché sé non mi sbaglio anche nella fabbrica Audi di Ingolstadt vorrebbe tagliare un sacco di posti di lavoro? Ovviamente tutto questo è un mio modestissimo parere!
Ritratto di Alvolantino
14 ottobre 2021 - 13:12
A noi che importa? VW é tedesca. L'elettrico é l'unica cosa, la gente semplicemente cambierà mestiere, quante storie per nulla.
Ritratto di Turbostar48
14 ottobre 2021 - 14:27
Ah....quindi oltre ad essere estremista dell'elettrico, sei pure menefreghista.Un'ottima combo direi, ma d'altronde voi estremisti dell'elettrico siete proprio così non è che ci fate!!!
Ritratto di Oxygenerator
15 ottobre 2021 - 14:40
@ Turbostar Quando una nuova tecnologia soppianta la vecchia si perdono sempre posti di lavoro e se ne formano anche di nuovi con diverse specializzazioni. Cosa dovremmo fare, non utilizzare le nuove tecnologie perche alcuni hanno studiato le vecchie? Non esiste. Chi è molto avanti avrà l’accompagnamento alla pensione e gli altri faranno i corsi di specializzazione, per il nuovo ambito lavorativo. Come già fanno molti lavoratori. Io compreso, da più di 10 anni. È faticoso ? Si.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
14 ottobre 2021 - 13:44
Si spera che le perdite non siano in termini assoluti, ma per comparto. 30mila sono le stime per l'azienda. Quante di queste persone si ricollocheranno nelle realtà industriali nascenti, questa è la sfida. Di sicuro non è impedendo la transizione in atto che il problema si risolve, perché forse va ribadito che non è un capriccio di una distante élite, ma la presa di coscienza di un problema non più rimandabile. Inutile anche il balletto delle percentuali e delle responsabilità, tutti i settori sono chiamati al cambiamento. Qui si parla di auto, ma la riduzione delle emissioni riguarda tutti i campi, le soluzioni sono complesse e le sfide tecniche non tutte risolte.
Ritratto di NITRO75
14 ottobre 2021 - 14:11
Io vi ricordo solo che, per i tanti che hanno aderito al 110% ecobonus, l'Ade ha 8 anni di tempo per eseguire i controlli. E se controllano, qualcosa che non va troveranno di sicuro.....e li saranno volatili per diabetici.....Ergo, occhio ai bonus......
Ritratto di deutsch
14 ottobre 2021 - 17:48
4
sei favorevole o contrario al 110?
Ritratto di NITRO75
15 ottobre 2021 - 09:38
ma ti dirò, io sono dell'idea che il 110 è una grande opportunità, però purtroppo è stato fatto all'Italian Style, assegnando tutte le responsabilità a poche figure cardine (l'impresa, il tecnico redattore) e soprattutto credendo che in Italia tutti i fabbricati siano esattamente come autorizzati dagli enti. In tante pratiche eseguite fino ad ora, non ne ho riscontrato mezzo, senza considerare le difficoltà oggettive ad ottenere le necessarie documentazioni da parte degli UTC, un po' per sovraccarico di lavoro ed anche un po' per mancanza di volontà. Su tutto poi impera il fatto della scadenza dei termini con fantomatiche proroghe che diventano tali solo poche ore prima della scadenza, in modo da farti lavorare male e di corsa. Sarebbe stato sensato attivare un bonus, magari più basso tipo il ventilato 75%, ma privo di termini.
Ritratto di Trattoretto
14 ottobre 2021 - 15:06
Ancora c'è gente che crede che i posti di lavoro si salvino continuando a produrre il termico che fra qualche anno sarà superato sotto tutti i punti di vista. E quando il mercato decreta un prodotto obsoleto è già troppo tardi per adeguarsi. Perché non si costruiscono dalla sera alla mattina know-how, tecnologie, impianti, catena di rifornimento, che la concorrenza ha impiegato anni a realizzare e mettere a punto. Difficile vendere caverne quando tutti vogliono la villetta con tutti i comfort, e la vogliono subito. Il mercato non aspetta chi resta indietro.
Ritratto di NITRO75
14 ottobre 2021 - 15:52
Ma posso anche essere d'accordo con te ma purtroppo non è così. Le vetture termiche continuano ad essere prodotte perchè purtroppo le alternative decenti elettriche hanno prezzi fuori dal mondo. Se voglio una utilitaria tutto fare ad esempio cosa prendo? Ho solo la Dacia Spring potabile e per potabile intendo con la quale posso andarci in giro con una autonomia dignitosa ed avere anche 4 posti con un bagagliaio il tutto ad un prezzo più che ragionevole. Diversamente abbiamo solo costosi esercizi di stile (ivi compresa la 500e che è una toy car più che una city car. E poi su tutto ovviamente c'è ancora la carenza della rete pubblica di approvvigionamento. E dulcis in fundo il costo dell'energia domestica destinato inesorabilmente a lievitare. E allora voglio vedere dove andremo a finire quando tutti avremo le tanto care automobili elettriche. La realtà delle cose è che l'automobile elettrica è un ripiego dopo anni di autovetture termiche, e non è nemmeno così innovativa visto che era nata alla fine del 1800 e poi abbandonata. Sarebbe una scelta assolutamente green solo se tutti riuscissimo ad alimentarle con energia DAVVERO rinnovabile. Ma fino ad allora, io vedo il tutto sempre molto utopico.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
14 ottobre 2021 - 16:28
Però l'offerta è in rapido aumento e praticamente è sceso in campo un solo grande gruppo.
Ritratto di Oxygenerator
15 ottobre 2021 - 14:46
@ NITRO Quindi ? Non iniziamo mai ?
Ritratto di Vecchio Caprone
14 ottobre 2021 - 17:45
@Trattoretto, secondo la mia umilissima opinione il problema é che in Italia (e quasi in tutta Europa) si pensa piu' a salvare che a creare. Ma questo non é un problema imprenditoriale, é un problema di tasse e mentalità. Il posto fisso che nessuno ti potrà mai togliere anche se inutile e se non sei produttivo, lo sciopero quando un'azienda é in difficoltà per ottenere l'aiuto dal governo a mantenere un'azienda decotta, l'assurdo costo di creazione di nuove società con carichi sociali anche se non ci sono dipendenti, impossibilità per start-ups di trovare dipendenti che vogliano scommettere sul prodotto e che pretendono il posto assicurato a stipendio sindacale invece di parziale partecipazione, tanto per citare alcuni dei problemi che poi risultano nella nostra attuale situazione: stallo ed invecchiamento. Un vecchio detto Europeo (degli inizi dell'Europa): L'industria Francese é forte grazie all'aiuto dello Stato (supporto a livello internazionale dove le ambasciate e consolati Francesi erano a disposizione degli imprenditori Francesi), quella Italiana é ancora piu' forte, malgrado lo Stato. Altri tempi? Non tanto, la nostra bilancia dei pagamenti é certo migliore di quella Francese! Tutto cio' senza poi parlare del problema del nostro sistema bancario e finanziario da Repubblica delle Banane. Tecnologia e conoscenza ne abbiamo da rivendere, la voglia? non tanto. Naturalmente semplice opinione personale, quindi lascia il tempo che trova. Detto questo hai perfettamente ragione sul risultato!
Ritratto di Oxygenerator
15 ottobre 2021 - 14:48
@ Trattoretto Concordo con lei.
Ritratto di kinedesign
14 ottobre 2021 - 15:39
Bravi, sempre a scaricare i problemi sulle fasce deboli....ma che vadano affa.. loro, le auto elettriche e il finto ecologismo!
Ritratto di deutsch
14 ottobre 2021 - 17:50
4
ci indichi soluzioni di vero ecologismo?
Ritratto di kinedesign
14 ottobre 2021 - 18:36
finché la popolazione e i consumi aumentano ogni soluzione è un palliativo....e comunque la cosa che non sopporto è che spaccino questa transizione all'elettrico come necessaria per l'ambiente mentre è solo una mossa per tentare di rilanciare il mercato dell"auto
Ritratto di deutsch
14 ottobre 2021 - 18:44
4
non ho capito se ridurre la popolazione ed i consumi è la risposta oppure non l'ha fornita
Ritratto di kinedesign
14 ottobre 2021 - 18:58
visto che entrambe le cose sono impraticabili, la soluzione non c'è
Ritratto di Oxygenerator
15 ottobre 2021 - 14:50
@ kinedesign Quindi ?
Ritratto di kinedesign
15 ottobre 2021 - 18:35
@Oxygenerator punto
Ritratto di Vecchio Caprone
14 ottobre 2021 - 18:44
@deutsch, una soluzione umana con un sistema democratico non é possibile, ognuno vuole conservare i propri privilegi (io per primo). Per trovare la soluzione si deve prima definire (cosa fatta) ed accettare (cosa non fatta) il problema reale: 7 miliardi di persone con pretesa di mobilità e comfort che la terra potrebbe dare a 1 miliardo. Ma senza i 7 miliardi non esisterebbe la possibilità di fornire tale comfort ad 1 miliardo! Quindi il problema non puo' essere solo quello! Il problema siamo noi, peggio delle cavallette. Distruggiamo con la scusa di creare (siamo sensibili, abbiamo scuse per tutto) e visto che nessun umano é mai riuscito ad inventare niente con un'efficienza del 100% (l'elettricità in realtà é al 50% quando va bene), distruggiamo piu' di quello che creiamo. Siamo disposti a tornare alle necessità di energia elettrica di una famiglia, anche ricca, del 1900? Dubito. Per tornare invece al discorso auto, che, in teoria riguarda questo forum, se ogni italiano avesse un'auto elettrica e facesse 12.000 km. annui, ogni auto del gruppo famigliare aumenterebbe il consumo di elettricità di 240/300 kW/h mese. Ragione per cui i Cinesi tanto all'avanguardia nel settore stanno costruendo centinaia di nuove centrali elettriche! Tutte a carbone!! Le forzature fanno come il troppo. Il troppo stroppia, si diceva una volta. Come detto all'inizio, non vedo soluzioni umanamente possibili e non credo che nessun altro ne abbia una, nemmeno kinedesign.
Ritratto di deutsch
14 ottobre 2021 - 18:58
4
non penso che quando fu introdotta l'auto al posto dei cavalli fosse particolarmente democratica, ma nemmeno quando hanno introdotto nelle case della gente frigo, aria condizionata o tv. solo il tempo ha fatto diventare democratiche tale scelte che all'inizio erano riservate solo ai ricchi. non vedo perchè escludere dal medesimo processo l'auto elettrica visto che anche le previsioni dicono che diventerò più economica col tempo, come in parte è già successo (una czero costava 30000 euro e con quale autonomia 10 anni fa). precisato che la transizione non sarà immediata ma lenta (anche se quest'anno tutti comprassero 2 milioni di elettriche in italia rimarrebbero 36 milioni di termiche) e che i problemi di inquinamento e cambiamento climatico mi sembra problemi assodati occorre trovare una soluzione che chiaramente non sarà definitiva, ma avrà l'intento di migliorare la situazione attuale. criticare senza avere una soluzione alternativa mi sembra poco costruttivo. sono a favore dell'auto elettrica ma se domani mi dicono che c'è una soluzione migliore, efuel o idrogeno, sono ben disposto ad abbracciarla. mi interessa il risultato non se nell'auto devo mettere elettricità o il sacchetto dell'umido per farla andare. però mi pare di capire che tutti quelli contrari non propongano niente di concreto se non lasciare le cose come stanno.... forse perchè non percepiscono i problemi sopra menzionati come percepirebbero una martellata sulla mano (forse invece come una martellata sulla mano del vicino .... tanto non è la propria). ne l'italia e men che meno l'europa può dire a cina o altri paesi cosa fare. questo sicuramente è un problema, ma anche qui non vedo proposte per la soluzione
Ritratto di Vecchio Caprone
14 ottobre 2021 - 19:55
@deutsch, democrazia non vuol dire avere l'auto, auto che non ci é stata ne ci é imposta, come non ci sono stati imposti dal governo tutti gli aggeggi elettrici che rendono la nostra vita piu' confortevole. La domocrazia é quando il governo é l'espressione della volontà del cittadino. Le soluzioni le ho date, ma non sono umane (almeno per il momento). Se il non avere soluzioni ad un problema non autorizza a criticare non vuol dire che le pseudo-soluzioni trovate siano valide. Io non sono contro l'elettrico, sono contro l'ideologia e la religione dell'elettrico, sono un uomo libero di esprimere il mio pensiero (ma anche quello durerà poco) e quindi autorizzato a criticare qualsiasi contributo a qualsiasi soluzione o pseudo tale. Il mercato deve decidere, i cittadini devono decidere.
Ritratto di Verde Passero
14 ottobre 2021 - 20:21
Vecchio, secondo me non devi sentirti in dovere di giustificare la tua idea. Tutto parte dal fatto, dicono, che con l'elettrica si aiuta il pianeta dalla CO2 e di qui una specie di obbligo morale a doverne prendere una. Ma, e lo dico a te appunto per il fatto che poi ti senti costretto a entrare in punta di piedi nell'argomento con la tua opinione, qualcuno di loro ti ha mai riportato dati e fonti che ti mostrassero quanto effettivamente incida la CO2 delle auto circolanti in Italia-Europa sulla CO2 che ogni anno si genera, da tutti i settori, totalmente al mondo?
Ritratto di Verde Passero
14 ottobre 2021 - 20:30
aiuta = salva
Ritratto di Vecchio Caprone
14 ottobre 2021 - 21:14
Caro Verde magari volessi sentirmi in dovere di giustificare una mia idea. Sarebbe troppo facile. Dati e fonti esistono per tutti i gusti. C'erano anche al tempo di Galileo e Copernico. La punta di piedi é molto relativa, perché anche in punta di piedi faccio 100 kg. Il discorso é forse troppo in là per i tempi che corrono. Il governo stia lontano e mi lasci in pace. A me la decisione di cosa compro, a me la responsabilità e a me il costo (come per le multe). L'auto, il PC, il Tablet, lo Smart phone e tante altre cose non sono diritti come a quanto pare alcuni credono. Sono scelte che nessuno c'impone se non la società stessa, ma la società siamo noi. Qui l'auto dovrebbe essere una passione e diventa ideologia e religione. Quindi rispondo perché un uomo libero deve poter esprimere i propri dubbi su tutto e tutti, si tratta di quella cosa strana per cui sono morte centinaia di milioni di persone e che si chiama libertà. Buona notte.
Ritratto di Al Volant
14 ottobre 2021 - 17:12
Fino a quando non sarà depotenziata fisicamente, militarmente, ed umanamente la Cina, il fallimento è garantito per le industrie europee. Gli americani già lo hanno capito e si stanno preparando aspettando il momento propizio.. Gli europei pensano ad altro. O meglio, gli europei non esistono.
Ritratto di LoSvizzero
14 ottobre 2021 - 18:51
1
Mi pare che sia la Cina a cercare di "depotenziare" fisicamente il Resto del Mondo (vedi Covid) credo che nei prossimi 4/5 anni molti di noi saranno "dipendenti" della Grande Repubblica Cinese. Molti già lo sono.
Ritratto di Danza
14 ottobre 2021 - 21:44
La pigna nel cu@o che Musk ha piazzato ai crucchi a pochi km da Berlino comincia a fare i suoi effetti.
Ritratto di ranzo99
14 ottobre 2021 - 22:56
Sostenibile,green,etcetc .....intanto leggo che la Francia investirà per nuove centrali nucleari (notizia di pochi gg fa). Quindi noi produciamo energia con gas (russo) e acquistiamo elettricità dalla Francia e i prezzi lievitano. Quanto costerà l'energia elettrica tra 1/2 anni vista la richiesta sempre maggiore? E quanti si potranno permettere costose auto elettriche? Mala tempora currunt.....
Ritratto di Lorenz99
15 ottobre 2021 - 00:50
QUINDI VOGLIONO SALVARE IL FUTURO DEL PIANETA, MA NEL FRATTEMPO ROVINANO IL FUTURO DI 30000 FAMIGLIE. FORSE LA CINA GLI OFFRIRÀ UN LAVORO NELLE MINIERE A CARBONE......COMPLIMENTI.
Ritratto di Quello la
16 ottobre 2021 - 11:23
Guarda che ci sono i ballottaggi. C'è il silenzio elettorale. Silenzio... ops, scusa!
Ritratto di Marcorder
15 ottobre 2021 - 14:56
Titolo su 30mila posti a rischio per lentezza nell'elettrificazione ... per poi precisare che il dato è contestato ... mentre se ne perderanno 100 mila a causa dell'elettrificazione stessa ... Ci siamo messi a fare propaganda invece che informazione ?
Ritratto di bangalora
15 ottobre 2021 - 19:17
Ma non puoi acquistare una utilitaria elettrica a 30.000 euro con autonomia se va bene a 300km a che serve? Forse in un autoporto o ad un taxista che si fa solo i centri storici ma per plebeo comune come me , l' elettrico non e' nelle corde e parlo di auto total electric. Forse una plug-in puo' rientrare nei miei pensieri e nei pensieri di moltissimi automobilisti. Siate green utilizzando bici normali e se proprio uno vuol fare l'elettrico una bici assistita per spostamenti rapidi e che non indolenziscano i muscoli.
Ritratto di Dario 61
16 ottobre 2021 - 00:02
Chissà mai perché questo tizio dice una cosa che nella realtà è l’esatto contrario! È chiaro che sotto ci sia qualcosa. Quando l’elettrico girerà a regime faremo la conta dei posti di lavoro persi e purtroppo saranno tanti! Il bello sarà che ci accorgeremo che tutta ‘sta fatica non è servita un bel niente al pianeta, tutte fandonie per creduloni e green dell’ultima ora.
Ritratto di Scatnpuz
17 ottobre 2021 - 23:14
Grandissimi come sempre! Chissà perché il ceo di toyota (gente leggermente più seria) ha detto perfettamente il contrario….. che tiri ancora aria di dieselgate? Oppure vogliono gli appoggi dei governi a finanziare la loro produzione?