LE SUV “TIRANO” - Anche se in ritardo rispetto agli altri costruttori, il gruppo Fiat è pronto a "lanciarsi" nella categoria delle suv. Una scelta dettata dal fatto che questo genere di auto negli ultimi anni sta conoscendo una grande espansione: uno studio tedesco prevede che la loro diffusione continuerà a crescere nei prossimi 5 anni, mentre il 57% dei nostri lettori (su un campione di 1.165 utenti) ha dichiarato che come prossima auto comprerebbe una suv (leggi qui per saperne di più). Ma per dare un'idea del “fenomeno suv”, basti pensare che anche un costruttore di auto sportive come la Porsche, deve ringraziare la suv Cayenne se continua a incrementare i propri utili (leggi qui la news).
ORA SI PUÒ FARE - Presente sul mercato con la sola Fiat Sedici (foto sopra), costruita in collaborazione con la Suzuki (è la gemella della SX4), dopo l'acquisizione della Chrysler, in Fiat sembrano essere maturati i tempi per espandersi nel settore delle suv. Come ha dichiarato Sergio Cravero, responsabile della pianificazione di nuovi prodotti del gruppo torinese, al Dowjones Newswires, “abbiamo bisogno di presidiare questo segmento e Chrysler é pronta a darci quello che ci occorre”. La prima suv che vedremo con il marchio Fiat sarà derivata dalla Dodge Journey (leggi qui per saperne di più) e dovrebbe essere presentata al Salone di Ginevra. Proprio oggi, poi, Sergio Marchionne ha dichiarato che a Mirafiori vuole costruire una berlina e una suv da vendere con i marchi Alfa Romeo (nella foto più in alto il prototipo Alfa Romeo Kamal del 2003) e Jeep (leggi qui per saperne di più).
TANTI MODELLI - Secondo quanto previsto dal piano industriale del gruppo Fiat, le due nuove suv dovrebbero arrivare sul mercato nel 2012 e nascere sulla medesima ossatura delle Giulietta (denominata C-Evo), che è molto versatile e si presta facilmente a variazioni di passo, lunghezza e carreggiate. Per dimensioni e prezzo dovrebbero collocarsi nella fascia di mercato delle Nissan Qashqai, Ford Kuga e Volkswagen Tiguan. Dalla nuova Jeep Grand Cherokee, invece, saranno derivati un modello Lancia (2013) e Alfa Romeo (2014), alle quali potrebbe affiancarsi anche una Maserati.
La nostra ricostruzione grafica di come potrebbe essere la Fiat suv derivata dalla Dodge Journey.
FORTI SOLO SULLE “PICCOLE” - Una spiegazione del forte ritardo che la Fiat ha accumulato rispetto agli altri costruttori, arriva da Giorgio Elefante, direttore della società di consulenza PricewaterhouseCoopers Italia, che al Dowjones Newswires ha dichiarato: “il prezzo che Fiat ha dovuto pagare per diventare davvero brava a produrre vetture compatte (vedi Panda, 500 e Punto), è stata la perdita di abilità nel competere sul fronte delle auto di dimensioni più grandi”. Quando ci ha provato, i risultati sono stati altalenanti: Fiat Croma, Alfa Romeo 159 e Lancia Thesis sono gli ultimi esempi di prodotti che non sono riusciti a raccogliere quanto previsto dal gruppo torinese.
UNA MISSIONE DIFFICILE - Oltre ad entrare nel settore delle suv in ritardo rispetto agli altri costruttori, il gruppo Fiat dovrà scontrarsi anche con la necessità di costruirsi un'immagine. Come rileva Pierluigi Bellini, analista di Ihs Global Insight, “nel resto d'Europa, quando qualcuno vuole acquistare una vettura di medie dimensioni, non è certo Fiat il primo brand che gli viene in mente”. Un discorso a maggior ragione valido per la categoria delle suv: “l'anno scorso in Europa sono state vendute circa 270.000 suv di dimensioni medie (con lunghezza di circa 450 cm), il 24% di queste erano Audi” ha dichiarato Bellini. Per quanto riguarda il mercato italiano, nei primi 10 mesi del 2010 sono state immatricolate 199.577 suv, che equivale all'11,8% della quota di mercato, la seconda per volume, dopo quella delle berline.
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