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La Hyundai Kona Electric si aggiorna

Pubblicato 21 marzo 2020

Per l'edizione 2020 migliorano la capacità del caricatore delle batterie della Kona elettrica e arriva il nuovo sistema multimediale Bluelink.

La Hyundai Kona Electric si aggiorna

EDIZIONE 2020 - È ordinabile in Italia la versione aggiornata della Hyundai Kona Electric annunciata la scorsa estate. I prezzi partono da 38.300 euro per la versione Xprime con batteria da 39,2 kWh (43.300 euro quella da 64 kWh), fino ad arrivare a 49.100 euro per la Excellence disponibile esclusivamente con accumulatore da 64 kWh.

RICARICA PIÙ VELOCE - Gli aggiornamenti della Hyundai Kona Electric interessano il caricatore di bordo, sostituito con uno più potente trifase da 10,5 kW (il precedente era da 7.2 kW), che rende più veloce il “pieno” da casa (secondo la Hyundai i tempi si riducono del 23 %), e l’implementazione di un nuovo sistema multimediale. Gli aggiornamenti non riguardano invece il powertrain elettrico; la Kona viene infatti sempre proposta con il duplice taglio di batteria, una da 39,2 kWh, che assicura un’autonomia di 289 km, oppure da 64 kWh, che garantisce una percorrenza di 449 km. La versione con accumulatore da 39,2 kWh è associata a un motore da 136 CV, quella da 64 kWh a uno che ne eroga 204.

PIÙ TECH - L’aggiornamento della Hyundai Kona Electric segna il debutto del nuovo sistema multimediale BlueLink che può contare su uno schermo di tipo touch da 10,25 pollici (di serie nella versione Excellence). Il sistema BlueLink, consente, attraverso l’app per smartphone dedicata, di gestire da remoto l’impianto di condizionamento per riscaldare e rinfrescare l’abitacolo, l’accensione e spegnimento del veicolo, l'apertura e la chiusura centralizzata, la funzione di localizzazione dell’auto e la verifica dello stato di ricarica della batteria. Con l’aggiornamento migliora anche la sicurezza, grazie al debutto dell’eCall, il sistema di chiamata di emergenza automatica che si attiva in caso di scoppio degli airbag, oppure premendo il tasto posizionato sopra lo specchietto retrovisore.

GIÀ COMPLETE - Due le versioni della Hyundai Kona Electric disponibili: XPrime ed Exellence. La versione d’ingresso, disponibile sia con batteria da 39,2 kWh che da 64 kWh, include cerchi in lega da 17", sistema multimediale con schermo touchscreen da 7" (compatibile con Android Auto e Apple CarPlay), sensori di parcheggio posteriori, climatizzatore automatico con pompa di calore, vetri posteriori oscurati e luci diurne a LED. I dispositivi di assistenza alla guida disponibili sono quello di mantenimento attivo della corsia e il rilevamento della stanchezza del conducente. La frenata automatica con rilevamento di veicoli e pedoni, il cruise control adattivo con funzione stop&go e il monitoraggio degli angoli ciechi con avviso di possibili urti posteriori sono invece optional.

LA PIÙ RICCA - La ricca Hyundai Kona Electric Exellence, offerta in combinazione al pacco batteria da 64 kWh, aggiunge i fari anteriori full led, i sedili rivestiti in pelle (quelli anteriori riscaldabili e regolabili elettricamente), l’head-up display, i sensori di parcheggio anteriori, il sistema multimediale con schermo da 10,25” con i servizi Bluelink, il caricatore wireless per smartphone e l’impianto audio Krell Premium Sound System a 8 canali. Di serie tutti i più recenti sistemi di guida assistita della casa a cui si aggiunge il mantenimento al centro della carreggiata con il riconoscimento dei limiti di velocità.

PRODOTTA IN EUROPA - Con l’obiettivo di migliorare la disponibilità della suv elettrica anche in Europa, la Hyundai ha annunciato l’avvio della produzione della Kona Electric nel suo impianto in Repubblica Ceca, che si va quindi ad affiancare alla già esistente fornitura proveniente dallo stabilimento di Ulsan, in Corea del Sud. 

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Ritratto di ste74
21 marzo 2020 - 11:29
Il vizio di sparare castronerie sull'autonomia delle elettriche non si affievolisce. L'autonomia media di tutte le elettriche è di 5.5km/kWh, comprendendo quasi tutti i modelli fra i 5 e i 6 km/kWh, quindi anche questa Kona con la batteria da 39.2kWh farà tra i 196 e i 235km (non 289), quella col pacco batterie da 64kWh tra 320 e 384km (non 449). Poi se uno vuole girare a 90 in autostrada, affaracci suoi (e di chi lo incontra).
Ritratto di supermax63
21 marzo 2020 - 12:59
Pasquale Ametrano & Co. colpisce ancora alla guida della sua rombante RS5 dalla Svizzera a Gallarate con Furore nei suoi comodi mocassini Prada e Jeans Armani.
Ritratto di 82BOB
21 marzo 2020 - 12:32
2
L'elettrica è più bella delle altre versioni, senza l'enorme mascherina che la rende troppo "imponente" nel frontale. Peccato abbia quei fari "alla Citroen" che senza il double chevron hanno poco senso col family-feeling! Le autonomie non sono eccezionali ma tra sconti, incentivi, risparmi di gestione, ecc. anche la meno "capiente" può risultare conveniente per il suo cliente tipo!
Ritratto di Mbutu
21 marzo 2020 - 13:20
In realtà per essere l'auto che è i consumi di questa Kona sono molto buoni. In termini di efficienza credo che i coreani siano secondi solo a tesla.
Ritratto di 82BOB
21 marzo 2020 - 14:23
2
Hanno imbastito collaborazioni con diversi esperti del settore, tra cui Rimac... mica scemi in Hyundai-KIA! ;-)
Ritratto di Road Runner Superbird
21 marzo 2020 - 12:58
Ormai col coronavirus l'elettrico non è più una priorità, servono veicoli pratici ed economici e i bonus statali meglio destinarli alla sanità. Inoltre la guerra del petrolio in corso tra Russia e Arabia Saudita ha abbassato molto il costo del barile, gli Stati Uniti per la prima volta si sono resi indipendenti, grazie a nuovi metodi di trivellazione e in tutto il mondo lo sfruttamento del sottosuolo resta fondamentale. I motori a combustione poi sono diventati estremamente efficienti in termini di consumi ed emissioni. Si è vista poi la differenza tra i blocchi del traffico, che non abbassavano la quantità di polveri sottili e ora con tutte le attività chiuse.
Ritratto di treassi
21 marzo 2020 - 14:29
Io lo dico da un paio di anni che l'elettrico è una follia... Posso capire Tesla che rimane sempre un prodotto di lusso e che è riuscito ad andare avanti perché ha creato una propria rete di ricarica, ma poi chi si può permettere un'auto da 75.000 mila euro non crederete mica che abbia solo quella???? Avrà anche una berlina 5 porte premium diesel (A3 per la moglie??) e una seg. B benzina premium (Mini per il figlio??)........
Ritratto di panco89
21 marzo 2020 - 15:33
Ormai con il coronavirus non si puô girare in auto. E chissà per quanti anni durerà
Ritratto di treassi
21 marzo 2020 - 16:04
E come vai a fare la spesa? O i medici ad andare al lavoro? O in farmacia? Ecc ecc
Ritratto di panco89
21 marzo 2020 - 20:19
La motorizzazione è chiusa, i concessionari pure...dimmi dove acquisti l'auto?
Ritratto di treassi
22 marzo 2020 - 10:27
Ne 3 in garage... non me ne servono altre...
Ritratto di otttoz
21 marzo 2020 - 15:06
il progresso delle auto elettriche è così veloce da rendere il loro usato conveniente ed abbordabile,certo, a fronte di prestazioni superate.
Ritratto di treassi
21 marzo 2020 - 16:06
Quindi non è conveniente..
Ritratto di Andre_a
22 marzo 2020 - 19:51
Magari! Purtroppo la realtà è che perfino la prima gen della Leaf costa ancora un occhio della testa.
Ritratto di panco89
21 marzo 2020 - 15:32
Non la si puó acquistare, inutile buttare fuori modelli per l'europa. Fermate e tutto e fine. Così hanno deciso
Ritratto di treassi
22 marzo 2020 - 10:29
Le KIA le ordini su internet...
Ritratto di ziobell0
21 marzo 2020 - 15:40
solo degli incentivi pazzeschi possono tenere sul mercato assurdità del genere...40K per una segmento B
Ritratto di Claus90
21 marzo 2020 - 17:46
Per me il futuro è l'idrogeno non l'elettrico, non capisco perché le lobby non abbiano incentivato l'idrogeno.
Ritratto di supermax63
22 marzo 2020 - 01:53
Il plurale di lobby è lobbies...
Ritratto di desmo3
22 marzo 2020 - 10:23
6
lo è nella lingua inglese, mentre parole straniere importate nella lingua italiana seguono le nostre regole... nessuno direbbe "quali films danno al cinema?" o "vado tutti i week-ends al mare"
Ritratto di Claus90
22 marzo 2020 - 10:31
demo concordo ci sono i Troll come al solito saluti.
Ritratto di supermax63
22 marzo 2020 - 18:21
Egr.Claus 90, con Suo sommo dispiacere, Io non sono un troll. Se si ricorre a terminologia inglese la stessa deve essere usata/scritta correttamente
Ritratto di treassi
22 marzo 2020 - 10:37
L'intenzione delle lobby era quella di farti spendere per l'elettrico per 20/30 anni e poi forse passare all'idrogeno... ormai non converranno più nemmeno quelli... Toyota dimostra quella che era non 20 anni avanti a tutti ma 50 anni avanti a tutti...
Ritratto di supermax63
22 marzo 2020 - 18:27
Come già scritto:Lobbies Per il resto concordo su quanto scritto...da Toyotista
Ritratto di Andre_a
22 marzo 2020 - 19:56
@supermax63: dal sito dell’enciclopedia Treccani: “I termini inglesi inseriti in un testo italiano vanno declinati al plurale? No, non vanno declinati (a meno che non si tratti di citazioni estrapolate da un testo o da una dichiarazione in inglese), per il semplice motivo che entrano in una nuova lingua, la nostra, che non prevede la formazione del plurale dei sostantivi tramite l'aggiunta della desinenza -s o -es.” Spero sia chiaro a sufficienza.
Ritratto di supermax63
22 marzo 2020 - 20:20
Io non ho chiesto nulla a Lei. Ciò scritto, basterebbe utilizzare la nostra bella, varia e ricca lingua italiana senza ricorrere ad anglicismi inutili. Pur conoscendo perfettamente tre lingue straniere evito il più possibile di usare termini stranieri senza senso e se devo farne ricorso li utilizzo correttamente. Spero sia chiaro a sufficienza
Ritratto di Andre_a
22 marzo 2020 - 20:31
Uno sarà libero di scrivere come gli pare, soprattutto se è corretto? In italiano “lobby” si può scrivere, “lobbies” no. Ps: questo è un forum aperto, se non ti piace che altri intervengano puoi inviare messaggi privati.
Ritratto di supermax63
22 marzo 2020 - 21:01
x Andre_A:Non avendo il dispiacere di conoscerla sarebbe gradito il Lei e non il Tu, che Io uso solo con chi conosco. Lobby non è una parola italiana e se scritta,deve essere scritta correttamente nell'eventuale variante plurale Lobbies. Non è poi così difficile da capire
Ritratto di Andre_a
22 marzo 2020 - 23:18
@supermax63: perseveri di fronte all’evidenza? Sia la Treccani che la Crusca dicono che in italiano le parole straniere non si declinano al plurale, citando film e sport come esempi classici. Scusami, ma preferisco dar retta a chi conosce la lingua italiana molto meglio di me e di te. Riguardo al lei, avresti ragione se ci incontrassimo di persona, ma la rete è diversa, più informale, e qui l’utilizzo del lei non denota rispetto, ma un sentirsi superiori, provocare, prendere in giro (esempio: Lei sostiene di parlare tre lingue, ma dimostra di non conoscerne neanche una). Avrai probabilmente notato che sei l’unico ad usare tale forma. Per me sei libero di parlare come preferisci, ma almeno non pretendere che gli altri si adeguino al tuo italiano.
Ritratto di supermax63
23 marzo 2020 - 00:06
Di fronte all'ignoranza, supponenza, strafottenza ed arroganza mi arrendo. Sono sicuro che Lei (denota rispetto ed educazione a Lei entrambe sconosciute) utilizza termini quali stagista, performante e simili nella convinzione che siano corretti. Ciò scritto, purtroppo per Lei chi le scrive conosce perfettamente la lingua inglese e francese oltre a una buona conoscenza dello spagnolo e del portoghese.
Ritratto di Andre_a
23 marzo 2020 - 00:23
Non so se ho mai detto “stagista”, mentre “performante” l’avrò detto sicuramente, se non altro parlando dell’omonima Huracan. Comunque non vedo cosa ci sia di male nell’usarli, sono entrambi termini presenti nei principali vocabolari della lingua italiana odierni (in quelli del 1963 forse non c’erano, ma che ci piaccia o no, le lingue cambiano, si evolvono). Un’ultima cosa, chiedo perdono in anticipo, niente di personale ma è servita su un piatto d’argento: noto che nella lista delle lingue più o meno conosciute manca l’italiano!
Ritratto di supermax63
23 marzo 2020 - 00:50
Egr.Spocchioso, essendo la mia lingua madre era imlplicito. Purtroppo per Lei, Performante non appartiene alla lingua italiana essendo stranamente un vocabolo con molteplici significati in Inglese e Francese. Nella lingua Italiana che secondo Lei, Io non conosco basterebbe usare la bellissima parola prestazionale che rende altrettanto bene il concetto.
Ritratto di supermax63
23 marzo 2020 - 00:55
Le assicuro che non deve dire a me che le lingue si evolvono...ma non sempre in meglio. Ovviamente, Mi riferisco anche all'uso eccessivo e spropositato di terminologia inglese e anglicismi che deturpa la nostra bella, ricca e varia lingua italiana a me sconosciuta in base al suo autorevole giudizio.
Ritratto di Andre_a
23 marzo 2020 - 01:10
Il mio giudizio conta 0, quello del vocabolario della lingua italiana Treccani invece è il seguente: “performante agg. [dall’ingl. (to) perform «compiere, eseguire»: v. performance]. – Che offre prestazioni di ottimo livello, detto in partic. di macchina, o veicolo a motore: un apparecchio altamente performante.” Ergo, “performante” è italiano corretto, possiamo usarlo se ci piace. Se uno preferisce “prestazionale”, va bene lo stesso, sono sinonimi. Possiamo discutere su quale dei due termini sia più gradevole, ma non su quale sia corretto, dato che evidentemente lo sono entrambi.
Ritratto di supermax63
23 marzo 2020 - 01:29
No, prestazione e prestazione sono vocaboli italiani Performante è una distorsione di derivazione inglese e francese. Per la cronaca to perform significa anche recitare.
Ritratto di supermax63
23 marzo 2020 - 01:30
Errata corrige intendevo prestazione e prestazionale
Ritratto di supermax63
23 marzo 2020 - 01:36
Il problema è che vengono adottati un sacco di termini stranieri storpiati indi itlalianizzati per quella che definirei consuetudine o assuefazione.
Ritratto di Andre_a
23 marzo 2020 - 01:46
Io non lo vedo come in problema: abbiamo sempre importato termini stranieri, un tempo lo facevamo col greco, oggi con l’inglese. Aracnofobia è italiano o devo dire paura dei ragni?Comunque grazie, oggi ho imparato che “performante” non è italiano perché lo dice supermax63 e che la Treccani non conosce la lingua italiana.
Ritratto di supermax63
23 marzo 2020 - 01:59
Ma riesce a capire che derivando da to perform è una storpiatura italianizzata che offre termini altrettanto validi e corretti. Pare che Lei non riesca a comprendere ciò che voglio dire
Ritratto di Andre_a
23 marzo 2020 - 02:37
Non parlerei di “storpiatura”, ma per il resto sono d’accordo: il termine viene dall’inglese, ma ormai è entrato nella nostra lingua, dove ha un significato ben preciso e descritto dal vocabolario. Esistono termini altrettanto (sottolineo altrettanto, ovvero né più né meno) validi e corretti, quindi possiamo usare quello che preferiamo. Se però si dice a qualcuno che non si può dire “performante” o che non si può usare “lobby” al plurale si è nel torto, al massimo gli si può dire che preferiremmo l’uso di altri termini. A proposito, non so se si nota, ma è da un po’ che sono riuscito a non dare né del tu né del lei, in modo da far felici entrambi.
Ritratto di supermax63
23 marzo 2020 - 02:53
Il semplice fatto che per consuetudine siano stati adottati dei termini stranieri non ne implica la scorrettezza della lingua di origine. Perciò, Io se e quando devo farne ricorso li utilizzo nella forma corretta. Ciò scritto, Lei continui pure ad esprimersi come le pare e piace. Mi spiace leggere che non ha colto il senso delle mie parole.
Ritratto di supermax63
22 marzo 2020 - 18:23
x desmo3:La Sua risposta è degna di Amici Miei "una supercazzola"
Ritratto di desmo3
22 marzo 2020 - 19:27
6
e la sua denota mancanza di argomenti! saluti
Ritratto di supermax63
22 marzo 2020 - 19:54
Cosa mai dovrei argomentare. Se Lei si riempie la bocca usando termini di lingua inglese, (lingua che Lei ovviamente non conosce) dovrebbe usarli correttamente. Quindi ripeto Lobby il cui plurale è Lobbies. In alternativa essendo in Italia potrebbe semplicemente usare il termine che in lingua italiana è gruppo di pressione, gruppo di interesse.
Ritratto di supermax63
22 marzo 2020 - 19:55
Egr.desmo3, Le assicuro che in genere a me può mancare tutto..tranne la mancanza di argomenti.
Ritratto di RubenC
22 marzo 2020 - 13:16
2
L'idrogeno non ha praticamente nessun vantaggio aggiuntivo rispetto all'elettrico, e ha alcuni difetti in più: per esempio, l'energia elettrica è facilissima da trovare ovunque nel mondo e la rete elettrica è già pienamente sviluppata, mentre la rete dei distributori di idrogeno no; con un BEV (battery electric vehicle) si può ricaricare a casa e partire sempre con la batteria carica, mentre con un FCEV (fuel cell electric vehicle) bisogna sempre recarsi ad un apposito distributore; l'elettricità costa molto meno dell'idrogeno... eccetera eccetera
Ritratto di treassi
22 marzo 2020 - 14:00
L'elettricità costa meno adesso, perchè la compri a poco da chi la produce con il nucleare, se milioni di auto, come vorrebbero fare, vanno caricate ti direbbero "da oggi se la vuoi la paghi il doppio"... un po come il diesel... costava la metà e ora è al pari della benzina....
Ritratto di RubenC
22 marzo 2020 - 18:17
2
In realtà non è proprio la stessa cosa... l'energia elettrica viene consumata in grandi quantità anche senza le auto e non è applicabile una tassa solo per la ricarica dei veicoli in quanto, caricando a casa, non c'è differenza fra caricare l'auto e utilizzare l'energia per il telefono, il tosaerba o il forno.
Ritratto di RubenC
22 marzo 2020 - 18:18
2
Comunque, anche accaddesse quello che sostieni tu, l'idrogeno ha altri difetti fra cui quelli elencati sopra, benché sia comunque abbastanza ecologico (quasi come le auto a batteria).
Ritratto di v8sound
22 marzo 2020 - 22:44
Tecnicamente servirebbe poco per discriminare l'energia utilizzata per il delocalizzatore di inquinamento mobile e quella assorbita dalle altre utenze. Alcuni esempi: doppio contatore, misuratore ad onde convogliate x linea ricarica auto. Per cui la tua analisi non sta' in piedi. E spero proprio che sarà così, non vorrei che l'alternativa fosse l'aumento indiscriminato di tutte le utenze elettriche, per compensare i mancati introiti dalle accise carburante... Ma è uno scenario poco probabile visti i ridicoli numeri di vendita, da capire quanto potranno incidere le plug in che saranno le vere protagoniste del cambiamento.
Ritratto di supermax63
22 marzo 2020 - 18:29
Condivido l'analisi
Ritratto di v8sound
22 marzo 2020 - 22:45
Vedi risposta a RubenC
Ritratto di Andre_a
22 marzo 2020 - 20:01
Io vedo l’idrogeno come potenzialmente conveniente per chi non ha la possibilità di ricaricare da casa, a meno che le ricariche rapide delle batterie non raggiungano tempistiche paragonabili a quelle di un pieno di benzina.
Ritratto di v8sound
22 marzo 2020 - 22:56
Scenario lontanissimo dalla realtà: pieno auto circa 1 minuto x 800 km. Auto elettrica: 800 km implicherebbero batterie da 120 kW, che per essere ricaricate in 1 minuto necessiterebbero di 7200 kW di potenza, ovvero la potenza media impegnata da 10000 appartamenti in contemporanea...
Ritratto di v8sound
22 marzo 2020 - 22:57
* batterie da 120 kWh
Ritratto di v8sound
22 marzo 2020 - 23:07
Scusa, 24000 appartamenti.
Ritratto di Andre_a
22 marzo 2020 - 23:22
@v8sound: sono d’accordo, anch’io considero tale ricarica rapida ai limiti della fantascienza. Penso che se e quando i motori termici scompariranno (imho succederà, ma non per cause naturali) idrogeno e batteria potranno dividersi il mercato a seconda delle esigenze di ciascuno.
Ritratto di v8sound
22 marzo 2020 - 23:33
Mah, negli anni 50 pensavano che nel 2000 si viaggiasse in navicella...
Ritratto di v8sound
22 marzo 2020 - 23:36
* pardon, si fosse viaggiato
Ritratto di Giulio Menzo
23 marzo 2020 - 08:52
2
Personalmente io penso che l'elettrico ne abbia ancora molta ma molta di strada da fare,quindi l'idrogeno pare la tecnologia più sensata a mio parere, perché l'idrogeno si trova nell'acqua,quindi è comunissimo. Per adesso costa molto ma se prendesse piede i costi diminuirebbero. Non c'è la rete solo perché si è creduto nell'elettrico invece che in esso
Ritratto di Mbutu
23 marzo 2020 - 11:21
Giulio, non nego che l'idrogeno possa essere una possibilità. Ma, ad oggi, di "strada da fare" ne ha ancora più dell'elettrico. Per fortuna (a dispetto di pigri, ottusi ed ignoranti) il progresso tecnologico ci apre nuove possibilità.
Ritratto di RubenC
23 marzo 2020 - 10:01
2
Ma in realtà un tempo così breve (1 minuto) non penso sia neanche tanto necessario: le colonnine fast si usano nei lunghi viaggi (altrimenti uno carica di notte a casa o a una colonnina lenta vicino ad essa o di giorno al lavoro, oppure al supermercato quando si fa la spesa), e dopo 400 km penso che uno abbia bisogno di fare una sosta di almeno 5-10 minuti anche con un'auto a benzina. Oltretutto penso che in generale anche con un'auto a benzina si impieghi più di 1 minuto per fare benzina in una situazione che non sia quella di un pieno alla 24h di Le Mans.
Ritratto di v8sound
23 marzo 2020 - 11:36
No infatti, è una riflessione sull'enorme energia che serve. Facciamo che possono andar bene anche 10 minuti per il pieno. 10 auto in contemporanea e quella è la potenza. Pensa ad un area di servizio in autostrada, ad esempio.
Ritratto di pikkoz
23 marzo 2020 - 12:52
Sebbene capisco il problema della ricarica, con le ultime EV il problema mi pare veramente ingigantito oltre misura. In media gli italiani percorrono 11.200km con l'auto ogni anno ovvero 233km alla settimana, se si rientra nella media, anche se non si ha una presa di corrente per caricarla ogni notte basta ricaricarla una volta alla settimana, magari al supermercato mentre fai la spesa. Come e' stato spiegato, non si arrivera' mai a caricare velocemente le batterie velocemente come un distributore di benzina , ma il problema si aggira installando un numero sufficiente diffuso di colonnine, sopratutto a bassa velocita' nei luoghi dove si lascia la vettura per un oretta o piu', come al supermercato, centri commerciali, parcheggi del luogo di lavoro etc.
Ritratto di v8sound
23 marzo 2020 - 15:21
@ pikkoz. Nel 75% dei casi le autonomie sono un falso problema e di conseguenza le ricariche. 30 km al giorno, facciamo pure il 50% in più e arriviamo a 45 km, oramai li percorrono in EV le PHEV con 4 ore di ricarica al giorno a 2,2 kW, quindi nulla di proibitivo. Il problema è quando devi fare i 300 o più km in uno o due giorni, allora ti serve la ricarica fast se hai una EV oppure accetti di farti 250 km col motore termico a 14 km/l. Ma quante volte capita tale circostanza? Per questo trovo del tutto controproducente continuare a spingere sull'elettrico, quando, allo stato dell'arte, una ibrida plug in corrispondente cosa meno, consuma uguale in EV ma soprattutto ha sempre quella riserva di energia. Anche dal punto di vista ambientale, visto che una plug in ha uns batteria decisamente più piccola rispetto alle EV, con conseguenti vantaggi in termini di emissioni.
Ritratto di RubenC
24 marzo 2020 - 10:51
2
Le plug-in sono sicuramente un grande passo avanti rispetto alle termiche, però presentano alcuni problemi che le elettriche non hanno: ad esempio impiegano molto più tempo per ricaricare, oppure hanno bisogno di maggiore manutenzione (se alla fine il motore termico serve solo, poniamo, una volta ogni due mesi, che senso ha doverne gestire la manutenzione?). L'elettrico secondo me vincerà soprattutto sul lungo termine perché è una soluzione molto semplice (dal punto di vista tecnico, funzionale, della gestione eccetera) ed efficiente; le ibride ricaricabili sono molto più complesse e richiedono anche lo sviluppo contemporaneo di due tecnologie differenti. Poi di sicuro hai ragione sul fatto che, se tutti comprassero auto ibride plug-in, i problemi ambientali derivati dal settore automobilistico sarebbero in gran parte risolti.
Ritratto di marcopedroni
22 marzo 2020 - 15:59
3
Bella e probabimente molto buona ma troppo cara. Veramente troppo cara.
Ritratto di supermax63
22 marzo 2020 - 18:30
Come la maggior parte delle vetture elettriche
Ritratto di Giulio Menzo
23 marzo 2020 - 08:46
2
Bella,e con una buona e valida autonomia in elettrico,senza contare i 5 anni di garanzia e li ecobonus statali. Interni anche funzionali e fatti bene.
Ritratto di preoccupato
24 marzo 2020 - 05:55
Signori miei è da pazzi proporre auto così costose,la crisi globale appiattira tutto, quando si accorgeranno che in numero di vendite sarà ridicolo le case automobilistiche abbasseranno di brutto i prezzi,leggo con gli sconti 32000 €la 500e ma sono impazziti, come se questi veicoli fossero la panacea del risparmio ridicoli.
Ritratto di RubenC
24 marzo 2020 - 10:54
2
In realtà, se si fanno due conti sui risparmi su carburante, assicurazione, bollo, olio, manutenzione, eventuali accessi ztl eccetera eccetera, questa Kona è più conveniente di molti crossover a benzina di dimensioni simili.