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Hyundai: verso la democratizzazione dell’idrogeno

Pubblicato 07 settembre 2021

In un evento digitale legato all’idrogeno, il gruppo coreano spinge su questo vettore energetico pulito, che dovrà diventare più accessibile.

Hyundai: verso la democratizzazione dell’idrogeno

“LONTANO” DA MONACO - Mentre il mondo dell’auto ha gli occhi puntati sul Salone di Monaco, Hyundai Motor Group (che include i marchi Hyundai e Kia) ha presentato online, nel forum virtuale Hydrogen Wave Forum il proprio programma sull’impiego dell’idrogeno nei prossimi anni (guarda qui sotto il video dell'evento). Programma ambizioso, che punta a rendere disponibile questo vettore energetico “per tutti, per ogni esigenza, ovunque” entro il 2040.


> Nelle due foto qui sopra la Vision FK, berlina sportiva a idrogeno che la Hyundai Motor sta sviluppando in collaborazione con la RImac.

NUOVE FUEL CELL - Il piano Hydrogen Vision 2040 prevede anche la realizzazione di nuovi progetti, in particolare nel 2023 è prevista una nuova generazione di celle a combustibile (trasformano l’idrogeno in energia elettrica e vapore acqueo) con costi dimezzati rispetto alle soluzioni attuali: la Hyundai ha già dal 2018 un veicolo a idrogeno, la Nexo e prima ancora (nel 2013) aveva realizzato delle versioni a fuel cell della ix35. Lo scopo è arrivare entro il 2030 a realizzare soluzioni a fuel cell con costi paragonabili a quelli dei veicoli elettrici a batteria. Oltre a costare meno, le nuove soluzioni sono anche meno ingombranti (del 30%), più potenti e più affidabili (con una “vita” prevista fino a 500.000 km). Ne beneficeranno il mondo dell’auto, e altri settori industriali. Infatti mentre le taglie da 100 kW delle fuel cell di terza generazioni saranno destinate alle vetture eredi della Nexo, quelle da 200 kW mirano al mondo dei veicoli commerciali. 


> Le nuove fuel cell sono più compatte della precedenti.

ANNI CRUCIALI - Già nel 2020 fa il gruppo Hyundai aveva presentato un truck a celle a combustibile, chiamato Xcient e destinato a entrare in produzione nel 2023. Ed entro il 2028 è prevista l’elettrificazione di tutti i veicoli commerciali (bus inclusi), che saranno alimentati da batterie o da celle a combustibile, con benefici evidenti in termini di emissioni per tutto il mondo dei trasporti e della logistica. La domanda di idrogeno quindi è destinata a crescere, con una previsione che porta al 18% della richiesta energetica totale nel 2050. L’uso massiccio di questo vettore “pulito” (come accennato, dalle celle a combustibile viene emesso solo vapore acqueo) aiuterà a tagliare le emissioni mondiali di oltre sei miliardi di tonnellate di anidride carbonica, con evidenti vantaggi per l’ambiente: questo gas non è tossico, ma contribuisce all’effetto serra che causa il riscaldamento del pianeta. L’impiego dell’idrogeno diventa cruciale anche per il raggiungimento della neutralità in termini di emissioni, che la Hyundai si è imposta per il 2045 (ne abbiamo scritto qui)

NEL SEGNO DELLE PRESTAZIONI - Sostenibilità ambientale e performance possono andare a braccetto secondo la Hyundai, che all’Hydrogen Wave Forum ha mostrato (sempre virtualmente) un prototipo di veicolo ad alte prestazioni a trazione posteriore: si chiama Vision FK ed ha una potenza di 680 CV, e un’accelerazione dichiarata nello “0-100” inferiore a quattro secondi. Sfrutta una cella a combustibile ad alta potenza ed è accreditato di un’autonomia di 600 km.


> Il Trailer Drone è un prototipo di camion a guida autonoma alimentato a idrogeno.

TIR A GUIDA AUTONOMA - In occasione dell’Hydrogen Wave Forum il gruppo Hyundai ha anche mostrato le immagini del Trailer Drone, un prototipo di camion che abbina l’alimentazione a idrogeno (con un’autonomia di 1000 km con un pieno) con un avanzato sistema di guida completamente autonoma. L’idea è di cominciarne lo sviluppo per la Corea del Sud. Ma i progetti di diffusione dell’idrogeno riguardano anche l’Europa, sia per i veicoli commerciali leggeri (che rappresentano 400.000 unità l’anno) sia per le auto, a partire dalla già citata Nexo. Ma non è escluso l’uso dell’idrogeno anche per l’industria (abbinando più moduli è possibile produrre grandi quantità di energia) e per il settore aeronautico: del resto lo slogan dell’Hydrogen Wave Forum è Everyone, Everything, Everywhere.



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Ritratto di Road Runner Superbird
7 settembre 2021 - 13:10
Resta il problema dell'approviggionamento del idrogeno, difficile e costoso da ricavare e della politica abbastanza disinteressata all'argomento, a parte qualche progetto pilota.
Ritratto di RubenC
7 settembre 2021 - 14:51
2
Notare che il loro prototipo super-futuristico a idrogeno va peggio in tutto rispetto ad auto elettriche in vendita da anni... La vera domanda è: perché?
Ritratto di Mc9
7 settembre 2021 - 17:39
Perché al 95% delle persone non interessa una Tesla con 0-100 da 3 secondi ma è interessata ad auto con autonomie superiori ai 500 km reali che si possono rifornire in 15 minuti. Anni luce dal mondo dell'elettrico attuale. Per me che passo le giornate in auto e a volte ci sono settimane da 2000/3000 km l'alternativa al diesel per il momento si chiama idrogeno (alternativa non realistica)
Ritratto di RubenC
7 settembre 2021 - 17:45
2
Il prototipo a idrogeno di Hyundai fa 600 km presumibilmente WLTP, una Model 3 ne fa 614, una Model S ne fa 652, una EQS ne fa 723. Basta questo per smentire le tue considerazioni sull'idrogeno.
Ritratto di RubenC
7 settembre 2021 - 17:48
2
Perché non potresti fare 3000 km in una settimana con un'auto elettrica? Io in elettrica ne ho fatti 1300 in un giorno!
Ritratto di Mc9
7 settembre 2021 - 18:52
A130 con clima? Anche se fosse quanto tempo impiegherei a ricaricare una Tesla? Potrei anche farme 1300 km in un giorno ma pemsare di fare una media di 5000 o 6000 km al mese a bordo di un'elettrica é impensabile
Ritratto di RubenC
7 settembre 2021 - 18:56
2
1) Alla massima velocità consentita traffico permettendo, con aria condizionata accesa per almeno il 90% del tempo, auto carica di bagagli e passeggeri. 2) 20-25 minuti per l'80%. 3) Ripeto, perché è impensabile?
Ritratto di Mc9
7 settembre 2021 - 19:19
1) Per la Tesla Mode 3 Standarda RP mi sembra di capire che le autonomie reali si aggirino sui 350/400 km sul miato. Meno in autostrada. 2) 20/25 minuti con la carica veloce, il costo per 100 km? 3) Impensabile perché in auto non ci si sposta esclusivamente dove si ha possibilità di ricaricare un auto elettrica (con la mia diesel mi porto con me una tanica di 10 lt di emergenza e percorro 250 km a 90 orari).
Ritratto di Ricci1972
7 settembre 2021 - 20:20
Mi sembra che mai come nel caso del passaggio all'elettrico l'utilizzo personale dell'auto diventi una discriminante sull'accettarlo o meno. L'elettrico in alcune applicazioni come quella di Mc9 è ancora penalizzante negare che lo sia perché "tanto a me va bene" non mi pare molto corretto. Poi che l'elettrico sia ormai come un elefante in piena corsa, arduo fargli cambiare direzione, mi pare innegabile. Il vero problema è la rete di distribuzione dell'idrogeno, per la quale nei piani del recovery plan non risulta pianificato nemmeno un euro.
Ritratto di Mc9
7 settembre 2021 - 20:29
Innegabile che l'elettrico sia il futuro. Ma pensare che sia relegato a batterie da 300 kg non mi sembra futuristico attualmente. Entro 10 anni saranno forse disponibili batterie da 100 kg che potranno accumulare abbastanza capacità elettrica da percorrere 700 o 800 km e solo allora l'elettrico potrà dirsi maturo. E a quel punto sarò contento di guidarlo anche per lavoro.
Ritratto di Mark R
7 settembre 2021 - 21:19
Indubbiamente l'elettrico non è, per ora, usufruibile da tutti come un'auto tradizionale; ma è anche vero che in diversi non sono disposti a cambiare ottica e cambiare certe abitudini gestendosi in modo diverso pur sempre raggiungendo l'obiettivo. Ad oggi le batterie e l'infrastruttura (comunque in Italia ad oggi si contano circa 23.000 colonnine di cui funzionanti circa 18.000) è limitante ma bisogna dire che solo da circa 10 anni è iniziato lo sviluppo vero e proprio dell'elettrico; l'auto endotermica e relativa infrastruttura da circa 150 anni. Vedremo se in futuro renderanno disponibili a costi non eccessivi batterie come le litio-aria o litio-zolfo; la prima tipologia stando ai primi test vanta una densità energetica di 5000 Wh/kg circa quando quelle attuali utilizzate arrivano a massimo 250-260 Wh/kg (vedi celle Tesla).
Ritratto di Clementina Milingo
7 settembre 2021 - 21:43
Mark R "alluminio-aria" non litio-aria, ma hanno il problema di non essere ricaricabili, bensì solo rigenerabili
Ritratto di Mark R
7 settembre 2021 - 21:54
Clementina Milingo: No parlo proprio delle litio-aria (generalmente ossidazione del litio all'anodo e riduzione dell'O2 al catodo); ci sono vari articoli in merito.
Ritratto di Clementina Milingo
7 settembre 2021 - 21:41
scusa non vorrei dire, ma il motore del tuo attuale diesel comprendendo tutto quello che gli serve per funzionare, tipo radiatori, tubo di scarico con catalizzatori, silenziatore, serbatoio acqua, batteria d'avviamento ecc, pesa senz'altro 300 kg, forse anche di più, poi c'hai il serbatorio che pieno pesa 50-60 kg, ecco l'auto elettrica è l'inverso: il motore pesa meno di 40 kg (ed è pure più potente) il "serbatoio" pesa 300 o 400 kg. Alla fine il totale è uguale, anzi la Model S plaid pesa meno della Panamera Diesel Turbo S. Quindi ti inventi problemi che di fatto non esistono.
Ritratto di Boys
8 settembre 2021 - 13:42
1
Mc9, concordo totalmente.
Ritratto di RubenC
7 settembre 2021 - 20:56
2
1) E' vero, e allora? Che c'entra? 2) Il costo per 100 km adesso non lo so così, a memoria. Conta che caricare a casa costa 0,18 - 0,20 €/kWh, alle colonnine Enel in AC costa 0,40 €/kWh, ai Supercharger (che vanno dai 120 ai 250 kW, ma il costo non dipende dalla versione di Supercharger) costa 0,38 - 0,43 €/kWh, alle fast Enel da 50 kW costa 0,50 €/kWh, da Ionity o alle Enel X HPC da 350 kW costa 0,79 €/kWh. Questi sono alcuni esempi, ci sono altri gestori con prezzi diversi e ci sono anche gli abbonamenti flat che possono essere molto convenienti per chi carica spesso alle stazioni pubbliche. 3) In quale posto d'Italia non puoi viaggiare perché non ci sono colonnine di ricarica? Io in Italia sono andato dappertutto, e ho sempre caricato senza problemi, in Sicilia, in Calabria, in Puglia, in Campania, al centro, nel nord-ovest, nel nord-est...
Ritratto di Mc9
7 settembre 2021 - 23:38
RubenC, mettila come vuoi, ma l'elettrico come concepito adesso sarà preistoria tra 10 anni. E sarà allora che io e tutti i convinti del termico potremo passare in tranquillità al mondo elettrico. Per ora è solo un esercizio di stile per chi può permetterselo.
Ritratto di Flynn
8 settembre 2021 - 07:25
Ho trovato la tecnologia elettrica odierna molto valida, pur partendo con una mentalità elettroscettica. C’è un’ottima progressione nella commercializzazione di nuovi modelli, ma al momento non tutti i segmenti sono coperti adeguatamente. Io torno sul benzina e se ne riparla tra qualche anno.
Ritratto di RubenC
8 settembre 2021 - 09:46
2
Ma scusa, se la mia Tesla sarà preistoria fra 10 anni, quanto sembrerà giurassica un'auto a combustione?
Ritratto di Mc9
8 settembre 2021 - 19:07
Fra 10 anni, con batterie allo stato solido che permetteranno compromessi tra prestazioni e autonomia rivaleggianti con auto diesel, le auto con motore termico saranno preistoria.
Ritratto di bangalora
8 settembre 2021 - 15:56
Con le batterie al grafene si potra' percorrere oltre i 1000km e con ricarica in 10minuti, nemmeno il tempo di una pausa caffe'. Il guturo e' grafene oppure idrogeno. Convertire le raffinerie del vecchio petrolio in rsffinerie per la produzione di idrogeno. Tra meno di qualche anno la produzione di idrogeno la faremo direttamente da casa.
Ritratto di RubenC
8 settembre 2021 - 16:45
2
"Tra meno di qualche anno la produzione di idrogeno la faremo direttamente da casa" Come no...
Ritratto di ookk
8 settembre 2021 - 10:07
Non si può mai sapere. Magari fra 10 anni in Europa impongono che le auto elettriche nemmeno vanno più bene e bisogna passare all'idrogeno per qualche strano ragionamento di salvare il pianeta liberandolo dall'idrogeno. Si trovano già pronti
Ritratto di Carlopd
7 settembre 2021 - 15:00
L'idrogeno (non l'elettrico) dovrebbe essere il futuro per auto ecologiche. Si produce in laboratorio, non produce residui (sono costituiti sostanzialmente da vapore acqueo) e non è inquinante. Il problema sono i costi, elevati anche perchè quasi nessuno ne finanzia la ricerca e lo sviluppo (a differenza delle auto elettriche). Ma è dimostrato come potremo già disporre di mezzi e stazioni di ricarica (pur poche, ce ne sono giù in esercizio). L'elettrico è solo teoricamente poco inquinante (la produzione delle componenti e dell'energia per alimentare i mezzi è in larga misura tutt'altro che ecologica), in vari stati (come l'Italia) è da verificare se la rete è pronta a sostenere richieste di energia per ricariche di massa (già oggi in estate con i condizionatori talvolta si va in crisi) e le batterie hanno durata limitata e costi elevati (spesso la sostituzione su auto di 7-8 anni potrebbe costare ben di più del valore residuo del veicolo).
Ritratto di RubenC
7 settembre 2021 - 15:32
2
Non sai di cosa parli. Anche l'idrogeno ha bisogno di energia per essere prodotto: anzi, ha bisogno di molta più energia dell'elettrico essendo una tecnologia altamente inefficiente. Perché dobbiamo sprecare energia elettrica per produrre idrogeno, trasportarlo, stoccarlo nelle auto e riconvertirlo in energia elettrica quando possiamo semplicemente mettere l'energia direttamente dentro l'auto senza tutti quei passaggi intermedi? Qualunque studio scientifico dimostra in modo chiaro ed evidente che, a parità di fonti energetiche, l'idrogeno ha un impatto ambientale più elevato dell'elettrico a batteria. Poi, non ha senso dire che uno dei motivi per cui l'idrogeno sarebbe migliore dell'elettrico sono le infrastrutture, dato che la situazione è molto più problematica per l'idrogeno. In Italia abbiamo già oltre 20.000 punti di ricarica per auto elettriche, ma soprattutto chiunque abbia una presa accessibile dal proprio posto auto ha automaticamente tutta l'infrastruttura che gli può servire per più del 98% degli spostamenti (secondo il Report sulla Mobilità degli Italiani 2018 di ISFORT, questa è la percentuale di spostamenti sotto i 50 km). Con l'idrogeno non è così: nessuno ha o può avere un distributore in casa, e quindi non bastano solo stazioni qua e là, ma servirebbe una rete estremamente capillare. Faccio un esempio: già costruire una stazione di idrogeno in ogni capoluogo di regione richiederebbe molti anni e investimenti immensi, ma nonostante ciò moltissime persone dovrebbero fare 50 o 100 km per raggiungere il distributore più vicino. Ciò sarebbe assurdo. Ma allo stesso tempo pensare di costruire tante stazioni di idrogeno quante ne servirebbero per un utilizzo di massa in un tempo che sia utile alla transizione ecologica (10-15 anni) è irrealistico, anche perché l'investimento richiesto sarebbe sproporzionato e non c'è paragone fra i soldi necessari per costruire una stazione di idrogeno e quelli che servono per fare una colonnina (investimento talmente ridotto che possono permetterselo persino i privati cittadini).
Ritratto di Andre_a
7 settembre 2021 - 16:04
Non parlano di sostituire le elettriche, ma di affiancarle. Anche questo, che è chiaramente un evento pro-idrogeno, parla di un 18% entro il 2050, secondo me in piccole percentuali ci può stare. L'elettrico ha dei limiti, soprattutto se parliamo di chi ha uno scarso accesso all'infrastruttura e, soprattutto, di lunghe distanze, e non so se questi limiti verranno superati in futuro. L'elettrico sul 100% dei veicoli non ce lo vedo, per il resto biocarburanti o idrogeno.
Ritratto di RubenC
7 settembre 2021 - 16:13
2
Sulle auto non ha proprio senso. Su aerei, navi, magari anche camion? Vedremo, lì l'elettrico non è ancora così maturo. Ma sulle auto ne dubito fortemente. I limiti di cui parli tu sono molto minori dei limiti che ha l'idrogeno, è difficile pensare che non possano essere risolti entro il 2050. Già adesso abbiamo a listino un'elettrica con oltre 700 km di autonomia media (EQS) e diverse che fanno più di 600 km (Model 3, Model S, Mustang Mach-E, iX...). Chi l'avrebbe immaginato anche solo pochissimi anni fa? E qui si parla di 30 anni nel futuro...
Ritratto di Andre_a
7 settembre 2021 - 16:45
Secondo me, si può andare anche un gradino sotto ai camion: furgoni, furgoncini, pick-up, camper, roulotte... tutti quelli che, oltre a viaggiare molto, sono spesso carichi o trainano qualcosa. Un'elettrica con roulotte non si avvicina neanche alla metà dell'autonomia dichiarata. Stiamo parlando di una nicchia, senza dubbio, ma se si parla di un 2050 (o anche prima) senza auto a combustibili fossili, bisogna considerare anche le nicchie.
Ritratto di RubenC
7 settembre 2021 - 20:58
2
Con i modelli che stanno uscendo, direi che almeno per pick-up e furgoncini la questione è ormai chiusa.
Ritratto di Andre_a
8 settembre 2021 - 01:03
A quali modelli ti riferisci?
Ritratto di RubenC
8 settembre 2021 - 09:54
2
F-150 Lightning (per gli americani già basterebbe questo, o quasi), Cybertruck, R1T, Hummer EV Pick-up, e il fatto che sia Chevrolet sia RAM abbiano annunciato pick-up elettrici a batteria, e non a idrogeno. Per i furgoncini invece c'è già un'ampia offerta di modelli elettrici che sta iniziando a essere abbastanza matura perché è alla seconda generazione. Con i furgoni grandi invece è diverso, non c'è quasi nessun prodotto maturo sul mercato... i pochi che ci sono (come e-Crafter e e-Ducato) sono davvero pessimi.
Ritratto di Andre_a
8 settembre 2021 - 11:05
Il Cybertruck ha ancora tantissime incognite. Mi piace Tesla, e le compagnie di Musk in generale, ma faccio fatica a fidarmi degli annunci: vedremo le caratteristiche, il prezzo e la data d'uscita quando esce. Gli altri sono modelli da quasi 70000$ in versione base, in Europa (se li importano) supereranno i 100000€: un Hilux in versione top, con tutti gli optional, anche i più inutili, non arriva alla metà. Prendiamo la versione base dell'F150: hai 370km di autonomia dichiarata. Se ci attacchi una roulotte, ai 200 km non ci arrivi, forse neanche ai 150, e considerando che non vuoi arrivare ogni volta con la batteria al 2%, va a finire che ogni 100km sei fermo a ricaricare una batteria da 120 kWh. Boh, non mi sembra la vacanza "on the road" ideale. A me piacerebbe abbandonare completamente il termico su strada pubblica, ma mi piacerebbe anche viaggiare, trainare la termica fino alla pista, lavorare... Non è facile coniugare le cose: forse con un F150 extended range, ma si tratterebbe di una scelta ideologica, estremamente antieconomica e che pochissimi possono permettersi: quel coso costa più di 90000$, senza tasse, negli Stati Uniti!! Poi in futuro è probabile che miglioreranno, che i prezzi caleranno, ecc, ma mi sembra presto per dichiarare chiusa la questione per il 100% degli utenti. Sui furgoni e furgoncini, pensavo soprattutto a quelli che trasportano merci (a volte di dubbia provenienza, ma non necessariamente) in giro per l'Europa. Niente di elettrico può avvicinare le loro esigenze, mentre per le consegne locali sono già perfetti.
Ritratto di RubenC
8 settembre 2021 - 11:50
2
Sul sito Ford c'è scritto che il prezzo parte da $ 39.974, non 70.000.
Ritratto di RubenC
8 settembre 2021 - 11:58
2
Comunque, la questione è che Ford, Chevrolet, Ram hanno deciso di puntare sull'elettrico; è con questo che intendevo che la partita idrogeno-elettrico è chiusa. Magari questa prima generazione di pick-up elettrici non può essere adatta al 100% degli utenti, ma è chiaro che questi modelli verranno evoluti nello stesso momento in cui l'idrogeno dovrebbe svilupparsi e dovrebbe venir costruita questa rete di distributori super capillare.
Ritratto di RubenC
8 settembre 2021 - 12:00
2
La questione non è "oggi è meglio un pick-up termico o elettrico?" (anche perché non ci sono modelli di pick-up elettrici in vendita oggi, tranne qualcosa in Cina), ma è "domani si useranno pick-up a batteria o a celle di combustibile?" Anche perché è ovvio che citando l'idrogeno si parla sempre di futuro, e neanche tanto vicino.
Ritratto di Andre_a
8 settembre 2021 - 12:43
Hai ragione... eppure avevo guardato proprio il sito Ford prima di commentare... è comunque il doppio di un Hilux base, il senso del mio discorso non cambia. Forse ho divagato un po', ma quello che volevo dire io, è che ci sono ambiti in cui al momento il termico è imbattibile (possiamo non essere d'accordo sui singoli ambiti o sulla loro rilevanza, ma il discorso generale penso che sia condivisibile da tutti). Questi ambiti sono destinati a diventare nicchie sempre più piccole, ma non credo che scompariranno mai del tutto: arrivati al limite dell'elettrico che si fa? Ci si accontenta? Beh, con un ipotetico 90-95% elettrico e un 5-10% termico €7 non siamo alla perfezione, ma poco ci manca. Oppure biocarburanti? Idrogeno? Vietiamo tutto e che la minoranza si arrangi? Non ho idea di quale sia la soluzione giusta, spero non l'ultima.
Ritratto di bangalora
9 settembre 2021 - 10:07
Ma ci pensa se 30 milioni di automobilisti circolassero solo con elettrico e parli solo di automibili tralasciando mezzu pesanti ,agricoli e treni ( anche se l'80%dei treni viaggia con l'elettrico) ma chi ci dovrebbe dare tutta questa energia pwr ricaricare le batterie? E sostituire le batterie sulle auto come si potrebbe poi affrontare lo smaltimento? Detto da un officina ufficiale VW le auto elettriche della casa vengono ritirate e trasferite in Germania li tramite un tunnel vengono capovolte e quindi si procede alla sostituzione del pacco batterie, ma le altre case? Uno acquista una 500elettrica e dopo 8/10anni deve buttarla? Fatemi sapere perche' io sono propenso per l'idrogeno
Ritratto di RubenC
9 settembre 2021 - 10:15
2
1) L'energia elettrica prodotta è sufficiente, l'unico problema possono essere i picchi di potenza, ma dato che la trasformazione del parco circolante non avviene dall'oggi al domani c'è tutto il tempo per gestirlo (e molte delle soluzioni ci sono già, resta solo da applicarle). 2) Le altre case fanno più o meno quello che fa Volkswagen. In ogni caso le batterie sono prima riutilizzabili e poi riciclabili. 3) È difficile che una 500 vada buttata dopo 8 anni, perché ciò significherebbe fare un chilometraggio annuo davvero alto. Ciò ovviamente non è impossibile, ma comunque non rappresenta un utilizzo medio.
Ritratto di Mark R
9 settembre 2021 - 14:15
@bangalora: Uno sguardo ai dati Terna non farebbe male.. Noteresti che non ci sono così tanti problemi (esempio: uno dei tanti dati.. Il picco di potenza richiesta nel 2019 è stato sui 59 GW a fronte di una potenza installata di circa 120 GW; di notte la potenza richiesta scende sui 20-25 GW). Come è già stato detto il problema sono i picchi poichè gli attuali elettrodotti non sono in grado di sopportare tale regime di lavoro. Un'auto elettrica e relativa batteria hanno una vita più lunga di quanto si pensa; Tesla con i vari dati raccolti stima un decadimento del 10% della capacità dopo circa 300.000 km. Quando le celle vengono definite esauste per l'automotive hanno ancora circa il 70% di capacità (possibili secondi utilizzi) oppure causa guasto di alcune celle sostituiscono l'intero pacco ma le altre vengono riutilizzate; dunque non per forza le batterie che si sostituiscono devono essere smaltite.
Ritratto di Trattoretto
7 settembre 2021 - 15:43
Mah, almeno le batterie si possono alloggiare sotto il pavimento, tra gli assali. Qui invece vedo due bomboloni e tutto un sistema voluminoso che forse andrebbe bene su un camion, ma su un'auto ho i miei dubbi. Senza contare il problema che l'idrogeno richiede energia per essere prodotto e poi ha costi di distribuzione elevati.
Ritratto di Cancello92
7 settembre 2021 - 15:46
Quando i prezzi delle elettriche si stabilizzeranno diventando il benchmark, tireranno fuori l'idrogeno che costa di più per alzare i prezzi, intanto continueremo a vivere utilizzando oggetti prodotti nel terzo mondo bruciando carbone e trasportati fin qua su navi cargo
Ritratto di RubenC
7 settembre 2021 - 16:03
2
Che ottimismo.
Ritratto di Mbutu
7 settembre 2021 - 17:55
Per la mobilità di massa, almeno per ora, continuo ad essere scettico riguardo l'idrogeno. Però celle più piccole unite a soluzioni tipo la "pasta di idrogeno" al posto delle bombole sarebbero una gran cosa. Sono anche scettico sulla possibilità di arrivare a " realizzare soluzioni a fuel cell con costi paragonabili a quelli dei veicoli elettrici a batteria"; almeno nella parte riguardante i costi di manutenzione e mantenimento.
Ritratto di Ennio78
7 settembre 2021 - 19:36
L'idrogeno è l'unica vera alternativa ai combustibili fossili prima che il mondo si strasformi in un enorme discarica di batterie esauste.
Ritratto di Mark R
7 settembre 2021 - 21:22
Se conoscessi il dispendio energetico attuale per produrre e stoccare a 700 bar 1 kg di H2 non diresti così; inoltre ricordo che le auto ad H2 usano le fuel cell per produrre energia elettrica per il motore elettrico e comunque hanno una batteria.. Ha molto senso in termini di efficienza e trasformazioni. Le batterie hanno una durata ben più lunga di quanto si pensi.
Ritratto di Spock66
7 settembre 2021 - 20:04
La soluzione fuel-cell a idrogeno stà istintivamente più "simpatica" a tutti coloro che non tollerano il pompaggio mediatico mainstream dell'auto elettrica e non hanno in camera il poster della Greta Thunberg. Detto questo, da un punto di vista razionale, energetico, economico, manutentivo e anche ambientale non sembra essere migliore delle auto elettriche, se non per i tempi di ricarica che però oggettivamente riguardano una quota relativamente piccola di utenza (lunghi viaggi in poco tempo e soste brevi tra un viaggio e l'altro), non certo quella casa-lavoro-weekend, dove 400 Km di autonomia possono andare bene. Diciamo che spero ad un incremento di queste soluzioni, ma razionalmente la vedo poco credibile, se non come alimentazione di nicchia (tipo il GPL o Metano di oggi)
Ritratto di RubenC
7 settembre 2021 - 20:59
2
Per una volta siamo d'accordo :)
Ritratto di Maximilian-92
7 settembre 2021 - 21:27
2
Ma in Italia è da anni che esiste già una cosa del genere. Non ditemi che nessuno ha mai sentito parlare di Hydromoving!?! Sono anni che risparmio. L'inquinamento è abbattuto al 90%. Il risparmio? Faccio il pieno ogni 3 mesi e la manutenzione è minimissima. 1 volta ogni 6 mesi. Non viene fatto alcun tipo di cambiamento su libretto o documenti vari, rimane tutto invariato sull'auto. Viene installato solo una cella all'idrogeno dal team di ingegneri e meccanici. Col GPL ci risparmi ancora di più rispetto ad un benzina.
Ritratto di RubenC
7 settembre 2021 - 21:57
2
Che assurdità.
Ritratto di Ridolfo Giuseppe Ignotus
8 settembre 2021 - 00:17
Veramente curioso il camion a idrogeno della Hyundai.
Ritratto di gianno
8 settembre 2021 - 09:11
credo che per le auto saranno più pratiche le batterie, per camion e navi invece probabilmente ci si sposterà sull'idrogeno
Ritratto di otttoz
8 settembre 2021 - 10:39
Ormai la produzione di idrogeno da rinnovabili a costo zero è realtà basta che non bruci come l'Hindemburg!
Ritratto di italico
8 settembre 2021 - 13:43
1
ci vuole poco, basta mantenere il motore endotermico. l'importante che la sera a tutta la famiglia far mangiare procapite un 500/600 gr di fagioli...poi la sera sul tardi basta comprimere i gas a 20 atm( certo non sto a dire di gas sono...) metterli in serbatoio tipo quello del gpl...e avrai la macchina a gas fai da te......certo chi sta dietro sentira un pò di puzza ....però ecologico sei
Ritratto di Trattoretto
9 settembre 2021 - 10:37
È da brevetto questa soluzione
Ritratto di Vincenzo Mastrangeli
8 settembre 2021 - 18:27
Per quel che riguarda l’idrogeno concordo che sarà il combustibile del futuro, per l’elettrico nutro i miei dubbi, anzi non ci sarà spazio per la trazione a batteria
Ritratto di The Last
8 settembre 2021 - 18:52
Fuffa.
Ritratto di gainfranco
9 settembre 2021 - 11:33
il futuro è l'idrogeno, l'elettrica è solo un breve passaggio, forse inquina come le auto di adesso se non di più e poi un elevato fabbisogno di energia elettrica come sarà affrontato ? con le centrali a combustibile fossile ? v'è da dire che molte son le strade possibili lo decideranno gli interessi dei politici che fin da ora dovrebbero chiarire perchè non ci lasciano usare le vernici fotovoltaiche per le case ed i tetti riservandone l'uso solo per le navi.
Ritratto di RubenC
9 settembre 2021 - 11:47
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Scusa, ma non ti rendi conto che l'auto a idrogeno richiede molta, ma molta più energia elettrica dell'auto a batteria? Solo, visto che non la metti direttamente nell'auto la ignori (volontariamente?) allo stesso modo in cui ignori tutti i dispendiosi (energeticamente parlando) processi che stanno alla base della produzione del carburante per le auto termiche, fatto che ti porta a scrivere cose come "l'elettrica [...] forse inquina come le auto di adesso se non di più".