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Hyundai Nexo: vuole solo idrogeno

09 gennaio 2018

La Hyundai Nexo è un’elettrica alimentata a idrogeno, che nasce su una piattaforma ad essa dedicata, con un’autonomia di quasi 600 km.

Hyundai Nexo: vuole solo idrogeno

SU STRADA NEL 2018 - La strategia della Hyundai per il contenimento delle emissioni prevede l’arrivo di 18 modelli a basso impatto ambientale entro il 2025, a partire dalla Kona a batterie (in vendita nel 2018) fino alla versione elettrica di una berlina del marchio di lusso Genesis. Molti di questi saranno ibridi o elettrici, ma il costruttore coreano sta lavorando in parallelo anche sulle auto a batterie alimentate da una cella di combustibile (la fuel cell), in grado cioè di ottenere l’energia necessaria dall’idrogeno e non dalla rete elettrica. Il modello su cui verrà applicata tale tecnologia si chiama Hyundai Nexo ed è stato mostrato nelle scorse ore al Salone dell'elettronica Ces di Las Vegas, dove la Hyundai ha fornito nuovi particolari di natura tecnica e anticipato che alcuni esemplari dell’auto saranno consegnati a inizio 2018 per effettuare test su strada.

BASE DEDICATA - La Hyundai Nexo segna la naturale evoluzione della ix35 FCEV e si rifà al prototipo Hyundai Next Generation FCEV, da cui riprende dettagli di stile come i fari anteriori a “virgola” e il tetto arcuato. La crossover misura 467 cm in lunghezza (+26 cm rispetto alla ix35), ha un motore elettrico da 163 CV (+20%) e funziona senza indecisioni anche a -30 °C, temperature a cui la fuel cell e il sistema di alimentazione dell’idrogeno gettavano la spugna sulla ix35. La Hyundai ha lavorato sulla Nexo 2018 per migliorare il funzionamento del sistema ad idrogeno e ridurne gli ingombri, facendo così aumentare lo spazio a bordo: stando al costruttore, ci sono più cm a disposizione dei passeggeri e le batterie occupano meno spazio perché si trovano sotto il pavimento del bagagliaio, complice la base costruttiva specifica e non basata su quella di un’auto già in vendita.

PIÙ AUTONOMIA - Il costruttore ha lavorato inoltre sulle celle a combustibile della Hyundai Nexo aumentando la resa energetica dell’impianto, che raggiunge ora il 60% (+9% rispetto alla ix35), con evidenti benefici anche a livello di percorrenze: il costruttore dichiara 592 km con un pieno d’idrogeno, circa 175 km in più rispetto alla ix35. L’azienda stima che la durata dell’auto sia paragonabile a quella di una con motore a benzina o diesel. La Hyundai è riuscita anche a migliorare le prestazioni, che ora sono adeguate per la tipologia di auto: la casa dichiara un tempo sullo 0-96 km/h di 9,5 secondi, inferiore di 3 secondi rispetto a prima. I primi esemplari dell’auto verranno consegnati dalla Hyundai nei paesi dove sono presenti distributori di idrogeno, dove si svolgeranno test per valutare l’affidabilità del sistema.

Hyundai Nexo
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Ritratto di MAXTONE
9 gennaio 2018 - 12:48
5 volanti per idea, contenuti e realizzazione ma anche la linea mi sembra ben proporzionata e piacevole.
Ritratto di emergency
9 gennaio 2018 - 12:55
Ottima auto presumo sarà il mio prossimo investimento
Ritratto di Leonal1980
9 gennaio 2018 - 13:32
4
Bellissime e comode come soluzioni, per me che uso l’auto 8 ore al gg minimo mi toglierebbe molta fatica lavorativa. Ma sembra a me o il montante è quello della nuova crossover Opel?
Ritratto di MaurizioSbrana
9 gennaio 2018 - 13:33
1
In tutto questo una domanda sorge spontanea se mi permettete: ma l’Italia dov’è? Le case costruttrici italiane a che stanno pensando? Ormai è chiare che il futuro è sempre più l’ibrido per passare gradualmente ad elettrico o idrogeno come in questo caso. Non avere in gamma nemmeno un modello di queste tipologie citate renderà nel giro di 5 anni qualsiasi costruttore obsoleto... sarebbe ora di pensarci seriamente anche nel nostro paese, non credete?
Ritratto di emergency
9 gennaio 2018 - 14:07
Pienamente concorde con lei ma vede secondo me c'è un " rumore di fondo " e cioè siamo ancora troppo legati al petrolio e molti politici e non solo,ci fanno la cresta. Altri paesi vedi Corea del Sud sia ben chiaro non hanno legami con intrallazzi vari praticamente sono più seri e consapevoli rispettano l'acquirente dei loro prodotti e ti cullano garantendoti come già detto serietà e rispetto in tutto e per tutto. Poi esteticamente hanno fatto passi da gigante il resto sono frivolezze da comari.
Ritratto di v8sound
9 gennaio 2018 - 14:17
A me invece sorge un'altra domanda, anzi più di una: A) quanta energia elettrica è necessaria a scindere l'idrogeno, considerando che in natura lo si trova sempre combinato con altri elementi. B) con cosa la prodiciamo quest'energia elettrica? C) quanto costerà e quindi quanti potranno permettersela? Non vorrei fosse come l'auto elettrica, molti considerano l'autonomia il principale limite, giusto? Bene, stiamo a vedere ora quanti acquisteranno l'Opel Ampera-e per la quale si parla di un costo sui 35-40k euro e percorrenze dai 380 ai 520 km a seconda del ciclo di omologazione. Ne fatti, le case italiane sono tra quelle ad offrire le più ampie gamme a GPL ma soprattutto a metano, ovvero quanto di più green allo stato dell'arte.
Ritratto di emergency
9 gennaio 2018 - 14:40
Si il GPL è ecologico ma si consuma anche il doppio della benzina. con il pieno di GPL si percorrono circa 300km fatti un po' i conti
Ritratto di v8sound
10 gennaio 2018 - 00:07
A me risulta un 25-30% in più rispetto alla benzina.
Ritratto di emergency
10 gennaio 2018 - 08:11
Io ho avuto Ford Focus gpl e con un pieno ho fatto circa 400/500km. ( bombolone )
Ritratto di AMG
9 gennaio 2018 - 14:57
Con una ricerca approfondita sull'argomento,personalmente ho trovato alla fine che l'elettrico ed i suoi grandi "contro" sono maggiori rispetto alle promettenti ricerche sulla produzione dell'idrogeno in modo ecologico. L'idrogeno ha altrettanti contro a ben vedere, ma ad oggi identifico in questa tecnologia, ancora acerba la risposta alla mobilità del futuro. Non nell'elettrico
Ritratto di neuro
9 gennaio 2018 - 15:33
io l'ho presa! ritirata il 05 gennaio.
Ritratto di v8sound
10 gennaio 2018 - 00:07
L' Ampera-e? Come ti trovi?
Ritratto di katanè
9 gennaio 2018 - 14:53
Le case automobilistiche Italiane, per adesso risultano dormienti... Se vogliono rimanere "attuali" devono darsi da fare in materia di elettrico o ibrido, capisco che loro sono bloccate per il limite dell'autonomia e per i costi elevati di produzione e vendita dei veicoli. Siamo nel 2018, se le case facessero degli accordi con le multinazionali dell'elettricità o delle batterie, già sarebbe un primo passo verso il risveglio. Vedi ad esempio la Toyota o la Suzuki, una buona parte delle loro gamme è offerta con la tecnologia ibrida semplificata abbinata al motore a benzina, con qualche sacrificio economico hanno fatto una piccola innovazione tutta loro e i prezzi non sono altissimi.
Ritratto di Fr4ncesco
9 gennaio 2018 - 15:53
2
È altresì improbabile che falliscano perché non hanno previsto il passaggio all'elettrico. Quando sarà ora faranno anche loro i modelli elettrici. Si diceva lo stesso riguardo la guida autonoma, poi hanno stretto un accordo con Google, idem sugli ausili alla guida e i recenti modelli ne sono provvisti. Un modello elettrico ce l'hanno già da vari anni (500e), una ibrida plug-in anche (Pacifica), oltre alla ricerca sulla LaFerrari (ibrida), programmi per il futuro (mild hybrid su Wrangler, minivan elettrico, modelli elettrici Maserati). In soldoni ne più ne meno di molti altri gruppi.
Ritratto di Fr4ncesco
9 gennaio 2018 - 16:18
2
Per inciso, qualche casa giapponese e americana a parte, nessuno ha modelli elettrici, ibridi e ad idrogeno concreti, più che altro showcar per giornalisti e silhouette non funzionanti per saloni, bollettini e quant'altro per pubblicizzare prodotti poco più che abbozzati.
Ritratto di MaurizioSbrana
9 gennaio 2018 - 18:21
1
Non per dire ma nei listini italiani le case italiane non hanno un modello che sia uno ibrido o elettrico plug-in.... vw ha la golf, la passat, la up, le varie ibride audi, toyota e lexus hanno la gamma quasi totalmente ibrida, ford ha modelli sia ibridi che elettrici, il gruppo psa li ha avuti anche se con costi ridicolmente alti... ripeto, non per far polemica, ma questo vuoto nei listini peserà sempre di più sulla percezione del cliente futuro...
Ritratto di Fr4ncesco
9 gennaio 2018 - 18:40
2
Ma sono modelli più che altro per promuoversi e quelli come detto poc'anzi li ha anche FCA e che nel concreto nessuno compra a differenza delle ibride Toyota e Hyudai o le elettriche Tesla e Leaf. E' inversosimile che nel centro di ricerca ex Fiat non stiano sviluppando anche loro progetti ex novo o in partnership con aziende del settore. Per dire, fecero la Panda elettrica a cavallo degli anni '80 e '90, sono inseriti in consorsi di ricerca europei... Probabile che non appena le elettriche diventeranno un fenomeno di massa tireranno fuori anche loro una gamma elettrificata. Non voglio credere che fior fiore di analisti, ingegneri, manager plurilaureati FCA stiano prendendo un fenomeno del genere come le EV sotto gamba.
Ritratto di katanè
9 gennaio 2018 - 22:58
Francesco, è vero hanno vari modelli di serie non utilizzati per la gamma attuale. Ma allora, perché non iniziano davvero visto che hanno già dei bei capolavori da poter sfruttare?
Ritratto di Thomas Thtp
9 gennaio 2018 - 13:47
10
Va bene i contenuti tecnologici assolutamente all'avanguardia, ma io mi chiedo sempre perché questo tipo di auto debbano sempre avere una linea così oscena. Davanti è inguardabile!
Ritratto di emergency
9 gennaio 2018 - 14:02
A lei giustamente non può piacere, ma ad altri cento si
Ritratto di treassi
9 gennaio 2018 - 15:44
bello anche il video!
Ritratto di Fr4ncesco
9 gennaio 2018 - 14:57
2
Tutt'altro. Ha il frontale della Kona e linee già viste su Mazda e Opel, questa non è strana.
Ritratto di grande_punto
9 gennaio 2018 - 14:36
3
Esternamente è carina, non bellissima ma ha una linea accettabile.
Ritratto di AMG
9 gennaio 2018 - 14:52
Interessante ri-proposta aggiornata del suv a idrogeno della Hyundai. Suv che aveva stupito in passato, ma che ora, dopo l'esperimento avuto con ix35 si ripropone affianato. Su un progetto fine a sé stesso per abbattere le emissioni del parco auto. Sono contento che in oriente qualcosa si muova verso la direzione dell'idrogeno. Soluzione che ad oggi, presenta possibilità notevoli, ben più ampie ed ecologiche dell'alimentazione ad energia elettrica. Ha possibilità di sviluppo enormi e qualcuno ci sta provando. A parte ciò il modello in sé della Hyundai lo trovo bruttissimo, a dir poco. Linea che diventa quasi da brivido nel frontale. Ma non si sta giudicando quello (per fortuna)
Ritratto di ziobell0
9 gennaio 2018 - 15:10
O.T. - cambiate quei cerchi!!! A parte questo sono d'accordo sul fatto che il gap tecnologico fra le case più all'avanguardia, toyota e gruppo hyundai in primis, rispetto a fca - sia imbarazzante.
Ritratto di emergency
9 gennaio 2018 - 15:11
Comunque esteticamente parlando molto meglio questa di tante altre, e poi tecnologicamente parlando la Hyundai è la casa automobilistica e non solo, più grande del mondo. Dicevo tecnologicamente è l'azienda più evoluta dopo la Toyota tutte le altre case soprattutto europee sono al palo e devono obbligatoriamente legarsi a produttori di tecnologia evoluta, per poter sopravvivere.
Ritratto di mike53
9 gennaio 2018 - 17:15
La trovo molto accattivante, per nulla sgraziata e anche il video avvalora questa tesi. Hyundai è un'azienda dinamica, innovatrice ed affidabile al 100% e quindi non ho dubbi sulla bontà di questo interessantissimo prodotto.
Ritratto di emergency
9 gennaio 2018 - 17:26
Concordo quando da lei detto e aggiungo che è leader negli Stati Uniti e in altri Stati e sta sbaragliando con novità assolute anche nella vecchia Europa che di idee non ne ha più ben vengano dunque a sostituire i ferri vecchi europei che la parola innovazione è solo stampigliata sui cartelloni pubblicitari.
Ritratto di mike53
10 gennaio 2018 - 10:08
@emergency, quello che ho scritto nel mio post precedente è, nel mio piccolo, confermato dalla nuova Tucson che da circa 2 anni mi gratifica alla grande e, prima ancora, da una IX35 altrettanto valida ed affidabile. Saluti.
Ritratto di emergency
10 gennaio 2018 - 10:55
Condivido pienamente e sottoscrivo quanto da lei detto. Saluti a lei di un buon inizio anno.
Ritratto di mike53
10 gennaio 2018 - 14:03
@emergency, grazie e buon anno anche a lei!
Ritratto di Paolinostudio
15 gennaio 2018 - 14:43
Auto a idrogeno? Perché investire in un campo abbandonato da tutti? Mah...perplesso.
Ritratto di emergency
15 gennaio 2018 - 15:08
Infatti in Giappone sono circa una decina di anni che i mezzi pubblici girano ad Idrogeno va a capire sti giapponesi. Che forse sono diventati stralunati? Mi sa che sono avanti anni luce rispetto alla tecnologia della vecchia Europa e sono stati i primi ad inserire sul mercato le auto ibride. Ma va ha capire certe popolazioni
Ritratto di Paolinostudio
17 gennaio 2018 - 15:26
Di solito mi riferisco all'Europa/USA quando dico tutti. Per esempio non includo mai i cinesi. Aggiungo che non scometterei un euro sullo sviluppo dell'auto a idrogeno, mettiamolo così. Ciao
Ritratto di emergency
18 gennaio 2018 - 08:26
Io invece al contrario suo investirei tutto il mio capitale per incentivare l'uso dell'idrogeno anche perché l'elettrico e solo un passaggio storico e non ha e avrà futuro . Ma lei vedrebbe bene un aereo a propulsione elettrica? I costi di gestione di batterie elettriche su aerei? Mi sta bene per una bicicletta ma per altri mezzi ci sarà solo ed unicamente l'idrogeno Saluti