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Il gruppo VW investe un miliardo di euro in India

16 luglio 2018

L’investimento deciso per promuovere la produzione in loco e per conquistare fette di mercato nel promettente quadro indiano.

Il gruppo VW investe un miliardo di euro in India

DAL PROGETTO ALL’ASSEMBLAGGIO - Si chiama India 2.0 il programma di attività deciso dal gruppo Volkswagen per affrontare il gigantesco mercato del popoloso paese asiatico. Il dato saliente è la decisione di investire un miliardo di euro nel paese nel triennio 2019-2021. Ciò con la regia della Skoda e con l’obiettivo di arrivare a produrre nuovi modelli compatti, del cosiddetto “segmento B”. Primo traguardo sarà la presentazione nel 2020 di una suv basata sulla piattaforma del gruppo MQB A0.

PROSPETTIVE IMPORTANTI - Il programma è rivolto all’India e lì si svilupperà, sino a prevedere in loco la progettazione e lo sviluppo dei modelli. In pratica con India 2.0 il paese asiatico diventerà un nuovo polo creativo e produttivo del gruppo Volkswagen, con la marca Skoda come protagonista e guida delle attività. Alla base del piano c’è la previsione diffusa che nei prossimi anni l’India diventerà il terzo maggior mercato mondiale di automobili. L’obiettivo della casa è di arrivare a conquistare il 5% del mercato, con le marche Skoda e Volkswagen. Le attività del nuovo piano India 2.0 Skoda-Volkswagen sono rivolte a dar vita alla produzione destinata al mercato indiano, ma è anche previsto che in un secondo tempo venga esaminata la possibilità che le auto prodotte negli stabilimenti indiani vengano esportate in altri mercati.



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Ritratto di otttoz
17 luglio 2018 - 08:54
alla faccia della disoccupazione in europa...
Ritratto di Giuliopedrali
17 luglio 2018 - 09:25
L'India nel giro di pochi anni segue la Cina, ora siamo solo all'inizio, e sarà il paese più popoloso del mondo, i paesi del sudest asiatico hanno un boom economico ancora più di impetuoso. VW non vuole perdere sto treno, guardate in Cina come si è inserita iniziando già negli anni 80.
Ritratto di ziobell0
17 luglio 2018 - 09:53
è quasi un continente...tutto da riempire di polveri sottili...che pacchia!
Ritratto di Giuliopedrali
17 luglio 2018 - 14:55
L'Italia forse è già un po' indietro rispetto ad alcuni di questi paesi. E il bello è che come c'è già uno stile cinese, coreano o giapponese, inizia ad essercene uno indiano (ovviamente), malese, vietnamita, taiwanese e pure indonesiano anche se l'Indonesia ancora non produce auto proprie ma i costruttori esteri che producono lì devono già adeguarsi come stile. Manna dal cielo per le design house italiane!
Ritratto di remo la barca
18 luglio 2018 - 12:35
Visto che Nuova Delhi è la città più inquinata del mondo, non dovrebbero avere i problemi che continuano ad avere altrove.
Ritratto di Illuca
18 luglio 2018 - 13:23
Dalla Tata Nano alla Tuareg....