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Il coronavirus ha frenato la mobilità a noleggio

di Alessandro Ascione
Pubblicato 24 giugno 2020

Presentato il 19° rapporto Aniasa (l’Associazione nazionale dell'autonoleggio): crollano la locazione a breve termine e car sharing, tiene il lungo termine.

Il coronavirus ha frenato la mobilità a noleggio

UNO TSUNAMI - “La pandemia ha rappresentato uno tsunami per il nostro settore”: a dirlo, è stato Massimiliano Archiapatti, presidente Aniasa (nella foto), durante la presentazione del 19° rapporto dell’Associazione nazionale dell'autonoleggio. Per capirlo, va fatto un passo indietro: nel 2019, il comparto delle vetture in affitto e in condivisione ha raggiunto quota 1,2 milioni di veicoli in circolazione, in aumento di 100.000 unità rispetto al 2018, con un fatturato di 7 miliardi di euro, in crescita dell’8%. Sul fronte delle immatricolazioni, si è arrivati a 500.000 veicoli, attestandosi al 25% del mercato nazionale, per un valore record di 11 miliardi di euro di acquisti di nuovi mezzi. Ma poi l’emergenza coronavirus, dopo un inizio d’anno positivo, ha travolto anche il settore della mobilità a noleggio. Nel trimestre marzo-aprile-maggio 2020, le immatricolazioni del settore si sono bloccate: in 90 giorni si sono perse 155.000 nuove auto e veicoli commerciali. Equivalenti a un valore di 3,1 miliardi di euro e un miliardo di entrate per l’erario in meno tra IVA e tasse varie.

BREVE E LUNGO TERMINE - Iniziando dal noleggio breve (che dura da un giorno a un mese), l’emergenza sanitaria ha colpito duro proprio prima delle vacanze di Pasqua e di quelle estive. Con vendite crollate del 98% nel trimestre marzo-aprile-maggio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Mentre le immatricolazioni del noleggio lungo (contratti aziendali con durata media di tre anni), sono scese del 73% nel cumulato di marzo-aprile-maggio.

CHIESTI INTERVENTI -  “A quasi quattro mesi dall’inizio della pandemia”, dice Archiapatti, “sconcerta la totale assenza di attenzione da parte del governo per due filiere strategiche per l’Italia. Ossia l’auto e il turismo, che rappresentano rispettivamente l’11% e il 16% del Pil. Senza interventi concreti, la crisi economica fermerà gli acquisti di nuove vetture, provocando il collasso del mercato e rallentando il rinnovo del nostro parco circolante nazionale. Si tratta di 38 milioni di veicoli, il secondo più anziano d’Europa, col 30% del circolante ante Euro 4, cioè con oltre 14 anni di anzianità. Per questo, chiediamo l’estensione dell’ecobonus alle vetture usate con standard di emissioni Euro 6 a seguito di rottamazione di veicoli Euro 0, 1, 2, 3 e 4”. Potrebbe essere erogato, sostiene l’Aniasa, tramite credito d’imposta o mediante esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche (Ipt e tassa automobilistica regionale).

UNO STUDIO PARTICOLARE - L’Aniasa e la Bain & Company (società di consulenza) hanno inoltre presentato uno studio sulla mobilità, intervistando mille persone. Più della metà ritiene di tornare agli standard di spostamenti pre-pandemia tra più di sei mesi; un quarto non prima di un anno. La maggiore cautela riguarda il trasporto pubblico locale, che quasi il 70% del campione dichiara di volere utilizzare meno di prima. Due italiani su dieci sono pronti a noleggiare una vettura per andare in vacanza. E il 60% dei connazionali rimanda l'acquisto della vettura a tempi migliori.



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Ritratto di Challenger RT
24 giugno 2020 - 17:48
Ma chi userebbe in questo periodo un'auto in Car Sharing appena usata da chissà chi? Meglio l'auto propria e disinfettata!
Ritratto di pierfra.delsignore
25 giugno 2020 - 17:26
4
Hai centrato il punto, diciamo nei mesi scorsi ma anche ora pochini hanno voglia di salire sull'auto dove prima c'è stato chissà chi, banale ma reale motivazione del crollo del car sharing e del noleggio a breve termine anche dopo il lockdown.
Ritratto di Almeron771
24 giugno 2020 - 19:30
Ma se le persone stanno inbestendo in bici elettriche, monopattini etc.....è normale che il mercato auto, anche il noleggio sia al ribasso.A parte che il noleggio seconde me è carissimo se confrontato al nuovo, a meno che non si abbia una p IVA.
Ritratto di Oxygenerator
25 giugno 2020 - 09:56
Ma no ???? Ma chi l’avrebbe mai detto. E c’è voluto uno studio inponente immagino, per dire e pensare quello che è chiaro alla chiunque. Ripensandoci è strano, che non potendo muoverci da casa nostra, il noleggio auto sia, in modo imprevedibile, calato. Strano. Molto strano.