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Il fascino del Goodwood Revival

Pubblicato 11 settembre 2024

Un po’ di pioggia non ha disturbato l’atmosfera unica del Goodwood Revival: una manifestazione per auto d’epoca unica nel suo genere.

Il fascino del Goodwood Revival

DAL 1998 - Anche quest’anno abbiamo partecipato al Goodwood Revival, l’evento che si tiene a settembre in Inghilterra e che potremmo far rientrare nella categoria “Raduno di vetture storiche da competizione”. Ma diciamo la verità: sarebbe una definizione riduttiva. Molto riduttiva. Quello che si mette in atto ogni anno dal 1998, fra le dolci colline del Sussex, è uno show di alto livello composto da molteplici attrazioni, e, soprattutto, un vero balzo all’indietro nel tempo; una manifestazione che trova il suo giusto palcoscenico in Inghilterra, dove l’attenzione e il rispetto per il passato si abbina a una diffusa passione per l’auto e per le competizioni motoristiche (non a caso, oltremanica si trovano le sedi di molte delle scuderie che partecipano alla F1). 

REVIVAL: LA RINASCITA - La ricetta di base è apparentemente semplice: prendere una pista semiabbandonata, che aveva ospitato le ultime gare nel 1966, rimetterla a nuovo conservando tutte le caratteristiche dell’epoca e invitare i possessori di alcune delle auto da competizione più belle di sempre a sfidarsi lungo un nastro d’asfalto stretto, ondulato e veloce: molto impegnativo. È quanto ha fatto nel 1998 il duca di Richmond, proprietario di Goodwood House, la tenuta su cui si trova il circuito fatto nascere da suo nonno nel 1948. Ma per il nobile (e grande appassionato) inglese non si trattava di un vero e proprio salto nel buio: cinque anni prima, nel 1993, aveva lanciato il Goodwood Festival of Speed, che si tiene ancora oggi con grande successo (dal 10 al 13 luglio l’edizione del 2025) e che raduna centinaia di auto e moto in grado di suscitare emozioni forti: modelli da competizione e supercar, dagli albori del motorismo al giorno d’oggi, si sfidano contro il cronometro lungo una breve salita all’interno della stessa tenuta.

PARATA DI STELLE - Il Revival, invece, ospita delle vere e proprie gare, riservate alla vetture prodotte fino al 1966: gioielli di ogni categoria condotti dai proprietari ma anche da stelle di prima grandezza del mondo delle competizioni. Quest’anno, fra gli altri, c’erano Tom Kristensen (nel suo palmarès nove vittorie a Le Mans), Romain Dumas (cinque volte primo alla Pikes Peak), Jimmie Johnson (sette volte campione della Nascar) e Dario Franchitti (tre volte vincitore alla 500 miglia di Indianapolis), tutti pronti a mettersi alla prova su vetture progettate ben prima della loro nascita e spesso di grande valore, ma che hanno utilizzato senza alcun timore reverenziale per dare vita a duelli e a dimostrazioni di guida da pelle d’oca. Poco importa che le prestazioni pure non siano paragonabili a quelle delle auto moderne; una dose abbondante di cavalli abbinata a un grip “d’epoca” (soprattutto in caso di pioggia, come è capitato a tratti quest’anno) obbligano a una spettacolare guida “acrobatica”. Aggiungete il rombo senza filtri di motori a quattro, sei, otto o dodici cilindri (sì, c’erano anche delle Ferrari) e otterrete un susseguirsi di gare entusiasmanti per chi ha la passione dei motori.

COL LOOK GIUSTO - Finora abbiamo parlato di quello che si svolge in pista, ma il “contorno” è altrettanto importante: date un’occhiata alle foto. Tutto è come sessant’anni fa, non solo per le auto, ma nei box (in gran parte accessibili a tutti), nelle strutture, nei negozietti e negli innumerevoli stand, realizzati con grande cura; band musicali suonano i pezzi più in voga all’epoca, e viene naturale lanciarsi sulla pista di ballo. Insomma, ci sono tanti modi per godersi il Revival, ma per diventare protagonisti basta accettare l’invito ad abbigliarsi come all’epoca, contribuendo in prima persona allo spettacolo e a rendere ancora più realistico quel “salto nel tempo” di cui parlavamo all’inizio. 

I NOSTRI CONSIGLI - Raggiungere il circuito di Goodwood vi sembra troppo impegnativo? Beh, tenete conto che non è lontano da Londra, città molto ben servita dal traffico aereo. Se volete qualche “dritta” di carattere pratico per godervi al meglio l’esperienza, date un’occhiata qui. Certo, manca ancora un anno per l’edizione del 2025 che si terrà nel weekend dal 12 al 14 settembre, ma decidere all’ultimo proprio non conviene: anche quest’anno c’è stato il tutto esaurito, e man mano che passano i mesi trovare un hotel o un bed&breakfast a buon prezzo e in zona diventa impegnativo.  



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Ritratto di PONKIO 78
11 settembre 2024 - 19:12
La gara con le minicar da bambini la vorrei fare anch’io, ma me ne servono 2 di macchinine…
Ritratto di Quello la
12 settembre 2024 - 14:27
Più di 1,90, caro Ponkio?
Ritratto di PONKIO 78
14 settembre 2024 - 07:23
QUELLO LA hai colpito nel segno…. Forse mi entrano solo i piedi visto che ho un 47 di numero…. ;-)))