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Il mercato europeo dell’auto a ottobre 2019 cresce dell’8,6 %

Pubblicato 19 novembre 2019

Mercato 2019 verso il pareggio con il 2018 e in calo solo del 2,4% rispetto al record del 2007.

Il mercato europeo dell’auto a ottobre 2019 cresce dell’8,6 %

QUASI COLMATO IL GAP - Il mercato europeo dell’auto registra una ripresa grazie ad un ottobre positivo. Nell'area europea le immatricolazioni di auto nuove sono state 1.214.989, con una crescita dell’8,6% in praticamente tutti i paesi dell'area (ad eccezione di Cipro, che però è un mercato molto marginale). Il dato di ottobre 2019, così come quello di settembre (+14,4%), risolleva, almeno in parte, le sorti di un’annata automobilistica che nella prima metà dell’anno sembrava in crisi. Nei primi dieci mesi il calo di vendite si è ridotto allo 0,7% e sembrano esservi i presupposti per chiudere il 2019 in sostanziale pareggio o in modesta crescita rispetto al 2018, ossia per portare le immatricolazioni complessive intorno a quota 15.600.000 (un livello che è solo del 2,4% inferiore rispetto al massimo del 2007).

STRASCICHI DA WLTP - Il risultato di ottobre 2019 è in parte dovuto all’entrata in vigore, avvenuta un anno fa, del nuovo sistema di omologazione WLTP. Le aziende avevano infatti favorito le immatricolazioni di agosto per favorire l’ingresso sul mercato di auto che il mese successivo sarebbero risultate non conformi con l’entrante ciclo di omologazione; per il motivo opposto, invece, nei mesi successivi si sono registrati difficoltà di approvvigionamento di auto rispondenti alla nuova normativa.

TORNA IL DIESEL - Il mercato dell’auto sconta comunque il periodo ci contingenza economica, nonché gli strascichi del Dieselgate e della conseguente demonizzazione del diesel. Quest'ultima tipologia di motore, dopo mesi difficili, sembra registrare segnali di crescita, che proviene in modo specifico dal maggior mercato del continente, quello della Germania. Nel consuntivo dei primi dieci mesi il mercato europeo accusa un calo del 6,3% sullo stesso periodo del 2018. Le cause sono da ricercare nella debolezza della domanda dei privati compensata, soltanto in parte, da una ripresa degli acquisti delle aziende. 

REGNO UNITO IN DISCESA - Guardando la situazione dei paesi europei, anche in ottobre la parte del leone nella UE la fanno i cinque maggiori mercati del vecchio continente (Francia, Germania, Spagna, UK, Italia) che si accaparrano il 71,4% delle vendite e che chiudono tutti in positivo tranne il Regno Unito. L’incremento maggiore lo fa registrare la Germania, grazie ad un ottobre una crescita del 12,7% (nell’intero 2019 potrebbe arrivare a quota 3,4 milioni di immatricolazioni). Bene anche la Francia, che si piazza al secondo posto e cresce dell’8,7%; terzo per crescita è quello dell’Italia con un incremento del 6,7% (il calo nel consuntivo dei primi dieci mesi è pari a meno 0,8%). Anche la Spagna in ottobre cresce del 6,3%. In difficoltà il mercato del Regno Unito, che accusa un calo del 6,7% in ottobre e del 2,9% nei primi dieci mesi dell’anno, a causa dell’incertezza legata alla Brexit e di una limitata crescita economica.

FCA SEMPRE IN CALO - Tra le case costruttrici, nel mese di ottobre 2019, il gruppo Volkswagen (293.077 le unità consegnate) si conferma leader, chiudendo i primi dieci mesi in positivo (+0,9%), soprattutto grazie alle performance di vendita dei marchi Skoda (57.942) e Seat (35.737). Al secondo posto si piazza il gruppo PSA, che però fa registrare un calo sia nel mese di ottobre, meno 5,1%, che nei primi dieci mesi, pari a meno del 0,5. Bene anche il gruppo Renault, terzo, che con 119.275 unità, fa segnare un +13,2% (meno 0,1% nel consuntivo dei primi dieci mesi). La FCA fa segnare un mese positivo (67.896 auto vendute) pari a più 2,5%; bene la Jeep, con un +6,1% (11.500), e la Lancia, che  ha registrato 4.800 vetture nel mese (+6,9%). Complessivamente però il calo delle immatricolazioni ammonta a meno 9,2% da inizio anno, complice un portafoglio prodotti avaro di novità. 



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Ritratto di Roberto Carnevale
19 novembre 2019 - 20:47
FCA per vendere dovrebbe avere prodotti da vendere (sia come gamma che novità). Cosa che non ha. Evidentemente si contentano così,.in attesa di novità con le possibili fusioni.
Ritratto di Illuca
20 novembre 2019 - 07:14
FCA come BLMC? Speriamo di no per chi ci lavora..