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Il turbo elettrico secondo la Porsche

Pubblicato 18 gennaio 2022

I turbo aiutati da motori elettrici non sono una novità in assoluto, ma la Porsche ne ha brevettata una variante che dovrebbe azzerare il turbolag.

Il turbo elettrico secondo la Porsche

L’ENERGIA VA RACCOLTA TUTTA - I turbocompressori sono ormai trasversali, equipaggiando anche i motori di piccola cilindrata che, grazie a loro, ricevono sostanziosi aumenti di coppia e potenza. È una tecnologia matura che ha ormai un solo aspetto da migliorare: la velocità di risposta ai comandi dell’acceleratore, che tende ad essere afflitta dal cosiddetto turbo lag. Per rimediare si sono viste varie soluzioni, come le turbine aiutate da un motore elettrico. Queste, chiamate eTurbo, sono per esempio usati da Audi e Mercedes e partono da un turbocompressore “arricchito” da un motore elettrico a 48 volt posto sullo stesso asse che aiuta le giranti a prendere velocemente giri. Un’altra soluzione è l’E-Booster, un compressore azionato direttamente da un motore elettrico invece che dalla turbina mossa dai gas di scarico; Maserati, per esempio, ne usa uno insieme ad un turbocompressore classico per le sue ibride. La Porsche sembra intenzionata a percorrere una strada diversa, come testimoniato da un suo brevetto che parte dalla constatazione che nei gas di scarico è presente molta energia: la turbina di un turbocompressore può infatti traferire al compressore diversi cavalli. Perché non usare quest’energia per generare elettricità e far muovere un compressore elettrico?


Nello schema qui sopra, tratto dal brevetto della Porsche, con un solo compressore abbiamo le turbine (15), sistemate sugli scarichi delle due bancate, che azionano il generatore (17). L'elettricità viaggia lungo i cavi indicati con la linea tratteggiata e arriva al motore (18) che aziona il compressore (14); l'aria arriva poi all'unità di controllo prima di entrare nei collettori di aspirazione.

SARÀ LA VOLTA BUONA? - L’idea non è nuova ma non ha avuto finora grandi sbocchi produttivi: l’interessamento di Porsche avrà miglior fortuna? Il patent della casa tedesca è il numero 20220003152 ed è stato depositato il 30 giugno 2021 e pubblicato pochi giorni fa. Nei disegni si vede lo schema di un motore V6 che ha una turbina in ogni collettore di scarico; esse ruotano su un albero comune collegato a un generatore che carica una batteria. A questa stessa batteria è collegato un motore elettrico che fa girare due compressori, uno per bancata.

TURBINE DI VARI TIPI  - Nel brevetto si parla anche di una valvola di scarico, concettualmente simile alla wastegate che già conosciamo, il cui compito è mantenere entro valori sopportabili dal motore la pressione dell’aria in aspirazione. Gli schemi presentati sono due, a seconda che il compressore sia uno solo per le due bancate o sia presente una turbina per ogni bancata. Il patent contempla sia l’uso di quelle turbine radiali comunemente usate nei turbocompressori convenzionali sia di quelle assiali (concettualmente simili a quelle dei motori a reazione) che hanno il vantaggio di una maggiore efficienza.


> Lo schema qui sopra con due compressori mette in evidenza le due turbine allo scarico (13) che azionano il generatore che si vede nello spazio fra di esse. Il motore (14), collegato al generatore, muove i compressori, uno per ogni bancata di cilindri.

NE VALE LA PENA - I vantaggi di questa soluzione sono diversi, a partire dalla scontata minimizzazione del turbolag: il motore elettrico prende giri molto velocemente e quindi la reazione ai movimenti dell’acceleratore è praticamente immediata. Un miglioramento fondamentale, non possibile né con l’E-Booster né con l’eTurbo, è che la velocità della turbina e del compressore sono indipendenti e questo permette di far funzionare entrambi nelle zone di funzionamento ottimale per il maggior tempo possibile. Se i gas di scarico sono pochi e il generatore non produce abbastanza energia, poi, si può sempre attingere alla batteria per far recuperare velocemente i giri al motore elettrico che aziona il compressore. Inversamente, il generatore può caricare una batteria, mettendo a disposizione l’energia per altri scopi, quando il compressore non ha bisogno di molta potenza. Questo schema ha una certa “parentela“ concettuale con la MGU-H (Motor Generator Unit - Heat) delle monoposto di Formula 1. Un motore/generatore elettrico calettato sullo stesso albero del turbocompressore recupera energia quando viene trascinato dalla turbina e minimizza il turbolag in accelerazione quando agisce da motore elettrico facendo prendere velocemente giri al turbocompressore.



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Ritratto di Quello la
18 gennaio 2022 - 19:46
Non ho capito: stiamo sul serio parlando di un brevetto applicabile ad un motore a scoppio? Di questo stiamo parlando? Ma qui esistono le faccine ultrafelici tipo whatsapp?
Ritratto di Porsche_Panamera
19 gennaio 2022 - 06:47
Porsche sempre al TOP, con qualsiasi carburante.
Ritratto di Rocciapergine
19 gennaio 2022 - 12:34
concordo dovevano svegliarsi prima ne parlavano già da anni, hanno dormito alla grande nel settore automotive
Ritratto di Flynn
18 gennaio 2022 - 20:35
Spettacolare!!! Ne parlavamo con Katayama giusto l’anno scorso ... ed eccolo realizzato da Porsche.
Ritratto di Velocissimo
18 gennaio 2022 - 21:18
Buona idea, ma vedo già una Panamera che esplode alla prima accelerazione seria. Se fosse Mercedes che propone sta roba, avrei un po’ più di fiducia.
Ritratto di Flynn
18 gennaio 2022 - 21:52
A Modena questi compressori li testeranno per Capodanno
Ritratto di Tu_Turbo48
18 gennaio 2022 - 21:31
Ottima idea di innovazione tecnologica nei motori turbo, complimenti!!!
Ritratto di TheViking
18 gennaio 2022 - 21:58
Quindi l'idea complessiva (ovvero una volta implementati gli "altri scopi" cui si fa riferimento nell'articolo) sarebbe un sistema mild-hybrid a 48V in cui l'energia di recupero delle frenate e l'espansione dei gas di scarico viene usata per fare girare un compressore volumetrico elettrico? Beh, interessante. Vedremo le applicazioni. ;-)
Ritratto di Gordo88
19 gennaio 2022 - 12:13
1
Qui parla soltanto di recupero dell' energia dei gas di scarico con una sorta di sistema "ibrido" tra l' e-turbo e l' e-booster ossia il recupero dell' energia dei gas caldi ma sfruttata da un altro compressore elettrico ed una batteria che funge da accumulo.. loro ne parlano un gran bene e conoscendo il marchio non dubiterei sull' efficacia o sull' affidabilità di tale sistema.
Ritratto di TheViking
20 gennaio 2022 - 09:07
Ok, grazie del chiarimento. Non avevo capito bene cosa fosse l'eTurbo (pensavo fosse un generatore mosso da una turbina). Certo, avendo comunque già una linea a 48V, a quel punto sarebbe perfetto da integrare con un sistema mild (di quelli seri però, con il motogeneratore nella trasmissione e non collegato alla cinghia dei servizi).
Ritratto di Check_mate
18 gennaio 2022 - 22:47
Articolo STRA interessante. Ottimo l'ausilio degli schemi commentati, grazie redazione. Sempre bello quando si fa cultura!
Ritratto di Gordo88
19 gennaio 2022 - 02:00
1
Assolutamente servirebbero più articoli di questo tipo ed anche dei test al nurburgring, quanto mi mancano.. abbasso le stronxxte da troll e bimbiminchia
Ritratto di simone.man
19 gennaio 2022 - 16:00
1
ehhh ... sti cavoli ... fermo restando il sound del motore a scoppio con la sensazione che da .... sto sviluppo non potevano farlo almeno 10 anni fa ... meglio 20? ... possono ridurre tutto il turbo lag che vogliono ma le prestazioni dell elettrico un endotermico non le raggiungera mai ... nemmeno se per carburante usano la dinamite
Ritratto di BZ808
20 gennaio 2022 - 07:02
Mi sembra un'opzione sensata e anche "facile"! Potrebbe lavorare in parallelo con un ibrido leggero per sfruttare anche il "veleggiamento"?
Ritratto di fabrizio GT
20 gennaio 2022 - 08:10
Molto interessante l'articolo....ma secondo voi a senso tutta questa ricerca quando volenti o nolenti andiamo verso le auto....diciamo totalmente elettriche?
Ritratto di Check_mate
20 gennaio 2022 - 08:22
Si perché comunque in questi 10-12 anni rimanenti comunque dovranno continuare a produrle e su quelle dovranno basare parti consistenti delle loro entrate
Ritratto di TheViking
20 gennaio 2022 - 10:03
La ricerca ha sempre senso. Infatti rimprovero tantissimo a diverse case automobilistiche (se non qualcuna che però poi magari ha un po' buttato via tutto) di non aver fatto innovazione in ambito motoristico. Se pensiamo ai diesel ad esempio, a parte un po' di downsizing, l'aggiunta di un po' di filtri e il fatto che la ricerca dei materiali abbia permesso di aumentare le pressioni di sovralimentazione, un diesel common rail di oggi non ha tutte queste differenze rispetto ad un diesel common rail di 20 anni fa. Sui motori a benzina, a parte l'enorme lavoro fatto da Toyota sull'ibrido, l'unica cosa diventata veramente mainstream sono stati i motori turbo a iniezione diretta. Mazda ha provato a fare qualcosina con i motori SkyActiv-X, ma deve anche scalare la tecnologia verso il basso, dato che un 2000 da 190 cv non è un motore che serve a tutti. Ho guardato con speranza verso il sistema FreeValve (secondo me LA vera rivoluzione per i motori automobilistici) di Koenigsegg, sperando che fosse pronto un po' prima e che magari qualche casa decidesse di puntarci sopra (e bisogna menzionare anche FIAT con il MultiAir, che comunque ci ha provato). Per il resto è stato un po' il buio... nel frattempo l'elettrica iniziava a diventare una vettura che per qualcuno andava anche bene, il mercato si consolidava, l'offerta aumentava, ecc. Certo, dopo il Dieselgate, capisco che lo scetticismo, anche interno alle aziende, verso i motori a combustione interna sia stato determinante per portare allo scenario in cui siamo oggi.
Ritratto di ioma
29 gennaio 2022 - 17:29
Scusate ma le F1 attuali non hanno gia questo schema....?? Generano energia dalla turbina e hanno un motore elettrico che muove il compressore...