UN ANNO TRAGICO - Circa 110.000 immatricolazioni in meno rispetto allo stesso mese del 2010, ovvero un calo del 16%: sono le stime diffuse da Federauto, la Federazione italiana concessionari auto, per il mese di dicembre. Un calo che dovrebbe portare a chiudere il 2011 con circa 1.745.000 nuove auto registrate, l'11% in meno rispetto a un già “magro” 2010. Come ha commentato Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, “si chiude un anno tragico, dove siamo passati dagli incentivi del 2009 ai disincentivi del 2011. Le accise sui carburanti, l'aumento dell'Imposta provinciale di trascrizione, il superbollo per le auto con più di 185 kW (qui per saperne di più), gli aumenti dell'Iva, dell'Rc auto, dei pedaggi autostradali”.
UN SETTORE IMPORTATE PER L'ECONOMIA - Secondo le stime di Federauto, il 2012 rischia di essere ancora peggiore dell'anno che si sta conclundendo, con le immatricolazioni sotto 1.700.000 unità. Una catastrofe, secondo l'associazione, dato che il comparto auto, considerato l'indotto, dà lavoro a 1.200.000 persone, rappresenta il 11,4% del Pil e contribuisce per il 16,6% del gettito fiscale nazionale.