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Incentivi auto 2020: ecco come cambiano

Pubblicato 18 agosto 2020

Approvata la legge che rifinanzia gli incentivi e prevede anche nuove fasce di CO2 per i veicoli aventi diritto.

Incentivi auto 2020: ecco come cambiano

RIFINANZIATI E MODIFICATI - Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto n.104 del 14 agosto 2020 che, oltre a contenere misure per il rilancio dell’economia del Paese, prevede delle disposizioni che riguardano il settore automotive, rifinanziando gli incentivi per l’acquisto di auto nuove o usate e modificando le fasce di emissione del bonus. Si tratta di misure molto attese che prevedono lo stanziamento di nuovi fondi, poiché la tranche iniziale degli incentivi, pari a 50 milioni, si è esaurita nei primi otto giorni di operatività (1-8 agosto 2020). Grazie alla nuova dotazione di 410 milioni sarà quindi possibile proseguire l’opera di svecchiamento del parco auto circolante e congiuntamente rilanciare il mercato messo a dura prova dalla pandemia e dalla crisi economica che ne è seguita, consentendo l’acquisto di auto elettriche, ibride, ibride ricaricabili e anche diesel o a benzina (purché rispettino il limite di emissioni di 110 g/km di CO2).

MEGLIO LA ROTTAMAZIONE - Con il Decreto Agosto sono state modificate le fasce di emissioni del bonus. Nello specifico, restano invariate le prime due, ossia quella che va da 0 a 20 gr di CO2 per km e quella da 21 a 60, mentre la terza, che inizialmente era un’unica categoria (fino a 110 g/km CO2), è stata suddivisa in due fasce: 61-90 e 91-110 g/km. Rottamando un’auto di almeno 10 anni, e acquistandone una con emissioni di CO2 inferiori a 20 g/km (elettrica o ibrida plug in), si ha diritto ai 6.000 euro previsti dall’Ecobonus varato nel 2019 e ad ulteriori 4.000 euro: 2.000 euro di extra-bonus statale e 2.000 euro di sconto previsti dal venditore. Il totale ammonta a 10.000 euro, e scende a 6.000 euro senza rottamazione.

QUATTRO FASCE - Scegliendo una vettura con emissioni tra 21 e 60 g/km di CO2, in caso di rottamazione, è offerto un incentivo di 2.500 euro. Ad esso vanno aggiunti l’ulteriore bonus statale di 2.000 euro e quello, di pari importo, messo a disposizione dal venditore: il totale sale così a 6.500 euro. Senza rottamazione, l’incentivo è di 3.500 euro. Acquistando una vettura con le emissioni che vanno da 61 a 90 g/km e contestualmente rottamandone uno vecchio, viene offerto un incentivo complessivo di 3.750 euro (2000 euro senza rottamazione). Infine, optando per un’auto con emissioni tra 91 e 110 g/kg, si ha diritto a 3.500 euro di bonus rottamando un vecchio veicolo, che si riducono a 1.750 senza mezzo da rottamare.

Limiti di emissione

Bonus con rottamazione di un veicolo di almeno 10 anni

Bonus senza rottamazione

Validità del bonus

Limite di prezzo

0-20 g/km CO2 (elettriche)

10.000 euro

6.000 euro

1/8 - 31/12/2020

50.000 euro (IVA e messa in strada escluse)

21-60 g/km CO2 (ibride plug-in)

6.500 euro

3.500 euro

1/8 - 31/12/2020

50.000 euro (IVA e messa in strada escluse)

61-90 g/km CO2 (Euro 6)

3.750 euro

2.000 euro

1/8 - 31/12/2020

40.000 euro (IVA e messa in strada escluse)

91-110 g/km di CO2 (Euro 6)

3.500 euro

1.750 euro

1/8 - 31/12/2020

40.000 euro (IVA e messa in strada escluse)



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Ritratto di Meandro78
18 agosto 2020 - 20:46
Comunque è sempre divertente leggere questi articoli, poiché in calce ci si trovano sempre un paio di interventi della setta dei nazielettricari, che fanno il paio con gli integralisti vegani in tema d'alimentazione.
Ritratto di RubenC
18 agosto 2020 - 23:59
2
E' sempre divertente vedere che i "fan del termico" portano tanta retorica e poche prove.
Ritratto di v8sound
19 agosto 2020 - 09:00
RubenC. A tratti, senza offesa, sembri davvero patetico nella tua opera di promozione dell'elettromobilita' ! Ormai son discorsi trattati 100 volte, ma ancora non hai capito che la questione, nella realtà delle cose, è diversa da come la dipingi? In Italia caricare un'auto elettrica che mediamente consuma 1 kWh ogni 6 - 7 km percorsi, produce un'emissione equivalente di CO2 pari a circa 70 g/km. Rendetene conto, perché sennò è sempre la solita cantilena.
Ritratto di v8sound
19 agosto 2020 - 09:13
Quindi ci sta' che pure le termiche abbiano diritto all'incentivo.
Ritratto di RubenC
19 agosto 2020 - 10:59
2
Leggi tutti gli studi che ho riportato sopra (o almeno l'abstract) e poi ne riparliamo. Io ho citato fonti e dati oggettivi, elencando articoli soggetti a revisione paritaria scritta dai più eminenti esperti in materia e pubblicati su riviste di fama internazionale come Nature o Science. Vai sul sito di una di queste riviste e cerca negli archivi se trovi studi scientifici e oggettivi che avvalorano le "tue" tesi. Io ho portato prova, tu citi numeri a caso senza nemmeno una fonte, e probabilmente anche senza ragionare: ti rendi conto che se anche quel 70 g al km fosse vero che sarebbe pochissimo in confronto a quanto inquinano le auto termiche? Ti rendi conto che un'auto a benzina/diesel/gas non inquina solo nell'uso ma anche nella produzione del veicolo, del carburante, dell'olio motore eccetera?
Ritratto di RubenC
19 agosto 2020 - 11:02
2
Siamo in una democrazia, tu sei libero di pensare e credere in ciò che vuoi, ma se fai una discussione su una questione scientifica servono prove, dati e fonti. Se non li porti la tua opinione, per quanto legittima e meritevole di essere ascoltata, non ha alcun valore.
Ritratto di RubenC
19 agosto 2020 - 11:03
2
Oltretutto questo è anche un atteggiamento un po' arrogante: davvero credi che basti cercare due numeri su internet per falsificare in qualche minuto il prodotto di decenni di ricerca scientifica fatta da persone esperti in materia che hanno raccolto anni di dati?
Ritratto di v8sound
19 agosto 2020 - 12:49
Due numeri su internet? Senza star qui a ripetere cose già scritte, leggiti sotto il commento di Mbutu e la mia risposta. Così troverai la "fonte" del dato e valutazioni in merito. Non si tratta di mie opinioni, ma di semplici calcoli che partono da riscontri, quantomeno, attendibili. Possiamo discutere che invece che 70 siano 60 g/km, i fattori sono diversi e pertanto ci puo' stare. Sicuramente non sarebbe "pochissimo" come tu l'hai definito, nei confronti di un'auto termica, anche e sopratutto valutandolo nell'intero ciclo. Tutto ciò non significa che una EV inquini più di una termica, non da noi almeno, visto il favorevole mix energetico di produzione, era solo una riflessione per affermare che incentivare auto termiche a bassa emissione non lo trovo fuori luogo, a conti fatti.
Ritratto di RubenC
19 agosto 2020 - 13:20
2
Il tuo commento sotto cita numeri senza una fonte...
Ritratto di Mbutu
19 agosto 2020 - 11:17
In realtà le emissioni sono sotto i 50 g/km. Fonte: rapporto ispra "fattori di emissione atmosferica nel settore elettrico nazionale e nei principali paesi europei" edizione 2020 dati riferiti al 2018. Quindi per arrivare ai 70 ci vorrebbero perdite WtT di oltre il 40%. Ma capisco che quelli dell'Ispra sono miei "amichetti" che hanno il vizio di lavorare con i dati. Quindi immagino non conti e siano anche loro "nazielettricari".
Ritratto di Meandro78
19 agosto 2020 - 12:11
L'auto consapevolezza di "quel che si è" è il primo passo per la guarigione dell'anima.
Ritratto di v8sound
19 agosto 2020 - 12:39
Son partito proprio da quel dato. Solo che ad 1 kWh prelevato dalla "presa" di casa non corrisponde 1 kWh "netto" in batteria. Quindi quei 281 g per ogni kilowattora prelevato dalla rete li devi riconsiderare tenendo conto delle varie perdite nell'impianto dell'utente e, soprattutto, quelle in fase di ricarica.
Ritratto di Mbutu
19 agosto 2020 - 15:04
Ma le ho considerate. Sei tu che valutandole al 40% hai esagerato pro domo tua.
Ritratto di Mark R
19 agosto 2020 - 14:25
@v8sound: Non me ne volere... Ma non sei oggettivo. Dici che i pro elettrici dipingono la situazione in modo diverso... Ma anche tu ed altri non valute tutti gli aspetti e nel commento sopra te ne ho dato esempio in merito alla filiera dei carburanti fossili; sembra che prendiate in considerazione solo aspetti che tornano utili alla vostra tesi senza considerare, a pari condizioni, le due parti.. Facendo così le argomentazioni vengono facilmente confutate.
Ritratto di Meandro78
19 agosto 2020 - 12:39
Io non devo portare elementi a sostegno della mia tesi. Perché non è una tesi. È un fatto che l'elettrico a batteria sia un prodotto per pochi, benestanti, che hanno un ricovero notturno per evitare che le batterie si possano deteriorare.
Ritratto di RubenC
19 agosto 2020 - 12:50
2
Una e-Up caricata due volte la settimana alla colonnina del Conad o Lidl dove si fa la spesa è in effetti un prodotto lussuoso, esclusivo e difficile da gestire.
Ritratto di Santakruz
19 agosto 2020 - 21:08
Scusa Ruben io non sono un fautore ne del diesel ne dell'elettrico...ma è facile parlare adesso della comodità di ricaricare al Conad o altri supermercati perché l'auto elettrica ce l'avete in pochissimi...se ce l'avessero in 50 proprio nel parcheggio di quel supermercato che fai? Ci torni dopo? Ci sono i centri commerciali che hanno 2000 posti auto e una 20 di colonnine..... L'infrastruttura non c'è Le auto elettriche costano un botto E soprattutto l'energia elettrica prodotta non basta E' come reclutare un esercito senza prima costruire una caserma
Ritratto di Meandro78
19 agosto 2020 - 21:27
Shhh, non fare domande logiche. Se il popolo minuto non ha il pane che mangi brioches...
Ritratto di Mark R
19 agosto 2020 - 23:19
Quello è un problema dovuto allo stato che non incentiva.. Ma visto l'andamento c'è tempo per fare le colonnine; discorso diverso se fossimo ad un punto come lo è la Norvegia ora però con poche colonnine.
Ritratto di RubenC
19 agosto 2020 - 23:46
2
Santakruz, l'infrastruttura si sta espandendo in modo rapidissimo: confronta per esempio il numero di stazioni Ionity presenti in Italia un anno fa (una o due, se non ricordo male) con quelle presenti oggi (una decina, all'incirca). L'esempio è fatta volutamente con questa rete ridotta perché mi ricordo i numeri a memoria (proprio per il fatto che questa rete ne ha pochissimi rispetto a qualsiasi altra), ma trend simili si osservano anche con EnelX, Tesla Supercharger, BeCharge, Duferco... Ma poi, adesso non ci sono problemi: tu ti rendi conto che ti stai riferendo a una situazione ipotetica che accadrà in qualche momento del futuro non meglio determinato qualora il trend attuale di espansione della rete si fermasse (e perché dovrebbe farlo?) e quanto ciò sia assurdo e inutile? Fra l'altro basta guardare la situazione dei Paesi in cui le auto elettriche sono molto diffuse: non mi pare così disastrosa.
Ritratto di Meandro78
20 agosto 2020 - 01:46
Il ricco sognatore con villa in collina ha perfettamente ragione. Cosa mai potrebbe andare storto, tipo chissà, una rete distributiva insufficiente a monte? https://auto.hwupgrade.it/news/tecnologia/ondata-di-calore-in-california-tesla-chiede-agli-utenti-di-caricare-le-auto-fuori-dai-periodi-di-picco-per-non-stressare-la-rete-elettrica_91413.html
Ritratto di allatast
20 agosto 2020 - 09:19
il tutto sta andando coi ritmi propri . non ci sono colonnine per una mobilita' di massa con l' auto elettrica perchè le persone comprano rarissimamente auto elettriche . e le persone non comprano elettriche perchè i tempi non sembrano ai piu' ancora maturi per molti aspetti come spesa iniziale , infrastrutture pubbliche e certezza di un appoggio ovunque si vada , disponibilita' domestica di spazio ecc.
Ritratto di Mbutu
20 agosto 2020 - 09:54
Santakruz, che l'energia prodotta non basti è un'altra vulgata priva di fondamento. O meglio, come ha fatto notare RubenC, state facendo considerazioni che potrebbero essere valide solo nel caso in cui domani magicamente tutte le auto diventassero elettriche. E quindi che senso ha discutere di una situazione palesemente irreale? Cioè, anche a bere 15 litri di acqua in un colpo solo ti ucciderebbe ma dubito te ne preoccupi ogni volta che bevi un bicchiere.
Ritratto di Meandro78
20 agosto 2020 - 11:17
Intanto stante crisi climatica in California è stato chiesto agli utenti Tesla su evitare di fare rifornimento ai supercharger o anche nelle proprie abitazioni private (probabilmente ville in collina senza wallbox) dalle 16 alle 21 per dare priorità di fornitura elettrica per i condizionatori. PS anche per voi amanti degli elettroliti il limite da non superare di assunzione di liquidi, non necessariamente acqua, è di 4 litri.
Ritratto di RubenC
20 agosto 2020 - 12:14
2
Meandro78, noi non siamo in California, non tiriamo fuori esempi da contesti climatici e di infrastruttura differenti.
Ritratto di Meandro78
20 agosto 2020 - 13:17
Ah, noi saremmo più avanzati della California. Uhm, buono a sapersi.
Ritratto di Oxygenerator
20 agosto 2020 - 13:40
@ Meandro78 “Non siamo la california “ e la sua affermazione “ saremmo più avanzati della california” sono due cose diverse. Ha preso, temo, fischi per fiaschi.
Ritratto di Meandro78
20 agosto 2020 - 14:12
Veramente facevo le medesime associazioni logiche di Ruben. Oh, ho capito, è una possibilità che solo gli elettricari possono.
Ritratto di RubenC
21 agosto 2020 - 10:21
2
Meandro78, tu hai sostenuto che la situazione accaduta in California (sempre che sia accaduta veramente come l'hai riportata) era dovuta a una crisi climatica. Bene, in Italia il clima è diverso, quindi non ci sono prove che debba accadere come in California, e anche il fatto che le fonti di produzione dell'energia elettrica siano differenti rispetto a quelle italiane rende la tua previsione del tutto priva di fondamento empirico.
Ritratto di Meandro78
21 agosto 2020 - 10:54
Premesso che ho riportato un articolo, il clima della California, specie quella meridionale è quanto di più simile al clima peninsulare italiano. Ma ti prego, prosegui. Non stai screditando il mio pensiero. Stai svilendo il tuo.
Ritratto di RubenC
23 agosto 2020 - 17:53
2
Meandro78, questo genere di problemi potrebbe succedere solo se tutti domani si svegliassero e si trovassero un'elettrica in garage. In ogni caso, qui si parla di soluzioni al problema della California (che comunque finora non penso sia accaduto in altri paesi con molti EVs): https://insideevs.com/news/440433/enelx-smart-chargers-help-california-grid/
Ritratto di Santakruz
20 agosto 2020 - 14:11
Ragazzi scusate ma anche l'energia elettrica non basti non è una chiacchiera da bar ma è ben risaputo. che l'Italia l'energia elettrica la debba comperare all'estero non è una notizia nuova. Quando in periodi molto torridi estivi i fornitori di energia elettrica devono attuare blackout a macchia di leopardo perché non ce la fanno a fornire sufficiente energia è il classico esempio. anche il discorso di avere un garage Non è roba da tutti soprattutto nei grandi centri urbani dove A dire il vero acquistare un garage costa quasi come un mini appartamento proprio per questi motivi qui. Anche a me piacciono tanto le auto elettriche sono convinto che possano dare una mano significativa ridurre l'inquinamento ma purtroppo in Italia siamo soltanto finanziando gli acquisti..... La Norvegia si è mossa in modo parallelo, per questo ha avuto successo peró, correggetemi se sbaglio, mi sembra che la Norvegia possa contare sull'energia nucleare.
Ritratto di Meandro78
20 agosto 2020 - 14:17
No, non ne hanno bisogno. Hanno sufficiente energia idroelettrica (sono 5 milioni di persone in tutto) più ci sono altre rinnovabili come l'eolico e l'energia dai flutti marini. Avevo letto di esperimenti per produrre energia elettrica con acqua a mezzo osmosi, ma non so se tali esperimenti poi abbiano condotto a qualcosa. PS sono anche ancora fra i maggiori produttori di petrolio e gas naturale d'Europa. Ma ai piccoli thurnerghiani non lo fate sapere, che sono sensibili.
Ritratto di Mark R
21 agosto 2020 - 16:21
@Meandro78: In Norvegia il consumo pro capite è decisamente più alto di quello italiano.. Sempre solite argomentazioni (esempio n° abitanti)
Ritratto di Mbutu
20 agosto 2020 - 14:44
Santakruz, chiedo: è ben risaputo da chi? Perché l'RSE ha fatto i conti e dice che potremmo sopportare 10 milioni di veicoli. Tu hai altre fonti? Perché io mi ripeto, avresti ragione se domani circolassero 15 milioni di auto. Ma dal momento che si tratta di un'ipotesi palesemente irreale che senso ha discuterne?
Ritratto di Santakruz
20 agosto 2020 - 23:53
@Mbutu Ecco le statistiche ufficiali: https://www.terna.it/it/sistema-elettrico/statistiche/pubblicazioni-statistiche Come puoi ben vedere nel 2019 lo 88% di fabbisogno energia elettrica è stato soddisfatto con produzione interna italiana; il restante è stato importato. È interessante notare come il 60% della produzione venga da fonti non rinnovabili..... c'è da fare molta strada...purtroppo
Ritratto di Mbutu
21 agosto 2020 - 09:16
Santakruz, non avevo capito intendessi che non bastava quella prodotta in Italia. Ma non vedo dove sia il problema nel fatto che la importiamo. L'importante è che l'utente la abbia. Sulla quota di rinnovabili, certo che c'è da fare molta strada. Ma siamo già ad una bella fetta. Ed è in costante aumento. Il che farà aumentare il vantaggio delle elettriche.
Ritratto di GabrieleWhite
19 agosto 2020 - 00:21
1
Se l'obiettivo europeo è una media max di emissioni pari a 95g/km, è "incoerente" darlo fino a 110. Dovresti incentivare chi abbassa la media, non chi la alza.
Ritratto di Meandro78
19 agosto 2020 - 12:09
Quindi se si incontra un possessore di auto anglo-indiane del gruppo Jaguar-LandRover c'è libertà di soppressione a vista con pallottole dum-dum dato che producendo solo navi cargo e petroliere hanno diritto a sforare fino 130 g/km?
Ritratto di RubenC
19 agosto 2020 - 12:20
2
C'è sempre la I-Pace o le plug-in Land Rover. Basta prendere quelle.
Ritratto di Meandro78
19 agosto 2020 - 21:31
Che c'entrano i modelli elettrici di Jaguar-Land Rover con la facoltà di produrre mezzi più inquinanti della media?
Ritratto di RubenC
19 agosto 2020 - 23:48
2
C'entrano con il fatto che quell'autorizzazione è assurda e che quei proprietari non hanno il diritto di inquinare di più degli altri solo perché vogliono scegliere la tipologia di auto che più gli aggrada, dato che ci sono molte alternative.
Ritratto di Andre_a
19 agosto 2020 - 17:43
Nessuno parla di sopprimere, ma non vorrei che coi soldi delle mie tasse si incentivi qualcuno a comprarsi un Range Rover V8
Ritratto di RubenC
19 agosto 2020 - 20:42
2
Andre_a, ma poi chi è appassionato e ha tutti questi soldi può benissimo prendersi una Land Rover plug-in o una Jag elettrica per girare tutti i giorni, e un'auto d'epoca con cui fare qualche giretto per divertimento.
Ritratto di Andre_a
19 agosto 2020 - 21:06
@RubenC: certo, anch’io stavo pensando a una cosa del genere, anche se con meno soldi (leggi: usato). A proposito, ho scritto una domanda sulla tua vecchia recensione della I-Pace, se hai tempo ci daresti un’occhiata? Grazie!
Ritratto di RubenC
20 agosto 2020 - 12:35
2
Andre_a, scusa, non avevo visto quella domanda... ti ho scritto una risposta lì, se non l'hai vista (ultimamente a me non arrivano più le notifiche di alVolante...).
Ritratto di Meandro78
19 agosto 2020 - 21:12
L'intervento originale era piuttosto bellicoso. Io mi sono banalmente permesso di calcare il concetto con una iperbole volta a mostrare la banale inettitudine degli eurocrati brussellesi.
Ritratto di NeroneLanzi
19 agosto 2020 - 21:53
Sono sistemi di incentivo/disincentivo che operano a livello diverso. I costruttori hanno già sufficiente disincentivo ad alzare la CO2 media. E non è in fondo nemmeno l’incoerenza più grande, basta guardare ai blocchi che coinvolgono gli E6D diesel.
Ritratto di ste74
19 agosto 2020 - 09:00
La rottamazione di auto spesso ancora buone, oltre a foraggiare il consumismo sfrenato, non contribuisce certo al rispetto della natura, soprattutto non sapendo come, in molti casi, vengono smaltiti i rottami (soprattutto plastica, olio e liquidi vari). Spero che gli italiani non siano così stupidi da buttare auto ancora meccanicamente buone in nome di questo falso ecologismo.
Ritratto di Oxygenerator
19 agosto 2020 - 11:58
@ ste74 Cosa intende per auto ancora buone ? Io nel 2022 cambieró l’auto. Avrà 8 anni e mezzo. È giusto per lei cambiarla ? Devo aspettare che non funzioni più ? Per non essere stupido, che requisiti ci vogliono per poter cambiare l’automobile ?
Ritratto di Meandro78
19 agosto 2020 - 12:13
Tutto dipende dall'uso che si è fatto del mezzo, dall'usura dello stesso, e da cosa si presume di chiedere allo stesso. Vale per tutti, viventi e cose.
Ritratto di Oxygenerator
19 agosto 2020 - 12:47
@ Meandro78 Quindi sarà giusto cambiarla.
Ritratto di Meandro78
19 agosto 2020 - 21:25
Alloea farai bene a cambiarla. Ma non è sempre vero questo in ogni contesto e per qualunque utente.
Ritratto di egomax
19 agosto 2020 - 11:58
2
Sul tema dell'inquinamento delle auto elettriche, suggerisco la lettura di un articolo apparso in un importante quotidiano finanziario italiano, dal titolo "Sostenibilità e auto elettrica: ecco perché è un tema di management" del 05 Marzo.
Ritratto di RubenC
19 agosto 2020 - 12:23
2
Sempre il solito studio dell'IFO... Come al solito esiste solo quello e non esistono tutte le centinaia di articoli scientifici pubblicati negli ultimi 30 anni che lo smentiscono. Fra l'altro, lo studio dell'IFO è peer-reviewed?
Ritratto di Meandro78
19 agosto 2020 - 12:03
Noto con "piacere" come siano spariti praticamente tutti gli interventi critici sull'elemento elettrico. Evidentemente scomodi per i fautori del pensiero unico.
Ritratto di Meandro78
19 agosto 2020 - 12:19
Come non scritto: è il server di AlVolante che era impazzito.
Ritratto di Oxygenerator
19 agosto 2020 - 12:45
@ Meandro78 : )))))) Anche a me capita che il sito, mi faccia scherzi.
Ritratto di RubenC
19 agosto 2020 - 13:21
2
Più che altro, a me succede che il sito cambi l'ordine delle risposte... Non si capisce più chi risponde a chi.
Ritratto di Meandro78
19 agosto 2020 - 16:25
Già
Ritratto di Al Volant
19 agosto 2020 - 15:02
Pensando alle centinaia di paeselli italiani, soprattutto del centro sud, costituiti da casette in linea unifamiliari con posto auto fronte porta d'ingresso, il superbonus dovrebbe avere effetti notevoli.. immaginate per ogni casetta un impianto da 3 kWp + accumulatore + colonnina fronte casa.In questa ottica ( 38 mila euro circa ad impianto) forse l'elettrico avrà una spinta inaspettata verso fine anno..Quindi questo incentivo auto, potrebbe avere un senso verso elettrico e plug in.. Però continuo a sostenere che le case automobilistiche dovrebbero fare uno sforzo maggiore.. o perlomeno eliminare quei 5000 euro aggiunti ultimanente su ogni auto..
Ritratto di allatast
19 agosto 2020 - 15:18
eppure tot anni fa a essere ecoincentivate più delle benzina erano proprio le oggi demonizzate diesel , col criterio che avevano una resa chilometrica migliore . non apprezzo gli incentivi in generale , se una tecnologia deve rivoluzionare il mercato lo deve fare sulle sue gambe che poi dopo anni con gli incentivi si rischia anche di accorgersi di aver fatto più male che bene ad aver spinto
Ritratto di gordrak
19 agosto 2020 - 15:50
1
Sono stato in un paio di concessionarie per valutare effettivamente la convenienza degli incentivi. 2 concessionari su 3 mi hanno preannunciato che lo sconto statale non è detto che si riesca ad ottenere. Gli incentivi sono vantaggiosi solo se si acquista un elettrico o ibrido plug in. Per altre auto ( al limite dei 100g/km ) nonostante gli sconti, il costo è comunque alto perchè ti consigliano quasi sempre di fare finanziamento con loro a tassi molto alti ( 8-9% TAEG più polizze varie ) e facendo i conti in tasca paghi l'auto molto di più di quanto valga veramente. Inoltre come hanno già scritto in molti, il costo delle elettriche e ibride è ancora troppo alto e comunque non ti garantisce ancora di poter muoverti in tranquillità in italia e in europa, soprattutto nei lunghi viaggi. In definitiva, molti rimarranno con le loro auto Euro 2 in attesa di una campagna migliore. Non tutti possono comprare ibride da 40.000 euro.
Ritratto di Oxygenerator
20 agosto 2020 - 11:52
@ gordrak Tutto dipende dalle politiche che un paese intende adottare. Le euro 2 viaggeranno finchè gli verrà permesso, dopo di che non viaggeranno più. Le ibride partono da molto meno di 40.000 €.
Ritratto di manuel1975
19 agosto 2020 - 16:41
c'è gia il gasolio sintetico detto anche gtl e i camion usano il metano liquido. le auto elettriche saranno solo le city car come la 500, picanto, up, i10 ecc
Ritratto di RubenC
19 agosto 2020 - 17:38
2
Ma perché uno dovrebbe prendere un veicolo a metano che ha meno autonomia di un'elettrica, inquina di più, costa di più nell'uso, va più piano, ha meno spazio a bordo, è rumoroso, dura di meno e che richiede anche distributori di metano, ben più rari di una presa (che invece abbiamo tutti in casa... oppure tu in casa hai un distributore di gas naturale?)? Oltretutto se le auto elettriche vendono molto, ma molto di più di quelle a metano o di quelle che usano gasolio sintetico ci sarà un perché.
Ritratto di allatast
19 agosto 2020 - 20:22
dipende . se uno prede senz aridare niente in permuta ad esempio una 208 e la trasforma a metano per tenersela 10 anni / 150000 km rispetto al prezzo della 208 elettrica risparmierebbe anche se quest' ultima in quei 10 anni ricarica gratis . in più la vera autonomia totale della 208 metano sarebbe all'occorrenza ammettiamo un 600km del serbatoio benzina piu' altri 250 del metano be insomma non pochi . ma soprattutto in tempi di guerra ovunque trova nell'arco di qualche km un distributore di benzina . e da non dimenticare , non si è dovuto fare nessun impianto domestico di ricarica e ancor prima non si è dovuto comprare un box auto se non ne aveva , mica poco
Ritratto di allatast
19 agosto 2020 - 20:26
permuta - rottamazione
Ritratto di RubenC
19 agosto 2020 - 20:44
2
Beh, ma scusa, ma se vai a benzina per aumentare l'autonomia, allora c'è ancora meno convenienza... Ma poi il punto è che manuel1975 parlava non delle citycar ma di auto di grandi dimensioni... come potresti fare qualcosa che sia pari come prestazioni, comfort, spazio a bordo, autonomia... a una Tesla usando il metano?
Ritratto di RubenC
19 agosto 2020 - 20:46
2
PS. La wallbox è un mito. Se uno ce l'ha buon per lui, ma anche senza si vive benissimo. Parlo in base alla mia esperienza (carico la Model 3 a una presa normale).
Ritratto di allatast
19 agosto 2020 - 21:14
tesla 3 è l' unica che come prezzo al momento da riscontro di convenienza rispetto al suo segmento a motori tradizionali ed è un po' un caso limite come tetto dei 50k euro per rientrare nei bonus . il discorso della 208 elettrica ad esempio con la 500 elettrica diverrebbe ancora piu' accentuato rispetto alla 500 benzina , ma 208e e 500e alla fine sono i casi piu' realistici perchè soprattutto in italia chi puo' permettersi macchine da già -bonussate- 40 k euro oggi saranno in bassa percentuale , a prescindere
Ritratto di RubenC
23 agosto 2020 - 17:56
2
Allatast, ripeto: manuel1975 non parlava di utilitarie come 208 o 500 ma di berline, suv e wagon.
Ritratto di Mark R
19 agosto 2020 - 19:21
Quel metano conviene usarlo nelle centrali termoelettriche a ciclo combinato.... Per il GTL, già Shell lo proponeva (ora in Italia non c'è più da quel che so) ma i benefici sono marginali e comunque la distribuzione capillare è su gomma...
Ritratto di stefmai
20 agosto 2020 - 01:06
Qualcuno ha capito da quando i fondi saranno disponibili? Sul sito del mise (https://ecobonus.mise.gov.it/) i fondi vengono ancora segnalati a 0, difatti io sono in attesa di poter ritirare la macchina perché il concessionario non riesce a fare la prenotazione. Qualcuno si trova nelle mie stesse condizioni?
Ritratto di Diablos
21 agosto 2020 - 17:33
io, e non capisco cosa bisogna fare, se aspettano i webmaster del sito che aggiornino al rientro dalle ferie. che paese...
Ritratto di maxstilo
22 agosto 2020 - 10:21
Sembra lunedì mattina alle ore 08.00.....almeno da quello che si legge in internet....giornalisti che non sono in ferie.
Ritratto di gv83
20 agosto 2020 - 11:43
I veicoli commerciali che si vedono in giro hanno ancora le targhe bianche con la provincia, alcune linee ferroviarie non sono elettrifichate, è pieno di centrali turbogas e a carbone. Io con gioia continuo a usare la mia auto di 12 anni per portarla alla morte, possiamo cambiare anche tutto il parco macchine italiano, ma avremo tolto dal mare dell'inquinamento un secchiello di acqua.
Ritratto di RubenC
20 agosto 2020 - 12:37
2
gv83, sì ma se si ragiona così non si cambierà mai nulla. Bisogna agire subito in quei settori in cui possiamo (come con le auto elettriche), non utilizzare una scusa del genere per fregarcene di tutto.
Ritratto di gv83
20 agosto 2020 - 12:48
Io direi che se ci fosse dietro una scelta politica allora inizierebbero a scalfire i guadagni delle industrie a favore della riduzione dell'inquinamento, invece i costi se li deve accollare il cittadino al quale viene fatto costante lavaggio del cervello fino al punto di crede che impiccandosi economicamente nel cambio del mezzo di trasporto privato abbia fatto la sua parte nella riduzione dell'inquinamento. Non freghiamocene, cambiamo tutti l'auto e prendiamola elettrica, paghiamola tantissimo, tanto la manutenzione costa meno. Poi fra 10 anni scopriamo che le industrie inquinano come prima, l'energia elettrica viene prodotta ancora dalle centrali a carbone, perchè di notte il sole ancora non c'è, le navi da crociera vanno ancora a petrolio e ci ritroveremo a cambiare auto per prenderne una che fa 200 km in più, solo per alimentare l'industria del consumo. Il cambiamento di cui parli è generato dal consumismo. Serve un'inversione di rotta a livello ideologico. Il cittadino dovrebbe vivere in maniera più responsabile e meno dannosa per l'ambiente. Ridurre gli spostamenti inutili. Tenere le cose il più possibile.
Ritratto di RubenC
20 agosto 2020 - 16:11
2
Se pensi che l'energia elettrica in Italia si produca con il carbone chiudiamo pure qui la discussione.
Ritratto di gv83
20 agosto 2020 - 16:20
Nel mondo il 25% dell'energia proviene dal carbone. E gli effetti non si sentono solamente nelle zone con la più alta concentrazione delle centrali. Detto questo, in Italia le centrali a carbone esistono ancora. Il 13% dell'energia italiana proviene dalla combustione di carbone
Ritratto di RubenC
21 agosto 2020 - 10:23
2
Appunto, il 13%. E il resto arriva da fonti più pulite (il 50% circa ha addirittura impatto zero o quasi).
Ritratto di gv83
21 agosto 2020 - 10:56
Ok, allora spendano le aziende per convertire quel 13%. Poi il cittadino penserà all'auto elettrica, perchè l'auto elettrica per il 13% sta andando a carbone in Italia
Ritratto di Mark R
21 agosto 2020 - 16:26
@gv83: E le raffinerie con cosa vanno? Le petroliere? I trasporti su gomma per l'ultimo miglio? E potrei andare avanti per un po'... Cerchiamo di essere obiettivi
Ritratto di gv83
21 agosto 2020 - 16:41
Esattamente quello che sto dicendo. Il Mix energetico italiano è sbilanciato verso fonti inquinanti e non rinnovabili. Se non cambia fortemente il mix, perchè il cittadino dovrebbe cambiare l'auto e comprarne una elettrica molto piu costosa? Non diciamo che cambiando tutto il parco auto il mix di conseguenza cambia, è fantascienza..significa non capire come sono distribuiti i consumi energetici
Ritratto di Mark R
21 agosto 2020 - 17:10
Per esempio trasportare l'energia sugli elettrodotti si inquina meno.. Mentre per portare i carburanti ai distributori si va su gomma dove si utilizza carburante; freni, gomma, carburante bruciato, problemi al motore (FAP, SCR, EGR e altri problemi straordinari) inquinano... Questo è un esempio. Quello che si spera, anche con questo ecobonus e cessione del credito anche sulle detrazioni 50-65%, di riqualificare energeticamente diversi immobili e quindi installare anche il fotovoltaico (fino a 6kWp monofase, oltre bisogna essere in trifase.. tranne casi rari che concedono il limite di 10kWp in monofase; se in trifase si superano i 20kWp installati bisogna pagare tasse etc). Ad oggi 6kWp occupano circa 28mq, dunque non serve chissà che spazio a disposizione e il costo si aggira attorno ai 1.200-1.500€/kWp (poi dipende dal materiale scelto).
Ritratto di gv83
21 agosto 2020 - 17:17
Va bene. Ma sempre si fa leva sul cittadino. A livello di nazione, qual'è il piano per ridurre l'inquinamento da te citato? Se installo il fotovoltaico privato, come risolvo i problemi per chi non ha i soldi per permetterselo? O per chi abita in condomini? E su larga scala, come risolvo il problema del trasporto merci su gomma? E le industrie come le alimento? Dove sono poi gli incentivi ai trasporti pubblici? Nuove ferrovie su percorsi secondari, regionali?
Ritratto di Mark R
21 agosto 2020 - 18:27
Il nostro Stato non ha agevolato fino ad ora il fotovoltaico o altre fonti "rinnovabili" in modo adeguato; idem trasporto pubblico elettrico... Almeno nelle mie zone si vedono bus che avranno anche 20-25 anni. Se un privato installa il fotovoltaico avrà l'impianto allacciato alla rete, dove in caso di maggior produzione rispetto a quello che si consuma nell'abitazione verrà messo in rete (poi per il privato ci sono delle agevolazioni, se fatto con detrazione al 50%, tipo SSP scambio sul posto).. Dunque il mix energetico andrà sempre più a favore delle rinnovabili e quell'energia può essere usata da chi ne ha bisogno (compresi i condomini che non hanno tanto spazio a disposizione se rapportato al n° di appartamenti). Il trasporto su gomma non potrà essere eliminato, può essere ridotto e convertito. Le industrie hanno svariati mq disponibili dove si può installare centinaia di kW... Quella prodotta in eccesso viene messa in rete. Se uno vuole accumulare l'energia senza andare ad utilizzare i sistemi tradizionali a batteria (indipendentemente dalla tecnologia che utilizza) si possono usare dei sistemi di accumulo a volano (vedi i Powerbridge Piller); poi ci sono i bacini artificiali.
Ritratto di gv83
21 agosto 2020 - 18:55
Le tue sono idee. Ma sono supportate da un case study? Le industrie hanno come potenza impegnata megawatt, non kilowatt. Tornando alla questione mobilità elettrica, mi stai confermando ancora di più che attualmente è più uno sfizio che una reale necessità. Se per caso si riuscisse su larga scala a trovare un sostituto energetico reale agli idrocarburi ( fusione nucleare )allora si che l'elettrico sarà una scelta quasi obbligata. Altrimenti tutti in bici
Ritratto di Mark R
21 agosto 2020 - 19:45
L'SSP non è un'idea mia è così da anni, basta informarsi. Un'industria con capannone da 10.000mq, con tetto idealmente piano, potrebbe ospitare circa 2,2MWp di fotovoltaico con produzione annua stimata (a Torino con tilt 0°, perdite del 10%) pari a 2,58GWh.. Se fosse a Roma la produzione sale a 3GWh. Per dirti un'industria a 10km da me dove fanno componenti tramite stampaggio rotazionale (dunque lavora plastica) e hanno molti forni (il più grosso ha un diametro sferico utile di 6m), circa 110 dipendenti... Superficie totale dei capannoni circa 20.000mq, ha una potenza impegnata 400kW, mettici anche la tolleranza si arriva a 440kW. Non avrebbe spazio sufficiente per le sue richieste? Le industrie riuscirebbero nella maggior parte dei casi ad avere un buon autoconsumo e la potenza installata di picco sarebbe più che sufficiente; senza contare che quando l'azienda è ferma o consuma "poco", l'energia non consumata va in rete. Io non ti ho confermato niente... Sei tu che trai le tue conclusioni relative. Di certo, data la nostra situazione, per il full electric è presto.. Per me, in questo momento, la soluzione ideale è un full-hybrid plug-in (specifico: con motore benzina ciclo Miller iniezione indiretta o doppia non uno tradizionale a ciclo Otto) con un'autonomia almeno di 60km così da permettere di fare il tragitto casa-lavoro e poi alla sera attaccarla alla presa elettrica senza dover stravolgere l'impianto di casa; dopo 8 ore è carica e hai un'autonomia di almeno 80km. Chiaramente chi ha l'auto in strada non può farlo, ma in quel caso penso che siamo a ridosso delle città dove si auspica l'incentivazione del trasporto pubblico elettrico. In merito al sostituto energetico informati sugli ultimi sviluppi in merito alla fissione nucleare e riutilizzo delle scorie; la fusione nucleare, per il momento e non solo, rimane utopia.
Ritratto di gv83
21 agosto 2020 - 21:19
L'azienda in questione dovrebbe passare oggi stesso al fotovoltaico. Non sono prevenuto, sono poco fiducioso nelle politiche energetiche del nostro paese. Recentemente è stato abbandonato l'impianto pilota del solare termodinamico in Sicilia perché è stato ammazzato dalla burocrazia...
Ritratto di Mark R
21 agosto 2020 - 21:37
Quell'azienda da quel che mi ha detto il titolare qualche anno fa aveva installati circa 200kW da tempo dati gli incentivi conto energia. In merito alle politiche energetiche del nostro paese c'è poco da dire... Gli incentivi non sono così appetibili se correlati alla disponibilità economica e potere d'acquisto dell'italiano medio. Come al solito l'Italia arriva sempre tardi.. In più non c'è nessun piano d'azione lungimirante.
Ritratto di RubenC
23 agosto 2020 - 17:58
2
"Ok, allora spendano le aziende per convertire quel 13%. Poi il cittadino penserà all'auto elettrica, perchè l'auto elettrica per il 13% sta andando a carbone in Italia" Questa è la tipica scusa per non fare nulla. Della serie: gli altri inquinano quindi lo faccio anch'io, gli altri rubano e dunque è lecito che io li imiti.. eccetera eccetera
Ritratto di gv83
23 agosto 2020 - 19:57
Forse sono fatto al contrario, ma se l'energia elettrica è prodotta da fonti fossili non capisco dove sia il cambiamento a livello di inquinamento..
Ritratto di RubenC
23 agosto 2020 - 21:29
2
Primo: solo una parte è prodotta con fonti fossili, ed è un ovvio miglioramento rispetto alle auto termiche che sono 100% fossili (mi sembra semplice, come concetto). Secondo: se anche tutta l'energia fosse prodotta con il petrolio gli EVs inquinerebbero comunque di meno (con il carbone la questione è un po' più dibattuta ma in ogni caso IN NESSUN PAESE DEL MONDO SI USA SOLO O QUASI IL CARBONE, quindi non ha senso discuterne). Terzo: molte reti di caricatori garantiscono energia completamente o quasi completamente rinnovabile (Duferco, BeCharge, Tesla e se non sbaglio anche Ionity e molti altri).
Ritratto di RubenC
23 agosto 2020 - 21:30
2
PS. Prima che qualcuno si lamenti, preciso che ho usato il maiuscolo per sottolineare un concetto (dato che non ho altro modo di farlo qui) e non certo per urlare.
Ritratto di gv83
23 agosto 2020 - 22:37
Mi sembra di averlo scritto varie volte, ma forse a te non è chiaro. In Italia, il mix energetico è fortemente sbilanciato verso le fonti fossili. Il cittadino italiano paga molte tasse, e in più viene spinto ad acquistare auto elettriche perché green, dirottando parte delle tasse a pagare incentivi per l'acquisto di auto che rimangono comunque costosissime all'atto dell'acquisto. Il cittadino crede di aver compiuto una buona azione perché nel suo piccolo ha contribuito a creare un mondo più pulito. Il problema dell'inquinamento atmosferico non viene risolto, perché il trasporto privato incide in minima parte sull'inquinamento totale e perché l'energia che ha utilizzato proviene in larga parte da fonti fossili ( 65/70 per cento). Alcuni pochi fortunati possono usare il proprio impianto fotovoltaico privato da 10kw e ricaricano di giorno a casa la macchina
Ritratto di RubenC
24 agosto 2020 - 10:18
2
"In Italia, il mix energetico è fortemente sbilanciato verso le fonti fossili." Falso, circa il 40-50% dell'energia è rinnovabile, e del restante 50-60% parte deriva dal nucleare importato (che non è proprio eco-friendly ma non produce emissioni di gas nocivi o particolato) e dalle centrali a gas (che inquinano meno di quelle a petrolio). Quindi alla fine la stragrande maggioranza dell'energia elettrica è prodotta con fonti più pulite di quanto non sia un motore a benzina/diesel. E in ogni caso anche le centrali a petrolio sono molto più efficienti di tanti motori termici sparsi qua e là, e l'energia elettrica in ogni caso non inquina quando viene distribuita. E poi, se uno vuole essere ancora più green, basta che vada a quelle reti che garantiscono l'utilizzo totale o maggioritario di energia pulita (BeCharge, Duferco, Ionity, Tesla..).
Ritratto di gv83
24 agosto 2020 - 10:32
Da dove prendi i tuoi dati? Le rinnovabili sono molto indietro, nel 2017 stavano al 18%, ora saranno a dir tanto al 25%. https://www.qualenergia.it/articoli/capire-produzione-e-consumi-di-energia-in-italia-in-un-diagramma/ Seguendo il tuo ragionamento è meglio prendersi un'auto a metano. L'auto elettrica costa di più perchè le batterie hanno costi di produzione (leggasi inquinamento e danni ambientali nelle miniere) e approvvigionamento alti.
Ritratto di RubenC
25 agosto 2020 - 11:01
2
https://www.corriere.it/economia/consumi/20_luglio_24/piu-energia-elettrica-rinnovabili-che-combustibili-fossili-sorpasso-che-cambia-l-europa-d4698374-cd10-11ea-83db-f973956fabb4.shtml
Ritratto di RubenC
25 agosto 2020 - 11:08
2
Questo è un articolo riferito all'UE, ma cercando "percentuale fonti rinnovabili italia" su Google i vari articoli che escono citano percentuali fra il 30% e il 40% nel 2019 in Italia, e la situazione dovrebbe essere migliorata nel 2020. Ora non ho tempo per cercare i link degli articoli, ma guardando in rete dovresti trovare le percentuali esatte, che dovrebbero essere intorno al 40%, o perlomeno al 30%, anche se ammetto che sto citando numeri a memoria, quindi sono molto approssimativi. In ogni caso, lo ripeto per la terza volta: con l'auto elettrica chiunque può o prodursi da solo energia pulita con i pannelli solari oppure PUO' RECARSI DA QUEI CARICATORI CHE GARANTISCONO ENERGIA RINNOVABILE. Con le auto a benzina, a diesel, a GPL o a metano non esiste alcun modo di viaggiare a impatto zero, mentre con le elettriche è molto semplice.
Ritratto di RubenC
25 agosto 2020 - 11:10
2
E oltretutto, se l'elettrico portasse alla possibilità di far girare anche solo una o due petroliere in meno, sarebbe un grandissimo beneficio per l'ambiente. Scusa, ma ti rendi conto che la benzina non sgorga da sotto il benzinaio già prodotta e senza dover essere trasportata?
Ritratto di RubenC
25 agosto 2020 - 11:49
2
E la discussione si chiude qui: leggiti i commenti sopra e soprattutto gli articoli scientifici che dimostrano come le elettriche inquinino meno (ce ne sono a decine, io ho linkato i primi che ricordavo o che ho trovato). Scusa, ma criticare i risultati ottenuti da esperti e pubblicati in riviste scientifiche del massimo livello senza essersi prima ben informati non ha alcun valore. Io quegli articoli li ho letti (o almeno l'abstract) quindi non vedo perché non possa farlo anche tu. Una volta che avrai fatto questo, sei libero di analizzarli e spiegarmi i punti deboli.
Ritratto di stefmai
20 agosto 2020 - 12:21
nessuno ne ha un'idea?
Ritratto di RubenC
20 agosto 2020 - 16:12
2
stefmai, io so che quelli per le elettriche e plug-in sono già disponibili, ma se ti riferisci al bonus del decreto rilancio rivolto ai veicoli termici non ne ho idea.
Ritratto di stefmai
21 agosto 2020 - 13:02
esattamente mi riferisco alla fascia M1, fondi ancora non stanziati (ma annunciati) e non si sa bene quando verranno erogati. Siamo alle solite...
Ritratto di Diablos
21 agosto 2020 - 20:19
Novità?
Ritratto di Meandro78
21 agosto 2020 - 07:11
Certo che noi stiamo lottando per limare i grammi di emissione con metodi sempre più barocchi e farlocchi, e oltreoceano gli Hemi V8 con oltre 6 litri di cilindrata si diffondono sempre più.
Ritratto di Oxygenerator
21 agosto 2020 - 08:59
@ Meandro78 Siamo popoli profondamente diversi. Oltreoceano se sta male e non ha i soldi, la lasciano morire per strada. Gli spazi sono immensi, mentre l’italia è più piccola della maggior parte, se non di tutti i paesi che compongono gli usa. I figli a 15 anni vanno nei campus, conducono una loro vita e si staccano dalla famiglia. Qui a 30 anni li hai ancora in casa. Sono differenti i costi della vita. È anche differente il valore che noi e loro diamo alla nostra stessa esistenza. Le differenze sono troppe e l’infanzia dei popoli, è lunga e complicata. Noi ci arriviamo prima ? Meglio per noi.
Ritratto di Andre_a
24 agosto 2020 - 09:57
Sicuramente negli USA hanno motori più grossi dei nostri, ma non è che i V8 da 6 litri siano diffusi come qui la Panda... dall’altra parte del mondo c’è il Giappone, dove moltissimi si accontentano di un 660cc e probabilmente ci vedono come noi vediamo gli americani.
Ritratto di Meandro78
24 agosto 2020 - 10:53
In Giappone hanno le keycar per ragioni fiscali. Ma immatricolano comunque il 50% del loro parco auto come auto normali. Hanno perfettamente chiaro cosa sia una vettura normale con un motore normale. Il problema sono gli italiani (e gli europei) per cui tutto quanto sia di cubatura superiore pare strano e di lusso.
Ritratto di Andre_a
24 agosto 2020 - 11:14
@Meandro78: ovvio, ma non capisco la differenza. Gli americani hanno spazi infiniti e una legislazione più liberale, quindi si comprano i bestioni. Noi abbiamo strade più strette, una densità abitativa maggiore e una legislazione più severa, quindi preferiamo auto più compatte. In Giappone tutto questo è portato all’estremo (ricordiamoci che li, se non hai un posto auto, neanche te la puoi comprare la macchina) e scelgono le microcar. Peraltro anche tra le auto “normali” ai primi tre posti hanno: Toyota Prius, Nissan Note e Toyota Sienta (una mpv su base Yaris), mi sembrano criteri di scelta molto diversi dai nostri.
Ritratto di Meandro78
24 agosto 2020 - 11:39
Si, il punto era solo su motorizzazione e frazionamento. Qua per una legislazione discutibile le case hanno trovato la soluzione per aggirare il problema, ossia togliere un cilindro, ridurre la corsa del pistone e turbizzare. E per l'omologazione sono a posto. Il problema è il nuovo standard dell'uomo della strada che non arriva a capire come vetture di 1.500 kg siano spostate da simili frullini e inorridiscono di fronte a cilindrate superiori. Pure prima esistevano cilindrate minimali, aspirate e coi carburatori. Ma spostavano masse sensibilmente inferiori. Anche le kei car pesano molto poco in rapporto alla potenza, che mi pare sia calmierata a 60 cavalli o giù di lì
Ritratto di Andre_a
24 agosto 2020 - 12:05
Il limite massimo per le kei car è di 63 cv, ma spesso ne hanno qualcuno in meno, ad esempio la Honda NBox (la più venduta) ne ha 58 per un migliaio di kg, e usano affidabili ma lentissimi cambi automatici. Il punto è che, secondo me, “l’uomo della strada” non inorridisce per le cilindrate alte, ma per le tasse che dovrebbe pagare se mai se ne comprasse una (uguale in Giappone e in tutte le parti del mondo in cui mantenere un’auto grossa e potente costa)
Ritratto di Meandro78
21 agosto 2020 - 19:11
Oh, comunque, e anche se OT, volevo postare un video chiarificatore sull'uso delle colonnine postato da un sostenitore della transizione elettrica. Per i radical chic della villa in collina https://youtu.be/HPI3WMx1yU0
Ritratto di RubenC
23 agosto 2020 - 18:01
2
Nessuno usa Ionity o Supercharger tutti i giorni, quindi non esiste nessun problema. Chi non carica a casa può caricare a colonnine più lente (mica esistono solo quelle dai 120 kW in su) mentre lavora, fa la spesa, mangia, fa sport, va a trovare la nonna...
Ritratto di Raf17
27 agosto 2020 - 21:00
1
Più incentivano e più mi viene voglia di tenere la mia auto !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ritratto di spacestar00
23 settembre 2020 - 18:44
Domanda: se rottamo la mia vecchia auto a settembre/2020 è la nuova auto me la consegnano (si presume) a fine Ottobre/2020 poiché in Concessionaria non è attualmente disponibile l’incentivo sulla rottamazione vale comunque? Oppure la rottamazione della vecchia auto e l’immatricolazione della nuova auto devono essere contestuali o successiva alla immatricolazione? Grazie per la risposta.