DIVERSI DAL SOLITO - “Dobbiamo fare politiche che incentivino il rinnovo del parco macchine nel nostro Paese”: così Maurizio Lupi, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, anticipando che per i privati “verranno utilizzati strumenti diversi dagli incentivi classici, come la defiscalizzazione utilizzata per le ristrutturazioni edilizie”. Previsto un incontro con il Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, per definire il piano operativo. Si inizierà con il parco mezzi pubblici, per poi arrivare agli incentivi ai privati. Plausibile che le misure vengano inserite nel decreto Sblocca Italia: “Vedremo; - ha concluso Lupi - arriveremo a presentare quanto prima le proposte al Tesoro”.
DEFISCALIZZARE - Stando allo stesso Ministro Lupi, le norme che più stanno funzionando nel nostro Paese sono quelle legate alla defiscalizzazione: non un contributo a fondo perduto erogato dal Governo, ma l'uso della leva fiscale per incentivare il cittadino a raggiungere un obiettivo che lo Stato gli pone. In questo caso, gli incentivi al parco auto potrebbero accrescere la spesa di settore e, in ultima istanza, aumentare il Pil: la defiscalizzazione sugli edifici delle case è valsa, sempre secondo Lupi, un +2% sul Pil stesso.
PARCO CIRCOLANTE OBSOLETO - Il trasporto pubblico si ispirerà a quanto avvenuto in Germania: disco rosso a “Euro 0, Euro 1 ed Euro 2: dobbiamo accompagnare un provvedimento di questo genere a strumenti che possano permettere il rinnovo”. Qui sono previsti contributi a fondo perduto; per i privati, invece, il Ministro ha ribadito che “dovremo andare sulla defiscalizzazione”. Secondo i dati dell'annuario statistico ACI, l'età media del parco autovetture italiano è pari a 12 anni e 2 mesi per i benzina, per i diesel 7 anni e 7 mesi. Per le bipower a Gpl si scende a 5 anni e 1 mese; per le benzina/metano si arriva a 5 anni e 4 mesi, con valori in aumento rispetto al 2012. Il 47% circa delle vetture circolanti ha più di 10 anni di vita, con una quota di Euro 0 pari al 11% del totale.