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Dalla Infiniti il motore con rapporto di compressione variabile

17 agosto 2016

Il VC-T abbina i pregi di un benzina a quelli di un diesel: consuma poco, ma assicura prestazioni elevate.

Dalla Infiniti il motore con rapporto di compressione variabile

NOVITÀ ASSOLUTA - Nel luglio 2007 la Mercedes presentò un motore capace di abbinare i pregi di un benzina a quelli di un diesel: il prototipo si chiamava DiesOtto e deve ancora arrivare in produzione, nonostante i vantaggi dichiarati e la promessa di lanciarlo nel medio termine. La stessa tecnologia è stata ripresa dalla Infiniti e verrà presto lanciata in commercio, dopo l’esordio al Salone dell’automobile di Parigi (1-16 ottobre). In questo caso assume il nome VC-T e consente di variare il rapporto di compressione, parametro fisso che definisce in parte le caratteristiche e il rendimento di un motore. Il rapporto di compressione è il rapporto tra il volume totale del cilindro quando il pistone è al punto morto inferiore dopo la fase di aspirazione e il volume che rimane nel cilindro quando il pistone è al punto morto superiore dopo la compressione. Più il valore è alto, come accade nei diesel, più il rendimento è elevato.

DIMENSIONI INFERIORI - Il motore Infiniti VC-T è stato ultimato dopo 20 anni di studi e aggiunge la novità del turbo, non prevista sul DiesOtto, che rende l’insieme ancora più complesso e intrigante. Il rapporto di compressione, secondo quanto annunciato finora, viene gestito in maniera del tutto automatica e può variare fra 8:1 e 14:1 (disegno qui sopra). La Infiniti promette benefici sul fronte dell’economia d’utilizzo, del rumore e delle vibrazioni, nonché a livello dimensionale: il VC-T risulta più leggero e compatto se paragonato ad un motore tradizionale dalla potenza analoga. La casa giapponese non ha diffuso per il momento i numeri relativi ai cavalli e alle percorrenze, dando appuntamento alla rassegna parigina. In questa occasione sapremo anche la data d’esordio e il modello scelto.



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Ritratto di Luzzo
17 agosto 2016 - 17:39
Interessante evoluzione del VERO atkinsons, e anche un bel passo avanti ( sulla carta visto che appare più complesso ) rispetto alla variazione del rdc modificando il timing delle alzate. Curioso anche come affianchino il termine ' power' all'abbassamento del rdc, da sempre siamo abituati ad affiancare il termine 'potenza' al suo innalzamento ( dai vespini ai motori da competizione)
Ritratto di hulk74
17 agosto 2016 - 18:20
Scusami luzzo, rdc sta per?
Ritratto di ieio
17 agosto 2016 - 18:33
Rapporto Di Compressione ;)
Ritratto di Gianlupo
17 agosto 2016 - 19:26
A 14:1 per evitare detonazioni si deve smagrire talmente tanto che la potenza non è più una prerogativa, unitamente al fatto che occorre girare basso (ma è proprio ai bassi regimi che questa soluzione dà i suoi benefici). I consumi dovrebbero essere molto ridotti, sempre a patto che gli attriti in gioco si mantengano entro limiti accettabili. La complessità meccanica diventa comunque notevole, come anche la gestione elettronica dell'incrocio (che teoricamente potrebbe variare ad ogni ciclo). Una sfida tecnologica da brivido, anche se Toyota è ben nota per fare le macchine più affidabili al mondo.
Ritratto di Luzzo
17 agosto 2016 - 20:39
ma questo non è toyota
Ritratto di Gianlupo
17 agosto 2016 - 22:30
Giusto, sorry: ho buttato giù veloce confondendo con Lexus. Tra l'altro la miscela dovrebbe essere ingrassata e non smagrita. Voto 4 e mezzo a esser buoni...
Ritratto di Luzzo
18 agosto 2016 - 08:12
se smagrisci ne fai di buchi nei pistoni :D......comunque credo che l'arcano sia celato dentro una parolina magica che mi era sfuggita , ovvero il motore è ' turbo' per cui 8:1 a pieno carico paiono decisamente adeguati visto che poi bisogna 'sommare' la pressione di immissione che ovviamente non sarà quella atmosferica
Ritratto di Gordo88
17 agosto 2016 - 18:35
1
Dedicato a tutti quelli che danno il motore a combustione interna sul viale del tramonto...
Ritratto di Strige
18 agosto 2016 - 19:24
senza offesa, ma te saigià quando esce? Perchè fino ad ora è solo aria fritta. E' uno studio che è partito dal 1997, presentato 10 anni fa da mercedes e vw, ma che è fallito miserabilmente. Prima di esultare, conviene un attimo aspettare....resta comunque il fatto che il motore a combustione è sulla via del tramonto, senza se e senza ma....senza contare che è una tecnologia di 120 anni fa, evoluta, ma resta comunque una tecnologia "antiquata"
Ritratto di v8sound
19 agosto 2016 - 00:51
Ciao Strige, forse ti sfuggono 2 particolari: 1 il motore termico è una tecnologia antiquata più o meno quanto lo è quella del motore elettrico, 2 il motore elettrico in linea di massima è già caratterizzato da elevati rendimenti, il termico ha invece amplissimi ampi di miglioramento in termini di efficienza energetica. L' elettrico più che altro è legato allo sviluppo delle batterie, ma l'unità propulsiva in sé non potrà migliorare granché e sul discorso batterie è tutto da vedere.
Ritratto di Strige
19 agosto 2016 - 19:28
in entrambi i punti hai ragione, ma hai omesso due cose: 1) la tecnologia elettrica a quei tempi non era ancora idonea per realizzare vetture elettriche efficienti. Il motore termico è quasi al limite per quanto riguarda l'efficienza energetica.....a meno che qualcuno non è capace di convertire il calore in energia, allora si che avresti ragione. 2) Le batterie sono in continuo sviluppo, prima uno smartphone faceva mezza giornata, ora fanno 2 giorni, prime le vetture facevano 160km, ora fanno 300-400km. Senza contare che lo sviluppo delle batterie ha appena avuto inizio....per informazioni cerca batterie al grafene (che è un materiale nuovissimo). Però ti faccio una domanda, perchè al motore termico dai fiducia e pensi che possa essere sviluppato e migliorato, mentre per le elettriche invece non dai scampo (motore termico:"il termico ha invece amplissimi ampi di miglioramento in termini di efficienza energetica." motori elettrici: "sul discorso batterie è tutto da vedere." ) Perchè pensi che uno possa svilupparsi e l'altra no? eppure le batterie sono quelle che si stanno sviluppando più velocemente negli ultimi 2 anni....
Ritratto di Gordo88
19 agosto 2016 - 15:14
1
Esistono anche fascino prestigio sound.. cosa che il motore elettrico non avrà mai
Ritratto di maxstilo
17 agosto 2016 - 20:55
Non vorrei sbagliare ma il ciclo sarebbe il sabathè rappresentato nel ciclo termodinamico del diagramma di clapeyron. L'ho studiato tempo fa, ma dovrebbe essere quello è non il ciclo disOtto come recita l'articolo, che tra l'altro, non esiste nei cicli di termodinamica o almeno io non l'ho mai studiato in vita mia e sì che di corsi ne ho fatti tanti......
Ritratto di Bepss
22 agosto 2016 - 14:33
esiste, esiste, controlla meglio ;). anche qualcuno dei commenti sotto è stato utile a chiarire, mi pare
Ritratto di maxstilo
22 agosto 2016 - 17:03
Ti confermo che in termodinamica il ciclo diesOtto rappresentato nel piano di Clapeyron, non esiste. Esiste il ciclo Sabathè, in cui in fase di combustione hai una isocora e una isobara insieme, in pratica la combustione avviene in parte a pressione costante ed in parte a volume costante. Tutte le altre terminologie inventate, in ingegneria meccanica non esistono.
Ritratto di maxstilo
22 agosto 2016 - 17:28
https://it.wikipedia.org/wiki/Diesotto Le ultime 3 righe del principio di funzionamento fanno riferimento ai cicli termodinamici ideali e reali tra ciclo Otto e Diesel, confermando tutto quanto esposto.
Ritratto di Bepss
23 agosto 2016 - 09:48
non avevo capito che la questione era di sola terminologia, in questo caso hai ragione in pieno
Ritratto di luigi sanna
18 agosto 2016 - 14:57
5
Continuando di questo passo, oltre a dividere il capello in 4, arriveranno a progettare un Motore termico in grado di andare sia a benzina che diesel.... Ma un bel motore elettrico no? Ancora a romperci la testa di come si può evolvere un ca... di motore termico? Ancora?
Ritratto di Bepss
22 agosto 2016 - 14:36
Beh, se possono trarne un vantaggio in termini di vendite non vedo perchè no. In fondo il mercato è ancora a maggioranza "termica", per cui investire in tecnologia per ricavarne un vantaggio sui concorrenti ha senso. Fosse un ente di ricerca pubblico sarebbe tutto un altro discorso, ma qui si parla di industrie che devono fatturare
Ritratto di luigi sanna
22 agosto 2016 - 15:50
5
Non è il mercato a deciderlo, ma le Lobby petrolifere. Se ci fosse un Auto ELETTRICA in grado di sostituire un termico, in tutto e per tutto, il "mercato" ci metterebbe tempo ZERO, a mandare in pensione il termico, ZERO! Abbiamo la tecnologia, la conoscenza, l'esperienza.... manca solo volerlo. Tranquillo che andando di questo passo, altro che profitto... sai dove se lo mettono tutto il petrolio? Il punto di non ritorno, lo abbiamo già bello che superato... 0 gradi al Polo Nord, ZERO.. QUANDO DEVE STARE A -60', ma quale progresso, quale profitto, quale dinamica Industriale. Qui siamo al collasso, altro che....
Ritratto di manuel1975
18 agosto 2016 - 16:08
Ma questo motore che cilindrata ha? è privo di candela e albero a camme? I motori a combustione interna avranno vita ancora per 30 anni.
Ritratto di Luzzo
18 agosto 2016 - 16:26
2.0 turbo, con tutte le sue cose al loro posto, più il meccanismo che si vede in immagine.
Ritratto di manuel1975
19 agosto 2016 - 00:15
se non sbaglio quello della mercedes era senza candela.
Ritratto di Luzzo
19 agosto 2016 - 07:56
no, ce l'aveva. L'accensione comandata avveniva solo in determinate condizioni, negli altri il motore passava ad accensione spontanea ( con un certo ritardo pure, obbligano la presenza di un modulo elettrico per compensare) : proprio per questo crearono il nome diesotto , dalla crasi di diesel e otto ( che sappiamo bene chi fossero)
Ritratto di supermax63
19 agosto 2016 - 03:51
Ottima Innovazione in attesa di estendere la diffusione e la possibilità di scellta dell'Ibrido a Benzina e Diesel.L'Elettrico avrà tempi lunghi almeno in Italia
Ritratto di manuel1975
19 agosto 2016 - 16:11
quindi il motore benzina del futuro sarà senza albero a camme e col rapporto variabile? ma non stanno ricercando anche di togliere la candela?
Ritratto di puccipaolo
19 agosto 2016 - 23:30
6
Scusate non capisco.....Ha comunque l'albero a camme, solo che riesce a cambiare la distanza del fulcro a cui è attaccata la biella e ne fa cambiare la corsa? ...Ma tutti quei leveraggi in evidenza si muovono insieme ai pistoni? E gli attriti non ne risentono? Boh....Forse dovrei vedere un animazione o qualcuno riesce a spiegarmi..Grazie