Italdesign: una supercar in cinque esemplari

22 febbraio 2017

Il modello, costruito dal nuovo reparto Italdesign Automobili Speciali, ha il motore della Lamborghini Huracan e una carrozzeria su misura.

Italdesign: una supercar in cinque esemplari

COME UNA VOLTA - La Italdesign costruirà entro fine 2017 cinque esemplari di una supercar (nelle foto) con il marchio Italdesign Automobili Speciali, fondato dall’azienda torinese per creare automobili ad alte prestazioni riservate a un pubblico di appassionati e collezionisti. L’ambizione della Italdesign è di rifarsi al periodo in cui i grandi carrozzieri, come Bertone o Pininfarina, realizzavano capolavori unici sulla base di una meccanica di un’auto in vendita. La Italdesign Automobili Speciali ha fatto lo stesso utilizzando il motore V10 5.2 della Lamborghini Huracan, mentre la carrozzeria è stata disegnata ad hoc sotto la direzione di Filippo Perini, responsabile dello stile per la casa di Moncalieri.

DUE PROSPETTIVE - La coupé, della quale la Italdesign non ha annunciato il nome, ha dimensioni generose: 485 cm, circa 40 cm in più rispetto alla Huracan. Il design, secondo quanto anticipato da Perini, va osservato secondo due prospettive: la parte superiore dell’auto richiama le gran turismo della tradizione italiana e segue linee più morbide, a partire dal tetto molto avvolgente, mentre quella inferiore ha forme più elaborate e soddisfa precisi requisiti di natura aerodinamica. Il nome ed i particolari tecnici verranno resi noti al Salone di Ginevra (7-19 marzo), prima apparizione pubblica dell’auto, dove sapremo utilizza anche il telaio della Lamborghini Huracan, com'è fortemente probabile.



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Ritratto di Fr4ncesco
22 febbraio 2017 - 15:57
2
Brutta ma interessante. Cioè vista di lato sembra un ferro da stiro ed è troppo carica di linee. Dove è finita quella pulizia estetica che caratterizzava il design italiano? Troppo carica e con appendici esagerate. Però nella sua cafonaggine estetica è interessante, tipo la Civic Type R.
Ritratto di AMG
22 febbraio 2017 - 18:05
E' orribile.
Ritratto di stefano.zoppi56
22 febbraio 2017 - 20:56
auto di rara bruttezza
Ritratto di KlausK
22 febbraio 2017 - 21:29
ci mancava che mettessero le luci blu a led sotto il fondo dell'auto per illuminare l'asfalto ed il tuning tamarro era servito. Troppo elaborazioni, troppe feritoie ed arzigogoli. Mi sfugge il confine tra la funzionalità aerodinamica ed il puro esercizio di stile. Dai, su, riproviamoci
Ritratto di jabadais
22 febbraio 2017 - 21:40
A me sta moda del "tetto in sospensione" modello Evora ha stufato...
Ritratto di slim aru
23 febbraio 2017 - 21:47
Togli il fondatore e l'italdesign diventa un contenitore vuoto .quando non ce piu' il talento si creano "cose" del genere!!.
Ritratto di Lorenz99
24 febbraio 2017 - 00:49
SORPRENDENTE CHE PERINI DOPO LA AVENTADOR, STUPENDAMENTE EQUILIBRATA TRA AGGRESSIVITÀ E UNA CERTA PULIZIA DI LINEE DA ISTANT CLASSIC,ABBIA CREATO, QUESTA VETTURA , CHE NON È ALTRO CHE UNA RIPROPOSIZIONE DI UNA VENENO CON PADIGLIONE DA ASTERION. FORSE CON I CONCEPT E LE ONE OFF SI LASCIA PRENDERE TROPPO LA MANO. NON CENTRA TANTO CON I VALORI E LA STORIA DI GIUGIARO CHE IN OGNI MODELLO DALLA MANTA IN POI MANTIENE UN FILO COMUNE IN TUTTI I MODELLI, BASATO SU PULIZIA DI LINEE, CHE DURANO NEL TEMPO SENZA STANCARE (PUNTO I E 159 AD ES.)
Ritratto di Tiago92
24 febbraio 2017 - 15:17
Peccato che la Italdesign-Giugiaro fa parte del gruppo Volkswagen.
Ritratto di Tiago92
25 febbraio 2017 - 11:08
Tiago92 non Tieago82 x la precisare....
Ritratto di caronte
25 febbraio 2017 - 21:33
Non credo che qualcuno la comprerà.
Ritratto di GiocondoM
25 febbraio 2017 - 22:08
Obbrobrio galattico