NEWS

In Italia l’auto rimane il mezzo di trasporto più popolare

30 giugno 2016

A Roma e Napoli la usano ogni giorno, rispettivamente, il 57% ed il 51% delle persone, contro il 17% di Berlino. In Italia l’utilizzo dei mezzi pubblici è sotto media.

In Italia l’auto rimane il mezzo di trasporto più popolare

ITALIA LONTANA - L’Italia è uno fra i paesi in Europa in cui vengono utilizzati più spesso i mezzi di trasporto privati, a differenza di quanto accade nelle altre principali città del continente: a Roma il 57% delle persone utilizza quotidianamente l’automobile, percentuale che scende al 29% di Madrid e al 17% di Berlino. Lo rileva uno studio condotto da Il Sole 24 Ore, realizzato sulla base dei numeri forniti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che forniscono in tal modo uno spaccato sulle abitudini dei pendolari di alcune fra le principali città europee: l’indagine ha coinvolto Berlino, Madrid, Londra, Parigi e Roma, oltre a Milano e Napoli. Dalla ricerca emerge in maniera evidente l’affezione degli italiani nei confronti della loro quattro ruote, nonostante la diffusione di sistemi intermodali o di iniziative legate alla condivisioni.

POCA BICICLETTA - A Roma il 57% delle persone sceglie quotidianamente l’automobile, rispetto al 51% di Napoli e al 47% di Napoli. Le percentuali crollano quando si varcano le Alpi: a Londra solo una persona su 4 sceglie l’auto, rispetto al 31% di Berlino, al 29% di Madrid e al 17% di Parigi. Le abitudini degli italiani sono fuori dalla media anche quando l’analisi è limitata ai mezzi pubblici: i madrileni sono i più virtuosi (42%), davanti ai londinesi (37%) ed ai parigini (33%). A Roma e Milano si utilizzano tram, bus e metro con la stessa frequenza (27%), superiore di poco a Madrid (26%). Napoli chiude la classifica (18%). Sotto il Vesuvio però è abitudine camminare (30%), ad un tasso inferiore solo a quello di Parigi (47%) e pari a quello di Berlino (30%). A Madrid cammina quasi una persona su tre (29%), rispetto al 20% di Londra, al 22% di Milano e al 16% di Roma. La bicicletta rappresenta un mezzo di trasporto popolare solo a Berlino (13%), mentre negli altri Paesi il suo tasso d’utilizzo è quasi trascurabile: a Madrid e Roma la percentuale si attesta allo 0, a Napoli all’1, a Parigi e Londra al 3 ed a Milano al 4.



Aggiungi un commento
Ritratto di Ragerino
30 giugno 2016 - 12:09
Se abiti nell'area urbana spesso puoi anche permetterti di usare i mezzi pubblici per andare a lavorare nella stessa area urbana. Altrimenti non c'è paragone. Passare 2-3h al giorno sui mezzi pubblici non è fattibile se hai la possibilità di dimezzare il tragitto usando l'auto.
Ritratto di AlexTurbo90
30 giugno 2016 - 17:30
Guarda che almeno qui a Napoli, anche la gente che risiede più o meno in centro, perché i bus passano mediamente ogni 20 minuti, e la frequenza delle corse della metropolitana pricipale è ogni 10-15 minuti. Sfido che anche la gente che risiede in centro utilizzi l'auto per spostarsi! Quanto al car-sharing, quantomeno a Roma vi è qualche iniziativa, ma qui niente di niente.
Ritratto di AlexTurbo90
30 giugno 2016 - 17:32
Ho mancato di scrivere "usa l'auto" al terzo rigo.
Ritratto di F4ust
30 giugno 2016 - 13:26
Parlare solo di percentuali è inutile, almeno una media dei km percorsi al giorno/fruibilità e affidabilità del mezzo publico poteva essere inserita nell'articolo ( non trovo lo studio sul sito del sole24ore ). Come si fa poi a chiedere alla gente l'utilizzo del mezzo publico visto che si sa quando si parte ma non quando si arriva? Smettiamola dai, la bicicletta viene utilizzata da molti e si va espandendo questo è anche un segnale.
Ritratto di capobutozzi
30 giugno 2016 - 13:46
Se a Roma avessimo una rete di metropolitana come Madrid, Parigi e Londra nessuno o quasi andrebbe con l auto
Ritratto di DavideVR46
1 luglio 2016 - 10:26
Vero. Considera che un mio collega ( lavoriamo a ponte milvio ) viene da spinaceto ( eur ) in solo 2 ore e passa a tratta.
Ritratto di Max_69_CNG
30 giugno 2016 - 13:48
Per forza l'auto è il mezzo più usato, i mezzi pubblici funzionano male, sono sporchi e affollati, per le biciclette non ci sono vere piste ciclabili come ad Amsterdam, le poche che abbiamo spesso sono pericolose. Però se a pensar male a volte ci si azzecca mi vien da pensare che alla classe politica le cose vadano bene così visto che le auto sono limoni da spremere per il gettito fiscale
Ritratto di Fr4ncesco
30 giugno 2016 - 13:51
2
Ma non è meglio l'auto? Ti sposti quando vuoi, sei più comodo, non hai a che fare con sgradevoli incontri... Lo stress c'è tra traffico e parcheggio, ma anche spostarsi con i mezzi pubblici diventa stressante. Le biciclette invece sono un mezzo insicuro per se e per gli altri. Sarò in controtendenza, ma preferisco di gran lunga l'auto.
Ritratto di Veloce
30 giugno 2016 - 14:15
Le biciclette sono un mezzo pericoloso per sé stessi e per gli altri? Non più dell'auto. La bicicletta dovrebbe essere il mezzo di trasporto urbano principale in una città prevalentemente pianeggiante come può essere Milano (ma anche Roma).
Ritratto di nicktwo
30 giugno 2016 - 14:33
confermo in merito alla pericolosita' per se stessi e per gli altri... purtroppo la gente in bici, e ripeto purtroppo, qui da noi in italia e' spesso ancora meno disciplinata di chi va in auto pur sapendo di essere l'elemento con meno protezione del mezzo su cui si muove... purtroppo manca proprio quella cultura di base in materia... e non mi riferisco al semplice ciclista della domenica, ma anche e sopra tutto agli amatori che ritrovi il mercoledi' alle 6.30 sulla statale, quindi lo capisci da giorno e orario che sono veri e propri appassionati, ci sono veramente tipi assurdi che per esempio anche in soli 2 riescono, affiancandosi, a far formare la colonna di macchine a 30-40 km/h o che vista la buca all'ultimo momento la scansano buttandosi a centro corsia invece che verso il bordo... io quando li vedo raddoppio immediatamente lo stato di allerta al volante... saluti
Ritratto di Fr4ncesco
30 giugno 2016 - 14:37
2
E ti spiego il perché. A differenza dell'auto che bisogna essere maggiorenni e patentati che premette che gli automobilisti abbiano le capacità intellettive, cognitive e morali per guidare e la responsabilità legale su quei tre presupposti, la bicicletta no. La può portare chiunque, senza rispettare le regole e in ogni condizione. Inoltre, una cosa è impattare in città con l'auto, una con la bici, dove puoi farti seriamente male. Inoltre vivo in una zona pianeggiante, ci sono decine e decine se non un centinaio di km di piste ciclabili e ciononostante la gente non le usa, intralciando pericolosamente il traffico.
Ritratto di nicktwo
30 giugno 2016 - 14:45
guarda... secondo me c'e' dell'altro... metti per esempio gia' il fatto di essere in almeno 2... che secondo me fa quell'effetto comitiva... insomma hai presente tipo quando da ragazzi si va in giro da soli e si fa i seri al 100% poi invece esci con gli amici e in piazza o al bar ti prendi la liberta' di fare cose-cavolate che da solo non avresti la faccia...
Ritratto di nicktwo
30 giugno 2016 - 14:49
ecco... forse e' proprio il tema dell'articolo... i ciclisti che incontro io praticamente mai in quel momento si muovono in bici per andare a lavoro o a sbrigare faccende... per loro quello e' un momento di svago e, forse, pensano che pure quella miriade di automobilisti che bloccano in verita' non stanno andando-tornando dal lavoro ma hanno deciso di ficcarsi in macchina, invece che mettersi su una sella, e perdere tranquillamente una mezzorettaa della propria giornata visto che non avevano di meglio da fare... questo e' il mio caso personale ovviamente, non volgio generalizzare... saluti
Ritratto di Fr4ncesco
30 giugno 2016 - 15:00
2
Sono del parere che le biciclette andrebbero regolarizzate... Sarò drastico, ma penso che debbano circolarici i maggiorenni patentati o in alternativa con un patentino da bici. Inoltre dovrebbero essere assicurate e avere obbligatoriamente fanali e uno specchietto, questo per circolare in strada come tutti gli altri mezzi. Che la forza motrice sia umana non deve incidere sulla percezione delle bici, sono sempre dei veicoli.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
30 giugno 2016 - 15:13
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di Fr4ncesco
30 giugno 2016 - 16:31
2
Vero, però appunto non viene applicato, perché "tanto sono biciclette". Ho visto situazioni scorrette anche in presenza di vigili che se ne sono altamente fregati.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
30 giugno 2016 - 16:47
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di Lo Stregone
1 luglio 2016 - 09:59
Attenzione però "a non fare di tutta l'erba un fascio": esistono pedoni che rispettano le regole sempre e purtroppo vengono "ignorati" da "frange di automobilisti".
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
1 luglio 2016 - 10:05
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di Lo Stregone
1 luglio 2016 - 10:15
Guardate che in parlamento c'è un proposta per fare quello che volete. Se passa però, non aspettiamoci un miglioramento come vorremmo noi. Potremmo trovarci con qualcosa talmente spropositato da impedirci persino di mettere il naso fuori di casa.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
1 luglio 2016 - 10:24
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
30 giugno 2016 - 15:01
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di nicktwo
30 giugno 2016 - 15:12
tu non hai visto-vissuto allora quando il sabato o la domenica mattina si ritrovano davanti a un bar prima della partenza e intanto che arrivano tutti i primi arrivati salgono sul marciapiede e vi si addensano coi loro mezzi occupandolo e tu pedone devi gentilmente chiedere a 5-6 di loro, uno per uno, se si spostano quel minimo per farti passare col passeggino sul marciapiede che ti spetterebbe e non essere costretto a scendere in mezzo alla strada fra le macchine... saluti
Ritratto di Lo Stregone
1 luglio 2016 - 10:12
Sembra un controsenso di quello che ho scritto prima, ma anche l'assembramento di pedoni sul marciapiede crea intralcio ad altri pedoni che transitano in quei momenti. A volte sono così concentrati nei loro discorsi che non vedono cosa accade intorno a loro. Se qualcuno si ferma e dopo un poco aspetta pazientemente che qualcuno lo noti, questi non si accorgono minimamente di alcunché. Se ti azzardi a chiedere un varco la reazione è variabile: a volte la risposta è alquanta seccata e ti senti aggiungere "Sto parlando!" e poi ti ignorano e tu devi aggirare il gruppo se vuoi proseguire. Se ti impunti o cerchi di fare capire la questione, allora le conseguenze possono essere imprevedibili.
Ritratto di Yellowt
1 luglio 2016 - 09:55
L'auto è meglio sono in determinate situazioni lavorative ( ad esempio un rappresentante che si porta dietro molti campioni ). Per tutto il resto in città è assolutamente meglio la bici. Il vantaggio maggiore è il risparmio di tempo: la bici si parcheggia in 3 secondi ovunque e anche a 1 metro dalla destinazione. Inoltre in città la velocità media con l'auto è un miracolo se supera i 30 all'ora, con la bici si è tra i 15 e i 20. C'è il vantaggio monetario del risparmio di benzina, parcheggio e multe. C'è il vantaggio salutistico del movimento e del consumo calorico. Certo anche i mezzi pubblici vanno bene nelle città dove funzionano, ma con la bici si è indipendenti come con l'auto...
Ritratto di faustopeano94
30 giugno 2016 - 14:09
Che scoperta! Siamo il paese in cui si vendono in netta prevalenza seg A e seg B ovvero City Car e utilitarie, siamo il paese in cui la regina delle vendite è la Fiat Panda con numeri vicini alle 15.000 unità MENSILI ! Cioè poi ci si stupisce se tutti si spostano in auto. In germania la situazione è diametralmente opposta il grosso delle vendite è dal seg C in su, le City Car sono l'eccezione e non la regola!
Ritratto di bluspazioprofondo
8 luglio 2016 - 19:14
Calcola che molte di quelle Panda sono immatricolate per noleggi e concessionari, non ne restano tante di quelle destinate al privato...semplicemente la gente si è rotta e si tiene quel che ha o si compra scatolette per spendere poco (casi a parte di lavoratori con l'auto ed altri...), ma di biciclette come mezzo di trasporto non ho notato un grande aumento...
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
30 giugno 2016 - 14:39
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di Fr4ncesco
30 giugno 2016 - 15:04
2
Concordo pienamente. Da me gli autobus sarebbero anche nuovi e puntuali, ma i problemi da te descritti dipendono dalle persone. Poi tra sedili, bagagli e clima non saranno mai comodi come un auto.
Ritratto di Lo Stregone
1 luglio 2016 - 10:35
Concordo in tutto ed aggiungerei che il nostro paese paga delle conseguenze che durano da quando è caduto l'impero romano (almeno stando agli studi scolastici). Una bella idea sarebbero i trasporti a chiamata, pensati per qualcuno e a disposizione sempre. Però bisogna anche pensare ai costi di gestione che non sono pochi. Si pagano le tasse per cosa? (ammesso che le paghino tutti e che questi soldi finiscano nei posti giusti?). In alcune grandi città questo servizio c'è o almeno c'era anni fa, non so più se ora esiste oppure l'hanno soppresso. Poi qualcuno il trasporto pubblico lo vorrà sempre e lotterà pure per tenerlo in vita. Se dipendesse dai cittadini sarebbe già tutto morto e sepolto, ma tanto c'è l'auto, evviva. Per i fortunati che riescono a permettersela. Ricordatevi che alcuni non riusciranno mai ad avere un'auto. Non vi interessa? Provate a ridergli in faccia e poi vedrete che risposte vi daranno. Tanto abbiamo tutti l'auto. Ed io vedo ogni giorno le code interminabili che facciamo nei centri urbani per andare da qui a lì. Ci arrabbiamo perfino con il cielo per il tempo che si perde a spostarsi, E certe furiose litigate per banalità con conseguenze a volte letali per le nostre vite. Siamo anche tanti a vivere oggi, enormi assembramenti di persone che vogliono la stessa cosa e non la ottengono sempre. Io nel mio piccolo riesco ancora (insieme ad altri) a diversificare gli spostamenti, ovviamente nel limite del possibile e della decenza. E poi ognuno farà quello che vorrà e che potrà (anche in relazione alle proprie "tasche").
Ritratto di nicktwo
30 giugno 2016 - 14:39
sarei curioso di sapere cosa succede altrove ma dalle mie parti posso assicurare che viaggiare coi mezzi, a biglietto, pure tralasciano gli altri fattori non ha praticamente nemmeno convenienza economica "immediata" rispetto a quanto si spenderebbe di carburante andandoci in macchina... il costo del biglietto e' allincirca di 1 euro per 10 km di tragitto extraurbano cosa che con la macchina ci stai benissimo dentro pur viaggiandoci da solo... a che pro quindi i mezzi pubblici?
Ritratto di jabadais
30 giugno 2016 - 15:29
Grazie, io sono stato sia a Madrid che a Parigi e c'è da dire che il trasporto pubblico funziona alla grande. In Italia no...per esperienza personale forse solo a Milano. Ho fatto per due anni il pendolare in treno tra Modena e Bologna e anche se comodissimo (22 minuti stimati tra centro e centro) una volta su tre il treno portava ritardo, anche consistente. Per forza poi la gente preferisce la macchina. C'è da dire che in Italia dove scavi, scavi trovi dei reperti e i beni culturali vengono a bloccare i lavori. La soluzione potrebbe essere fare delle stazioni della metro che siano anche dei veri e propri siti archeologici ma ancora una volta siamo in Italia e non si fa mai nulla di più dello stretto necessario. Infine per le bici bisognerebbe fare un discorso serio, incentivi per chi vuole acquistare una bicicletta, magari assistita, ma multe severe per chi non rispetta la segnaletica e per chi utilizza le strade normali pur in presenza di una ciclabile.
Ritratto di Lo Stregone
1 luglio 2016 - 10:42
In realtà si fa una cosa e anche bene: alcuni (e non scrivo chi ) mangiano "risorse" ai danni della collettività.
Ritratto di Emanuele.80
30 giugno 2016 - 15:49
Bisogna mettere in evidenza non tanto l'inefficienza del mezzo pubblico, quanto piuttosto l'inefficienza delle nostra organizzazione URBANISTICA, che rende molto difficile la fornitura di servizi di trasporto pubblico.
Ritratto di Sepp0
30 giugno 2016 - 17:09
Bisogna anche mettere in evidenza che le persone che lavorano a una distanza da casa propria che rende accettabile come tempistiche l'utilizzo dei mezzi pubblici sono pochissime. Se si lavorasse dove si vive, ci sarebbero molte meno macchine in giro, per ovvi motivi.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
1 luglio 2016 - 10:08
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di Lo Stregone
1 luglio 2016 - 10:44
Probabile colpa di troppa burocrazia e faccende politiche che danneggiano la collettività.
Ritratto di Corvette
30 giugno 2016 - 15:50
Siamo il paese in cui si vendono più auto in rapporto alla popolazione, paese ai vertici mondiali per costi di mantenimento dell'auto. Lo Stato ci guadagna troppo ed è contro il suo interesse potenziare il pubblico e le piste ciclabili. L'intera Germania è visitabile in bicicletta. Qui in bici devi rischiare la vita. I mezzi pubblici sono costosi e indecenti...molti son vecchi, senza aria condizionata, ritardi, corse saltate, tratte scarsamente coperte...la sera quasi non lavorano...la macchina in Italia è fondamentale.
Ritratto di Lo Stregone
1 luglio 2016 - 10:59
Hai scritto "la sera non lavorano". In certe città è anche pericoloso per noi cittadini uscire la sera, anche solo a piedi. Sembra di vivere in un mondo di vampiri. La sera circolano cose strane per cui a volte è meglio non farsi vedere.
Ritratto di Moreno1999
30 giugno 2016 - 15:52
4
Articolo con qualche errore, napoli è sia 47% che 51%, berlino è prima 17% poi 31%. Comunque concordo con tutti, in un tragitto che ho dovuto fare per diversi giorni (circa 40 minuti di macchina) cambiare due treni e un pullman, fare 2 ore e mezza di viaggio e arrivare a casa stravolti dalla puzza non è stata certo una gioia. Oltretutto molti treni e pullman sono malmessi e fanno orari (e ritardi) improbabili. La metro milanese, a differenza ad esempio di Londra o Madrid, non serve adeguatamente le periferie. Piste ciclabili non ne parliamo
Ritratto di Lo Stregone
1 luglio 2016 - 11:11
Concordo. Ancora oggi su certe tratte ferroviarie entro una lunghezza di 200 km circa dovrei cambiare 3 treni e impiegare la bellezza di 6 ore. Ti sembra una cosa "normale"? E se si aggiungono i ritardi aumentiamo il tempo. Invece in auto (in autostrada possibilmente senza code), ci impieghi 2 ore se vai a 100 km all'ora oppure di meno se vai più veloce. Vuoi mettere? Non c'è paragone. L'auto sotto tanti aspetti è decisamente più vantaggiosa, anche se poi non tutto è positivo come sembra. Comunque per ora è così. Saluto.
Ritratto di preda
30 giugno 2016 - 15:56
Non c'erano dubbi, qua i mezzi pubblici soprattutto gli extraurbani, sono di un servizio extra scadente, piste ciclabili solo sulla carta. Concordo e appoggio chi usa l'auto. Anch'io ho lasciato i mezzi pubblici e sono passato allo scooter e auto, 2 ore per fare 21 km sono da terzo mondo, tra coincidenze e ritardi; adesso 25 minuti e sono felicissimo
Ritratto di Lucio88
30 giugno 2016 - 16:53
ma per forza i mezzi pubblici in italia sono indietro, ma non solo come "annata", ma proprio come servizio offerto. io abito un po fuori da Bologna e l'auto è quasi obbligatoria... mi trovo in accordo con l'utente sopra forse ai nostri politici va bene così , così possiamo essere spennati x bene, io se abitassi in città comunque proverei a farne a meno dato quanto incide economicamente un'auto nell'arco dell'anno, magari usando un 50ino. Per quanto riguarda le biciclette hanno il problema che quando è brutto tempo ci si bagna, è palese che molta gente che parla non ci è neppure salito su una bici, figurarsi se ci vuole un patentino pure x andare in bici e gli specchietti perfino, certo un ragazzo che corre o un amatore che spende 10000 euro x una bici la deve deturpare con gli specchietti retrovisori. è più facile che un automobilista manchi di rispetto ai ciclisti che non viceversa, anche se è vero che alcuni non sono proprio dei manici nel condurre il mezzo
Ritratto di Lo Stregone
1 luglio 2016 - 11:15
Ce ne è per tutti i gusti ed "il mondo è bello perchè è vario". Ma adesso "il mondo non più tanto bello perchè vario". Dovremmo cercare di cambiare degli aspetti .
Ritratto di Eleganza e Emozioni siamo noi
30 giugno 2016 - 19:57
Io penso che la gente è un po' comodona.Inoltre se lo stato e i comuni continuano a privatizzare e appaltare e rubare soldi non riusciremo mai sviluppare la mobilità nelle citta'.La tanto crisi sbandierata ai quattro venti mi fa pensare che a volte non ci sia.Buonasera alvolantisti.
Ritratto di Lo Stregone
1 luglio 2016 - 11:16
Forse è solo la crisi delle ruberie legali...
Ritratto di Mattia Bertero
1 luglio 2016 - 08:45
3
AUTO. Per forza il risultato è quello: i mezzi pubblici fanno schifo e ogni tanto tagliano alcune corse per risparmiare...La questione della bicicletta: sono d'accordo con tutti i commenti precedenti, i ciclisti italiani sono tra i più indisciplinati del mondo credendo che la strada sia tutta loro e che i cartelli stradali non siano di loro competenza. Dove abito io in una cittadina di provincia l'uso dell'auto mi è obbligatoria per spostarmi altrimenti sarei letteralmente bloccato in casa.
Ritratto di Lo Stregone
1 luglio 2016 - 11:42
Dove sto io hanno tagliato 2 anni fa i trasporti locali perchè li usavano veramente pochi (non è stato sempre così). Però hanno cercato di salvare i posti di lavoro. Così adesso i bus girano quasi vuoti ogni giorno mentre il resto della truppa usa l'auto sempre. Ma tutti quanti noi non riusciamo a ad arrivare comunque al lavoro in orario. Tutti i parcheggi liberi sono sempre occupati, mentre nel centro esistono solo le soste blu a pagamento. Parcheggi multipiano, sotterranei o mega parcheggi a raso manco l'ombra. Tempo fa hanno parlato di costruire un mega parcheggio a raso. Dove però? Fuori città in z.i.; e per lo spostamento fino al centro urbano? Affari nostri. Ma è normale questo? Se ci lamentiamo presso chi di dovere, a volte allargano le braccia, sospirano e ci sentiamo rispondere: "non ci sono soldi!". Mentre ogni giorno foraggiano centinaia di migranti, in un ciclo senza fine. Poi con la scusa della "austerità imposta dalla UE" va tutta in crusca.
Ritratto di H-ROSSA無限
1 luglio 2016 - 09:32
1
Auto e moto tutta la vita, i mezzi pubblici in Italia sono un ottimo sistema per essere scippati e importunato, per non parlare dei treni, vecchi di 30 anni, perennemente in ritardo e un agglomerato di razze e puzze. Controlli zero, e se malauguratamente dovesse accadere qualcosa, la polizia ti da pure torto. Ripeto, auto e moto tutta la vita.
Ritratto di Lo Stregone
1 luglio 2016 - 11:46
Treni vecchi di 30 anni sì e nì perchè in vari posti si sta cambiando. Ma la gente ormai si è stufata di aspettare e pensa in altro modo come giusto che sia. Le istituzioni spesso sono in ritardo con le nostre esigenze e quando si sveglia e cerca di innovare, non sempre trova la giusta accoglienza.
Ritratto di pierluigite
1 luglio 2016 - 09:36
1
Quando si parla di mezzi pubblici viene solo da piangere. Io che utilizzo l'autobus da molti anni per recarmi al lavoro in una piccola città come Padova, devo dire che fa veramente schifo ed è notevolmente peggiorato soprattutto negli ultimi 2-3 anni; lo dico anche in virtù del fatto che non è mai stato fatto nulla per ridurre il traffico, che anzi è aumentato, con l'aggravante di una costante riduzione dei mezzi pubblici nonostante il numero delle persone. Capisco che bisogna ridurre i costi, ecc. ma l'abbonamento dell'autobus è più costoso rispetto a quello del treno, quando d'estate vengono ridotti le corriere non è che venga ridotto il costo dell'abbonamento a chi lo utilizza, che non sono solo studenti. Ciò che manca veramente nel nostro Paese è una politica unitaria seria e concreta, e non a spot con iniziative coreografiche tipo targhe alterne o domeniche antismog che non servono a nulla. Sarebbe perlomeno auspicabile che tutti gli autobus funzionassero a metano o a gpl per ridurre moltissimo le emissioni, oltre ad un rinnovo del parco circolante, ma chi è quella Amministrazione Comunale che si addosserebbe costi del genere ? Nessuno lo farà mai, lo si fa solo in apparenza
Ritratto di Lo Stregone
1 luglio 2016 - 11:53
la politica unitaria, seria e concreta è quello che vorremmo tutti noi cittadini (almeno spero). Ma i politici oggi, a parte qualche persona isolata, non mi paiono più in sintonia con i bisogni del cittadino comune. Loro rappresentano un mondo a parte in mezzo alle nuvole, mentre il resto si agita nell'oceano dei problemi spiccioli.
Ritratto di nicktwo
1 luglio 2016 - 11:05
volevo riprendere il discorso sulle eventuali norme relative alle bici, e ai biciclettari... norme che non vengono e non verrebbero rispettate comunque... perche' c'e' un perche'.... scommetto che siamo tutti daccordo se scrivo che molti ciclisti quando sono in macchina ma anche semplicemente in scooter, che pure alla fine e' solo una bici motorizzata, rispettano molto di piu' tutti i vari divieti di quando sono in bici, anche bici elettriche che alla fine sono quasi degli scooter.... chi, oltre me, indovina allora qual è la discriminante che li fa comportare in un modo diverso fra il primo e secondo caso? saluti
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
1 luglio 2016 - 11:17
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di Lo Stregone
1 luglio 2016 - 12:11
A proposito di biciclette: ti segnalo una nota, magari la sai già. Dopo il tramonto, fuori dai centri urbani è obbligatorio indossare il giubbotto catarifrangente per essere scorti meglio da chi può non vederti. In città non è obbligatorio, ma se decidi di indossarlo è un accessorio utile per essere meglio notati. sempre che, chi gira per le strade, riesca comunque a vederli. Potrei suggerire che in caso di nebbia questo giubbetto vada sempre indossato. Ma come spesso accade, non tutti riescono a capire il concetto di sicurezza propria e altrui: fino a quando capita nulla va tutto bene, se accade il dramma allora scoppiano le polemiche. Mai la prevenzione in anticipo, nemmeno "pensarci da soli". A volte qualcuno ci riesce, altre volte non è possibile fino a quando non si prova personalmente l'effetto.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
1 luglio 2016 - 14:05
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di Lo Stregone
1 luglio 2016 - 15:05
Sì, scusa, anche i fari accesi dopo il tramonto.
Ritratto di Lo Stregone
1 luglio 2016 - 12:26
C'è anche una cosa importante da aggiungere su tutto. Va bene che l'auto sembra essere il nostro mezzo vitale per spostarci. Ma restando spesso in auto non facciamo movimento e nel lungo termine rischiamo in termini di salute. Così dobbiamo spendere cifre sostenute per andare nelle palestre a fare "movimento". Altri invece vanno a "correre" per varie ottime ragioni che migliorano il ns vivere quotidiano.
Ritratto di nicktwo
1 luglio 2016 - 13:01
un buon metodo e' andare a spicciare le faccende a piedi, o in bici, si coniuga il fare moto col risolvere i servizi che comunque si dovrebbero fare... saluti
Ritratto di nicktwo
1 luglio 2016 - 13:03
pero' come dicevo molto sopra, bisogna avere qualche faccenda da spicciare altrimenti si entra mentalmente in modalita' congestionatore di traffico... risaluti
Ritratto di Sepp0
1 luglio 2016 - 13:49
Ragazzi, qui parlate tutte come se le giornate fossero di 48 ore di cui 8 di lavoro e le restanti per cazzeggiare. Qua c'è gente che si sveglia alle 6.30, esce di casa alle 7 e rientra a casa alle 19.30: dovrei poi andare a sbrigare le faccende in bici o a piedi (dove, poi, che a quell'ora è tutto chiuso tranne i CC). Eddai su. :)
Ritratto di nicktwo
1 luglio 2016 - 13:57
concordo... ma stavamo parlando di casi non cosi' critici e persone che eventualmente troverebbero il tempo di andare in palestra, che fanno minimo minimo 2 ore fra andare - fare - lavarsi e tornare... ovvio che se stai 13 ore fuori di casa per lavoro...
Ritratto di nicktwo
1 luglio 2016 - 13:59
fra l'altro alle 19:30 puoi al massimo andare al supermercato perche' tanto gli uffici li trovi tutti chiusi... saluti