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Perché gli italiani preferiscono le straniere?

29 dicembre 2010

Sei auto su dieci vendute in Italia sono di marca estera. Le principali ragioni sono: rapporto qualità/prezzo, linea gradevole e prezzo competitivo. I modelli italiani sono i preferiti solo tra le citycar e utilitarie, dove emergono le Fiat Panda, 500 e Punto Evo.

PIACE STRANIERA - Nel 2010, nel 54,7% dei casi, gli automobilisti italiani hanno preferito acquistare un'auto di marca estera piuttosto che nazionale. A rivelarlo è il XVIII Rapporto Aci-Censis, secondo il quale il 42,2% ha accordato la propria preferenza a un modello “made in Italy” e solo il 3,1% ne possiede una di entrambe le provenienze.

AUTO ITALIANE - Come rileva lo studio, le ragioni che hanno determinato l’acquisto di un'auto nazionale dipendono essenzialmente dal risparmio e dall’italianità del prodotto. Il 29,0% degli automobilisti ha scelto, infatti, un auto nostrana per il prezzo competitivo, il buon rapporto costo/qualità (22,0%), le condizioni di pagamento vantaggiose (15,5%) ed i bassi costi di manutenzione (14,3%). Un buon 19,8% ha acquistato un'auto italiana perché ripone fiducia nella qualità dei nostri prodotti (19,8%), decisamente di più di chi dichiara di farlo per orgoglio nazionale (7,1%). Infine, solo il 16,8%,  l'ha fatto perché ritiene che le nostre auto abbiano una linea gradevole.
 

Le ragioni che hanno determinato l'acquisto di un'auto italiana nel 2010*
Ragione Percentuale**
Il prezzo competitivo 29,0
Il buon rapporto qualità/prezzo 22,0
La fiducia nella qualità del made in Italy 19,8
La linea gradevole 16,8
Le condizioni di pagamento vantaggiose 15,6
I bassi costi di manutenzione 14,3
La buona assistenza alla vendita 8,6
L'orgoglio nazionale 7,1
I buoni servizi post-vendita 5,0
Gli elevati standard di sicurezza 2,0
Il basso impatto ambientale 1,1

 
*La rilevazione si è conclusa nell’ottobre 2010
**Il totale non è uguale a 100 perchè erano possibili più risposte



AUTO ESTERE
- Le principali ragioni di coloro che comprano straniero sono il buon rapporto fra qualità e prezzo del prodotto (41,1%) e il costo competitivo (31,1%). Detto questo, però, in questo caso gli automobilisti tendono a dare maggiore importanza ad ulteriori elementi, quali gli standard di sicurezza (9,0%) e la tutela dell’ambiente (9,7%), poco considerati da chi sceglie un'auto italiana (rispettivamente 2,0% e 1,1%).
 

Le ragioni che hanno determinato l'acquisto di un'auto straniera nel 2010*
Ragione Percentuale**
Il buon rapporto qualità/prezzo 41,1
Il prezzo competitivo 31,1
La linea gradevole 28,8
Il basso impatto ambientale 9,7
Gli elevati standard di sicurezza 9,0
La buona assistenza alla vendita 8,6
Le condizioni di pagamento vantaggiose 7,4
I buoni servizi post-vendita 5,6
I bassi costi di manutenzione 5,4
La sfiducia nella qualità del made in Italy 4,6

 
*La rilevazione si è conclusa nell’ottobre 2010
**Il totale non è uguale a 100 perchè erano possibili più risposte


BENE SOLO LE PICCOLE
- Per constatare come il mercato italiano sia "invaso" dalle auto straniere, basta osservare i dati delle immatricolazioni elaborati dall'Unrae. Nei primi undici mesi del 2010, solo nella categorie delle citycar e utilitarie troviamo come modelli più venduti quelli di marca italiana: sono rispettivamente la Fiat Panda (128.560 auto) e la Punto Evo (144.850). Tra i primi tre modelli più venduti c'è anche la Fiat 500 (64.832) che precede la Smart Fortwo (24.808), mentre tra le utilitarie, alle spalle della Punto Evo, ci sono la Ford Fiesta (92.428 auto) e la Citroën C3 (56.318): la Lancia Ypsilon, ormai prossima al pensionamento, è al 6° posto con 42.751 auto, mentre l'Alfa Romeo MiTo al 10° con 24.318.

ITALIANE INDIETRO - Tra le berline a cinque porte, con 48.107 unità la Volkwagen Golf (nella foto in alto) si conferma la preferita dagli italiani: la Fiat Bravo è solo al 5° posto con 23.853 auto, la Lancia Delta è al 9° con 15.965 e precede l'Alfa Romeo Giulietta (13.191 auto), in vendita però solo dalla primavera. L'Audi a A4 (17.873 auto) è la più venduta tra le berline di medie dimensioni, oltre il doppio della prima italiana, la Fiat Croma (7.363 unità), mentre l'Alfa Romeo 159 non compare tra i primi 10 modelli più venduti.

TEDESCHE PADRONE
- Nel cosiddetto “segmento D”, che per l'Unrae raggruppa le berline e le suv grandi, al primo posto c'è la Mercedes Classe E (6.510 auto) e nessuna traccia di modelli italiani che, invece, con le Maserati GranTurismo e le Ferrari 458 Italia e California compaiono nella “top ten” del “segmento F”, quello che identifica le auto di lusso e sportive, dominato dalla Porsche 911(da gennaio a novembre ne sono state immatricolate 1.040 unità).



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Ritratto di gobblin75
31 dicembre 2010 - 18:22
la possiamo girare in mille modi ma se teniamo conto delle offerte delle straniere come 3 anni ad interessi zero 4 anni veri di garanzia (la renault nel caso mio) e poi mettiamo accessori, disponibilità di ricambi, i centri di assistenza le europee sono avanti tutte rispetto a casa fiat che propone auto viste e riviste come la G.Punto il flop per eccellenza, le sue macchine costano troppo e offrono troppo poco sia in estetica che materiali, per avere un'italiana decente bisogna andare sulle lancia, ma il costo è proibitivo in confronto alla qualità prezzo. Però si può affermare che siano superiori ed è dimostrato da anni (mio zio è meccanico) rispetto alle asiatiche ovvero kia,hiunday, dayatsu, ddr cherviolet koreana etcc
Ritratto di GUIDAMAU
2 gennaio 2011 - 12:54
Ho avurto macchine italiane e straniere e la mia esperienza ha confermato che il prodotto esportato e' piu' curato. Per il prezzo e l'assistenza bisogna andare a braccetto con un po' di fortuna.
Ritratto di perché no
2 gennaio 2011 - 16:30
Perché gli italiani comprano auto straniere? Semplice, perché il gruppo Fiat non é in grado di soddisfare tutte le "necessità" del mercato. Fin quando si tratta di auto di seg. A e B ok (anche se non si tratta certo di prodotti eccellenti), ma dal seg. C in poi c'é poco o niente.Analizziamo: SEG. C: la Bravo, senza la versione SW e monovolume, che tanto tirano al giorno d' oggi, la Delta che é una spudorata copia della Bravo (ok utilizzare lo stesso pianale, ma certe cose sono identiche)e la Giulietta che, pur essendo un ottimo prodotto, poco o nulla ha di AR e che, di conseguenza, non attrae la clientela a cui si dovrebbe rivolgere. SEG. D: 159, prodotto poco riuscito e con molte pecche MONOVOLUME: niente di niente...chi cerca una 5/7 posti (tipo C-Max, Scenic, C4 Picasso) si rivolga altrove... SEG. E: cosa sono queste sconosciute? SUV: piccolo accenno con la 16 (poca cosa)...e poi? Boh COUPE/CABRIOLET: ?? Ecco spiegato il perché del poco successo dei prodotti italiani, senza contare le poche possbilità di scelta nella gamma presente
Ritratto di Dareios
4 gennaio 2011 - 12:13
per quanto la produzione sia terminata ad ottobre vorrei ricordarti che per le CABRIO/COUPE' ci sono le AR Brera e Spider e tra le Cabrio del gruppo A ci sono la 500 C e la Abarth 500 C.
Ritratto di gbvalli
2 gennaio 2011 - 16:35
1
Molta gente, purtroppo troppa, non si chiede se sia più opportuno acquistare un'auto italiana, a parità di tutto . Il tipico egoismo italiano non si preoccupa della cassa integrazione o della disoccupazione fintantoché queste brutte bestie non colpiscono direttamente da vicino . Come sempre, niente di nuovo sotto il sole . Ma a parte questo, la scelta cade sovente su un'auto straniera non tanto per i motivi elencati dal sondaggio: quelli sono una conseguenza . La vera causa è la possibilità di scelta : tra i modelli italiani, ormai, la scelta è ridottissima: pochi modelli, pochissimi motori, e mal combinati . Ora la qualità c'è, ma non c'è la scelta , sopratutto se il confronto avviene sulla razionalità: che senso ha offrire una Punto 1.6 JTM a 22.000 euro ? Molti preferiscono comprare una Fiesta 1.6 HDI a 17.000 euro , pur con una differenza di 30 CV: ma almeno è un 1.6, e non un 1.250 strozzato con 95 CV . Marketing, è questo che manca alla Fiat Group: dinamismo e marketing , altro che operai assenteisti !!!!!!
Ritratto di Elfonero
2 gennaio 2011 - 17:46
..anche io quando nel2004 ho scelto la mia ibiza, ho scartato immediatamente la fiat punto di allora, che esteticamente non era neppure male,anzi,era la mia preferita che poi hanno abortito con la punto classic e quei fari osceni(e notiamo come in fiat siano abili ad abbruttire successicamente come nel più recente passaggio da gp a evo)..ma dentro era terribile..plastiche veramente di bassa qualità. E sebbene sia il primo a dire che anche l'ibiza di allora non dapperttt avesse plastiche buone, va riconosciuto a lei una qualità migliore degli interni, optional migliori come ad es l'esp, che allora stava uscendo timidamente e in fiat non sapevano manco cosa fosse.. ..e il motore..si c'era la sporting,ma non era la stessa cosa..per nulla..meglio la mia seat sport come motore, o altra valida alternativa sarebbe stata la renault clio.. ..ma fiat l'ho scartata abbastanza in fretta.. ..con buona pace di tutti..e mia soddisfazione che ancora ci giro con l'ibiza..
Ritratto di samu95
2 gennaio 2011 - 20:44
io sono proprietario di una Fiat Punto Evo 1.6 multijet 120cv sport e una Fiat Punto del 2001 con la bellezza di 290.000km e funziona ancora come un meraviglia allora io compro sempre FIAT e compreoro sempre FIAT....poi la gente compra le auto che ha VOLGIA... Ciao a tutti
Ritratto di Elfonero
2 gennaio 2011 - 21:01
non ce li metti?..:)..a 15anni già con la macchina..top di gamma per la punto evo poi..compliments!
Ritratto di Zack TS
9 gennaio 2011 - 16:27
1
sarà del padre.....o del fratello più grande ;-)
Ritratto di minoreitano
4 gennaio 2011 - 12:40
Auto Tedesche che costino meno di un Italiana o Francese o inglese o chi chessia, non esistono, a paritá di motore e cosidetti extra. Un tedesco non direbbe mai che una prodotto straniero sia meglio di quello tedesco, pure se lui non compra mai tedesco. Finché i lavoratori fiat, non avranno fiducia nel loro prodotto, e andranno in giro con i prodotti esteri, perché dovrei comprare Fiat? La qualitá fiat dipende da chi la produce, la controlla, e chi la pubblicizza. Esempio; dietro la nuova BMW 7 ci sono sei anni di ricerca e prove, dietro una Alfa/ Fiat al massimo due anni, tra il dire e il fare, e poi i difetti di nascita rimangono fino a che non venga l´idea di un nuovo modello. Vedi la giulietta, stessi difetti elettronici della Stilo, Bravo e e della Evo.
Ritratto di pino1967
9 gennaio 2011 - 16:24
1
e povera Italia con questa mentalità bisogna vendere non solo i marchi rimasti ma pure noi ci metteremo in vendita
Ritratto di samu95
10 gennaio 2011 - 15:47
il commento lo scritto io..sono il padre !