A SEI E OTTO CILINDRI - La rinnovata
Jeep Grand Cherokee sbarca in Italia. Da oggi è infatti possibile ordinare la suv americana scegliendo fra quattro versioni. La più importante dal punto di vista delle vendite è la 3.0 V6 Multijet II da 250 CV, per la quale ci vogliono 58.000 euro in allestimento Limited, 67.000 per l'Overland e 70.000 per il Summit. Chi volesse la benzina 3.6 V6 da 286 CV Summit dovrebbe sborsare 67.000 euro, mentre la 5.7 V8 Summit da 352 CV costa 76.000 euro e la 6.4 V8 SRT capace di 468 CV addirittura 85.000 euro.
Nella foto più in alto una Jeep Grand Cherokee Summit. Qui sopra una Overland.
ORA HA 8 MARCE - Di serie su tutta la gamma il nuovo cambio automatico a otto rapporti con comandi al volante e leva E-shift sul tunnel centrale completamente ridisegnata. Undici le tinte della carrozzeria, fra le quali la Redline esclusiva della SRT e la Deep Auburn solo per la Summit. Cinque i colori per gli interni e cinque i disegni dei cerchi in lega disponibili.
ELEGANTE O SPORTIVA - I diversi allestimenti si distinguono non solo per le dotazioni ma anche a livello estetico. La Jeep Grand Cherokee Limited adotta cerchi in lega a cinque razze da 18 pollici ed è caratterizzata da cromature sulle maniglie delle porte, sul fascione frontale inferiore e sul paraurti posteriore. L'Overland punta su diversi elementi in tinta con la carrozzeria (paraurti, passaruota e pannelli sottoporta) e su cerchi in lega a cinque razze da 20 pollici in alluminio lucidato con inserti in Mineral Grey. L’inedito allestimento Summit si distingue per la presenza dei fari bi-xeno, per i doppi terminali di scarico rettangolari, il rivestimento Dark Grey del fascione anteriore e per i cerchi in lega da 20 pollici in alluminio satinato. La variante più aggressiva, la SRT, ha la classica griglia a sette feritoie rifinita in nero e terminali di scarico ovali.