PRIMA DI DIECI - È attesa nei primi mesi del 2020 la versione con motore ibrido e batterie ricaricabili della Jeep Renegade, il primo fra i dieci modelli plug-in attesi per il 2022. La conferma è arrivata direttamente dalla FCA, il gruppo di cui fa parte la Jeep, che ha stanziato oltre 200 milioni di euro per aggiornare la fabbrica di Melfi, in Basilicata, dove la Renegade ibrida sarà costruita insieme a quelle con motori benzina e diesel alla Fiat 500X (le due vetture nascono sulla stessa base meccanica). Le auto ibride plug-in hanno batterie che si ricaricano dalla presa di corrente, in grado di immagazzinare più energia rispetto alle ibride non ricaricabili. Questo consente l’uso di motori elettrici più potenti che consentono di muoversi a emissioni zero per circa 50 chilometri.
ADDIO AL DIESEL - La Jeep ha annunciato lo scorso giugno di voler rinunciare entro il 2022 ai motori diesel in Europa, dove sono finiti nel “mirino” di tante amministrazioni locali a causa delle emissioni elevate di ossidi d'azoto, la sostanza che respirata in grandi quantità può causare problemi alle vie respiratorie. Il costruttore statunitense ha deciso pertanto di puntare sulle cosiddette auto elettrificate, ovvero le ibride (“normali” e plug-in) e le elettriche: i modelli con batterie ricaricabili sono dieci per il 2022, ma per quell'anno sono attese anche quattro automobili elettriche pure.