NUOVI INVESTIMENTI - Nota in tutto il mondo per il fucile d'assalto AK-47, l'azienda russa Kalashnikov è alle prese con una difficile strategia per diversificare i suoi ricavi e ha messo nel “mirino” il mondo delle automobili. Per questo motivo ha presentato nei giorni scorsi il prototipo di una station wagon a zero emissioni, la Kalashnikov CV-1 (nelle foto), una vettura dallo stile squadrato ed essenziale che si ispira alla Izh 2125 del 1973, famigliare in stile “sovietico” (ha un look essenziale e senza fronzoli) reinterpretata in chiave moderna: troviamo infatti fari a led, una mascherina molto pulita e l'assetto ribassato. Non è chiaro se e quando la Kalashnikov CV-1 entrerà in vendita.
BATTERIA GENEROSA - La Kalashnikov non ha rivelato per adesso molte informazioni sull'auto, ma il sito internet russo RBC è in grado di anticipare che la Kalashnikov CV-1 ha una batteria dalla capacità molto generosa (90 kWh) e scatta da 0 a 100 km/h in circa 6 secondi, per un'autonomia nell'ordine dei 350 km. La vera novità messa a punto dalla Kalashnikov è l'inverter, ovvero il sistema in grado di trasformare l'energia elettrica continua proveniente dalle batterie in energia alternata per alimentare il motore. Una portavoce dell'azienda ha definito l'inverter “rivoluzionario”, perché a fronte di dimensioni non certo contenute (misura 50x50x100 cm) è in grado di erogare fino a 1,2 MW.
AZIENDA PRIVATA - La Kalashnikov produce da 70 anni il noto fucile d'assalto, che a dispetto della sua popolarità non è molto redditizio. L'azienda per questo motivo si trova da tempo in difficoltà economiche, tanto da aver portato il governo russo a privatizzarla nel 2017. Ora la Kalashnikov è una società con interessi in diversi settori, non soltanto le armi (da guerra o per usi sportivi), ma anche veloci imbarcazioni per il trasporto di truppe militari e persino moto elettriche: la SM-1 è il prototipo di una due ruote da enduro a zero emissioni, in grado di percorrere fino a 150 chilometri con un ciclo di carica.