FUTURO LUMINOSO - Guardare al futuro senza però snaturare il DNA del marchio. Può essere definito così il nuovo piano strategico denominato Direzione Cor Tauri e presentato da Stephan Winkelmann (nella foto sopra), presidente e ceo della Lamborghini. Cor Tauri è la stella più luminosa della costellazione del Toro, e il nome del piano sta quindi a rappresentare la direzione dalla casa italiana verso un futuro elettrificato, ma sempre fedele al cuore e anima del marchio.
PRIMA LE IBRIDE - Per attuare Direzione Cor Tauri la Lamborghini mette sul piatto un investimento da oltre 1,5 miliardi di euro stanziati in quattro anni. Si tratta del più grande investimento della storia del costruttore. L’obiettivo è chiaro: meno 50% di emissioni di CO2 da inizio 2025. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo la casa promette che entro il 2023 lancerà il suo primo modello ibrido e entro la fine del 2024 tutti e tre gli attuali modelli saranno trasformati in ibridi plug-in: la Urus (nella foto qui sotto) in occasione del restyling, la Aventador e la Huracán con il debutto della nuova generazione.
POI L’ELETTRICA - Bisognerà invece aspettare dopo il 2025 per vedere la prima Lamborghini completamente elettrica che, secondo le prime indicazioni, dovrebbe essere una coupé con quattro posti. EV e ibride saranno progettate senza snaturare il DNA del brand, quindi facendo uso di materiali leggeri in fibra di carbonio per compensare l’aumento del peso dovuto alla transizione verso la mobilità elettrica.
NEL FRATTEMPO… - Prima della transizione, la Lamborghini, sulla scia di una crescita costante delle vendite e di un aumento del fatturato di 7 volte negli ultimi 15 anni, continuerà a sviluppare motori termici. Nello specifico, quest’anno sono attese due novità equipaggiate con il V12.