BANDO ALLE TRADIZIONI - La Urus non verrà ricordata dagli appassionati solo in quanto prima vera suv della Lamborghini, ma anche in virtù di una caratteristica tecnica non meno esclusiva: il modello porterà all’esordio un motore V8 biturbo, novità assoluta per un’azienda da sempre legata ai V10 e V12 con alimentazione atmosferica. Lo hanno anticipato al settimanale Autocar l’amministratore delegato Stephan Winkelmann ed il responsabile tecnico Maurizio Reggiani. La suv Urus costerà circa 200.000 euro e avrà una connotazione molto sportiva: si dovrebbe posizionare un gradino sopra a vetture come la BMW X6 M e la Mercedes-AMG GLE 63. È l'erede spirituale della mitica Lamborghini LM002 degli Anni 80, una suv con il motore V12 della Countach prodotta in circa 300 esemplari.
SARÀ UNICO - Il motore della Lamborghini Urus sarà un V8 da 4.0 litri, biturbo, non condiviso con altre marche del gruppo Volkswagen, capace di prestazioni notevoli ma più parco rispetto agli odierni V10 e V12. Reggiani ha spiegato come “in accelerazione e nella marcia in fuoristrada sia fondamentale contare su un buon valore di coppia”, pregio comune a tutti i motori sovralimentati. Il V8 dovrà rivelarsi “leggero, potente e molto elastico. Sarà un motore esclusivo per la Lamborghini - conferma Reggiani -, abbinato alla giusta trasmissione e ad un sistema per il controllo attivo del telaio”.
STILE IN PARTE NUOVO - Winkelmann ha confessato ad Autocar di aver già guidato un prototipo della Urus e di essere rimasto sorpreso dalle sue prestazioni. A suo dire il lavoro dei designer sullo stile è quasi ultimato, ma “ci sono ancora degli elementi da sistemare”: l’ad spiega come l’impronta generale ricalchi quella del prototipo (nelle foto), ma le forme saranno leggermente evolute e permetteranno di ricavare un abitacolo più voluminoso. Il manager non ha poi negato l’arrivo di un motore ibrido plug-in e nemmeno di allestimenti più estremi, come ad esempio una variante Superleggera. È stata invece esclusa la possibilità di una variante a due ruote motrici: la Urus conterà esclusivamente sulla trazione integrale.
PARLA ITALIANO - La Lamborghini Urus dovrebbe esordire al Salone di Ginevra del 2018 e verrà costruita nell’impianto di Sant’Agata Bolognese, uscito vincitore dal ballottaggio con l’impianto slovacco di Bratislava. Monterà la stessa piattaforma utilizzata per l'Audi Q7 e della Bentley Bentayga, sviluppata nell’ottica del contenimento dei pesi e quindi indicata per una vettura sportiva. Il ritmo produttivo dovrebbe attestarsi a circa 3.000 unità l’anno, aiutando così l’azienda ad incrementare notevolmente i propri volumi: in tutto il 2014 la Lamborghini ha venduto 2.500 automobili.