ACCORDO VINCENTE - La cosa era attesa ma non certa, visto che all’ipotesi non mancavano le alternative, ma alla fine i colloqui che il governo Renzi ha portato avanti negli ultimi mesi con i rappresentanti dell’Audi hanno dato i frutti sperati: la nuova suv
Lamborghini Urus (
foto sopra) sarà fabbricata in Italia. Oggi è finalmente arrivata la conferma da parte dell'Audi, proprietaria della casa italiana, i cui dirigenti sono stati ricevuti a Palazzo Chigi dal presidente del consiglio Renzi.
SUL MERCATO NEL 2018 - A partire dal 2018 la nuova suv (mostrata al salone di Pechino del 2012 con il nome di Urus) uscirà dalla fabbrica Lamborghini di Sant’Agata Bolognese, che grazie a un investimento di centinaia di milioni si allargherà dagli attuali 80 mila metri quadrati a oltre 150 mila, con conseguenti ammodernamenti e potenziamenti degli impianti. L’operazione comporterà l’assunzione di 500 persone che in pratica con la nuova suv (terzo modello della gamma Lamborghini) porteranno al raddoppio la produzione della casa del Toro, che l’anno scorso ha fabbricato 2.530 vetture, con un aumento del 19%. Le previsioni di produzione per la Urus, o come si chiamerà, sono di 3 mila unità all’anno.
Il presidente del consiglio Renzi, il secondo in piedi da sinistra, con i massimi dirigenti della Lamborghini e dell'Audi durante l'annuncio a Palazzo Chigi.
80 MILIONI DI VANTAGGI - Il comunicato dell’Audi non ne parla, ma da più parti è stato detto che la scelta della Lamborghini (che fa capo all’Audi) di portare in Italia la produzione della suv sia stata aiutata da un accordo con il governo italiano a proposito di una serie di misure fiscali valutate in circa 80 milioni di euro. Questo assieme all’indubbio interesse che avrà la Lamborghini a sottolineare che l’Urus sarà un prodotto made in Italy, come affermato del resto dal comunicato congiunto Audi-Lamborghini. Sono state così cancellate le ipotesi di produzione in altre sedi del gruppo Volkswagen-Audi, in particolare quello di Bratislava dove vengono fabbricati modelli suv Porsche e Volkswagen.
IL VALORE DEL MADE IN ITALY - Sant’Agata Bolognese è infatti la culla della Lamborghini, nella cosiddetta “terra de mutor” emiliana che negli estimatori delle auto ad altissime prestazioni (ed altissimi prezzi) come le Lamborghini, ha un fascino incontestabile. Da notare che l’operazione è stata presentata come frutto dell’impegno della Lamborghini, del gruppo Audi, del ministero per lo Sviluppo Economico e della Regione Emilia Romagna.