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Lancia Delta S4: compie 30 anni un mito dei rally

05 ottobre 2015

Un mostro nato per dominare nei rally: debuttò vincendo, ma fu fermata dai regolamenti emanati dopo l'incidente di Toivonen.

Lancia Delta S4: compie 30 anni un mito dei rally
INIZIO DALLA FINE - Si chiamava Lancia Delta S4 e, con la Delta che poi vinse sei Mondiali Rally di fila, aveva in comune solo il nome: ha ballato per poco più di una stagione, vittima dello stesso regolamento che l’ha partorita. Di se stessa, forse, ma non certo per causa propria. La sua leggenda è iniziata con le fiamme che avvolsero Henri Toivonen e Sergio Cresto in Corsica, il 2 maggio 1986: lei era l’auto da battere, Toivonen il suo migliore interprete. Comandava il Tour de Corse con 2’45” di vantaggio sui rivali, il finlandese, mentre affrontava una sinistra veloce in discesa con chiusura in uscita: una delle tante della PS18 che la S4 si apprestava a domare. Non si è mai saputo come sia andata veramente: vi fu un impatto tra il posteriore della Lancia e un muretto posto all’esterno, che causò il distacco della pompa della benzina e di un serbatoio.
 
STOP ALLE GRUPPO B - La Lancia Delta S4 continuò la sua corsa, nel sottostrada, tra gli alberi: già in fiamme, con pilota e copilota intrappolati nell’auto. Il primo ad arrivare fu Bruno Saby: Miki Biasion, sopraggiunto poco dopo, dovette tenerlo con tutte le forze, perché il francese voleva gettarsi tra le fiamme per salvare i colleghi. Di lì in poi il buio: metallo, plastica, urla. Di Tiziano Siviero, nello specifico, navigatore di Biasion: “Presto, bloccate la prova! Sono usciti e la macchina sta bruciando!”. Stop: la Lancia ritira le altre auto, la gara prosegue, la FIA vieta le Gruppo B a partire dal 1987. Mentre gli organizzatori, nel pieno della tragedia, trovarono tempo e faccia tosta per dichiarare che i soccorsi sono sopraggiunti in  “soli 16 minuti”, quando in realtà l’unica cosa paragonabile a un aiuto fu l’elicottero Lancia con a bordo lo storico medico Bartoletti, che nulla poté fare se non assistere impotente alla scena. 
 
 
UN ANNO DOPO BETTEGA - La Lancia ne era la miglior esponente: faceva parte di quella generazione, irripetibile e crudele ma di certo la più bella di tutta l’epopea del rallysmo, che metteva su strada 650 e più cavalli nelle mani di un pilota e nelle note del navigatore. Da domare su strade che le persone normali provano paura a percorrere alla velocità di tutti i giorni. Di margine proprio non ce n’era: neppure l’anno prima, quando Attilio Bettega sulla 037 trovò la morte anch’egli in Corsica - un anno e quattro ore esatte prima di Toivonen e Cresto. La Lancia Delta S4 nacque nell’estate del 1985 con la versione stradale, necessaria per omologare la Gruppo B: si partiva da un telaio a traliccio, un 1.8 con turbo e compressore volumetrico e da uno schema di trazione integrale con due possibili ripartizioni della coppia - sempre con prevalenza al retrotreno.
 
IN POCHI MESI - L’equipe Lancia chiamata a sgrezzarla era d’eccezione: Claudio Lombardi e Cesare Fiorio arrivarono a stretto giro di posta (nel 1989) alla Ferrari in Formula 1, ponendo le basi per il titolo sfiorato da Prost nel 1990. Dalle parti di Chivasso chiamavano la Lancia Delta S4 “il laboratorio viaggiante”: nel giro di pochi mesi Miki Biasion la sviluppò a tal punto che il debutto iridato fu una supernova. RAC, 1985, ultima gara dell’anno: primi Toivonen-Wilson, secondi Alen-Kivimaki. Uno champagne stappato cinque volte in dodici gare: Toivonen-Cresto al Monte nel 1986, Biasion-Siviero in Argentina, Alen-Kivimaki nel Sanremo e negli Stati Uniti. Quando ormai il destino della S4 era segnato: lei, la più bella e dannata tra un manipolo di belle e dannate.


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Ritratto di Claus90
5 ottobre 2015 - 15:54
Una leggenda DELTA storia del rally
Ritratto di Mattia Bertero
5 ottobre 2015 - 16:07
3
DELTA. Le versioni stradali erano delle autentiche mangia-olio, nella versione rally furono delle auto che hanno fatto la storia. Uno degli ultimi baluardi di Italia come costruttore nel mondiale internazionale di Rally.
Ritratto di wesker8719
5 ottobre 2015 - 17:47
vabbè questa di stradale aveva praticamente nulla ,era un prototipo targato... la delta classica era tanto pessima di serie quanto vincente nelle gare !!
Ritratto di lucios
5 ottobre 2015 - 19:29
4
posso assicurarti che la Delta di allora era molto ma molto meglio delle Golf dell'epoca.
Ritratto di UnAltroFiattaro
5 ottobre 2015 - 19:31
Si si Wesker: "Land of Quattro", vai che sei già abbastanza dismesso per il diselgate...
Ritratto di Fr4ncesco
5 ottobre 2015 - 19:32
2
Non poteva essere " pessima", la versione da gara infatti partiva da un'ottimo telaio e la Delta introduceva (come accadeva spesso per le vetture italiane) importanti novità per l'epoca.
Ritratto di gtassotti
6 ottobre 2015 - 17:48
Come si fa a definire "pessima" un'auto premiata nel 1979 "auto dell'anno", che ha retto le vendite Lancia per anni, che è stata un riferimento, un modello? Forse sei nato molto dopo, per tua fortuna, e non hai vissuto quel periodo. Studia, informati prima di scrivere castronerie colossali...
Ritratto di wesker8719
5 ottobre 2015 - 20:07
la delta di serie era pessima sotto tutti i punti di vista, la salvavano le versioni pompate e la pubblicità derivata dai rally.... la versione da competizione non aveva un bullone in comune con la versione stradale tanto quanto avveniva con la 155....
Ritratto di Fr4ncesco
5 ottobre 2015 - 20:36
2
1) Le versioni "pompate" non nascevano dal nulla, ma sulla base della Delta comune. Ottima base+modifiche giuste=ottima auto sportiva 2) La versione da competizione derivava direttamente dalla versione di serie. La versione da competizione opportunamente depotenziata e omologata veniva venduta al pubblico, perchè come da regolamento si gareggiava con auto derivate da quelle di serie.
Ritratto di wesker8719
5 ottobre 2015 - 20:53
ma tue credi davvero alle idiozie che scrivi ? la versione da competizione veniva depotenziata e venduta???? my god questo è il tuo livello di competenze e intelligenza? la versione stradale con la versione da competizione non aveva nulla in comune, la versione da competizione costava 40 volte più della versione di serie e secondo te la depotenziavano e la vendevano ? le HF integrali di serie, ossia le uniche lancia delta veramente ricordate erano praticamente una rielaborazione totale del progetto, nate quasi da foglio bianco dato che cambiava tutto a livello meccanico, forse con un 20% in comune con i modelli classici a trazione anteriore...si gareggiava con auto tanto derivate dalla serie che alla fine di ogni ps alla delta da rally cambiavano ammortizzatori ,freni e semiassi ,pensa quanto derivava dalla serie , lascia perdere che non sei a conoscenza dell'argomento!!
Ritratto di Fr4ncesco
5 ottobre 2015 - 21:33
2
Non fare il tedescofilo frustrato e contieniti con i termini, che ormai rasenti il trollaggio e manco vale più la pena risponderti, tanto ormai ti (ri)conoscono tutti. Il regolamento parlava chiaro, per gareggiare ne dovevano essere prodotte almeno 2500 identiche a quelle da competizione. Variavano la potenza, superiore su quella da corsa, e tutti quei componenti che distinguono un' auto da gara da una omologata per la strada. E quel 20% (percentuale che hai dato tu ma prendiamola così d'esempio per buona) in comune costituisce la base della versione sportiva su cui si è sviluppata.
Ritratto di wesker8719
5 ottobre 2015 - 20:14
la delta prima serie rispetto alla golf aveva l'ottima capacità di cadere a pezzi e di arrugginire in ogni parte della carrozzeria...
Ritratto di Paolo.bravo
5 ottobre 2015 - 22:10
Il tuo posto non è qua... Potresti trasferirti in Germania, tanto hanno già molti problemi, uno in più non cambierebbe molto
Ritratto di slim aru
5 ottobre 2015 - 23:04
wesker bannatelo a ripetizione, é l' unica soluzione per toglierli la parola ,a questo insensato ragazzino tuttologo .qui di quello che scrive non frega niente a nessuno .
Ritratto di SINISTRO
6 ottobre 2015 - 09:49
3
Visto che oramai le quote d'accoglienza fanno tendenza, una speranza potrebbe riporla...:-DDDDD
Ritratto di SINISTRO
6 ottobre 2015 - 09:46
3
Almeno la centralina no era truccata....
Ritratto di dolce fata
6 ottobre 2015 - 11:46
^_^Domanda: 6 sotto effetto di qualche stupefacente O.O???^_^
Ritratto di SINISTRO
6 ottobre 2015 - 16:34
3
No, semplicemente ha inalato troppi gas di scarico.... Tutta colpa di quella maledetta crucca centralina taroccata!
Ritratto di anarchico2
5 ottobre 2015 - 16:18
Quando la Lancia non era abbandonata da una Fiat senza liquidità né idee.
Ritratto di Sepp0
5 ottobre 2015 - 16:39
Quando certe marche potevano sopravvivere benissimo anche solo col venduto nel paese d'origine. Una vita fa, appunto. Io sogno sempre un nuovo "deltone" con la linea che si rifà a quel "deltone", ma credo che non lo vedrò mai.
Ritratto di Montreal70
5 ottobre 2015 - 18:14
Per quel periodo di Lancia dobbiamo ringraziare Ghidella. Poi Romiti convinse Gianni Agnelli a cambiare registro. Ghidella è stato il migliore manager di Fiat negli ultimi 50 anni. Romiti il peggiore della storia, non solo di Fiat, ma probabilmente di tutta la storia italiana. Gianni non aveva la stoffa dell'imprenditore, ma purtroppo le decisioni spettavano a lui e non al fratello Umberto, che molti anni dopo, prima di morire, salvò la Fiat affidandola alle mani di Marchionne. Magari il prossimo AD sarà un connubio perfetto tra l'ingegner Ghidella e il business man Marchionne, e il prossimo miracolo sarà l'affermazione di Lancia a livello mondiale. Chi lo sa...
Ritratto di Francesco.ud
6 ottobre 2015 - 07:17
Tutto vero, ci fu praticamente una "guerra" tra Ghidella, che voleva che la Fiat continuasse a fare auto,e Romiti invece era per ampliare il business della famiglia Agnelli...
Ritratto di Luzzo
5 ottobre 2015 - 16:28
Vero ' mostro ' con la chicca del motore che altri , inutilmente, hanno provato a copiare.........
Ritratto di Ve2ds
5 ottobre 2015 - 16:31
È una vergogna che in tanti anni non si sia sfruttata l'immagine delle versioni sportive della Delta per realizzare una gamma (o almeno un modello) che richiamasse i fasti sportivi del marchio Lancia.
Ritratto di lollo76
5 ottobre 2015 - 16:34
1
La Delta S4 in versione stradale aveva 250 CV, la versione da gara al debutto nel 1985 ne aveva 480, mentre l'ultima evoluzione schierata nel campionato mondiale 1986 poteva sviluppare per brevi tratti anche 650 CV (476 kW) con una pressione di sovralimentazione di 2,5 bar tramite un overboost regolabile dall'abitacolo. E c'è gente che gridava al miracolo x il 1.4 tsi della polo da 180 cv che oltretutto scoppiata a 30000 km sempre se non finiva l'olio motore prima....
Ritratto di wesker8719
5 ottobre 2015 - 17:47
motore da gara contro motore di auto di serie ,complimenti per l'ennesimo paragone sensato..
Ritratto di slim aru
5 ottobre 2015 - 19:39
bambino cattivo wesker, c'e li hai tutti contro!!? sara' dura rispondere a tutti sai ,emerito..... guardati questo video e taci se non di importa del post sulla s4 che scrivi a fare ??! emerito....https://www.youtube.com/watch?v=mXgWWNJVdYA
Ritratto di Sepp0
5 ottobre 2015 - 21:27
Secondo me si sveglia tutte le mattine piangendo per perché non è nato crucco.
Ritratto di Luzzo
5 ottobre 2015 - 19:36
motore da gara contro CATORCIO* [fixed] di auto di serie ,complimenti per l'ennesimo paragone sensato.. -
Ritratto di wesker8719
5 ottobre 2015 - 20:11
troppo simpatico ....
Ritratto di Dorian
5 ottobre 2015 - 16:45
Sì, non elegantissima la descrizione minuziosa della tragedia, comunque vabbè, in rush si vede pure la rappresentazione di un incidente similare. Parlando dell' auto, superba a di poco, con soluzioni motoristiche avanti 30 anni, vedesi la sua evoluzione denominata triflux! Roba che adesso è più che attuale anzi, all' avanguardia! Ultima di una stirpe di super car nate solo per quello: stratos, 037, delta s4. Ok poi venne la deltona, ma non era la stessa cosa, queste avevano il sapore del prototipo e come loro, le loro avversarie: Peugeot, Audi, ford ecc. Una squadra corse irripetibile, la cui esistenza la si deve a lui, il grande Cesare Fiorio detto Hollywood! A lui Josh Capito gli fa una pippa! Chissa dove sarebbero arrivati se non le avessero abolite. Certo oggi con 200 cavalli in meno e soluzioni tecniche meno estreme, vanno esattamente il doppio o di più, però per quegli anni erano cose al limite della fantascienza, in un epoca dove esistevano ancora lancisti e alfisti!
Ritratto di MatteFonta92
5 ottobre 2015 - 17:24
3
Un'auto assolutamente leggendaria, che ha fatto la storia del rally pur correndo solamente una stagione. È il simbolo di un passato relativamente recente ma che appare invece molto lontano, specialmente confrontandolo col mondiale WRC odierno. Le vetture di oggi, pur essendo molto più sicure, inevitabilmente non hanno il fascino delle "selvagge" vetture dell'ormai "estinto" gruppo B, ma i tempi cambiano, inevitabilmente.
Ritratto di wesker8719
5 ottobre 2015 - 17:45
Passare dalla S4 alla y , che fine ingloriosa per questo marchio ....
Ritratto di napolmen4
5 ottobre 2015 - 17:59
ultima della leggende dei rally..il gruppo B!!! a paragone le wrc di oggi sn tricicli
Ritratto di wesker8719
5 ottobre 2015 - 18:26
peccato che le wrc attuali su terra siano qualcosa come 1 sec a km più veloce delle vecchie gruppo B , si chiama progresso tecnologico ...
Ritratto di dario bmwm
5 ottobre 2015 - 18:55
Vero, per esempio quelle che stanno vincendo molto negli ultimi anni, come la Citroen DS3 Racing, la Polo R o la Hyundai i20 WRC. Categorie d'auto diverse,quelle della Delta e della Polo.
Ritratto di Luzzo
5 ottobre 2015 - 19:38
ma anche no, mettici anche solo le gomme del 2015 e gli danno una pista.......
Ritratto di wesker8719
5 ottobre 2015 - 20:11
nel senso che le wrc attuali gli danno una pista, quello è poco ma sicuro !!
Ritratto di Fr4ncesco
5 ottobre 2015 - 20:43
2
30 anni dopo però. Con la Polo GTI mi avvicino alle prestazioni della Ferrari 250 GTO.
Ritratto di wesker8719
5 ottobre 2015 - 20:56
facciamo 20 anni visto che le wrc sono più veloci delle vecchie gruppo B già dai primi anni 2000, le gruppo b erano tutta potenza e maneggevolezza pari a zero , avrebbero la meglio solo nella pike's peak, non certo in una ps da rally ...chiamali tricicli ,si vede che non siete mai stati ad un rally
Ritratto di Fr4ncesco
5 ottobre 2015 - 21:56
2
Capitan ovvio. Scommetto che le auto a guida autonoma del futuro andranno più veloci anche delle sportive odierne.
Ritratto di napolmen4
5 ottobre 2015 - 21:57
peccato che allora si correva su piste vere di terra non battute...su piste kilometriche....su gomme piu' piccole come da regolamento
Ritratto di dolce fata
6 ottobre 2015 - 11:49
:( rimpiango di essere nata nel periodo sbagliato :( invidio ki ha vissuto quel magico periodo :(
Ritratto di Fr4ncesco
5 ottobre 2015 - 19:24
2
Più che pilotata andava domata, ci volevano due O O così. 650 CV e manco mille kg di peso, un rapporto peso-potenza assurdo, ma progettata per resistere a forza di gravità altrettanto assurda. Che Bolide con la "b" maiuscola, progettata da cima a fondo per superare i limiti della fisica e vincere assolutamente.
Ritratto di Dorian
6 ottobre 2015 - 00:16
Beh se vogliamo essere precisi nel mondiale non raggiungeva quella potenza, la più potente mi sembra fosse Audi con circa 560 cv nell' evoluzione S1! La gravità non era assurda, era quella che c'è oggi, non gareggiavano su Giove, dove sì, è plausibile una forza di gravità pazzesca
Ritratto di Fr4ncesco
6 ottobre 2015 - 09:39
2
La meccanica poteva sopportare un'accelerazione di ben 8 volte superiore alla forza di gravità e nell'ultima versione per il mondiale sviluppava proprio fino a 650 CV.
Ritratto di Dorian
6 ottobre 2015 - 13:10
Quindi la meccanica resisteva fino ad 8 atmosfere? Io ti prego di correre forte contro il primo muro che vedi e prenderlo di testa sullo spigolo! E di grazia da quando la resistenza dei materiali si misura in g? Se mi parlassi di aerodinamica ok, del resto si dice che una formula 1 può sviluppare una deportanza tale da poter viaggiare sul soffitto, ma non c'entra nulla con una s4 che diciamo che il carico aerodinamico non era così spinto
Ritratto di Fr4ncesco
6 ottobre 2015 - 14:27
2
8 atmosfere? E che era, un sottomarino? Spiegalo ad un pilota di aereo da caccia che la resistenza dei materiali non dipende dalla forza g. Eppure l'aereo è aerodinamico, il fatto è che tutto ciò che c'è dentro salterebbe, compresi gli occhi del pilota (dai no, non salterebbero, si riempirebbero solo di sangue). La meccanica della Delta, esattamente le sospensioni, erano progettata per resistere fino a 8g. PS, teniamo toni pacati che intendo discutere solo con persone civili.
Ritratto di Dorian
6 ottobre 2015 - 18:02
Quindi aveva sospensioni testate per resistere a sollecitazioni pari ad un peso di72 quintali?
Ritratto di Fr4ncesco
6 ottobre 2015 - 18:23
2
Sollecitazioni pari a circa 78 m/s², per difetto 8 g.
Ritratto di Dorian
6 ottobre 2015 - 21:44
sei tu il difetto!
Ritratto di Fr4ncesco
6 ottobre 2015 - 22:14
2
Come diceva un saggio di mia conoscenza, se devi arrivare ad usare le offese per difendere la tua idea, significa che non hai basi concrete per difenderla con argomenti sensati, dunque non sai di che parli.
Ritratto di Dorian
7 ottobre 2015 - 06:55
Disse quello che scrive 78 m/s2! Ma 78 cosa? Mele? Pistacchi? Kg? Leggre un tuo commento e accorgersi che scrivi a mo di pappagallo cose sentite al bar da un amico che dice di saperne, è la stessa cosa! E come avviene in questi casi il racconto viene ingrandito di bocca in bocca perdendo anche di senso. Comunque guarda spero di non leggere più tue idiozie che su questo argomento ne hai scritte a sufficienza, ciao
Ritratto di Fr4ncesco
7 ottobre 2015 - 12:29
2
Fatti una ripassata su quello che pensi di sapere prima di scrivere stupidate e già che ci sei impara anche l'educazione. Saluti!
Ritratto di AlexTurbo90
5 ottobre 2015 - 19:30
Un MITO assoluto! Buon compleanno, Delta S4 :)
Ritratto di slim aru
5 ottobre 2015 - 19:32
https://www.youtube.com/watch?v=mXgWWNJVdYA
Ritratto di jonny holiday
5 ottobre 2015 - 20:39
Quando i rally potevano realmente definirsi tali. Non aggiungo altro.
Ritratto di Manuele 7080
5 ottobre 2015 - 20:50
E qualcuno con il maglioncino blu ha deciso che la lancia non ha sufficiente blasone per continuare ad esistere. .. no comment
Ritratto di Manuele 7080
5 ottobre 2015 - 20:50
E qualcuno con il maglioncino blu ha deciso che la lancia non ha sufficiente blasone per continuare ad esistere. .. no comment
Ritratto di Manuele 7080
5 ottobre 2015 - 20:51
E qualcuno con il maglioncino blu ha deciso che la lancia non ha sufficiente blasone per continuare ad esistere. .. no comment
Ritratto di Manuele 7080
5 ottobre 2015 - 20:55
E qualcuno con il maglioncino blu ha deciso che la lancia non ha sufficiente blasone per continuare ad esistere. .. no comment
Ritratto di Manuele 7080
5 ottobre 2015 - 21:13
E qualcuno con il maglioncino blu ha deciso che la lancia non ha sufficiente blasone per continuare ad esistere. .. no comment
Ritratto di Dorian
5 ottobre 2015 - 23:25
Non è il blasone, è la grana e un team come Dio comanda! Ma soprattutto la grana e ne serve parecchia per presentarsi di punto in bianco e competitivi allo start della prima ps. Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare oggi come allora, solo che allora il marchio in questione aveva ancora una propria identità e un minimo di libertà gestionale e persone appassionate e con un sogno, come Cesare Fiorio!
Ritratto di Paolo.bravo
5 ottobre 2015 - 22:11
Un auto sublime!
Ritratto di Dorian
6 ottobre 2015 - 00:08
Comunque sì, per onor di cronaca, parlando della seconda delta, quella 4wd poi evolutasi nella integrale 16v, anche se ovviamente erano derivate dalla serie, quella gruppo A per il mondiale rally era realmente un' altra cosa e quella di serie non era quella da competizione depotenziata! Tra le due c'era la stessa differenza che c'è oggi tra la polo r di serie e la polo r wrc. Persino Florio in un' intervista disse che la delta di serie era una lentona! Con una scocca morbida che si muoveva tutta se la si strapazzava; quella del suo team Martini era ben altra cosa
Ritratto di francu
6 ottobre 2015 - 07:00
ma lentona non direi ho provato una integrale normale da 210 cv faceva gia paura un gran telaio precisione in curva incredibile,poi se con la cavalleria delle versioni da gara il telaio andava un po in crisi mi pare normale ma valeva un po per tutte ricordiamoci le potenze delle auto dell'epoca gti 1.8 112cv il 16 v 139 catalizzato 129 bmw 320 129cv bmw m3 195cv 205 gti 130cv alfa romeo TS 148 cv catalizzato 145 potrei continuare poi con le potenze da gara e gommature specifiche credo che tutte senza dei rinforzi andavano in crisi
Ritratto di Dorian
6 ottobre 2015 - 13:14
Non dico che fosse un aborto, lungi da me! Ma comunque quasi tutti bene o male dovevano montare la barra duomi per irrigidire un po.
Ritratto di Fr4ncesco
6 ottobre 2015 - 09:46
2
La versione da competizione ovviamente era oltre che più potente anche più leggera e rinforzata, mi sembra normale che la velocità e le dinamiche di guida cambino, ma il discorso resta quello, per gareggiare le auto dovevano derivare direttamente da quelle di serie. Se poi era lentona penso che lo potesse dire solo chi aveva a che fare con la versione da competizioni, appunto ben più preparata di quella stradale.
Ritratto di francu
6 ottobre 2015 - 09:58
questo vale per tutte le auto all'epoca anzi erano molto piu vicine a quelle di produzione rispetto a quelle di oggi nel turismo addirittura con tutte le norme non hanno quasi niente della produzione,nel dtm niente,secondo me dovrebbero anche nei rally eliminare le 4x4 con una regolamentazione restrittiva sulle modifiche che si possono fare alle auto,motori liberi sempre derivati dalla serie con un limite di carburante,esempio se la giornata ha 300 km di prove 80 litri cosi si riducono le potenze,piu spettacolo e traversi,ora con tutta la tecnologia vanno su rotaie
Ritratto di Dorian
6 ottobre 2015 - 13:17
Appunto lo ha detto Cesare Fiorio, mi pare uno piuttosto qualificato per dirlo non trovi?
Ritratto di Fr4ncesco
6 ottobre 2015 - 14:34
2
Fin troppo qualificato. Se era abituato a quella da competizione mi pare ovvio che quella stradale gli sembrava moscia. Solo che quella da competizione non poteva circolare per strada... Sai, troppo estrema per essere omologata.
Ritratto di Dorian
6 ottobre 2015 - 17:54
Ma và non dirmelo! Io ti ho semplicemente fatto il nome di uno che aveva il metro di paragone con la stradale e la gruppo A
Ritratto di Nikone
6 ottobre 2015 - 09:59
Mi viene da piangere.................. :'-(
Ritratto di dolce fata
6 ottobre 2015 - 11:43
^_^In livrea martini è un mostro cn qst bolide farei la pazza scatenata^_^Ha gli attributi il <deltone>
Ritratto di SINISTRO
6 ottobre 2015 - 16:38
3
Pensa che qualche giorno fa su Nuvolari parlavano di quest'auto: si trattava di quel programma che, ad ogni puntata, presenta un raduno d'auto a tema. Il presidente del club Lancia ha mostrato anche quella del Patron Pirelli, da strada, tutta BLINDATA!!!!! Bella lo è, eccome, ma bisognava spendere un botto di carburante :-DDDDDD
Ritratto di luka96
6 ottobre 2015 - 18:12
automobile assolutamente incredibile, una vera leggenda
Ritratto di teo19
6 ottobre 2015 - 19:44
Wesker sei ritornato con le solite cavolate...perche non vai a scrivere sugli articoli del tuo amato dieselgate vag e ci illumini come faranno a sistemare il tutto date che ne sai piu del diavolo!!!!invece di stare qui a rompere i cosidetti a tutti con lu tue considerazioni...vai dai vaggari a scrivere se ne hai il coraggio...é da un po che nn ti fai sentire la!!!ti rode la cosa eh!!!!!hahaha come godo... P.s. Pensa che non sono fan della fan della fiat...nn sono fan di nessuna marca...mi piace quel che é bello!!!
Ritratto di Lorenz99
6 ottobre 2015 - 21:15
CHE MITO!!! CHE PECCATO BUTTARE UN MARCHIO CON UNA STORIA SIMILE! SE PENSO CHE I CINESI PER DARSI UN TONO HANNO COMPRATO IL NOME DELLA BORGWARD, MARCHIO TEDESCO CHE NON HA NEMMENO L 1% DELL'HERITAGE LANCIA!.......E QUESTI LO UCCIDONO ED UMILIANO PURE CON LA MADE IN POLAND PANDA2 RICARROZZATA E I CARRI FUNEBRI AMERICANI CON BADGE INVERTITO...