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Lancia Gamma a colori: il tributo ad Aldo Brovarone

Pubblicato 14 ottobre 2021

Le nove Lancia Gamma Coupé dell’imprenditore Andrea Levy omaggiano il genio creativo dello stilista, scomparso un anno fa all’età di 94 anni e autore di capolavori unici del design automobilistico.

Lancia Gamma a colori: il tributo ad Aldo Brovarone

GAMMA A COLORI - Bianco, Avorio, Blu Lancia, Nero, Rosso nearco, Grigio metallizzato, Azzurro metallizzato, Oro metallizzato, Bruno metallizzato: nove Lancia Gamma Coupé hanno colorato con le tinte della palette originale degli Anni 70 la splendida giornata che, a un anno esatto dalla scomparsa di Aldo Brovarone (nella foto qui sopra), l’imprenditore e collezionista torinese Andrea Levy ha disegnato in memoria del grande designer piemontese, autore della linea senza tempo di altre automobili entrate nella leggenda, come la Maserati A6 CGS berlinetta e la Dino Ferrari, solo per citare un paio delle sue creazioni rimaste più famose. L’idea di Levy, maturata durante il primo lockdown del 2020, era quella di completare l’intera gamma colori e presentarla a Brovarone, che a una versione sportiva della Gamma, sui tavoli da disegno della Pininfarina, dov’era entrato poco più che ventiseienne alla fine del 1952 dopo una breve ma formativa esperienza con Piero Dusio iniziata in Argentina alla Autoar e proseguita in patria alla Cisitalia, aveva cominciato a lavorare per conto suo, all’insaputa della stessa Lancia, che senza vedere i suoi figurini probabilmente mai avrebbe pensato di realizzare un’automobile del genere. 

OMAGGIO A UN GRANDE DESIGNER - Il maestro, però, purtroppo ci ha lasciati all’età di 94 anni il 12 ottobre scorso, quando mancavano ancora un paio di macchine perché la sorpresa fosse pronta, e così il momento dell’incontro tra Aldo Brovarone e una delle sue opere più celebri si è trasformato in un tributo itinerante per ricordare l’uomo, perfetto esempio della magia rara che si crea quando un talento cristallino s’incontra con un’umiltà fuori dal comune, e la sua felicissima matita, una tra le più leggere, fantasiose ed eleganti nella storia del car design. Intorno a mezzogiorno nove equipaggi composti da esperti di motorismo storico e giornalisti, tra cui anche quello di alVolante, con il direttore Guido Costantini, sono partiti a bordo delle Lancia Gamma Coupé da Torino Heritage, suggestivo rimessaggio e punto d’incontro per appassionati di auto d’epoca ricavato in due ali dismesse del birrificio San Michele di Sant’Ambrogio, alle porte della Val di Susa. Dopo un raffinato pranzo piemontese nel centro di Rivoli, le Lancia hanno puntato i fari verso il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, dove ora rimarranno esposte nella grande corte interna coperta fino al 24 ottobre.

UN SIGNORE D’ALTRI TEMPI - A ricordare Aldo Brovarone, insieme al nipote Cesare, felice proprietario di una Lancia Gamma Coupé grigia metallizzata, molte persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di lavorare con lui. E che gli hanno voluto bene, perché era impossibile rimanere indifferenti di fronte alla sua straordinaria gentilezza, alla felicità e all’entusiasmo fanciullesco e contagioso con cui, ogni giorno, affrontava le sfide di una professione complicata e complessa, alla sua eleganza discreta e a quel suo naturale senso del buon gusto che lo portava a inventare con semplicità automobili in grado di rimanere eternamente giovani. Alla Pininfarina, dove lavorò per quasi quarant’anni, Brovarone rimase legatissimo anche dopo la pensione, conservando un forte attaccamento aziendale e quasi schermendosi dalla notorietà improvvisa che lo travolse in età ormai matura, quando probabilmente in molti, al suo posto, a quel punto avrebbero gongolato senza esitazioni nel mare di lodi, onori e complimenti che pure, e giustamente, gli sono stati riservati. I colleghi di una vita, da Leonardo Fioravanti a Lorenzo Ramaciotti, da Enrico Fumia a Diego Ottina, hanno tratteggiato il ritratto di un uomo d’altri tempi, che sapeva sempre mettere a loro agio i collaboratori e non sarebbe mai riuscito nemmeno a immaginare di poter far pesare in qualche modo sugli altri la potenza del suo genio creativo. 


Nella foto qui sopra: a sinistra Andrea Levy, a destra Mariella Mengozzi, direttrice del Mauto di Torino.

INVENTAVA BELLEZZA IN GIACCA E CRAVATTA - Disegnava sempre in piedi, con il tecnigrafo in posizione verticale, e muoveva le mani persino mentre camminava, alla perenne ricerca di nuove idee, con il camice bianco sopra la giacca e la cravatta, che, come ha ricordato l’amico e compagno di vita Alfredo Stola, autore, insieme a Aldo Brovarone, della Dedica su base Fiat Barchetta e di diverse one-off derivate da telai Porsche, “metteva persino per andare a fare la spesa”. Paolo Martin, in collegamento telefonico, nel condensare in un paio di minuti i loro cinque anni di lavoro insieme ha faticato a trattenere la commozione: “Era un gran signore, con lui non esistevano screzi, né competizione. Per una questione di rispetto ci siamo sempre dati del lei, ma quando andò in pensione mi salutò dicendomi: ‘Ciao Paolo’. Aldo era un amico”. Brovarone, che amava perdutamente gli aeroplani e forse proprio per questo, nel tracciare le linee delle sue automobili, traduceva l’aerodinamica in bellezza con straordinaria spontaneità, è stato un riferimento anche per tanti membri dell’aeronautica militare, che l’hanno descritto come un fratello maggiore, ma è stato una guida anche per gli appassionatissimi soci del Club Lancia Gamma Italia. “Lo conoscemmo nel 1997 in una fiera, qui a Torino, dove avevamo esposto una delle nostre Gamma Coupé - ha ricordato il presidente del sodalizio, Paolo Falcinelli -. A un certo punto, un signore molto elegante si avvicinò alla macchina e si fermò a guardarla. Poi appoggiò una mano sul cofano e l’accarezzò delicatamente lungo tutto il fianco, fino alla coda, al che il proprietario gli andò incontro, chiedendogli se aveva bisogno di qualche informazione. ‘No, grazie’, gli rispose, ‘l’ho disegnata io’”.

Foto: Mauro Ujetto e archivio Club Lancia Gamma.



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Ritratto di Vincenzo1973
14 ottobre 2021 - 11:40
sempre bellissima...
Ritratto di Sprint105
14 ottobre 2021 - 16:16
concordo, splendida ancora oggi
Ritratto di BZ808
14 ottobre 2021 - 11:43
Linea veramente affascinante!
Ritratto di Das Driver
14 ottobre 2021 - 11:46
1
Eleganza e prestigio, questa era la macchina dei "cummenda". Immagine di un italia anni 70 in crescita che non esiste piu
Ritratto di giulio 2021
16 ottobre 2021 - 19:31
Invece devo esser sincero, bella si però non poi così fondamentale, auto molto dimenticata stra superata (per la prima volta all'epoca) dalle tedesche, quando una coupè italiana 10 anni prima faceva il mazzo tanto alle tedesche di pari categoria.
Ritratto di PierSilver
14 ottobre 2021 - 12:01
Madò se eran brutte le auto di quegli anni XD
Ritratto di Emiliano Finocchi
16 ottobre 2021 - 05:23
Brutte? Si rende conto di quello che dice!!! Linee ancora oggi affascinanti...
Ritratto di Check_mate
14 ottobre 2021 - 12:33
A me fa sorridere come gli articoli sulla Lancia parlino ormai solo dei modelli di 20-30-40 anni fa.
Ritratto di Turbostar48
14 ottobre 2021 - 14:36
@Check_mate, purtroppo solo su questi tipi di articoli fatti di storia passata si può parlare di Lancia per il momento, aspettando il futuro del rilancio.
Ritratto di Boys
14 ottobre 2021 - 14:58
1
Check se solo avessero avuto una mezza idea di produrre le Lancia degli anni 70 e 80 con la qualità di allora probabilmente sarebbero all'altezza delle Audi...io ho avuto una Lancia Prisma ...
Ritratto di Voltaren
14 ottobre 2021 - 13:54
Ricordo che al preg.mo designer di fiancate del blog non piaceva, la riteneva addirittura "bruttina" e "datata".
Ritratto di giulio 2021
16 ottobre 2021 - 19:32
Sono Giuliopedrali, bruttina e datata forse è un pò esagerato, però sinceramente una Flaminia coupè faceva il mazzo e tanto alle tedesche Mercedes, BMW e DKW negli anni 60: questa..................
Ritratto di Voltaren
17 ottobre 2021 - 15:08
Questa è un'automobile apprezzata da tutti: qui, collezionisti, appassionati e designer. "Bruttina e datata" sono parole sue, testualmente, per quel che valgono (per me nulla).
Ritratto di Oxygenerator
14 ottobre 2021 - 20:15
La Lancia gamma, davanti e lateralmente è bellissima. Dietro non mi piace. Auto iconica che purtroppo fa parte delle auto che all’estero hanno condannato il marchio Lancia per la fragilitá di alcuni componenti e verso la ruggine.
Ritratto di Taddeus77
14 ottobre 2021 - 20:21
Da bambino mi capitò di salire su una Lancia Gamma, ne era proprietario il padre di un mio amico, ricordo l' estrema eleganza degli interni ed il design così innovativo per i tempi! Inutile giudicare con i parametri attuali, le auto di oggi sono diverse, ma chi ha vissuto quegli anni sa che le Lancia erano auto di grande personalità e classe, questa poi era una vera ammiraglia, faceva una gran figura anche vicina a Mercedes. Oggi cos' è rimasto di quel glorioso marchio? Nulla e l' Alfa rischia di fare la stessa fine purtroppo.
Ritratto di impala
15 ottobre 2021 - 05:01
....dai, la Giulia, la 4C, il Stelvio sono dei ottimi prodotti.Da quanti anni l'Alfa non aveva piu delle auto fate cosi bene è che rapresentano quello che è lo spirito Alfa Romeo
Ritratto di Taddeus77
16 ottobre 2021 - 10:01
@impala: sono d' accordo, però, se hai seguito le ultime news, Stellantis vuole mettere la produzione Alfa tutta solo su ordinazione, questo significa potenzialmente estinguere il marchio, evidentemente, pur essendo ottime auto, non trovano riscontro nei numeri di vendita.
Ritratto di Illuca
15 ottobre 2021 - 12:17
io ho la 2000 coupe del 1978 che adoro, ma non tiro fuori dal box se piove.....
Ritratto di antonio memmo
15 ottobre 2021 - 19:19
BELLA; BELLA io mi chiedo ma perchè non rifanno una edizione delle autovetture di una volta, con le nuove tecnologie di oggi. Sarebbe una cosa favolosa e il mercato si riprende in un attimo, oggi tutte le auto hanno la stessa linea, e sono linee di ventanni fà brutte. Oggi non si vede una svolta al designer nuovo auto che gli fanno il restailing ma la linea e sempre quella, tutte parliamo di auto che costano 70.000,00 fino ai 130.000,00 ma sono cose da matti per chi li compra.
Ritratto di Dario 61
16 ottobre 2021 - 08:23
Storie di altri tempi. Consola solo il fatto di poterle raccontare, il che non è da tutti.
Ritratto di giulio 2021
16 ottobre 2021 - 19:35
Però da auto come questa deriva la poca popolarità delle auto italiane di oggi escluse 500 e Ferrari in Europa... Poi sarà anche bella ma ne vendettero quasi zero, quando Mercedes ormai non stava dietro alle ordinazioni di SLC e CE etc negli USA... Altri tempi , che preludono a quelli ancora più tristi di oggi...