UNA RIVOLUZIONE - Secondo quanto riporta Automotive News, già a partire dal 2011 la Fiat potrebbe rinominare gli attuali modelli Lancia con il marchio Chrysler. La scelta della Fiat troverebbe conferma anche nelle parole di Sergio Marchionne, amministratore delgato del Gruppo. “Non c'è dubbio che la Chrysler abbia la credenziali per diventare un marchio globale”, ha detto.
Marchionne avrebbe poi continuato affermando che “utilizzare il marchio Chrysler avrebbe senso perché più riconoscibile a livello internazionale rispetto a Lancia”. In ogni caso il numero uno della Fiat avrebbe anche sottolineato che le Lancia non scompariranno dal mercato.
NON MORIRÀ - “Dobbiamo essere molto attenti a non distruggere le radici della Lancia”, ha continuato Marchionne. “Dobbiamo trovare una soluzione che metta d'accordo entrambi i marchi”.
COSA SUCCEDERÀ? - Una possibilità è che il marchio Lancia continui a essere utilizzato in un ristretto numero di mercati come Belgio, Francia e Italia. Nel 2008 sono state venduti 103.000 modelli della Casa Italiana, di cui 93.000 in Italia.
Una seconda possibilità sarebbe quella di trasformare la Lancia in un Marchio da "apporre" sui futuri modelli Chrysler. Un rapporto simile a quello Abarth-Fiat, dove il tema sarebbe però l'esclusività invece della sportività
Il prototipo della Chrysler dal quale dovrebbe derivare la sostituta della 300C entro un anno.
Sempre secondo quanto riportato da Automotive News, questa seconda soluzione danneggerebbe le vendite in Italia, perchè i clienti non comprerebbereo mai una Chrysler marchiata Lancia.
Entro il 2010, la Chrysler lancerà modelli cruciali per il suo futuro come la nuova 300C e versioni fortemente aggiornate della berlina Sebring e della monovolume Voyager.
FIAT CI STA PENSANDO - Dopo l'arrivo di questi modelli, Marchionne ha sottolineato che la Fiat avrà le idee più chiare su quello che la Lancia e la Chrysler potranno fare insieme. “Abbiamo bisogno di vedere i nuovi prodotti sul mercato e capire come si posizioneranno. Solo dopo prenderemo una decisione”, ha detto.
Nonostante Marchionne abbia intenzione di trovare una soluzione che permetta alla Lancia e alla Chrysler di coesistere, il numero uno della Fiat ha sottolineato che “una razionalizzazione delle Case del gruppo Fiat-Chrysler è necessaria per limitare i costi”.