NEWS

Tutte le cifre del commercio di auto tra UE e USA

20 luglio 2018

Lo scontro commerciale tra Usa ed Europa è sempre più duro e minaccia gli scambi nel settore auto. 

Tutte le cifre del commercio di auto tra UE e USA

I NUMERI DEL SETTORE - Secondo le notizie provenienti da Washington in queste ore il presidente Trump sta decidendo sulla introduzione di dazi doganali sulle automobili provenienti dall’Unione Europea; ciò anche come risposta alla multa inflitta dall’UE a Google. L’ACEA (associazione dei costruttori europei) ha voluto fare un po’ di chiarezza mettendo nero su bianco tutti i numeri del settore commerciale dell’auto. I numeri sono in parte scontati, ma non ne mancano di un po’ sorprendenti e significativi su chi beneficia veramente degli scambi tra le due realtà.

NUMERI IMPORTANTI - Il dato generale del settore automotive è di un interscambio complessivo pari al 10% dei commerci tra le due parti. Importante è certamente l’export dai paesi dell’Unione Europea agli Usa: 1.149.919 veicoli nel 2017, che in termini di valore hanno significato il 29,3% delle esportazioni europee di auto. Una massa di veicoli che ha costituito il 25% del valore delle auto importate negli USA. Sull’altro fronte, nel 2017 ci sono state 234.065 auto esportate dagli Stati Uniti all’Europa, per un valore di 6,2 miliardi di euro. Il che significa che il 20% del valore delle auto esportate dagli Stati Uniti ha avuto come destinazione i paesi dell’Unione europea. Un valore che rappresenta il 15,3% delle importazioni di auto in Europa. 

IMPORT & EXPORT - La nota statistica dell’ACEA completa il quadro con altri dati. A proposito dell’Unione europea il documento indica in 3.053.085 il numero delle auto importate nei paesi UE, per un valore di 40,105 miliardi di euro. Al contrario, le auto esportate dall’UE sono state 5.629.121, per un valore di 127,7 miliardi di euro. Per gli Stati Uniti le auto importate sono state 7.544.826, per un valore di 168 miliardi di dollari; quelle esportate sono state 2.175.023, per un valore di 48,1 miliardi di euro.

IL CONFRONTO CON GLI ALTRI PAESI - L’interscambio tra Unione europea e Stati Uniti è poi inquadrato nell’insieme degli scambi con gli altri mercati più rilevanti. A fronte dei 37,4 miliardi di euro delle esportazioni dall’UE verso gli USA sono state registrate esportazioni dall’Europa alla Cina per 21,9 miliardi di euro; verso il Giappone per 8 miliardi di euro; per 7,3 miliardi di euro verso la Svizzera; 6,5 miliardi verso la Turchia.

LA PRODUZIONE EUROPEA NEGLI USA - Ma i conti non si esauriscono con i numeri dell’interscambio. L’ACEA riporta anche le statistiche della produzione realizzata negli Stati Uniti dalle case automobilistiche europee, che possono anche stupire e aggiungere un elemento solitamente trascurato nell’intera vicenda. In totale la produzione delle fabbriche delle case europee negli Stati Uniti nel 2017 hanno prodotto 2,9 milioni di vetture, pari al 26% della produzione totale americana. Gli addetti occupati in questi stabilimenti statunitensi ammontano a circa 120 mila unità, distribuite in vari stati, come carolina del Sud, Alabama, Missisipi e Tennesee. E non solo: della produzione uscita dagli stabilimenti statunitensi delle case europee circa il 60% ha preso la strada dell’esportazione, anche verso i paesi UE.

GLI SCAMBI DEI DIVERSI PAESI EUROPEI - Infine, l’ACEA fornisce anche il dettaglio dei valori di import-export con gli Stati Uniti dei vari paesi europei produttori. Al primo posto è la Germania, che nel 2017 ha esportato sul mercato americano auto per un valore di 20 miliardi di dollari, a fronte di importazioni per 5,8 miliardi. Dopo la Germania viene la Gran Bretagna, che ha fatto registrare un import per 8,7 miliardi di dollari, contro un export di 1,8 miliardi. Viene poi l’Italia, con esportazioni verso gli Usa per 4,9 miliardi di dollari ed importazioni per 193 milioni. Seguono la Slovacchia e la Svezia con valori molto inferiori.



Aggiungi un commento
Ritratto di yeu
20 luglio 2018 - 22:13
se i numeri sono questi Trump ha ragione
Ritratto di VEIIDS
20 luglio 2018 - 23:46
Trump ha perfettamente ragione. Ma dobbiamo specificare che in questo caso l'UE è praticamente solo la Germania perché Francia, Italia, Spagna, ecc. non esportano una beata cippa di auto in USA. La Germania ora cerca do buttarla in "caciara" colpendo Levi's, Harley Davidson, calzature e cosmetici, mettendo in mezzo al discorso dazi quindi anche Italia e Francia. In realtà il vero obiettivo di Trump è la Germania, e lo ha dichiarato più volte.
Ritratto di Fr4ncesco
21 luglio 2018 - 11:35
2
Dopo la Germania l'Italia è quella che esporta di più in USA; Ferrari, Lamborghini, Maserati, Alfa Romeo e Renegade-500X, però sono numeri inferiori all'export tedesco, così inferiori che sono comprate proprio perché vogliono auto Italiane al di là delle comparative, quindi penseranno soprattutto sulla Germania i dazi.
Ritratto di Fr4ncesco
21 luglio 2018 - 11:35
2
Peseranno *
Ritratto di jefff
21 luglio 2018 - 20:03
Trump fa male anche agli USA, chi ha studiato un minimo di economia, lo sa. Quelli che proprio non capisco sono gli italiani che fanno il tifo per Trump, spero solo che abbiano fatto almeno la terza elementare!
Ritratto di Fr4ncesco
21 luglio 2018 - 22:57
2
Se quelli che hanno studiato economia ci hanno portato alla frutta mi chiedo se dopo la terza elementare hanno studiato o cazzeggiato.
Ritratto di Vincenzo1973
23 luglio 2018 - 17:25
quelli che studiano almeno ogni tanto hanno ragione, gli altri mai
Ritratto di Fr4ncesco
21 luglio 2018 - 11:49
2
Fa bene Trump, non capisco perché i prodotti importati hanno dazi inferiori a quelli esportati sfavorendo così il Made in USA favorendo invece i prodotti europei e cinesi. Ha tutto il diritto di difendere la produzione americana.
Ritratto di Challenger RT
21 luglio 2018 - 16:53
Concordo pienamente!
Ritratto di IloveDR
21 luglio 2018 - 17:22
3
ma secondo Voi il successo delle auto Europee ed Asiatiche negli Stati Uniti dipende solo dalla disparità di dazi??? Trump è solo un folle, sta sconvolgendo il Pianeta e chi lo difende è suo complice...STATE ATTENTI!!!
Ritratto di Challenger RT
21 luglio 2018 - 18:09
Se escludiamo le fuoriserie, dalla Ferrari alla Zonda, che sono sempre state vendute sul mercato statunitense poiché da sempre il più ricco ed evoluto del mondo, giapponesi ed europee normali cominciarono ad esser diffuse quando, a causa delle varie crisi petrolifere, gli americani medi e non poterono più permettersi di spendere quello che a loro pareva troppo per un pieno di benzina alle loro grandi e lussuose auto. Poi gli anni '80 confermarono questa diffusione con in più la moda, mai terminata, dell'europea premium, ossia Audi RS, BMW M e Mercedes AMG, tutte rigorosamente benzina. Europee premium nel vero senso della parola, mica le finte premium diesel che molti ostentano da questa parte dell'Atlantico. Le auto americane, fino alla fine degli anni '70 e poi ancora dagli anni 2000 fino ad oggi sono state mediamente migliori, meglio equipaggiate e soprattutto proporzionalmente molto meno costose di quelle europee. E' l'Europa che da sempre ha messo dazi per paura di una scontata invasione. Trump difende, come fanno i governanti europei, a volte ben peggio di lui, gli interessi del proprio Paese.
Ritratto di Giuliopedrali
22 luglio 2018 - 12:25
Era vero fino a qualche decennio fa... Poi in un post dopo, fai un paragone tra Doblo' e Chevrolet HHR scusa ma l'unica cosa che mi viene in mente è : hai bevuto Mescalero? (ecco quel pick-up è paragonabile alla Panda allora...)
Ritratto di Challenger RT
22 luglio 2018 - 13:47
La Chevrolet HHR non è affatto un pick-up, ma una 5 porte tra la multispazio e la station wagon. Forse ti confondi con l'SSR.
Ritratto di Giuliopedrali
22 luglio 2018 - 13:56
Appunto metti insieme due monovolume l' HHR e il Doblo' che sono si due monovolume, ma mi faccia il piacere: uno lo usano tutti gli imbianchini d'Italia (per dire) che poi neanche in USA non credo sia stato tutto sto blockbuster, che va bene per abbordare le "bambole" a Pompano Beach Florida...
Ritratto di Giuliopedrali
22 luglio 2018 - 14:17
Cioè il Doblo' era l'auto per imbianchini, tutti quelli che stavano per comprare davvero un furgone al posto dell'auto, la HHR certo bellissima in confronto, ma quanto costa il doppio? È per tutta un altra utenza, glamour, tipo la vecchia Chrysler PT Cruiser, ma più su...
Ritratto di Fr4ncesco
22 luglio 2018 - 14:24
2
Non scherziamo, il Doblo' è un veicolo commerciale vetrato, l'HHR un originale crossover ispirato alle vetture anni '40, polivalente e utilizzato dalle attività per pubblicizzarsi come le Mini Red Bull. L' SSR una fun car ispirata alle Hot rod, un pickup cabrio V8 che qua in Europa manco ci immaginiamo perché l'italiano medio aspira alla A1.
Ritratto di Giuliopedrali
22 luglio 2018 - 15:20
Fortuna che la SSR manco ce la immaginiamo perché non immagino neanche il tipo di clientela... Invece se mi parli di una volta certo che a una Fiat 850 quasi corrispondeva una Impala allora si era un altro discorso. Chissà perché i dazi li vuole mettere oggi.
Ritratto di Challenger RT
22 luglio 2018 - 16:19
Confondi il Doblò con il Doblò Cargo e Combi. Il Doblò normale è una multispazio il cui target sono le famiglie. Stesso target dell' HHR, del quale, guarda caso, è esistita anche una versione "Panel Van" per usi professionali/commerciali. Le vendite totali della Chevrolet sono state di 526.813 unità. Il Doblò Multispazio non so quanto abbia venduto... (un mio vicino di casa lo comprò per sostituire la vecchia Fiat di famiglia)... Resta il fatto che in Italia fu deliberatamente boicottata l'omologazione dell' HHR...
Ritratto di Dorian
21 luglio 2018 - 12:49
Trump farà anche bene, non foss’altro perché in questo modo racimola un bel gruzzolo dal nulla netto dei controdazzi ovviamente. Ma siamo sempre lì, anche in Italia il discorso non è troppo differente: se negli USA si importano auto tedesche a pacchi, è anche perché gli americani le richiedono e, se le richiedono è perché le troveranno migliori o comunque più belle di quelle autoctone. Forse più che mettere i dazi, le case americane dovrebbero migliorare i loro prodotti. Però è solo una deduzione buttata lì
Ritratto di Fr4ncesco
21 luglio 2018 - 13:58
2
Le Cadillac si possono considerare un misto tra BMW e Mercedes, con la guida della prima e il lusso della seconda, quindi non sono inferiori alle tedesche. Piuttosto c'è stata un'invasione di prodotti esteri in USA e non viceversa quindi la produzione americana Vs resto del mondo è stata sopraffatta. Ricordiamoci di quando la Merkel spinse la GM a non vendere più Chevrolet in Europa per favorire l'europea Opel appunto. E adesso che ci saranno vetture elettriche della triade troveranno il modo di svantaggiare la Tesla.
Ritratto di Challenger RT
21 luglio 2018 - 17:20
E' l'Europa che da sempre ha paura dei prodotti americani. Le auto americane, anche prese singolarmente, sono costantemente state avversate dagli Stati del vecchio continente e soprattutto dall'Italia. Vi ricordate l'emblematico caso della Chevrolet HHR, la cui omologazione italiana fu ostacolata perché avrebbe fatto concorrenza "sleale" alla Fiat Doblò? Chi, sano di mente, avrebbe comprato un Doblò al posto dell'affascinante HHR? Allora perché non impedirne la vendita? Scandaloso ed illiberale, come tante cose in italia! A livello europeo, come accennato da Fr4ncesco, si mosse la Merkel in persona con i suoi ricatti per impedire che la Chevrolet si mangiasse l'ormai cotta Opel, pur a discapito di tanti automobilisti europei che avevano trovato delle auto molto simili a prezzi inferiori. Quante Chevrolet Captiva si vendevano ogni Opel Antara? Se Chevrolet avesse potuto continuare in Europa sarebbe stata il trampolino di lancio per una maggiore diffusione delle Chevy made in Usa e magari anche di altri marchi a stelle e strisce. Dazi, mancanza di concorrenza e leggende metropolitane non hanno mai aiutato.
Ritratto di IloveDR
21 luglio 2018 - 17:25
3
i prodotti americani sono qualitativamente inferiori a quelli europei, a cominciare dai prodotti alimentari e poi tutto il resto...
Ritratto di Challenger RT
21 luglio 2018 - 17:30
Tipica leggenda metropolitana!
Ritratto di Giuliopedrali
22 luglio 2018 - 12:18
Credo di intendermene di auto USA almeno 100 volte più di voi, ne stavo anche per comprare una d'epoca (Pontiac) e per anni ho disegnato solo auto USA. Posso affermare al 100% che Trump trumpe marescia' mette sti dazi solo ed esclusivamente perché la produzione USA di oggi è qualitativamente inferiore a quella straniera: fine. Escludendo i truck e SUV full size che va be al massimo arrivano in Canada. Purtroppo è così dagli anni 70, si è puntato sugli orpelli e non sulla sostanza e si è stati mediamente superati. Un parallelo con la nostra Fiat che da anni punta su sconti e km0 e non più su auto che anticipano le soluzioni degli altri costruttori.
Ritratto di Fr4ncesco
22 luglio 2018 - 12:50
2
Per le Dr sono auto di lusso come anche i cloni cinesi delle Porsche, di che parliamo.
Ritratto di Giuliopedrali
22 luglio 2018 - 14:03
Be per 16.000€ la DR mi ha davvero sconvolto, la DR4. Delle ultime auto americane non dico siano scadenti, Ford Edge per esempio è un buon successo anche da noi e parecchie sono notevoli (Cadillac per es enorme successo in Cina e belle auto) però si va sempre su segmenti poco appetibili in Europa. Cioè per un confronto alla pari su segmenti più dinamici, bestseller o davvero lussuosi meglio evitare il confronto per gli yankee. E in più la prima auto USA davvero di successo da noi (Renegade) è costruita in Italia...
Ritratto di Fr4ncesco
22 luglio 2018 - 15:10
2
Le auto USA in confronto alle europee costano di meno e sono più grandi, ma si sa che per distinguersi bisogna ostentare i prodotti più costosi possibili e lo snobbismo europeo viene emulato dagli altolocati statunitensi per distinguersi, come chi in Italia mangia sushi anziché la pizza o beve champagne anziché lo spumante perché fa elitario. Quando vedo gli americani in costose e instabili AMG mi viene da ridere. Posso capire un po' più di buon gusto verso Alfa, Maserati e Range Rover, Classe S...
Ritratto di Challenger RT
23 luglio 2018 - 22:58
Io l'auto americana ce l'ho da 6 anni e ho vissuto negli Usa tra il 2005 e il 2012, oltre ad essere andato sul posto a molti auto show e raduni e ad aver visitato alcuni dei più importanti musei americani.
Ritratto di Fr4ncesco
21 luglio 2018 - 23:12
2
Verissimo, temono il value for money americano perché devono sovraprezzare i prodotti europei, le stesse auto europee vendute in USA costano quei 10-15 mila euro in meno che da noi, mentre la Chrysler 300, vettura fullsize V6 venduta al prezzo di una tedesca midsize 4 cilindri è stata boicottata, così come le Chevrolet e così come Cherokee, Grand Cherokee, Edge, che per via dei dazi si trovano a costare come delle premium. Ovvio che la qualità è più economica, sono vetture generaliste. Il resto luoghi comuni, come se un pickup o un SUV fullsize si trovasse impacciato nella pianura Padana. Ci fanno passare il Mercedes Classe X 4 cilindri per un pickup premium. Ma per favore, l'avete visto un Ford F-Series Platinum o altri affini americani? Delle limousine.
Ritratto di Fr4ncesco
22 luglio 2018 - 00:07
2
Anzi mi correggo, vettura compact tedesca..
Ritratto di Giuliopedrali
22 luglio 2018 - 12:26
Discorsi che non si possono sentire.
Ritratto di lucios
22 luglio 2018 - 12:45
4
Tutto questo dice una cosa: l'unico modo che ha TRUMP di difendere un prodotto non all'altezza come quello automobilistico è quello di applicare i dazi. Europa, Giappone e Corea, anni luce avanti.
Ritratto di Fr4ncesco
22 luglio 2018 - 13:39
2
Anni luce dove e quando? Corvette, Camaro, Cadillac, Jeep, Tesla, ma anche Buick, Ford, Lincoln, le altre Chevrolet... , pari se non anche superiori. I pickup europei sono ridicoli a confronto. È evidente che reputate le auto USA le Daewoo marchiate Chevrolet, la mentalità snob europea fa il resto.
Ritratto di Giuliopedrali
22 luglio 2018 - 14:07
Hai ragione magari le auto che citi tu sono dei classici e pure auto che non temono o quasi confronto. Però sono sempre nicchie, perfino in USA oggi le muscle o la Corvette sono molto in ribasso (basta guardare Carsalebase), pensa da noi... Un confronto diretto con una semplice Golf, o serie3 per non parlare di utilitarie, meglio lasciar stare...
Ritratto di Fr4ncesco
22 luglio 2018 - 14:15
2
Le muscle car sono le sportive più vendute in USA e al mondo, ricoprendo le ben prime 5 posizioni, hanno un rapporto prezzo/contenuti ineguagliabile da nessun altro, le pari prezzo europee sono entry level 4 cilindri più piccole, la Golf GTI in USA è la Golf standard usata come 2a auto. Muscle, Wrangler, Trucks sono diffuse quanto qui le Panda.
Ritratto di Giuliopedrali
22 luglio 2018 - 15:24
Dico molto semplicemente gli americani riuscissero a fare una concorrente della Golf o della serie3, poi certo anche a me piace di più una Mustang o Camaro.
Ritratto di Fr4ncesco
22 luglio 2018 - 15:40
2
Cadillac ATS, con differenziale autobloccante già sulle versioni non sportive, disponibili TP o 4x4, poi c'è la V messa a punto suo Ring, V6 biturbo. Concorrenti della Golf Chevy Cruze hatchback, praticamente una Astra e Focus, sviluppata si in Europa ma anche molti modelli europei sono sviluppati in USA e Cina, Passat, Tiguan, DS, CLA, nuova Serie 1.
Ritratto di lucios
22 luglio 2018 - 22:10
4
La maggior parte dei motori più venduti sono ancora ad aste e bilancieri, le cilindrate restano ancora altissime, i consumi non ne parliamo proprio, l'ibrido non sanno cosa sia, il diesel lo hanno semplicemente demonizzato perché, nonostante le magagne VW, gli americani stavano cominciando a rendersi conto che col gasolio davano orzo e consumavano meno, la qualità costruttiva è in media molto inferiore, i pick-up alla fine sono una sorta di daily più addolcito (quasi tutti son telai e non hanno scocca autoportante), le muscle car sono concepite per derapare, urlare e fare un 0-100 in 3 secondo ma se le porti al Ring c'è da piangere, il turbo, la fasatura variabile, il doppia frizione, le sospensioni indipendenti posteriori, l'uso dell'alluminio, carbonio, leghe speciali sono ad appannaggio solo di qualche versione speciale. MA DI CHE PARLIAMO?
Ritratto di Fr4ncesco
22 luglio 2018 - 22:50
2
Chevrolet 2 modelli full elettrici, la Cadillac 1 modello full elettrico, la Pacifica Hybrid, la Wrangler Hybrid, V6 Ford Ecoboost biturbo, Focus elettrica, Fusion ibrida, F-Series ibrido, Ram ibrido, pickup F-Series, Ram, Silverado con largo uso di alluminio, Cadillac ATS V6 biturbo, Cadillac sportive che fanno pelo e con troppo in pista, Camaro sviluppata sul ring, cambio a 10 rapporti Ford-GM che se la vede con il PDK, sospensioni magnetiche e multilink , V8 small block in alluminio, Ford GT, le Buick sono le Opel vendute qui, le Lincoln condividono i contenuti con le Ford di qui. La Tesla! Posso capire la demagogia delle testate quotidiane, ma qui siamo su un sito di auto. Se poi a voi fanno piacere i frullini e il particolato e la disparità tra ricchi e poveri contenti voi.
Ritratto di Fr4ncesco
22 luglio 2018 - 22:54
2
E viva le alte cilindrate e i V8 e i telai autoportanti, scelte tecniche, attualizzate, dettate da una differente cultura automobilistica, fortunatamente. Daily con i truck americani? Ma per piacere, il Daily è una moderna carretta buona solo per il lavoro, non c'è proprio paragone in termini qualitatativi, prestazionali, estetici e di comfort.
Ritratto di lucios
23 luglio 2018 - 10:01
4
Potrei farti anch'io l'elenco di tante nostrane auto con innovazioni ancora più importanti di quelle che tu hai detto. A mio avviso è inutile. La mia non è demagogia, L'Europa, il Giappone e la Corea sul piano dell'innovazione nel campo dell'automobile è anni luce avanti. Sul piano culturale, gli americani, vuoi perché hanno spazio da vendere, vuoi perché la benzina è a buon mercato, sono ancora amanti dei carrettoni. Quando parlo di Daily, faccio semplicemente riferimento alla tecnica costruttiva che è uguale ad un Dodge Ram e simili, TELAIO STACCATO DALLA CARROZZERIA, UNA SOLUZIONE DEI PRIMI DEL 900. Quando parlo di Ring, basta che vedi l'elenco delle auto Europee, Giap e Americane ai primi posti (soprattutto di quelle diffuse sul mercato, non quelle create ad hoc). Quando parli di Buick, si vede la fine che stava facendo Opel e GM. Quando parli di cambio a 10 rapporti Ford allora io ti parlo di cambio ZF senza dire altro. Quando parli di iniezioni, allora parlo di Bosch senza dire altro. E poi, in termini di innovazione: è più importante un frullino mille di cilindrata che sviluppa 150 cv o un 5000 cc, aste e bilancieri, con 500 cv che inquina e consuma 10 volte tanto? L'unica vera casa innovativa made in USA è la Tesla ma il suo capo mi sa che è andato troppo in là con le sia Vision.
Ritratto di Fr4ncesco
23 luglio 2018 - 12:01
2
Se vogliamo strumentalizzare la cosa con i preconcetti a me sembrano più anacronistici i bicilindrici da anni '50, la nafta per usi industriali su auto civili, con motori truccati, tra l' altro (a respirare particolato fin dai benzina con i FAP) , i cambi da scooter sulle macchine, pianali unici e inadatti dalle citycar ai SUV, vetture elettriche da salone, e determinate potenze e dimensioni riservate ai ricchi, mentre gli altri su macchinette mini e spartane Concettualmente siamo rimasti al dopoguerra.
Ritratto di lucios
23 luglio 2018 - 13:52
4
Qui non si strumentalizza proprio un bel niente! Gli attuali frullini a 3 cilindri VW, Ford (tedesca), Hyundai, ecc. son dei mostri di innovazione. I cambi a doppia frizione sono di origine Europea. La modularità dei pianali è una innovazione importantissima in termini di costi di produzione quindi prezzo finale ed affermare che sono inadatti mi sembra esagerato, casomai è il contrario. Gli unici motori che sono arrivati dall'America HANNO FATTO FETECCHIA (il Pentastar su tutti). Per non parlare del ridicolo telaio GM che mise in cattiva luce la 159. Ma di che parliamo????? Perché gli americani non si cimentano nella Formula 1? Perché non lo fanno nel turismo, nei rally, nella Parigi Dakar? Solo una volta hanno fatto una cosa buona: Con la GT40 e dovettero cmq basarsi pure su un telaio LOLA, perché non sapevano da cosa partire. Furono bravi solo a migliorarlo. Ma di che parliamo? Ma di che parliamo?
Ritratto di Fr4ncesco
23 luglio 2018 - 15:50
2
I frullini a 3 cilindri sono adattamenti del retaggio da dopoguerra a cui la Ford si è adattata e il gruppo americano offre non a caso la migliore tecnologia che in patria usano sui V6, I doppia frizione sono una tecnologia passata, anche le auto europee stanno tornando ai convertitori di coppia. I pianali modulari sono un risparmio per le case non di certo per il consumatore e i SUV di taglia grande con la monoscocca sono come le berline della seconda guerra mondiale adattate alle mulattiere. Non si cimentano in F1? Allora le Benetton Ford? Wec? Sua maestà Ford GT (la 40 messa a punto da Shelby, altrimenti sarebbe stata una Lola) . Rally? Ford. Gli europei hanno sempre fatto pena invece nei campionati americani. I produttori delle supercar europee adottano motori Ford e Chevrolet perché sono più affidabili e rendono di più, altro che il trucchetto di pomparli col gas di scarico, non a caso i V12 Ferrari restano aspirati. I pickup europei sono meri mezzi da lavoro, scomodi e cheap. Di auto elettriche non ne parliamo, Tesla, Chevrolet e Cadillac precedono da anni. La 159 bistrattata, la Saab 9-3 osannata, nessuno mai si è lamentato dei telai GM su Saab. E meglio della italianissima 155 e quei cassoni Audi coevi, i francesi ancora non hanno imparato a fare i cambi manuali, le auto inglesi le più inaffidabili del mondo.
Ritratto di Challenger RT
23 luglio 2018 - 23:17
Parlando d'innovazioni nella storia dell'automobile, lo sanno tutti che gli Americani sono al primo posto. Lo stesso Quattroruote lo afferma in un suo elenco, non completo, dove 12 innovazioni su 20 sono made in Usa. In realtà sono almeno 13 su 20 come si ricorda nella didascalia dell'invenzione dell'intermittenza dei tergicristalli (ne fu fatto pure un film)! https://www.quattroruote.it/news/curiosita/2017/07/29/innovazioni_le_20_invenzioni_che_hanno_cambiato_la_vita_in_auto.html
Ritratto di lucios
24 luglio 2018 - 12:32
4
Se vabbe', la Radio, le chiusure centralizzate........ANNAMO BBENE! Vedi cosa hanno inventato, innovato o migliorato europei, giapponesi e coreani negli ultimi 40 anni: common rail, ibrido, impianto a gpl, impianto a metano, cambio a doppia frizione, sistema transaxle, alette cambio al volante, motore boxer, motore a sogliola, sospensioni indipendenti, .......ma non è tanto quello che si inventa o si innova quanto le tecnologie implementate sulle auto vendute attualmente. Quelle non USA ne hanno molte di più. Sarà un caso che i pick-up più venduti al mondo non sono quelli made i USA (la patria dei pick-up), sarà un caso che le prime 3 compagnie automobilistiche al mondo sono o europee o giapponesi, sarà un caso che auto le auto americane difficilmente vincono premi prestigiosi, sarà un caso che le auto americane da noi non circolano, come non circolano (almeno con grandi numeri) in tanti altri stati del mondo. E' che le giap-eu-kor, sono più efficienti, costano mediamente di meno, sono più innovative e sono sempre al passo, in tutti i segmenti.
Ritratto di Fr4ncesco
24 luglio 2018 - 14:30
2
La radio, la chiusura centralizzata, il Cruise control, tutte cose che saranno sempre presenti sulle auto (e mica solo quello, airbag, monoscocca e fibra leggera della Oldsmobile, motori a reazione, la Willys MB madre di tutte le fuoristrada, il sistema integrale haldex, la catena di montaggio Ford e la Model T . Il motore a sogliola, il boxer, tutte soluzioni per ovviare a problemi di costi e spazio. Se posso permettermi il V8 che me ne fo di un boxer del gpl. Va contestualizzato alle esigenze. Infatti è tutto in disuso, chi usa piu queste soluzioni a parte Subaru e 911 che ne hanno fatto il core business? I pickup nippo europei sono venduti in tutto il mondo perché qua sono solo mezzi da lavoro e in Africa e Asia non si fanno certo problemi di comfort e finiture. Non a caso i giapponesi in USA vendono pickup dedicati. I premi europei prestigiosi alle auto europee prestigiosi, design ristagnanti agli anni 2000 o non funzionali alla comodità. Abbiamo poche auto americane perché siamo più poveri e le amminstrazioni da una parte ci spennano e dall'altra sono contro le auto, più la lobby del diesel.
Ritratto di Fr4ncesco
24 luglio 2018 - 14:39
2
Senza nulla togliere ad europee e giapponesi eh, semplicemente la tecnica è in risposta alle esigenze. A che mi serve una particolare distribuzione di pesi e motori compressi se faccio 80kmh al giorni in rettilineo con la benzina che costa 2 volte meno, infatti le Mustang e Camaro ora che sono importate in Europa hanno una geometria delle sospensioni adatte al nostro territorio.
Ritratto di lucios
24 luglio 2018 - 19:38
4
Certamente, è il mercato che rende le americane un po' indietro. In Europa tutto è più difficile, quindi i competitors devono fare prodotti più efficienti ed efficaci per attrarre clientela. Le auto americane sono votate ad un esclusivo uso interno, per questo sono in genere meno innovative e meno efficienti, sul mercato internazionale e quando arrivano prodotti, sul loro mercato, che hanno caratteristiche migliori si diffondono rapidamente (vedi il successo delle Giap).
Ritratto di Fr4ncesco
25 luglio 2018 - 00:30
2
Più che altro semplici perché non hanno problemi di costi, ma anche le auto giapponesi e coreane sono adeguate agli standard americani e reputate tali, una Malibu, una Camry e Optima sono sostanzialmente identiche (dimensioni, motori, allestimenti) . Quelle premium europee invece vengono reputate esotiche perché sono più autentiche (anche se le AMG sono parecchio muscle, la plancia sterzo e cambio al volante è molto USA) e affascinanti quindi. Ma probabilmente se abbassassero i costi della benzina e il bollo si venderebbero anche qua le Cadillac, la ATS ha infatti proporzioni e turbo come le europee proprio per strappare clienti alla concorrenza tedesca.
Ritratto di lucios
25 luglio 2018 - 09:33
4
Sono d'accordo, ma la ricerca e l'innovazione non va limitata solo ai motori. C'è un modo legato ai materiali usati, alll'infotaimente, alle sospensioni, ai telai, alle scocche che al momento parla molto a favore delle auto non USA. E queste cose sono trasversali, utili sia all'americano medio che all'europeo medio. Per quanto riguarda, poi, le auto sportive, non ci sono paragoni. Non esiste un diverso modo di correre, quello è, ed in questo EU-GIAP soprattutto sono superiori. Non a caso in Fast&Furius sono quasi sempre protagoniste auto giap.
Ritratto di Giuliopedrali
22 luglio 2018 - 15:22
Le muscle car e le Jeep quelle vere sono nicchie almeno da noi, però anche lì il grosso sono i SUV e quelli non sono più solo gli USA ad imporli.
Ritratto di PaoloPerego
23 luglio 2018 - 17:56
Mi associo ai molti che, sulla base dei numeri indicati dall'articolo, hanno individuato un senso nella politica "protezionista" intrapresa dal Presidente Trump. Tuttavia, merita forse riflettere sui risultati ottenibili da questa politica USA nel breve periodo e quelli che si rischia fortemente di perdere a lungo periodo. Mi riferisco, ad esempio, a una escalation di barriere all'entrata e all'uscita dell'Economia di un Paese o di un Sistema economico più ampio (UE) che potrebbero inevitabilmente portare a una quasi totale chiusura e arresto del libero mercato;quindi, perdita di opportunità di sviluppo e innovazione di molti settori/mercati, inaridimento di joint venture tecniche, forte decelerazione del Sistema Finanziario e Bancario, ecc. L'imprevedibilità di Trump, comunque, resta una grande incognita per tutti....