DUE SCHERMI - La legge italiana non lo permette ancora, ma in Giappone è possibile montare sulle automobili piccole telecamere al posto degli specchietti laterali. Fra i costruttori ad aver investito maggiormente in questa tecnologia c'è la Lexus, che sulla nuova generazione della berlina Lexus ES renderà disponibili i Digital Outer Mirrors, supporti sulle portiere con integrate telecamere che rappresentano un'evoluzione dei tradizionali specchietti laterali: grazie ad essi il guidatore non vedrà più alle sue spalle attraverso lo specchietto, ma lo farà guardando all'interno di schermi di 5” montati nell’abitacolo alla base dei montanti del tetto.
VISUALE LIBERA - Una dotazione di questo genere, secondo la casa giapponese, è in grado di migliorare la sicurezza del guidatore, perché sulla superficie dello specchietto non si accumuleranno più neve, gocce o sporcizia. Data la minore superficie dei supporti, inoltre, gli Digital Outer Mirrors non “bloccheranno” più la visuale della persona al volante nelle svolte strette. Ciò avrà effetti positivi anche sul fronte della silenziosità a bordo, visto che i supporti delle telecamere produrranno meno fruscii con l'auto in movimento rispetto ai normali specchietti. Nelle manovre, inoltre, il guidatore potrà cambiare la visuale sugli schermi per inquadrare meglio eventuali ostacoli.
LEGGI AL PASSO CON I TEMPI - La Lexus ES sarà ordinabile da ottobre 2018 e per quella data i Digital Outer Mirrors si potranno avere solo in Giappone, dove le autorità hanno cambiato le leggi per rendere conformi dispositivi di questo genere. Sempre in Giappone è possibile avere sull'ammiraglia Lexus LS uno schermo al posto dello specchietto retrovisore interno, più efficace rispetto a quello convenzionale perché la visuale del guidatore non è coperta dai montanti del tetto o dalla testa di eventuali passeggeri. Anche l'Audi doterà la crossover elettrica e-tron Quattro di telecamere laterali, ma il loro utilizzo è limitato per adesso al Sol Levante.