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Luca De Meo: da Dacia ad Alpine, per la Renault un futuro “con la scossa”

Pubblicato 23 ottobre 2020

Il grande capo della Renault parla a 360 gradi: le strategie per il rilancio, l’alleanza con la Nissan, l’elettrificazione della gamma, il ruolo dei marchi, la micromobilità urbana.

Luca De Meo: da Dacia ad Alpine, per la Renault un futuro “con la scossa”

Luca De Meo, 53 anni (nella foto qui sopra), una carriera importante cominciata alla Renault un quarto di secolo fa, dal 1° luglio è “tornato a casa” , ma in veste di presidente e ceo del gruppo. Giunto a Parigi direttamente da Barcellona, dove ha guidato il rilancio della Seat, si trova ora a gestire una Renault con i conti in rosso nell’epoca dell’elettrificazione e della pandemia. Nei giorni scorsi, De Meo ha incontrato (in una “tavola rotonda” online) un ristretto gruppo di giornalisti italiani. Ecco le domande che gli sono state rivolte, e le sue risposte. 

Che situazione ha trovato al suo arrivo alla Renault? 

Una “cultura aziendale” abbastanza simile a quella esistente quando lavorai qui 25 anni fa. Ma anche una Renault molto più internazionale e ricca di competenze. Questa è una casa sorprendentemente moderna sui temi del futuro, ma perché le buone idee si traducano in fatti occorre un ulteriore passo in avanti, e bisogna dare grandi ambizioni ai team di lavoro. Siamo pronti ad affrontare i due principali leader in quelle che saranno le tecnologie di punta da qui ai prossimi dieci anni, e cioè Volkswagen e Toyota. Con la nuova piattaforma dedicata alle vetture elettriche, che abbiamo presentato la settimana scorsa (qui per saperne di più) diamo una risposta concreta alla piattaforma MEB del gruppo tedesco. Mentre le nostre nuove ibride - e lo dico dopo averle guidate - rappresentano una valida risposta anche ai modelli ibridi giapponesi. Per quanto riguarda l’aspetto finanziario, è chiaro che in questo momento le nostre performance non sono soddisfacenti. Il 2020 è stato un anno complicato per tutti, ma per noi la pandemia è arrivata in un momento di debolezza. Abbiamo perso 7,3 miliardi di euro nel primo semestre 2020, ma guardando con più attenzione i numeri vi si scorgono anche dei segnali positivi. In luglio, agosto e settembre ho visto una ripresa e ora la situazione è assai diversa da quella di inizio anno, in particolare sul fronte della liquidità. L’azienda sta ritrovando la capacità di fare marketing con un diverso approccio al mercato, indirizzato più al valore che ai volumi. Abbiamo un portafoglio ordini migliore di quello disponibile lo scorso anno e i concessionari ci chiedono più vetture. Ci vorranno mesi, se non anni, per mettere a posto tutto, ma il potenziale c’è e crediamo di aver trovato la direzione giusta per il prossimo futuro.

Carlos Ghosn, ex capo dell’alleanza che lega Renault, Nissan e Mitsubishi, ha detto che la mancata fusione con la FCA è stata un errore strategico madornale per la casa francese. La Renault ha un problema di taglia, di distribuzione geografica o di sinergie per tagliare i costi di sviluppo? Oppure l'alleanza con i giapponesi è ritenuta sufficiente per affrontare le sfide future? 

Spesso si fa una semplificazione eccessiva nella valutazione della dimensione di un’azienda e dei volumi di vendita necessari per essere competitivi sul mercato. Guardando alla storia recente della Renault e dell’alleanza con la Nissan e poi della Mitsubishi, è chiaro che questo gruppo lavora già su numeri e volumi più che sufficienti per essere competitivi. E l’ultima cosa che mi verrebbe in mente sarebbe proprio di cercare di rompere un’alleanza, che porta vantaggi alla Renault. Per quanto riguarda la distribuzione nei vari mercati, la Renault è forte dove la Nissan non lo è e viceversa. Bisogna quindi lavorare sul rafforzamento dei singoli marchi in quei Paesi dove si è perso terreno negli ultimi anni. Questo per la Renault vuol dire Europa e America Latina, per la Nissan, Cina e Stati Uniti. Quello che farà la differenza sarà poi trovare quattro o cinque progetti strategici sui quali investire assieme. Non è facile dopo tutte le perturbazioni che hanno colpito l’alleanza negli scorsi anni, ma ci stiamo provando. Sto lavorando affinché si instaurino nuove sinergie a livello ingegneristico per portare maggiore competitività e minori costi. Per esempio nella creazione di pacchi batterie destinati a tutte le auto elettriche dei marchi dell’alleanza.

Oggi la Renault è scoperta nella categoria premium, dove si fanno più margini. E in Europa l'alleanza con Nissan e Mitsubishi non è neanche più presente con il marchio Infiniti. In questa area che cosa prevede?

Basta guardare alla nostra storia, punteggiata da tentativi maldestri di fare berline e suv mediograndi, per capire che non si tratta della strategia corretta per la Renault. Per questo motivo, da qui ai prossimi anni la Renault deve concentrare i suoi sforzi non tanto sulle auto di fascia alta, ma sul segmento delle berline e delle suv compatte e medie: è questo il cuore del mercato europeo e queste sono le auto che ci riescono meglio. Basti pensare alla famiglia Mégane degli anni ’90, quando su una sola piattaforma si crearono sei o sette modelli diversi di successo. Il nostro obiettivo,quindi, sarà quello di tornare a costruire vetture migliori di quelle dei nostri concorrenti per riconquistare grandi quote di mercato in questa categoria.

Come pensate di affrontare il mercato delle citycar nei prossimi anni? Altri costruttori pensano di abbandonarlo...

Bisogna distinguere tra citycar e compatte, tra vetture elettriche e quelle a motore termico. Se si guarda al sistema di calcolo delle emissioni è chiaro che risulta molto più penalizzante per le auto piccole. È decisamente più facile raggiungere i target imposti dall’Unione Europea arricchendo di tecnologia le berline e le suv medio-grandi, dove i margini sono maggiori. La soluzione per le auto piccole è l’elettrificazione con una batteria sufficiente agli spostamenti in città, ma dal 2025 lo stesso problema si porrà anche per le vetture compatte. In tanti, quindi, stanno abbandonano queste fasce di mercato, non perché le persone non abbiano più bisogno di vetture compatte, ma come diretta conseguenza delle normative

Con la Dacia Spring porterete ai clienti un’elettrica molto più economica di quelle della concorrenza. Qual è la vostra strategia al riguardo?  

La Dacia Spring nasce sulla base della Renault Kwid, sviluppata per l’India e poi importata in Cina ed elettrificata. È una vettura essenziale, ma costituisce una buona base di partenza per portare sul mercato europeo un’elettrica a basso costo e con una decente autonomia. In più, abbiamo Twingo e Zoe, modelli più raffinati con i quali già copriamo tutto il cosiddetto “basso di gamma” delle elettriche. La piattaforma che abbiamo presentato la settimana scorsa farà invece da base per i modelli di fascia media, dai 420 ai 470 cm di lunghezza, con autonomia tra i 400 e i 550 km. Il terzo passo sarà creare una nuova generazione di veicoli elettrici compatti che sia competitiva sul mercato. Ci vorrà del tempo. Stimiamo in sette o otto anni il tempo necessario per dimezzare il costo delle batterie e rendere quindi il sistema elettrico finalmente competitivo con i motori a benzina o ibridi. 

Da diversi anni la Dacia sta ottenendo ottimi risultati di vendita. Come intende sviluppare ulteriormente il successo del marchio rumeno?

Sono reduce da un viaggio in Romania, dove mi hanno impressionato le infrastrutture e l’organizzazione della Dacia. Questo marchio è uno dei pilastri del gruppo Renault. Non esiste un’altra realtà industriale capace di produrre vetture così economiche eppure capaci di generare profitti. Per questo penso che la Dacia debba diventare un marchio a tutto tondo, e nei prossimi anni debba godere di maggiore libertà per inserirsi in nuovi mercati e in fasce di mercato dove finora la presenza della Renault ne sconsigliava l’ingresso. 

Conosciamo bene la sua visione sul tema della mobilità cittadina, per come è stata messa in pratica alla Seat con veicoli come il Minimò o lo scooter elettrico Mò. La trasferirà alla Renault? Che, dopo la Twizy, sembra rimasta un po' indietro…

La strategia che annunceremo nei dettagli nei prossimi mesi è basata su quattro pilastri, uno dei quali è costruito intorno alle offerte che la nostra società finanziaria può fare ai clienti, coi quali è in contatto diretto. La nostra è la sesta banca francese e dispone della liquidità per finanziare progetti e piattaforme legate al car sharing e alla sostenibilità. Noi intendiamo farne il carburante per i nuovi business e trasformarla nel centro di controllo delle singole iniziative aziendali già presenti in Renault. Fin qui, si tratta di un approccio abbastanza simile a quello di alcuni concorrenti, ma ciò che differenzierà la nostra strategia è la decisione di affiancare alla finzianziaria un’unità di ingegneria dedicata allo sviluppo di prodotti specifici per le piattaforme di mobilità. Per quanto riguarda i prodotti, pensiamo a una Twizy di seconda generazione o ad altri veicoli pensati per quelle piattaforme di mobilità e di condivisione che oggi non riescono a fare utili perché utilizzano mezzi inadatti allo scopo, anche perché sovradimensionati nelle prestazioni, e quindi più costosi. 

Qual è la strategia per il marchio Alpine? È vero che vuole trasformarla in una “piccola Ferrari francese”?

Premesso che, da italiano, per me la Ferrari è quasi una religione, quando sono arrivato alla Renault mi sono reso conto che al suo interno c’erano quattro realtà sportive: la scuderia di F1, la squadra super avanzata di ingegneri di Renault Sport, la fabbrica di Dieppe, dove vengono prodotte le Alpine A110; e infine l’Alpine, un marchio che rappresenta la tradizione dell’auto sportiva francese. Queste realtà venivano considerate semplicemente dei centri di costo. E mancavano progetti concreti per mettere al lavoro con costanza gli uomini di Renault Sport e l’impianto produttivo di Dieppe, dove ho visto del potenziale. L’idea è di unirle, per costruire un unico marchio forte nel motorsport. Da qui il progetto di portare l’Alpine in F1, che ha trovato riscontri molto positivi nell’azienda. È una scommessa e il successo dell’operazione non è scontato, ma ho tra le mani i “migliori ingredienti” per cucinare un buon piatto.

(Con il contributo redazionale di Cesare Nebbia).



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Ritratto di Giuliopedrali
23 ottobre 2020 - 18:52
A parte i temi affrontati da De Meo molto interessanti ma che devo ancora finire di leggere, è evidente che il prototipo Megane elettrocrossover accanto a De Meo nella foto di apertura sia stato progettato prima del suo arrivo, da lui mi aspetto davvero qualcosa di più elettrizzante...
Ritratto di marcoluga
24 ottobre 2020 - 14:51
2
Piu che altro è un prototipo orrendo, quasi quanti gli accrocchi visti al salone di pechino.
Ritratto di Giuliopedrali
24 ottobre 2020 - 15:01
Più banale però.
Ritratto di impala
26 ottobre 2020 - 21:30
la vera fortuna di renault sarà le auto elettriche, visto che da 20 anni fanno prodotti deboli con una scarsa affidabilità.
Ritratto di ste74
27 ottobre 2020 - 00:11
e perché le lavatrici Renault dovrebbero essere più affidabili delle sorelle a unità motrice termica? se uno è scarso a costruire benzina...
Ritratto di Quello la
23 ottobre 2020 - 20:26
Alpine in F1? E perché? Se si parla di rally ok, ma Renault ha una storia più importante in F1.
Ritratto di Giuliopedrali
24 ottobre 2020 - 11:49
Si lì è un pò confuso, fosse per me abbandonerei il motorsport che non so oggi che ritorno di immagine abbia e punterei su sub brand elettrici e premium, Alpine ottima per le "sportive" aggiungerei anche un brand classico francese d'antan del lusso tipo Delage, Darracq o Delahaye con cui tentare di sfidare la triade.
Ritratto di marcoluga
24 ottobre 2020 - 14:52
2
Troppo giovani queste case, non hai niente di più profondamente nascosto negli annali?
Ritratto di Giuliopedrali
24 ottobre 2020 - 15:03
Però se quelli di PSA ci stanno provando con DS, chiamare una vettura di classe Delage non mi sembra proprio pessimo. Col nome Renault al massimo riescono a vendere "vendere !?" poco più della Megane...
Ritratto di Flavio8484
24 ottobre 2020 - 18:44
Si ma ds, si rifà ad un auto che ha fatto la storia del design e ancora oggi affascina x la sua linea senza tempo...io mi ci sono voluto sposare pensa, le marche che tu citi, a malapena le ricorda mio nonno...
Ritratto di Quello la
24 ottobre 2020 - 15:29
Che macchine fighe! Non le conoscevo! Grazie, G. Vedi che non sai solo di cineserie o 33 varie?
Ritratto di Giuliopedrali
24 ottobre 2020 - 19:35
Dico che alcune cineserie o la 33 sono grandi auto proprio perchè conosco ogni modello e marca esistita dal 1899 ad oggi.
Ritratto di 82BOB
23 ottobre 2020 - 21:11
2
Per me riuscirà nell'impresa! Libero dai "legacci " del passato saprà darsi valere, lo ha sempre fatto!
Ritratto di 82BOB
23 ottobre 2020 - 21:12
2
*farsi
Ritratto di Cilindrata
23 ottobre 2020 - 22:15
Ma perché ora, voi fan Fiat, amate così tanto le auto francesi?
Ritratto di 82BOB
23 ottobre 2020 - 23:02
2
Ma perché non ti fai i fatti tuoi?
Ritratto di Cilindrata
24 ottobre 2020 - 13:45
Caro Bob, non essere così astioso con me, per favore.. davvero, mi interessa saperlo.
Ritratto di domila
24 ottobre 2020 - 16:00
Cilindrata, io invece vorrei sapere perché ogni volta che qualcuno scrive un commento positivo su auto francesi debba sempre ribadire che a priori fanno schifo. Se a te non piacciono e le ritieni un mucchio di schifo pazienza, ma permetti agli altri di apprezzarle
Ritratto di Flynn
25 ottobre 2020 - 07:57
Io come Cilindrata non comprerò mai una francese. Non e’questione di nazionalismo ma proprio di non apprezzamento del layout meccanico comune a tutta la produzione francese.
Ritratto di domila
25 ottobre 2020 - 08:35
Flynn che ci sta, io non obbietto mica. Ma non è giusto dover ogni volta dire sempre a chi magari le apprezza che sono dei cessi. È anche questione di mancanza di rispetto nei pareri degli altri
Ritratto di 82BOB
25 ottobre 2020 - 09:04
2
Tu fai quello che ti pare Flynn, è tuo diritto e non m'importa di certo, ma Cilindrata va criticando gli utenti che apprezzano le auto francesi, o come me che hanno espresso pareri positivi verso la 508, e li prende di mira alla stregua del bulletto di scuola ad ogni commento che fanno! Poi cosa c'entrava la domanda (i d i o t a e malposta) che mi ha fatto questo giro con il commento che ho lasciato su De Meo, manager che in FIAT e VAG si è fatto molto apprezzare? Addirittura mi ha insultato perché sono marchigiano e perché frequento Roma, il varesotto e l'arco alpino! Ti pare una cosa normale? È ovvio che lo tratto a pesci in faccia, lo insulto, lo prendo in giro, gli sbatto davanti la faccia le cassate che dice, ecc.!
Ritratto di Miti
25 ottobre 2020 - 21:07
1
Bob rispondere a insulti da una persona che non vedrai mai , vale la penna ? Io non credo. Non faresti prima ignorare ?
Ritratto di 82BOB
25 ottobre 2020 - 21:55
2
Miti, Cilindrata continua a rompere, difficile ignorarlo...
Ritratto di Cilindrata
25 ottobre 2020 - 10:40
Esatto Flynn, non è mica una cosa soggettiva dire che le auto francesi sono scarsi dal punto di vista dell'appeal e del layout meccanico. Ma con i Fanboy è inutile parlarne..
Ritratto di domila
25 ottobre 2020 - 14:20
Se mi permetti, non sono un fanboy. E poi ho detto solo di smetterla di dover rispondere in questi modi a chi le apprezza Ripeto: è mancanza di rispetto
Ritratto di 82BOB
25 ottobre 2020 - 18:37
2
Come vedi domila, Cilindrata da del fanboy in maniera immotivata, e critica in maniera soggettiva le auto... è un utente ignorante e come tale va trattato! Lui non porta rispetto, insultando anche sul personale, e pertanto senza rispetto va trattato!
Ritratto di domila
25 ottobre 2020 - 14:37
Come ci sono auto francesi che mi piacciono, ce ne sono altre che detesto, così come tedesche, italiane, ecc. Perciò basta, sembra che quello che piace agli altri, se non corrisponde alla tua idea (o all’idea della maggioranza) vuol dire che sono stupidi.
Ritratto di 82BOB
25 ottobre 2020 - 18:43
2
Non c'è bisogno.che ti giustifichi con lui, non vedi come si rende ridicolo ad ogni singola sillaba che scrive? Povero Cilindrata, ho pena per lui... spero non faccia così anche in giro, nella vita reale, altrimenti mi sa che non durerebbe molto su questo pianeta!
Ritratto di Miti
25 ottobre 2020 - 21:04
1
Flynn malgrado la meccanica francese che nemmeno a me piace il loro design sia PSA che Renault e abbastanza gradevole. La Megane e la 308 sono molto valide. Forse di meno Citroen.
Ritratto di 82BOB
24 ottobre 2020 - 17:07
2
È una domanda i d i o t a, malposta, quindi non merita alcuna risposta! Se sono astioso è perché tu sei causa di questo astio... Impara a comportarti e vedrai che nessuno ti risponderà male! Ovviamente sottoscrivo quanto scritto da domila!
Ritratto di Cilindrata
25 ottobre 2020 - 03:05
Astioso e anche un po' maleducato.
Ritratto di 82BOB
25 ottobre 2020 - 08:51
2
Non è che ti meriti di meglio eh...
Ritratto di Cilindrata
25 ottobre 2020 - 21:03
Domila mi ha risposto in modo ragionevole, e mi scuso con lui per le parole usate. Ma tu Bob continui a insultare, così dimostri solamente di essere nel torto. Inoltre è un atteggiamento un po' infantile...
Ritratto di Cilindrata
25 ottobre 2020 - 21:04
Che poi, detto da Bob, diciamocelo, uno che aveva la Fox Volkswagen..
Ritratto di 82BOB
25 ottobre 2020 - 22:03
2
Cilindrata, non ho bisogno di insultarti, lo fai da solo ad ogni commento! Sei ormai diventato lo zimbello del sito al pari di luperk, impala, ecc.! Sarebbe come sparare sulla Croce Rossa! Avere dei gusti diversi dai tuoi (per fortuna) da quando vuol dire avere torto? La Fox forse l'avevi tu, magari rosa confetto o verde "besello", io mai avuta, mai guidata e mai salito... è una vettura che non conosco! Appena finita questa emergenza ti aspettiamo nelle Marche per festeggiarti a dovere!
Ritratto di Cilindrata
23 ottobre 2020 - 22:14
Automobili migliori degli altri? Pronti a sfidare Toyota e Volkswagen? De Meo non durerà tanto.. ma va be', tanto la parola "CEO" ce l'ha messa sul CV.
Ritratto di Flynn
23 ottobre 2020 - 22:23
Beh speriamo che da quattro reparti sportivi riescano a farne almeno uno che funziona.
Ritratto di domila
24 ottobre 2020 - 08:09
“Berline e suv compatte e medie”...meno male, quindi la Megane forse si rifarà berlina (?), lo spero tanto. Comunque, io sinceramente apprezzo questo progetto di Renault, spero lo portino a fondo.
Ritratto di Giuliopedrali
24 ottobre 2020 - 09:13
Credo che De Meo ha già elencato i punti di forza di Renault: Alpine per esempio, che come MG per Saic e Lotus per Geely può sfondare la porta aperta lasciata da Alfa Romeo e Maserati ad esempio purtroppo, però credo che dovrà rendere irriconoscibile la Renault di oggi per farle avere successo, basta bolse berline dalla Megane in su, ma solo auto interessanti, credo che la Renault tra 5 anni sarà completamente diversa da oggi.
Ritratto di domila
24 ottobre 2020 - 09:20
A me piacerebbe rivedere la Megane berlina. A parte questa opposizione drastica di opinioni sulla Megane di oggi (che ti prego, chiudiamola qui), sono d’accordo con te. Spero solo non sforni solo suv e crossover.
Ritratto di Cilindrata
24 ottobre 2020 - 13:46
Tutto il Maghreb e una certa parte di Medioriente in trepidante attesa della Megane berlina.
Ritratto di Giuliopedrali
24 ottobre 2020 - 14:51
Pochi costruttori alternano capolavori e auto che vanno si e no per il Maghreb come Renault.
Ritratto di Andre_a
24 ottobre 2020 - 23:30
Attento, domila, che oggi il significato di berlina è profondamente cambiato, probabilmente perché le berline, intese come tre volumi, non interessano più a nessuno. Anche della 500 dicono che è disponibile in due versioni: berlina e cabrio
Ritratto di domila
25 ottobre 2020 - 08:36
Andre_a allora per specificare meglio, intendo la Megane come compatta due volumi.
Ritratto di Giuliopedrali
24 ottobre 2020 - 09:32
In Italia di Megane ne hanno vendute meno dell Leaf mi sembra negli ultimi mesi, cioè se deve fare un programma lacrime e sangue da cosa parte dalla Captur o la Clio... Poi certo a tanti la Megane piace.
Ritratto di Giuliopedrali
24 ottobre 2020 - 09:41
Devo ancorta leggere bene l'intervista, ma sinceramente è un caso raro una Casa automobilistica già non riesce ad imporsi nel settore medio dove anche Fiat con la Tipo dice la sua, cioè capirei nel settore lusso, ma a parte forse la ottima Kadjar già non riesce a vendere auto oltre i 20 / 25.000 euro non parlo di cifre particolarmente alte. Secondo me deve riscoprire le sue radici di costruttore di auto quasi rivoluzionarie come fece sempre nel dopoguerra: 4 CV, R4, R16, R5, R21, Espace, Twingo, Scenic, Zoe, non seguire pari pari la concorrenza: anticiparla.
Ritratto di domila
24 ottobre 2020 - 10:00
Ecco qua ti do ragione. A me ad esempio i monovolumi piacciono, ma con la Scenic attuale, mi spiace dirlo, avevano sbagliato tutto. Renault, la regina dei monovolumi, colei che ha inventati, è riuscita a fare un monovolume spazioso solo nella versione lunga e non nella versione normale? Grande pecca. Lo stesso dicasi per Espace.
Ritratto di Cilindrata
24 ottobre 2020 - 13:47
La ottima Kadjar? Giulio così perdi tutta la tua autorevolezza di Designer/Stilista..
Ritratto di Giuliopedrali
24 ottobre 2020 - 14:54
Ottima non vuol dire un capolavoro di design ma un'auto però che forse sembra più grande di quello che è: value for money o impression size dicono gli americani, è in pratica una Qashqai ma dà l'idea di essere una mezza categoria superiore e comunque più piacevole di tutto il resto della gamma Renault da quel livello in su.
Ritratto di Cilindrata
25 ottobre 2020 - 10:44
Giulio, non sono d'accordo..la Kadjar, con quella terribile linea di cintura e gli sbalzi enormi è un'auto che mi fa sanguinare gli occhi.
Ritratto di Giuliopedrali
25 ottobre 2020 - 12:15
A me piace, e non sono uno che sostiene che esistono i gusti, ho sempre detto esiste il bello e il brutto, nella sua categoria può essere preferita a tante, mi pare più mostruosa la Compass che qui ha successo perchè rassicura, piace a quelli che una volta compravano le Lancia Prisma: ultra classic.
Ritratto di Cilindrata
25 ottobre 2020 - 21:07
Dai Giulio, la Kadjar è tutto quello che tu non disegni.. li ho visti i tuoi concept, sono equilibrati e sportivi. La Kadjar è un'auto generalista con una pessima linea di cintura, sbalzi enormi, stile dei fari da low cost.. una brutta auto per persone senza cultura automobilistica.
Ritratto di Giuliopedrali
26 ottobre 2020 - 14:41
Sinceramente la trovo migliore della Clio per esempio, certo non vuole essere una SUV di classe o sportiva come quelle che disegno io con marchi molto più prestigiosi del passato. Appena posso spedisco altri disegni più moderni.
Ritratto di Giuliopedrali
24 ottobre 2020 - 10:13
Si infatti la all'interno della Espace originale 1984 ti venivano in mente le ragazze in bikini che ne so, mentre oggi ti viene in mente un amministratore delegato annoiato che alla fine prenderà un Audi... Sulla Megane De Meo dice che forse il suo punto di forza era come 20 anni fa avere una gamma completa come nessu'altra: berlina, compatta, sportiva, cabrio, coupè, MPV etc, su quello forse potrebbero puntare di nuovo.
Ritratto di domila
24 ottobre 2020 - 10:18
Verissimo. Ma questo è un problema riguardante non solo la Megane, ma un po’ tutto il segmento C, seppur in misura minore. Anche la Peugeot 307/308 I generazione aveva: compatta, Sw, coupè cabrio. L’Astra nelle scorse generazioni aveva la versione compatta, la Sw, la Gtc, la Twintop, e a volte la versione tre volumi. Ora si è ridotta solo a compatta e Sw (tra l’altro, quest’ultima è troppo lunga!!! Lo dice uno che ama le wagon). Ora stanno eliminando tutte le versioni 3 porte, lasciano solo le 5 porte e basta... Si sta perdendo varietà nei modelli, si fa solo una versione tra un po’. Non va bene.
Ritratto di domila
24 ottobre 2020 - 10:25
Al contrario, un segmento C con una buona strategia è la Kia Ceed. Compatta, Sw, shooting brake, e crossover. E mi piacciono tutti e quattro modelli.
Ritratto di Giuliopedrali
24 ottobre 2020 - 12:06
La Xceed è pazzesca stavo per comprarla, molto migliore della Ceed normale, a parte perchè si nota di più. ma non devi piegare la testa per entrarci come nella Ceed eppure stessa struttura e altezza maggiorata di soli 4 - 5 cm...
Ritratto di marcoluga
24 ottobre 2020 - 14:58
2
Solo 4-5! Quelli sono cm decisivi per fare di un auto scomoda, un auto comoda. Da un designer seppur dilettante mi attenderei più competenza in ergonomia.
Ritratto di Giuliopedrali
24 ottobre 2020 - 15:06
Cioè dicono che le portiere il corpo vettura sia lo stesso tra Ceed e Xceed ma sulla Xceed ci entri in tutta un'altra maniera, miracoli.
Ritratto di Giuliopedrali
24 ottobre 2020 - 11:53
La Megane si distingueva proprio per le sue declinazioni in tutte le salse che nemmeno Astra o 307 avevano, il design di base era secondo me abbastanza triste a parte quella del 2003 molto bella, ma il solo fatto di aver fatto nascere la Megane Scenic: ecco quella è storia dell'auto.
Ritratto di Flavio8484
24 ottobre 2020 - 18:49
È inutile girarci intorno, la gente vuole solo suv e loro li fanno, a nessuno interessano piu le berline(io escluso, e qualche altro rincoglionit come me)
Ritratto di Giuliopedrali
24 ottobre 2020 - 19:39
No non sono d'accordo, cioè VW fa la Golf e guai a toccargliela e fa pure 30 SUV e la ID3 è una MPV, anche Audi fa la A3, Toyota la Corolla e Mercedes la A che sono successi mondiali, è Renault che cerca di cavarsi di dosso la mediocre immagine della Megane trasformandola maldestramente in un SUV elettrico, De Meo la vedrà in un altro modo ancora.
Ritratto di Flavio8484
24 ottobre 2020 - 22:03
Si hai ragione, intendevo le 3 volumi(talisman, 508) non quelle della triade che vanno sempre, le altre case faticano a piazzare suddetta categoria
Ritratto di Giuliopedrali
25 ottobre 2020 - 07:47
La 508 non va poi così male, la Tesla 3 è un mega successo, (Xpeng P7 e BYD Han sono berline super per cui uno sbava più che per ipotetici crossover corrispondenti) c'è un certo ritorno della berlina, basta non fare dei semplici taxi.
Ritratto di Flavio8484
25 ottobre 2020 - 09:35
Tesla fa storia a se, devi considerarla una tesla, la novità elettrica, x cui penso che faccia storia a se(anche se al massimo ne ho viste tre), cmq continui a far finta di non capire....io mi riferisco all italia, che poi la xpeng e vaso ming, in wayoming vendono, mi interessa poco. Ti pongo la domanda diversamente allora:che dati di vendita hanno IN ITALIA le byd e compagnia bella?
Ritratto di Giuliopedrali
25 ottobre 2020 - 12:18
La gente e i giovani che oggi desiderano Tesla come una volta Ferrari, se guardi anche solo sul web desiderano già Xpeng o BYD Han quasi allo stesso modo, cioè è come dire Huawei e Xiaomi etc, dove arrivano queste super berline fanno strage, lo stesso nella fascia più alta chi avrebbe detto della Taycan... eppure vende più delle Macan.
Ritratto di Micli
24 ottobre 2020 - 10:44
Sul discorso segmento premium mi trovo perfettamente d'accordo cn De Meo. In Italia ma anche in Europa, chi ha un budget da investire su un auto nuova ke va dai 25/30 mila in su difficilmente sceglie marchi generalisti ma predilige in genere quei marchi che fanno premium da sempre (triade). Il discorso ovviamente nn riguarda solo la Renault ma tutti i marchi generalisti. A qst punto meglio puntare su una gamma che consenta di fare margini specie nel segmento C con berline, suv e crossover
Ritratto di Dario Visintin
24 ottobre 2020 - 11:57
1
stimo DE MEO, l'ho sempre considerato un ottimo manager, comunque nato in renault .crede molto nel suo progetto, ma per me questa casa, o si accompagnerà con altri soggetti o nel giro di cinque anni dovrà fare i conti con l'oste.
Ritratto di Giuliopedrali
24 ottobre 2020 - 12:01
Meglio che facciano auto "rivoluzionarie" cioè inventandosi nuovi segmenti come hanno sempre fatto francesi (e italiani...) e arrivino prima di altri nell'elettrificazione, il discorso che i marchi generalisti oggi non riescano più a vendere premium è vero (una volta invece Espace o Opel Omega vendevano ad esempio) però la cosa strana è che coreani, giap, cinesi e perfino vietnamiti oggi riescono quando una volta la loro prerogativa era il prezzo basso di qualità, Lexus e Genesis nel mondo fanno grandi numeri e sempre più Nio o BYD (senza neanche contare Tesla) e guardiamo Hongqi in Cina o Vinfast con le loro berline SUV BMW Pinifarina: numeri da capogiro, nella stessa Cina ormai il lusso o è tedesco, USA o cinese mentre gli europei generalisti arrancano anche per vendere delle medie, forse ci stiamo accorgendo che siamo noi a dover imparare qualcosa...
Ritratto di Flynn
24 ottobre 2020 - 14:41
Manca il mercato Giulio, mancano i soldi. La differenza e’ solo quella. I francesi hanno puntato solo sulle utilitarie e gli italiani a ruota. Tengono botta, per fortuna, solo i crucchi.
Ritratto di Giuliopedrali
24 ottobre 2020 - 15:00
E come hanno fatto i coreani ad imporre Genesis, i cinesi Hongqi e altri in Cina quando comprare cinese di lusso agli stessi cinesi sembrava una bestemmia, ora i vetnamiti di Vinfast con le loro berline di lusso, secondo me Renault ha anche sbagliato molti progetti nell'alto di gamma, ricordo ancora disegni della Croma di Giugiaro 1985 va bè molto più eleganti della Croma finale, cioè se poi il management sbaglia... In ogni caso ciò su cui possono puntare i francesi e facendosi pagare è inventare nuovi segmenti come hanno sempre fatto invece di inseguire i tedeschi, dicono niente: R4, R5, Espace, Scenic, Twingo e Zoe...
Ritratto di Flynn
24 ottobre 2020 - 15:05
Intendo in Europa . Che auto pretendi che facciano che è tanto che non siano in bancarotta? Se le cinesi sbancheranno da noi sarà solo per il prezzo.
Ritratto di Giuliopedrali
24 ottobre 2020 - 15:22
I cinesi sarà per la tecnologia e non per il prezzo, tipo gli smartphone: ditemi quale costruttore europeo fa smartphone... Come Audi: Hongqi, BYD, Nio, Vinfast, Genesis e ovviamente Lexus e Tesla sono marchi vergini, cioè marchi magari nati a tavolino ma che non hanno una precedente produzione di bassa qualità o economica, mentre per Renault il problema è quello, lo associ comunque ad auto da poco, quindi è più importante puntare sulle novità di prodotto.
Ritratto di Flavio8484
24 ottobre 2020 - 18:51
Giulio.....ma chi cazz le guarda ste macchine che continui a citare??capisco il tuo fetish x le auto cinesi ma non lo condivide quasi nessuno!
Ritratto di Giuliopedrali
24 ottobre 2020 - 19:43
Chi caz le guarda : Tesla, Audi, Lexus e poi BYD, Nio, Xpeng, Genesis e alla fine Vinfast ................ Guardati un pò di numeri di vendita, la peggiore di queste, mettiamo Xpeng e Vinfast nate da un anno circa già avrebbe da insegnare a Lancia e Alfa Romeo e DS, se uno guarda sul web sono già desiderate ai 4 angoli del globo, roba che per un'italiana premium forse bisogna risalire alla 164 o alla Thema del 1984...
Ritratto di Flavio8484
24 ottobre 2020 - 22:05
Giulio....in italia...ma quante byd o xpeng girano??io non ne ho mai vista una, se poi fai un discorso globale è diverso, io parlo x cio che vedo qui
Ritratto di Giuliopedrali
25 ottobre 2020 - 07:56
In Cina Hongqi che ha appena lanciato modelli "commestibili" prima erano solo auto per alti funzionari ha già venduto metà di BMW che in Cina vende più che nell'intera Europa e 10 volte Jaguar, Vinfast è al sesto posto con le sue berline e SUV di lusso motore BMW 6 cilindri e design Pinifarina nel "povero" Vietnam, così in un mese due, Tesla e Audi ti dicono niente ecco quelle ci sono anche qua: Tesla vende più di Skoda Octavia con un solo modello e Audi 100 volte Maserati, adesso BYD e Xpeng vengono lanciate dalla Norvegia in giù e voglio vedere uno che comprerà una Espace, una 508, una DS9, o una Insigna al posto di quelle è tanto se continueranno a vendere BMW, Mercedes e Tesla in quella fascia nel norderuropa (e poi a ruota da noi).
Ritratto di Flavio8484
25 ottobre 2020 - 09:37
Giulio quando le cinesi arriveranno in italia, e venderanno piu di bmw...giuro che ti offro una cena!ma credo che dormirò sonni tranquilli a lungo...
Ritratto di Giuliopedrali
25 ottobre 2020 - 09:58
In Norvegia lo stanno già facendo... Voglio dire da noi è più facile che si avvicinino nei numeri nel premium queste cinesi forse alle BMW o almeno alle nostre 164 e Thema, ma de che sto parlando di auto di 30 anni fa? Appunto, Anche da noi Xpeng o BYD venderanno più delle francesi premium che praticamente non esistono neanche o le "vendono" per sbaglio solo in Francia, non mi sembra una previsione difficile...
Ritratto di Flavio8484
25 ottobre 2020 - 09:39
E cmq tesla e audi non mi sembrano proprio cinesi...
Ritratto di Giuliopedrali
25 ottobre 2020 - 10:02
Ma come Audi e Tesla nate dal nulla hanno scavalcato tutto il premium mondiale che non sia compaesano di Audi, non mi sembra difficile che lo facciano anche Xpeng o BYD o altri, basta guardare in Cina dove già vendono la metà di Audi e hanno iniziato solo qualche mese fa... Intanto i francesi continueranno con le loro bestseller Safrane, Vel Satis e Talisman : mai vista una, e la futura DS9. a no ma c'è De Meo...
Ritratto di Flavio8484
25 ottobre 2020 - 11:26
Tesla pure pure, xo vende...che audi è nata stanotte è la piu grande stronzat da quando l uomo inventò il pistone...
Ritratto di Giuliopedrali
25 ottobre 2020 - 12:24
Audi è nata nel 1909 e con auto davvero bellissime, guardatele nel museo virtuale Audi le Audi dal 1909 al 1918 circa ad esempio e anche dopo, però quando fu ricuperata negli anni 60 era un marchio derelitto di Zwickau DDR, in 50 anni vende quanto BMW e Mercedes: la triade, Xpeng e BYD o altri rischiano di fare altrettanto anche se più di nicchia, come ha fatto Tesla nel giro di pochissimi anni, intanto questi si sono già fumati tutto il lusso francese e italiano come minimo così in un secondo e mezzo: vendi nel 2021 una Alfa o Maserati in USA o Cina adesso...
Ritratto di Flavio8484
25 ottobre 2020 - 13:15
Giulio il problema di base è che le cinesi qui non ci sono....puoi snocciolare tutti i dati indo cinesi che vuoi, ma le chiacchiere stanno a zero!ti stimo moltissimo quando nomini la 33, gran ferro cavolo, ma sulle auto cina mi sembra che vaneggi un po...
Ritratto di Giuliopedrali
25 ottobre 2020 - 14:38
Aspetta che arrivano, a parte che già DR automobili con modelli importati dalla Cina ha fatto il 200% in più a settembre battendo marchi stranieri che sono in Italia da 50 anni, e la notizia è su parecchi siti web, ma basta guardare in giro per il mondo dove spesso sono nella top ten o top five nel giro di pochi mesi dall'arrivo su quei mercati magari Norvegia o Australia mica solo il Perù, Fiat spesso dopo 100 anni di presenza non è neanche nella top twenty e poi con l'elettrico premium sarà ancora peggio.
Ritratto di Dario Visintin
24 ottobre 2020 - 19:38
1
partiamo dal principio che automobile è il concetto di una forma che si muove. auto mobile non importa cosa o come la si conduce. il lusso o premiun non esiste, lo creiamo noi con il nostro portafoglio.ecco allora che guidare mercedes o bmw sta a significare un livello di borghesia superiore ai comuni mortali,non è significativo come paragone guidare porsche o ferrari.è verosimile che sia italiani o francesi non siano riusciti ad invadere il campo tedesco.diverso il discorso per opel che apparteneva a gm.il mito è nato dopo la fine della seconda guerra mondiale con il boom economico,chi aveva i soldi allora e tanti ,prendeva auto di lusso tedesche chi era ai margini prendeva il frigorifero.è pur vero che auto di una certa classe uscivano anche in italia dalle catene di montaggio:però e anche vero che i numeri in europa li facevano fiat renault peugeot e opel .e a rigor di logica non possiamo recriminare se italiani o francesi abbiano scelto a suo tempo questo mercato, anche perchè se sono ancora sul mercato vuol dire che l'auto e non dimentichiamolo ha bisogno del portafoglio,ed è il portafoglio a muovere l'auto. saluti
Ritratto di Giuliopedrali
25 ottobre 2020 - 08:12
La DS quella vera dal 1955 al 1975 e anche le Peugeot 404 e 504 grosse erano vendute più di BMW e Audi all'epoca che anzi manco esistevano o facevano motociclette e qualche auto di stra lusso artigianale, a parte SAAB e Volvo, Rover vendeva in quantità le sue V8 e anche Opel le sue Rekord, Commodore, Admiral e Diplomat (e Vauxhall le corrispondenti britanniche), Ford le Granada e soprattutto Fiat negli anni 60 una quantità di 1800 a 6 cilindri, Lancia aveva le Flavia e Flaminia e arrivò fino alla Thema molto venduta e lodata, poi avevamo Alfa Romeo, diciamo che solo Renault non ha mai in questi decenni svettato nel lusso, oggi basta che esca un modello elettrico sopra i 50.000 Euro di qualsiasi start up cinese o USA e viene venduto come i gelati d'estate (Xpeng 10.000 berline in un mese in Cina), qualcosa non torna.
Ritratto di marcoluga
24 ottobre 2020 - 14:49
2
Lasciatemelo dire, ha un giacca orrenda. LOL
Ritratto di katayama
24 ottobre 2020 - 15:31
De Meo: "...penso che la Dacia ... nei prossimi anni debba godere di maggiore libertà per inserirsi in nuovi mercati e in fasce di mercato dove finora la presenza della Renault ne sconsigliava l’ingresso". Il concetto di "libertà" è strategicamente rilevante. Una carta da potersi giocare senza vincoli. Notevole. FCA ha fatto l'esatto opposto. S'è giocata il neo-marchio 500, che vale più di Fiat stesso, in un all-in sull'elettrico in anticipo di almeno 7 anni. Mi ricorda il duca conte Semenzara, e Fantozzi alla stazione con 7 ore di anticipo.
Ritratto di Giuliopedrali
24 ottobre 2020 - 19:44
Fiat ha fatto bene e questa volta ha fregato la parte Mopar USA (e PSA) che li vedo sempre come dei parenti serpenti alla fine.
Ritratto di katayama
24 ottobre 2020 - 21:18
Io dicevo che per me fa meglio De Meo/Renault, rispetto a FCA, a dar tempo al tempo non azzardando mosse a marchio Renault o Alpine. Si giocano Dacia come una wild card, non rischiano niente e hanno solo da guadagnarci. Il concetto era questo. Un marchio 500 all electric (fermo restando la gamma termica/ibrida che prevedibilmente sarà abbandonata a sé stessa, o quasi, come da "tradizione" FCA) non mi sembra una mossa da farsi, non adesso.
Ritratto di katayama
24 ottobre 2020 - 21:22
Fuor di metafora: Semenzara è l'elettrico che arriva, il treno che passerà e che non si vuole perdere, e Fantozzi, come FCA-500, che si muove troppo in anticipo (con tecnologie ancora acerbe, costi elevati, infrastrutture mancanti, ecc. ecc.).
Ritratto di Giuliopedrali
25 ottobre 2020 - 08:15
Vendono ancora le normali 500 non elettriche, secondo me il trasformare 500 in un brand elettrico è una mossa conveniente, del resto Fiat e Renault possono solo giocare d'anticipo su vetture innovative come è da loro tradizione, invece puntare tanto su lusso e qualità darà i soliti risultati patetici.
Ritratto di Flynn
25 ottobre 2020 - 08:19
Innovativo sarebbe stato uscire adesso con dei suvvetti B o C full elettric. Non con una citycar di dubbia funzionalità
Ritratto di Giuliopedrali
25 ottobre 2020 - 08:32
Ma a ruota usciranno anche dei crossover 500:non c'è già la 500X, e poi magari Lancia elettrici, il brand 500 darebbe solo il LA, la vedo brutta proprio a parte che per l'oscena Jeep anche per Alfa molto legata ai motori brum brum e alla meccanica, ma più nell'alto di gamma, sinceramente tra una nuova ipotetica Alfetta elettrica e una BYD Han o Xpeng penso che la gente in Europa si fiderà e troverà più attuale, completa la cinese, come adesso avviene con Audi rispetto ad Alfa.
Ritratto di Al Volant
24 ottobre 2020 - 18:19
Quindi niente Premium,niente city car, ma concentrazione su berline e suv compatti, il tutto però aumentando il valore e non i volumi.. E per di più facendo auto migliori della concorrenza ( Vw e toyota) ) anche grazie all'utilizzo di prodotti finanziari che in parte già fanno alcuni concorrenti (FCA Bank.)... TRADUZIONE : Captur a 40k euro, con super mega finanziamento... Dopo che certe manovre hanno ucciso l'ingegneria inglese e italiana, è arrivato il momento di quella francese.
Ritratto di Giuliopedrali
24 ottobre 2020 - 19:47
Quella francese è già agonizzante, basta guardare le vendite in Cina o Asia (o USA opvviamente) praticamente zero, cioè Renault e PSA è la meno esportabile in questo momento. però se appunto tornano a inventare auto e segmenti innovativi possono ancora giocarsela.
Ritratto di katayama
24 ottobre 2020 - 21:27
Hanno anche una divisione in Corea (Renault Samsung). Quando le vidi rimasi sorpreso. Un'ellisse prende il posto della losanga, ma le auto sono del tutto simili. Ce ne sono abbastanza in giro, certo rispetto ad un mercato in cui le coreane coprono il 90% e il lusso è ancora coreano oppure giapponese e tedesco. 90% sedan, 90% nere. Là vanno così.
Ritratto di Giuliopedrali
25 ottobre 2020 - 08:17
Le Samsung - Renault sono le uniche auto bruttine coreane, meglio quelle per l'export ai 4 angoli del globo dove i cinesi però li stanno sostiuendo in fretta.