Marchionne: “Altre due suv nel futuro di Alfa Romeo e Maserati”

Pubblicato 15 gennaio 2018

Incontrando la stampa al Salone di Detroit, il numero uno della FCA conferma l’arrivo di una suv più grande della Stelvio e di una più piccola della Levante. Grande soddisfazione per i risultati economici.

Marchionne: “Altre due suv nel futuro di Alfa Romeo e Maserati”

2017 A GONFIE VELE - È un Marchionne tranquillo e sicuro di sé quello che si è presentato ai giornalisti nell’incontro con la stampa durante il Salone di Detroit 2018 (nella foto sopra). Dopo aver ricordato come solo nel 2014 nessuno credeva nel suo piano industriale, oggi conferma che tutti gli obiettivi del 2017 sono stati raggiunti e le stime per il 2018, arrivando a promettere che, se FCA ripagherà in anticipo i debiti, il primo giugno (alla presentazione del piano industriale 2018-2022) metterà persino la cravatta… per poi specificare “Ma senza né camicia né giacca”. 

UN MILIARDO RISPARMIATO - Riguardo alle politiche del presidente americano Trump, Marchionne non può fare a meno di confermare che lo spostamento di gran parte della produzione Ram (il marchio di pick-up che, assieme a Jeep, guida le vendite del gruppo FCA) dal Messico agli Stati Uniti comunicata qualche giorno fa “Non può che essere stata motivata anche dalle preoccupazioni dell’uscita degli Usa” dal trattato di libero scambio Nafta fra Canada, Usa e Messico. “Spero che il Nafta continui ma, considerando la riforma fiscale varata da Trump, questo era anche un atto dovuto: un segno di fiducia verso questo paese che ci sta dando una grandissima opportunità dal punto di vista economico”. Marchionne ha stimato che, grazie ad essa, solo di tasse il gruppo risparmierà fra 800 milioni e un miliardo di euro. Un bel contributo per arrivare a quel raddoppio degli utili di cui Marchionne ha parlato ieri con alcune testate economiche.

NON C'È PIÙ BISOGNO DI PARTNER - Senza giri di parole, il numero uno di FCA ha parlato anche delle voci su possibili acquisizioni e partner, la cui ricerca è andata avanti per anni. “Una volta che abbiamo capito chiaramente che non c’erano partner con cui “ballare” ci siamo creati la realtà americana da soli, stiamo creando quella europea e stiamo sviluppando l’America Latina. Questa è la strada che abbiamo intrapreso: ora non abbiamo più bisogno di nessuno... e non lo dico con arroganza. Adesso stiamo alla pari degli altri. Se abbiamo bisogno di qualcosa noi, allora è qualcosa di cui hanno bisogno anche gli altri. “Una volta che abbiamo ripagato tutti i nostri debiti, rientriamo nella categoria dei “sani finanziari” a quel punto in poi non mi interessa molto trovare un partner: non ho bisogno di nessuno”.

ACCORDI CON BMW - Questo, comunque, non vuol dire che Fiat Chrysler faccia tutto da sola. Sui sistemi di guida autonoma, sta ad esempio lavorando con la BMW: una collaborazione ricordata anche durante la conferenza stampa da Marchionne. E la speranza è sempre quella di trovare il modo di condividere con altri produttori gli ingenti costi di sviluppo delle nuove vetture: così “Il sistema economico sarebbe molto più efficiente”

SOPRATTUTTO SUV - Se il quadro sul versante americano è chiaro, nel nostro paese il lavoro è ancora a metà: “Bisogna completare l’impegno verso l’Italia e definire il ciclo di sviluppo di Maserati e Alfa Romeo, che hanno bisogno di altri prodotti”. A tal proposito, Marchionne chiaramente indica che gran parte degli sforzi saranno rivolti ai modelli suv: “Oggi due terzi del mercato americano è di questo tipo di veicoli, e il trend è lo stesso in tutto il mondo. È ovvio che le suv abbiano la priorità sulle altre vetture”. Ecco quindi che, a domanda specifica, conferma l’arrivo di una Suv più grande della Stelvio e di una più piccola della Levante. Oltre che di vetture, però, si è parlato anche di lavoratori: “L’impegno è quello di eliminare qualsiasi dubbio sull’impegno di FCA in Italia, con il pieno utilizzo degli stabilimenti. In America abbiamo trovato un grandissimo spazio per importare vetture prodotte in Italia (Alfa Romeo e Jeep Renegade in primis, ndr) e spero che il mercato internazionale ci offrirà abbastanza domanda”.

DA NOI? SOLO 500 - Ovviamente, tutti gli forzi del gruppo FCA sono concentrati sui marchi a maggiore redditività, e Fiat non rientra fra questi. “Il marchio è quello che è: non ha la forza di Jeep o Alfa Romeo o Maserati: ha una realtà indipendente nel Sud America ma non in Europa, e noi dobbiamo continuare a svilupparlo solo dove è importante. Rifare la Topolino (intesa come vettura economica a basso prezzo, ndr) in Italia e rimetterci soldi non è una cosa intelligente”. E in Europa l’unico marchio che “funziona” è quello della 500. “La verità è che quest’ultimo è sempre stato un marchio a parte: la realtà è questa dal 2007 ed è una delle ragioni che ci ha fatto guadagnare due lire in Europa”. Il manager non ha comunque chiuso la porta a un arrivo della Fiat Argo sul mercato del Vecchio Continente, rimandando i dettagli all’incontro del primo giugno.

NESSUNO SCORPORO DELLA JEEP - Inevitabile, poi, chiedere dello scorporo la Jeep dal resto del gruppo, e la risposta non è stata certo sibillina: “Disaggregare questo marchio è un fatto complesso, anche perché poi bisogna parlare di cosa rimane indietro: il resto dovrebbe campare da solo… Per ora non mi allontanerei tanto da un sistema integrato di produzione”.

I PERICOLI DELL’AUTONOMO - Un altro tema trattato nel lungo intervento di Marchionne è stato quello sulle nuove frontiere della mobilità, come quella elettrica e la guida autonoma: due temi sui quali Marchionne non nasconde il suo scetticismo. “All’elettrico ci stiamo lavorando: le piattaforme ci sono già. Questa è la direzione, ma ci vuole un modello economico sostenibile” che permetta di vendere le vetture a batteria. “Ma far vedere una macchina dove non ci guadagnano sopra non è una buona idea…”. E prosegue: “Non c’è un giorno in cui non legga discorsi di fantascienza sull’auto. Oggi, ad esempio, il Financial Times parla del rischio che le auto a guida autonoma vengano usate come armi: questa possibilità quando l’abbiamo presa in considerazione? Io ne parlo da anni… anche Elon Musk ha parlato del rischio che l’intelligenza artificiale venga usata male: quando abbiamo sviluppato i suoi sistemi di gestione? Quando li abbiamo provati su strada? Se mettiamo 1.000 auto intelligenti in mezzo a un milione che non lo sono, abbiamo solo creato il caos. Non stiamo ragionando seriamente sul futuro di questa industria perché ci siamo innamorati di questo modello senza basi né tecniche né economiche. Comunque è inevitabile che arriverà, ma le tempistiche prospettate sono totalmente sbagliate: capisco perfettamente che si debbano sperimentare i modelli alternativi, ma creare illusione che questa è una cosa già fatta è sbagliato”.

TUTTE UGUALI - Secondo il numero uno di FCA, comunque, almeno per un bel po’ di tempo ci sarà ancora spazio per il piacere di guidare in prima persona, sebbene assistiti dall’elettronica. “Ci siamo quasi rovinati la vita cercando di investire in questi marchi (Alfa Romeo, Jeep, Ram e Maserati, ndr), che sono quelli meno esposti a questo cambiamento tecnologico. Il grande rischio è di ritrovarsi con un gran numero di vetture indifferenziate l’una dall’altra: se non guido io, che cambia fra essere dentro una Fiat o una Peugeot? Però Jeep e Alfa Romeo hanno quel qualcosa in più: credo quindi che abbiamo più tempo degli altri”, prima che debbano adottare queste tecnologie. Nel caso di Jeep, ad esempio, in FCA pensano di usare l’intelligenza artificiale per aiutare il guidatore in fuori strada, non per rimpiazzarlo.

E LA F1? - Prima di congedarsi, la domanda su come andrà il prossimo mondiale di Formula 1 è inevitabile, e la risposta è ottimista: “Quando ero a Maranello due venerdì fa, i ragazzi erano impegnati ma li ho trovati quasi troppo tranquilli: o abbiamo fatto una grandissima ciofeca o abbiamo fatto una grandissima macchina”.



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Ritratto di bridge
15 gennaio 2018 - 21:17
1
Povero Marchionne...
Ritratto di MAXTONE
15 gennaio 2018 - 21:32
Ma proprio per niente, ha una ragione della madonn@ ed io mi ritrovo completamente nel suo pensiero, se avessi la bacchetta magica una delle cose che farei è far cambiare idea a tutti i CEO dei marchi automotive e riportarli su questa retta via, ha detto solo cose sensate e il fatto che si cerchi di anticipare i tempi in modo eccessivo rispetto a quanto avveniva nel 90 ad esempio (all'epoca si potevano fare ragionamenti rivolti al futuro al massimo fino al 2000) ne è la controprova, nessuno sa cosa accadrà nel 2040, ne tantomeno quali altre invenzioni saranno uscite nel frattempo ma quello che ogni giorno ci mostrano sono immagini di come sarà la mobilità del 2040 senza che nessuno si preoccupi di problematiche attuali. Io sottoscrivo ogni virgola di ciò che ha detto e te lo dice uno che ama le Tesla ed Elon Musk.
Ritratto di bridge
15 gennaio 2018 - 22:38
1
Max non era mia intenzione esprimere un giudizio su le idee sul futuro del mondo dell'auto. Ogni CEO ha le sue idee che si adeguano agli interessi della propria multinazionale, agli interessi politici del momento, agli interessi dei propri azionisti ecc... Con il mio "Povero Marchionne" mi riferivo sua affermazione "non ho bisogno di nessuno". Mi ha fatto molta tenerezza e mi ha messo angoscia. Ho immaginato FCA come una ragazza che da qualche anno ha superato i 30 anni, single, con un lavoro grigio e poco soddisfacente, che vive sola, con scarse relazioni sociali, trascurata, che non frequenta sovente la pettinatrice e con un capello lungo e grigio... Gli unici contatti umani che ha sono degli appuntamenti presi su internet con volgari sconosciuti. Dice di essere contenta della sua vita e che gli va bene di rimanere single. Ma in realtà la sera, mentre cerca un gatto per compagnia su siti di annunci, piange ascoltando Time di Chantal Kreviazuk e ricordando tempi più spensierati. Ormai ha superato i 30 e la corriera è passata e fingere gravidanze ormai non serve più a niente.
Ritratto di gjgg
16 gennaio 2018 - 07:41
1
Tanto notevole quanto ammirevole lo sforzo di fantasia per una semplice frase. Anche se ne disapprovo in toto la sostanza del giudizio di merito. Ragazze che, oggi più che mai e in questo paese più che altrove a 30 hanno avuto la sostanza e la forza di crearsi una vita indipendente in una propria casa (quando molti maschietti anche più in là con l’età vivono ancora coi genitori) e con un proprio lavoro (e ho detto tutto), bè non me le immagino proprio ad autocompiangersi la sera sul divano davanti alla tv col barattolone di gelato in mano per il mancato arrivo del principe azzurro che le ingravidi prima che l’orologio biologico dia l’ultimo rintocco (non fosse altro che oggi si partorisce anche ben oltre i 40). Magari quelli erano canoni e cliché in voga nella commedia romantica hollywoodiana di qualche decennio fa. Molto più probabilmente la trentenne di cui parli tu sguazza nella mondanità senza nemmeno volontariamente bussarle alla porta visto che se non va in palestra o a qualche corso di ballo segue ancora più elitariamente un corso fra discipline meditative trascendentali orientali (o di arti marziali) e quasi certamente un corso di fotografia che oggi caricare selfie dei posti che vai a visitare durante i week end con una certa cognizione di causa fa tendenza. Inoltre fosse di base anche la meno esteticamente appetibile fra le appetibili oramai già da un po' fra trucco - parrucco - ciglia finte – manicure - piecing – tatuaggi – occhialoni/occhialetti strategici e quanto altro si è creata una propria immagine che acchiappa nonostante la base tutt'altro che stimoalnte e perciò viene spesso importunata dall’altro sesso, in primis in prossimità dei vari corsi che frequenta e durante i viaggetti che si concede (magari con la sua auto di proprietà, cioè proprio sua comprata coi suoi soldi, non presa in prestito da papà). Quindi parliamo sostanzialmente di una ragazza che prima di portarsi in casa, per sostanzialmente mantenerlo, un quasi nullafacente che mammà sua se lo sarebbe voluto ancora tenere a casa nonostante i 35 anni suonati ci pensa bene visto che le dà già fastidio il gatto che ogni tanto passa a farle visita sul balcone per scroccarle qualche avanzo. Vedi tu se e come eventualmente contrometaforizzare questa nuova visione/descrizione della trentenne autosufficiente alla situazione di FCA.
Ritratto di gjgg
16 gennaio 2018 - 07:52
1
Per il resto anche a me, volendo, visto che alcune giapponesi nonostante il notevole successo nel resto del mondo non riescono a sfondare nel mercato europeo, farebbe piacere un domani vedere un paio di auto FCA derivate dalle equivalenti ad esempio Honda. Magari la nuova Fiat Punto su base Jazz e la nuova Lancia Delta su base Honda Civic. D'altronde se hanno fatto la 124 su base MX-5...
Ritratto di bridge
16 gennaio 2018 - 23:02
1
Una fusione con il gruppo Kia/Hyundai sarebbe stata interessante secondo il mio punto di vista.
Ritratto di Leonal1980
16 gennaio 2018 - 00:13
4
maxtone ... Probabilmente non sappiamo cosa accadra nel 2040 veramente, e su questo ha ragione, ma qualcosa accadrà grazie alle numerevoli cavolte fantascientifiche che si stanno provando al momento tutti escluso Fca e non di certo ci arriveremo grazie a le sue teorie... che è solo un discorso scritto insieme ad altri, per districarsi dalle critiche rivolte verso il gruppo perchè sta rimanendo indietro su alcune, parecchie tecnologie
Ritratto di dottorstrange
16 gennaio 2018 - 13:04
Beh sulla guida autonoma hanno fatto squadra con BMW e stanno investendo lì (oltre che con Google), non mi pare che di BMW si dica che sono indietro. Ci vedo tanti luoghi comuni in affermazioni come queste, da parte di gente con preconcetti (questo Leonard per dire non fa che attaccare FCA e Marchionne, per non si sa bene quale motivo) e ci vedo anche tanta ignoranza degli accordi industriali e dello stato dell'arte del settore. In certe cose o ci sei dentro o è meglio tacere, scusate ma non sopporto l'approssimazione con cui certi utenti parlano di quello che non conoscono - e magari solo per dar contro a qualcuno che ti sta antipatico, che è un'aggravante non da poco.
Ritratto di Mbutu
16 gennaio 2018 - 08:22
Maxtone, hai ragione: nessuno sa cosa accadrà nel 2040. Il problema è che se fosse per quelli come marchionne, non accadrebbe nulla. Ci sarebbe ancora la punto con il cicalino per la cintura di sicurezza e basta. Così, con i costi di progetto ormai azzerati, potrebbe far guadagnare più soldi agli investitori. Lo sviluppo tecnologico non è un processo naturale che avviene in automatico. E' qualcosa che deve essere spinto perché qualcuno ha una visione del futuro. Ora, possiamo discutere se elettrificazione e guida autonoma siano la giusta strada. Quello che invece è certo è che, non andando da nessuna parta, quella tracciata da marchionne non è neanche una strada.
Ritratto di gjgg
16 gennaio 2018 - 08:37
1
Il fatto è che però, fermo restando la validità di certa sicurezza (io non tanto stravedo per i vari ausili alla guida mentre considero molto i vari abs, esp ecc), nessuno copre a tutto tondo l'argomento, nemmeno quelli considerati al top. Spesso per esempio qui sullo stesso Av si è letto di auto proposte con motorizzazioni non solo Fca tali da fare 0-100 in oltre 16 secondi, o da frenare 100-0 in oltre 44m. Io ad esempio mi schiero con quelli che vedono tale lentezza nel prendere velocità e tale lunghezza nel fermarsi anche più pericoloso di non avere il cicalino che ti avvisa che hai superato la linea di mezzeria, linea che poi su molte strade nostrane nemmeno c'è o è fatta male o in caso di lavori in corso viene non cancellata e ce ne sono un paio e chissà quale è quella giusta. Quindi sì, alcuni progetti Fca sono antichi ma a volte in alcuni aspetti capita che anche progetti recentissimi di altri lasciano altrettanti dubbi, e su auto che si fanno pagare cifre più elevate.
Ritratto di Mbutu
16 gennaio 2018 - 09:28
Ma per carità. Le due cose non devono escludersi. Però hai centrato il punto: tutti i progetti possono avere dei difetti, ma quelli di fca sono antichi mentre quelli di altri marchi sono recenti. Se ho una macchina che è un polmone perchè mi hanno clamorosamente sottodimensionato il motore, comunque preferisco un polmone che mi raddrizza il volante se cambio corsia perchè sono distratto ad uno che non lo fa.
Ritratto di gjgg
16 gennaio 2018 - 10:13
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Io invece sono proprio il classico tipo che del volante che si autoraddrizza non so che farmene visto che al volante sono straconcentrato e tendo ad esempio nemmeno a rispondere alla telefonata se guido, nonostante abbia il bluetooth. Anzi mi dà un certo fastidio che la tendenza sia quella di tale permissività per chi è al volante, cioè se io vedo la macchina di fronte che passa man mano che mi si avvicina dalla linea del marciapiede a quella di separazione della carreggiata mi dà come minimo fastidio perché l'impressione è che mi stia venendo addosso e per logica ed istinto devo almeno rallentare se non stringermi sulla mia destra + lampeggiare + dare di clacson. E certo se in un'oretta di viaggio questo "spavento" capita un paio di volte non è il miglior andarsene in giro. Quindi io ad esempio fossi il legislatore prevederei che la centralina memorizzi quante volte l'auto viene lasciata dal conducente libera di andarsene alla deriva verso la linea laterale e dopo tot situazioni ripetute (un paio ogni ora, indicativamente) manderei in blocco la macchina per almeno una buona mezzoretta perché è evidente che in quel frangente guidare non era la priorità di chi si è messo al volante.
Ritratto di Mbutu
16 gennaio 2018 - 19:00
Guarda, con me sfondi una porta aperta. Il problema lo ha marchionne...
Ritratto di gigetto50
15 gennaio 2018 - 21:40
...vero...non ha nemmeno una cravatta....
Ritratto di AMG
15 gennaio 2018 - 21:30
Quante informazioni! Finalmente non si copre più di ridicolo andando a cercare partner a destra e maca per una fusione risultando mediaticamente un buffone dalle tasche buche. Sono contento dell'ottimismo presentato, gli è scappata addirittura una battuta. L'infelice destino della Fiat (per non citare nemmeno Lancia) lascia il suo tempo. La Tipo risponde un po' alle esigenze dell'auto tipo fiat e tanto ci dovrà bastare. Peccato non sia prodotta in Italia. Uno domanda interessante era parlare del futuro di FCA in Italia ma vabeh oramai è un gruppo che ha un'ottica particolarmente americana. Infelice l'integrazione di nuovi modelli suv per o marchi premium Maserati e Alfa Romeo. Sia perché preferirei un modello Maserati che non abbia un design orribile sia perché attendo prima una classe E e un'ammiraglia di rappresentanza per l'Alfa. Anche del destino di Chrysler non si parla. E invece sarebbe moooolto interessante approfondire. Per le nuove tecnologie aspettiamo l'ibrido e l'elettrico su sempre più modelli. Capisco e condivido che non tutti i gruppi debbano e possano sviluppare una tecnologia per la guida autonoma adesso. Condivisibile anche la frase sulle 1000 auto autonome in mezzo alle auto normali.
Ritratto di dottorstrange
16 gennaio 2018 - 13:16
Scusa AMG ma mi pare che la creazione dell'hub premium in Italia e i relativi investimenti stiano andando avanti e mi sembra la strada giusta. Non capisco tanta acidità e tanto meno tanto pessimismo. Il gruppo quasi non ha più debiti e sta andando bene, gli occupati italiani un pò alla volta rientreranno dalla cassa per i nuovi modelli premium (che generano margini e danno sicurezza), ma di cosa parliamo? Quanto al commento sul design di Maserati, mi faccio solo delle gran risate e nemmeno rispondo.
Ritratto di renatorizzuto
15 gennaio 2018 - 21:41
Marchionne mi sa che hai ragione sull'elettrico come del resto hai dimostrato di averne sul risanamento di fca.
Ritratto di ghighen
15 gennaio 2018 - 23:06
Se Marchionne avesse ragione sull'auto elettrica, FCA sarebbe il 1° o il 2° gruppo automobilistico al mondo. In quelle posizioni invece troviamo Toyota, che malgrado produca auto dalla linea tutt'altro che attraente è giunta alla 3° generazione di auto ibride. Se avesse ragione sulla Fiat e il mercato europeo, non si spiegherebbe perchè uno dei più evidenti successi recenti in campo automobilistico è la Dacia, che si è messa a costruire auto con la stessa qualità e prezzi che erano tipici del marchio torinese e non penso che faccia perdere soldi al gruppo Renault-Nissan, anzi. Quindi mi spiace ma l'uomo con il maglioncino perlomeno non ha ottenuto i risultati che avrebbe potuto, se fosse stato un po' meno cocciuto. Qualcuno si ricorda la prima versione di Fiat Panda elettrica, costava 34 milioni di lire e non ne hanno venduta 1, ma per lo meno negli anni '80 a Torino avevano iniziato a progettare e produrre un'auto elettrica, ben prima dei Giapponesi...poi è arrivato lui e la continuazione la lascio raccontare a chi sa tutto di Marchionne.
Ritratto di gjgg
16 gennaio 2018 - 08:59
1
Vero il discorso Dacia, e infatti mi sa che vista la Tipo e l'eventuale passaggio dalla Punto alla brasiliana Argo, Fiat-Fiat potrebbe seguirne le orme magari scindendo il ramo 500, anche se poi una Sandero finisce per condividere con / attingere da almeno altri 2 modelli ossia la Clio e la Micra mentre per Fiat resterebbe probabilmente fine a se stesso. Per Toyota il discorso è un po' relativo visto che ha sempre venduto tantissimo, anche prima di buttarsi a capofitto sull'ibrido. D'altrocanto VW è il primo costruttore al mondo, ancora meglio di Toyota, e non solo ha una gamma ibrida minimale (e di certo non è quella che stravende) ma presumibilmente avrà avuto (almeno fino a qualche anno fa) una gran percentuale delle vendite data dall'oggi tanto biasimato diesel, anzi il diesel performante e pulito era il loro cavallo di battaglia ad esempio nel mercato Usa.
Ritratto di dottorstrange
16 gennaio 2018 - 13:18
Poi è arrivato lui e un gruppo destinato certamente a fallire (anche grazie a progetti folli come la Panda che costa come una Mercedes) è stato incredibilmente risanato. Il resto è miopia intellettuale di utenti che non sanno far altro che spargere fango per partito preso.
Ritratto di lucios
16 gennaio 2018 - 07:25
4
Si vede lontano un miglio quale sia l'ottica di quest'uomo: "produco e vendo solo se ci guadagno sopra, e non poco". Quest'ottica ha dato la possibilità di risanare la Fiat, recuperare una decotta Chrysler ma come si può essere innovativi con un'ottica così? L'unica ragione che mi spiego a tutto ciò è che non ci sono i soldi per allontanarsi da una Vision del genere. Il rischio però è quello di rimanere piccoli, e, in un mercato sempre più concentrato, va a finire che qualcuno ti compra e poi potremo dire definitivamente: c'era una volta una nazione patria delle 4ruote.
Ritratto di hulk74
16 gennaio 2018 - 07:42
Vendono!!! Tutto a piccoli pezzi
Ritratto di Xadren
17 gennaio 2018 - 11:21
1
Non è comunque facile per lui; quando si ha poco denaro, un'unione inizialmente precaria quale era quella tra i marchi italiani di Fiat e gli americani di Chrysler, e molti debiti da pagare la cosa più sensata è investire le poche risorse solo dove si abbia la certezza (o almeno una ragionevole sicurezza) di avere un guadagno che permetta non solo di continuare a campare, ma anche di ripagare i creditori.
Ritratto di lucios
17 gennaio 2018 - 18:34
4
Appunto......non ci sono i soldi per osare!
Ritratto di kualalumpur
15 gennaio 2018 - 22:03
Sergio, ti chiedo di ingaggiare De Silva e affidargli lo stile del gruppo FCA. E' un passo importante ma è un passo da fare per consolidare la crescita che miracolosamente hai saputo portare avanti in questi anni.
Ritratto di Alfiere
15 gennaio 2018 - 22:09
2
Da grande fan di De Silva, dico che la sua genialità non è per tutti. E poi comunque mi pare abbia deciso di tagliare con l'automotive.
Ritratto di kualalumpur
15 gennaio 2018 - 22:12
E' l'unica cosa che manca in FCA In questi anni si sono succedute diverse figure di "rappresentanza" ma nessuna ha lasciato il segno
Ritratto di hulk74
16 gennaio 2018 - 07:43
Era già in Fiat, se n'è andato per frustrazione. Non poteva fare quello che voleva
Ritratto di manuel1975
15 gennaio 2018 - 22:34
dovrebbero produrre la nuova punto e motori benzina e diesel senza albero a camme
Ritratto di torque
15 gennaio 2018 - 23:10
Verissimo che Alfa e Maserati necessitino di nuovi modelli. Alfa Romeo deve crescere non solo tra i suv, ha bisogno di tutte le auto previste dal piano di rilancio. Maserati ha bisogno di commercializzare la Alfieri e dare più smalto alle auto attuali (via il patetico diesel da 250 cavalli, far debuttare un motore V8, un diesel che tenga il passo dei biturbo di Jaguar e BMW, l'ibrido, un nuovo pomello del cambio che non ti metta in crisi a innestare la retromarcia, Apple Carplay e Android Auto, e nuove componenti interne non più condivise con Chrysler come i devioluci e i pulsanti degli alzacristalli). Fiat non va bene in Europa perché non ha il fascino di 500: quella funziona perché è un prodotto che conquista, cosa che non si può chiedere a Panda e Tipo. Però bisogna farle meglio, non smettere di farle. Se la 208, la Corsa e la Polo vanno bene, vuol dire che le utilitarie generaliste funzionano ancora. Bisogna cambiare i motori: il TwinAir va bene solo sulla 500, il 1.2 Fire ha 30 anni. Concordo completamente con Marchionne invece circa il futuro dell'auto.
Ritratto di Mbutu
15 gennaio 2018 - 23:52
Si è dimenticato che "il piano industriale del 2014 a cui nessuno credeva" in realtà è stato rivisto ventordici volte affinché diventasse realtà nel 2017. Ricordo che, ad esempio, per Alfa erano stati prospettati 8 nuovi modelli e numeri di vendita più che doppi. Ma perché nessun giornalista fa notare queste cose a questi cialtroni quando si riempiono la bocca durante i loro monologhi? Riguardo al futuro dell'auto, fra prospettare una guida totalmente autonoma a partire dal mese prossimo e non fare nulla aspettando che arrivino gli altri ci sono delle vie di mezzo. Ma anche in questo caso meglio non far notare a marchionne che fca e sviluppo tecnologico sono oggi agli antipodi.
Ritratto di Mbutu
16 gennaio 2018 - 19:07
Intanto il fatto di essere un carrozzone parastatale è quello che ha salvato la fiat. Che ancora oggi non disdegna di fare utili sulla pelle della collettività. Ma è un discorso che non voglio aprire. Il mio appunto era sul fatto che marchionne ha avuto il coraggio di piccarsi per l'incredulità con cui era stato accolto un piano industriale da lui formulato (come se si trattasse di lesa maestà) quando alla prova dei fatti non lo ha rispettato. E nessuno ha avuto il coraggio di dirglio "ehi bello, guarda che il tuo piano industriale del 2014 era in effetti una sparata irrealizzabile, tant'è che anche tu non sei neppure andato vicino a rispettarlo!".
Ritratto di Mbutu
17 gennaio 2018 - 10:54
Non è mia intenzione stare qui a farti una lezione di economia. Quindi ripeto che non mi interessa aprire quel capitolo. Mi sono limitato a far notare l'ipocrisia della sua affermazione e la posizione asservita tenuta dalla stampa nel caso specifico. Che si permetta di vantarsi di aver mancato gli obiettivi da lui stessi prefeissati senza che nessuno gli dica nulla è ridicolo. Se vuoi possiamo discutere di questo. Se vuoi solo ripetere quanto tifi per fca ci sono altri commentatori più interessati a questo genere di diatribe.
Ritratto di Mbutu
17 gennaio 2018 - 16:19
Al decimo? Ma stai scherzando? In effetti la famiglia agnelli non conta nulla ....perchè un giornalista dovrebbe tentare di compiacerla .... dai, chiudiamola qui.
Ritratto di Mbutu
18 gennaio 2018 - 00:31
Guarda che non è il caso di sbroccare. Non ti ho picchiato la mamma. Ho solo espresso la mia opinione in modo civile.
Ritratto di IloveDR
16 gennaio 2018 - 10:23
3
i giornalisti fanno il gioco dei potenti...in tutti i campi...basta notare come stanno a sparare sui 5stelle ncap...
Ritratto di dottorstrange
16 gennaio 2018 - 19:14
Il piano industriale è stato rivisto nel numero di auto vendute (e nei modelli che devono o dovevano uscire), ma i dati finanziari sono rimasti sempre invariati. Si dava del visionario a quest'uomo, ma i fatti sono che i target finanziari verranno quasi certamente raggiunti. Anche con molto meno auto vendute di quanto originariamente previsto. Smettila col tuo spam da attaccabrighe.
Ritratto di Leonal1980
16 gennaio 2018 - 00:19
4
Dovrebbero assumere dei designer, ed esperti di usuara del materiale... e metterei anche un’esperto di hardware di ultima tecnologia oltre a sviluppare un prorpio sofware e sistema operativo per l’auto, cosi la smettono di comprare lenti software cinesi(vedi500) questo manca, perchè a handing è stile non mancano...
Ritratto di hulk74
16 gennaio 2018 - 07:18
Marchionne se fare il suo lavoro, senza dubbio... Come dice certe mezze verità, ad esempio lo scorporo di jeep, alfa, Maserati e magneti Marelli... Sicuramente venderanno il resto (Fiat, lancia, Chrysler, dodge (non ram))... Ci gioco un caffè
Ritratto di Rikolas
16 gennaio 2018 - 07:53
Tra Suv,ibride ed elettriche il mondo dell'autp sta lentamente morendo, colpa di una massa di media che spigono in quella direzione per interessi, non certo per ecologia o chissà quale altro motivo (quello lo danno da bere ai fessi). Il popolino beota ormai ci è cascato in pieno, facendo solo gli interessi dei capoccioni e provandosi del piacere di possedere una VERA auto, specialmente se sportiva. Le nuove generazioni non conosceranno più il piacere di guidare un auto sportiva, di ascoltare il sound, di assaporarne la poesia. Conosceranno solo orribili Suv goffi e impacciati, terrificanti auto elettriche che daranno emozioni zero alla guida, saranno privati del piacere di condurre un veicolo quando arriveranno quelli a guida autonoma. Lascio alle nuove generazioni il "piacere" di non conoscere più l'auto di una volta, personalmente in futuro quando proporranno solo più elettriche e Suv, mi muoverò coi mezzi pubblici, almeno risparmierò su tutto il resto.
Ritratto di napolmen4
16 gennaio 2018 - 08:14
Uno dei migliori manager negli ultimi anni
Ritratto di bridge
16 gennaio 2018 - 23:04
1
È una battuta?
Ritratto di giorgionash
17 gennaio 2018 - 09:57
no... è un dato di fatto.... uno dei migliori manager che ha salvato la fiat dalla chiusura per bancarotta e che ha rinsavito la Chrysler... ha fatto più meglio di Tavares che ha dovuto vendere azioni ai cinesi per salvare il gruppo psa... pover4ccio te...
Ritratto di bridge
17 gennaio 2018 - 19:48
1
Hahahahaha hahahahaha hahahahaha Grandissimo caro e vecchio fevi! La famiglia Peugeot ha venduto il 14% del pacchetto azionario ai cinesi prima che Tavares entrasse ufficialmente in PSA.
Ritratto di giorgionash
18 gennaio 2018 - 10:07
mi scusi, chi è fevi?????
Ritratto di Pellich
16 gennaio 2018 - 09:36
Tradotto, nuova Alfa su base Levante e nuova Maserati su base Stelvio.. solita e lecita condivisione di piattaforme. E la nuova Giulietta TP?..
Ritratto di AyrtonTheMagic
16 gennaio 2018 - 10:57
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Figurati... l'ha addirittura dimenticata nel riepilogo dei modelli a listino.. Alfa 2 modelli.. che cura per chi oggi compra Mito e Giulietta.
Ritratto di IloveDR
16 gennaio 2018 - 10:19
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leggendo le dichiarazioni di Marchionne del gennaio2018 ci si rende conto che nel 2014 ha sparato minkiate...allo stesso modo nel 2022 ci renderemo conto che...per inciso per quanto riguarda Jeep e RAM ci azzecca!!!
Ritratto di Sprint105
16 gennaio 2018 - 10:42
Per rilanciare l'Alfa in Europa sarà il caso che si decidano a dare disco verde alla Giulia Sportwagon e all'erede della Giulietta, visto che il modello attuale ha ben 8 anni ed rimasto praticamente sempre uguale. Per non dire della MiTo, che quest'anno compie 10 anni, auguri! (a quando la versione speciale Asi?). Poi, nell'era della globalizzazione mi sembra demenziale sviluppare un'auto per il mercato brasiliano come la Fiat Argo, senza pensare di utilizzarla anche in Europa come sostituita della Punto
Ritratto di AyrtonTheMagic
16 gennaio 2018 - 11:15
1
Il brand Fiat è ridotto così perché non sono in previsione modelli nuovi e quelli che ci sono non reggono la concorrenza, tranne la 500X che però sembra far parte della family 500 e non fiat.. insomma, una tipo presentata come una vettura economica a 3 volumi, che ha intaccato l'immagine della meno economica 2 volumi/SW, ma che comunque non è male e vendicchia, una Panda che costa come la concorrenza ma con meno contenuti, una punto che è stravecchia e scarna.. sarebbe davvero un grande miracolo se questo brand avesse appeal sui mercati. Quindi non ha senso dire che una cosa non va, se i primi sono i loro padri a non volerla far andare. Alfa Romeo con 2 modelli? A me risultano 4... poi che li si snobbi è un altro conto. Poi per forza che, a parte qualche mese di vendita molto positiva dovuta al traino commerciale di Giulia, Mito e Giulietta non vendono. Non si prendono nemmeno in considerazione in queste affermazioni, figuriamoci in una previsione di aggiornamento. Un po' squallido. Ora direi che dopo un gran amministratore di money, se veramente fiat e soci vogliono continuare ad essere un produttore di automobili e non di fuffa economica, bisogna svoltare. Sul discorso "Topolino" prenderei l'esempio di UP, che ha scarsi margini di profitto per VW, ma per questo è molto valida. Però il discorso di gestione è diametralmente opposto.. VW a costo di mantenere una qualità alta della loro "piccola", mette in conto che possa essere un modello che va a "pari", solo per poter contare su un prodotto in linea con il listino e creare un bagaglio di clientela soddisfatta del marchio a prescindere del modello. Questa clientela poi diventa il tuo volano commerciale. Invece se si pensa al solo profitto in base al modello, il rischio è quello di avere fasce di clienti con apprezzamenti diversi. Qui si delimita la differenza di politiche diverse... uno fa money, gli altri fanno automobili.
Ritratto di AyrtonTheMagic
16 gennaio 2018 - 12:17
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Ciao Gio, concordo, però un Brand non può attendere decenni per una punto, che tra l'altro condivideva la piattaforma e altro con Corsa, che poi è servito per Mito e 500L. Io non parlo di un rinnovo in stile germanico che ogni 2 anni cambia (a volte anche solo 2 linee nei fari..), ma parlo di avere o no la volontà di mantenere i proprio marchi ad un livello stabile. La tecnologia c'è, quella che serve per stare alla pari della concorrenza attuale (tranne ibride..). Esempio: Giulietta dona a Dart, 500X, Renegade e Cherokee la base per nascere, ma non riceve in cambio le evoluzioni che il nuovo prodotto ha portato. Piccolo esempio dell'esempio il quadro strumenti.. quello di Giulietta, pur avendo fatto da base di sistema per le nuove è rimasto vecchio (vedi display).. talmente vecchio che il modello 2016 con il muso tipo giulia, quando entri in macchina e si presenta il welcome on board, la grafica del muso sullo strumentino si presenta con il muso del modello precedente... Questo è sinonimo di pressapochezza, di incuranza verso il cliente (per non parlare di altri particolari che ti fanno cadere le braccia) e a me fa passare la voglia di comprare in futuro altre vetture del marchio. E tieni presente che a livello di estetica e in generale di guida la vettura mi piace, ma alcuni particolari deludono. Qual'è l'attenzione verso il cliente in tema di prodotto?
Ritratto di AyrtonTheMagic
16 gennaio 2018 - 12:44
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Perché la 500 è ficca non FCA ;)
Ritratto di tramsi
16 gennaio 2018 - 13:00
Sottoscrivo ogni sillaba! Alcuni modelli sono funzionali anche solo all'immagine o ad "accontentare" una nicchia di clienti, avvicinandoli al marchio e, possibilmente, fidelizzandoli. Così fa molti, ma non Fiat, ché se "non ci guadagna" abbastanza sopra, il modello non lo fa proprio. Il risultato è che in Europa, con quella gamma, Fiat "è quello che è", come da testuale affermazione del CEO. In proposito, osservo che ciascun marchio DIVENTA "quello che è"! BMW NON era confrontabile a Mercedes, poi è diventata quello che è oggi. Gli esempi non mancano, inutile elencarne altri. Ciascun marchio DIVENTA in mase al prodotto proposto, a sua volta frutto di investimenti e ricerca. Capitolo elettrico: mi fa specie leggere che in FCA, quando si accorgono di essere in ritardo in un settore, dapprima fingono di snobbarlo (accadde così con i SUV, liquidati all'epoca come "moda passeggera", salvo oggi suvvizzare la qualunque perché... il mercato bla bla bla... Oltre a saper curare i conti - e lì Marchione è forse il CEO più capace di tutti - devi anche essere lungimirante, devi saper anticipare una tendenza, intravedere le opportunità, fiutare il futuro), per poi asserire "la direzione è quella"! Diamine, l'elettrico è la direzione da PARECCHI anni per la concorrenza!!! Come al solito, si finisce per arrivare ultimi o penultimi (magari sfornando un buon prodotto come Stelvio, che sconterà la carenza di immagine rispetto ad altre sigle, già con alcune generazioni alle spalle, ben più affermate su un mercato già ben fidelizzato. Capitolo prodotti: Ford non guadagna con Fiesta? Magari non farà affari d'oro, ma la fanno, perché un marchio deve anche rispettare la sua mission! La 500? È del 2007 e non mi pare che si parli di un progetto nuovo. La Panda si vende bene, è vero, ma... siamo onesti: in un recente confronto con una coreana ha perso in termini di confort e abitabilità. Cioè, la Panda, nota per la sua versatilità e perché, in quanto Fiat, vantava il miglior rapporto spazio interno/dimensioni esterni cade proprio su quello per via del passo e del progetto del 2011 a sua volta strettamente derivato da quello del 2003! In compenso vince in ripresa per via del fatto che, essendo 1.200, ha più coppia del 3 cilindri 1.000, ma perde alla voce consumi. Per non parlare dell'agonia a cui vengono sottoposti alcuni modelli, tenuti sul mercato per tempi biblici o dei full led arrivati su Ghibli e Quattroporte nel 2018! Insomma, ti chiami Maserati, non puoi montare gli xeno se i concorrenti hanno già i led e guardano ai laser: rimettici qualche euro o aumenta il prezzo di qualche euro, ma non cadere sui fari allo xeno! La Giulia? Eccezionale! Appunto e, proprio per questo, perché l'hanno fatta uscire con dei micragnosi xeno da 35 W??? L'elenco delle assurdità potrebbe essere interminabile.
Ritratto di AyrtonTheMagic
16 gennaio 2018 - 14:06
1
Appoggione! Tra l'altro.. chi fa i fari a led per VW? Magneti Marelli...
Ritratto di torque
16 gennaio 2018 - 15:03
Concordo completamente su Fiat: è un marchio che si è ridotto a non avere modelli, inutile lamentarsi che va male. Servirebbe sviluppare un nuovo pianale modulare, come fa VAG, per le nuove Panda, Punto, 500, che sono auto che Fiat ha sempre dimostrato di saper fare, e che poi abbandona a sé stesse per periodi di tempo inconcepibili. Ancora mi chiedo cosa sia in vendita a fare una Punto di quindici anni, massacrata dall'euroncap, quando esistono decine di concorrenti di gran lunga più nuove. Certo che la Punto non vende adesso, sarebbe come comprare una Peugeot 206, che senso ha? Poi perché Fiat non fa suv, visto che piacciono tanto? Perché non c'è verso di vedere mai un motore nuovo, ad eccezione del TwinAir che sono riusciti a infilare anche sotto il cofano della 500L Wagon quando sta bene solo sulla 500? Non concordo invece riguardo alla Up: la Up non rispetta gli standard qualitativi tipici di Volkswagen e si vede. Gli interni sono scarni, rigidi, ci sono lamiere a vista, quando è debuttata non aveva i comandi degli alzacristalli per il conducente, addirittura l'allestimento base dell'esordio aveva i vetri a manovella, polmoni di motori (il 1.0 MPI da 60 cavalli), e costava comunque quanto una qualunque altra segmento A. Forse scegliendo la Skoda il rapporto qualità/prezzo si aggiusta, ma la Up è proprio un esempio sbagliato secondo me...
Ritratto di AyrtonTheMagic
16 gennaio 2018 - 15:38
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L'ha appena presa mio suocero al posto di una Classe A 169, rimanendo una citycar, ha un livello costruttivo di buona qualità. Parlo di assemblaggio, qualità dei comandi, ripari non a vista. Forse appena uscita era acerba ed è stato sotto stimato l'impatto verso cliente, ma ora oltre a prenderla a prezzi davvero concorrenziali, è una vettura che viene gradita dai proprietari. Che poi è quello che conta no? Tra l'altro in VW della sua vettura gli hanno dato gli stessi soldi che al Motor Village gli avevano offerto un anno prima per la panda... si è fatto 2 calcoli e ciaoooo fiat...
Ritratto di tramsi
16 gennaio 2018 - 16:32
Una Ignis no?
Ritratto di AyrtonTheMagic
16 gennaio 2018 - 17:23
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Assistenza scomoda, poi così toccherebbe a me... lasciamo stare.. va benissimo questa, service abbastanza vicino, senza cambio aut che ho letto avere qualche noia.. insomma, meno cose ha, meno rotture di scatole ho io ;)
Ritratto di giorgionash
16 gennaio 2018 - 18:43
Ignis??? signor tramsi, lei ha mai provato e guidato una ignis??????? a quanto pare no... la ignis è scomoda perchè ha sospensioni durissime.... bruttarella nel posteriore... e baule senza luce di cortesia... tanto per non parlare del micro-ibrido fasullo........
Ritratto di tramsi
16 gennaio 2018 - 19:00
Sì, l'ho provata ed è una delle migliori (se non la migliore) segmento A per modernità del progetto, dotazioni e rapporto prezzo/contenuti. Per non parlare dei consumi realmente bassi a fronte di uno 0-100 km/ coperto in meno di 10" (!), dei vetri elettrici anche posteriori, della retrocamera, dei full led e di tutto e dei sistemi di assistenza alla guida.
Ritratto di giorgionash
17 gennaio 2018 - 10:02
mi sa che non racconti la verità perchè molti possessori della ignis 4wd hanno trovato problemi sulle sospensioni rigidi e sono in attesa di sostituzione.... fari full led??? non confondiamo la dicitura "full led" perchè di led ha solo il dlr a led e fari posteriori a led... non "full led" nel vero senso della parola come la Leon perchè ha lendicolari e indicatori di direzione alogene... quindi evita queste propagande renziniane raccontafrottole.... E non a caso la ignis non è nella top ten delle vendite... ciao smartino
Ritratto di tramsi
17 gennaio 2018 - 11:38
La tua ignoranza è direttamente proporzionale alla tua presunzione e inversamente proporzionale alla tua educazione. Sulla Leon i full led sono optional, sulla IGNIS sono già di serie nell'allestimento i-top! Oltre a non averla provata, perché ti saresti immediatamente accorto dei fari, puoi andare in qualsiasi concessionaria, piazzare la tua faccia davanti ai fari accesi e controllare di persona. In più, puoi leggerlo OVUNQUE, come qui https://www.alvolante.it/primo_contatto/suzuki-ignis, qui http://auto.suzuki.it/Ignis/#equipment e... in tutti i siti in lingua italiana, inglese, cinese, francese, giapponese, etc. Forse, anche nel tuo dialetto!
Ritratto di giorgionash
17 gennaio 2018 - 17:11
il discorso della ignoranza è riferita a te stesso perchè scrivi a vanvera come un pappagallo... mettila tu la faccia davanti ai fari della ignis e vediamo cosa ha di "full led"... di led ha solo quella del dlr a forma di C mentre l'abbagliante e l'anabbagliante lo fa con il proiettore lenticolare sopra al dlr.... e si vedono benissimo nelle foto.... brutta bestia l'ignoranza che ti fa sparlare come un pappagallo... Se vogliamo parlare di "full led" nel senso lato dove anche gli abbaglianti e anabbaglianti sono a led... in questo caso l'ignis non è a "full led"... ciao gnurante
Ritratto di tramsi
17 gennaio 2018 - 17:29
Sei... quello ciò che inconfutabilmente appari qui, d'altronde, la presunzione è figlia dell'ignoranza. Ti ho postato anche i link, inclusi quelli di Al volante: la Ignis HA i fari FULL LED, (abbaglianti e anabbaglianti inclusi, ovviamente!). Mosso da pietà per la tua condizione intellettuale, culturale ed educativa inferiore (brutto il disagio, eh?!), qui lo puoi direttamente ascoltare, senza nemmeno sforzarti di leggere (mi rendo conto, ti è difficile farlo per la bassa scolarità): http://www.motorbox.com/auto/auto-viste-e-provate/auto-prove-video/fiat-panda-4x4-cross-vs-suzuki-4x4-ibrida#gallery . Vai al minuto 1:52, ma prima pulisciti le orecchie. ;-)
Ritratto di giorgionash
18 gennaio 2018 - 10:12
ti dico che non sono a "full led"... la tua ignoranza è oltre il livello cosmico perchè gli anabbaglianti/abbaglianti non so a led... basta vedere nelle foto ke il proiettore lenticolare non è led... è a lampada alogena... il led sta solo nel dlr e nella luce stop nei fari posteriori... quindi "full led" non lo è affatto... ps: anche la redazione può sbagliare... anche il sito suzuki parla di full led ma in realtà non lo è perchè pubblicità ingannevole (e ovviamente segnalata all' agcom)....
Ritratto di torque
17 gennaio 2018 - 17:56
giorgionash, la Ignis ha i full led, dove full vuol dire full, quindi abbaglianti, anabbaglianti e luci diurne a led. Restano alogene solo le frecce. Il proiettore è lenticolare, ma dietro c'è tecnica led, non alogena. E' una cosa che fa anche Mini: proiettore lenticolare ma full led. Mi sorprende tutto quest'impeto per screditare un'utilitaria ipoteticamente senza full led, quando di solito siete voi a prendervi gioco di chi guida auto tedesche perché "gli interessano solo i fulledde": ma allora, secondo voi servono o no? Se un'auto non li ha non è valida (come per questa discussione) o sono solo uno "specchietto per allodole"?
Ritratto di giorgionash
18 gennaio 2018 - 10:15
secondo me è pubblicità ingannevole dare del full led che non lo è affatto.... poi ognuno è libero di pensare/credere... ma la ignis è qualitativamente inferiore della concorrenza... sospensioni dure... basta informarsi e leggere i post dei proprietari... au revoir
Ritratto di tramsi
19 gennaio 2018 - 11:02
giorgioignorantone, sono full led quei fari, che ti piaccia o meno, e non è una questione di pensarlo o meno perché che lo siano non è un'opinione personale. Fattene una ragione, chiedi scusa per la tua sciocca arroganza e cospargiti il capo di cenere.
Ritratto di ardo
17 gennaio 2018 - 14:27
ayrton, ottimo discorso. hai ragione anche sulla up. elevata qualitá costruttiva, sará perchè è costruita nello stabilimento di bratislava, dove fanno anche la porsche cayenne. la up è odiata perchè si inserisce nel segmento panda (e derivate) che tiene da anni in piedi la baracca. ma le sue qualitá in europa sono riconosciute, ed è giustamente terza nelle vendite senza dipendere all'80% dal mercato nazionale, come fa la piccola fiat. mettici poi che è vag, e il tifoso fiat esce di testa. si attaccano alla lamiera a vista, vezzo stilistico presente anche sul maggiolone, come se fosse mejo avere la plastica rigida scricchiolante della panda. la plancia poi, è ispirata a quella della 500, che je piace tanto, ed è assemblata anche mejo con materiali usati sul t-roc, una posizione di guida da fare invidia a una segmento b. misteri della fede. oggi se vuoi una piccola macchinetta fatta bene ti puoi fare una up tre porte o una i10 a cinque, a un prezzo giusto. le fiat preistoriche, lasciamole ai fan. la ignis, è ok come dotazioni e tecnologia ma non sta bene in strada come up e hiunday. e poi ti devono piacere i suv.
Ritratto di torque
17 gennaio 2018 - 18:04
Certo Ayrton, la cosa più importante è sempre la soddisfazione del cliente. A me la up non ha mai fatto impazzire, dentro mi sembra davvero troppo semplicistica. Non avendo particolari necessità, le auto piccole mi attraggono solo quando sono iconiche e "chic", passami il termine. Per questo sono anch'io molto incuriosito dalla Ignis che cita tramsi e ho sempre amato la 500, mentre la up la potrei considerare solo GTI, che è effettivamente accattivante.
Ritratto di AyrtonTheMagic
18 gennaio 2018 - 12:27
1
Guarda, a me pare una lavatrice la Up... ma non dirlo a mio suocero ahah. A mia moglie piaceva la mito e abbiamo scelto per una 120cv gpl. A noi piace molto esteticamente (rossa con cerchi da 18 della QV) e io potevo prenderla con uno sconto ottimo. Poi a dirtela tutta, si guida alla grande. Ha una tenuta di strada veramente di livello, fai 400 km con 22 euro di gpl, arriva a oltre 210 di vmax.. ero un po' scettico e invece a parte una certa rigidità di sospensioni, siamo davvero soddisfatti e mi diverto a guidarla
Ritratto di Luke_66
16 gennaio 2018 - 11:23
4
....... conferma l’arrivo di una Suv più grande della Stelvio e di una più piccola della Levante. Rimarchieranno la Levante come Alfa Romeo e la Stelvio come Maserati e il gioco e' fatto!!!
Ritratto di alex_rm
16 gennaio 2018 - 13:42
E l’operazione più logica da fare quella di condividere all’interno dello stesso gruppo automobilistico(ma lo fanno anche tra gruppi diversi)per ridurre gli investimenti e massimizzare i profitti come fa VW con Q5-Macan o con Q7-chayenne-Urus-bentayga-Touareg.sul mercato ci vorrebbe anche un Suv più piccolo per Contrastare Q3-X1-XC40 e la nuova Giulietta.
Ritratto di giorgionash
16 gennaio 2018 - 18:46
@Luke66 se fa l'audi il rimarchimamento con vw, seat, skoda.... tutto ok... nessuno si scandalizza, anzi fate le lodi della gloria.... se fa la renault il rimarchiamento con nissan.... tutto ok... nessuno dice niente... se fa la fca il rimarchiamento, si scandalizzano.... ipocrisia pura e demenziale...
Ritratto di Quadrumane a bordo
16 gennaio 2018 - 17:57
Son nuovo, buona sera. Marchionne? Ottimo manager, ma di auto non ha mai capito nulla. Punto. Rammento la dichiarazione di un grande Ghidella che prima di esser cacciato dalla Fiat per l'ingombro di Romiti, disse: Non ci si improvvisa ingegneri automobilistici a 60 anni. Con Ghidella 30 anni fa la Fiat aveva un listino completo e competitivo pressoché in tutti i segmenti. Oggi, signori, il listino Fiat è penoso e qualunque generalista si voglia mettere a confronto, la Fiat ne esce con le ossa rotte. Non ci fosse il serbatoio sicuro dell'Italia, nel quale golfino sa bene di trovare un potere d'acquisto mediamente limitato, la situazione sarebbe tragica.
Ritratto di tramsi
16 gennaio 2018 - 18:49
Già, Romiti, e pensare che alla sua età continua ancora a pontificare... !!!Era il lontano 1982 quando una delegazione cinese atterrò a Torino per incontrare i vertici Fiat e proporre una joint venture per portare alcuni modelli italiani sul mercato cinese. Ciò che interessava ai cinesi erano modelli semplici, robusti, adatti ad un mercato emergente e ritenevano quindi il prodotto Fiat adatto. Quello che è stato risposto ai cinesi è stato un netto no: «In Cina non avete le strade, dove pensate di metterle le auto? E quelle che ci sono sono intasate da milioni di biciclette». Dopo questa risposta, basata su non si sa quali basi ed analisi industriali, la stessa delegazione riprese il viaggio e atterrò a Monaco, continuando un dialogo instaurato con i tedeschi già nel 1978. Un anno dopo, la prima Volkswagen Santana uscì dal primo stabilimento tedesco in Cina. Il resto è storia.
Ritratto di tramsi
16 gennaio 2018 - 20:24
La notizia, data da Marchionne in persona, è di poche ore fa: SUV Ferrari entro il 2020 (lo ha chiamato FUV, ma è la stessa cosa...) e supercar elettrica Ferrari.
Ritratto di giorgionash
17 gennaio 2018 - 10:03
link di questa notizia.... ti consiglio di smetterla con le propagante renziniane raccontafrottole... "fuv"... e tu sì f3ss...
Ritratto di GranNational87
17 gennaio 2018 - 10:48
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giorgionash......eeeeh !?!?
Ritratto di tramsi
17 gennaio 2018 - 11:49
Comincio consigliandoti un ripasso della buona educazione e del rispetto. Continuo con i 29.800 link (basta gogglare, ma non sai nemmeno cosa significhi): https://www.google.it/search?hl=it&source=hp&q=marchionne+FUV&aq=f&aqi=g10&aql=&oq=&gs_rfai=&cad=h . Infine, è decisamente ridicolo leggere affermazioni (le tue), dal contenuto (quando c'è) perennemente dozzinale e dal tono francamente sgradevole, sostenenti stupidaggini inventate di sana pianta, come il fatto che la Ignis non abbia i full led - li ha, fattene una ragione - e altre idiozie irriproducibili.
Ritratto di giorgionash
18 gennaio 2018 - 11:35
"fuv" nome inventato dal gionaletto dello sport... che pena... E cmq non vorrei che anche la Ferrari facesse suv.... basta questa insana moda dei suv.... la Ferrari è un brand di auto sportive... non per fare anche suv.... per me è una basfemia..
Ritratto di tramsi
19 gennaio 2018 - 11:07
FUV è la definizione testuale data al veicolo dal CEO Ferrari. Una disgrazia, la tua caduta dal seggiolone.
Ritratto di gbvalli
17 gennaio 2018 - 09:12
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Boh, staremo a vedere.. Personalmente non trovo molto convincente la previsione di una grande necessità, da parte del mercato, di grossi SUV. Quelli che vengono prodotti attualmente non è che vadano proprio a ruba, ed è logico, dati i costi. Mi sembra che il grosso del mercato sia nella fascia medio-bassa, anche se gli utili si fanno in quella medio-alta. Ma già, per la FCA è questo, quello degli utili, il vero obiettivo; con quali reinvestimenti non si sa bene.
Ritratto di GranNational87
17 gennaio 2018 - 10:49
3
Ma della giulietta a tp ne è stato detto qualcosa...?
Ritratto di lybram
17 gennaio 2018 - 10:52
"fiat è quello che è"... cacchio.. anche renault pochi anni fa vendeva la metà di oggi in europa!!! poi han tirato fuori nuovi modelli..MODELLI!! e pure belli: clio, clio station, captur, famiglia megane, nuovi multispazio... cioè quello che fiat per riprendersi ha fatto solo in SUDAMERICA!! che l'amministrano altri quella fiat??? tra l'altro renault e nissan propongono molti loro modelli in sovrapposizione perché così AGGREDISCONO il mercato! non lo subiscono. vuoi mantenere attuale giulietta? eccavolo, e investi qcsa per rivisitare fari/frontale anteriore e luci posteriori, aggiornandone i contenuti! NULLA. allo sbando pure fiat che invece avrebbe potuto e dovuto proporre una suv media sopra 500X da contrapporre a kadjar/qashqai & c. fiat è quello che è perché anche tu, MARCHIONNE sei quello che sei!
Ritratto di tramsi
17 gennaio 2018 - 11:54
Esattamente così! Ciascun marchio, come scrivevo, DIVENTA quello che è: se non proponi nulla e lasci marcire i modelli a listino, l'affermazione "il marchio è quello che è" è RIDICOLA! Ciascun marchio può diventare fulgido o può opacizzarsi (leggasi Lancia...), dipende da come viene amministrato.
Ritratto di Xadren
17 gennaio 2018 - 11:29
1
Mi è piaciuto il suo discorso per quanto riguarda i marchi più lanciati (Alfa Romeo, Jeep, Maserati,Ram) e mi fa piacere saperlo un po' più rilassato, ma temo comunque che la strategia di lasciare languire Fiat e Chrysler (e rantolare Lancia...) e puntare sugli effetti speciali dei motori Hemi in versioni Hellcat delle Dodge per distogliere l'attenzione dall'assenza di nuovi modelli sarà dannosa sul lungo periodo. Non so se in America funziona così, ma qui spesso può capitare che ci si avvicini - magari da giovani - ad un marchio economico (come può essere Fiat) e poi, essendosi trovati bene con la macchina e/o col concessionario, appena si ha la possibilità si fa il salto di qualità coi marchi superiori (qui Alfa Romeo o Jeep). Per me l'assenza di modelli più economici compromette il rapporto di fidelizzazione dei clienti e genera un danno d'immagine, già il fatto che si chiami "Fiat Chrysler" e le rispettive gamme di Fiat e di Chrysler siano o piuttosto vetuste o ridotte all'osso non è un ottimo biglietto da visita, soprattutto se confrontato con la concorrenza.
Ritratto di bubu
17 gennaio 2018 - 19:27
Sono d'accordo. Anche Fiat meriterebbe di innalzare il livello della sua gamma (come Peugeot, Citroen o Renault), in parte è stato fatto dalla famiglia 500 (che piace tantissimo), ma comunque resta molto incompleta!
Ritratto di bubu
17 gennaio 2018 - 19:23
A me sono piaciute fin dall'inizio il piano industriale e le strategie di Marchionne, i risultati gli ha ottenuti e bisogna riconoscerlo! Ricordiamoci a come erano ridotti i marchi italiani prima che prendesse in mano la situazione Marchionne. Certo, non si può mettere mai d'accordo tutti, ma bisogna dire che è stato fatto un buon lavoro fino ad ora!