NEWS

Marchionne a tutto campo

10 novembre 2015

Sergio Marchionne ha parlato di F1 e dei possibili scenari futuri, non escludendo nessuna ipotesi in relazione alla GM ma non solo a lei.

Marchionne a tutto campo
SCENE DI UN AMORE ROSSO - Il fine settimana corsaiolo delle Finali Ferrari al Mugello è stato probabilmente una parentesi corroborante per Sergio Marchionne (nella foto). Decine di migliaia di appassionati che manifestano il loro amore per il Cavallino procurano sicuramente una bella sensazione per chi guida l’azienda (qui per saperne di più). A maggior ragione quando questa grande passione non è legata a una vittoria. Come appunto è stato quest’anno con il dominio delle Mercedes.
 
PAROLE A 360 GRADI - E forse per Marchionne il bagno di folla è stato particolarmente benefico, se al termine della conferenza stampa tenuta all’autodromo toscano ha fatto una pubblica ammissione di stanchezza, cosa per niente usuale per i capi, di qualsiasi ambito siano. Tanto da accendere le micce delle deduzioni e degli interrogativi sulle prospettive future; del gruppo FCA più che della Ferrari. Perché al Mugello è stato inevitabile che non si parlasse soltanto di Ferrari, di Formula 1, di passione per le “rosse”. Certo c’è stata una disamina sull’andamento della stagione 2015 della Scuderia, con la sottolineatura dei progressi compiuti e soprattutto la impegnativa dichiarazione che nel 2016 ci sarà “una grandissima stagione”, ma le argomentazioni sono andate oltre. 
 
MOTORI F1: NO A REGOLE “OSCENE” - Per restare nell’ambito sportivo, per esempio, sono state di grande interesse le parole spese da Marchionne a proposito delle paventate nuove regolamentazioni della Formula 1 secondo cui i produttori di motori dovrebbero essere obbligati a fornire i propulsori ad altri team. Marchionne ha ricordato che la Ferrari ha posto il proprio veto su un’idea del genere, definendola “oscena” e lasciando intravedere tutta la sua determinazione per impedire una deriva di questo tipo. Il tutto fa pensare che forse Bernie Ecclestone potrebbe trovarsi ad affrontare le riconosciute capacità di Marchionne nel condurre trattative.
 
VW: QUESTIONE DI GUIDA - Ma se la Formula 1 è stata ovviamente in primo piano nella sala stampa del Mugello, essa non è stata l’unico argomento affrontato. Tutt’altro. Non è mancata infatti l’attualità, con Marchionne che non si è tirato indietro davanti a sollecitazioni relative allo scandalo “Dieselgate” della Volkswagen. L’argomento è stato occasione per Marchionne di delineare la sua opinione a proposito di gestione di un grande gruppo. Il presidente della Ferrari si è infatti detto contrario a una guida unica e centralizzata per i grandi colossi, come appunto è avvenuto per la Volkswagen. E lo ha fatto anche in maniera colorata: “Nel nostro gruppo FCA c’è una gestione articolata. Io sono molto presente e viaggio molto nelle diverse aree in cui il gruppo è organizzato, ma sarebbe una cavolata bestiale voler guidare tutto da Torino o Detroit”.
 
GLI SCENARI DELL’AUTO - Infine, ma non per importanza, nelle parole pronunciate da Marchionne al Mugello sono stati presenti i grandi temi di fondo dell’industria automobilistica. Per esempio, le prospettive conseguenti al forte rallentamento del mercato cinese. Marchionne in proposito ha affermato che questa realtà ha costretto tutte le case a cambiare i propri piani. E in questo quadro ha anche accennato alle decisioni della FCA a proposito del rinvio di qualche mese del lancio dell’Alfa Romeo Giulia, così come della necessità di rimodulare i programmi produttivi complessivi. 
 
LE PROSPETTIVE DI ALLEANZE E FUSIONI - E parlando di industria automobilistica era inevitabile che ci fossero riferimenti alle possibilità di un incontro con la General Motors. Marchionne ha confermato che l’amministratore della GM, Mary Barra, ha rifiutato ogni colloquio ma ha ribadito quanto già espresso nella scorsa primavera, e cioè che il mondo dell’auto ha bisogno di un processo di consolidamento, con alleanze o vere e proprie fusioni. Quanto ai rapporti tra i due gruppi, la FCA segue e valuta sì le prospettive di una intesa con la GM, giudicando questa prospettiva la più interessante e conveniente per tutti, ma al tempo stesso vengono prese in considerazioni anche ipotesi diverse, che vedono protagonisti altri gruppi. 
 
STANCHEZZA - Al contrario di quanto aveva sempre fatto finora, Marchionne si è spinto sino ad ammettere che nella prospettiva non è da escludere l’ipotesi di una “scalata ostile”, cioè un’acquisizione non concordata con il management del gruppo interessato. Ciò detto però Marchionne ha aggiunto che operazioni del genere richiedono un impegno molto grosso, che vuole tempo, e il gruppo FCA ha i suoi programmi fino al 2018 e non può crearsi altri scenari aggiuntivi. E qui l’amministratore delegato del gruppo FCA ha fatto cadere il riferimento alla sua persona, dicendo che in futuro, dopo il 2018 tutto sarà appunto possibile, ma che non sarà lui a gestire quelle operazioni. E a chi gli ha chiesto se nel 2018 lascerà la FCA Marchionne ha detto di essere convinto di questa scelta: “perché sono stanco”. Si badi, non ha detto che sarà stanco, ma che “è” stanco dimostrando una franchezza al limite del disarmante.


Aggiungi un commento
Ritratto di luigi sanna
10 novembre 2015 - 12:00
5
Bè... ne ha tutto il diritto di esserlo! Ora partiranno i soliti commenti, "vieni a zappare, etc..." Lo stress mentale (anche se strapagato), non ha eguali. Ci sono stati casi di Tumore, sviluppati a causa dello stress eccessivo... quindi si è dato un termine (2018). Il suo "sporco" lavoro, lo ha fatto... da parte del Gruppo, non si può fare altro che ringraziare (ricordiamoci dov'era il Gruppo nel 2003). Bravo Sergione....
Ritratto di SINISTRO
10 novembre 2015 - 12:12
3
caro Gigi, ti straquoto...
Ritratto di Dorian
10 novembre 2015 - 12:13
Quoto!
Ritratto di william_riker
10 novembre 2015 - 12:48
che dire....
Ritratto di pastrellandrea
11 novembre 2015 - 10:52
Bravissimo Sergione!
Ritratto di zero
10 novembre 2015 - 12:05
Non ho mai amato Marchionne, le sue strategie di prodotto, i suoi continui marcia indietro e la sua più totale incoerenza (anche nel breve termine). Da azionista la vedrei in modo diverso, ma siccome azionista non sono, da appassionato non sono per nulla soddisfatto del suo modo di gestire tutti i marchi italiani del gruppo. Per cui... aspetto con ansia il 2018.
Ritratto di andrea750
10 novembre 2015 - 14:56
La penso esattamente come te, parola per parola. I conti (al momento) tornano e sono contenti gli azionisti ma con le macchine Marchionne c'entra poco.
Ritratto di romeo64
10 novembre 2015 - 12:18
Se riporterà ferrari dov'era.... (come sembra da quando è arrivato) e completa il rilancio Alfa Romeo (dopo quello jeep) penso che proprio se lo merita, con buona pace di Landini e Figli (per lui c'è il regalo di circa 2 miliardi di Eur di auto esportate da melfi in un anno soltanto negli USA )
Ritratto di andrea750
10 novembre 2015 - 13:06
Perché Ferrari dov'era prima di lui? Non mi pare se la passasse male. Il rilancio di Alfa Romeo con un solo modello? Ma dico avete visto quanti modelli hanno in listino BMW oppure AUDI? Marchionne fa solo operazioni finanziarie, per carità bravissimo ma bisognerebbe anche capire che senza un prodotto solido alla lunga non si va da nessuna parte.
Ritratto di SINISTRO
10 novembre 2015 - 13:45
3
Peccato che abbia fatto meglio di Romitone & Montezemolo, per Fiat... Scusate se è poco!
Ritratto di andrea750
10 novembre 2015 - 14:15
Bisognerebbe anche intendersi su cosa significa dire "ha fatto meglio". A livello finanziario sicuramente, a livello di lavoro in Italia non credo sia sostenuto da molti.
Ritratto di SINISTRO
10 novembre 2015 - 14:50
3
Melfi non significa nulla?
Ritratto di andrea750
10 novembre 2015 - 14:53
Ma tu hai una vaga idea di quanti fossero i dipendenti Fiat in Italia fino a qualche anno fa? FCA non ha più nulla di Italiano e mi fa ridere tutta questa difesa del marchio. E' ormai una multinazionale più orientata ai prodotti finanziari che alla vendita delle auto.
Ritratto di SINISTRO
10 novembre 2015 - 15:04
3
Vabbè, se la metti su questo piano.... Quando Seat era in parte italiana, peste e corna; ora che Chrysler non è più Daimler, stessa cosa. Poi che FCA non abbia più nulla di italiano è altrettanto divertente, detto da uno dell'altra sponda (auto) poi.... Seat quindi non è più spagnola? Skoda non è più slovacca?
Ritratto di andrea750
10 novembre 2015 - 15:17
Non è più Italiana perché la sede finanziaria (Londra), la maggioranza dei dipendenti e la maggior parte della produzione non è più in Italia. Io ho sempre avuto macchine Fiat quindi se per una volta ho cambiato non è che mi devi crocifiggere.
Ritratto di SINISTRO
10 novembre 2015 - 15:19
3
Mica sto dicendo che non puoi cambiare? Però non condannare al rogo chi non cambia!
Ritratto di luigi sanna
10 novembre 2015 - 21:03
5
E tu Andrea, hai una vaga idea di come venivano collocati quegli operai, in FIAT? "Mamma Stato" un'ideologia (spero) morta e sepolta..... non mettere in conto il numero degli operai, già negli anni 70' l'Avvocato, lamentava come META' della forza lavoro, fosse perennemente in malattia.... Quindi quei tempi sono finiti, è inutile fare paragoni... anni dove quasi tutte le auto, erano FIAT, auto peraltro molto scadenti. Come dimenticare la Panda... Uno... o la più "recente" Cinquecento... auto che in caso di incidente, dovevi fare testamento.
Ritratto di Highway_To_Hell
10 novembre 2015 - 17:06
Quantomeno è sostenuto da quelli che un lavoro grazie a lui ce l'hanno ancora, casomai non fosse chiaro che, senza il suo intervento, Fiat, semplicemente, non esisterebbe più...
Ritratto di andrea750
10 novembre 2015 - 17:29
Se la metti sul "meno peggio" possiamo tornare indietro facilmente con il giochino ai primi del Novecento.
Ritratto di ricky224
10 novembre 2015 - 18:37
non che ci volesse molto!
Ritratto di zero
10 novembre 2015 - 19:13
Lungi da me difendere Romiti come anche difendere chiunque altro, ma l'unica grande colpa di Romiti è stata quella di avere mandato via Ghidella e di avere differenziato troppo le attività extra-automotive del Gruppo, ma - a livello di prodotto - gli anni Novanta dei vari Cantarella, Testore, Bandiera, de Silva hanno partorito buone automobili (anche se, in piena crisi finanziaria Fiat-GM, cioè nei primi anni Duemila, c'è stato un calo pauroso in termini di qualità costruttiva dei segmenti superiori al segmento A: la 147, per esempio, è stata pessima sotto questo aspetto) e lo hanno fatto pure rispettando cronoprogrammi che, ad andare male, ritardavano di due mesi. A me, quando penso a quegli anni che ho vissuto in pieno e vivendo l'auto molto da vicino, istintivamente mi viene in testa soprattutto un concetto: sviluppo. Erano anni in cui si presentava un modello e, mentre lo si lanciava, già si parlava dell'imminente lancio di un altro modello. Insomma, erano anni in cui la gamma si rinnovava e in cui perfino le nuove Alfa arrivavano sul mercato a getto continuo ed era quasi strano, visto che Alfa Romeo, in pratica, aveva saltato a piè pari gli anni Ottanta girando e rigirando (con l'unica eccezione della 164) in tutte le salse LE meccaniche che erano state messe a punto tra la fine degli anni Sessanta e l'alba dei Settanta. A Montezemolo, poi, non so francamente cosa gli si possa rimproverare. In ogni caso, per come la vedo io a livello di prodotto dei marchi italiani, Marchionne ha essenzialmente lanciato la 500 e basta, replicando in salsa Fiat quanto fatto dalla Bmw con le varie Mini: manca solo che facciano pure una Mini e una 500 e tre ruote chiamandola Isetta e Ape e abbiamo finito. Tutti gli altri modelli del Gruppo Fiat di Marchionne sono stati lanciati in po.m.pa magna e, dopo poco, molto coerentemente abbandonati (con l'unica eccezione di Panda3 e parziale eccezione di Giulietta), in alcuni casi addirittura rinnegandoli vigliaccamente e sp.u.t.t.a.n.d.oli pubblicamente in conferenza stampa, contraddicendo vergognosamente quanto affermato pochi mesi prima. Sapete che bello deve essere stato per tutti quelli (me compreso) che, per anni, hanno dato soldi a Marchionne e ai suoi tirapiedi acquistando Alfa presentate come straordinarie, sentirsi dire dopo 12 mesi: scusate, ci siamo sbagliati, quelle erano ca.g.ate e le belle auto arriveranno poi! Incoerenza e assoluta assenza di serietà. Anche tutta questa "operazione Giorgio-Giulia" che dura da sette anni tra annunci, piani, cancellazioni, nuovi piani, rinvii, collaudi, capannoni segreti, presentazioni, nuovi rinvii e di nuovo annunci... Tutto questo, fino ad ora, ha partorito un solo modello (anzi, commercialmente ancora neanche quello). Con questi ritmi, gli altri modelli li vedranno forse i miei nipoti. A me non è mai importato un accidente che in un'Alfa spingano le ruote d'avanti o quelle di dietro oppure ancora tutte e quattro, perché mi ha divertito straordinariamente la guida di tutte. Ora è colpa della Cina... C'è sempre un mercato che rallenta e che diventa il paravento di nuove annunciate rivoluzioni. A me, che sono appassionato del marchio Alfa Romeo, questa cosa ha stancato di brutto. Figuriamoci cosa ne possono pensare quelli ai quali dell'Alfa non è mai importato un fico secco.
Ritratto di rck 300
11 novembre 2015 - 17:28
Zero, Fiat stava fallendo. Non importa trovare i veri colpevoli. Era precipitata in basso per qualità complessiva e le vendite collassavano ovunque. E' stato difficile cominciare a ricostruire il livello e l'appeal del brand (ora FCA). Ora si vedono i primi frutti maturi, altri ne seguiranno. Poi tutti, dico tutti, delocalizzano. è l'effetto della globalizzazione e non c'è niente da fare. Comunque una parte consistente del prodotto FCA è rimasta in Italia (melfi, pomigliano, mirafiori cassino, etc.). Non è poco. Interessa di più dove si fa la produzione che sapere dove si viene quotati in borsa o dove c'è la sede legale. Rifletti, Chrysler è americana eppure sta in FCA e nelle sue sedi. Gli americani non ne hanno fatto certamente una questione di nazionalità. Se anche Alfa avrà il successo di Jeep e 500x, la produzione nazionale ne guadagnerà in numeri e prestigio. Poi il mondo cambia sempre più rapidamente, bisogna farsene una ragione. Nessuno fa miracoli o beneficenza.
Ritratto di zero
12 novembre 2015 - 00:39
Rck, non ho detto nulla che contrasti con quello che hai appena scritto. Personalmente, non mi ha mai disturbato che la sede legale possa essere stata portata fuori dall'Italia o che la quotazione di Ferrari sia avvenuta alla borsa di New York... Questi sono, più che altro, argomenti triti e ritriti che vengono usati da chi attacca FCA perché sembra averne fatto una missione divina. Non sono argomenti che mi appartengono e sono d'accordo con te. Se posso dirla tutta, mi ha disturbato molto di più la chiusura dello stabilimento Termini Imerese mascherata da argomenti insussistenti, come gli eccessivi costi produttivi: avrei apprezzato molto di più Marchionne se avesse onestamente ammesso che bisognava chiudere - per eccesso di capacità produttiva - uno stabilimento in Italia e che, dovendo scegliere, avrebbe chiuso quello di cui il governo di Roma e le direzioni dei sindacati nazionali si sarebbero completamente disinteressati: appunto, la fabbrica siciliana. Una volta fatto questo, che poi FCA produca o non produca tutto oppure nulla in Italia... non me ne può importare di meno. Figurati, quindi, se può interessarmi qualcosa di una sede legale in Italia, Olanda, Gran Bretagna, Giappone, Australia, Perù o Kenya. Quello che rimprovero a Marchionne, sul piano della strategia dei marchi, è la sua incapacità (almeno fino ad oggi) di iniziare un percorso, annunciarlo e poi portarlo a compimento nei modi e nei tempi annunciati. Per fare un esempio chiarissimo, non può Marchionne nel 2008 presentare la Mito come il frutto di un'importante scelta strategica per il marchio Alfa e poi, due anni dopo, distruggere la stessa Mito come un aborto di auto in quanto - a suo dire - non in linea con la filosofia del marchio. Così come non può permettersi, Marchionne, di gettare fango su Alfa di quindici o venti anni fa su cui lui non ha mai poggiato neanche un centimetro del suo fondoschiena e di cui non ha neanche idea di come stiano in strada. Anche sul tuo discorso sulla qualità costruttiva... Permettimi un appunto. Io non generalizzerei: a dispetto di quanto possano dire e urlare i soliti benpensanti, problemi in questo ambito l'ex Gruppo Fiat li ha avuti solo negli anni immediatamente a ridosso dell'insediamento di Marchionne (diciamo dal 2001 in poi!), e neanche sempre, perché un modello come la Panda 2 è arrivato sul mercato prima che Marchionne arrivasse, eppure si è dimostrato straordinariamente eccellente per affidabilità e qualità costruttiva, al contrario invece di altri prodotti come Stilo o 147 che invece hanno avuto problemi uno dopo l'altro. Insomma, non generalizziamo. Che, invece, il Gruppo navigasse in acque tempestose dal punto di vista finanziario... beh, su questo non ci piove. E infatti è l'unica cosa di cui posso ringraziare Marchionne: di aver saputo gestire al meglio la dismissione di Fiat-Gm Powertrain e di aver evitato che il Gruppo cadesse nelle mani della General Motors. Ma, allo stesso tempo, non posso che considerare enormi idiozie proferite da un enorme idi.ota tutte le cose da lui dette sulle Alfa Romeo nate negli anni Novanta.
Ritratto di carlo1967
11 novembre 2015 - 13:36
X Andrea750 Quoto in todo la tua analisi ( finanziaria ) e di prodotto ( mancante).
Ritratto di AMG
10 novembre 2015 - 15:40
E' arrivato da un'anno in Ferrari, troppo presto per dire che da quando c'è lui sta risollevando le sorti in F1 (perché penso di quello tu parli dato che nel settore automobilismo era messa da di0 anche prima di lui). Per quanto ha fatto con Jeep che intendi? Ha rilanciato Jeep? Ha semplicemente fatto una Jeep (disponibile anche in versione Fiat! sia mai) piccola e molto più economica del solito. Oltre al fatto che in Italia essa è sponsorizzata essendo parte della "grandissima" Fiat e quindi acquistata per quello. Hai ragione dimentico la Cheeroke! Un abominio se parliamo di termini stilistici per una Jeep, proposta ad un prezzo folle per la qualità offerta...e le vendite si vedono no? Per il rilancio Alfa (che attualmente è solo in programma, tra l'altro in ritardo) è ancora tutto da testare, personalmente ci vorrei sperare che sia fatto come si deve, ma logicamente non ci giurerei
Ritratto di VEIIDS
10 novembre 2015 - 16:43
Le tue considerazioni su Jeep fanno sorridere. Jeep con la fantastica gestione Daimler vendeva a malapena 400.000 auto, oggi dopo appena 6 anni di cura Fiat ne vende il triplo: 1.200.000! Vuol dire che piacciono molto di più di prima e non a torto, visto che ora hanno motori, prestazioni, finiture e tecnlogia che con Daimler si sognavano solamente.
Ritratto di VEIIDS
10 novembre 2015 - 16:45
Senza dimenticare la GC che senza la messa a punto di Fiat si ribaltava nel test dell'alce.
Ritratto di SINISTRO
10 novembre 2015 - 16:50
3
Infatti, prima Jeep vendeva come la Seat adesso.....
Ritratto di Highway_To_Hell
10 novembre 2015 - 17:04
Le vendite del Cherokee (almeno i nomi di quello che critichiamo impariamo a scriverli...) si vedono: semplicemente è la Jeep più venduta al mondo, quest’anno supererà di sicuro le 300.000 unità. Con Marchionne il target del marchio off-road per antonomasia nel 2018 supererà i 2.000.000 di unità: roba che sotto la sventurata gestione daimler (che, ricordiamolo, stava per portare Chrysler al fallimento…) era pura fantascienza. Cioè stiamo parlando di due milioni di veicoli per chi commercializza solo SUV e fuoristrada: arti marchietti per arrivare agli stessi numeri devono vendere ridicole utilitarie due posti, ricarrozzare van che hanno performance nei crash test da far ridere i cinesi e montare sulle loro segmento C spompi motori diesel di altre case per rientrare dei costi di sviluppo. Fate un po’ voi: il marchio che ho descritto nelle ultime righe riesce ancora ad avere persino degli estimatori!
Ritratto di stefano.zoppi56
11 novembre 2015 - 12:33
tutto vero quello che dici come lo è anche il fatto che i due terzi della produzione Jeep è venduta in un mercato sterminato ed estremamente nazionalista come gli USA. Il miglioramento e l'allargamento verso il basso della gamma hanno fatto il resto senza dimenticare che Jeep è la gallina delle uova d'oro del gruppo ed è indubbiamente il marchio che ha risentito dei maggiori investimenti.
Ritratto di R T
10 novembre 2015 - 20:56
Ma ancora rispondete agli spara a vanvera? Di tutto quello che scrive non ne imbocca una e mai che lo supporti con qualche dato, criticare senza argomenti è semplice come ignorare che 10 anni fa Fiat capitalizzava 2 Mld compresa Cnh, ora sta a 17,5 senza Case New Holland che da sola ne vale 11, semplice fare i manager da tastiera cosi come è semplice buttare qualche palata di emme tanto per interpretare il proprio ruolo di snob quando loro stessi guardandosi allo specchio vedrebbero solo dei quaraquaqua
Ritratto di Damien Gelmini
10 novembre 2015 - 12:18
4
Ragazzi ma voi lavorate direttamente o indirettamente x Marchionne, oppure siete soltanto dei suoi grandissimi ammiratori? (Spero sia la prima opzione)
Ritratto di luigi sanna
10 novembre 2015 - 12:52
5
X fortuna no lavoro nel settore auto, ma capisco le dinamiche aziendali. Non è un discorso di ammirazione, e solo il constatare un Uomo di successo, che piaccia o non piaccia. Poi in rete, sono tutti manager.... tutti bravi.... e per inciso, il suo successore, è un suo Uomo. Non va via, senza un degno sostituto... ma quì tutti con la memoria corta. Rinnoviamo? Se non ci fosse stato il "Genio del male", non esisterebbe nessuna FCA, non ci sarebbe nessun gruppo, e FIAT sarebbe solo un ricordo. Capisco che non può piacere a tutti, ma non è un comico, non si fa scena... questa è Industria, e sopratutto alta finanza.
Ritratto di luigi sanna
10 novembre 2015 - 13:01
5
Come dimenticare il mega prestito preso da Obama e Canada, nel 2009... Un Genio... Miliardi (oltre i 7) x salvare l'agonizzante Chrysler, il tutto poi ampiamente restituito, e rimessa in piedi. Come lo vogliamo chiamare....
Ritratto di Damien Gelmini
10 novembre 2015 - 16:28
4
Complimenti x la risposta pertinente e motivata. Capisco e rispetto la tua posizione ma personalmente trovo una grandissima perdita di tempo preoccuparsi di queste cose.
Ritratto di luigi sanna
10 novembre 2015 - 18:20
5
Damien tranquillo, non ci perdo tempo. Ho semplicemente commentato, e risposto a te. Sono un appassionato di auto e finanza, e Marchionne in questo è stato un grande.
Ritratto di luigi sanna
10 novembre 2015 - 18:27
5
Però... a vedere tutti i commenti, mi sa che sei tu, a "perdere" più tempo su questo articolo....
Ritratto di Damien Gelmini
10 novembre 2015 - 18:52
4
Mi sa che hai proprio ragione, a giudicare i commenti degli altri utenti sotto sto davvero perdendo tempo a rispondergli! Buona serata
Ritratto di andrea750
10 novembre 2015 - 13:02
Poi però bisogna anche produrre le macchine e vendere modelli di successo altrimenti è solo finanza e successo momentaneo.
Ritratto di SINISTRO
10 novembre 2015 - 13:45
3
Ma sì, dai, trucchiamo qualche centralina, ed il gioco è fatto...
Ritratto di SINISTRO
10 novembre 2015 - 13:44
3
caro damien, forse ti darebbe fastidio la seconda?
Ritratto di Damien Gelmini
10 novembre 2015 - 16:29
4
Sinistro mi sa che hai capito Roma per toma, o rispondi alla mia domanda o evita di rispondermi
Ritratto di SINISTRO
10 novembre 2015 - 16:38
3
Hai perfettamente ragione, visto che consideri dei perdi-giorno quelli che non la pensano (e non se la tirano) come te. Il buon Sergione ha indubbiamente luci ed ombre, come tutti del resto: basta vedere la cronaca di questi giorni. Quindi, argomentando come te, se esprimi un pensiero positivo su di lui, devi per forza lavorare per lui? No, non lavoro per lui, contento? Però lo considero una mente sopraffina, almeno una spanna sopra coloro che hanno messo in piedi quella storiellina delle centraline.... Ma te hai Muller, mica posso competere, giusto?
Ritratto di Damien Gelmini
10 novembre 2015 - 17:44
4
Ora che hai risposto alla mia domanda si, sono contento, e come hai già scritto tu, si, lo considero una perdita di tempo, riguardo a Marchionne & rivali io non mi esprimo siccome non è un argomento che mi interessa, ma volevo capire come mai moltissima gente è più preoccupata a seguire Marchionne di quanto lo sia a seguire le novità del listino Ferrari, Maserati, Lancia, Alfa Romeo, ecc.. (Per rimanere in FCA), magari mi sto perdendo un immenso piacere che ci offre la vita e non riesco a coglierlo come invece ci riesce molta gente qua dentro.
Ritratto di SINISTRO
12 novembre 2015 - 14:22
3
beh, non eri te a dire di non andare off Topic? Mi sa che non hai letto bene quest'articolo, oppure no, visto che anche te stai perdendo tempo, almeno quanto noi... A presto, Denis Verdini!
Ritratto di Highway_To_Hell
10 novembre 2015 - 14:52
Beh, ma uno che si vanta di possedere un'audi e ritiene la r8 una sportiva è un dipendente di audi o uno che di auto non ne capisce nulla? io propendo per la seconda, perché, con le ultime figure di palta fatte, nemmeno più i dipendenti audi esaltano più tanto il loro datore di lavoro (credetemi, non è un sentito dire... ).
Ritratto di Damien Gelmini
10 novembre 2015 - 16:40
4
Posso vantare di aver posseduto anche una 159 e sostenere senza ombra di dubbio che la S6 sia più sportiva ed emozionante oltre a non essere manco paragonabile a livello prestazionale. Ma questo pensavo lo sapessero già tutti. Poi viste le tue grandi competenze che stai cercando di trasmettermi. Mi elencheresti quali Audi hai mai guidato? Altrimenti evita di intasarmi l'e-mail con commenti insensati. Grazie
Ritratto di SINISTRO
10 novembre 2015 - 16:55
3
beh, di fronte ad una cotanta comprovata capacità non possiamo che inchinarci e soggiacere.... P.s.: le @-mail puoi anche cancellarle senza leggere, prego.
Ritratto di Highway_To_Hell
10 novembre 2015 - 17:08
Anche tu puoi evitare di intasare la discussione con commenti inutili alquanto... Di tifosi del marchio audi che ormai hanno smarrito da un po' il senso del ridicolo ce ne sono già in abbondanza...
Ritratto di Damien Gelmini
10 novembre 2015 - 17:48
4
Allora vai a dare la caccia ai tifosi Audi, non a me che ho fatto una domanda (tra l'altro domanda capita soltanto dal signor luigi sanna), voi altri invece oltre a non averla capita avete dato risposte prive di logica, comunque invece di dribblare la mia precedente domanda mi rispondi per favore quali Audi hai mai guidato? Visto che sei così bravo a giudicarle immagino almeno tutte le RS sul listino...
Ritratto di IloveDR
10 novembre 2015 - 12:33
3
sta di fatto che a Dubai è stata presentata un'altra opera d'arte marchioniana, il pick-up Fullback, in cui sull'originale L200 hanno progettato in Italia e da italiani la mascherina anteriori col logo e il paraurti anteriori con due nervature diverse dall'originale, ma fiore all'occhello è l'adozione del U-connet più piccolo al posto dell'originale schermo touch troppo grande...far tornare i conti a posto non investendo su quasi niente sul momento è piacevole, ma i problemi sorgeranno dal 2018 in poi, che eredità lascia ai posteri??? è questo il problema!!!
Ritratto di R T
10 novembre 2015 - 12:45
Ciapa Rat vedremo cosa scrivi quando MB presenta il suo Navara rimarchiato
Ritratto di carmelo.sc
10 novembre 2015 - 13:45
Come il Kangoo Mercedes? O la Smart Twingo?
Ritratto di IloveDR
10 novembre 2015 - 16:12
3
sono discorsi che non potete capire...troppo limitati
Ritratto di SINISTRO
10 novembre 2015 - 13:46
3
AAHAHAHAHA
Ritratto di SINISTRO
10 novembre 2015 - 14:21
3
Intanto, caro Dr/chery, per ora sono i tuoi amici di VW ad aver lasciato una pesante eredità.....
Ritratto di andrea750
10 novembre 2015 - 12:47
Non so come ci si faccia ad esaltare tanto per FCA. E' solo una finanziaria. Dove sono i prodotti e cioè le auto? Del marchio italiano non è rimasto nulla, è solo Chrysler e finanza à gogo.
Ritratto di Helio
10 novembre 2015 - 13:34
Alla fine, si dice, chi NON fa NON sbaglia. Facendo meno auto possibile si tutelano dal rischio di fare cacchiate (ogni riferimento è...)
Ritratto di andrea750
10 novembre 2015 - 14:07
Sì, ma è una azienda che "dovrebbe" fare automobili. E se non le fai poi alla lunga la gente non le compra. Almeno nel competitivo mercato Europeo. Poi certo se il target è fare modelli per motorizzare l'America Latina benissimo ma non credo che i fan di Alfa saranno molto contenti.
Ritratto di SINISTRO
10 novembre 2015 - 14:28
3
la Fiat 500X per l'America latina? Non credo... Poi perchè solo Alfa?
Ritratto di andrea750
10 novembre 2015 - 14:31
Perché a differenza di Fiat che può giocare al ribasso con i suoi modelli, Alfa se la deve giocare per la sua storia e per il suo blasone in un segmento nel quale si gioca al rilancio e non al ribasso.
Ritratto di SINISTRO
10 novembre 2015 - 14:35
3
Strategie di marketing, infatti non riesco ad immaginarmi la Giulia in Brasile.... Poi, cosa possa nascere da un'eventuale accordo con GM, se son rose, fioriranno...
Ritratto di andrea750
10 novembre 2015 - 14:39
Non parliamo la stessa lingua. Da un costruttore di macchine vorrei vedere belle macchine e nuovi modelli. La lettura dei bilanci non mi appassiona molto.
Ritratto di SINISTRO
10 novembre 2015 - 14:43
3
Purtroppo Romitone, il Conte & co. gli hanno lasciato un'azienda sull'orlo del baratro, la famiglia Agnelli ha il portafoglio cucito, cosa doveva fare, in termini di priorità?
Ritratto di andrea750
10 novembre 2015 - 14:48
Nulla, e sicuramente al momento con i bilanci alla mano ha ragione lui. Vedremo tra qualche anno come andranno avanti senza modelli. Probabilmente nemmeno gli interessa, diventerà una finanziaria.
Ritratto di SINISTRO
10 novembre 2015 - 14:49
3
Prenderanno spunto da Seat....
Ritratto di SINISTRO
10 novembre 2015 - 13:47
3
Anche le centraline taroccate erano frutto di finanza creativa?
Ritratto di andrea750
10 novembre 2015 - 14:04
Non capisco cosa c'entra adesso la VW. Nessuno difende o parla qui di VW. I giochi di borsa e la finanza creativa possono andare bene nel breve periodo, ma nel lungo termine sopravvivi solamente se hai un prodotto forte ed un "messaggio". Sicuramente Chrysler va meglio, forte anche di tutti gli aiuti ricevuti ma non mi pare che dietro la ex-Fiat ci sia chissà quale messaggio per il futuro. Marchionne mi ricorda Briatore in quanto a sopravvalutazione.
Ritratto di SINISTRO
10 novembre 2015 - 14:22
3
Purtroppo anche la vicenda di cui parliamo da mesi ha avuto effetti negativi in borsa....
Ritratto di SINISTRO
10 novembre 2015 - 14:22
3
Sergione sopravvalutato? Neanche sottovalutato, direi....
Ritratto di Luzzo
10 novembre 2015 - 14:31
considerando che parlano tanto e mettono solo i badge direi che ci sta a pennello un 'Siete solo chiacchiere e distintivo'! Comunque Marchionne è stato l'apripista, in tempi recenti, della salvaguardia dei conti PRIMA di inondare il mercato di roba che comprano in pochi o che comunque non abbia il ritorno economico necessario. Poi si scopre che lo seguono un po' tutti anche quelle aziende che sarebbero floride e quindi con meno problemi di quanti ne abbiano mai avuti fiat , chrysler e /fca
Ritratto di Bruno91
10 novembre 2015 - 14:42
1
Speriamo che si pensi ad andare sempre meglio nei prossimi campionati di F1...
Ritratto di 11kar11
10 novembre 2015 - 14:51
Sergigno non brillerà certo per originalità, slancio e amore del rischio come tutti gli estimatori di marchi italiani gloriosi come Alfa e Lancia avrebbero certo voluto, intanto ha intrapreso positivamente la strada che il gruppo Fiat in passato ha sempre accuratamente evitato per miopia, incapacità o altro rischiando il tracollo definitivo non più di una quindicina di anni fa: crescita e progressiva globalizzazione facendo leva sulla finanza e magari in un prossimo futuro su alleanze o fusioni strategiche certamente oppprtune quamdo non necessarie. La direzione è quella giusta ma occorre far maggiormente leva e valorizzare i tesori che abbiamo in casa e che stanno finendo per popolare solo i nostri ricordi. Se Sergigno non diventerà un Sergione, anche perché lui dive che è già stanco, allora lasci pure nel 2018 ma anche prima... Basta che gli succeda qualcuno che porti a giusto compimento questo inevitabile viaggio che il gruppo Fiat ha positivamente intrapreso ma non ancora finito come si deve. In ogni caso, grazie Sergio e avanti un altro!!!
Ritratto di andrea750
10 novembre 2015 - 15:09
"La direzione è quella giusta ma occorre far maggiormente leva e valorizzare i tesori che abbiamo in casa e che stanno finendo per popolare solo i nostri ricordi." Come non essere d'accordo.
Ritratto di VEIIDS
10 novembre 2015 - 14:55
Ormai fanno ridere le opinioni di chi pensa che FCA non venda oppure che non abbia tecnologia. Sul primo punto basta un numero: 4.8 milioni di auto all'anno. Per quanto riguarda il secondo, FCA fornisce tecnologia a moltissimi costruttori tramite Magneti Marelli, Comau e Teksid. Poi se vogliamo criticarla per l'ibrido, vi ricordo che altri gruppi blasonati sono assenti nell'ibrido di massa: VW, Bmw, Daimler, Renault, Nissan, GM, Hyundai, PSA, Ford... Se poi vendere auto ibride da 50.000€ vuol dire essere presenti nel mercato ibrido, vuol dire che lo è anche FCA che vende LaFerrari che è ibrida. Gli unici avanti sono Toyota nell'ibrido e Tesla nell'elettrico. Oltretutto sono tecnologie che, fino ad oggi, hanno fatto guadagnare solo Toyota. Mai viste in giro tedesche ibride, Renaul-Nissan elettriche, PSA ibride, Opel Ampera e Chevrolet Volt...
Ritratto di SINISTRO
10 novembre 2015 - 15:05
3
Infatti, chi critica è chi ora si sta leccando le ferite da software.....
Ritratto di andrea750
10 novembre 2015 - 15:23
Vabbè se vi piacciono tanto le Fiat attuali nessun problema. Se vi piacciono multivan, furgoncini e compagnia fate pure. A me pare che il design italiano a parte Giulietta e Giulia lo abbiamo buttato alle ortiche ma se a voi piacciono tutte le 500 nelle varie declinazioni nessun problema.
Ritratto di SINISTRO
10 novembre 2015 - 15:32
3
ok, compriamoci il mini-van Mercedes, che fa tendenza.
Ritratto di andrea750
10 novembre 2015 - 15:51
Certo che parli proprio tanto per. Manca una utilitaria stile Fiesta, Yaris ecc. perché Punto è del 2005 e manca una media stile Astra, Megane, Golf ecc. Certo c'è la Panda e la versione di lusso 500 (bella devo dire). Sulle 500 più cicciotte, su Doblò, Qubo nemmeno mi esprimo.
Ritratto di SINISTRO
10 novembre 2015 - 15:57
3
Progetto Aegea (Tipo) no ti dice nulla? E per fortuna che parli tu con cognizione di causa.... E te pareva che non andavi a parare sulla Golf: però guai a parlare di quella centralina lì, per carità!!!!
Ritratto di andrea750
10 novembre 2015 - 16:07
Dai sei ridicolo e ti qualifichi da solo volendo fare polemica a tutti i costo. Ho elencato Golf insieme a tanti altri modelli, se vuoi aggiungo Auris, Kia Cee'd ecc. Per la Aegea ho l'impressione che più che con la Tipo faccia il paio con la Palio ma comunque in bocca al lupo di cuore.
Ritratto di SINISTRO
10 novembre 2015 - 16:15
3
Se sei rimasto deluso da certe prestazioni d'auto, non puoi farmene una colpa: liberissimo di cambiare idea, i soldi sono tuoi, puoi farne quello che vuoi. Piuttosto auguri a te, visto che la bella figura l'hanno fatta i tuoi amici VW! Fino a prova contraria, ho il diritto di pensarla diversamente da te, questa è democrazia, non polemica. Detto poi da un nostalgico del marco....
Ritratto di VEIIDS
10 novembre 2015 - 15:42
Ma figurati a me le Alfa Romeo fanno vomitare. Però è innegabile che la 500 nelle sue forme sia di tendenza e molto venduta: tra 500, 500L e 500X se ne vendono circa 400.000. L'operazione 500 è forse la cosa più azzeccata da Marchionne per quanto riguarda il mercato europeo.
Ritratto di andrea750
10 novembre 2015 - 16:00
Non discuto che la 500 sia un successo e che la "500" sia bella. Sul successo delle altre (che non incontrano i miei gusti, ma non importa) non so che dire e ti prendo in parola. Bisogna anche vedere a livello di numeri quanti e quali modelli del gruppo sono andate a sostituire. Mi pare ad esempio 500L abbia preso il posto di Idea e Multipla ecc.
Ritratto di Highway_To_Hell
10 novembre 2015 - 17:14
Beh, che l'operazione fatta con la famiglia 500 a te non piaccia credo importi al resto di nessuno: d’altronde, per usare un noto slogan, uno vale uno (e a volte, ho l'impressione, anche meno di mezzo...). Il mercato decide e, per ora, premia questa scelta; stano che non abbia notato dagli stessi utenti la medesima critica per quello che la bmw ha fatto e sta facendo (con meno successo) con la famiglia mini (ed anche lì alcuni avrebbero da ridire sui risultati estetici...).
Ritratto di andrea750
10 novembre 2015 - 17:22
Infatti caro il mio "professorino" ho scritto "che non incontrano i miei gusti, ma non importa"....comunque io sono solo contento se FCA fa e farà buone macchine e di successo. Semplicemente ad oggi mi sembra che la finanza prevalga sul prodotto ma è ovviamente una mia opinione.
Ritratto di Mattia Bertero
10 novembre 2015 - 16:02
3
MARCHIONNE. Ormai è risaputo che di auto di per se Sergio ne capisce poco (ma non è il suo compito, li delega ad altre menti più specializzate), però come uomo della finanza è tra i migliori al mondo. Ha risollevato un'azienda sull'orlo del baratro e la portata tra i primi gruppi al mondo in fatto di vendite. Per un uomo d'affari è tra i risultati migliori che si possono avere. Poi per come è riuscito a farlo non posso concordare su molte cose (come per esempio la sede fiscale in Olanda ed Inghilterra per poi sbandierare in giro che si parla di un marchio italiano, la distruzione della città di Torino a causa del progressivo allontanamento della Fiat da essa), su altre invece condivido in pieno (come il grande lavoro fatto a Melfi ed il possibile rilancio di Cassino, la gestione della Ferrari e per aver ingaggiato gli uomini giusti per far tornare a vincere la squadra di Formula 1 dopo un 2014 disastroso). Insomma come uomo della finanza le sue capacità non si discutono, come persona e come idee (da quello che possiamo vedere) avrei da pronunciare qualche riserva...
Ritratto di SINISTRO
10 novembre 2015 - 16:19
3
a sentire qualche erudito delle 4 ruote, doveva disegnarle lui di persona.....
Ritratto di VEIIDS
10 novembre 2015 - 17:38
Marchionne non ha distrutto il sistema produttivo di Torino, anzi lo ha salvato. In Piemonte ci sono ancora 90.000 persone che lavorano in aziende automotive, per il 50% dipendenti dalle commesse FCA. Non siamo più negli anni 60 quando si faceva tutto a mano, con la tecnologia servono meno addetti e soprattutto non ci sono più le condizioni di mercato per tenere gli stessi dipendenti che si avevano prima in Italia. Per la cronaca Fiat Group aveva 81.000 dipendenti in Italia nel 2004 e ne ha attualmente 83.000.
Ritratto di probus78
10 novembre 2015 - 16:14
io penso che per completare l'opera Marchionne debba escogitare un'ultima fusione prima di potersi godere la tranquilla e meritata pensione da FCA. finora ha fatto "miracoli", ma manca un ultimo tassello. In periodo di crisi la scelta di fare pochi modelli ma tutti discretamente apprezzati dal mercato (500L 500X Renegade Cherokee Ghibli, mettendo in cantiere Tipo, Giulia Levante e prossimamente 500 a 5 porte) ha finora pagato. Ma adesso occorre necessariamente trovare un partner che permetta di ridurre le spese di sviluppo dei nuovi modelli che verranno. In mancanza, sarà impossibile pretendere che riesca a produrre valanghe di nuovi modelli...
Ritratto di Automotive
10 novembre 2015 - 22:30
Sergio Marchionne, that' all !!!
Ritratto di jonny holiday
11 novembre 2015 - 03:49
Ma basta con queste fusioni! Soprattutto basta con tutta questa finanza, che svilisce il made in Italy! noi non siamo come i franzosi e i crucchi e i loro gruppi di stato, che puntano tutto sulla finanza e il marketing fumoso e patriottardo da 4 soldi, in cambio di NULLA! NOI SIAMO QUELLI CHE LE AUTO LE AMANO DAVVERO!
Ritratto di FRANCESCO31
11 novembre 2015 - 15:39
propongo una fusione fra Fiat + Opel + Renault , ritiro di tutti e 3 i marchi e costruzione di uno ex.novo , sede in Luxemburgo , economie di scala a tutto spiano
Ritratto di jonny holiday
11 novembre 2015 - 16:41
Io propongo una fusione VW, dongfeng_peugeot, daciarenault e Lada! cosi avremo un nuovo gruppo mondiale a direttorio tetesken, specializzato in truffe e catafalchi da cirque du soleil su 4 ruote... a livello mondiale ahahah