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Marchionne: “La Fiat potrebbe fare di più se tagliasse l'Italia”

25 ottobre 2010

Ospite della trasmissione Rai, “Che tempo che fa”, l'amministratore delegato ha parlato della situazione della Fiat in Italia facendo un'affermazione "scioccante" e annunciando anche aumenti dei salari in cambio di un'accresciuta competitività degli impianti italiani.

ITALIA TALLONE D'ACHILLE - “La Fiat potrebbe fare di più se potesse tagliare l'Italia”. Una dichiarazione, seguita da una precisazione: “nemmeno un euro dei 2 miliardi dell'utile operativo previsto per il 2010 arriva dall'Italia. La Fiat non può continuare a gestire in perdita le proprie fabbriche per sempre”. Queste sono le parole che più restano impresse nella mente tra quelle che Sergio Marchionne (foto in alto), amministratore delegato del gruppo Fiat, ha pronunciato durante la trasmissione "Che tempo che fa", condotta da Fabio Fazio.

PAESE ARRETRATO - Marchionne, per supportare le sue dichiarazioni non usa giri di parole: “l'Italia è al 118mo posto su 139 per efficienza del lavoro e al 48mo per la competitività del sistema industriale (vedi tabella sotto). Siamo fuori dall'Europa e dai Paesi a noi vicini: il sistema italiano ha perso competitività anno per anno da parecchi anni e negli ultimi 10 l'Italia non ha saputo reggere il passo con gli altri Paesi, non è colpa dei lavoratori”. Una conferma arriva dal fatto che, ha continuato Marchionne, non “c'è nessuno straniero che investe qui”.
 

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UNO A CINQUE
- Per sottolineare come oggi la produttività della Fiat in Italia sia insostenibile, Marchionne ha fatto l'esempio con la Polonia: “dobbiamo però dare ai nostri stabilimenti la possibilità di produrre ed esportare, gli impianti devono essere competitivi, altrimenti non possono produrre e vendere niente. I nostri 6.100 dipendenti impiegati a Tychy, in Polonia, producono oggi le stesse auto che si producono in tutti gli stabilimenti italiani (cinque in totale)”.
 

Classifica mondiale competitività
Paese Pos. 2010-11 Paese Pos. 2010-11
Svizzera 1 Rep. Ceca 36
Svezia 2 Polonia 39
Singapore 3 Spagna 42
Stati Uniti 4 Slovenia 45
Germania 5 Portogallo 46
Giappone 6 Lituania 47
Finlandia 7 Italia 48
Olanda 8 Montenegro 49
Danimarca 9 Malta 50
Canada 10 India 51
Inghilterra 12 Ungheria 52
Francia 15 Grecia 83
Belgio 19 Burundi 137
Lussemburgo 20 Angola 138
Cina 27 Ciad 139


Fonte dati: World Economic Forum


STRANIERE
7 SU 10 - Marchionne ha voluto rispondere anche a chi accusa la Fiat di essere un'azienda “assistita dallo Stato”: “qualsiasi debito verso lo Stato è stato ripagato in Italia, non voglio ricevere un grazie, ma non accetto che mi si dica che chiedo assistenza finanziaria. E tra il 2008 e il 2009 la Fiat è stata l'unica azienda che non ha bussato alle casse dello Stato, diversamente da quanto fatto da molte concorrenti europee”. Chiaro il riferimento alla Opel, o alle francesi Citroën-Peugeot e Renault. Inoltre, a riguardo degli incentivi che in questi anni hanno sostenuto la domanda di nuove auto, Marchionne ha voluto precisare che “sono soldi che vanno ai consumatori, e aiutano noi (la Fiat n.d.r.) indirettamente, perché in Italia sette auto su dieci sono straniere”.
 

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STIPENDI A LIVELLO EUROPEO
- L'amministratore delegato della Fiat ha parlato anche dell'affare Pomigliano e della vertenza verso tre operai accusati di aver bloccato l'intero stabilimento durante uno sciopero. Il sistema di tre pause ogni dieci minuti anziché due da venti proposto per Pomigliano e Melfi (che tanto ha fatto discutere alcuni sindacati) è “già applicato a Mirafiori. Fa parte degli sforzi per ridisegnare il processo di produzione, e i 10 minuti che si perdono sono pagati”. Marchionne ha anche annunciato che il gruppo Fiat è pronto a portare le retribuzioni degli operai “ai livelli dei Paesi che ci circondano, se arriveremo ai livelli competitivi degli altri”.

POMIGLIANO "CROCE" DELLA FIAT
- Per raggiungere questo obiettivo, però, Marchionne chiede ancora una volta la “la collaborazione di tutti”, riferendosi ai sindacati, e ribadisce che “quando tre operai fermano la produzione è anarchia e non democrazia”. Conscio del ruolo sociale che riveste lo stabilimento di Pomigliano d'Arco per la Campania, il manager afferma che “se la Fiat dovesse smettere di fare auto in Campania, avremmo, credo, un problema sociale immenso, specialmente in una zona dove la Camorra è molto attiva”. Marchionne non è disposto ad arretrare sulle sue posizioni: “a Pomigliano non abbiamo tolto il minimo diritto, abbiamo cercato di assegnare la responsabilità della gestione di uno stabilimento ai sindacati per gestire insieme a loro le anomalie; considerato che, quando il 50% dei dipendenti si dichiara ammalato in un giorno specifico dell'anno (in base a quale partita c'è) vuol dire che c'è una anomalia”.



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Ritratto di Porsche
25 ottobre 2010 - 12:03
Non mi si venga a dire che è solo una mera questione di pressione fiscale perchè in germania la tassazione (media) è più alta, come hanno detto a ballarò. Secondo me è tutto il sistema paese che funziona. Quì i politici pensano a ben altri problemi. Poi certo c'è anche la motivazione dei lavoratori, gli stipendi, il PRODOTTO, e via continuando. Marchionne ha usato parole forti, ma niente che non si sapeva. Il punto è che la verità fa male, ed ammetterlo anche di più. Sotto questo punto di vista un applauso lo faccio a Marchionne, anche se dovrebbe fare di più !!!!
Ritratto di belzebù
25 ottobre 2010 - 12:24
Può dar fastidio sentirselo dire, ma come dargli torto e, sopratutto, in un'ottica di mercato, come non condividere? Colgo l'occasione per "ringraziare" i nostri (purtroppo) politici che a fronte di problemi seri,loro , GIOCANO.
Ritratto di Boghero
25 ottobre 2010 - 12:31
Mi sorprendono ste' arrampicate sugli specchi di sindacalisti,con estrapolazioni sensazionalistiche su tutti i giornali gatti solo per far polemica e basta. Ho visto l'intervento ed è stato chiarissimo. Non si può andare avanti in questa maniera. La pressione fiscale non è mai stata nominata. Il caso specifico è legato alla ingovernabilità degli stabilimenti, burocrazia nata solo per mantenere se stessa, completa inaffidabilità del sistema giudiziario. Ho ascoltato un discorso pacato e aperto verso "L'italia"... niente out-out ecc... solo un aparte minoritaria di Elementi vuole lo scontro... Il discorso è a questo punto puramente politico ed ideologico. L'unica cosa che non si è capito è che quella ideologià ha BRUTALMENTE FALLITO IN TUTTO IL MONDO.
Ritratto di Porsche
25 ottobre 2010 - 12:31
no, fanno i caxxi loro
Ritratto di armyfolly
25 ottobre 2010 - 12:37
siamo schiavi dell'opportunismo e del menefreghismo, della classe dirigente e del lavoratore stesso...credo sia piu' un problema socio-politico che non propriamente economico...
Ritratto di danylele74
25 ottobre 2010 - 12:44
Voglio fare di più in Italia? La soluzione è semplice. Basta produrre modelli estesticamente "decenti" e un pò più affidabili e una maggiore qualità!!!. Non credo che sia una "mission impossible". Cosa pensa di guadagnare se continuano a produrre modelli come Panda, Multipla, Croma, etc. ???? L'unica che si salva (a mio parere) e la 500. E infatti se ne vedono molte in giro. Anche se 15000 euro mi sembrano un "tantino" esagerati !!
Ritratto di Sbyro87
25 ottobre 2010 - 12:45
Attentamente ieri sera su Rai3...ha perfettamente ragione! Fa solo venir rabbia poi sentire le varie reazioni il giorno dopo che hanno avuto politici e sindacalisti! Sono loro che hanno mandato nella m...a negli ultimi anni questo paese e vogliono avere ancora ragione, anzi secondo loro hanno risollevato il paese! Ma andate a f.....o! VENDUTI!!!
Ritratto di Maik147
25 ottobre 2010 - 13:11
Marchionne c'è andato giù pesante ma ha ragione!!ha dato una scossa forte a tutto il mondo del lavoro e politico!!Il governo non fa assolutamente nulla per il mondo del lavoro e per non dividere di più i sindacati!anzi sembra che voglia solo isolare la Cgil!!non dico che la Cgil non sbagli anzi molti errori li fa anche lei(troppo spesso si intestardisce su piccole cazza.te) ma proprio alcune piccole cose che vuole la Cgil se fossero ascoltate e comprese dalle altre sigle, invece che prendere punto e basta i contratti nuovi senza firmare (quasi) al buio, sarebbe diverso!!ma poi sta anche a noi lavoratori fare qualche sforzo!!nel piano di Marchionne c'è di fare più straordinari e se non volete che la fabbrica chiude dovete almeno questi farli!!Bisogna trovare la voglia di lavorare altrimenti la Camorra diventerà sempre più forte!!Non è concepibile che in Polonia che prendono 500€ al mese lavorano di più e meglio che in Italia che si prende 1200(SEMPRE POCHI!!)ma la spesa della vita in Polonia è molto simile all'Italia!loro ci tengono al lavoro e noi??partita o no poi bisogna lavorare e non stare a casa a fare i finti malati(ma i controlli dove sono??)!!oltretutto con questi ritardi ci perde anche il cliente che vede slittare la consegna della sua auto!!DOBBIAMO FARE TUTTI DI PIU'!!
Ritratto di marcopera
25 ottobre 2010 - 17:30
è andato giù pesante?? ammazza io invece avrei detto che in confronto le risse di bud spencer e terence hill sono piccole innocue ed innocenti
Ritratto di trinacria
25 ottobre 2010 - 13:43
CERTO QUESTE PAROLE DETTE DA UN SIGNORE COME MARCHIONNE NON FANNO BENE. IO PENSO CHE SE LA FIAT E' ARRIVATA DOVE E' ADESSO E' ANCHE MERITO DEGLI OPERAI CHE CI LAVORANO E SAREBBE IL MOMENTO DI UN ADEGUATO AMMODERNAMENTO DEGLI STABILIMENTI (VEDI TERMINI IMERESE). VERO CHE DOVREMMO FARE TUTTI DI PIù MA ANCHE LA FIAT DEVE METTERCI DEL SUO COME NEL FAR FUNZIONARE MEGLIO I SERVIZI DATO CHE HO ACQUISTATO UNA FIAT E CHE DA GIUGNO ATTENDO CHE MI CONSEGNINO L'AUTO NONOSTANTE NUMEROSE TELEFONATE AL NR VERDE!!
Ritratto di Zack TS
25 ottobre 2010 - 17:55
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giusto.....RISPETTO PER GLI OPERAI!
Ritratto di money82
25 ottobre 2010 - 13:55
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ahahahah esilarante come intervento...se non fosse per lo stato italiano la fiat avrebbe chiuso i battenti 20 anni fa caro marchionne...e se così non fosse mi chiedo come mai quando si parla di fiat si tira sempre in ballo la politica...LO CAPITE CHE E' UN' AZIENDA PRIVATA??? Peccato poi che se non fosse per l' italia dove si venderebbero ste fiat? In germania? in francia? In polonia quante fiat comprano? Chi continua a difendere quest' azienda è solo masochista...contento lui...MA CHE TOLGA LA PRODUZIONE DA QUI E VADA A VENDERE FUORI SE DEVE RIMANERE PER FARCI UN PIACERE!
Ritratto di tomkranick
25 ottobre 2010 - 14:19
Lui ha parlato di 2-3 anni fa, non di due decenni fa.
Ritratto di money82
25 ottobre 2010 - 19:18
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si ma è risaputo che negli anni 90' lo stato abbia quasi comprato la fiat per mantenerla in vita...
Ritratto di tomkranick
26 ottobre 2010 - 13:10
Ah beh, questo è risaputo
Ritratto di tomkranick
25 ottobre 2010 - 14:18
Marchionne ha semplicemente ragione.Non si può andare avanti così.Il Maglione ha i cabbasisi.Nessun dirigente d'azienda e/o mafioso in giacca e cravatta, avrebbe mai detto questo, anzi molto probabilmente avrebbe detto il contrario.Mi è piaciuto anche la promessa di Marchionne di alzare lo stipendio agli operai, decisione in netta controtendenza con i tagli economici varati, e soprattutto ha illustrato una classifica del tutto nuova (almeno per me) riguardo la competitività industriale italiana.In conclusione il discorso di Marchionne sul lavoro mi è sembrato molto più interessante è veritiero di qualsiasi programma elettorale, fatto da quei mafiosi in giacca e cravatta.Bisogna prendersi le proprie responsabilità.(e pochissime persone se la prendono)!
Ritratto di herm52
25 ottobre 2010 - 14:32
Mi chiedo se la flilosofia del governo attuale è quella liberale e se liberale è la filosofia della Confindustria che rappresenta anche la famiglia Agnelli (vedi Marchionne) non capisco perchè gli errori strategici in Italia di Engineering di Fiat debbano essere addossati da Marchionne solo al governo attuale. L'unica colpa di questo governo è di non avere rilanciato la qualità dell'istruzione per la formazione di personale specializzato, di non avere finanziato la ricerca ma di avere cercato di diffendere il proprio feudo finanziario proprio come fanno i dittatori che attigono dalle esperienze mediovali .
Ritratto di npignatelli
25 ottobre 2010 - 14:38
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Prima parla di perdite italiane, poi dice che non può lasciare la Campania perchè si porrebbe un problema sociale. Vuole fare l'imprenditore o il politico ? Se ritiene di dover fare l'AD prenda le sue scelte ma non vada in televisione a chiederne l'approvazione degli italiani; se invece vuole dialogare con le parti sociali e la politica lo faccia nelle sedi opportune. I dati che tanto gentilmente ci ha portato nella televisione di Stato sono dati che ben conosciamo, e la caduta di competitività è un problema che porta a rimorchio il problema del lavoro per le nuove generazioni: insomma essere pagato per scoprire l'acqua calda non interessa molto al popolo della Penisola. Detto questo vorrei ricordare che il rilancio della Fiat è partito dopo la morte dei due storici fratelli con la IFIL che ha buttato sul piatto una "paccata" di soldi, non certo grazie alla sua venuta, che rappresenta solo la scelta speculativo finanziaria e non certo il rilancio del marchio nel Mondo
Ritratto di autolog
25 ottobre 2010 - 20:42
NPIGNATELLI PUO' FORNIRCI CORTESEMENTE DELLE FONTI? DEI DATI? OLTRE A CENSURARE GLI ALTRI SULLA BASE DI COSA POSSONO O NON POSSONO DIRE DALL'ALTO DEL SUO DIVINO SCRANNO. By the way, tutti i più importanti giornali economici del mondo considerano Marchionne uno dei migliori manager del settore, ma Lei ci dice che la Fiat si è ripresa solo perché la Ifil ha messo sul piatto una "paccata" di soldi (ah si? E quali di grazia? C'è stato un aumento di capitale a noi sconosciuto?). E perché la Ifil avrebbe aspettato la morte dei due fratelli per farlo? Prima pareva brutto? Gli eredi sono meno avidi? E in che senso una "paccata" di soldi costituisce da sola una politica industriale in grado di rilanciare un Gruppo così complesso? Se fosse così facile perché coi tanto deprecati finanziamenti dello Stato non abbiamo avuto un Gruppo forte ma un quasi fallimento? Suvvia, un minimo di contatto col reale - siamo veramente oltre la decenza...
Ritratto di npignatelli
26 ottobre 2010 - 10:22
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Come quelli che ci riferisci nel tuo post ? Partiamo dal punto che se i giornali economici parlano bene di Marchione andrebbe analizzato il perchè? Fino a metà 2008 molti Istituti Internazionali di Rating davano AAA a Banche finanziarie internazionali, salvo poi scoprire dopo 3 mesi che quegli stessi Istituti erano alla bancarotta, e non parliamo di Crediti Cooperativi ma banche finanziarie con bilanci da Paese industrializzato. L'aumento di capitale c'è stato, se non ne sei a conoscenza non vedo perchè dovrei preoccuparmene io. Basta avere azioni Fiat per saperlo, tramite le comunicazioni che vengono inviate a casa. La Ifil non è un Idra a 7 teste, è controllata dalla famiglia Agnelli, e ora dal ramo Elkann; prima della morte di Gianni e Umberto la politica della Fiat era dismettere il ramo auto tirando il pacco all GM, che pur di tirarsene fuori ha pagato una penale, quindi i due fratelli bloccavano i soldi della finanziaria. In seguito Montezemolo, che aveva preso in mano le redini, ha deciso di tornare indietro su questa decisione e rilanciare il settore auto. La paccata di soldi non basta per fare una seria politica industriale, ma se non ne hai e la tua Società ha le pezze al lato B la vedo dura poterla rilanciare. Con educazione e calma si ottengono le risposte, con l'atteggiamento da guappo si fanno solo figuracce, ricordatelo
Ritratto di steverm
25 ottobre 2010 - 15:01
...che vorrebbe dire ? che i lavoratori italiani sono degli incompetenti, boicottatori e fannulloni ? diciamo piuttosto che i direttori/titolari delle aziende/industrie italiane hanno perso in questi ultimi decenni il concetto di "fidelizzazione" del dipendente releganolo a semplice numero ed ora ne pagano le conseguenze ! Gli stabilimenti della Fiat italiani non rendono e andrebbero chiusi ? bene ma le auto poi che le vendesse all'estero, in Italia dopo sì che ha chiuso !
Ritratto di autolog
25 ottobre 2010 - 20:50
Da che mondo è mondo, non c'è mai stato questo concetto e nei decenni passati gli operai sono sempre stati numeri proprio come oggi. Benvenuto nel capitalismo, honey. E con l'arrivo della Cina tutto è ancora più bello! E che molti lavoratori italiani, specie del Sud, siano incompetenti, fannulloni e assenteisti cronici è una verità tanto ovvia che fa sorridere sentire qualcuno che ancora oggi si scandalizza se vien detta. Purtroppo non c'è scelta: o la si smette di non affrontare i problemi o si chiude. E' molto semplice, ma ancora bisogna sentire le manfrine di chi vive sulla Luna.... trascinando tutti nel baratro, secondo me. Scommetto che Pomigliano chiuderà tra tre - quattro anni, non ce la faranno mica a forza di retorica dell'operaio buono e dei diritti negati. Poi mangeranno quelli, evidentemente, negli anni a venire.
Ritratto di marcopera
25 ottobre 2010 - 17:37
scandaloso siamo meno competitivi di Lituania polonia rep ceca e portogallo e siamo la 6 potenza economica mondiale incredibile siamo veramente messi male è verissimo che al sud soprattutto ci sono i fannulloni ecc che stanno in malattia proprio quando gioca l italia o c e la partita del napoli palermo o qualunque altra scuadra(se uno cosa del genere succedesse in germania ci sarebbe la mobilitazione generale dell esercito marina e air force x combattere gli"ammalati") senza contare quelli che si fanno timbrare il cartellino quando stanno poi a casa a dormire( su strscia la notizia ho visto uno che ha fatto 900 giorni in malattia senza che nessuno se ne accorgesse. sono d accordo con chi dice che marchionne ha ragione perchè la classe politica e dirigente è lo specchio dell italia se loro fanno schifo fa schifo anche l italia poi sono d accordissimo sugli stipendi infine ma basta sindacati fare i comunisti fascisti o qualunque altra cosa siate non dite sempre no a tutto e quando dite si date dei criteri inacettabili( basta pensare con che fatica la fiat ha risolto il problema di pomigliano) se l italia non avesse il problema sindacati la fiat investirebbe molto di + in italia invece che negli altri paesi ma visto che all estero i sindacati promuovono gli investimenti esteri (a differenza di quelli italiani) la fiat riesce ad inserirsi senza troppi problemi in altri stati( basti pensare la fabbrica serba dove verrà prodotta la LO)
Ritratto di Scubalibre
25 ottobre 2010 - 16:19
Cosa ci si può aspettare da un paese in cui la forza politica (di qualunque segno) non cambia mai, preso un posto a sedere non lo mollano più, serve gente nuova più giovane, con più idee, con nuove strategie, basta politici collusi gli uni con gli altri, pagati inoltre profumatamente da tutti noi, bisognerebbe licenziarli in tronco tutti e rifare il paese, se non si cambia ho paura che non ci sia soluzione.
Ritratto di maverick1980
25 ottobre 2010 - 17:16
chissà come mai a Pomigliano si danno tutti malati in base alle partite del Napoli.Poi la colpa è di Marchionne?i sindacati si sono fumati il cervello. Solo capaci a intraprendere lotte inutili che portano alla chiusura degli stabilimenti. Prima di dettare condizioni ,comincino a far sì che i lavoratori facciano il proprio dovere.
Ritratto di npignatelli
25 ottobre 2010 - 17:41
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Qualcuno gentilmente di coloro che accusano i lavoratori di Pomigliano di assenteismo ad orologeria potrebbe portarmi i dati di assenteismo quando gioca il Napoli o la Nazionale ? A parte la famosa partita che continua a ripetere Marchionne potrei venire a conoscenza di altri casi eclatanti accaduti in quel della Campania? O i presenti sanno solo commentare, con evidenti strafalcioni linguistici, giusto per dare aria alla bocca ?
Ritratto di autolog
25 ottobre 2010 - 21:07
Dal Corriere della Sera del 9 giugno 2010: "E l' assenteismo anomalo, quello per cui la Fiom accusa la Fiat di voler addirittura «cambiare la legge elettorale», Torino l' ha spiegato presentando i numeri sui certificati di malattia in occasione degli scioperi (o delle partite della Nazionale), e soprattutto sui permessi elettorali. Fenomeno che non riguarda solo Pomigliano: alle ultime elezioni, a Melfi, su 5 mila dipendenti 3 mila risultavano presidenti di seggio, scrutatori, rappresentanti di lista." Se poi volete altri dati clamorosi per farvi male al fegato cliccate pure qui: http://www.iltempo.it/2010/06/20/1171892-pagati_fare_sciopero.shtml Il fatto che li pubblichi un giornalaccio di destra come Il Tempo certo da fastidio pure a me, che sono sostanzialmente di sinistra (assolutamente non comunista). Ma i fannulloni mi fanno schifo e i dati sono dati.
Ritratto di npignatelli
26 ottobre 2010 - 11:29
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Forse dobbiamo cambiare Legge e Costituzione Italiana in modo che la Fiat non abbia dei rallentamenti durante le elezioni ? E perchè fare questo favore solo a lei ? Se si evita che un lavoratore della Fiat di Melfi faccia lo scrutatore lo farà magari il lavoratore di un'altra azienda, si chiama dovere civico non assenteismo. Proprio portare i dati sui permessi elettorali dimostra il disprezzo di Marchionne per le regole che non siano solo a favore dei suoi interessi. Ripeto rispondere ad una chiamata elettorale non è assenteismo ma senso civico.
Ritratto di bubu
25 ottobre 2010 - 17:41
ma può andare anche a quel paese!!! e tornare da dove è venuto... non basta che ha contribuito alla decadenza della fiat adesso la colpa è degli operai??? quelle persone che si fanno un mazzo enorme per portare a casa uno stipendio per mantenere la famiglia e che vivono quotidianamente con la paura di perdere quel posto da un giorno all'altro per colpa di questo..... di questo e non continuo che pensa di salvare fiat tagliando l'italia fuori!!! io guarda lo toglierei immediatamente da quel posto che evidentemente non gli appartiene... è stata la nostra rovina... vergogna!!!
Ritratto di Bramante
25 ottobre 2010 - 18:06
Mi piacerebbe sapere cosa và bene nel nostro amato paese! Qualsiasi argomento che si tocca produce esclusivamente riflessioni di malfunzionamenti, ingiustizie sociali, disservizi, rivendicazioni di parti contrapposte! Ma la verità, la verità qual'è? Qualcuno può provare a spiegarci di che male soffriamo? Nel frattempo discutiamo, fra le righe, di stipendi da fame e favolose ricchezze! Che Dio c'è la mandi buona!
Ritratto di Simon99
25 ottobre 2010 - 18:14
Se odia così tanto l'Italia allora perché non se ne va in America? E poi chiama arretrato un Paese che produce le auto più veloci e potenti del mondo (Lamborghini,Ferrari,Maserati,Bugatti...).
Ritratto di Simov6
25 ottobre 2010 - 18:15
Marchionne ha ragionato sia da industriale che da italiano ed ha totalmente ragione.ha detto filo e per segno cose che si sapevano ormai da anni.
Ritratto di maverick2010
25 ottobre 2010 - 18:35
COMINCIAMO COL DIRE CHE A MARCHIONNE SALVARE L'ITALIANITA' DEL MARCHIO FIAT E QUINDI LA FIAT NON INTERESSA UN FICO SECCO....LA SUA STRATEGIA E' CONSOLIDARE IL SUO NOME NEL MONDO DELL'AUTOMOBILE DIVENTANDO UN PERSONAGGIO CHIAVE ANCHE NEGLI STATI UNITI......UNA FABBRICA PER SALVARSI HA BISOGNO DI PUNTARE SUL PROPRIO SENSO DI APPARTENENZA AD UNA TERRA,L'ITALIA CHE E' STATA DA SEMPRE PATRIA DI STILE,TECNOLOGIA,LUSSO.....FIAT DA MOLTISSIMI ANNI HA PRODOTTO AUTO SCARSE DI QUALITA' E CON UNO STILE ALTAMENTE DISCUTIBILE..TUTTI LO SANNO SOPRATTUTTO LORO CHE INVECE DI MIGLIORARSI HANNO PREFERITO ANDARE SU QUESTA STRADA.LA COLPA E' SOLO LORO E DI GENTE COME MARCHIONNE.......AZIENDE COME LA OPEL HANNO SAPUTO SUPERARE LA CRISI COSTRUENDO AUTO ECCEZIONALI COME LA NUOVA ASTRA,IN GRADO DI GIOCARSELA CON AVVERSARIE DEL CALIBRO DI GOLF......NOI CON I NOSTRI PRESIDENTI ANDIAMO IN BRASILE "PATRIA DELL'AUTOMOBILISMO" PER VENDERE CARRETTE O PER FARE AUTO PIU' RICERCATE E LOW COAST BEL MODO PER FAR RINASCERE L'ECONOMIA DEL NOSTRO PAESE SKIFO MARCHIONNE,SKIFO FIAT.......
Ritratto di autolog
25 ottobre 2010 - 21:14
Si dice low cost, la low coast al massimo è un luogo di villeggiatura. E da quello che scrivi (e come lo scrivi) si capisce che faresti meglio a studiare un altro pò e che il vero problema dell'Italia è l'a_nalfabetismo di massa, non Marchionne. Se prima compri Opel e poi fai l'italiano patriottico almeno non inventarti delle b_alle sui massimi sistemi per placare il senso di colpa. Compra Opel, stai sereno e iscriviti a un corso d'inglese senza parlare di cose che non conosci. Comunque, per inciso, la Giulietta è il doppio più bella dell'Astra. W l'Italia :)
Ritratto di maverick2010
29 ottobre 2010 - 14:29
A PARTE CHE E' UN ERRORE DI SCRITTURA PERCH'E SE VUOI L'INGLESE TE LO INSEGNO....POI DIRE CHE LA GIULIETTA E' MEGLIO DELL'ASTRA VUOL DIRE CHE DI AUTO NON SI CAPISCE UNA M-INCHIA.........L'ASTRA NASCE DA UN PROGETTO MOLTO MOLTO VICINO A QUELLO DELL'INSIGNIA CHE MI SA MI SA E' ANCHE AUTO DELL'ANNO 2009 ED E' DI CATEGORIA SUPERIORE VISTO CHE E' DI UN ALTRO SEGMENTO...L'ALFA GIULIETTA DA DOVE PRENDE SPUNTO?????DALLA FIAT BRAVO E DALLA DELTA????LA VERA ALFA SE VOGLIAMO FAR FINTA CHE E' UN ALFA E' LA 147 LA QUALE ALMENO STILISTICAMENTE NON CONDIVIDEVA NULLA CON FIAT E LANCIA A PARTE I MOTORI..........POI COME E' POSSIBILE CHE UN PERFETTONE COME TE SBAGLIA A DIRE CHE HO UNA OPEL... IO NON HO OPEL HO UNA VOLKSWAGEN E UNA SKODA MA AMO TUTTE LE AUTO COME TI POSSO DIRE CHE PER ME LA FIAT 500 E' UN'OTTIMA MACCHINA
Ritratto di wiliams
25 ottobre 2010 - 18:43
Ci sono state molte polemiche per quello che ha detto MARCHIONNE,questo perchè quello che ha detto è la pura verità,e questa verità da molto fastidio ai nostri politici fannulloni,che sono dei buoni a nulla,che sono capaci di dire belle parole solo in campagna elettorale,ma poi quando hanno la poltrona sotto il c.u.l.o si fanno i c.a.z.z.i propri,e intanto il Paese va a p.u.t.t.a.n.e!!!!!!
Ritratto di marcopera
25 ottobre 2010 - 19:30
concordo dopo tutto si sa la verità fa male e brucia pure
Ritratto di money82
25 ottobre 2010 - 19:36
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ripeto il mio commento di prima, se lo stato non avesse dato una vagonata di miliardi negli anni 90' la fiat non esisterebbe più, è un dato inconfutabile e si parla tanto di politica quando sapete quando prende marchionne? 1 MILIONE DI EURO AL MESE! E un politico? Tanto di sicuro ma non si avvicina nemmeno lontanamente a quella cifra...TI 6 GIA' DIMENTICATO QUANDO MARCHIONNE A INIZIO ANNO DISSE CHE SE LO STATO NON AVESSE PROLUNGATO GLI INCENTIVI AL 2011 ALCUNE FABBRICHE IN ITALIA SAREBBERO STATE CHIUSE?? E adesso è colpa dei sindacati?? VERGOGNA! In italia coprono il 30% del mercato, in quali paesi fanno altri numeri simili??? Nessuno...se la fiat non guadagna adesso è colpa dei lavoratori e dei sindacati...ahahahaha pur di non ammettere che non riescono a vendere se ne inventano di tutti i colori...ma il bello è che si loda tanto il "made in italy" e il vostro "leader" vi dice che se non fosse per l' italia a quest' ora farebbe i soldi!! INCONCEPIBILE CHE ABBIA ANCHE DEI SEGUACI!!!!!
Ritratto di marcopera
25 ottobre 2010 - 19:45
ma uno potra avere un opignone?? che è una dittatura questa che non posso ragionare di testa mia?? anche se sbagliata la mia opignone me ne frego perchè rispecchia il mio modo di pensare e se x qualcuno di voi equivale a essere nel torto io ne me frego perchè non cambio come sono
Ritratto di autolog
25 ottobre 2010 - 21:26
Io direi che puoi avere un'opinione, meglio se con l'apostrofo. Anche la forma aiuta, in questi casi....
Ritratto di maverick1980
25 ottobre 2010 - 18:44
prima di dire che gli operai si fanno un mazzo tanto come qualcuno dice qui , perchè non si va a vedere e confrontare i livelli di produzione degli stabilimenti italiani Fiat con quelli degli altri paesi poi vediamo. A Pomigliano sono solo buoni a lamentarsi altro che voglia di lavorare!
Ritratto di Ejdur
25 ottobre 2010 - 19:48
se marchionne avesse in mano Vag, non c'è ne sarebbe più per nessuno.
Ritratto di Fragadast
25 ottobre 2010 - 19:50
Complimenti, stai sputando nel piatto dove hai mangiato sino a ieri, e ricordati chi sputa in aria li torna sempre in faccia!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ritratto di libera
25 ottobre 2010 - 20:33
finiti gli aiuti dello stato italiano, i manager fiat sono persi
Ritratto di magnum
25 ottobre 2010 - 20:36
...che a lui dell'italia non importa nulla. il vanto del made in italy o dell'italianità lo sfrutta solo per vendere.. per il resto questa persona può andare dove dico io..
Ritratto di libera
25 ottobre 2010 - 20:37
Le fabbriche italiane di auto hanno portato gli stabilimenti all'estero perchè il costo del lavoro è più basso, ma le auto costruite all'estero e vendute in Italia hanno il prezzo di vendita come se fossero costruite in Italia, invece dovrebbero costare molto di meno, in proporzione al basso costo di produzione. P.S.: La dislocazione delle fabbriche dall'Italia ell'estero è stat sempre a carcio dello sttao italiano
Ritratto di magnum
25 ottobre 2010 - 20:41
le opel o le vw costano tanto e sono prodotte nella parte di europa che 'costa'.. le fiat sono fatte in polonia e mi chiedono 15000 per una 500.. bah.. e c'è gente che glieli da
Ritratto di trucio
27 ottobre 2010 - 14:45
... basta informarsi un minimo, e non su indagini riservate, ma dai siti dei costruttori, per scoprire che diversi modelli tedeschi (da audi a porsche) sono assemblati in paesi dell'est... questo però non lo dice mai nessuno per questioni di pregiudizio... potrebbe mai pensare qualcuno di questii utenti che l'audi TT o il cayenne non siano prodotti in germania??? guai!!! bestemmia!!! ... e se questo lo dicesse proprio la vw probabilemente si è sbagliata vero?! dunque, ti invito ad essere meno approssimativo quando commenti...
Ritratto di Limousine
25 ottobre 2010 - 20:57
La pulcinellata di Marchionne da Fabio Fazio, è più simile alle cialtronate televisive di Berlusconi & Co., che all'operato di un AD del suo calibro. Il mestiere del politico (ahinoi) si è ridotto a fare il pagliaccio in TV, invece di risolvere i problemi del cittadino, quello del manager d'una grande azienda è quello di mantenere un basso profilo (anche quando rode il fegato per le magagne con cui si è costretti a misurarsi) e di LAVORARE in SILENZIO, in quanto dovrebbero parlare per lui i FATTI e non altro. Per cui, invece di cercar sterili applausi, pensi al suo compito. Quanto ai fatti che denuncia adesso, la sua cara Fiat - per DECENNI - è stata pappa e ciccia or con i vari carrozzoni politici, or con questo o quel sindacato, per cui ha fatto il magna magna che ha voluto, senza MAI preoccuparsene più di tanto. Se adesso, da qualche anno, non gozzoviglia più allo stesso banchetto, evidentemente non gli conviene più di tanto, perchè altrimenti avrebbe serenamente proseguito nella stessa, IDENTICA maniera. Sono DECENNI che Pomigliano e Termini Imerese - tanto per citare - sono una "palla al piede", ma d'improvviso Fiat se ne accorge? La cosa - consentitemelo - puzza un po'. Inoltre, quando fa comodo gli operai son bravi e quando no, son fannulloni? Suvvia, Sergino, non dire ERESIE. Evidentemente, la pappatoria di sempre non ti è più andata giù e adesso vuoi fare il Robin Hood della situazione? Ciò sottolineato, concordo pienamente sul fatto che TUTTI i carrozzoni politici - nel tempo - han solo fatto SCHIFO e pensato a se stessi (ma con il "tacito" benestare di molti grandi gruppi, Fiat compresa), come condivido che - alle volte - i sindacati si sono "inceppati" sul "sesso degli angeli", mentre hanno levato gli applausi su aspetti - quantomeno - discutibili. Ergo, scagli la prima pietra chi è senza peccato! Adesso, invece delle comparsate dalla DeFilippi, Sergino pensi di fare SERIAMENTE l'AD di Fiat, che gli applausi li coglierà quando inizierà a riproporre NUOVI PRODOTTI - ed in tempi BREVI - per il Pubblico Pagante. Mentre i "signori" politici (di destra, sinistra, centro e così via) e i sindacati, smettano finalmente di GIOCARE e si ricordino che il sistema Paese, così com'è adesso, ben presto andrà a peripatetiche!!!
Ritratto di autolog
25 ottobre 2010 - 21:23
Dai che adesso ti fanno AD così la chiudi all'istante - si sa che ti sta simpatica, visti i tuoi soliti commenti pomposi e pieni di polemica ti dispiacerebbe proprio se chiudesse. Che ipocrisia, tu e quell'altro money82 siete sempre qui a scrivere contro e a parlar male ad ogni spiffero di vento, sembra non abbiate altro da fare e oggi mi son proprio rotto di leggere in silenzio le vostre falsità ripetute fino alla nausea!!
Ritratto di marcopera
25 ottobre 2010 - 21:33
FIAT fabbrica italiana automobili torino se invece significasse fabbrica irlandese automobili Tipperary sarebbe apprezata da tutti
Ritratto di Limousine
25 ottobre 2010 - 22:06
... di ciò che pensi dei miei interventi, basterebbe che tu scostassi la bresaola dagli occhi (il prosciutto, immagino, è già fuso con le palpebre) per evitarti di rispondere in modo del tutto inappropriato e insensato. Pure un gibbone (e mi scuso con codesti primati per l'infelice accostamento) avrebbe compreso ciò che ho scritto, ma - evidentemente - con te l'evoluzione si è fermata molto tempo prima. Comunque, non ha alcuna importanza, prosegui pure a penzolare dagli alberi ed a strillare con una banana in mano.
Ritratto di cavaz83
25 ottobre 2010 - 21:19
lui come c.... è che se ne vuole andare via? e non solo toyota... anche altri. Non vi meritate più nemmeno un euro dai contribuenti italiani. Vergogna. Il problema è suo e lo scarica sullo stato italiano. Lui è un ad e lui deve risolvere i problemi dell'azienda e non andare a lamentarsi in tv.
Ritratto di TONY8
25 ottobre 2010 - 21:41
Commento rimosso perché l'utente è stato disattivato. La redazione.
Ritratto di liinkss
25 ottobre 2010 - 23:28
9
Fatti: http://www.repubblica.it/economia/2010/10/25/news/dossier_fiat-8403348/index.html?ref=search
Ritratto di maury1984
26 ottobre 2010 - 04:50
ci credo che marchionne dice così ,le fiat prodotte all estero la manodopera costa la metà della metà che qui in italia ,uno stipendio di un operaio in polonia è di 500 euro!!!!!!!!!!!!!!!!!!!,poi tutti isoldi che la fiat ha preso dallo stato in tutti questi anni che fine hanno fatto?se li sono mangiati i manager e la famiglia agnelli?io la fiat non la comprerò mai!!!!!!!!!!
Ritratto di steverm
26 ottobre 2010 - 07:50
si ! ma solo per i ricchi industriali, l'opportunità di farci diventare tutti come i cinesi ma in Italia ! Non si rendono conto che è una ruota ? dopo di noi toccherà a loro visto che il denaro non girerà più !
Ritratto di Chicolatino
26 ottobre 2010 - 10:08
E EVIDENTE CHE IL A.D. DI FIAT VUOLE ELIMINARE UN POTENZIALE COMCORRENTE DI CHRYSLER USA/CANADA E NON SOLO ; SI LA FIAT E CRESCIUTA COSI TANTO, DA ANDARE IN BRASILE E CINA, LO DEVE ALLO STATO ITALIANO CHE PRIMA HA REGALATO ALFA E LANCIA E POI QUANDO LA FIAT ERA IN DIFFICOLTA ECONOMICA LE BANCHE ITALIANE LE FACEVAVANO PRESTITI SUPER VANTAGGIOSI ....MA A QUESTO PUNTO MI CHIEDO SE MARCHIONNE CONOSCE BENE LA STORIA DI FIAT OPPURE ...FA IL CANADESE (o l'americano). LA SCHIAVITù é STATA ABOLITA ANNI FA.
Ritratto di bananajoe24
26 ottobre 2010 - 11:16
con uno stipendio di un operaio italiano ne paga 5 in polonia................io al posto suo sarei già a sfruttare il lavoro minorile in indonesia...............
Ritratto di orso grigio
26 ottobre 2010 - 11:55
credo che la domanda da farsi sia: marchionne ha ragione sui bilanci o no? dopo di che bisognerebbe ragionare sui perchè senza demagogia e con serietà. si sono letti e sentiti molti commenti da parte di tutti, ma la proprietà fiat , che dice?
Ritratto di Limousine
26 ottobre 2010 - 12:53
Anzitutto, secondo me, la carnevalata di Marchionne in TV è più "lesiva" che costruttiva. Perchè? Semplicissimo: volente o nolente, Marchionne è l'AD di Fiat, per cui di un'azienda che da sempre è stata a braccetto con la politica del Paese ed ha stipulato accordi con i vari sindacati. Per cui, adesso non può fare la verginella scandalizzata, quando da una vita se li passa in rassegna tutti. Vuoi chiarire che il passato è passato e che adesso, col tuo arrivo, le cose son cambiate? Ok, ma fallo in SILENZIO, col tuo lavoro e non con le comparsate televisive, anche perchè - ad oggi - del "buon" Marchionne riscontriamo più chiacchiere che fatti. Inoltre, è pure sbagliato questo atteggiamento spocchioso che ha costantemente nei riguardi del Paese; sappiamo tutti che molte cose, in Italia, non vanno affatto bene, che le classi dirigenti sono quel che sono, che i sindacati - spesso - han fatto più "danni" che altro, ma - piaccia o meno - la Fiat è ITALIANA, per cui o l'accetta o si toglie definitivamente dalle scatole. Nel mio piccolo, opero in Italia da SEMPRE e, con tutte le difficoltà del caso, ingoiando a volte amarissimi rospi, continuo a lavorarci nel mio Paese, pur conscio che all'estero potrei fare ancora meglio. Naturalmente la mia è una scelta personale e consapevole, per cui non mi metto a starnazzare continuamente contro l'Italia e le sue infinite magagne. Faccio del mio meglio in SILENZIO (e come me, molti altri colleghi) e tiro avanti per la mia strada. Le cose, in Fiat, non si rimettono a posto con le teleprediche da Fazio, da Vespa o dalla DeFilippi, ma con il LAVORO SILENZIOSO e costante. Sono giorni che giurano d'avere i conti a posto, d'essere in regola con tutto, d'aver guadagnato vagonate di soldi e chi più ne ha, più ne metta. Bene! Bravi! Bis! Adesso, però, meno chiacchiere e provvediamo d'innovar la gamma dei prodotti, che langue esanime da anni. Dicono d'averli i soldi? Che investano SERIAMENTE, allora! Altrimenti, codeste pulcinellate televisive restano soltanto fini a se stesse. La nuova Panda è pronta? Lo è pure la sostituta della Ypsilon? Altri progetti sono a buon punto? Ottimo, ma tirateli fuori in fretta e lasciate le chiacchiere da bar agli altri. Nella vita, caro Marchioncino, prima d'ogni cosa ci vuol coerenza, mentre il resto viene dopo!
Ritratto di steverm
26 ottobre 2010 - 13:32
...chissà perchè quando sento parlare di competitività penso sempre alla frase che qualcuno disse qualche mese fa: "La legge 626 sulla sicurezza sul lavoro è lusso che non ci possiamo permettere» :-(
Ritratto di SAUZER75
26 ottobre 2010 - 13:34
Se la fiat chiude in Italia, allora gli italiani chiudano con fiat, non comprare piu' macchine fiat, cosi' t'impari..... P.s. Ridacci prima l' alfa Romeo che ci pensiamo noi Lombardi a tirare su questa magnifica casa. Ciao Ciao Marchionne. P.s. ma la fiat e' tua? Da come parli... me sembra di capire cosi'!
Ritratto di ingemix
26 ottobre 2010 - 13:53
Da come ne parla sembra che I SUOI operai siano dei cani sciolti. Dalle mie parti i dirigenti, o in generale tutte le figure aziendali con ruoli gestionali, vengono considerati tanto più bravi, e di conseguenza remunerati, quanto più (in cascata nella gerarchia dell'azienda) riescono a far rendere i propri subordinati (e mi sembra che in Italia di grandi aziende che, a differenza di fiat, girano come orologi ce ne siano...) Per gli intrallazzi finanziari invece ci stanno delle figure a parte (quelli che "fanno politica" per l'azienda) che, però, in genere hanno il buon gusto se non di ammettere il lavoro (più o meno sporco) che svolgono almeno di non spacciarsi per tecnici...
Ritratto di carmelo.giannotta
26 ottobre 2010 - 18:45
Anche se certamente non giova la politica nazionale così come attualmente concepita al rilancio economico nei diversi settori industriali del Paese, risulta tuttavia opportuno significare che, nella fattispecie, la scarsa competività palesata dal sig. Marchionne con le manifestate gravi perdite aziendali sia imputabile anche a carenze gestionali che nulla hanno a che fare con lo Stato. Probabilmente non si è reso conto che la Fiat presenta modelli poco accattivanti e per niente concorrenziali. Inoltre dimentica anche come la stessa azienda abbia acquisito dallo Stato quasi a costo zero l'Alfa Romeo e tutta la politica assistenziale in favore ricevuta (utili per l'azienda e perdite per lo Stato). Per cui sarebbe sicuramente opportuno rendere la produzione più appetibile offrendo prodotti rinnovati ed a prezzi concorrenziali, facendo si che l'italiano torni nuovamente, come nei tempi passati, ad acquistare auto a marchio Fiat.
Ritratto di Limousine
26 ottobre 2010 - 20:41
Sottoscrivo e FIRMO!!!!!
Ritratto di amandil
26 ottobre 2010 - 22:56
premetto che stracuoto limousine , quando dice che siccome la pappa è finita allora l'italia non ci interessa piu' anzi .premetto che non ho nessuna ideologia politica , ma a me mi girano i co....ni quado degli stupidi affermano che in questo e quel paese il lavoro costa meno ! tutti i diritti e le conquiste che gli operai italiani , anzi dei paesi civilizzati sono frutto di almeno un secolo di lotte sindacali , solo perchè in determinati paesi gli fanno spaccare la schiena per quattro soldi , dovremmo noi retrocedere di un secolo o piu' ! io voglio lavorare per vivere e non lavorare per sopravvivere ! c'è un buco legislativo , che i nostri beneamati politici non vogliono e non sanno colmare , e qui la domanda ... è giusto che tu vieni a vendere la tua merce prodotta , senza rispettare i principi di civiltà del lavoro , e fare concorrenza a chi invece li rispetta ?
Ritratto di madeinchina
27 ottobre 2010 - 02:10
NON SO QUANTE PERSONE DI VOI HANNO LETTO L'ACCORDO DI POMIGLIANO,BEH IO L'HO FATTO E MI SONO FATTO UN'IDEA. RITENGO CHE SIA GIUSTA LA DENUNCIA DI MARCHIONNE SULLE MANCANZE DEL SISTEMA PAESE IN MATERIA ECONOMICA MA CERTO QUESTE NON SI POSSONO RECUPERARE CON 200 ORE DI STRAORDINARIO O CON LA MENSA AFINE TURNO. ANOMALIA E' 50% IN MALATTIA X LA PARTITA MA ANCHE NON PAGARE GLI OPERAI SE SI ROMPE UNA LINEA DI PRODUZIONE O MANCA UN APPROVIGGIONAMENTO QUESTO CERTO NON E' COLPA DEL LAVORATORE BEH MA NELL'ACCORDO E' SCRITTO. MA DA FAZIO NON LO DICIAMO,LA POLITICA NON LO DICE ,I GIORNALI NON LO DICONO,L'ACCORDO SI. I RITMI DI LAVORO NON SI POSSONO CONCORDARE CON IL SINDACATO , IL RAPPORTO PRODUZIONE ORGANICO SARA' GESTITO DALL'AZIENDA SENZA CONSULTAZIONE SINDACALE,LE PERDITE DI PRODUZIONE X CAUSA DI FORZA MAGGIORE (MALATTIA ECCESSIVA,ASSENZA FORNITURE ) SARANNO RECUPERATE IN REGIME ORDINARIO,I PRIMI TRE GIORNI DI MALATTIA NON SARANNO PAGATI SE CI SARA' UN ASSENTEISMO SUPERIORE ALLA MEDIA BEH GIUSTO MA INDICHI LA PERCENTUALE,NO LA PERCENTUALE LA DECIDE L'AZIENDA A PROPRIO PIACIMENTO,LA GESTIONE DEI PERMESSI PASSA TOTALMENTE IN MANO ALL'AZIENDA,TRASFERIMENTI IN POLI ESTERNI ALL'AZIENDA SONO GESTITI TOTALMENTE DAL DATORE DI LAVORO, COSI' UNO PROTESTA E LO MANDANO VIA,POI IN FINE LA CLAUSOLA DI RESPONSABILITA'OGNI COMPORTAMENTO INDIVIDUALE ATTO A LEDERE I PUNTI DELL'ACCORDO E'PASSIBILE DI PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI FINO AL LICENZIAMENTO. BEH ALLORA DICO SE IL LAVORATORE NON PUO' PROTESTARE SU I RITMI DI LAVORO ,SULLA MALATTIA,SULLA GESTIONE DELLE FERIE, SUL M ANCATO PAGAMENTO X UN FERMO PRODUZIONE ALORA MI DITE VOI QUANTO PUO' PROTESTARE? SICURAMENTE E' ANARCHIA SE 3 OPERAI BLOCCANO LA PRODUZIONE O IL LAVORO DI ALTRI2500 SE DAVVERO LE COSE STANNO COSI, MA SE SU UNA LINEA DI MONTAGGIO150 PERSONE PRODUCONO 150 PEZZI AL GIORNO E IL GIORNO DOPO NE METTIAMO 75 IN CASSA INTEGRAZIONE E DAGLI ALTRI 75 PRETENDIAMO SEMPRE 150 PEZZI E QUESTI PROTESTANO E' ANARCHIA ? QUESTO PERO' LE TV I GIORNALI LA POLITICA LAFIAT NON LO DICE.............. MA UNA COSA E' CERTA A PAGARE SONO SEMPRE I LAVORATORI MARCHIONNE O NON MARCHIONNE.............
Ritratto di Limousine
27 ottobre 2010 - 12:36
... danneggia TUTTI irreparabilmente. Amici carissimi, fin quando datori di lavoro e lavoratori - con la saggia e diligente mediazione dei sindacati, che non devono arroccarsi a piacimento su cosa fa più "comodo" a loro, ma contribuire costruttivamente al dialogo - proseguiranno il muro contro muro, non si otterrà NULLA di buono né per gli uni, né per gli altri (indipendentemente se parliamo del "caso" Fiat o di qualsiasi altra azienda). I datori di lavoro devono ficcarsi in zucca che i lavoratori non sono robot cui attaccano e staccano la spina a piacimento, senza neppure riconoscer loro tutti i diritti che è GIUSTO e DOVEROSO dare (senza collaboratori equamente rispettati e valorizzati, non si va da nessuna parte), mentre gli operai devono RISPETTARE con puntualità ed efficienza il compito per cui sono chiamati a collaborare, senza pretender la "luna", ma quanto è d'uopo per svolgere al meglio possibile i propri doveri. Solo con un atteggiamento di mutuo supporto, è possibile instaurare un rapporto valido e costruttivo. Viceversa, non si verrà MAI a capo di NULLA!!! Se a tutto ciò, la politica per quel che le compete ed i sindacati per quel che compete loro, contribuissero in modo SANO e vantaggioso per TUTTI, forse assisteremmo a minori querelle che si trascinano stancamente da decenni e ciascuno potrebbe svolgere dignitosamente il proprio ruolo. Ma dubito che il buon senso prevalga e si provveda, finalmente, ad un dialogo COSTRUTTIVO che tenga in debita considerazione le esigenze di ciascuno, senza preclusioni ed ostracismi di sorta.
Ritratto di madeinchina
27 ottobre 2010 - 19:39
mio caro hai colto completamente nel segno : devono fare tutti un passo indietro ed analizzare i fatti x quelli che sono; ma il passo indietro lo si fa insieme. no o ti mangi questa minestra o ti butti dalla finestra!!!!!!!!!! un'azienda e' migliore se la colllaborazione tra datore di lavoro e' lavoratore e' maggiore ma ripeto questo lo si fa insieme rispettando le esigenze degli uni e degli altri.
Ritratto di amandil
28 ottobre 2010 - 00:02
un piccolo esempio : ho 33 anni , sono del sud , lavoro nell'azienda di un mio amico di squadra , guadagno 200 euro a settimana ,in nero, sto lavorando da 21 giorni consecutivi ,domenica compresa e non pagata , conosco l'utile dell'azienda , me l'ha raccontato quando andiamo con il suo q7 al campo , ha licenziato 2 ragazzi perchè domenica non sono scesi a lavoro ! in vita mia non ho mai sentito un imprenditore non lamentarsi dei suoi pochi guadagni . ma dai dire che un bisognerebbe fare un passo indietro da entrambi le parti ? so solo una cosa un azienda che non guadagna , chiude !!!
Ritratto di madeinchina
28 ottobre 2010 - 22:56
certo che chiude un'azienda che non guadagna , ma non quella che da 6milioni di euro al suo ad e distribuisce i dividendi agli azionisti.... ma allo stesso tempo non riconosce il premio di risultato e privatizza i guadagni e nazionalizza le perdite , poi produce all'estero mette gli operai in cassa a 750 euro x 2 anni poio vieni e dice o cosi' o nisba;beh quest'azienda qui credo proprio che non chiuda.....
Ritratto di cavaz83
28 ottobre 2010 - 00:47
Tu sei andato in Serbia solo perché gli operai costano meno, hanno meno diritti sindacali e non pagherai le tasse. e non solo. Lo stato serbo ti darà un pozzo di soldi a fondo perduto che metterai naturalmente negli utili così da far apparire che l'azienda con te guadagna, che fa profitto e invece prende soldi da uno Stato e se li mette in tasca. Siamo tutti bravi a fare gli imprenditori così. Parla di attirare capitale estero... vedi il Laos come attira capitale estero o le Mauritius... lì c' è la Nike, la Diesel, la Guess e chi più ne ha più ne metta. Quelli sì che sono stati che hanno fatto una bella programmazione industriale! Con nonchalance dice, grande colpo da maestro, che faranno nella trimestrale (quindi in 3 mesi) più di 2 miliardi di utile. E dice che nemmeno 1 euro è fatto in Italia. Come fa a dirlo? Questa è una azienda italiana, il Know-how chi gliel' ha dato suo nonno? Dice siamo ancora in perdita. Ma scusa la FIAT non è unica? Che caspita vuol dire? Dice che non si può gestire fabbriche in perdita per sempre. Certo, ma allora il tuo lavoro qual è? Se è chiudere potevano pagare me anche 500 euro al mese lo facevo io! è fantastico che ribadisce che il suo metodo è lo stesso degli Agnelli. Prendere soldi dagli Stati con la promessa di ripagare (Obama, Unione Europea). Io fossi stato Fazio mi sarei tolto lo sfizio di saltare dall' altra parte a gridargli in faccia che Senza lo Stato italiano e senza il lavoro degli italiani, compresi tutti coloro che hanno acquistato le auto degli Agnelli, la Fiat non varrebbe nulla. Meno di nulla. Un soldo bucato. L'Italia dovrebbe rilevare tutte le strutture produttive... Dice di non aver ricevuto nulla (specificando da 6 anni) e le agevolazioni? E le tasse non pagate? Casse integrazioni? Lui risponderebbe: ma io ho detto soldi. Forse assegni o bonifici sì! Poi 7 macchine su 10 che vengono comprate sono straniere! E come mai? Non se lo domanda? Forse perché siamo Inefficienti?
Ritratto di vito.alecci
31 ottobre 2010 - 19:01
...i sindacati, soprattutto la Cigl, hanno sempre tirato troppo la corda rendendo il costo del lavoro in Italia impossibile, solo per demagogia politica.......è vero, ma è anche vero che Marchionne non può permettersi neanche di pensare ciò che ha detto!!!! Dire che la Fiat ha ripagato gli aiuti decennali dello Stato è falso ed ingiusto. La Fiat ha aperto interi stabilimenti nel sud Italia solo per prendere finanziamenti, ipocrita dire oggi che.......non rendono come dovrebbero!! Scelte sbagliate hanno poi determinato la poca attenzione della proprietà verso il settore auto, per sola propria colpa manageriale e non per colpa della nuda manovalanza!! Come non ricordare infine le scelte sconsiderate degli anni 80 quando la pochezza di modelli, le poche innovazioni, la scarsità di finiture delle note Regata, Ritmo, Panda.......con l'eccezione della sola "geniale" Uno, hanno ridimensionato la casa torinese dal primo posto in Europa al 6° attuale, un suicidio che vilmente viene addebitato alla manovalanza!
Ritratto di vito.alecci
31 ottobre 2010 - 19:25
......la Lancia Musa costa la stessa cosa dell'Opel Meriva pur essendo l'italiana di dimensioni e di classe inferiori......hanno solo lo stesso motore, il 1.3 diesel multijet da 95 Cv, ma la tedesca ha l'esp di serie ed i comandi al volante, fendinebbia, mentre l'italiana neanche a richiesta (l'esp).........secondo voi una persona di media intelligenza quale acquisterebbe?! Invece di dare lezioni senza poterselo permettere, il sig. Marchionne perchè non allinea prodotti e prezzi al mercato?! Perchè non rende davvero competitive Fiat, Alfa e Lancia??!!!