Marchionne determinato sulla fusione tra Fiat e Chrysler

15 gennaio 2013

Si tratta solo di trovare l’accordo sul prezzo del 41,5% di azioni oggi in mano al fondo dei sindacati americani.

Marchionne determinato sulla fusione tra Fiat e Chrysler

FUORI DALLA MISCHIA ELETTORALE - Al salone di Detroit l’amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne ha parlato di tutto: finanza, prodotto e anche di politica. Per quanto riguarda le attività finanziarie ha confermato che obiettivo della Fiat è arrivare alla fusione con il gruppo Chrysler. Per i piani di prodotto ha parlato del ritorno dell’Alfa Romeo sul mercato statunitense, dicendo che quando ci sarà le auto proposte avranno motori Alfa Romeo e non Chrysler. Infine per la politica ha tenuto a smarcarsi dalla contesa elettorale in corso, affermando di aver apprezzato e appoggiato il presidente del Consiglio Mario Monti, ma che ora “si è in una nuova fase”, un concetto che non dice molto ma quanto basta per chiamarsi togliersi la casacca di supporter elettorale di Monti.

QUESTIONE DI PREZZO - A proposito della strategia societaria volta ad arrivare alla fusione tra la Fiat e la Chrysler, Marchionne ha confermato la ferma intenzione di rilevare il 41,5% delle azioni Chrysler detenute dal fondo di investimento facente capo al sindacato. Per finalizzare l’operazione c’è bisogno di trovare un’intesa su quale debba essere il prezzo delle azioni, su cui i pareri delle due parti sono discordi. È però significativo che Marchionne non accenni a condizioni o altro: la fusione ci sarà e “Fiat e Chrysler saranno una cosa sola”, secondo le parole di Marchionne. Più tecnicamente, Marchionne ha affermato che il lancio dell’offerta d’acquisto sarà possibile tra nove mesi.
 
L’IMPORTANZA DEI MOTORI - A proposito dell’Alfa Romeo, Marchionne ha parlato molto di motori, affermando che affinché l’operazione riesca è necessario che siano motori Alfa Romeo, non Chrysler. In proposito l’amministratore delegato della Fiat è stato molto circostanziato: “Quando sono
arrivato in Fiat nel 2004 - ha affermato Marchionne - stavano per lanciare la 159 una vettura realizzata su
 una piattaforma condivisa con General Motors e con motori anche australiani
 (il V6) oltre che con un peso di 400 chili più delle concorrenti. Quella vettura non
poteva essere considerate un'Alfa Romeo. Oggi non vogliamo ripetere lo stesso errore. Infatti stiamo lavorando su una base motoristica per l'Alfa Romeo che 
sfrutti le competenze tecnici dei nostri marchi sportivo di prestigio, Ferrari
 e Maserati”.


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Ritratto di Merigo
15 gennaio 2013 - 13:31
1
Se per Marchionne la 159 non ha avuto il successo sperato perché sviluppata con GM e con il V6 prodotto dalla Holden di Melbourne, oltre che per il peso elevato, come poteva pensare di vendere la Thema, la Flavia e il Voyager che di Lancia hanno solo lo scudetto e che infatti non si vendono, il cui progetto è stato proposto e avallato da Lui stesso? C'è da sperare che l'autocritica sulla 159 valga poi anche per il marchio Lancia e che anche la nuova futura Thema nasca da una costola della Baby Maserati.
Ritratto di LucaPozzo
15 gennaio 2013 - 15:06
Nuova futura Thema? Non vi saranno future Thema, non col planning attuale
Ritratto di Fr4ncesco
15 gennaio 2013 - 16:30
2
Con buone sinergie si potrebbe rendere Lancia e Chrysler (brand) la stessa cosa, marchiate con l'uno o l'altro marchio a seconda del mercato, magari con le vetture medie e piccole sviluppate in Italia e quelle grandi negli USA, con motori Fiat o Chrysler a seconda dei modelli e dei mercati.
Ritratto di yeu
15 gennaio 2013 - 19:17
In un'altro articolo marchionne ha dichiarato che i soldi per la Lancia non ci sono e che quindi saranno auto in comune con Chrysler. Poi ha aggiunto che il marchio non sparirà, ma più semplicemente per il momento e per l'immediato futuro condividerà i modelli. Inoltre appena avrà finito l'operazione del rilancio Alfa, che durerà qualche annetto, si potrà valutare il rilancio della Lancia.
Ritratto di andvolante1
15 gennaio 2013 - 13:38
speriamo che prenda su baracca e burattini e se ne vada per sempre dall'italia.... mi spiace per gli operai fiat ma questo personaggio prima se ne va e meglio stiamo... ha riportato il mondo del lavoro indietro di 50 anni con le sue idee, che ovviamente la gente poveretta già presa per il collo ha dovuto accettare pur di aver un misero posto di lavoro.
Ritratto di saberto
16 gennaio 2013 - 05:47
Ma non ti rendi conto che Marchionne ha rimesso in piedi un'azienda che oltre a non lanciare da tempo bei modelli, continuava a vegetare a scapito dello stato? Una domanda: chi ha fatto meglio di lui? Sta cercando comunque di mantenere parte della produzione in Italia, quando sarebbe molto più conveniente spostarsi in Paesi dove accoglierebbero a braccia aperte aziende come questa. Se i lavoratori devono fare un sacrificio per mantenere i lavoro quando il livello di disoccupazione è così alto, non vedo il problema. Se non sono d'accordo, visto che hanno tante alternative, che se ne vadano in un'altra azienda. Oppure che se ne vadano all'estero se credono di essere così capaci da avanzare tutti questi diritti. Credo che il problema dei sindacati e di persone che la pensano come te sia uno dei problemi del nostro Paese. Ti rendi conto che gente come la Camusso non ha mai lavorato in un'azienda e tanto meno in una fabbrica, ma vorrebbe dettare le linee guida per gli investimenti della FIAT in Italia? Che vergogna.....
Ritratto di andvolante1
16 gennaio 2013 - 13:36
ah si proprio un santo marchionne, resta qui da noi xk primo prende un casino di soldi e secondo xk essendo la fiat un marchio storico italiano trova molta opposizione ad andarsene del tutto ma se fosse per lui sarebbe già andato da parecchio, e per quanto riguarda i lavoratori non ne parliamo, ha imposto condizioni di lavoro al limite del ridicolo con un referendum che era una pagliacciata, la sostanza era che essendoci crisi o fai come vuole lui e lavori alle sue condizioni o te ne vai, ovviamente la gente ha accettato xk costretta dalla situazione odierna del mondo del lavoro, non pensare che sia cosi facile come affermi trovare un posto di lavoro affidabile. Poi che altra gente per fiat abbia fatto meno dal punto di vista del marchio sono daccordo, lui qualcosa ha fatto, ha rilanciato molto la fiat come marchio, sopratutto con la 500 e non è poco ma poco conto ripeto ai danni che ha fatto qui in italia.
Ritratto di LucaPozzo
16 gennaio 2013 - 21:35
Volante, a fronte di certe affermazioni bisognerebbe peró anche portare alcuni fatti a sostegno, altrimenti si rimane nell'ambito del pour parler, ché é sí ufficialmente sport nazionale, ma non ci ha mai portato molto lontano come popolo. Nel dettaglio, puoi citare l'entitá dei sostegni economici ricevuti a tuo dire dallo stato, dal 2004 a oggi, e che erano accessibili unicamente per Fiat e non per altre aziende? E quale articolo (o quali articoli) del contratto di lavoro Fiat renderebbero le condizioni di lavoro "al limite del ridicolo"?
Ritratto di alfista1996
15 gennaio 2013 - 14:28
1
Ossia mettere un motore Ferrari in un Alfa Romeo. Sarebbe il sogno di tutti gli alfisti.
Ritratto di Montreal70
15 gennaio 2013 - 14:47
A quelli che confrontano la 159 con la Thema, forse sfugge che nel primo caso, si è trattato di una volontà propria, che è costata anni di sviluppo e oltre un miliardo di euro di investimenti, per un modello che non aveva molto della filosofia Alfa, se non la linea più bella di tutti i tempi. Con la Thema invece, si è trattato di scegliere se vendere sia le Chrysler che le Lancia in Italia, con evidente dispendio di risorse ed una visibilità del brand americano ridicola sul territorio, o di accorparne le gamme, facendo giovare Chrysler dell'immagine che Lancia ha in Italia. Ora, per quanto poco elegante possa essere, in tutto il mondo, esistono individui che hanno la straordinaria capacità di ragionare obiettivamente, immedesimandosi in chi svolge un determinato ruolo, senza i pregiudizi ereditati dai nonni o raccolti al bar. Queste persone, comprendono che non è il massimo per la storia di un marchio, ma che è la scelta più sensata per qualsiasi imprenditore, che contrariamente a quanto l'italiota medio pensa, non deve fare beneficenza. Ora, io non capisco perchè queste persone in Italia sono così rare. Ci sarà forse un collegamento con gli imbarazzanti primati che abbiamo nelle classifiche mondiali per quanto riguarda criminalità, corruzione, ignoranza, bassa attrattività di investimenti e quant'altro?
Ritratto di Fr4ncesco
15 gennaio 2013 - 16:25
2
Non capisco questo accanimento verso la Thema. Posso capire Voyager e Flavia, derivata da modelli già consolidati da un po sul mercato, ma la Thema è un auto completamente nuova, presentata in Europa parallelamente all versione americana 300, il che vuol dire che non rappresenta l'immagine di nessun altro brand precedente, in quanto qui è conosciuta solo con Lancia e ripeto, è un modello nuovo. E aggiungo che le linee si accordano bene con quelle classiche Lancia, scometto che se non fosse stato per le riviste e per i siti l'italiano medio non avrebbe mai immaginato che in realtà ha origini Chrysler. Inoltre è un un auto ben fatta, non al di sotto delle concorrenti e tirare in ballo le dimensioni mi sembra ridicolo in quanto non discosta dal resto delle segemento E e mi sembra ancora più ridicolo pernsare che sono diffuse auto del calibro di Serie 7 e Classe S (oltre i vari SUV) ben più grossi. Quindi non troviamo scusanti per la Thema. E' un ottima vettura e personalmente la preferisco alle tedesche
Ritratto di Fr4ncesco
15 gennaio 2013 - 16:27
2
Non capisco questo accanimento verso la Thema. Posso capire Voyager e Flavia, derivata da modelli già consolidati da un po sul mercato, ma la Thema è un auto completamente nuova, presentata in Europa parallelamente all versione americana 300, il che vuol dire che non rappresenta l'immagine di nessun altro brand precedente, in quanto qui è conosciuta solo con Lancia e ripeto, è un modello nuovo. E aggiungo che le linee si accordano bene con quelle classiche Lancia, scometto che se non fosse stato per le riviste e per i siti l'italiano medio non avrebbe mai immaginato che in realtà ha origini Chrysler. Inoltre è un un auto ben fatta, non al di sotto delle concorrenti e mettere in mezzo le dimensioni mi sembra ridicolo in quanto non discosta dal resto delle segemento E e mi sembra ancora più ridicolo pernsare che sono diffuse auto del calibro di Serie 7 e Classe S (oltre i vari SUV) ben più grossi. Quindi non troviamo scusanti per la Thema. E' un ottima vettura e personalmente la preferisco alle tedesche
Ritratto di LucaPozzo
15 gennaio 2013 - 17:19
Anche io penso che in fondo la Thema sia un'auto valida, se si considerano i contenuti in rapporto al prezzo. Alcune considerazioni peró vanno fatte. Primo, molti ricordano ancora la 300C precedente, venduta in Europa e prodotta in Europa, anche in versione SW; non é una vettura del tutto ignota, almeno a livello di immagine di modello, anche se in versioni successive. Inoltre é effettivamente una berlina da 5 metri e 10 al prezzo di una A4. Ma non necessariamente é una cosa positiva. La clientela di berline cosí lunghe (e bisogna quindi guardare piú verso S, A8 e 7) é molto piú piccola di quello che crediamo. In Italia se ne vendono poche centinaia e i loro clienti cercano solo una stella, un'elica o 4 anelli. Il cliente non ha una posizione da dover sottolineare e che cerca un'auto piú conveniente rispetto alle alternative premium (se paragoni Thema e A6, a pari dotazioni risparmi praticamente 20 k€) é spesso un cliente giovane, che non compra una berlinona di quelle dimensioni. Per cui non penso che sia un'auto malvagia per come é fatta. Penso peró che non abbia clienti in Europa
Ritratto di LucaPozzo
15 gennaio 2013 - 17:20
Capisco al limite di piú il Voyager (non a caso vende un centinaio di pezzi al mese invece della cinquantina della Thema)
Ritratto di Merigo
15 gennaio 2013 - 20:32
1
Se un'auto è ottima, costa 20.000 € meno della concorrenza ma se ne vendono 50 al mese (1,5 al giorno!), è comunque un insuccesso. Punto. Ogni altra considerazione è da romantico sognatore. Anche la Citroen C6 è stata un'ottima auto ma chi di noi se avesse dovuto comprarsi una berlinona ci avrebbe fatto un pensiero? Nessuno. E così a fine anno l'hanno cancellata dal listino. La Thema farà la stessa fine a fine 2013, dopo appena due anni di carriera. D'altronde, anche in questo blog chi la difende, come Lei, usa termini come "non penso sia un'auto malvagia" o "è un'auto ben fatta", ma l'entusiasmo è un'altra cosa. Quell'entusiasmo che porta un tale ad entrare in una Concessionaria e staccare un assegno da 45.000 €, che saranno anche 20.000 € in meno di una delle tre tedesche, ma sono sempre tanti. Aggiungiamoci il grosso errore di marketing di averla clonata da un'auto nuova come lo è la Chrysler 300, ma talmente simile alla vecchia 300 C che nessuno lo sa. Poi, il tema dell'articolo è la 159 mentre stiamo divagando per colpa mia e del mio primo post sulla Thema, ma il discorso non cambia. Sarà difficilissimo scalzare le tre tedesche dal podio e come ho già scritto credo che la strada giusta sia solo quella del far fare da apripista alla Baby Maserati e solo dopo e seguendone la scia, fare uscire nuova Alfa 164 e nuova Lancia Thema, in modo che quel tale di cui sopra trovi l'entusiasmo per staccare quell'assegno ad un prezzo anche analogo a quello che staccherebbe per una delle tre meraviglie.
Ritratto di LucaPozzo
15 gennaio 2013 - 23:51
Solo una precisazione: io non sto in alcun modo difendendo la Thema. Credo di averne semplicemente fatto un quadro il piú oggettivo possibile, compatibilmente con la fallibilitá umana. E sono tra l'altro le stesse cose che ho detto quando ero nel gruppo e ci han fornito i primi BC del progetto. Diciamo che il risultato peggiore del programma non é stato quello economico o quello di volumi. Perché in origine nessuno ha mai creduto alla stima divulgata (basta vedere cosa é accaduto con i PM che l'han seguita) e perché comunque il gruppo non ci ha perso una lira, ci ha guadagnato qualcosina. A mio parere il risultato peggiore é stato quello di immagine, che purtroppo é anche quello piú difficilmente quantificabile. Di fatto é stato un modello imposto dagli accordi e a sacrificarsi é stata Lancia, che era (in quel momento e ancora oggi) il brand piú debole. Con ogni probabilitá non ne vedremo una seconda in futuro (nessuna gemella della E Alfa é infatti prevista a marchio Lancia). È personalmente credo sia meglio cosí. Oggi le risorse si é deciso di investirle in Alfa e trovo che sia il percorso piú remunerativo, per quanto rischioso.
Ritratto di Fr4ncesco
16 gennaio 2013 - 01:07
2
Personalmente credo che ci bada alla sostanza preferisca sborsare 45.000 euro per una berlinona di lusso accessiorata che una media 4 porte, spazi permettendo, ma a vedere SUV e simili non credo sia tanto un problema
Ritratto di Fr4ncesco
16 gennaio 2013 - 01:08
2
chi*
Ritratto di Fr4ncesco
16 gennaio 2013 - 01:01
2
La sua è stata una motivazione valida per le scarse vendite, di solito si spara a zero senza conoscere le reali situazioni
Ritratto di Fr4ncesco
15 gennaio 2013 - 16:34
2
Che peccato per la 159, ha una linea fantastica e in pieno stile Alfa, peccato che in termini tecnici invece sia risultata un flop
Ritratto di Jinzo
15 gennaio 2013 - 19:33
dell'alfa romeo e poi toglietela dalle grinfie di marchionne... ci vorrebbe qualkuno che la comprasse e rifare le 3 piu belle berline della storia 33 - 75 - 90 ...moderne superaccessoriate con trazione posteriore...ed anche rispolverate il vero Boxer alfa romeo...ma vista la situazione nemmeno i cinesi la vogliono, ma sarebbero quelli piu adatti visto gli ottimi risultati mondiali da quando hanno rimesso in circolo roewe ed mg
Ritratto di Merigo
15 gennaio 2013 - 20:54
1
Il bello è soggettivo ma, l'hai mai vista da vicino una Alfa 90? Mica per niente è stata in produzione solo 4 anni ed ha dato (assieme all'Arna ed alla 6 a listino con la 90 in quegli anni) il colpo di grazia all'Alfa Romeo targata IRI!
Ritratto di EasterRuben
16 gennaio 2013 - 08:58
Sembrava un supernintendo con le ruote. Anche la 33 non era mica bella. La 75 a me piace, anche l'Alfa 6. Nel 2008 è stato avvistato un prototipo Alfa in Spagna http://www.google.it/imgres?um=1&hl=it&tbo=d&biw=1366&bih=667&tbm=isch&tbnid=ydl9QrW2uqa6iM:&imgrefurl=http://allworldcars.com/wordpress/%3Fp%3D1749&docid=OEtqJhwDYZwu8M&imgurl=http://allworldcars.com/wordpress/wp-content/uploads/2007/07/2009-alfa-romeo-169-spy-shots-1.jpg&w=640&h=480&ei=uVz2UJXOOMnf4QSWu4DgBw&zoom=1&iact=hc&vpx=186&vpy=133&dur=4098&hovh=194&hovw=259&tx=174&ty=52&sig=103486722986035193786&page=1&tbnh=151&tbnw=197&start=0&ndsp=23&ved=1t:429,r:1,s:0,i:82 Se mettessero in produzione quel prototipo mettendocisi d'impegno e resuscitando il V6 Busso in modo da avere i requisiti ecologici europei, darebbero una bella batosta alle tedesche. Ho visto moltissimi progetti interessanti e maquette di gente che neanche lavora all'Alfa Romeo... forse dovrebbero assumerli, perché ci sono alcuni disegni (cercate Alfa Romeo Coelus) che sono fantastici.
Ritratto di money82
15 gennaio 2013 - 20:56
1
Persino la stessa amministrazione afferma che la 159 è stata un' auto indegna dello stemma che portava, a detta di alcuni era il miglior prodotto in circolazione...stranamente molti di questi "alcuni" non sono a commentare la news. In ogni caso meglio tacere che sparare le solite idiozie da italiano medio.
Ritratto di AnniAddietros
26 gennaio 2013 - 15:54
La 159 aveva problemi di peso appena uscita, ma anche quando era già in vendita non hanno smesso di studiarci su. Infatti col tempo l'hanno alleggerita, portandola a pesi in linea anche con modelli rivali attuali e che ha contribuito a conferirgli la migliore tenuta di strada della categoria. Per i motori, l'unico straniero era il 3.2, per il semplice fatto che aggiornare il v6 alfa (presente su gt, 147, thesis...) con le nuove norme inquinanti era troppo dispendioso visto il mercato di nicchia che aveva. E poi era uscito il 1750, motore alfa, validissimo e dalla vera struttura sportiva (a differenza dei motori bmw, audi e mercedes). È un prodotto uscito immaturo, ma che in breve si è migliorato fino a portarlo ai livelli più alti della categoria.
Ritratto di EasterRuben
16 gennaio 2013 - 07:56
Ma sembra brutto dire cose così... Sembra che chi ha comprato la 159 abbia comprato una schifezza. E nessun manager direbbe una cosa del genere. Farebbe mettere in dubbio la serietà dell'azienda. Però ha ragione: Fiat per tanti anni è stata tutto fumo e niente arrosto: tanti miliardi dello stato dati alla Fiat per cosa? Il motivo per il quale la Fiat deve rimanere qui è proprio per questi soldi regalati. E abbiamo visto con la Giulietta, che se ci si mettono d'impegno riescono a far meglio della Golf ( la VI, mica l'ultima).. Anzi proprio Marchionne ha fermato il progetto perché non era soddisfatto degli interni.. E ora guardateli, sono i migliori interni Alfa di sempre.
Ritratto di bubu
16 gennaio 2013 - 22:43
é stata la nostra salvezza la fusione con Chrysler!!