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Marchionne prepara la "rivoluzione"

19 luglio 2011

Secondo indiscrezioni, l'amministratore delegato settimana prossima presenterà una riorganizzazione del management e delle attività di Fiat e Chrysler. Sarebbe il primo passo verso l'attesa fusione tra i due gruppi.

IN VISTA DELLA FUSIONE - Sergio Marchionne sarebbe pronto a rivoluzionare l'organizzazione della Chrysler e della Fiat. Secondo alcune indiscrezioni riportate daAutomotive News, che cita una persona vicina al progetto, il top manager italo-canadese starebbe mettendo in piedi una nuova organizzazione del lavoro che permetterà di gestire al meglio le attività del gruppo che nascerà dalla fusione di Chrysler e Fiat, prevista non prima della fine dell'anno prossimo (leggi qui per saperne di più).

TANTE “TESTE”
- Secondo quanto riportato, le attività del gruppo saranno suddivise in quattro grandi aree geografiche: Europa, Nord America, America Latina e Asia-Pacifico. Una riorganizzazione che sarebbe stata paventata dallo stesso amministratore delegato in diverse occasioni, come  all'audizione alla Camera (leggi qui la news), quando dichiarò che la nuova società avrà un “unico cuore, ma tante teste: a Torino, per gestire le attività europee; a Detroit, per quelle americane; ma anche in Brasile e, in futuro, una in Asia. Questo è essenziale per un gruppo che opera su base internazionale, perché ci permette di seguire uno sviluppo condiviso, avere attività integrate tra loro ed evitare duplicazioni”.

PIÙ UOMINI AL COMANDO - Ognuna delle nuove aree sarà gestita da un responsabile al quale faranno riferimento i manager dei singoli marchi. Inoltre, per ottimizzare e portare alla completa integrazione tra Fiat e Chrysler, ci sarà un gruppo di manager con compiti “trasversali” che, insieme ai responsabili delle aree geografiche, risponderanno a Sergio Marchionne. Quella che dovrebbe venirsi a creare, sarà una struttura piramidale che manderà in pensione l'attuale sistema in cui, per un maggior controllo voluto dallo stesso amministratore delegato, tutte le decisioni devono essere prese con il suo consenso.

SI GUARDA AL FUTURO
- Questi cambiamenti dovrebbero alleggerire un po' il carico di lavoro che grava sul 59enne Marchionne (si dice che lavori 18 ore al giorno, sette giorni su sette), e garantire una struttura dell'azienda solida, in vista anche di una sua futura uscita. Secondo i ben informati, l'annuncio della riorganizzazione potrebbe arrivare già settimana prossima in Brasile, a Belo Horizonte, dove verranno presentati i risultati finanziari per il secondo trimestre della Fiat. In quell'occasione Sergio Marchionne dovrebbe presentare i 25 manager da lui stesso selezionati per dare il via alla “rivoluzione”.



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Ritratto di jiboom
19 luglio 2011 - 15:51
... in questo mondo, non si puo fare a meno. /// Si puo rimproverare di tutto a Marchionne, ma di certo non si puo pensare che non sappia gestire una "megaditta" di questo calibro. // In questi ultimi tempi, è stato svelato un risultato operativo del gruppo FIAT/Chrysler del primo semestro abbastanza positivo. // Almeno significa che è capace di reggere il passo. // Auguriamoci che tutto questo ci porti ad arrivare ad una "massa critica" che permettera al gruppo di fare risparmi sui costi fissi.
Ritratto di insubrico
19 luglio 2011 - 15:51
visto che Fiat rimane a Torino!!!
Ritratto di jiboom
19 luglio 2011 - 15:56
...detto il contrario. è sempre stata prevista cosi. // Ormai, ci vuole un organizzazione robusta, perche insomma concordo con l'articolo. // Tutto non puo riposare sulle spalle di un uomo solo. // Bisogna avere più gente che sia in grado di poter gestire al meglio tutti gli interessi del gruppo, e su tutti i fronti del mondo.
Ritratto di insubrico
19 luglio 2011 - 16:14
lui no, ma molti pensavano che la Fiat andava a Detroit
Ritratto di fogliato giancarlo
20 luglio 2011 - 01:29
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Ritratto di insubrico
20 luglio 2011 - 08:01
si ma è la 1°e unica!il resto comunque è stato salvato, e la Fiat rimane a Torino, e comunque la produzione di auto in Italia è destinata ad aumentare
Ritratto di fogliato giancarlo
20 luglio 2011 - 14:11
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Ritratto di Mambo9
20 luglio 2011 - 19:11
Ma chi se ne frega di Termini! O si ristrutturava l'azienda oppure TUTTE le fabbriche erano a rischio... e sul fatto che termini fosse un'impianto inutile era chiaro a tutti.
Ritratto di fogliato giancarlo
20 luglio 2011 - 19:58
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Ritratto di oscar 2
20 luglio 2011 - 23:34
ben detto.
Ritratto di insubrico
21 luglio 2011 - 00:50
infatti!e poi da quanto ne so ci sono già altri progetti al posto dello stabilimento Fiat.Termini era uno stabilimento che dava solo costi più alti e basta, perchè industrialmente parlando è "fuori mano"
Ritratto di ivan81
21 luglio 2011 - 12:22
che dopo tichy, termini imerese era l'impianto con la migliore percentuale di qualità delle vetture che uscivano dai cancelli.per lavoro sono andato in stabilimento e,credimi,la gente lavorava davvero.sai perchè è stato chiuso?logistica!purtroppo la sicilia è un isola e,come sai il trasporto ha un costo che non viene ammortizzato,cosa che capita invece in polonia dove guadagnano un terzo rispetto a qui.poi non viaggia via nave ma via rotaia,che ha un costo inferiore. sono andato anche a cassino e pomigliano,quelli erano da chiudere!!però la gente parla a vanvera senza sapere le cose,intanto che se ne frega degli operai & co. a casa, in sicilia c'è così tanto lavoro!!poi era inutile l'impianto.non ho parole.ciao
Ritratto di osmica
19 luglio 2011 - 16:04
Ma non e' gia' incominciata l'anno scorso?
Ritratto di Claus90
19 luglio 2011 - 16:13
Bravo
Ritratto di mustang54
19 luglio 2011 - 16:26
2
Marchionne, Gaspare e Baldassarre :)
Ritratto di mecner
19 luglio 2011 - 16:57
Era ora che Marchionne prendesse in mano il bastone del comando e organizzasse una 'cabina di regia' del nuovo Gruppo. Questo vuol dire regole certe anche per i Sindacati. Altro che Landini. Chi sale sul 'treno' conosce la destinazione. Intesa come 'produttività' e non 'pause farlocche' e 'finti diritti dei lavoratori'. Il 4° produttore mondiale di auto questo deve fare. Non chiacchiere. Finalmente.....
Ritratto di oscar 2
20 luglio 2011 - 23:37
il 4 ° produttore mondiale è il gruppo kia.
Ritratto di IchLiebeCorsa84
19 luglio 2011 - 17:15
Dove ci sono due cose che gli interessano parecchio...
Ritratto di Tecnofolle88
19 luglio 2011 - 17:57
Ahahahah grande!!!!!
Ritratto di P206xs
20 luglio 2011 - 18:56
1
ah ah ahahaaaha ah aha trans e coca!!! ah ah ah ah
Ritratto di ivan81
21 luglio 2011 - 11:55
mi pare che abbia già iniziato a tastare il territorio con i dipendenti chrysler ahahahah
Ritratto di IchLiebeCorsa84
21 luglio 2011 - 13:54
ha avuto la sua piccola vendetta: difatti "il fumo" lo fornisce anche ai suoi operai.
Ritratto di ivan81
21 luglio 2011 - 14:33
vero!! tutto fumo e niente arrosto. Ma si intuiva già tempo fa,ai tempi della pubblicità del Doblò con i giamaicani le vere intenzioni della fiat.ora Marchionne fa i "fatti"
Ritratto di Andry9188
19 luglio 2011 - 17:46
fai una bella rivoluzione: svendi la Lancia. Tieniti il resto.
Ritratto di Big Lune V6
20 luglio 2011 - 19:43
1
Non si può vendere Lancia per pochi semplici motivi! Prima di tutto, in tutti i più grandi gruppi automobilistici si ripropone sempre la stessa ricetta (con eventuali piccole variazioni): segmento standard, segmento sportivo, segmento di lusso. Nel gruppo Fiat il primo è coperto dalle Fiat, il secondo da Alfa, Ferrari e Abarth e il terzo da Lancia e Maserati. Ora, mentre Ferrari e Maserati sono auto molto esclusive e pertanto i modelli di questi marchi vengono fatti con tecnologie e componenti specifici, con gli altri marchi il copia e incolla è più fattibile (pianali, componenti varie); ciò porta ad avere un minor costo di produzione. Collegato a questo, essendo Lancia un marchio di lusso, le vetture vendute con questo emblema verranno vendute a un prezzo relativamente maggiore rispetto a una Fiat ad esempio e (in una realtà in cui buona parte dei pezzi per produrla sono in comune con altri modelli) questo porta ad un maggior profitto per ogni auto venduta. In ultimo va detto che Lancia è un marchio storico non solo in Italia ma in tutto il mondo quindi un modello, se ben riuscito, ha più possibilità di successo rispetto ad una validissima auto di una casa che nessuno conosce (e non dimentichiamo le potenzialità dell'effetto nostalgia).
Ritratto di fogliato giancarlo
20 luglio 2011 - 20:03
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Ritratto di Big Lune V6
20 luglio 2011 - 23:01
1
In Inghilterra non godono di una buona reputazione (così come i meccanici Alfa Romeo)... Lancia è stato, come hai detto, uno dei grandi marchi europei e a mio avviso, se dopo le tappabuchi Thema e Flavia si decidessero a rilanciare il marchio, magari aiutandosi con qualche auto nostalgia (mi viene subito alla mente il bellissimo concept della Fulvia del 2003 o il modello unico New Stratos) penso si potrebbe tornare facilmente al top.
Ritratto di ivan81
21 luglio 2011 - 12:12
che per perdere la faccia ci vuole un attimo ma per risollevarsi...!! poi non mi pare che il gruppo fiat stia facendo di tutto per cambiare rotta.ha tante buone idee mal sfruttate,la realtà è fatta di copia-incolla.inutile fare concept favolose e poi riporle nel cassetto.chi osa vince(vedi gruppo hyundai).dove sono le station wagon,le coupè,le cabrio,i suv?noi arriviamo quando il mercato è saturo e pretendiamo di vendere e che la gente ci dia fiducia,poveri illusi!come nella politica italiana che troppa gente che mangia senza fare niente,solo denaroin tasca e zero orgoglio. saluti
Ritratto di bubu
19 luglio 2011 - 18:09
ma speriamo bene.. affidiamoci a marchionne questo ci resto da dire... io mi apsetto davvero tanto da questa nostra fiat.. e speriamo di poter raccogliere i giusti frutti!! se si vuole operare a livello internazionale bisogna organizzare così l'amministrazione... vedremo....
Ritratto di free4819
20 luglio 2011 - 14:13
Propongo di cambiare il significato dell'acronimo Fiat in : Fabbricata In America Totalmente
Ritratto di Mambo9
20 luglio 2011 - 19:14
Intanto se in Italia gli operai lavorassero la produzione nostrana aumenterebbe anzichè diminuire. E' che nel bel paese l'ambizione di tutti è fare il meno possibile guadagnando il più possibile... ora come ora non possiamo permettercelo!
Ritratto di oscar 2
20 luglio 2011 - 23:40
penoso ! xfree 4896
Ritratto di fogliato giancarlo
20 luglio 2011 - 23:39
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Ritratto di ivan81
21 luglio 2011 - 12:02
che se ci saranno problemi con la nuova panda (a mio parere li troverà di sicuro) Pomigliano chiuderà i battenti.sapete perchè lo dico?la linea di montaggio della nuova panda non è fissa, 4 bulloni e si asporta,dove andrà?voci di corridoio (corso Giovanni Agnelli) dicono tichy.
Ritratto di insubrico
21 luglio 2011 - 12:31
hai detto delle cose giuste ma non esiste solo la Fiat e poi sono politiche industriali ed è un dato di fatto non un mio parere
Ritratto di ivan81
21 luglio 2011 - 13:25
lo so,però non dovrebbero permettersi il lusso di prendere per il cul@ la gente che lavora.dargli una possibilità e poi lasciarli a casa con una scusa.comunque hai perfettamente ragione.ciao