CRESCE LA MANODOPERA - La FCA ha annunciato di voler incrementare il ritmo produttivo a cui da ora in poi lavoreranno gli operai in una parte della fabbrica di Mirafiori, a Torino, in maniera da soddisfare le richieste nei confronti della Maserati Levante (nella foto): da lunedì 30 maggio le linee dedicate alla suv resteranno operative per due turni al giorno, quando finora hanno lavorato su un solo turno. Per l’occasione la forza lavoro crescerà di 700 unità e raggiungerà i 1.200 operai, tutti impegnati nella costruzione di una vettura che per l’azienda si preannuncia fondamentale: la Levante dovrà ottenere risultati di vendita più favorevoli rispetto alle berline Ghibli e Quattroporte, in ragione della popolarità che le suv riscuotono su alcuni fra i mercati più ricchi al mondo (Cina e Stati Uniti).
CASSA INTEGRAZIONE FINITA - I 700 dipendenti saranno operativi da lunedì 30 maggio. La maggior parte (550 di loro) verrà riassorbita dopo un periodo di cassa integrazione, mentre i restanti 150 saranno trasferiti dall’impianto di Grugliasco, nel torinese, dove la Maserati produce le Ghibli e Quattroporte. I 550 dipendenti hanno dovuto seguire un apposito programma di formazione. Il documento stampa diffuso dalla FCA annuncia “un'ulteriore crescita degli occupati nel corso del periodo estivo di quest'anno”, che potrebbe far aumentare le maestranze fino a quota 1.500. La Maserati Levante è in produzione dallo scorso 29 febbraio e può essere ordinata al prezzo di 73.417 euro, riferito alla versione con motore a gasolio da 250 CV. Si inserisce nella fascia di mercato riservata alle suv grandi e lussuose, dove sono già presenti le Audi Q7, BMW X5 e Porsche Cayenne.