OPERA DI UNO SPECIALISTA - È in vendita presso il concessionario inglese Autostorico un’esemplare trasformato della Maserati Quattroporte, berlina di lusso lunga 526 cm che in questa variante assume l’aspetto di una shooting brake, modelli in voga negli anni ’60 a metà fra le sportive e le wagon: hanno il tetto rastremato e filante come le coupé, ma il generoso portellone consente di sfruttare meglio la capacità del baule. La trasformazione dell’auto è stata messa a punto da Adam Redding, restauratore di automobili d’epoca che ha ridisegnato la parte posteriore della Quattroporte fornita dal suo cliente: cambiano i finestrini laterali, il tetto e il posteriore, mentre i fanali restano gli stessi della Quattroporte.
HA IL PORTELLONE MOTORIZZATO - Ridisegnare intere parti dell’auto è stato meno difficile che non dotare l’auto dell’apertura automatizzata del portellone, un comfort chiesto dal cliente per rendere ancora più pratica quest’auto: su Autostorico è scritto infatti che Adam Redding ed i suoi collaboratori hanno faticato non poco a modificare l’elettronica di bordo, riuscendo infine a collegare il sistema che motorizza il portellone all’impianto elettrico. La trasformazione è stata completata dopo 1.500 ore di lavoro. La Maserati Quattroporte shooting brake ha percorso circa 14.000 km e ha il motore diesel 3.0, oltre al colore di serie grigio Gunmetal, ai rivestimenti in pelle nera e ad una ricca dotazione: ci sono le ruote di 20”, i sedili riscaldati ed i rivestimenti in nero lucido. Il prezzo non è noto.
NON È LA PRIMA - L’ispirazione per la Quattroporte shooting brake arriva dai quattro esemplari costruiti nel 2008 dalla Carrozzeria Touring Superleggera, che trasformò in shooting brake la vecchia generazione della Quattroporte, dotata del più possente motore aspirato V8 4.2 da 400 CV.