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Ancora fiducia nel motore a combustione

14 febbraio 2018

La Mazda annuncia i risultati di una ricerca su scala europea inerente i temi della mobilità futura e della guida autonoma.

Ancora fiducia nel motore a combustione

LA RICERCA DELLA MAZDA - Le automobili del futuro? A benzina o a diesel. Attualmente, è questo il pensiero del 59% degli italiani secondo la ricerca condotta dalla Mazda, insieme all’istituto specializzato Ipsos Mori, ribattezzata “Driver project”. L’indagine ha coinvolto 11.008 persone sparse tra i principali mercati europei. Una media del 58% ritiene che i motori benzina e diesel abbiano ancora ampie possibilità di innovazione e di miglioramento. Questa aspettativa è del 59% in Italia, supera il 60% in Germania, Spagna e Svezia e tocca il 65% in Polonia. Di fatto, la ricerca mette in chiaro come molti automobilisti non abbiano in mente forme di propulsione ibride o alternative per il futuro a medio termine. 

DIESEL OK ANCHE CON LE ELETTRICHE - A confermare questo aspetto, c’è il fatto che il 31% degli automobilisti intervistati si augura che le auto diesel continueranno a esistere anche a fronte della maggiore diffusione delle elettriche. Inoltre, il 33% su scala europea dice di preferire ancora un’auto a benzina o a diesel nei confronti di una vettura elettrica a parità di costi di mantenimento. Questa opinione, in Italia, è espressa dal 54% delle persone coinvolte nella ricerca. Anche la guida autonoma è nel mirino dello studio: solo il 33% di chi guida, tuttavia, aspetta con favore l’avvento delle auto self-driving, valore che scende al 25% in Francia e in Olanda.

EMOZIONE AL VOLANTE - Nella guida, da sempre, c’è tanta emozione per chi vede la macchina non solo come un mezzo di trasporto. Anche questo sentimento emerge dalla studio: una media europea del 69% degli automobilisti spera che le generazioni future possano continuare ad avere la possibilità di guidare le automobili, un valore che si attesta al 74% in Polonia, al 70% e più nel Regno Unito, in Germania, in Francia e in Svezia, e che arriva al 59% in Italia. 

MAZDA E LA GUIDA SOSTENIBILE - Questi risultati arrivano in uno scenario che vede la Mazda, promotrice della ricerca, intensifica il suo progetto Sustainable Zoom-Zoom 2030 che vuole fondere il meglio dei motori a combustione interna insieme a efficaci tecnologie di elettrificazione. Fondamentale per questo progetto ambizioso è SKYACTIV-X, il primo motore a benzina di serie al mondo a utilizzare l’accensione per compressione. Questo nuovo motore combina i vantaggi dei motori a benzina e di quelli diesel per ottenere eccellenti prestazioni ambientali, di potenza e di accelerazione.



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Ritratto di Gianni.ark
14 febbraio 2018 - 22:55
Perché sono visti come uno status-symbol e fanno sentire importanti, per tanta gente sta in questro l'emozione... credo.
Ritratto di Arreis88
14 febbraio 2018 - 23:24
Tristissima verità.
Ritratto di Agl75
17 febbraio 2018 - 14:07
Se è per quello in molti si godono una punto.
Ritratto di Dr.Torque
15 febbraio 2018 - 10:00
Italia patria di appassionati di motori e di guida? Sembra non più a leggere questa statistica. Siamo anzi più disincantati verso questi argomenti di altri paesi in teoria più "freddi" di noi. Effetto delle nuove generazioni cresciute nel digitale? Del traffico che trasforma la guida in un incubo? Delle tasse che martellano il mondo dell'auto da anni? Delle sanzioni per i comportamenti scorretti alla guida?
Ritratto di Alessandro Car
18 luglio 2018 - 16:47
concordo con te, direi che tasse, balzelli, benzina alle stelle stanno ottenendo il risultato sperato, disinnamoramento verso l'auto...
Ritratto di Mbutu
15 febbraio 2018 - 10:00
Mi pare che questo sondaggio (il termine "ricerca" mi sembra un po' pretenzioso), sia stato presentato in maniera decisamente fuorviante. Il fatto che il 58% degli intervistati ritenga che i motori termici possano avere ancora margini di miglioramento non significa che "vedano il futuro ancora a combustione". Altrimenti non si spiegherebbe perchè il 67%, a parità di costi, preferirebbe un'elettrica. Piuttosto questo dato dovrebbe far pensare il contrario.
Ritratto di v8sound
16 febbraio 2018 - 09:09
E perché? Sono due aspetti slegati tra di loro.
Ritratto di v8sound
16 febbraio 2018 - 09:13
Comunque ad aver fiducia sui motori endotermici, a ragione (considerazione personale), sono i principali costruttori a livello mondiale. Che poi l'elettrico possa nel medio termine aumentare la propria quota è probabile, del resto passare dallo 0,1% anche all' 1% significa comunque decuplicare il numero delle immatricolazioni.
Ritratto di ELAN
15 febbraio 2018 - 10:12
1
Non solo sky-X... nell'immediato hanno portato a 190cv il 2.2 con aggiornamenti strutturali. Li hanno messi a listino in Giappone.. ed in USA anche hanno lanciato gli Sky-D. Alla faccia che il diesel sia morto!
Ritratto di Spock66
15 febbraio 2018 - 14:21
Mi sembra un bagno di realismo. Oggi le case fanno tutte le "fighette" a dirsi green e self-driving, e i babbioni del politically correct gli vanno dietro, ma poi la realtà, la fisica e l'economia li farà continuare a produrre come oggi per almeno un venti-trentanni..tutto il resto è pubblicità o prodotti di super-nicchia venduti in perdita (ogni rifermento a Tesla è voluto).
Ritratto di Mbutu
15 febbraio 2018 - 18:08
Addirittura la fisica? Oibò, ma quindi le auto elettriche si muovono per magia. Insomma "babbioni" contro "babbani".
Ritratto di amberjack49
15 febbraio 2018 - 20:23
Fisica ed economia ha detto: cioè l'elettrico costa moolto di più. Sopratutto in Italia dove per fare elettricità si usano motori diesel e non il nucleare...
Ritratto di Mbutu
16 febbraio 2018 - 01:09
Ci ha messo anche la "realtà" se è per questo. Non di meno resta un opinione molto discutibile condita dal generico insulto verso gli altri. E, per amor di verità e tua conoscenza personale, la quota di energia elettrica prodotta attraverso derivati del petrolio in Italia è sotto l'1%.
Ritratto di v8sound
16 febbraio 2018 - 09:03
Di fatto per produrre energia elettrica si inquina e si emette CO2, tralasciando l'aspetto delle batterie.
Ritratto di andrea999
16 febbraio 2018 - 09:49
Ad oggi l'auto elettrica ha moltissimi limiti fisici, il peso in primis. I 200Kg di una FormulaE x stoccare l'equivalente in energia di poco più di 2Kg di benzina dove li metti ? Anche se il complesso endotermico fosse 4 volte meno efficiente (e con l'ibrido può migliorare molto) ad oggi direi che il sorpasso è ancora da venire. Tralasciando anche l'aspetto green ed etico delle batterie (vediti come viene fatto estrarre il litio e il cobalto).
Ritratto di Mbutu
16 febbraio 2018 - 10:55
Primo, il mio commento era all'articolo: questo sondaggio lega il futuro della mobilità ai "desideri" degli intervistati, non allo stato della tecnologia. E, pur con il 67% che dice di preferire un'elettrica, si arriva a dire che il futuro è a combustione. Se poi vogliamo estendere il discorso, non ho detto che domani tutti viaggeremo su auto elettriche. Ma visto che stiamo parlando di futuro direi che è aperta anche l'ipotesi che la tecnologia elettrica scalzi il motore a combustione senza dover dare del babbeo a nessuno. Oltretutto se pensiamo ai passi avanti che ha fatto in questi anni non parliamo di fantascianza. Passiamo alla prima obbiezione: per produrre elettricità si inquina. Vero. Ma mentre tutta l'energia di un motore termico è inquinante, per l'elettricità si può contare su un mix che vede anche l'utilizzo di fonti rinnovabili. Ed inoltre le emissioni possono essere spostate in aree dove già non c'è congestione delle stesse. E visto che anche la concentrazione degli inquinanti è un problema, non sarebbe una cosa tanto brutta. Seconda obbiezione: le batterie non sono ne etiche ne green. Concesso. Perchè invece benzina e diesel? Estrazione e raffinazione sono etiche ed ecologiche? L'impatto ambientale del ciclo di vita di un auto tradizionale e di una elettrica è stato calcolato e quello della seconda è inferiore. In attesa di scoprire come muoverci su novole profumate, direi che dal punto di vista ambientale è comunque una scelta vincente. Poi possiamo continuare a preferire i motori a combustione perchè ci piacciono il rumore e l'odore della benzina o perchè autonomia e costo sono (per ora) a favore. Ma evitiamo discorsi sull'ambiente perchè sono perdenti in partenza.
Ritratto di v8sound
16 febbraio 2018 - 12:49
I discorsi sull'ambiente sono invece da affrontare prioritariamente perché interessano la collettività e non riguardano gusti personali. Vero che l'elettrico, fino ad un certo punto, sposta l'inquinamento. Per il resto le questione è molto più complessa: risolverla tirando in ballo il mix delle rinnovabili è quantomeno bizzarro. Già oggi in Italia il 50% se non più proviene da fonti rinnovabili, pensi di produrre il fabbisogno energetico di un ipotetico parco circolanti completamente elettrico con cosa? con le rinnovabili? Ma hai cognizione di causa, almeno? Poi, lo sai che i motori a combusione si possono alimentare utilizzando altri vettori energetici?
Ritratto di Mbutu
16 febbraio 2018 - 15:28
Certo che i discorsi sull'ambiente vanno afforntati primariamente. Ed è per questo motivo che dico che qualsiasi pretesa di superiorità da parte di motorizzazioni benzina o diesel è perdente. Oltretutto sembra che tutto debba accadere domani. Oggi "sprechiamo" elettricità che viene prodotta ma non utilizzata. Quindi prima di averne bisogno di "nuova" abbiamo ancora margine. Il parco circolante si rinnoverebbe con il tempo. Nel frattempo si può migliorare dal punto di vista della produzione. Fermo restando che mi ripeto, anche a tecnologie attuali, per quanto possa essere piccola (e ridursi percentualmente con l'aumento del fabbisogno) parte dell'energia elettrica sarà comuqnue prodotta con energie rinnovabili. Scenderà dal 40% al 30%? Ok. Negli attuali motori a combustione è comunque 0. Quindi, per quanto tu possa ritenerlo bizzarro, è proprio il mix a fare dalla differenza. Sull'avere cognizione di causa, scommetto che siamo alle solite: tu hai almeno un paio di lauree fra ingegneria e fisica quindi sicuramente conosci l'argomento meglio di me. Quindi puoi decidere di ignorarmi perchè non vuoi perdere tempo con uno che parla a vanvera oppure puoi decidere di rendermi edotto con qualcosa di meglio di "con cosa pensi di produrre l'energia?".
Ritratto di v8sound
16 febbraio 2018 - 20:18
Mbutu 1) non ho parlato di benzina e/o diesel, ma di motori a combustione che possono e/o potranno utilizzare altri vettori energetici tipo metano, ecc. 2) Se è vero che una parte dell'energia elettrica prodotta viene "sprecata" bisogna anche capire che ci sono delle necessità tecniche intrinseche del sistema produttivo e distributivo. 3) Considera che allo stato attuale ad ogni kWh assorbito dalla rete elettrica nazionale, giusto per farti un esempio, corrispondono circa 373 g di CO2 equivalente; una berlina media EV necessita di 1 kWh ogni 5 / 6 km percorsi, pertanto genera l'equivalente di circa 75 g/km di CO2 (nelle centrali, chiaramente). Anche tralasciando l'aspetto delle batterie, non siamo poi distanti dai valori di un motore endotermico. Con una grossa differenza, però: il gruppo elettrico / inverter è già molto efficiente di suo, l'endotermico, allo stato dell'arte, arriva si e no al 40%... sistemi ibridi seri, lo sviluppo nella giusta direzione e carburanti meno impattanti a livello ambientale potrebbero aumentare l'efficienza dei motori a combustione ed abbassare le emissioni. I margini di miglioramento sono ancora notevoli, ragion per cui molte case automobilistiche continuano a svilupparli. 4) Per mantenersi sui valori precedentemente riportati, la mobilità elettrica necessiterebbe di un proporzionale aumento dell' apporto di energia prodotta da fonte rinnovabile, diversamente, su larga scala, quei 75 g/km aumenterebbero in modo consistente. Ti invito a consultare i siti "ufficiali" per conoscere quanti TWh sono prodotti annualmente in Italia, poi prova a calcolare il fabbisogno di un consistente parco auto EV e ragiona con i numeri, dall'alto delle tue 10 lauree non dovrebbe essere un'impresa... ti renderai conto che l'energia richiesta in più è notevole e tecnicamente la dovresti distribuire in modo capillare potenziando le linee, altro problema non da poco.
Ritratto di Mbutu
17 febbraio 2018 - 09:54
Inutile tu faccia lo spiritoso con la storia delle dieci lauree. Sei tu che con il tuo "hai cognizione di causa" ti sei atteggiato a superesperto. Ti ho solo rimesso al tuo posto. Però vedo che almeno questo ti ha spronato a scrivere qualcosa su cui valesse la pena discutere. Nel tuo ragionamento vedo principalmente tre punti deboli: 1°- Che i 75 g/km siano un valore non così distante da quello di un motore endotermico. Stiamo parlando di valori dal 40% in su in più. Del resto li conosciamo i valori medi di emissioni delle case. 2°- Consideri la possibilità di un efficentamento dei motori ma non nella produzione di energia elettrica. Perchè se posso far inquinare di meno un motore non posso far inquinare di meno, che so, una centrale a carbone? 3°- Vedi un problema nel potenziamento della rete (ed hai ragione) ma allo stesso modo parli di metano come se questo non necessitasse a sua volta di un importante potenziamento della distribuzione.
Ritratto di v8sound
17 febbraio 2018 - 15:14
Con il mio "hai cognizione di causa" non volevo certamente atteggiarmi a superesperto, questa è una specialità che lascio ad altri, semplicemente la domanda era: te ne intendi, sai di cosa stiamo parlando? Oppure ti limiti a riportare le solite prese di posizione senza ragionare con i numeri? Comunque non volevo polemizzare. Arriviamo al dunque. Ti stupirò dicendoti che sono perfettamente d'accordo con i 3 punti deboli che tu vedi nel mio precedente commento, solo che li vedo da una prospettiva diversa, ovvero: 1° i 75 g/km sono ad oggi distanti per un endotermica, ma non abbiamo aggiunto per le EV quanto necessario alle batterie; inoltre, confido che, come già riportato in precedenza, tra ibrido, carburanti più puliti e l'evoluzione tecnica nella giusta direzione tale valore possa scendere. 2° le centrali in genere, soprattutto quelle di nuova generazione, hanno già valori di efficienza più alti rispetto ai motori a combustione, migliorabili comunque; la differenza stà nel fatto che nei motori le migliorie sono apportate di continuo e, quantomeno lo spero, le necessità attuali accelereranno la corsa verso l'abbassamento (reale) delle emissioni. 3° potenziare la rete del metano che come sai ha percorso interrato ritengo sia più semplice (non necessariamente più economico) rispetto al potenziamento della rete elettrica, che in alta e media tensione è perlopiù trasportata su linee aeree ancorate a tralicci che nessuno vuole nel proprio giardino di casa e nelle immediate vicinanze. Opinioni personali chiaramente.
Ritratto di Lo Stregone
15 febbraio 2018 - 15:52
In base ai commenti ed all'articolo ritengo sia il caso di studiare ancora un po' e più a fondo alla ricerca di nuove soluzioni e magari integrate, per migliorare l'insieme.
Ritratto di lucios
15 febbraio 2018 - 16:09
4
Bellissima. Magari le usassero per un'Alfa queste linee, visto lo stile.
Ritratto di giorgionash
15 febbraio 2018 - 18:47
per me l'auto del futuro è l'ibrido con metano o gpl (anche di orgine biologica) altro che elettrico e diesel....
Ritratto di v8sound
16 febbraio 2018 - 09:14
Concordo
Ritratto di Doraemon
16 febbraio 2018 - 12:05
Ormai i piccoli motori a benzina, con un uso appropriato del pedale dell'acceleratore, un uso intelligente del cambio e del freno consumano enormemente meno dei diesel di qualche anno fa. Non dimentichiamoci che i consumi li facciamo con il nostro stile di guida. Chi si lamenta dei consumi è chi ha una guida nervosa, tira le marcie e continua a frenare senza prevedere il flusso del traffico. Io mi stupisco delle mie medie, sul mio attuale motore, un 1.2 benzina di 15 anni fa.
Ritratto di tramsi
16 febbraio 2018 - 17:34
Mi fai un esempio di automobile a benzina moderna che consumerebbe "enormemente meno" di un diesel di pari potenza di qualche anno fa? Per "qualche" intendi mezzo secolo addietro?
Ritratto di andrea999
1 marzo 2018 - 01:17
Honda Civic 1.5. Vediti le prove di consumo reale su Omniauto, batte pure qualche diesel "moderno"..
Ritratto di ELAN
23 maggio 2018 - 17:29
1
Infatti certe testate la evitano accuratamente (senza fare nomi).
Ritratto di tramsi
1 giugno 2018 - 21:57
Mi piace molto la Civic 1.5 (più la 4 che la 5p, la coupé non è importata), gran macchina, ma non mi risulta che consumi "enormemente meno" di un diesel di pari potenza di qualche anno fa: secondo la prova di Quattroruote (ho il cartaceo di un anno fa, maggio 2017) percorre in media 13,7 km/l (la 1.0, provata nel medesimo numero, 16,4 km/l). Ottimo risultato, ma consuma quanto la mia 330 cd del 2003 (più potente, decisamente più pesante, col cambio automatico e prestazioni migliori).
Ritratto di ppaolo45
17 febbraio 2018 - 07:56
2
Prova a guidare una Bmw X4 o X6 o magari una semplice (!) X6 o X3 e poi ne riparliamo