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Mega multa alle finanziarie delle case automobilistiche

09 gennaio 2019

L’Antitrust commina sanzioni per 678 milioni di euro alle finanziarie dei gruppi automobilistici che si accordavano per allineare le condizioni contrattuali.

Mega multa alle finanziarie delle case automobilistiche

UNA PRATICA CHE DURAVA DA 15 ANNI - Al termine di un’istruttoria che si è conclusa lo scorso 20 dicembre, l’Antitrust ha comminato una multa da 678 milioni di euro agli istituti finanziari che alteravano il libero mercato e minavano, di fatto, il diritto alla libera scelta del consumatore. Le società comunicavano tra loro per concordare i tassi di interesse e le condizioni contrattuali, allineando le proprie offerte e ponendo il consumatore nella condizione di dover scegliere il prodotto finanziario ai prezzi da loro concordemente fissati, e non determinati da un regime di libera concorrenza. Le finanziarie avevano contatti telefonici assidui,  addirittura facevano uso di modulistica prestampata. Inoltre, vi sono stati contatti diretti anche tra i vertici delle società, in cui si sono trattati argomenti quali Taeg, estinzioni anticipate dei finanziamenti, andamento del rischio, e tanti altri. Questa pratica è andata avanti dal 2003 al 2017. L’indagine ha interessato le società finanziarie operanti in Italia; alle operazioni hanno preso parte il Nucleo Speciale Antitrust e la Guardia di Finanza.

SALVA LA MERCEDES-BENZ - L'Antitrust ha avviato le indagini a seguito della presentazione di una domanda di clemenza da parte delle società Daimler AG e Mercedes-Benz Financial Services Italia S.p.A. La finanziaria della Mercedes ha consegnato all'Autorità 145 documenti per  metterla al corrente di un’intesa occulta posta in essere dalle cosiddette “Captive banks”, ovvero le società finanziarie controllate dalle case automobilistiche che offrono i loro servizi in via esclusiva ad esse. I gruppi automobilistici hanno infatti le loro "banche" che si occupano dei finanziamenti da erogare ai clienti per l'acquisto dei veicoli e per le altre forme di vendita o noleggio. La collaborazione della società finanziaria della Mercedes con l’Autorità ha determinato l’esonero dal pagamento della sua parte di sanzione, circa 60 milioni di euro.

LE FINANZIARIE MULTATE - Le società destinatarie del provvedimento dell’Antitrust sono: Banca PSA Italia S.p.A., Banque PSA Finance S.A., Santander Consumer Bank S.p.A., BMW Bank GmbH, BMW AG, Daimler AG, Merceds Benz Financial Services Italia S.p.A., FCA Bank S.p.A., FCA Italy S.p.A., CA Consumer Finance S.A., FCE Bank Plc., Ford Motor Company, General Motor Financial Italia S.p.A., General Motors Company, RCI Banque S.A., Renault S.A., Toyota Financial Services Plc., Toyota Motor Corporation, Volkswagen Bank GmbH, Volkswagen AG., nonché le associazioni di categoria Assofin ed Assilea.



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Ritratto di egomax
9 gennaio 2019 - 12:02
2
Bene, speriamo serva anche a qualcosa.
Ritratto di stefbule
9 gennaio 2019 - 17:45
12
Ben detto, a volte la multa (che a noi sembra uno sproposito) è una barzelletta per certi settori. In effetti è vero che gli interessi si somigliano tutti. Si vedrà se cambierà qualcosa...
Ritratto di studio75
9 gennaio 2019 - 17:42
5
Bah... Quindi anche stabilire i prezzi, di comune accordo, delle auto è vietato? Non lo sapevo. Pensavo che la concorrenza e il divieto di cartello si applicasse ai servizi essenziali con pochi operatori e non anche alla vendita di beni di consumo come l'auto.
Ritratto di stefbule
9 gennaio 2019 - 18:45
12
Non si parla del costo auto ma degli interessi di un finanziamento (se lo fai).
Ritratto di studio75
9 gennaio 2019 - 20:07
5
Si, mi sono letto un pò la norma. La violazione c'è perchè sono stati accertati dei contatti tra le aziende per determinare le strategie di vendita/finanziamento. Non ci sarebbe stata violazione se ognuno avesse investigato sulle strategie dei concorrenti (adeguando la propria strategia, magari anche copiandola) senza stabilire accordi tra loro a tavolino. Immagino, però, che anche i prezzi delle auto vengano stabiliti in accordo di cartello. Se si potesse provare pioverebbero altri miliardi di multe.
Ritratto di FOXBLACK
9 gennaio 2019 - 20:06
Multa che divisa fra le varie finanziarie fa letteralmente ridere pensando ai capitali che hanno fatto. ...
Ritratto di Roomy79
9 gennaio 2019 - 21:01
1
Circa 60 milioni per casa automobilistica...considerato che si va dal 2003 al 2017 sono 4,2 mln l’anno che mazzatA! Per il 2019 si accroderwnno per fare cartello a tassi ancora piu alti, tanto la multa arriverà nel 2032.
Ritratto di Fra977
10 gennaio 2019 - 14:15
Le sanzioni dovrebbero essere almeno quintuplicate e/o in base ai profitti ottenuti.
Ritratto di ferry56
10 gennaio 2019 - 19:17
Ma, fatemi capire, i milioni di multa ,,, una parte almeno, non andrebbero restituiti agli utenti truffati ?
Ritratto di fabiobar
10 gennaio 2019 - 21:01
come scrive Ferry56 oltre alla multa che riempie le casse pubbliche andrebbe previsto un congruo rimborso/risarcimento a tutti i "clienti" del periodo oggetto di indagine in modo da dare un segno tangibile al mercato che "i giochi e i cartelli" costano molto cari!
Ritratto di Livio1952
11 gennaio 2019 - 17:52
Per quello necessiterebbe una classe action da parte dei clienti e la capacità di dimostrare il danno subito. Sono cose che in Europa vanno sempre a rilento, non esiste una cultura come negli Usa. Pensiamo al dieselgate. Le auto taroccate dal gruppo VAG, saranno in numero maggiore in usa o in Europa? Ebbene negli Usa si è già arrivati a definire le sanzioni ei danni. In Europa, ne stiamo parlando. I tedeschi sono al solito tutti di un pezzo contro gli altri, quando sono loro a truffare, apriti cielo, adottano tutto il potere politico ed economico di cui dispongono