SI RIPRENDE IL PRIMATO - A febbraio 2020, a Renault Clio fu l’auto più venduta in Europa: riuscì a scalzare, non senza sorpresa, l’inossidabile Volkswagen Golf, da anni in vetta alla graduatoria. La compatta tedesca però non è rimasta a lungo seconda e ha riconquistato il primo posto sia a luglio, quando ha venduto 31.148 unità, sia nel periodo gennaio-luglio, con 150.804 unità. La Renault Clio è seconda in entrambe le classifiche: le immatricolazioni sono state 24.901 unità a luglio, il 25,2% in più rispetto a dodici mesi prima, e 143.132 unità nei primi sette mesi dell’anno. Il podio di luglio è completato dalla Skoda Octavia, con 22.248 unità, mentre la Peugeot 208 è terza nella classifica da gennaio a luglio.
2 ITALIANE FRA LE PRIME 50 - I dati arrivano dalla società specializzata Jato Dynamics, che ha stilato la classifica delle cinquanta vetture più vendute in Europa a luglio e da gennaio a luglio. In esse figurano soltanto due vetture italiane. A luglio, la Fiat 500 è stata al sedicesimo posto, con 14.506 nuove immatricolazioni, e la Fiat Panda al diciannovesimo, con 14.387 nuove consegne, l’1,5% in più; da gennaio a luglio, invece, la Fiat Panda è stata al diciannovesimo posto, con 73.285 unità vendute, e la Fiat 500 al ventiduesimo, con 70.980 immatricolazioni.
BOOM IN REGNO UNITO - Sempre dalla Jato Dynamic arrivano i dati di vendita del mercato europeo, composto dai Paesi dell’Unione Europea, del Regno Unito e dell’area Efta (Islanda, Norvegia, Svizzera), che sta lentamente tornando alla normalità dopo i disastrosi mesi precedenti: nel primo semestre del 2020 ha perso il 39,5% delle immatricolazioni rispetto al periodo gennaio-giugno del 2019, con punte dell’80% ad aprile e del 57% a maggio. A luglio invece sono state consegnate 1.279.954 automobili, il 3,6% in meno rispetto a luglio 2019.
ITALIA IN CALO - Le immatricolazioni continuano ad essere negative nella maggior parte dei Paesi: su ventotto, soltanto otto sono tornati al segno più. Fra questi, però, ci sono alcuni “big”, perché il mercato britannico è cresciuto dell’11,3%, quello francese del 4,6% e quello spagnolo dello 0,6%. La Lituania ha fatto meglio di tutti, chiudendo luglio in crescita del 21,9%. Continua a non riprendersi il mercato tedesco, in calo del 5,4%, mentre l’Italia ha perso il 10,5%. Il nostro Paese dovrebbe presto invertire la tendenza negativa, perché l’1 agosto sono entrati in vigore gli incentivi all’acquisto delle nuove auto, che dovrebbero stimolare il mercato. La maglia nera va alla Romania, che ha perso il 44,2%.
LA RENAULT SUGLI SCUDI - Fra i gruppi automobilistici, il primo posto è stato saldamente nelle mani della Volkswagen, che il mese scorso ha consegnato 335.784 nuove auto: erano 351.079 a luglio 2019. Seconda la PSA, con 178.057 nuove immatricolazioni, davanti al Gruppo Renault, fra i pochi in grado di crescere rispetto a luglio 2019: le consegne sono passate da 124.854 a 134.712. Il risultato è positivo anche per il Gruppo Hyundai-Kia, che ha venduto 94.968 nuove vetture, contro le 93.110 di luglio 2019, mentre la FCA è passata da 74.200 a 69.775.