CONTINUA L'EMORRAGIA - A maggio 2022 il mercato dell’auto in Europa (UE+UK+EFTA) ha continuato a registrare un calo delle immatricolazioni: 948.149 vetture rispetto alle 1.083.255 unità di maggio 2021. La flessione nel mese è del 12,5%, più contenuta rispetto ai due mesi precedenti, ma ancora a due cifre. Nei primi cinque mesi del 2022 con 4.531.598 unità immatricolate si è registrata una perdita di oltre 670.000 vetture rispetto a 5.203.970 di gennaio-maggio 2021.
LE PREVISIONI PER IL 2022 - Sulla base del risultato dei primi cinque mesi, gli analisti indicano che nel 2022 il mercato dell’Europa occidentale possa scendere sotto i 10 milioni di auto vendute, con un meno 7,4% rispetto al 2021. Secondo le stime le perdite potrebbero essere superiori se il conflitto in Ucraina dovesse prolungarsi e se il rallentamento della catena degli approvvigionamenti dovesse peggiorare anche a causa delle decisioni della Cina in relazione all’epidemia da Covid 19.
I MERCATI NAZIONALI - A maggio i dati dei cinque maggiori mercati europei indicano una flessione tra il 10% e l’11% per Germania, Francia e Spagna, e del 15% per l’Italia, superata dal Regno Unito che segna -20,6%. L’Italia presenta invece la performance peggiore (-23,9%) nel cumulato del periodo gennaio-maggio. In termini di volumi assoluti l’Italia si conferma il quarto mercato fra i cinque maggiori paesi, sia nella classifica di maggio che dei primi cinque mesi. Il mercato italiano a maggio ha pagato il tardivo avvio degli incentivi, che sono stati effettivamente operativi solo a partire dalle 10 del 25 maggio. Nello scorso mese l’Italia vede salire leggermente la sua quota di veicoli elettrici “alla spina” (9,7%), lasciando così l’ultimo posto alla Spagna (7,9%), ma restando comunque lontana dalle posizioni di Germania (25,3%), Francia (20,9%) e Regno Unito (18,3%).
I COSTRUTTORI - Per quanto riguarda i costruttori, che hanno tutti registrato un calo, al primo posto si classifica il Gruppo Volkswagen, con 239,982 vetture vendute, al secondo Stellantis con 191,489 unità e al terzo il Gruppo Hyundai, l’unico in crescita con 96,556 vetture. Il gruppo automobilistico coreano supera così il gruppo Renault, che si ferma a 81.307 vetture. Molto bene anche il Gruppo Toyota, che piazza 67.961 vetture, in crescita del 5,1%.