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Mercato dell’auto in Europa: -12,5% a maggio 2022

Pubblicato 17 giugno 2022

Prosegue il calo delle immatricolazioni nella UE, ma è più contenuto che nei mesi scorsi. Vediamo i numeri.

Mercato dell’auto in Europa: -12,5% a maggio 2022

CONTINUA L'EMORRAGIA - A maggio 2022 il mercato dell’auto in Europa (UE+UK+EFTA) ha continuato a registrare un calo delle immatricolazioni: 948.149 vetture rispetto alle 1.083.255 unità di maggio 2021. La flessione nel mese è del 12,5%, più contenuta rispetto ai due mesi precedenti, ma ancora a due cifre. Nei primi cinque mesi del 2022 con 4.531.598 unità immatricolate si è registrata una perdita di oltre 670.000 vetture rispetto a 5.203.970 di gennaio-maggio 2021.

LE PREVISIONI PER IL 2022 - Sulla base del risultato dei primi cinque mesi, gli analisti indicano che nel 2022 il mercato dell’Europa occidentale possa scendere sotto i 10 milioni di auto vendute, con un meno 7,4% rispetto al 2021. Secondo le stime le perdite potrebbero essere superiori se il conflitto in Ucraina dovesse prolungarsi e se il rallentamento della catena degli approvvigionamenti dovesse peggiorare anche a causa delle decisioni della Cina in relazione all’epidemia da Covid 19.

I MERCATI NAZIONALI - A maggio i dati dei cinque maggiori mercati europei indicano una flessione tra il 10% e l’11% per Germania, Francia e Spagna, e del 15% per l’Italia, superata dal Regno Unito che segna -20,6%. L’Italia presenta invece la performance peggiore (-23,9%) nel cumulato del periodo gennaio-maggio. In termini di volumi assoluti l’Italia si conferma il quarto mercato fra i cinque maggiori paesi, sia nella classifica di maggio che dei primi cinque mesi. Il mercato italiano a maggio ha pagato il tardivo avvio degli incentivi, che sono stati effettivamente operativi solo a partire dalle 10 del 25 maggio. Nello scorso mese l’Italia vede salire leggermente la sua quota di veicoli elettrici “alla spina” (9,7%), lasciando così l’ultimo posto alla Spagna (7,9%), ma restando comunque lontana dalle posizioni di Germania (25,3%), Francia (20,9%) e Regno Unito (18,3%).

I COSTRUTTORI - Per quanto riguarda i costruttori, che hanno tutti registrato un calo, al primo posto si classifica il Gruppo Volkswagen, con 239,982 vetture vendute, al secondo Stellantis con 191,489 unità e al terzo il Gruppo Hyundai, l’unico in crescita con 96,556 vetture. Il gruppo automobilistico coreano supera così il gruppo Renault, che si ferma a 81.307 vetture. Molto bene anche il Gruppo Toyota, che piazza 67.961 vetture, in crescita del 5,1%.



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Ritratto di alvola2023
17 giugno 2022 - 11:26
Penso tutti i costruttori abbiano già preventivato un calo continuato, a lungo termine. Causa ed effetto di ciò in gran parte il decollo dei listini. Probabilmente visto il periodo di transizione verso l'elettrico, con tutta la serie di situazioni intermedie date dai vari tipi di ibridizzazione, loro stessi si saranno resi conto che saranno/saremo in molti a tenerci l'auto che abbiamo il maggior tempo possibile. A questo punto, a chi invece gli capita a tiro, gli lisciano il pelo. Numeri più bassi, ma recuperati dal margine sul pezzo singolo.
Ritratto di deutsch
17 giugno 2022 - 16:00
4
dato la vita media di un'auto ora del 2035 avremo cambiato almeno una volta l'auto. penso che i numeri bassi siano influenzati dall'incertezza sui modelli, dall'instabilità geopolitica oltre che dai prezzi
Ritratto di alvola2023
17 giugno 2022 - 16:29
Di necessità virtù... Considera che il chilometraggio medio giornaliero è, ne abbiamo parlato tante volte fra i commenti, un trentina di km al dì, che significano 10 mila km annui, circa. In 15 anni, anche chi avesse comprato dal 2020 ad oggi sono nel 2035 massimo 150 mila km. L'auto "potrebbe essere" praticamente nuova. Ma anche auto del 2015 avrebbero nel 2035 "ancora" 200k, si può fare, fidati.
Ritratto di alvola2023
17 giugno 2022 - 16:32
Chi ha già preso una bev poi non ne parliamo, visto che si legge spesso di 400 mila km fattibili in tutta tranquillità (sono auto più semplici e con meno elementi usurabili e soggetti a problemi nel tempo, dicono).
Ritratto di deutsch
17 giugno 2022 - 16:38
4
ripeto non ho parlato di vita utile dell'auto ma di periodo con cui viene cambiata. molte delle mie ex auto sono ancora in giro con un altro proprietario pur avendo vendute diversi anni fa
Ritratto di alvola2023
17 giugno 2022 - 16:46
Scusa allora. Non avevo capito che facevi un discorso incentrato sul tuo modo di gestire le auto. Io invece no, anche a tenerla più di 20 anni, la stessa auto ci riesco tranquillamente (testato già).
Ritratto di deutsch
17 giugno 2022 - 16:52
4
tranquillo, coi post e facile non spiegarsi correttamente o intendere esattamente cosa un utente volesse dire
Ritratto di deutsch
17 giugno 2022 - 16:35
4
infatti ho parlato di vita media, un pò come gli 11000 km annui. c'è chi ne farà molti più e chi anche meno. personalmente mai tenuto nessuna auto fino a 150.000. non si parla della vita utile dell'auto ma dell'uso dell'auto prima del cambio e considerando che una certa fetta la cambia dopo 2/3, vedi noleggi o simili in media ci sta benissimo quello che ho detto anche se ci sono persone che la tengono 25 anni. non dimentichiamo inoltre che blocchi e limiti saranno sempre più presenti in futuro
Ritratto di alvola2023
17 giugno 2022 - 16:54
Chi la prende a noleggio penso stia già iniziando a sperimentare come si trova con cose tipo le Phev, se non le stesse Bev. Non ho nessun dato a riguardo ma per me, soprattutto le phev che sono anche ben più costose delle bev best seller in Italia, vanno a finire soprattutto in questi canali, da noi.
Ritratto di alvola2023
17 giugno 2022 - 16:57
Quelli di cui parlavo inizialmente io è altro tipo di automobilista. Qualcuno direbbe con pochi grilli per la testa, io come anticipavo preferisco dire tale da fare di necessità virtù, oltre del tipo che non fa tutta questa caterva di km riversandoli su un'unica auto. Fidati, di nuovo, che di gente che si tiene l'auto per gli anni e i km di cui stiamo discutendo ce n'è in quantità.
Ritratto di deutsch
17 giugno 2022 - 17:16
4
si ma in 10/20 anni cambiano anche le esigenze, vuoi per gli spazi vuoi per l'uso. dieci anni fa vivevo da solo oggi con moglie e tre figli. l'auto che avevo dieci anni fa non mi andrebbe bene oggi perchè non potrei trasportare tre figli per ragioni di spazio sia in abitacolo che nel bagagliaio. in altre fase della vita ci può essere un percorso inverso, tipo i figli escono di casa, la pensione di avvicina e magari l'auto grande e diesel non è più necessaria. chiaro che chi non ha la possibilità o volontà di cambiare si trova in altra situazione.
Ritratto di ziobell0
17 giugno 2022 - 11:45
Inversione di tendenza. Fra poco ci sarà il picco delle vendite, infatti DR ha presentato 95 nuovi modelli con 8 marchi diversi fra cui spiccano sportechippe e icss.
Ritratto di Quello la
17 giugno 2022 - 12:03
:-))) grande zio!!!
Ritratto di Trattoretto
17 giugno 2022 - 12:09
Due anni di calo, cioè finché non sarà a listino un numero adeguato di modelli elettrici
Ritratto di Er sentenza
17 giugno 2022 - 12:41
Giusto! Poi arrivera' il booooom....e giu' tutti di spinotto.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
17 giugno 2022 - 12:13
Non credo dipenda, in questo momento, dal calo della domanda, ma dalla congiuntura attuale. Detto questo, in tanti si interrogano sulla sostenibilità del modello di vita attuale. Probabilmente dovremo cambiare tante cose: il modo di muoversi, di mangiare, di riscaldarci... È difficile immaginarlo per una generazione che considera la proprietà di un mezzo o la mobilità personale privata un progresso irrinunciabile.
Ritratto di alvola2023
17 giugno 2022 - 14:04
Mi sa che devo andare a consultare il mio "oroscopo" aggiornato. Visto che fino a poco tempo fa mi diceva che nei prossimi anni avrei potuto fare cose straordinarie tipo qualche settimana di vacanza nello spazio :(
Ritratto di Giuliano Della Rovere
17 giugno 2022 - 14:45
Molti credono negli oroscopi pur sapendo che sono privi di ogni fondamento scientifico. Affascinante, la dice lunga.
Ritratto di alvola2023
17 giugno 2022 - 15:13
Mi fa piacere che non ci siamo fraintesi e siamo in sintonia. Oramai gli oroscopi sono ampiamenti considerati superati, credo. Tuttavia uscito dalla porta, un certo modo di imboccarci sulle cose della vita "futura", è rientrato dalla finestra. Quello che volevo appunto dire è che come gli va ce la raccontano: un giorno siamo troppi e rischiamo l'estinzione, il giorno dopo in Italia si fanno troppi pochi figli e questo è altrettanto negativo; mentre 2 giorni prima ci avevano detto che si prospetta un futuro fantastico fatto di viaggi interspaziali e cose simili. L'ho ripetuto in maniera un po' meno ermetica, anche se mi sembra ne avessi in pieno colto l'essenza :)
Ritratto di Giuliano Della Rovere
17 giugno 2022 - 15:49
Non so se siamo in sintonia. Io credo che le alterazioni ambientali causate dall'uomo richiedano cambiamenti, tu?
Ritratto di alvola2023
17 giugno 2022 - 16:42
Certo che sono ( /sarei) pro; chi non lo sarebbe? Come non volere la pace dappertutto. O che una malattia faccia meno danni possibile al mondo. Siamo a saremo sempre tutti pro. Ma dipende tutto da come si affronta il problema, a partire da quanto si è coerenti nel presentarlo/i, l'eventuale essere o meno critici a riguardo. Venendo a noi: siamo sotto problema di spopolamento, in Italia, o siamo anche noi troppi? Siamo un pianeta che, come razza umana, vivrà tempi peggiori degli ultimi decenni e ci conviene quindi iniziare a preventivare una vita morigerata o vivremo cose straordinarie e iniziamo a mettere in conto il passaporto spaziale? Se tu ci hai capito qualcosa, in merito al verso dove si (univocamente) va, dimmi pure.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
17 giugno 2022 - 17:21
Ho maturato le mie convinzioni, ma non mi ergo a influncer, ne cerco un ruolo di divulgatore. Se è comprensibile un certo scetticismo non condivido chi sconfina nell'afasia. Non mi spingo a immaginare scenari futuri, mi sembra che sia già complesso comprendere l'oggi.
Ritratto di Check_mate
18 giugno 2022 - 17:29
@Giuliano quoto.
Ritratto di Rush
17 giugno 2022 - 12:19
In fondo non c’è da stupirsi se il mercato è costantemente in calo. Gli aumenti già in atto e quelli futuri pesano non poco sul bilancio famigliare. A meno che non vi sia una vera necessità/urgenza acquistare un’auto diventa l’ultimo dei pensieri. Forse sarà andata meglio per il mercato dell’usato. Ammesso di trovare veicoli disponibili.
Ritratto di Rush
17 giugno 2022 - 12:21
Penso anche che l’effetto Smart working abbia influito non poco sull’eventuale acquisto di un’auto.
Ritratto di Tu_Turbo48
17 giugno 2022 - 12:23
Sai che novità!... ci sarà sembre il meno davanti ai numeri di vendita soprattutto del nuovo, perché i prezzi sono troppo alti.
Ritratto di deutsch
17 giugno 2022 - 16:05
4
da che esiste l'auto i prezzi sono sempre cresciuti ma il mercato ha avuto spesso crescite e segni positivi, oltre volte decrescite e segni negativi. basta dire sempre che è colpa dei prezzi alti, tanto ti assicuro che non li abbasseranno perché si continua a dirlo. la soluzione al prezzo lato è semplice, rinunciare a qualche optional, cavallo, o scegliere un modello più economico. se è diventata troppo cara audi si può puntare su vw, seat e skoda, in renault su dacia ect
Ritratto di andrea10
17 giugno 2022 - 17:28
Il problema è che 5 anni fa anche la Duster Laurèate 4x4 costava 19.800 circa , adesso la Prèstige con stessa motorizzazione siamo intorno ai 24. Mi dirà che son avanzate le tecnologie , va bene ... ma ogni epoca offre la sua massima espressione tecnologica con relativo costo , un ABS nel 1985 era un miraggio e costava uno sproposito , da quando si usò in larga scala costò poco o nulla. Ergo , le "aggiunte tecnologiche" alle vetture non giustificano salti di prezzo così rilevanti. Io vorrei una 4x4 che possa fare decentemente fuoristrada max 20.000 € , il Duster era perfetto , ora non più. Lada Niva era la mia speranza , ma lo scenario Russo toglie anche quella . Penso davvero che i costi siano folli e parliamo di auto termiche , figuriamoci il balzo in avanti delle elettriche.
Ritratto di deutsch
17 giugno 2022 - 17:44
4
a parte come come rileva sono passati 4 anni, oltre ad essere cambiato il modello, il motore e gli allestimenti. oggi una duster diesel 4x4 ha un listino tra 21/23. se l'allestimento top è troppo caro ce ne sono di più economici oppure anziché nuova si può prendere un usato fresco.
Ritratto di andrea10
17 giugno 2022 - 17:49
Mi spiace dissentire , ma il telaio è rimasto il medesimo , come accessori in più figurano i fari led , il clima automatico , il sensore angolo morto , android auto ed il regolatore di velocità in discesa ed i cerchi sempre in lega ma diamantati.Oltre al motore aggiornato con 5cv in più ...Io non credo sia giustificabile tutto ciò , con nessun marchio. La differenza di prezzo così elevata ci può stare dopo 10 anni non in 4 ... considerando il non adeguamento degli stipendi è ovvio , altrimenti nessuno starebbe qui a sentenziare.Poi onestamente ,comprando una vettura nuova ma base per risparmiare 1.500 euro anche no , non si tratta di risparmiarne 5-6
Ritratto di deutsch
17 giugno 2022 - 17:59
4
giustamente sono scelte personali quale versione prendere. resta comunque un modello nuovo. decisamente più gradevole esteticamente. il motore non ha solo 5 cv in più ma rispetta anche una normativa diversa ect. l'opinione personale conta poco, qui tnati sono convinti che ogni auto dovrebbe costare almeno 10k in meno di quello che dice il listino. se poi considera l'elenco del miglioramento della dotazione non mi sembra ci sia da lamentarsi e poi per avere la stessa dotazione di quella vecchia oggi basta prendere una versione meno accessoriata che probabilmente ha cmq più accessori di quella di qualche anno fa
Ritratto di andrea10
17 giugno 2022 - 18:04
Il discorso fila liscio , ma le case dovrebbero mettere a disposizione del cliente anche vetture più "rustiche" ... non è possibile che una 4x4 decente costi dai 25.000 euro in più .. a lei le sembre normale la jimny a 24.000 euro con un 1.0 benzina?! Le opinioni son una cosa , le prese per i fondelli al consumatore un'altra. Il Wrangler nel 2013 viaggiava sui 35.000 euro , dopo 9 anni 60.000 ... per andar in montagna. E non hai alternative di avere vetture con spiccate doti fuoristradistiche a meno. Io trovo tutto spropositato , altrimenti doveva capitare anche nell'elettronica. Uno smartphone di alta gamma attuale non si discosta poi molto da uno di7-8 anni fa
Ritratto di deutsch
17 giugno 2022 - 18:18
4
si consoli il listino di panda parte da 15 e quello della 500 da 17 quindi direi che una 4x4 diesel come la duster a 22/24, non 25 come dice lei, è regalata. non trova furoistrada rustiche a meno di 25k, forse per due motivi, è una richiesta limitata quella di fare fuoristrada quindi poca offerta, e probabilmente richiede investimento più alti di quello che vorrebbe spendere lei
Ritratto di deutsch
17 giugno 2022 - 17:51
4
d'altronde non paghiamo il carburante, la corrente ed il gas come solo un anno fa. gli aumenti ci sono per tutti
Ritratto di andrea10
17 giugno 2022 - 17:54
Il contesto attuale ok , ma qui si parla ormai da anni che qualsiasi vettura esce con un facelift o nuovo modello si balza dai 3k in su ... Evidentemente nel resto del mondo non son nella nostra stessa situazione.Buon per loro
Ritratto di deutsch
17 giugno 2022 - 18:11
4
non è un facelift e la differenze di dotazione è decisamente più ampia di quello che dici inoltre tutta l'estetica dell'auto fuori e dentro è cambiata migliorando decisamente. pane al pane, vino al vino
Ritratto di Tu_Turbo48
17 giugno 2022 - 17:51
@deutsch il tuo discorso non fà una piega, quindi sono assolutamente d'accordo con te.
Ritratto di Goelectric
17 giugno 2022 - 12:43
Prevedo nel medio termine una situazione molto simile a cuba, almeno qui in italia e spero solo nel settore auto, altrimenti come diciamo a Roma"so ca... amari"
Ritratto di Oronzo Birillo
17 giugno 2022 - 12:44
Le auto rientrano nella categoria dei beni durevoli da ammortizzare con il tempo rientrando lentamente dell'investimento iniziale. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un inversione di tendenza sdoganando l'auto come bene di consumo facendo emergere nell'automobilista l'esigenza di disfarsi dell'auto dopo qualche anno girando sempre con l'auto nuova in un circolo vizioso dove non si smette mai di pagare. Ed oggi si paga a caro prezzo questa politica manageriale volta al suicidio commerciale fatta di finanziamenti, maxi rata finale, Taeg da capogiro, ed auto che causa prezzi impazziti non si vendono se non incentivate. E così trovi che le case vendano tramite il concessionario servizi accessori come l'estensione di garanzia fino a quattro anni ignorando il fatto che se un'auto nei primi quattro anni dovesse presentare problemi tali per cui si renderssero necessari interventi di manutenzione straordinaria confermerebbero l'immaturità di un progetto presumibilmente nato male. Il cliente và fidelizzato fornendo ad esempio un estensione di garanzia dal quarto anno in poi dove l'usura e l'impiego giocheranno a sfavore del mezzo (pura utopia, ovviamente). Ad ogni modo il momento è difficile, la pandemia ha fatto emergere quanto i mercati globalizzati siano fragili e la transizione verso l'elettrico disorienta. Il consumatore, già vessato tra tasse ed accise, rimanda l'acquisto a tempi migliori in un mix devastante e complici stime e previsioni al ribasso le vendite non potranno che peggiorare ulteriormente. Il mercato è in crisi ed è una crisi che ha radici profonde che durano da diversi anni ormai e se tutti non faranno un passo indietro non basteranno più gli incentivi e le uniche auto nuove che vedremo saranno solo quelle invendute in vetrina.
Ritratto di andrea10
17 giugno 2022 - 12:48
Ha ragione , purtroppo trattasi semplicemente di consumismo ... si pensa sempre ad un'espansione quasi infinita verso più lauti guadagni. Prima o poi imploderà su se stesso
Ritratto di Flynn
17 giugno 2022 - 16:44
Un investimento presuppone un rientro del capitale iniziale più un certo margine di guadagno, quindi no: l’auto è un bene di consumo più o meno durevole, a meno che non ci si muova nell’ambito del collezionismo.
Ritratto di Laf1974
17 giugno 2022 - 17:07
Potremmo star qui a disquisire per ore sul concetto di bene durevole o non durevole ma in economia sono beni durevoli quei beni che possono essere usati più volte al fine del soddisfacimento di un bisogno. Questi beni sono detti anche a fecondità ripetuta ad esempio: sono beni durevoli un automobile, gli elettrodomestici, gli abiti. Poi fai tu se considerarla un bene durevole o meno.
Ritratto di Flynn
17 giugno 2022 - 17:24
Il concetto sbagliato non è il presupposto della durata del bene, ma che questo sia un investimento
Ritratto di Chotty
17 giugno 2022 - 13:00
1
Oronzo Birillo Santo Subito! Fotografia della situazione tristemente perfetta....
Ritratto di fastidio
17 giugno 2022 - 13:11
7
Non consegnano per mancanza di componenti, la gente non sa che alimentazione prendere in vista del futuro, altri non hanno disponibilità visto i continui rincari, è già tanto che non cala del 50%. Io sinceramente non saprei cosa prendere attualmente e quindi attenderei..e penso che in molti la pensano come me
Ritratto di Laf1974
17 giugno 2022 - 13:17
Chi compra un'auto oggi vuole certezza, l'alimentazione è indifferente, sia essa elettrica o endotermica. La certezza dell'investimento sostenuto per il suo acquisto, probabilmente pagato con anni di sacrifici, che non sia nel giro di qualche anno o addirittura mese un pessimo investimento. E' innegabile che le condizioni climatiche stanno cambiando e bisogna invertire l'ordine delle cose per evitare una catastrofe ma, pensare che l'unico responsabile sia il settore auto è da miopi. Per dovere morale tutti dovrebbero ricordarsi che l'energia pulita non esiste, nel lontano 1987 votammo contro il nucleare, che poi pulito non lo è mai stato e da allora l'Italia è diventata dipendende dagli altri Stati per far fronte alle richieste di energia elettrica necessarie a soddisfare i bisogni del Paese. Ancora oggi si discute e non si sa bene dove stoccare i residui radioattivi delle 4 centrali nucleari italiane ormai dismesse da tempo immemore. Se domani qualcuno si svegliasse e sostienesse la tesi che per produrre l'energia necessaria per fare camminare le auto elettriche si dovesse necessariamente disboscare l'Amazzonia coloro che hanno creduto nella spinta ecologista resterebbero a piedi come tutti gli altri ma con una certezza in più che per le auto elettriche vi hanno sfilato dal portafogli un bel po' di quattrini con l'illusione che sareste stati liberi di circolare, sempre ed ovunque, perché puliti. Non dimentichiamoci che i cantanti in tutte le sedi mediatiche hanno fatto credere alle masse che i vaccini per il covid avrebbero dato l'immunità (una sonora balla) ma la realtà è ben diversa, di sicuro aiutano ad evitare i sintomi gravi della malattia, mica poco, ma non danno di certo la tanto sbandierata immunità, ci si ammala ugualmente e la parola immunità è ben altra cosa. Indi per cui, le auto elettriche non sono da meno, si continua a dare risalto mediatico e si sostiene la tesi dell'inquinamento e del viaggiare pulito ma l'unico motivo per cui le case automobilistiche si sono mosse in questa direzione ed hanno investito capitali ingenti è per evitare le multe, salatissime, che la UE gli impartirrà per ogni auto prodotta che non rispetterà i limiti per le emissioni di CO2 stabiliti e, nel breve periodo, le case automobilistiche sono corse ai ripari trovando nelle elettriche ed ibride la salvezza, le uniche che sono in grado di riuscirci ed evitare il collasso del settore. Poco importa che a rimetterci saranno gli acquirenti e gli Stati che per far fronte a questa transizione dovranno pesantemente finanziare il cambiamento a danno dei soliti noti, gli utenti finali, già vesati tra tasse ed accise, che usano quotidianamente l'auto per lavoro e non trovano nel trasporto pubblico una valida alternativa che era e resta inadeguato a gestiere il bacino di utenza che serve. Su di essi, infatti, si è scaricato l'onere di un progetto che non ha ancora trovato il giusto rapporto tra costo generale e prezzo di vendita che sia accessibile alle masse. I dati di vendita ne sono la riprova. Se le case automobilistiche avessero speso quanto investito nell'elettrico per fare sviluppo e ricerca nelle auto endotermiche, il cui progetto non è ancor morto, oggi avrebbero forse, dico forse, trovato la soluzione per star dentro certi limiti evitando le multe. Ma è più semplice, remunerativo, scaricare sull'utente finale il costo di questa transizione facendo emergere in lui una necessità, una nuova esigenza, che prima non c'era rendendo l'auto l'oggetto dei desideri proponendo campagne mediatiche sviluppate ad hoc che fanno emergere nel subconsio necessità sopite nella mente delle persone. Ricordiamoci è solo business e sull'onda si segue la moda del momento. Nessuno vi dirà mai che per produrre un'auto elettrica si impiega manodopera minorile ed in condizioni di lavoro al limite dello schiavismo in Cina, Brasile e Russia detentori delle riserve mondiali di terre rare indispensabili per la produzione della auto elettriche o che per farle camminare l'energia viene prodotta bruciando tonnellate di carbone spostando di fatto il problema inquinamento altrove senza risolverlo. A voi da beoti resterà da credere e pensare che nella vostra bella macchinina elettrica state viaggiando senza inquinare. Per quanto mi riguarda vi dico compratevi una bella bicicletta e pedalate, ne troverete solo benefici. La vostra salute, migliorerà e vi ringrazierà, e che si andassero a farsi benedire loro con le auto elettriche e le endotermiche che hanno raggiunto prezzi inaccessibili a molti degli italiani che già sono in bolletta. Le auto, tutte, hanno due belle maniglie, bene, aggrappatevi e datevele sonoramente in faccia fino a farvi rinsavire che vi stanno continuando a prendere per il fondoschiena perché anche le usate che un giorno si vendono e l'altro risentono di una crisi profonda e non si vendono più non sono fuori da questa logica irrazionale volta al massacro ed al suicidio commerciale. A volte per far un passo avanti bisogna farne due indietro.
Ritratto di federico p
17 giugno 2022 - 13:54
2
Un commento più corto sarebbe stato più interessante, secondo me lei ha spaziato su troppi argomenti
Ritratto di Oronzo Birillo
17 giugno 2022 - 13:56
Non ha il dono della sintesi :-) però non gli si può riconoscere che il quadro della situazione è complesso e non di semplice soluzione.
Ritratto di Goelectric
17 giugno 2022 - 13:55
In qualsiasi caso l auto é un investimento a perdere, almenoche non si acquisti un auto che in futuro avrà una rivalutazione come youngtimer o storica, vedi il caso delle alfa 75 piu sportive, o delle thema turbo e compagnia, che valgono piu oggi di ieri. In genere quando acquisto un auto non penso a quanto varrà fra 30 anni, ma anche perché difficilmente mi durano tutto quel tempo
Ritratto di Laf1974
17 giugno 2022 - 17:11
Del resto se avessi avuto un animale per trainare il carretto non gli avresti dovuto dar da mangiare e bere?
Ritratto di Truman200
17 giugno 2022 - 13:35
https://youtu.be/UebEU2i-H9E Ecco le dr,altro che tonale,son proprio belle
Ritratto di alvola2023
17 giugno 2022 - 13:46
Segnalato per spam. Alfa deve imparare a cavarsela con le sue gambe, non i soliti favoritismi all'italiana.
Ritratto di Tu_Turbo48
17 giugno 2022 - 14:29
Concordo pienamente con alvola.!!!
Ritratto di Edo-R
17 giugno 2022 - 15:34
@Truman compratele pure le DR, anche il più incapace capisce che sono copie chinesi.
Ritratto di lovedrive
17 giugno 2022 - 13:58
la scelta migliore è sempre comprarti la macchina che ti piace. cosi non hai il pensiero di doverla rivendere o solo se ti danno i soldi che t'aspetti. se compri la macchina che ti piace oggi quasi sicuramente ti piace anche domani e dopodomani e la porti fino alla fine della sua vita. poi se fai 100.000 km la puoi comunque buttar via fra 3-4 anni.
Ritratto di Oxygenerator
17 giugno 2022 - 13:59
Normale che sia cosí. Per tanti motivi. Non ultimo, credo sia che, i prezzi, non scenderanno tanto facilmente, ne quelli delle auto ne quelli dei carburanti. Inoltre credo che molti, già al limite col denaro, con l’auto attuale, si chiederanno se conviene veramente continuare a possedere un’auto.
Ritratto di Lorenz99
17 giugno 2022 - 14:00
DIFFICILE DIRE DI ESSERE DISPIACIUTI, NESSUNO TRANNE DACIA, STA CERCANDO DI ADEGUARSI ALLE MUTATE ESIGENZE DEL MERCATO. MOLTI TROVANO LA VIA SEMPLICE DI AUMENTARE I LISTINI A PARI PRODOTTO(VEDI X1,NESSUNA INNOVAZIONE MA PREZZO 7/8000€ MAGGIORATO) O ABBANDONARE I SEGMENTI A E B, LASCIANDO SPAZIO AI CINESI,CHE COME DIMOSTRA DR, COPRONO LA FASCIA DI CHI VUOLE UN AUTO FUNZIONALE E NON DA APERITIVO, METTICI UN APPIATTIMENTO DI OFFERTA(90% DEI NUOVI MODELLI SONO SUV CON DOPPIO SCHERMO,MAI UNA PROPOSTA INTRIGANTE E SFIZIOSA) INFINE NELLE GRANDI CITTÀ I GIOVANI DISINTERESSATI ALLA PATENTE E ALL'AUTO, E COMUNQUE NON POTREBBERO PERMETTERSELA CON GLI STIPENDI DA FAME. HANNO DECISO DI LASCIARE IL MERCATO AI CINESI, POI QUANDO QUESTI ARRIVERANNO NEL LUSSO,VEDRANNO BENE LE CONSEGUENZE.
Ritratto di deutsch
17 giugno 2022 - 16:16
4
sull'assenza di innovazione nella nuova x1 non concordo. sull'aumento di prezzo ricordo che tutti i marchi hanno fatto sostanziosi aumenti per via della situazione che be tutti conosciamo, anche se presentare nuovi modelli restyling o aggiornamenti di dotazione, anzi alcuni hanno addirittura impoverito le dotazioni
Ritratto di GinoMo
17 giugno 2022 - 14:55
le immatricolazione di maggio '22 sarebbero il venduto di dicembre '21 più o meno con i tempi di consegna che ci sono da fine autunno
Ritratto di elitropi cristian
17 giugno 2022 - 16:46
Paga € 2,00 e passa la benza.. Paga il doppio bollette Luce e Gas.. Aumenti da tutte le parti.... Poi mi dite quanta voglia e disponibilità economica resta x cambiare automobile... Non a caso si stanno buttando in diversi sulle 2 ruote.
Ritratto di andrea10
17 giugno 2022 - 17:30
Già ... e ancora non abbiam toccato il fondo sembra , che tristezza
Ritratto di giulio 2021
17 giugno 2022 - 19:34
Indovinate che auto stanno aspettando, quelli che possono spendere, mica i lancisti lanciari di oggi che prendono ancora le Ypsilon, elettriche super e di marchi inconsulti...
Ritratto di alvola2023
17 giugno 2022 - 19:39
Bmw iX
Ritratto di alvola2023
17 giugno 2022 - 19:43
(era facile, comunque)
Ritratto di Voltaren
17 giugno 2022 - 23:54
@Ciullio: di certo non la Nio: la ES8 da 653 cv, scriveva un balordo, costa quanto una Golf. Troppo poco! Peccato poi che al prezzo di una GTI mi rifilino una mediocre MG...
Ritratto di Sdruma
18 giugno 2022 - 09:50
3
Con gli stipendi fermi al 1990 (o 91 non ricordo quando fu l'ultimo aggiornamento Confindustria) dove si pensa di andare? Qua ho clienti che lavorano da Mc donald con buste paga migliori e più sicure di quelli che lavorano nel ristorante ItaGliaNo di vera cuccccinaa Itaglianaaa!! Ma poi paga 2,5 € all'ora con contratto mensile... Gli altri paese ne usciranno, perchè hanno adeguato costantemente le buste paga e i salari minimi, anno per anno o almeno lustro dopo lustro. Qui si punta ad avere manodopera a basso prezzo, mentre dall'altra parte del mondo è quasi gratis, quindi perdi in partenza. Questo giro siamo entrati in un vortice molto diverso dalle volte passate, è qualcosa che colpirà in modo diverso ogni Paese, e Noi, con una situazione salariale e amministrativa precaria da prima, dovremo fare delle scelte che non sono assolutamente popolari.
Ritratto di Gratto Da Vinci
18 giugno 2022 - 11:44
Il contrappasso dello squirting mediatico per il top rating EuroX, Euro NCAP, ADAS, elettronizzazione, elettrificazione, decarbonizzazione, idrogenizzazione, ecc. Tutti come dei collegiali a selfregarsi sui giornalini, quando là fuori la vita scorre parallela, divergente proprio. Il tutto per imporre un ambientalismo di facciata che ha ammazzato quello vero e che per giunta ha prodotto danni immani. E i responsabili sono i media, come diceva il grande Pasolini. Confondere progresso con sviluppo è un errore gravissimo, con conseguenze devastanti. Lo ribadiva sempre, così come ribadiva che i media pongono implicitamente chi vede, ascolta e legge in un'implicita posizione subalterna e passiva, fantozziana in varie scale e carature insomma. Noi l'abbiamo commesso questo errore, diffusamente ed allegramente per giunta (e l'auto è solo un tassello del mosaico). L'iperconsumismo, quindi, ne è stato il voluto esito OGM, come sono OGM quelli che spendono praticamente la vita intera vagando e pagando, paradossalmente, per assolvere inconsapevolmente (son fatti così) all'unica funzione di chiudere il ciclo iperconsumistico: indottrinamento > sfruttamento di massa > iperproduzione > rincoglionimento > iperdomanda di beni di consumo > condizioni di vita "vera" peggiori > iperdomanda di altro tipo di beni di consumo e così via. E i cinesi, allora, sono molto intelligenti (razza superiore, sempre sostenuto) nell'organizzare lockdown al solo scopo di bloccare le produzioni estere o per l'estero. Tanto noi sappiamo fare tutto, no? Loro fanno solo robetta, no? Avanti così che andate bene, benissimo (ma non dico dove).
Ritratto di Freedom7
18 giugno 2022 - 12:08
In Cina vige la dittatura. Se ti vedevano in giro durante un lockdown, semplicemente ti sparavano. Però a te impongono dazi ma loro ti possono mandare tutto ciò che vogliono. E se veramente ci sarà questa imposizione delle auto elettriche loro da un momento all'altro ti bloccano le forniture per le batterie. Si è già visto con la porta container insabbiata nel Canale di Suez come tante Case (sopratutto tedesche) già erano preoccupate per la mancanza di componentistica. Ora ci mancano le batterie. E ti do pienamente ragione sul ‐ tutto per imporre un ambientalismo di facciata ‐
Ritratto di Gratto Da Vinci
18 giugno 2022 - 12:47
Che fosse una "dittatura" (poi i media ti fan vedere ed intendere ciò che vogliono, o debbono) lo si sapeva anche quando abbiamo delocalizzato (inizio anni 90, non ieri). La dittatura, come concetto, può essere più o meno dura, e allora possiamo affermare che in effetti la nostra è morbidissima, impercettibile ai più. Un colpo d'arma t'ammazza subito, magari, ma la morte può anche essere lenta e certa. Infine, se loro hanno "l'attenuante" di chi è da poco in un certo tipo di sistema, noi no. Stupidi noi? Per me sì.
Ritratto di Freedom7
18 giugno 2022 - 12:17
Si commentano le immatricolazioni quando poi sono gli ordini che bisognerebbe conoscere. Da una parte le produzioni sono spesso bloccate per la mancanza di componentistica dall'altra la gente non ha più soldi per acquistare un'auto nuova. A ciò si aggiunge il fatto di attendere mesi ma, soprattutto, di non essere manco sicuri di cosa acquistare. Manco sicuro del proprio futuro lavorativo. La tecnologia per le batterie di oggi, poi, è tutta da essere sviluppata e a fine decennio ci ritroveremo con un'obsolescenza a livello degli smartphone, l'anno successivo ci sarà un'evoluzione del modello odierno. Penso che almeno tutto il 2022 sarà un susseguirsi di numeri che non hanno senso. C'è chi riuscirà a produrre di più un mese mentre quello successivo meno con conseguenze dirette sulle immatricolazioni.
Ritratto di Rush
18 giugno 2022 - 13:38
Probabilmente l’assenza di immatricolazioni causa mancanza microchip batterie e altro la si deve anche o soprattutto a questo dato di fatto…” 17 GIU 2022 17:18 STOCCAGGIO? STOCAZZO! – L’OCCIDENTE HA REGALATO AI CINESI IL MONOPOLIO ASSOLUTO NON SOLTANTO DELLA PRODUZIONE, MA ANCHE DELLE MATERIE PRIME FONDAMENTALI! PER CAPIRCI: SU 260MILA TONNELLATE DELLE FAMOSE “TERRE RARE” ESTRATTE NEL MONDO, 135MILA SONO STATE PORTATE ALLA LUCE IN CINA! – PECHINO CONTINUA A STOCCARE, MENTRE NOI SIAMO SENZA RISERVE: DETIENE IL 93% DELLE SCORTE MONDIALI DI RAME, IL 74% DI ALLUMINIO, IL 68% DI MAIS E IL 51% DI FRUMENTO…” quando vedo Crozza imitare Forchielli rido e penso quante cavolate che dice…poi però…nel prossimo futuro vedremo sempre più auto cinesi in giro? E le pagheremo come le “nostre” europee iper accessoriate full strafull optional?…o rimpiangeremo la Panda e la y?…
Ritratto di otttoz
19 giugno 2022 - 07:57
Ma così siamo arrivati al -126%!
Ritratto di qtsil
19 giugno 2022 - 16:14
16:08 direi che il calo delle vendite è direttamente proporzionale. all'aumento spropositato dei costi di carburante e sostanzialmente dell'energia che serve per fabbricarle che farà ulteriormente lievitare i prezzi di acquisto delle vetture. e della loro gestione. Credo (devo dire che ci spero) che si vada verso un'ottica di condivisione del mezzo più che di possesso. Lo uso solo quando mi serve.E non mi ci affeziono. nel frattempo...... Riparare riparare come se non ci fosse un domani.
Ritratto di Almeron771
19 giugno 2022 - 16:46
Con i prezzi dei listini, l'aumento dei combustibile sto puntando sui mezzi alternativi e considerando nel duturo l'auto come un bene si lusso, una passione, non come un oggetto di uso quotidiano.