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Mercato dell’auto in Italia: -27,9% nel 2020

Pubblicato 04 gennaio 2021

Netto calo delle consegne, che sono 535.000 in meno del 2019. Crollo di auto benzina e diesel, boom di ibride ed elettriche.

Mercato dell’auto in Italia: -27,9% nel 2020

DISASTRO - Dopo la batosta subita nel primo lockdown, quando le immatricolazioni in Italia si sono pressoché azzerate, il mercato dell’auto non si è più ripreso e mese dopo mese si è fatto più nitido lo spettro di un vero e proprio annus horribilis. E infatti, come dimostrano i dati di fine anno del Ministero dei Trasporti, il 2020 fa registrare un calo con pochi eguali nella storia del nostro Paese: con 1.381.496 nuove auto consegnate, il mercato ha perso il 27,9% rispetto al 2019, quando le immatricolazioni furono 1.916.949. 

INIZIATO MALE… - Il 2020 era iniziato sotto una cattiva stella, perché le immatricolazioni erano diminuite del 5,9% a gennaio e dell’8,8%, ma la situazione peggiorava da marzo in poi, con la chiusura delle concessionarie e lo stop agli spostamenti: -85,4% a marzo, - 97,5% ad aprile e -49,6% a maggio. La situazione migliorava a giugno, in calo “soltanto” del 23,1%, e a luglio, quando le vendite diminuivano del 11,0%, prima della breve inversione di tendenza: -0,4% ad agosto e +9,5% a settembre, grazie agli incentivi disponibili dall’1 agosto. 

…E FINITO PEGGIO - Tuttavia, il segno positivo durava poco e le immatricolazioni tornavano a calare da ottobre, dello 0,2%. Il bilancio era negativo anche a novembre, in calo dell’8,2%, e sono arrivate cattive notizie anche dai dati di dicembre 2020: le immatricolazioni sono state 119.454, il 14,95% in meno rispetto alle 140.448 di dicembre 2020. Ora, gli operatori del settore confidano nei nuovi incentivi, approvati il 30 dicembre e in vigore dall’1 gennaio (qui per saperne di più), che potrebbero sostenere il mercato nei primi mesi del 2021. 

L’ANNO DELLE ELETTRIFICATE - Se il 2020 è stato indubbiamente l’anno dei segni meno, alcune vetture hanno saputo affermarsi e sono riuscite a crescere rispetto agli anni precedenti: è il caso di quelle che hanno ottenuto i bonus maggiori con gli incentivi. E così, se le ibride full sono raddoppiate, passando dalle 110.024 del 2019 alle 223.321 dell’anno scorso, le ibride ricaricabili hanno avuto una crescita percentuale ancora maggiore: erano 6.540 nel 2019, sono state 27.408 nel 2020. Bene anche le elettriche, passate da 10.577 a 32.538 esemplari.  

DIESEL IN CALO - Di converso, sono diminuite nettamente le auto con alimentazioni tradizionali: quelle a benzina, sono passate da 853.814 a 523.140; quelle diesel, da 771.731 a 461.274; e anche quelle a gpl, diventate 94.260 (erano 136.804 nel 2019). Stesso discorso per le auto a metano: dalle 38.622 del 2019, si è arrivati alle 31.613 del 2020. E così, se le benzina e diesel erano l’84,3% di quelle vendute complessivamente nel 2019, a fronte del 6,4% di ibride ed elettriche, nel 2020 sono state targate il 68,6% di benzina e diesel e il 20,3% di ibride ed elettriche. 

NON SI SALVA NESSUNO - A livello di gruppi, la situazione è grave per tutti i principali. La FCA, al primo posto, è passata dalle 454.684 nuove immatricolazioni del 2019 alle 332.983 del 2020, per un calo del 26,77%, mentre il Gruppo Volkswagen ha accusato una flessione del 23,74%: è passato da 295.096 a 225.052 nuove auto. Il Gruppo PSA ha fatto peggio ancora, perdendo il 31,28% e chiudendo l’anno con 204.502 nuove targhe, contro le 297.572 del 2019. Il Gruppo Renault, quarto, ha ceduto il 29,67%, mentre la Ford ha perso il 26,93%. 

BOOM DELLA FIAT 500 - Vediamo ora quali sono state le auto più vendute in Italia nel corso del 2020. La Fiat Panda si è riconfermata al primo posto, ma con “sole” 110.465 unità vendute: l’anno scorso erano 138.132. La Lancia Ypsilon ha difeso il secondo posto, ma è passata da 58.759 a 43.033 nuove immatricolazioni, mentre la Fiat 500X si è presa il terzo posto, che l’anno scorso era della Dacia Duster. La Renault Clio si è classificata al quarto posto, uno in più del 2019, mentre la Fiat 500 ha messo a segno un vero e proprio exploit: nel 2019 era undicesima, con 35.493 immatricolazioni, ma nel 2020 è passata al quinto posto, con 31.409 immatricolazioni.



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Ritratto di Laf1974
4 gennaio 2021 - 19:37
Non poteva essere diversamente e durerà ancora per molto ma molto tempo. Sono anni che il settore dell'auto è in crisi e pochi incentivi statali alle vendite non aiutano di certo a risollevare il settore. In questo momento particolare della nostra vita con una pandemia in corso dove gli spostamenti sono limitati e la gente inizia a risentire di quasi un anno di calo di lavoro per alcuni, azzeramento totale per altri e calo di fatturato per le aziende è già un miracolo i risultati ottenuti. In questo momento l'acquisto di un bene durevole come l'auto è pressoché rimandato a tempi migliori per molte famiglie. Solo la consapevolezza da parte di tutti, case automobilistiche in primis, filiera delle vendite, governo della grave crisi che attanaglia il settore e solo giocando di concerto anche rimettendoci (minori introiti per le case automobilistiche abbassando i prezzi dei listini delle auto in stock già prodotte e ferme sui piazzali) riuscirà a risollevare le sorti già segnate del comparto automotive. Perché alla fine è pur sempre meglio vendere un auto ad un prezzo minore che non venderne affatto e le con due belle maniglie gli azionisti possono darsele pure in faccia alla fine dell'anno quando le loro azioni varranno come le canistracci oil.
Ritratto di Giuliopedrali
4 gennaio 2021 - 19:40
In Italia vuoi dire, perchè in Paesi europei più ricchi si vendono anche molte auto sostanziose e nei mercati in via di sviluppo la crescita è esponenziale.
Ritratto di Laf1974
4 gennaio 2021 - 19:47
Ovviamente si, l'analisi è riferita al nostro Paese dove nessuno vuole rinunciare ad una fetta della torta.
Ritratto di lovedrive
6 gennaio 2021 - 12:18
gennaio-novembre 2020 germania - 21,6 francia - 26,9 gran bretagna - 30.7 spagna - 35,3 mi sa che in europa soffrono tutti
Ritratto di Antonio D.
4 gennaio 2021 - 19:39
1
A giudicare dai prezzi del "nuovo" mi sembra che non ci sia interesse a vendere. Se sono contenti loro figuratevi noi.... Continuate così, il 2021 sarà anche peggio.
Ritratto di Quello la
4 gennaio 2021 - 19:53
@ Antonio: Sono d'accordo sui prezzi, solo che noi non siamo contenti...
Ritratto di Antonio D.
4 gennaio 2021 - 20:07
1
Neanche io, era un modo di dire.
Ritratto di Quello la
4 gennaio 2021 - 20:34
@ Antonio: L'avevo capito! ;-)
Ritratto di Meandro78
4 gennaio 2021 - 20:31
Col prezzo di vendita si devono coprire tutti i costi collaterali, dalla ricerca alla distribuzione al marketing. Ovvio non possano essere abbassati, quanto, semmai, elevati.
Ritratto di Quello la
4 gennaio 2021 - 20:33
@meandro. Alla fine, però, il prodotto devo venderlo e qualcuno deve comprarlo. In Italia mi sa che è sempre più dura...
Ritratto di Meandro78
4 gennaio 2021 - 20:41
Fa nulla: ci sono equilibri da rispettare sulla base di previsioni. Non è mica un saldo da asta fallimentare che pur di recuperare qualcosa bisogna scendere, eh!
Ritratto di Quello la
4 gennaio 2021 - 20:43
Basta che alla fine non debba pagare Pantalone.
Ritratto di Meandro78
4 gennaio 2021 - 20:47
Pagare cosa? È un settore privato in grosso affanno e soggetto ad una profonda trasformazione interna. Mica parliamo di FCA confluita in Stellantis...
Ritratto di Quello la
4 gennaio 2021 - 20:50
Beh, gli incentivi, ad esempio
Ritratto di MS85
5 gennaio 2021 - 08:59
Se le matite ti costano 1€ tu ti adatti a metterle a 0,85€ perchè "alla fine devi venderle"?
Ritratto di Andre_a
5 gennaio 2021 - 11:29
Infatti. Da una parte i governi impongono auto sempre più pulite e sicure, dall'altra i clienti vogliono il modello nuovo, le ultime tecnologie, se ci sono i cerchi in acciaio o le plastiche rigide a vista non va più bene... impossibile avere tutto senza alzare i prezzi.
Ritratto di Gianni.ark
4 gennaio 2021 - 23:25
Pensa che io a settembre ho configurato su internet una Puma ed una CHR poi sono andato subito in concessionaria Ford e Toyota per farmi fare il preventivo con permuta o rottamazione; ebbene, in entrambi i casi è venuto fuori un prezzo più alto di un migliaio di € rispetto alla confgurazione sul sito... che avrei dovuto dirgli? Poi, se avete notato, gonfiano i listini ufficiali e lo sconto è sempre lo stesso, incentivi o meno... quindi i soldi che prendono dallo stato se li mettono in tasca i concessionari invece di girarli al cliente o sono io che penso male?
Ritratto di Claus90
5 gennaio 2021 - 10:54
Con la crisi economica dovuta dalla pandemia certo non si acquistano auto, anche con gli incentivi non faranno di meglio, il discorso è che di Lamborghini e auto di lusso se ne vendono e non sembra esserci crisi, ma le auto nel range dagli 8 mila ai 20 mila euro stentano nelle vendite, tutto questo è il risultato di precariato in Italia e stipendi piu bassi d'europa, la buona e sicura auto del 2000 va ancora piu che bene per milioni di person
Ritratto di lovedrive
6 gennaio 2021 - 12:22
quali paesi metti nell'europa? solo per capire come fai a dire i stipendi piu bassi.
Ritratto di MS85
5 gennaio 2021 - 13:03
Non è che pensi male, è solo che il funzionamento degli incentivi statali, per come è riportato da molte testate non è chiaro. Ad esempio sui 3.500 per la fascia 61-135: se leggi la legge di bilancio è specificato che lo stato ci mette 1.500 e il concessionario ce ne deve mettere 2.000 (cosa specificata anche sul sito dei costruttori di norma). Non sono 3.500 on top allo sconto del concessionario.
Ritratto di 82BOB
4 gennaio 2021 - 20:36
2
Ci mancherebbe pure fossero cresciute le vendite! In questi casi anche un -27,9 è un dato positivo!
Ritratto di Meandro78
4 gennaio 2021 - 20:42
Perché non sono intervenuti i soliti nazielettricari radicalchic da salotto buono.
Ritratto di 82BOB
4 gennaio 2021 - 20:49
2
Nazielettricari? Nazi saranno i pro-termico... Radical chic e da salotto buono sono semplificazioni assurde, come se l'ambiente stia a cuore solo "alla gente che sta bene"!
Ritratto di Meandro78
4 gennaio 2021 - 20:58
Ah, non gioisci delle 30k vetture Full Electric (o BEV come piace dire a chi ne sa...) E che il comune cittadino non potrà mai permettersi, non avendo un garage o uno stallo per la ricarica?
Ritratto di 82BOB
4 gennaio 2021 - 21:58
2
Io ho un garage e una presa esterna, e non sono rappresentante della "gente che sta bene"! L'elettrica l'acquisterei senza patemi di ricarica, come tantissimi altri italiani! Al di fuori dei centro città è difficile trovare case prive di garage e/o posti auto!
Ritratto di deutsch
4 gennaio 2021 - 23:23
4
appoggio in pieno 82bob
Ritratto di Almeron771
5 gennaio 2021 - 08:00
La maggior parte degli Italiani vive in città, nelle quali c'è un patrimonio edilizio che risale per la maggior parte dal 60 al 90, la maggior parte degli immobili è privo di garage, e molti di quelli che ci sono sono stati realizzati per vetture dell'epoca che erano la meta rispetto alle auto moderne, c'è pertanto un'oggettiva difficoltà nella diffuzione di auto elettriche in mancanza di centraline di ricarica (potevano investire li i soldi...invece dei bonus per diesel e benzia).Concordo comu que che spostandosi fuori dai centri abitati principali si trovano garage, fotovoltaico etc. ma non è li che risiede la maggior parte della popolazione.E comunque spostandosi fuori da questi piccoli paesi si ha comu que la necessità di ricarica.
Ritratto di 82BOB
5 gennaio 2021 - 09:49
2
Nessuno nega che esistano case senza garage e luoghi privi di punti di ricarica. Allo dtato attuale l'auto elettrica va bene a un 10/15% della popolazione. Con la diffusione della rete di ricarica, che si sta attuando in città e in autostrada, unitamente all'abbassamento dei prezzi è logico aspettarsi un incremento percentuale dei possibili acquirenti. Guarderei con fiducia e non con sospetto all'avvento dell'elettrificaziine.
Ritratto di deutsch
5 gennaio 2021 - 10:28
4
non esageriamo. magari in città ci sono meno box rispetto alla popolazione comparato con la provincia mi sembra una decisa esagerazione, e poi non serve un box, basta un posto auto. guardala così se abiti in una di quelle grandi città probabilmente ti sposti con metro, tram bus ecc, o anche la bici
Ritratto di Andre_a
5 gennaio 2021 - 10:48
@Almeron771: fonte? Da quel che ho trovato io, solo un terzo degli italiani vive in comuni ad alta urbanizzazione (fonte: Istat)
Ritratto di Walkyria1234
4 gennaio 2021 - 21:54
Riconoscere le responsabilità antropiche nel deterioramento del pianeta, non implica necessariamente una ideologia politica, bensì un rispetto comune del pianeta in cui viviamo. Ridurre un tema così delicato a una questione di schieramenti ideologici e/o sociali è decisamente puerile. Saluti
Ritratto di Gianni.ark
4 gennaio 2021 - 23:15
Ben detto
Ritratto di Meandro78
4 gennaio 2021 - 23:57
Quindi, per capire, avete eliminato la plastica dal vostro stile di vita, comprate solo beni e servizi a chilometro zero e avete un poster di Greta Thurnberg nella vostra spoglia cameretta francescana, vero?
Ritratto di Gianni.ark
5 gennaio 2021 - 00:37
Nessuno dice di vivere alla francescana, semplicemente va posta più attenzione a quanto si consuma e come, riutilizzando più possibile i materiali di scarto... tutto qui, senza atteggiamenti integralisti.
Ritratto di Mbutu
5 gennaio 2021 - 00:38
Meandro, hai voluto fare lo spiritoso. Ci si sono messi in 4 a cercare di farti capire (con grande educazione) che non è aria per la tua sagacia da 4 soldi. Evita di alzare l'asticella del ridicolo. Ritirati in buon ordine.
Ritratto di Walkyria1234
5 gennaio 2021 - 00:45
La risposta la può trovare nei suoi commenti. Possedere un pensiero dicotomico e pregiudizievole risulta nuovamente puerile, oltre a ignorare un concetto, convincendosi di avere la ragione assoluta. Saluti
Ritratto di 82BOB
5 gennaio 2021 - 05:51
2
@Meandro78, per capire, che ti ha fatto una ragazzina svedese da poco maggiorenne? Che ti hanno fatto le auto con alimentazioni alternative? Che problema hai se le persone sostengono misure a favore dell'ambiente? Il mondo è nel pieno di una pandemia e tu te la prendi con chi tiene all'ambiente? Se il mercato auto nel belpaese ha registrato un -27,9% non è per la corsa all'elettrificazione.
Ritratto di Meandro78
5 gennaio 2021 - 06:04
Così pochi e così rumorosi. Per non scrivere fastidiosi. Come tutti gli integralisti militanti convinti del proprio credo salvifico. Vabbeh, non ci arrivate. Inutile perdere altro tempo con voi.
Ritratto di 82BOB
5 gennaio 2021 - 06:52
2
Rumoroso, fastidioso e integralista militante sono aggettivi che ti calzano a pennello! Allora, visto che "non ci arriviamo", spiegati... cosa ti hanno fatto le auto ecologiche? Come leghi questo -27,9% alle auto elettrificate (che hanno aumentato la loro quota di mercato)?
Ritratto di Meandro78
5 gennaio 2021 - 06:59
Che quei numeri piccoli per quanto in crescita, essenzialmente per volontà politica, rivelano come la massa, banalmente, non potrà mai acquistare dei prodotti pensati per una base di benestanti.
Ritratto di 82BOB
5 gennaio 2021 - 07:35
2
Sembrano i discorsi fatti da chi vendeva carrozze parlando dell'avvento dell'automobile... Ma che orizzonte temporale hai/ti sei dato? Il prezzo delle batterie è continuamente in discesa! Il problema delle elettriche è il costo, su questo non c'è nulla da obiettare, ma presumo scenderà (praticamente certo)! Già a livello premium e alto di gamma si vedono miglioramenti (pari prestazioni/dotazioni le elettriche costano addirittura meno), è auspicabile/prevedibile ciò avvenga anche in altri segmenti! Il problema dei costi, comunque, sta diventando comune a tutte le alimentazioni: coi soldi con cui ora compri una seg. A, 30 anni fa ti compravi due seg. B! Le auto attuali, fortunatamente molto più sicure di un tempo (sicurezza sia attiva che passiva), sono infarcite di optional spesso inutili, che fanno lievitare i prezzi! Se fari a led, frenata automatica e monitoraggio dell'angolo cieco sono utilissimi e d'obbligo, a mio avviso, su ogni vettura, lo stesso non si può dire per cerchi in lega, climatizzatori bi-zona, piastre di ricarica, cruscotto digitale, sedili elettrici, keyless, ecc.!
Ritratto di Meandro78
5 gennaio 2021 - 21:24
Il problema delle auto a batteria sono la modalità per effettuare la ricarica. E in un modo non del tutto trascurabile la cura delle vetture stesse. Se non si ha un punto di ricarica comodo, a casa o al lavoro, nonostante le tesi sbilenche di molti, non si possono tenere auto elettriche. Oltretutto anche la cura delle auto elettriche non può essere trascurata. Dove si ricoverano queste vetture. Anche le condizioni atmosferiche impattano. E poi per quanto tempo possono stare ferme? Si sa che un'auto elettrica non è mai veramente spenta, a differenza di una endotermica. In quanto i sistemi interni si scaricano?
Ritratto di 82BOB
5 gennaio 2021 - 22:23
2
E quindi? L'elettrica attualmente è adatta al 10/15% degli automobilisti, e i "problemi" da te sollevati sono noti e non destano la benché minima preoccupazione nei potenziali acquirenti. Cosa c'entra col -27,9% in periodo covid il fatto che al momento l'elettrica non sia per tutti? Ci sono in vendita auto gpl, metano, ibride di vario genere, benzina... addirittura vendoni ancora auto a nafta! L'unico loro problema è il prezzo, che spero si abbassi presto.
Ritratto di Whitesuv
5 gennaio 2021 - 23:36
Scusate se mi intrometto... Ma cosa hanno detto i presidenti di Toyota e Bosh...?
Ritratto di Whitesuv
5 gennaio 2021 - 23:38
Bosch
Ritratto di 82BOB
6 gennaio 2021 - 09:24
2
Pro domo sua, Toyoda ha detto che il Giappone non è pronto all'elettrico e mr. Bosch ha detto cose facilmente smentibili sulle emissioni e sollevato dubbi sullo sviluppo della rete di ricarica, nello specifico in Germania. I soliti futuri distopici dei sostenitori delle termiche a tutti i costi... Tutti temi, in ogni caso, che non hanno nulla a che vedere con il -27,9%...
Ritratto di Meandro78
6 gennaio 2021 - 10:26
Distopici? Onestamente sarebbe interessante analizzare i metodi e la produzione di energia elettrica. Le dispersioni nella distribuzione in milioni di colonnine (questo penso sia basso, ma non ho idea non essendo un ingegnere in ambito elettrico non saprei) sicuramente il territorio dovrà essere stravolto. Pochi benestanti hanno ville o capannoni per installare impianti fotovoltaici ed essere parzialmente o totalmente autonomi (e comunque i costi di impianto vanno ammortizzati). E il resto dell'energia da dove si pesca? Immagino che lo spinottino medio non si ponga neppure il problema. Toyoda ha poi parlato delle ricadute economiche ed occupazionali, che inevitabilmente ci saranno e sono pesanti. Oltretutto si va a riaccentrare su pochi soggetti un potere enorme. Ma la feroce diatriba su Amazon come monopolista e distorsore del mercato l'ho notata solo io?
Ritratto di 82BOB
6 gennaio 2021 - 11:46
2
Sono futuri distopici! Basta leggere gli studi per rendersi conto che i sostenitori delle termiche a tutti i costi vedono un futuro prossimo alla Terminator che, evidentemente, non esisterà! Leggete, studiate, informatevi! Sembrano veramente i discorsi di inizio '900... Ma pensate che tutto accada dall'oggi al domani? Pensate che per far andare le auto diesel non si usi energia? Pensate che non esistano modi alternativi di produrre energia? Pensate che l'efficientamento energetico sia solo utopia? Pensate che l'attuale rete elettrica e d'illuminazione non sia sufficientemente capillare? Pensate che i sistemi di propulsione alternativi non possano coesistere? Pensate che improvvisamente non verranno più peodotte auto? E comunque non avete ancora risposto: COSA C'ENTRANO LE ELETTRICHE CON IL -27,9% IN PERIODO COVID?!?
Ritratto di Walkyria1234
5 gennaio 2021 - 15:39
A continuazione le propongo un commento che ho scritto qualche settimana fa, proprio in merito al costo delle automobili elettriche: "I costi elevati delle auto elettriche sono in gran parte giustificati dal processo di costruzione delle batterie. Nelle batterie ricaricabili agli ioni di litio il componente più costoso in ogni cella è il catodo, uno dei due elettrodi che immagazzinano e rilasciano la carica. Questo perché i materiali necessari nei catodi per impacchettare più energia sono spesso costosi: metalli come cobalto, litio e manganese. Devono essere estratti, lavorati e convertiti in composti chimici ad alta purezza. Il costo medio di un pacchetto attualmente è di circa € 140,00 per kilowattora; si pensa di riuscire a portarlo a € 80 entro il 2024. Non dimentichiamo che nel 2008 il costo si attestava in circa € 1.000 per kilowattora! Si sta lavorando per utilizzare materiali alternativi come il nichel, che oltre ad essere più economico, riesce a contenere più energia e di conseguenza si possono ridurre le dimensioni." Saluti
Ritratto di Andre_a
5 gennaio 2021 - 10:40
Meandro78, se ti interessa così tanto, eliminare la plastica non mi riesce, ma un po' ci sto attento (e anche questo sarebbe un motivo per essere pro elettrico: meglio usare il petrolio per quella plastica che ci serve e non riusciamo a riciclare, piuttosto che bruciarlo per andare a lavoro). Frutta, verdura, carne e latte rigorosamente a km 0, uova a metri 0 (ho tre galline), il resto chissà da dove viene. Non ho poster di Greta Thumberg in camera, ma ora che mi ci fai pensare, la camera da letto in sé è abbastanza francescana, c'è solo un letto, uno scaffale e uno specchio, tanto ci si fanno solo due cose... Inoltre mi dedico alla riforestazione, e ho comprato una macchina che inquina poco, ciò nonostante, se possibile vado in bici. Però siamo in un forum di auto, si dovrebbe parlare di quello, il resto di quel che faccio non credo sia molto interessante per gli altri utenti.
Ritratto di Quello la
4 gennaio 2021 - 20:44
@Bob. In effetti...
Ritratto di Benjamin
4 gennaio 2021 - 21:15
La pandemia, vedo anche personalmente, ha ridotto enormemente i km percorsi, e questo, non bastassero le cause già citate responsabili del calo delle vendite, aggiunge un ulteriore motivo a rimandare la sostituzione dell'auto.
Ritratto di Ale 01
4 gennaio 2021 - 21:23
Comunque se nel conto delle ibride ci sono anche le mild il tutto è presto spiegato... praticamente sono benzina/diesel con batteria maggiorata. Tecnologia molto utile per carità, però devono essere considerate ancora auto termiche.
Ritratto di Meandro78
5 gennaio 2021 - 06:02
Sono artifici ridicoli per aggirare multe imposte da una classe dirigente politica di ridicoli.
Ritratto di Vincenzo1973
5 gennaio 2021 - 10:05
sono numeri inevitabilmente destinati a salire. come ogni nuova tecnologia all'inizio il costo e' per pochi. poi scendono grazie all'abbattimento dei costi fissi e la maggior diffusione. e' accaduto per tutto. non capisco cosa ti cambi. se io voglio un'auto elettrica a te qualcuno impedisce un diesel?
Ritratto di MS85
5 gennaio 2021 - 10:27
Non cambierebbe nulla se operassimo in condizioni di libero mercato. Visto che il legislatore ha deciso di manovrarlo, si chiede solo che lo manovri con buonsenso. Magari ad esempio affidandosi a qualcuno che il mercato lo conosce, non a gente con una formazione in scienze politiche, filosofia e agraria.
Ritratto di Vincenzo1973
5 gennaio 2021 - 23:04
Gli stimoli in tal senso ci sono sempre Stati.
Ritratto di MS85
6 gennaio 2021 - 11:11
Temo di doverti contraddire, non c’è mai stato un livello di intervento di tale portata ed estensione. Quando negli anni 90 alcuni strati si sono messi ad incentivare le alternative a gas non risulta che fosse stata introdotta alcuna tassazione europea per limitare diesel e benzina o che fossero stati pianificato blocchi delle stesse. Si stava affacciando un carburante alternativo e alcuni stati hanno legittimamente deciso di incentivarne la diffusione, ma il legislatore non si è mai sognato di sostituire interamente il mix energetico.
Ritratto di Vincenzo1973
7 gennaio 2021 - 17:43
"non c’è mai stato un livello di intervento di tale portata ed estensione" se mi dici che non ci sono mai stati a questo livello stai confermando pero' che gli stimoli ci sono stati. va detto che questo e' un passaggio epocale e mai ne abbiamo avuto uno cosi. l'altro e' stato il passaggio dal cavallo alle prime auto.
Ritratto di MS85
8 gennaio 2021 - 18:55
Sì ci sono stati interventi in passato. Rispetto a quello che stiamo vedendo oggi c'è la stessa differenza che intercorre tra un raffreddore di stagione e il covid-19 in termini di impatto sul settore. Soprattutto non c'è mai stato un intervento contemporaneamente di sussidio da un lato e di tassazione dall'altro. Il paragone con il passaggio dalla trazione animale a quella meccanica è decisamente appropriato: nessuno all'epoca si è messo a dare soldi a chi poteva permettersi di comprare una delle prime automobili, né si sono sognati di tassare i ferri di cavallo per incentivare l'acquisto di auto. La transizione è avvenuta in maniera graduale, come è giusto che sia e spinta dal prodotto, dal suo effettivo miglioramento tecnologico e dall'incontro di domanda e offerta.
Ritratto di Vincenzo1973
8 gennaio 2021 - 20:12
e tu come la faresti questa transizione? sempre che tu la voglia?
Ritratto di MS85
8 gennaio 2021 - 21:04
La farei fare al mercato dal lato del prodotto. É giusto che il legislatore investa in infrastrutture se ritiene. Ma non che si metta a manovrare un macchinario che non conosce e non capisce. Oggi quello che vediamo è una massa di scimmie che gioca a far decollare un A380. Aspettarsi che gente che non sa nulla del settore possa regolamentare e regolare dall’alto, senza danni mostruosi, una transizione di questo tipo (ammesso che la transizione possa essere totale e completa, cosa tutta da verificare) é pura illusione.
Ritratto di Vincenzo1973
9 gennaio 2021 - 10:26
il punto e' che lo stanno facendo praticamente ovuque. Germania, Francia, Norvegia, GB, ecc ecc...se tutti vanno in una direzione difficle che tu rimanga a guardare. perche nel momento in cui avranno messo piede, tolti gli incentivi, saranno concorrenziali con il prezzo (e non manca molto a questo). a quel puntu tu (Italia) che fai? fai la fine del gatto in autostrada perche il tuo parco auto e' vecchio e ancora si basa sul motore termico e la tua industria non e' al passo. fermo restando che diventa difficile vendere solo termici se gli altri marchi esteri incominicano a dismettere il termico...vedi VW che sta facendo numeri notevolissimi con la ID appena presentata
Ritratto di Vincenzo1973
9 gennaio 2021 - 10:27
poi per carita' capisco il tuo ragionamento , ma ampliando la visuale a 360 credo che passare all'elettrico migliori la qualita' di tutti. dobbiamo puntare sul rinnovabile
Ritratto di MS85
9 gennaio 2021 - 10:34
Ma io infatti mi riferisco all’intervento a livello europeo, che in questo momento è gestito da primati, inteso come regno animale. E come costruttori ci stiamo adattando perché la tassazione ce lo impone, è l’effetto, non la causa. Il problema è che siamo isolati proprio come descrivi, solo al contrario: solo noi europei stiamo spingendo in questa maniera (la Cina è un discorso diverso e lo sta facendo per una convenienza dal lato delle forniture, anche perché da loro l’industria viene prima della propaganda spiccia nelle priorità de legislatore). Sulle rinnovabili, sì si può pensare di investire, ma non è a costo zero (e per costo intendo prima di tutto il costo ambientale). Ma pensare che si possa ottenere i risultati ad esempio della Norvegia in tutta Europa, come pensa la commissione, dimostra scarsa conoscenza della Norvegia o dell’Europa o di entrambe.
Ritratto di Cancello92
4 gennaio 2021 - 22:37
Solo 28%?! Direi che è andata bene pensavo peggio ci sono settori che hanno perso molto ma molto di più come la ristorazione, lo sport e il turismo
Ritratto di Almeron771
5 gennaio 2021 - 07:48
È andato a -28 solo grazie ai milioni di euro che l'Italia, ma anche altri ststi europei hanno buttato nel settore, con aiuti e bonus, altrimenti finivano a gambe all'aria.Ma non si può regalare a questo settore in perdita tutti gli anni a ascapito di altri settori.Le case automobilistice devono abbassare i prezzi delle auto, altrimenti adio...
Ritratto di MS85
5 gennaio 2021 - 09:03
Sinceramente dal lato dei costruttori ci sarebbe tutto l'interesse a cessare da subito ogni forma di incentivo statale. A patto che al tempo stesso cessino immediatamente tutte le tassazioni specifiche sul prodotto. Troppo facile pretendere che il settore funzioni secondo regole di libero mercato quando la tassazione funziona su basi totalmente differenti rispetto agli altri mercati.
Ritratto di lovedrive
6 gennaio 2021 - 12:26
ms85 concordo.
Ritratto di Marsalach
4 gennaio 2021 - 23:50
1
Il tonfo secondo il dato citato è molto moderato. Pensando poi alla produzione nazionale, questo dato sembra ancora più basso, specie per Alfa Romeo. Forse il risparmio fatto dalla omissione della variante familiare di Giulia ora si traduce in vera e propria stupidità, visto i livelli di produzione e vendita. Ma tanto ormai la FCA salpa con le restanti vetture verso la Polonia (sarà condizione per la fusione, di transitare con la propria faccia questi cambiamenti), mentre la filiera automobilistica dovrà fare i conti con i pianali francesi dei nuovi padroni nella società Stella di Natale. Peccato l'Italia non abbia il nazionalismo del calcio anche e specie quando si giocano le cose importanti e serie ... Ma almeno i Francesi sono più di parola, mentre da quelli della FCA si sono viste solo le pedane piene di carta per piani strategici fino all'ultimo, solo fumo di arrosto bruciato. Svenduto quasi tutto. Ora rimane atterrare la Ferrari, che sembra a buon punto, dopo un'altra stagione di transito ... chissà per quale meta. Sarebbe quasi quasi meglio una fusione del paese stesso con i vicini francesi. Quelli hanno anche e sopratutto un governo più serio del nostro, da belli incravattati con buche nelle tasche più grandi del vestito stesso. E li i ponti non crollano cosi spesso come in Italia.
Ritratto di Andre_a
5 gennaio 2021 - 09:17
Per "nazionalismo del calcio" intendi la gente che tifa spesso la squadra di un'altra città nella quale giocano prevalentemente stranieri? Anzi, a me la nazionalità delle auto mi è indifferente, ma vedere 4 auto con marchio italiano nella top 5 non è male per chi interessa.
Ritratto di Pintun
5 gennaio 2021 - 09:59
Andre_a, concordo che parlare di nazionalità di un'auto sia un po' surreale, perché ormai tutti costruiscono auto anche fuori dal proprio paese di origine. Quello che mi lascia perplesso è il discorso degli incentivi, che sono una forzatura delle regole del libero mercato, per di più fatti con soldi pubblici. In tale ottica, ragionando almeno a livello europeo, li darei solo a prodotti costruiti in Europa e di società con sede in Europa e che quindi pagano le tasse in Europa. In ogni caso una perdita inferiore al 30% non è poi neanche troppo alta rapportata al periodo che stiamo attraversando
Ritratto di Mbutu
5 gennaio 2021 - 00:58
È stato un anno talmente balordo che anche giudicare questo segno meno diventa difficile. Speriamo che non tutto il male venga per nuocere e che si capisca che questo è un mercato ed un mondo da ristrutturare completamente.
Ritratto di Almeron771
5 gennaio 2021 - 07:45
Il -27,9% e stato registrato in un anno in cui ci sono stati fortissimi incentivi, la FCA ha ricevuto 6,3 milioni di euro, in tutto l'anno mega incentivi per elettrico, ma anche ibrido e sopratutto per modelli diesel.Non penso che questo calo sia dovuto alla crisi sanitaria che sta investendo l'Europa, ma dal fatto che in Italia il settore è caduro sempre più in una lenta e profonda crisi.Le auto COSTANO TROPPO, la gente non se le può permettere, tutti comprano con finanziamenti, in contanti ormai non compra quasi più nessuno.Il 2021...sarà peggio del 2020.Il tempo delle vacche grazse è finito, se il mercaro o megliotutta la filiera del settore automotive non si adegua per un importante ribasso dei prezzi non basterà a salvarli nessun aiuto ststale.
Ritratto di Mbutu
5 gennaio 2021 - 10:05
Almeron, sul fatto che il mercato auto sia fuori controllo e fuori di testa da un pezzo concordo asoslutamente. Ma non direi che è limitato alla solo Italia; le stime per il mercato europeo non sono molto diverse rispetto a quello nostrano. Ed allo stesso tempo non si può negare che l'entità del calo si collegata alla pandemia.
Ritratto di desmo3
5 gennaio 2021 - 08:38
6
20,3% di ibride ed elettriche compresa la marea di micro ibridi? vi piace proprio vincere facile...
Ritratto di Francesco Pinzi
5 gennaio 2021 - 09:17
Comunque sia, amici miei, parlando dei listini vi vorrei far notare un particolare. Le tv, nell'arco di 2 anni, costano 5 volte meno.. Le vostre batterie elettriche che così tanto volete presentare come sempre meno costose non mi paiono facciano andare giù un bel niente. Mi pare chiaro sia una scelta mirata a non far andare nel caos il mercato, non credete? Sono sicuro che oggi un'auto elettrica potrebbe costare moooooolto meno. Ma così facendo ammazzeresti il tuo listino e quello di tutti gli altri. Ci avete pensato a questo? Si chiama "cartello"
Ritratto di Mbutu
5 gennaio 2021 - 10:02
Francesco, non capisco il riferimento alle elettriche. Secondo te i costruttori stanno facendo cartello solo sui modelli ad elettroni? Mentre invece i modelli termici (come i televisori!?!?) nell'arco di due anni hanno visto i prezzi scendere di 5 volte?
Ritratto di Francesco Pinzi
5 gennaio 2021 - 10:35
Il cartello c'è da sempre, ok, ma visto che le elettriche fanno pagare le batterie più che altro, dovrebbe essere evidente.. ma evidentemente non sta succedendo
Ritratto di v8sound
5 gennaio 2021 - 09:58
Il dato più eclatante riguarda il + 273% di ibride plug-in rispetto l'anno precedente, aumento in percentuale superiore a quello fatto registrare dalle BEV, vediamo se quest'anno avremo il sorpasso anche in numeri assoluti.
Ritratto di RubenC
5 gennaio 2021 - 12:09
2
Nell'ultimo mese i dati appena usciti mostrano però le BEV che distanziano le PHEV, soprattutto grazie a 500, Zoe e Tesla. Vedremo come andrà nei prossimi mesi, anche se penso che la 500 spingerà molto le vendite del full electric...
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2021 - 10:15
Quello che fa impressione è, sottolineato oggi su Bestsellincars.blog, in Italia mai vendute così poche Fiat (marchio Fiat) in percentuale, sono circa il 15% mi sembra, nel 1959 erano il 76 % e tutto il resto erano Alfa e Lancia che erano indipendenti. Oggi sono un 15% + un'altro 10% circa costituito da Alfa-Lancia e Jeep, una volta Alfa e Lancia con prezzi non da discount facevano altri numeri, sembra sempre che ci facciamo autogoal.
Ritratto di MS85
5 gennaio 2021 - 10:24
Se per "in percentuale" intendi la quota di mercato, allora bestsellincars deve avere qualche dato sbagliato perché l'anno scorso avevano una quota più bassa di quest'anno (14,92% vs 15,29%).
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2021 - 10:32
Si ma probabilmente ha sottolineato che sommato al calo di mercato del 27,9 % fa la più bassa quota di auto italiane mai venuta in italia.
Ritratto di MS85
5 gennaio 2021 - 11:43
Purtroppo no, non è possibile. Se la quota dell'anno X è più bassa di quella dell'anno Y, non esiste modo, nel mondo della matematica e dell'insiemistica che conosciamo, per cui l'anno Y possa essere quello con la quota più bassa di sempre. Provo a renderlo in maniera più comprensibile: se tu sei alto 1,75 e il tuo compagno di classe è alto 1,76, non puoi essere il più alto della classe.
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2021 - 16:42
Si lo so ma in ogni caso è la quantità minore di auto italiane vendute in italia negli ultimi anni, e comunque consideriamo che fino al 1970 circa praticamente almeno il 90% delle auto in Italia erano nostrane come oggi succede in Corea, Giappone e anche (quasi) in Germania, per niente chissà perchè ci siamo alleati coi francesi e anche americani e non con questi che ho appena citato...
Ritratto di MS85
5 gennaio 2021 - 17:22
Allora è un problema di termini, non di matematica. Quota significa una cosa, quantità un’altra. Non sono sinonimi. Comunque sì sembra effettivamente che il mondo dell’auto attuale presenti delle differenze con quello di 50 anni fa.
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2021 - 19:17
MS85 : per chiarire si legga l'ultimo articolo di Bestsellingcars.blog di oggi, certo ci sono differenze abissali con il mercato di 50 anni fa, ma chissà perchè in Germania, Giappone e Corea è ancora come 50 anni fa: il 90 % delle auto vendute sono nazionali, e se guardiamo sono le più vendute in ogni angolo del globo e riconosciute tra le più affidabili, segue la Cina (con quasi il 50 %) tra l'altro.
Ritratto di MS85
5 gennaio 2021 - 20:02
Giulio temo debba essere tu a dovertelo chiarire. Per me la differenza tra cosa siano i volumi e cosa sia la quota è piuttosto chiara. Per le restanti cifre, temo ci sia sempre il solito problema che ti attanaglia nel saper distinguere i fatti dalle (tue) opinioni. Quando citi un numero non puoi basarti sullo spannometro, leccando il dito e roteandolo per aria.
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2021 - 21:15
MS85 su Bestsellingcars.blog è scritto in inglese. La percentuale più bassa di auto italiane dal 1959 ad oggi.
Ritratto di MS85
5 gennaio 2021 - 21:25
Allora dobbiamo dedurre che non sono solo terminologia e matematica, hai problemi anche con l’inglese. Perché non c’è scritto quello, indipendentemente da quante volte ti sforzi di ripeterlo.
Ritratto di lovedrive
6 gennaio 2021 - 12:29
giulio, va bene non voler bene alla fiat. ma la quota ``e la quota, la puoi girare come vuoi e quella quest'anno ``e salita se ti piace o no.
Ritratto di Claus90
5 gennaio 2021 - 10:52
Con la crisi economica dovuta alla pandemia certo non si acquistano auto, anche con gli incentivi non faranno di meglio, il discorso è che di Lamborghini ed auto di lusso se ne vendono non sembra esserci crisi, ma le auto nel range dagli 8 mila ai 20 mila euro stentano nelle vendite, tutto questo è il risultato di precariato in Italia e stipendi piu bassi d'europa, la buona e sicura auto del 2000 va ancora piu che bene per milioni di persone.
Ritratto di Andre_a
5 gennaio 2021 - 11:44
Non abbiamo gli stipendi più bassi d'Europa, neanche lontanamente, ma tranne questo sono d'accordo con quello che hai scritto.
Ritratto di Claus90
5 gennaio 2021 - 11:55
Mi riferivo se paragonati a quelli tedeschi, olandesi, svedesi, ecc ecc dell'Europa trainante è li che si colloca l'Italia, non certo li vado a paragonare con la Romania con l'Europa dell'est o dei Balcani.
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2021 - 16:48
Mi impressiona che in mezzo a tutta questa crisi, nascono continuamente costruttori cinesi, americani etc che vendono e venderanno elettrico di lusso in grande quantità: la Lightyear sviluppata in Olanda, berlinona solare elettrica da oltre 100.000 Euro sembra che sarà la berlina di classe tra le più diffuse tra il nuovo in Olanda a fine 2021, da noi non si vedono neanche le Giulia...
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2021 - 11:35
Infatti come sottolineato nell'altro articolo, quello sulla Tesla, Tesla ha fatto un boom di vendite quest'anno e tutti quelli che propongono qualità o innovazione anche a prezzi per pochi, è sempre stato così, con le economiche di bassa lega basta una minima crisi e la gente non acquista: ovvio.
Ritratto di Boys
5 gennaio 2021 - 14:31
1
Però molti continuano ad alzare i prezzi...di conseguenza giusto cosi se lo meritano!
Ritratto di MS85
5 gennaio 2021 - 16:28
Pensi che venga fatto per sport?
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2021 - 16:49
Alzano i prezzi e non sarà per sport ma intanto arrivano e arriveranno nuove proposte di nuovi costruttori "ecologici" e voglio vedere...
Ritratto di MS85
5 gennaio 2021 - 17:24
Lo sappiamo Giulio, ce la smeni con la stessa cosa su qualsiasi post, fosse anche un articolo in cui si parla del cambio della vernice utilizzata per fare le strisce pedonali.
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2021 - 19:20
Voglio dire che secondo me gli unici che potranno mantenere questo trend di prezzi (non proprio positivo per noi consumatori) saranno la triade tedesca, Dacia e Tesla tra gli occidentali, gli altri per salvarsi: almeno offrire auto non dico full optionals ma quasi.
Ritratto di Boys
5 gennaio 2021 - 18:08
1
MS5,Perché dovrebbero applicare aumenti visti i momenti che viviamo??E visto che abbiamo meno potere di acquisto??? Sport........
Ritratto di MS85
5 gennaio 2021 - 19:17
Prova a pensarci: di cosa vive una azienda?
Ritratto di Boys
5 gennaio 2021 - 20:35
1
MS5 è meglio avere prezzi onesti e quindi senza aumenti di sorta e vendere decine di auto in più o venderne meno della metà e avere qualche cento euro in più? Prova a pensarci...
Ritratto di MS85
5 gennaio 2021 - 21:19
Non pensi di dimenticare nulla nell’equazione boys? Proprio nulla?
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2021 - 19:21
Poi secondo me ai costruttori nostrani e francesi tocca fare sconti molto più importanti che gli altri...
Ritratto di Boys
5 gennaio 2021 - 20:40
1
Giulio fino ad ora, non è che in Vw stiano tanto meglio anche perché molti hanno capito che la loro qualità non è più come tanti anni fa anzi...e i prezzi pompati non giustificano la qualità appena discreta
Ritratto di lucios
5 gennaio 2021 - 16:18
4
A regà ma con la pandemia che c'è stata, cosa ci si aspettava? Anzi, sa semo cavata, direbbero a Roma.
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2021 - 21:21
Tutti hanno perso e parecchio sul mercato italiano, bè con la pandemia nel 2020, a parte Volvo, Tesla ha aumentato le vendite del 50 %... Poi tolte le ottime come vendite Fiat Panda, 500, 500X, Lancia Ypsilon e le due jeepette tutte nella top ten, cioè ben 6 auto italiane nella top ten italiana di dicembre, poi nel top 50 ci sono solo altre 3 auto italiane: Fiat Tipo, 500L e Stelvio, quindi nelle prime 50 auto più vendute da noi ben 41 sono straniere...
Ritratto di Scatnpuz
6 gennaio 2021 - 06:52
Mi sembra un ottimo risultato dato il periodo.........
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2021 - 09:22
Si secondo me anche se è tra i peggiori dati del mondo non è poi così male.
Ritratto di luis2
8 gennaio 2021 - 17:47
se diminuissero i un po' i prezzi ed il Governo la smettesse di mettere in evidenza la sua anima proletaria nel tartassare il mondo dell'auto in maniera così oscena forse le case venderebbero molto di più a beneficio di tutti ( Case, concessionari, indotto, operai e consumatori)!!!