L’ECONOBUS NON SFONDA - Si interrompe ad aprile 2019 il calo delle immatricolazioni di auto nuove in Italia: dopo il segno meno di gennaio, febbraio e marzo, il mese scorso sono state registrate 175.049 immatricolazioni, 2.745 unità in più in più rispetto ad aprile 2018 (l’aumento è dell’1,6%). Su questo risultato “pesa” il giorno lavorativo in più rispetto ad aprile 2018 (20 contro 19). Assai meno determinante l’impatto dell’ecobonus, lo sconto (fino a 6.000 euro in caso di rottamazione) sul prezzo delle auto nuove in base alle emissioni di anidride carbonica: ad aprile 1.766 auto hanno goduto di questa agevolazione, 4 volte in più rispetto ad aprile 2018 ma decisamente poche in rapporto alle vendite totali del mese.
BOOM DELLA DACIA - Aprile 2019 è stato un mese positivo per la Fiat, che dopo un trimestre in rosso ha chiuso “pareggiando” le vendite di aprile 2018: il costruttore torinese, primo per auto vendute nel nostro Paese, ha immatricolato 30.120 vetture, 60 in meno rispetto a 12 mesi prima. Al secondo posto in questa classifica c’è la Volkswagen, con 15.246 immatricolazioni (il 5,57% in più), davanti alle Ford e Peugeot: la casa statunitense ha ceduto l’8,09%, fermandosi a 10.942 nuove auto targate, mentre quella francese si è fatta sotto guadagnando il 7,07% e raggiungendo le 10.231 immatricolazioni. Da segnalare il tonfo della Renault (-23,56%), in attesa della nuova Clio, che stride con l’ottimo +96,78% della Dacia (i due marchi fanno parte dello stesso gruppo).
INOSSIDABILE PANDA - L’auto più venduta rimane la Fiat Panda (nella foto), che non risente dell’età (è in vendita dal 2012) e ha guadagnato il 53,6% rispetto ad aprile 2018: il mese scorso ne sono state immatricolate 14.001 esemplari. Sul podio altre due auto della FCA: seconda la Lancia Ypsilon, anch’essa in forte aumento (+30,77%), davanti alla Fiat 500, che ha perso però il 6,38%. Quarta, e prima fra le straniere, la Dacia Duster, che lo scorso mese ha guadagnato il 225% rispetto ad aprile 2018. Il mese scorso sono diminuite del 18,47% le consegne di auto a gasolio, mentre sono cresciute del 32,96% quelle a benzina e ora sono quasi alla pari (83.000 contro 79.000 nuove targhe), dopo che le diesel sono state a lungo preferite dalla maggioranza degli italiani. Piccolo “boom” per le elettriche, anche se il +294,87% equivale a sole 920 auto in più.
LA TOP 50 DI APRILE 2019